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I mangiatori di carne giovane.


La lunga morte dell' IETF.

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Alcuni di voi hanno letto da qualche parte degli articoli che dicevano "gli USA hanno rotto il contratto di Internet", e mi scrivono per chiedermi che diavolo significhi e che tipo di implicazioni abbia. E' difficile rispondere su un tema strutturale, se non parlando della crescente inutilita' di enti come IETF.



Per chi non sa cosa sia l' IETF, probabilmente questo argomento e' praticamente sconosciuto. Per chi c'era agli inizi, la parola IETF e' , insieme ad RFC, un sinonimo di "la bibbia della rete". Quando scrivete un sito web, quando scrivete un client di posta, quando si fa qualsiasi cosa, (a parte gli stardard, "de facto", un altro nome della truffa ) si vanno a leggere ( o si dovrebbero leggere) gli RFC, dove si definisce bene che cosa debba e cosa non debba fare un client, un protocollo, un server.

Tutto questo , che era il motore della INternet (quando funzionava bene) , e' il processo piu' odiato dagli sviluppatori. L'avvento di linguaggi per scimmie sottopagate, come Java, Php e Python, nati con il preciso scopo di permettere a qualsiasi scimmia di scrivere software  - e quindi di abbassare il reddito degli sviluppatori (1) -  chiedere ad uno sviluppatore di web application, che lavora su http, di conoscere RFC1945  e RFC2616 e' quasi una bestemmia. E vi sentirete dire che "il proxy deve essere trasparente" parlando di un reverse proxy o di un load balancer.

Ma a prescindere da questo, esistette un tempo nel quale la banda era poca, e quindi poche seghe: l' html si scriveva con vi e  il codice si compilava tenendo conto del sistema operativo. A quei tempi, le regole della rete si chiamavano RFC, e per rispettarli occorreva conoscerli, ovvero studiarli, ovvero avere lo know-how per riuscire a leggerli. A quei tempi, le scimmie programmavano file .BAT per MSDOS.

Oh, non perche' loro siano affamati o poco pagati. E' perche', essenzialmente, con le rivelazioni di snowden e' venuto meno un contratto, una specie di gentlemen's  agreement , che diceva "se tutti rispettate le regole ci divertiremo un sacco" . Vi faccio un esempio concreto: ho comprato un Raspberry per farci un mailserver.

Voi direte... eh?

Si. Per girare un postfix ed un dovecot un RaspBerry e' piu' che sufficiente, e anche il demone noip2 viene compilato correttamente e gira senza problemi.

Perche' l'ho fatto? PErche' volevo provare cosa sarebbe successo oggi rompendo le regole.

In che modo ho rotto le regole? Violando un RFC.

Niente di grave: di per se' ho solo settato

smtpd_tls_security_level = encrypt

nel server. Questo di per se' e' vietato dall' RFC 2487 http://tools.ietf.org/html/rfc2487 , che poi e' stato sostituito dall' RFC 3207: esso recita:

   A publicly-referenced SMTP server MUST NOT require use of the 
   STARTTLS extension in order to deliver mail locally.  This rule 
 prevents the STARTTLS extension from damaging the interoperability of 
 the Internet's SMTP infrastructure.  A publicly-referenced SMTP 
   server is an SMTP server which runs on port 25 of an Internet host 
   listed in the MX record (or A record if an MX record is not present
   for the domain name on the right hand side of an Internet mail     address.
 
 
 
Quando feci questa cosa cinque anni fa, per dire, solo il 20-25% dei server riuscivano a parlare col mio. Il fatto che il mio server rispondesse con un errore prima di tutto, cosi':

$ telnet uriel-fanelli.no-ip.org25
Trying 87.175.195.234...
Connected to uriel-fanelli.no-ip.org.
Escape character is '^]'.
220 Welcome to  ESMTP raspONE
EHLO keinpfusch.net
250-raspONE
250-PIPELINING
250-SIZE 10240000
250-VRFY
250-ETRN
250-STARTTLS
250-ENHANCEDSTATUSCODES
250-8BITMIME
250 DSN
MAIL FROM: <uriel@keinpfusch.net>
530 5.7.0 Must issue a STARTTLS command first


metteva un attimo in crisi i server impreparati. Sebbene essi supportassero TLS, era illegale (e teoricamente lo e' ancora) che un server pretenda il TLS per ricevere mail sulla porta 25, che e' quella usata pubblicamente per ricevere.

Ripeto: solo cinque anni fa, questo mi escludeva dal ricevere posta dall' 80% dei server pubblici.

Adesso la situazione e' cambiata. Ho eseguito prove da ogni dominio ove ho accesso per una email:

Provider
Risultato
Gmail
OK
Yahoo
OK
Outlook
OK
T-Online.de
OK
Yandex Mail
OK
Mail.ru
OK
Vodafone.de
OK
Vodafone.com
OK
Ericsson.com
OK
Ericsson.se
OK
Ericsson.de
OK
Gmx.de
KO (ok-secondo tentativo)
Web.de
OK
Zoho
OK
ICloud
OK
Inbox.com
OK
Facebook
OK
Poste.it
OK


tutti, e ripeto tutti, tranne GMX.de , hanno deliverato l'email al mio serverino. (2) Gmx ha prima fatto un tentativo ed e' stato mandato via, al secondo tentativo ha accettato TLS. Non chiedetemi perche'.

Morale: se oggi vi fate un serverino di posta elettronica domestico usando no-ip org, oppure nel vostro server aziendale piazzate l' OBBLIGO di usare TLS per criptare il traffico, non produrrete  alcun disservizio.


Pero', c'e' un pero': stiamo rompendo le regole. Un RFC mostra chiaramente che NON si deve fare questo, perche' in caso a problemi verso un dominio, il certificato non sara' corrispondente alla risoluzione inversa dell' IP dell'host, per cui forzare TLS potrebbe significare che in caso di problemi sulla zona del DNS, chi dovrebbe essere avvisato per email non sara' avvisato , visto che come il certificato non corrisponde al dominio.

In realta' non e' chissa' quale crimine orribile: sto solo mostrando che tutti o quasi supportino TLS, e che quando viene offerto si limitano ad accettare, e se arriva il richiesto  "530 5.7.0 Must issue a STARTTLS command first" obbediscono e fanno partire TLS.

Questo "obbediscono e fanno partire TLS", cosa che potrebbero rifiutarsi di fare, e' il punto. Il messaggio e' previsto dall' RFC, ma non e' previsto che tutti DEBBANO rispettarlo. Invece, quei pochi che NON partono direttamente con TLS (gmx) appena viene annunciato, lo fanno poi quando arriva il messaggio.Messaggio che stando all' RFC non deve MAI essere restituito da un server pubblico, e che quindi non dovrebbe essere accettabile.


Tuttavia, ormai praticamente TUTTI stanno ignorando questa regola, e se ne impippano bellamente, con tutti i rischi che questo implica (sebbene, nel mio caso io imponga solo la crittazione del flusso, e non la verifica della CA del certificato, o la sua validita'). Come mai? Quando e' cambiato questo comportamento?

Il comportamento e' cambiato insieme al progetto "Mail Made in Germany", quando cioe' alcuni provider (che gestiscono il 67% del flusso di email nazionale) hanno deciso di scambiarsi i certificati e di lavorare hop-to-hop solo in criptato, tra loro. (http://e-mail-made-in-germany.de/ ). Dopo aver pubblicizzato questa cosa ovunque, ogni CEO ha chiesto al servizio IT se la loro posta elettronica fosse altrettanto sicura, e i centralini di O2, Unitymedia  e Vodafone in Germania sono stati intasati di chiamate che chiedevano loro se non fossero parte di questa alleanza, e se non fosse il caso di fare lo stesso.

Cosi', per paura che l'onnipresente Stiftung Warentest ( http://test.de ) li bocciasse su questo punto dicendo "loro mandano email in chiaro", tutti si sono adeguati. Ma la cosa non e' solo tedesca: evidentemente tutti i grandi provider di posta avevano paura di essere sputtanati dicendo "gmail/outlook/yahoo manda in chiaro per permettere a NSA di spiarti", e quindi  anche loro si sono adeguati.

Del resto, la domanda e' semplice: se NSA viola le regole che dicono "per intercettare Fanelli devi avere l'autorizzazione di un giudice", perche' io dovrei seguire le leggi scritte DAGLI AMERICANI?

Cosi', la risposta e' ovvia: se volete scrivere a uriel@uriel-fanelli.no-ip.org, DOVETE per forza parlare TLS, cioe' crittare la comunicazione, da server a server. Cosa che, nel 99% dei casi, fate gia'.

E lo fate gia' perche' qualcuno ha deciso che fosse il caso di sbattersene delle regole scritte dagli americani. Immaginate un dialogo cosi':

  • CEO: Dobbiamo essere sicuri che il nostro server comunichi SOLO in criptato. Gli americani spiano.
  • IT: Ma non possiamo. Esistono due RFC che vietano di costringere il peer a parlare TLS.
  • CEO: E chi ha scritto queste regole?
  • IT: Gli americani dell' IETF.
  • CEO: Magguarda: gli stessi yankee che ci spiano ci vietano di criptare. Presto, prendi gli RFC e scrivici "per uso interno".
  • IT: Si , capo. Quanto lunghe devo fare le chiavi?
  • CEO: piu' lunghe.
  • IT: bene.

questo e' quello che si intende dire, quando sulle interviste si dice "gli USA hanno rotto Internet, inteso come contratto". Adesso il punto e' vedere quanto tempo resistera', per esempio, HTTP. Quanto tempo passera' prima che russi, o cinesi, o europei, sviluppino il LORO protocollo HTTP, in barba agli RFC? Quanto tempo passera' prima che qualcuno costruisca il PROPRIO TCP, o il proprio IP in modo da piazzare un bel proxy tra la sua rete nazionale e il resto del mondo?(3)

Di per se', ottenere sicurezza "brutal" in questo modo, su scala nazionale, e' semplice.

Si prenda il protocollo, e si modifichi qualche parte essenziale. Per esempio, si decida di scrivere "al contrario" gli indirizzi nei campi del protocollo IP. Niente di che, da 11.22.33.44 il vostro indirizzo viene scritto 44.33.22.11 . A quel punto la rete continuera' a funzionare come sempre, a patto che i DNS facciano lo stesso. Dovete scrivere la patch per i sistemi operativi che approvate nella vostra nazione, e poi forzare gli ISP ad usare il nuovo protocollo. Poi prendete il TCP, ed invertite che so l'ordine della porta, che so io da 80 diventa 08, 443 diventa 344, 25 diventa 52, e cosi' via. (dovrete considerare sospetto ogni indirizzo contenga un 128, ok. Ma e' un esempio: potete semplicemente aggiungere due bit ad ogni campo, e siete a posto ugualmente)

In questo modo, la vostra nazione piomba nell'isolamento, perche' e' impossibile parlare con voi dalla internet esterna. Cosi' piazzerete dei bei proxy di scambio sul bordo, che prendono il vostro TCP/IP , leggono i pacchetti ed invertono i campi. Nemmeno troppo costoso sul piano computazionale. Fatto questo, siete ancora su internet, ma un eventuale attacco proveniente dall'esterno, fosse anche un enorme DDOS, colpira' i proxy di scambio  che stanno sul bordo. E non arrivera' MAI all'obiettivo vero, sino a quando un proxy di scambio non lo lasciera' passare: il pacchetto per girare su internet non puo' corrispondere alla topologia interna, e viceversa.

Capite chiaramente quanti governi, oggi, siano tentati di fare questo.

Sinora nessuno ha voluto farlo, per la ragione che "internet" era uno strumento neutrale, che solo alcuni paesi tirannici filtravano. Ma oggi che e' chiaro che la neutralita' e' violata praticamente da OGNI paese, gli RFC sono piu' deboli che mai: perche' mai si dovrebbero seguire le regole scritte dagli americani, sapendo che vengono scritte per garantire agli americani la forza di spiare gli altri?

Cosi', IETF (e presto 3GPP fara' la stessa fine) inizia a dover tollerare una semplice cosa, ovvero che sempre piu' aziende se ne fottano bellamente degli RFC, ed iniziino a sviluppare protocolli propri. Un protocollo incompatibile con Internet, ed usato solo da una rete governativa, per dire, e' una polizza vita: quel che c'e' fuori non parla con quel che c'e' dentro. Un problema di incompatibilita' VOLUTO.

Anche senza arrivare a questi estremi, il problema e' che "per quale motivo dovremmo seguire le regole?" e' una domanda cui sempre meno tecnici sanno rispondere. Sinora la risposta era che INternet era uguale per tutti ed era neutra e neutrale, per cui conveniva cosi' per parlare con tutti. Ma oggi che c'e' una gran voglia di smetterla di parlare, i governi stanno iniziando a chiedere lo sviluppo di estensioni e modifiche capaci di rendere il TCP/IP nazionale (o governativo) incompatibile con l'esterno, in modo che neanche volendo possa avvenire un trasporto non voluto dai proxy di confine. Il pacchetto capace di entrare nella rete da proteggere non puo' essere girato su internet, e viceversa.

E cosi', con un colpo alla reputazione degli USA, si e' inferto un colpo mortale ad IETF.

Tra pochi anni, ogni nazione avra' il suo protocollo, con i suoi router di confine: questo e' il problema. Oggi come oggi i TCP/IP "governativi" sono appannaggio di militari e pochi dipartimenti di alcune nazioni. Ma il numero di richieste di fattibilita' e' crescente.

Prima o poi, ed e' questo il senso delle interviste che avete letto, il timore e' che Internet si segmenti.

Uriel



(1) Quando gli sviluppatori hanno smesso di capire l'hardware e il sistema operativo, si e' inventato Java. Gente che non sapeva niente di priorita' , di filesystems, di allocazione della memoria, di jobscheduling, si e' messa a programmare grazie a Java. Poi, visto che java arriva comunque con un compilatore, e questo e' difficile, allora si e' passati ad interpretare i programmi runtime, in modo che la scimmia non dovesse nemmeno capire come ottimizzare l'eseguibile che produceva. Chiedere ad una javascimmia di dirvi che genere di garbage collector usare o di quanta memoria abbia bisogno la JVM era troppo difficile, e le nuove scimmie cresciute su indorned hanno amato subito php e python, dove nessuno faceva mai domande difficili. Come a scuola, quando si chiedeva "ma adesso non e' che all'esame chiedono TUTTO il programma , vero?"


(2) Non dovrei meravigliarmi se un'azienda tedesca segue gli RFC alla lettera. Lo so.

(3) Potete comunque piazzare un proxy ed un firewall, come hanno fatto i cinesi. Ma se usate lo stesso TCP di tutti gli altri su internet, il pacchetto ha qualche chance di uscire dalla vostra rete se e' insospettabile. Il che vi espone alla steganografia. Al contrario, se sviluppate un TCP nazionale, il pacchetto non-puo-uscire dai confini, perche' e' considerato malformato fuori, e l'utente interno ha bisogno dei proxy del governo per usare il resto di internet. E' una modifica semplicissima, basta swappare l'ordine bigendian/littleendian dell' header TCP che indica la porta e il MSS, ed e' relativamente semplice farlo anche a livello IP, invertendo l'ordine degli header origin/destination. Non ci vuole moltissimo, a produrre un TCP/IP nazionale: ridefinisci il protocollo e scrivi la patch per i sistemi operativi (costringendo tutti ad usare quelli governativi, btw).

Il perche' di un Gramellini.

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Sembra che il dibattito per la furia algoritmoclasta di Gramellini sia ancora piuttosto forte, se molti mi chiedono per quale ragione si sia arrivati ad avere cosi' tanti "Gramellini" ovunque. Gramellini non e' in cattiva compagnia, esiste tutta una serie di umanisti "diversamente logici" sparsa ovunque, motivo per cui non e' che cambi tanto se le stesse fesserie le scrive lui, o Sofri, o altri. La mia prima reazione e' stata: "proponete a quel tizio un algoritmo che riconosca gli algoritmi e li spenga, tanto lui non sa nulla di Turing, e fatevelo pagare bene".


Invece il dibattito e' andato avanti, e oggi sono alla rispondere alla domanda "come mai ci sono cosi' tanti Gramellini in giro per ogni giornale, universita' , talk show, eccetera". La domanda e' un pochino simile a quella "come mai si scrivono cosi' tanti libri di merda in Italia", e la ragione puo' essere trovata in una particolare dinamica sociale, situata tra il 1968 e il 1977.

Il 1968 aveva semplicemente rifiutato ogni sapere strutturato ed accademico, contestando una meritocrazia basata sulla fatica pura , e seminando nelle masse (all'epoca ignoranti e non ancora alfabetizzate) l'idea che gli intellettuali accademici e in generale i grandi intellettuali e scienziati, essendo cosi' noiosi, mancassero della necessaria gioiosa fantasia  con la quale i figli dei fiori puzzavano cosi' felicemente.

In questo periodo, tutta una generazione di pop-star aveva lavorato al solo scopo di convincere il "popolino" (che all'epoca meritava vastamente questa definizione essendo orgogliosamente analfabeta) che il professore valesse poco perche' , sebbene avesse studiato e faticato molto, nel farlo aveva perso il contatto con la realta', ed era quindi un inutile idiota da non ascoltare. Un "matusa", un vecchio stronzo chiuso dentro il suo chiostro.

Esisteva un fondo di ragione nella ribellione "we don't need your education", dovuto al fatto che i metodi pedagogici del tempo erano improntati ad un esercizio sadico ed autoritario della posizione di docente. Esisteva un catastrofico fondo di TORTO in questa posizione quando pero' si ricorda che la scuola italiana non era la scuola anglosassone dei ragazzi puniti a frustate e costretti a raccogliere lumache mannare nel Rio Grande: in Italia la scuola era piuttosto formante, le punizioni corporali NON erano piu' legali da tempo (mentre lo erano ancora in Inghilterra) ,  e persone come la Montessori non erano parte della cultura italiana per caso.

Ma tant'e' , loro dovevano dire quello che era di moda dire in USA e UK, e lo dissero anche in Italia, per quanto poco senso avesse. Si ribellavano in Italia , contro il sadismo e all'arretratezza della scuola anglosassone. Per pura ignoranza, visto che spesso questi ribelli erano proprio coloro che a scuola non ci erano mai andati. Non dico che la scuola italiana fosse un paradiso: semplicemente nel mondo anglosassone il professore era spesso un pazzo sadico con forti manie di onnipotenza.

Il messaggio passato ad una generazione di ignoranti da poco venuti dalla campagna per fare gli operai nelle nuove fabbriche era:

  • La cultura e' noiosa.
  • Gli intellettuali sono noiosi , sconnessi dalla realta' e disprezzano ogni ragionamento utile o pratico.
  • Gli scienziati sono dei pazzi senza fantasia che parlano in tetesken e distruggono il mondo.
con questa "preghierina della sera", il movimento sessantottino diede la propria "assoluzione" alle masse di analfabeti e di orgogliosi ignoranti che popolavano le nuove citta' industriali italiane. Essi non dovevano piu' sentirsi inferiori a chi "aveva scuola e parlava difficile", perche' loro avevano una non meglio identificata "fantasia"( unita ad una non meglio specificata "bonta" della tradizione enunciata da Pasolini, che notoriamente chiamava "buono" quel ragazzino di campagna cosi' povero da fargli un pompino per due lire.(1)) .

Con il 1977, la parola "emancipazione" ando' di moda.  Improvvisamente, dopo anni a propagandare la beata ignoranza, i compagni si accorsero che le masse operaie dovevano emanciparsi.  Sfortunatamente, pero', le masse avevano un'idea di cultura che si discostava completamente dalla realta': mancavano la gioia, la risata , il divertimento, che secondo i sessantottini non potevano esistere senza woodstock e senza droga, o al limite senza la "nobilitazione" dell'impegno politico.

Cosi', una volta ricevuto dal PCI l'ordine di emanciparsi, le masse si comportarono di conseguenza, creando improvvisamente quella che oggi si chiamerebbe una "distorsione della domanda". La cultura italiana del periodo veniva dai periodi gioiosi e peccaminosi della "bella vita", e non aveva granche' da imparare da questi figli dei fiori (o da questi rivoluzionari) riguardo a trasgressione o a divertimento.

Ma gli ignoranti avevano imposto a suon di urla la loro idea di cultura. E nell'idea degli ignoranti, la cultura era noiosa, noiosa quanto loro si erano annoiati nei pochi anni passati sui banchi.

Cosi', milioni di militanti del PCI entrarono per la prima volta in vita loro dentro una libreria, e dissero:


"Devo farmi una cultura. MI DIA IL LIBRO PIU' NOIOSO CHE HA".

Anche se la frase non era esattamente questa, questa era l'idea che sottintendeva. CHi entrava in libreria per "emanciparsi", chi "leggeva per diventare intelligente", aveva ereditato dal proprio passato di ignorante quest'idea della cultura: una cosa noiosa. E quindi, per farsi una cultura, occorreva  diventare noiosi leggendo SOLO i libri piu' noiosi in circolazione.

Questa era l'idea di cultura che gli ignoranti avevano: le risate, il divertimento, cose come il cabaret, o il teatro, avevano senso solo se noiose. La grassa risata , il divertimento sguaiato, prima cosi' comuni tra i ceti colti,  erano per loro appannaggio dei poveri, qualcosa che avrebbero dovuto abbandonare per diventare colti, o al limite trasformare nella maniera di Dario Fo, ovvero qualcosa che esisteva solo se politicamente impegnato. L'impegno politico avrebbe cosi' nobilitato qualcosa , la risata, che non era ne' colta ne' intelligente nella visione post-ignorante dell' emancipando italiano.

Questo ovviamente distorse il mercato dei libri: delle opere come "Il Maestro e Margherita" (che solo un docente di slavistica puo' dire di capire davvero) divennero delle letture abituali (o almeno, delle presenze abituali nelle librerie di casa) , porcherie come il Libretto di Mao (una specie di Calendario di Frate Indovino con involtini primavera ed un sacco di pagine in piu') divennero un must, e qualsiasi cosa fosse noiosa , apparentemente esotica e cervellotica divenne di moda. Distorcendo irrimediabilmente un mercato culturale che era uscito dagli anni '60 in maniera dignitosa.

Lo stesso avvenne per i cosiddetti "intellettuali". La visione che le masse avevano di un Intellettuale era quella di un farlocco inutile che disprezzava qualsiasi ragionamento avesse una soluzione concreta e/o pratica, chiuso nel proprio chiostro,  perso in una continua recriminazione contro la modernita' , dipinta come un pericoloso balzo in avanti , foriera di pericoli,  distruttiva nei confronti dei valori.

Questa domanda di intellettuali stupidi , inutili e inconcludenti era dovuta al fatto che questa era la visione che ne avevano gli italiani appena usciti dalla campagna: un robustissimo logico come Bertrand Russell , capace di esaminare (e risolvere) problemi concreti, era impensabile per questo italiano. Questo ex contadino si presentava come consumatore di un intellettuale inetto, completamente dedicato a discorsi (e ragionamenti) privi di fine pratico e privi di connessione col senso comune.

Ovviamente, sia la TV che le case editrici, che i giornali reagirono seguendo la domanda. Ai robusti intellettuali che prima scrivevano sui giornali ed apparivano in pubblico vennero sostituiti d'ufficio gli intellettuali piu' graditi al pubblico: gente che discettava di questioni cosi' astratte ed incomprensibili da suscitare noia e compatimento, noia e compatimento che erano il certificato di autenticita' dell'intellettuale.

Come fecero per il libri, le masse post-sessantottine chiesero a gran voce di ascoltare gli intellettuali, e lo dissero cosi':


Vogliamo emanciparci! Vogliamo ascoltare il parere dei VERI, NOIOSI Intellettuali: si riempiano i giornali e la TV di CAZZATE ROMANTICHE SENZA SENSO.


Questa era l'idea che l'ignorante aveva dell'intellettuale umanista, ovvero di un cretino che sparava cazzate senza senso annoiando il pubblico, e questo i giornali e la tv diedero al mercato. E i risultati li vedete oggi, nella caccia agli algoritmi.

Ma anche al mondo scientifico questa cosa non giovo' moltissimo. L'opinione che l'italiano ignorante aveva degli scienziati era molto semplice:

lo scienziato innanzitutto faceva cose difficili. Difficili da studiare, da imparare, lo scoglio principale lungo il corso di studi. Perche' se greco e latino erano tutto sommato mnemonici, e potevano essere imparati alla stregua di preghiere, pensare , trarre conclusioni sicure da dati certi era considerato presunzione. L'idea della scienza era che CHIUNQUE, anche senza essere un prete o un "maestro" proposto dal partito, poteva arrivare a conclusioni certe, o almeno molto robuste, usando il PROPRIO cervello e dei dati certi, e questa hýbris era vista come un peccato di presunzione.

Una scienza che dovesse mettere la persona qualsiasi nelle condizioni di avere opinioni forti, e di avere dei fatti robusti, e di contraddire il vecchio sapere contadino e religioso, era ipso facto  una fucina di pazzi, il cui prodotto era lo scienziato, un pazzo che giocava con cose piu' grandi di lui , rischiando di produrre catastrofi perche' manipolava forze immani e sconosciute, che i vecchi e i preti consigliavano di lasciare al loro posto, essendo manifestazioni divine o diaboliche, in ogni caso sovrumane.

Quando la scienza inizia ad assalire una natura prima vista come sovrumana, riducendola prima in termini umani e poi arrivando a minacciare la natura con l'industria, lo scienziato assume nella visione degli ignoranti la forma definitiva: il pazzo nazista che mediante strumenti orribili e terrificanti gioca con forze che dovrebbero essere lasciate in pace, perche' evocano il gatto nero, e si sa, col gatto nero non si scherza. Lo diceva anche il nonno pecoraio, che metteva la croce come firma, e visse felice sino a 98 anni. (e mori' con il sorriso tipico della morte per tisi, "curata" da una guaritrice  locale impiccando una civetta sull'uscio).

Forti di questo, l'idea era che la scienza fosse una cosa che ipso facto rendeva aridi, malvagi, insensibili. Persi tra macchine prodigiose (ma comunque prive di sentimenti, come gli scienziati, prova a fortiori della tesi) e numeri e formule , gli scienziati erano visti come iniziati ad un percorso faticosissimo e per forza di cose disumanizzante.

Quando le masse, per poter vivere con l'industrializzazione in corso, chiesero il sapere scientifico, la domanda venne fatta in questo modo:

Si prendano i nostri figli, li si torturi di fatica e compiti di matematica, li si mutili di ogni creativita', li si trasformi in fredde macchine che parlano per numeri( e preferibilmente parlino in tedesco maccheronico, costruiscano macchine orribili per distruggere il pianeta,  diano vita a mostri che rapiscono fanciulle).

Questa, e non la dialettica di Benedetto Croce, e' stata la catastrofe culturale che ha prodotto i Gramellini: prima si e' seminata tra le masse un'idea distorta di cultura, e con essa un'idea distorta di scienza. L'intento era di mortificare e disprezzare entrambe, per assolvere l'ignoranza e farne un punto di vista legittimo.

Poi, si e' ordinato ai compagni un retro-front, chiedendo loro di procurarsi la noiosa cultura, inutile sapere e l'orribile scienza, e tanto hanno fatto i contadini ignoranti del periodo. Distorcendo il mercato con una domanda delirante quanto stupida, e costringendolo a produrre quel che pensavano di volere: noiosa cultura, inutile sapere ed orribile scienza.

Gramellini, come tanti altri, e' figlio di questo processo. Tirare in ballo Croce, Gentile e compagnia bella serve a poco, e' come accusare il bisnonno se nostra cugina e' un pochino mignotta: il problema e' nostra cugina, o al massimo la relativa madre, il bisnonno c'entra poco.

Lasciate perdere Benedetto Croce, che in questo disastro c'entra poco. I colpevoli di tutto questo , semmai, sono coloro che hanno chiesto alle masse di emanciparsi, senza prima mostrare loro cosa volesse dire.


Uriel


 (1) Il resto della vicenda di Pasolini lo trovate in biblioteca, alla voce "Darwin".

In effetti molti sospetti.

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Ho capito la ragione di tante richieste di parlare di NSA e "contratto di internet" nel momento in cui ho visto che Attivissimo ha postato il TED di Mikko Hypponen . Per cui, adesso capisco le domande che arrivano. Una che sta diventando molto ricorrente e'"ma le aziende sono complici o no di questo genere di attivita'? ". So che diventero' impopolare, ma la mia opinione e' la stessa di Hypponen: le aziende vengono attaccate dai loro stessi governi.(1)



Hypponen, che cura la sicurezza di molte aziende, avra' i suoi motivi per esserne sicuro. Io ne ho di diversi, e sono basati su altri eventi.

Prendiamo un esempio noto, il caso Belgacom: Belgacom e' un "partner market" di Vodafone, o se preferite Vodafone e'"strategic partner" di Belgacom.(dipende dal marketing, insomma). Significa che non usa direttamente il brand di Vodafone, ma Vodafone ne possiede una quota sufficiente nel CDA da essere tra gli stakeholder dell'azienda. Insomma, Vodafone fa soldi sul business di Belgacom, e nell'alleanza Belgacom ci guadagna perche' si integra dentro e tramite infrastrutture condivise con Vodafone: sia sul piano del management, che sulla definizione dei prodotti, sia mediante l'uso di infrastrutture comuni.

"Uso di infrastrutture comuni" e' il fulcro del problema.

Ora, succede che i servizi segreti inglesi abbiano attaccato la rete di Belgacomm, (e si sa come, hanno usato diverse modalita' di Social Engineering per arrivare ad alcuni dipendenti, piu' altri metodi per ottenere l'accesso una volta entrati nel computer). per ottenere dati sulle telefonate di membri del parlamento europeo.

Ora, la domanda e': perche'?

Se supponiamo che Vodafone sia un'azienda che, da azienda inglese, coopera con il governo inglese, allora i sistemisti di Vodafone hanno sufficiente accesso da dare al governo inglese tutto quello che vuole. Del resto, Vodafone ha in Germania (proprio qui a Düsseldorf) un centro di servizi condivisi per tutta la rete (Anche Belgacom ne usa, se fate caso menziona Vodafone Group Services, ovvero il nodo tecnico di Düsseldorf/Ratingen) quindi, il succo e' che se pensiamo che le aziende cooperino, e se pensiamo che si siano usati dei sistemi di intercettazione legale normalmente in atto, non esisteva nessun bisogno di fare social engineering sui dipendenti di Belgacom.

A livello legale, se il governo inglese avesse avuto la cooperazione di Vodafone, non aveva alcun bisogno di un attacco  di tipo Social Engineering: in tal caso gli bastava usare la cooperazione di Vodafone e sfruttare le strutture condivise. Niente di che.

Sono numerosi i casi nei quali, conoscendo almeno qualche "internal" sulle cooperazioni in atto e sui sistemi condivisi, e' possibile capire che le aziende in questione NON stanno cooperando coi governi. Restando in ambito della galassia Vodafone, per esempio: sapendo che Vodafone Spagna e Vodafone Portogallo condividono una batteria di Wap Gateway/MSP (con tutto quello che comporta riguardo al funzionamento dei GGSN) , se qualcuno mi dicesse che i servizi spagnoli hanno dovuto attaccare utenti portoghesi mi stupirei, oppure escluderei che Vodafone abbia collaborato: sarebbe assai facile avere quei dati sulla navigazione senza attaccare nessuno.

Andando in Italia, sapete bene che i servizi di intercettazione legale dello stato lavorano molto bene e molto a stretto contatto con Telecom Italia, cosa che ha portato in passato ad uno scandalo su intercettazioni illegali. Ora, se mi chiedete quale sia l'atteggiamento di Vodafone Italia rispetto alle stesse persone, "culo e camicia" con Telecom Italia, che entrino sui loro sistemi a prendere i dati dei loro utenti, beh: non ho bisogno di dimostrarvi che l'idea di gente che si spazzola la tua utenza e magari poi riferisce al concorrente sia poco ben vista. La nobilta' d'animo o i principi non c'entrano: la stessa logica del business chiaramente si opporrebbe. (2)

Come dice Hypponen, esiste la seria possibilita' che le aziende menzionate nel rapporto di Snowden non stessero affatto collaborando col governo, ma siano state attaccate. Hypponen , che dentro queste aziende si occupa di security avra' le sue ragioni per dirlo, ma anche riguardo a Google , Microsoft e Facebook ho i miei personali dubbi a riguardo.

Prendiamo quello che e' successo qualche mese fa. Un consulente  stava per scappare in Canada dopo aver rubato qualche milione di record sugli utenti di una delle telco locali connesse ai nostri sistemi, motivo per il quale ci siamo visti il Kriminalamt in azienda. Fortunatamente era appena arrivato, perche' non aveva ancora avuto accesso a dati piu' importanti: io potrei fuggire portandomi dietro dati su 200 milioni di numeri di telefono , circa, e faccio presente che spesso lavoro da casa.

Sono perfettamente autorizzato a fare dump dei miei filesystem, e sono assolutamente autorizzato ad analizzarli, cosa che faccio copiosamente usando tool come Splunk, Hadoop, ed altri. Non solo sono autorizzato: sono pagato per farlo, perche' mi devo occupare della capacita' dei sistemi, e quindi del loro dimensionamento, e quindi del loro traffico. Se quando lavoro da casa scaricassi il dump  delle PDU di duecento milioni di utenti unici di sms, nessuno mi direbbe nulla. Tuttavia, sono convinto che se all'indomani del dump io avessi in programma un viaggio in Canada, come aveva in programma il ladro di cui sopra, la polizia tedesca mi aspetterebbe in aereoporto. Del resto, la polizia tedesca ha scoperto ilfurbone dopo un anno, quando hanno notato che sto tizio si era fatto il viaggio in Canada e aveva appena scaricato un bel blocco di dati: lo sorvegliavano da mesi. (3)

Questa e' la ragione per cui a noi consulenti viene imposto il freeze il venerdi'. Ma questo vi fa capire una cosa: se due milioni di record sono abbastanza per prenotare un viaggio in Canada e rifarsi una vita, 200 milioni sono ancora piu' attraenti: se sono qui e' perche' qualcuno pensa che non scappero' in Canada coi dati. La morale della storia e' che quando il governo ti spazzola un database, l'azienda si chiede sempre se quel poliziotto sottopagato ( comunque pagato con gli stipendi dello stato, che sono inferiori a quelli di noi consulenti) non potrebbe avere la tentazione di vendere quei dati ad altri.

 Aneddoti a parte, il punto e' che l'accesso legittimo ai dati di valore e' un problema gravissimo per le telco.

E' un problema grave perche' non sono mai chiari i rapporti tra stato e telco concorrenti (pensate al fatto che normalmente lo stato italiano si affida a Telecom Italia che e' italiana, o al fatto che ci fosse in ballo una trattativa per la cessione della rete, o al fatto che in Germania solo Deutsche Telekom si occupa delle reti governative, eccetera) , ma non sono nemmeno chiari i rapporti tra singoli dipendenti e concorrenti.

Prendete T-Mobile negli USA: ha ricevuto 78 milioni di dollari dal governo USA per fornire supporto alle intercettazioni. Ora, questo significa che ad un certo punto un tizio dello stato USA e un manager di T-Mobile si sono incontrati a discutere: perche' 78 e non 79, perche' 78 e non 77, insomma, una trattativa. Se due manager trovano un accordo su 78 milioni di dollari, magari qualche soldino sottobanco e' passato, qualche biondina si e' persa la notte in un albergo,  e cosi' via . Il problema e' sempre "per cosa?".

La base di utenti e', per la telco, un patrimonio enorme. E' semmai IL patrimonio enorme. Lasciarselo spazzolare da gente che guadagna meno della personal assistant di una terza linea del CEO non e' una cosa che li rende felici: qualcuno potrebbe offrire loro piu' soldi di cosi'.

Capisco quindi perche' sia stato necessario attaccare Belgacom, ovvero perche' sia stato necessario attaccare un partner di Vodafone, pur avendo, come servizio segreto, un accesso legittimo ai sistemi: questi accessi sono molto, molto, molto malvisti. E spesso persone come Hypponen sono chiamate a fermarli.

IN questi giorni, mi colpisce molto un'iniziativa di Google. Questi si sono fatti una chiatta enorme, solo per questioni promozionali dicono, ma quando non avevano ancora spiegato cosa fosse, qualcuno si era chiesto se non fosse un data center. Non che sia l'unico datacenter: Google ha gia' reso pienamente operativo, dopo il rollout dell'anno scorso (ed altri problemini), un datacenter in Finlandia: http://royal.pingdom.com/2010/09/15/googles-mega-data-center-in-finland/

il quale ha aperto la strada all'idea di usare acqua marina fredda come raffreddamento.

Il fatto che Google abbia acquisito esperienza in raffreddamento ad acqua di mare aveva fatto pensare subito che il chiattone di Google fosse il progetto di un datacenter galleggiante, naturalmente: il mare e' un ottimo serbatoio di calore, quindi basterebbe portare a nord , diciamo nel baltico, il datacenter galleggiante, e puf: ecco risparmiati milioni di dollari.

Il problema vero e' che quel datacenter scandinavo di Google e' innanzitutto in mano ad uno stato straniero, e in secondo luogo si trova circondato da Russia ed UE. vorrei capire, a questo punto: Google sta cercando di svincolarsi? Che garanzie ha il governo USA che i dati tenuti in Finlandia siano poi girati intatti e non inquinati? Google risparmiera' quasi 30 milioni di dollari ogni anno facendo il datacenter proprio in Finlandia, cifra che era nelle disponibilita' di NSA: perche' NSA non ha offerto 30 milioni +1$ a Google per tenere il datacenter in USA, e semmai usare una CDN in Finlandia?

Stessa cosa per facebook, che l'anno scorso ha iniziato a mettere online un suo datacenter in Svezia: http://www.engadget.com/2013/06/13/facebooks-swedish-data-center-goes-live/ : questo non lo fai di certo per conto di un governo che ti spia. Lo stesso governo svedese potrebbe spiare Facebook legittimamente , e inquinare i dati, piazzandosi in ascolto sul backbone. Per non parlare dei russi, che sono a due passi da li': il governo russo non ha mosso nessuna obiezione quando Yandex (il motore di ricerca piu' amato in Russia) ha annunciato un datacenter in Finlandia:
http://slashdot.org/topic/datacenter/yandex-to-build-data-center-in-finland/.

La stessa posizione di Microsoft e' diventata "sospetta", visto che avevano un datacenter da record in Irlanda, e che ti fanno? Te ne aprono uno in Olanda, http://www.wpcentral.com/microsoft-looking-invest-new-netherlands-data-center  , ove per trasmettere dati dovra' passare per Francia, Germania. Il governo USA e' contento? Uhm.


Sicuramente mi direte che le ragioni per andare li' sono energetiche: ma se andando in scandinavia ci risparmiate qualche decina di milioni di dollari di energia, si tratta di cifre che sono perfettamente nelle disponibilita' di NSA/Cia e compagnia bella. Non vedo armonia di intenti, onestamente, tra governo ed aziende: ci fosse armonia, il governo pagherebbe loro dei soldi per rimanere, sotto molte forme.E poi, gli USA hanno l' Alaska: un posto freddo, con un governo che vi PAGA se andate ad abitarci o ad investire, e con TASSE piu' basse rispetto ai paesi scandinavi e ancora negli USA.


Si tratta di operazioni di dislocamento che i governi potrebbero bloccare, o (come i russi) con la forza, oppure (come NSA) dando soldi per avere i dati. Cosi', la domanda e' lecita: gli "over the top" rimarranno negli USA, o si propongono di curare alla propria perdita di immagine costruendo data center ove il controllo di ALTRI governi e' legittimo?

Un ultimo sospetto mi viene dal fatto che quando lo scandalo di Snowden e' emerso, le grandi aziende americane avrebbero voluto pubblicare i dati relativi alla loro concessione di accessi legittimi ai governi, ma il governo USA ha usato una legge locale per costringerli a non farlo: se avessero agito in accordo, avrebbero seguito una strategia comune molto piu' indolore, invece di una farsa che costera' 35 miliardi di dollari all'industria del cloud americano.

Sono molti i segni, se non le prove, che mi portano a dire che le aziende americane siano state attaccate dai loro governi, e non fossero d'accordo: non ultimo il fatto che, come ho detto, hanno modificato TUTTE il comportamento dei loro server per accettare di inviare la posta elettronica SOLO in formato crittografato. Questo non lo fai per rendere la vita facile al governo che spia.

Non sono previsioni facili, ma credo che prima o poi qualcuno di quei colossi americani menzionati nel rapporto di Snowden trovera' il modo di chiarire la propria posizione: se non altro perche' prima o poi gli azionisti chiederanno loro conto delle perdite subite nel settore del cloud computing.

Tutti questi indizi mi fanno credere che Hypponen dica il vero quando sostiene che il governo USA abbia attaccato le proprie aziende, e molti indizi su aziende che muovono i loro datacenter fuori dagli USA, il fatto che le telco vengano attaccate anziche'"comprate", mi fa pensare che si stia incubando un qualche tipo di nuovo equilibrio. Non so se esso consistera' in una fuga dei datacenter dagli USA (del resto, ci sono fior di sovvenzioni per chi si muove in Alaska: mi dite per quale motivo la scandinavia, quando in Alaska si guadagna in temperatura media e si prendono pure sovvenzioni dallo stato?), o in qualche altro genere di reazione, ma non credo che questo equilibrio sia destinato a durare a lungo.


Per farvi un'idea, potete raccogliere notizie di:

  • Aziende americane che, anziche' cercare il fresco in Alaska, vengono a pagare piu' tasse (a livello scandinavo) per il fresco europeo. Cos'ha che non va il fresco canadese o quello americano?
  • Report di telco ed aziende che sono state ATTACCATE quando avevano fior di filiali in USA/UK e il governo poteva legalmente ottenere le informazioni: perche' chiudere Kim Dot Com quando la Nuova Zelanda e' uno dei "five eyes" e il governo poteva legittimamente accedere ai sistemi di Schmidt?
  • Report di Whistleblowers: perche' tutta questa gente (non solo snowden) http://de.wikipedia.org/wiki/Whistleblower decide di disertare e cosa dice?
  • Spontanee modifiche in senso "protettivo della privacy" da parte di aziende che detengono dati: esempio,  "perche' oggi tutti gli Over The Top supportano la forzatura della crittazione su smtp pur essendo vietata?"
  • Persone come Hypponen, che curano la sicurezza dentro delle aziende, le quali vengono messe sulla graticola se per caso qualcuno - anche un governo - penetra i loro sistemi. Se penetrano gli inglesi, perche' non i cinesi o i concorrenti? Se loro sono incazzati, allora qualcosa puzza: se fossero d'accordo , la loro linea di difesa sarebbe molto diversa.
dopo aver fatto questo,  potrete farvi un'idea della cosa da voi.


Uriel





(1) Ho visto il discorso in inglese, e Hypponen dice proprio questo. Non so se nella versione italiana questo sia stato mantenuto. http://www.ted.com/talks/lang/it/mikko_hypponen_how_the_nsa_betrayed_the_world_s_trust_time_to_act.html

(2) Non voglio insinuare nulla sul fatto che, chiedendo una ADSL a Vodafone, dopo qualche giorno "per sbaglio" vi chiami qualcuno per consegnare la vostra nuova ADSL di Alice. A me successe quando vivevo in Italia, ma sara' stato sicuramente un errore. Temo pero' che questi errori non contribuiscano a rendere Telecom Italia simpatica a Vodafone Italia, tutto qui. Shit happens.

(3) Probabilmente sorvegliavano anche me, immagino. La fuga di dati sull'utenza era stata notata mesi prima, e il problema era "chi tra coloro che hanno accesso legittimo sta portando fuori dati?". Appena il tizio ha fatto il biglietto per il Canada, e' scattato l'auditing e lo hanno beccato.

Splitting

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Quando accenno all'Idea di una segmentazione di Internet (in fondo si tratta "solo" di una grossa politica di NAT, nella peggiore delle ipotesi) , immediatamente tutti mi vengono a parlare dei sogni infranti del business. Ma le cose non stanno esattamente cosi': sebbene gli amanti di wired credano che internet sia una gioiosa comunita' mondiale, questo avviene solo quando si parla dei cosiddetti "over the top": Google, Facebook, Twitter.



Prendiamo per esempio un giornale come Repubblica. Sicuramente e' una delle realta' piu' visitate del web  italiano, e sicuramente ricevera' una certa percentuale di visite dall'estero. Ma se notate la pubblicita' in quel sito, e' quasi sempre in Italiano, e vi assicuro che quando guardo i siti italiani dalla Germania solo raramente mi arrivano pubblicita' in tedesco. Lo stesso dicasi per gli altri giornali online.

Quando vado a visitare, che so io, il sito di Grillo, che pure vive di pubblicita', ottengo lo stesso risultato. Anche le aziende italiane, quando arrivo con un browser tedesco da un IP tedesco, non mi mandano su un sito in tedesco (1)  e il sito risulta utilizzabile quasi solo da italiani.

Lo stesso capita per i siti di grandi aziende italiane: quasi sempre si tratta di utenza domestica.

Ora, se esaminiamo i vantaggi e gli svantaggi di una segmentazione di Internet, scopriamo quasi subito una cosa:

  1. Esistono solo una dozzina di "Over The Top" la cui area di interesse e' planetaria, e sono TUTTI statunitensi: Google, Amazon, Twitter, Facebook, e cosi' via.
  2. Esistono poche grandi macroaree linguistiche: cinese, hindu, inglese, spagnolo, arabo, ognuna con circa un miliardo di utenti.
  3. Esistono alcune aree minori di interesse economico, come siti in russo, tedesco, francese , italiano, giapponese, che si aggirano attorno alle centinaia di milioni di utenti.

Cosa ci dice questo? Ci dice che internet e' GIA' segmentata: non sul piano del trasporto, non sul piano del routing (uhm.... non ci giurerei) non sul piano del protocollo (nonostante IPv6 sia molto piu' usato in asia) , ma sul mero piano dell'utilizzo quotidiano.

Ma il punto grave e grande e' questo: TUTTO IL BUSINESS che beneficia  della "piattezza" di Internet, o quasi, e' business americano. Questo significa che la "piattezza" di internet e' una condizione il cui mantenimento e' convenienza quasi esclusivamente americana. Se domani la UE sviluppasse il suo IP-UE, con indirizzi di 40 Bit anziche' 32 (2), a rimetterci sarebbero SOLO gli americani: i siti web europei potrebbero stare in strutture a datacenter con un doppio stack e dual homing, mentre l'utente se ne starebbe al sicuro in una rete nazionale irraggiungibile dall'esterno.

 
Chi ci rimetterebbe? Gli USA. Il business locale rimarrebbe invariato, o quasi. Gli utenti italiani, che (a parte Amazon, Google, etc) girano quasi esclusivamente siti italiani, non vedrebbero grandi cambiamenti. In definitiva, per raggiungere gli OVER-THE-TOP, basterebbe dotare la rete di qualche proxy verso l'esterno, o solo verso Google, Amazon, etc.

Che vantaggi avrebbe questa cosa?

Supponiamo di voler spiare la vostra email. Purtroppo, essa va da un'azienda che lavora con un  protocollo europeo verso un'altra che lavora con un protocollo europeo. Se piazzate un dispositivo MIM dentro la rete europea, ma volete ricevere una copia del traffico attraverso internet, il traffico che avete generato come copia estorta dovra' in qualche modo uscire dalla rete europea. Ma come? Per uscire dalla rete europea il traffico dovrebbe passare attraverso dei proxy che sono a livello 7, cioe' proxy applicativi: in che modo pensate di fare uscire il traffico passando per dei proxy che lasciano uscire solo il traffico per una dozzina di siti americani, e magari lo sniffano pure?

Supponiamo che vogliate attaccare un utente europeo con politiche di Social Engineering, o mediante phishing: il vostro problema e' che a risolvere il nome sui DNS ci deve pensare per forza un DNS europeo: poiche' gli indirizzi da restituire saranno a 40 bit anziche' a 32, non riuscirete a portare il browser della vittima su un sito della vostra rete esterna. A meno che non lo convinciate a passare per il proxy di frontiera, che potrebbe anche avere dei pregiudizi verso il vostro attacco.

Adesso andiamo a fare il classico DDOS: voi raggranellate in tutto il mondo un gruppo foltissimo di computer zombie, che faranno una bella GET / o una POST / a qualche sito. O mandate miliardi di richieste al DNS, o altre cose che si fanno nei DDOS. Sfortunatamente, la rete bersaglio non parla lo stesso protocollo IP: quello che succedera' e' che il vostro picco di traffico impattera' sui proxy in ingresso, che fanno passare il traffico dall'esterno verso l'interno, e solo se e quando lo si consente. Anche usando una mole tale da mandare in crash i proxy in ingresso, gli utenti che stanno "dentro" la rete europea, non se ne accorgerebbero: vedrebbero che non ricevono piu' traffico da siti extraeuropei, ma dentro tutto sarebbe calmo.

Come vedete, i vantaggi superano vastamente gli svantaggi: una volta resa incompatibile la rete europea, o quella nazionale, si piazzano delle batterie di proxy in ingresso (per far entrare un insieme selezionatissimo di sorgenti) e alcuni proxy di uscita, che a loro volta fanno passare solo traffico verso alcuni siti - da concordarsi tra governi. Una volta segmentato il mercato, a rimetterci sono quasi solo gli "Over The Top".

Ma adesso andiamo ad un livello sotto: Immaginiamo che nasca un IP Francese, con indirizzi a 40 bit piu' un byte per indicare la regione della francia, e uno italiano, con indirizzi che sono sempre 4 campi, ma vanno da 0 a 511 anziche' da 0 a 255.

Ora, entrambe le nazioni si trovano a dover creare un ecosistema completo per l'interno, e una serie di proxy forward (per leggere l'esterno da dentro) e una serie di proxy reverse (per leggere l'interno da fuori). Che cosa succede se il governo francese e il governo italiano a quel punto trovano un accordo? Che fanno una bella batteria di proxy che trasformano il pacchetto IP-IT in IP-FR, e viceversa.

A questo punto, come e' possibile per un americano spiare quello che si dicono italiani e francesi? Nelle rispettive reti nazionali si troverebbero con i problemi detti sopra, ma il problema piu' grave sarebbe che l'unico punto in comune dei due flussi sarebbe il datacenter sulle alpi , che traduce IP-IT in IP-FR !

Adesso mi starete dicendo che si tratta di una soluzione TROOOOPPO drastica. Richiede investimenti enormi, una nuova infrastruttura, ed occorre costruire daccapo tutti i router, avere delle patch in ogni sistema operativo, eccetera. verissimo. Anche se diverse aziende nazionali brinderebbero ad una decisione simile (per cui, non diamo per scontato che sia impossibile: Siemens e Infineon premono per questo, e non credo che in STM sarebbero infelici di una cosa simile) , possiamo pensare ad una versione "MILD" di questo split.

Come?

Gli algoritmi di crittazione.

Sinora il mondo sta usando algoritmi di crittazione che sono stati scelti da NSA, sotto forma di appalti.  Quindi, se andate su un sito web https, o mandate posta criptata, usate quelli. Se non usaste quelli, il sito stesso vi apparirebbe come illeggibile, o non riuscireste a leggere la posta, o a stabilire una VPN aziendale.

Adesso supponiamo per ipotesi che da domani un paese decida che SSL/TLS non sono piu' consentiti, e che il nuovo sistema di crittazione e' consentito solo con algoritmi scelti da un appalto locale. Questo permette SOLO e soltanto ad UNA autorita' nazionale di certificazione di rilasciare certificati validi in quel dato paese.  Sara' compito dei provider BLOCCARE sin dall'handshake (con diverse tecniche) tutte le altre forme di crittazione.

Ecco che avete usato una forma di splitting piu' delicato. Prima farete lavorare i militari con questo. Poi le aziende appaltatrici dovranno dotarsene. Poi tutta la PA se ne dota. Poi la imponete a Confindustria e ai suoi membri. Infine lo imponete come posta certificata. E alla fine, con ampio preavviso, bloccate tutto il resto.

Da questo momento in poi, solo e soltanto sistemi che usano le stesse librerie di crittazione potranno parlare con voi. E voi potete anche ordinare che da IP che non sono nazionali, QUEL traffico non venga passato se non per alcuni proxy: sara' compito di Google comprare un certificato italiano (ok, sono 100 sacchi, ce la fara') , il che richiede di avere il datacenter in Italia.

E' una strategia piu'"delicata" , meno costosa, ma inizia a segmentare parecchio, se pensate che SSL/TLS e IPSEC sono usatissimi. Quando volete, come governo potete chiudere la partita dicendo, con una seconda legge, " non e' piu' legale alcun traffico in chiaro. DOVETE crittografare, e potete farlo SOLO con l'algoritmo nazionale".  End of story.

In questo caso lasciate tranquillo il protocollo IP, tutta l'infrastruttura, ma iniziate ad usare una Diofantea di ordine 11 per crittare(3), e da quel momento i vostri utenti non parlano piu' con tutti gli altri, se non attraverso dei proxy, ai quali imponete le pratiche che volete. Se volete che google vada piu' lento di gogol (il prodotto di Mediaset <grin>) , dovete solo fare tarpitting sui proxy, e sorprendentemente gogol diventera' piu' veloce di google (almeno per gli utenti italiani).

Lo stesso dicasi per SMTP e HTTP: sono protocolli che non sono vecchi, sono antichi. Sono cosi' antichi che sanno di Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn.

Esistono gia' proposte di modifica di http, anche da parte di google o di altri, e anche SMTP andrebbe rivisto un pelino. Sinora non si fa perche' la base di applicazioni esistenti e' enorme, ma.... maaaaa.... se NON vogliamo garantire la compatibilita', e anzi VOGLIAMO segmentare, possiamo solo prendere i protocolli piu' usati e cambiarli: agli ISP sara' affidato il compito di non consentire piu' i vecchi protocolli sul territorio nazionale.

Anche in questo caso, inizierete prima coi militari e con le loro reti, poi passerete alla PA, quindi vi estenderete ai fornitori della PA, per poi andare verso Confindustria e le grandi aziende, e infine i loro fornitori (PMI) si adegueranno. Fatto questo, darete un anno all'utenza domestica per adeguarsi scaricando il browser nazionale. (4)

Anche in questo caso, toccate poco l'hardware , ma andate lavorare sul software installato. Siccome ormai i sistemi di distribuzione massiva sono diffusi (pensate agli update del sistema operativo dei cellulari), se da domani vogliamo che Apple distribuisca solo quel che pare a noi, blocchiamo i suoi server stranieri e consentiamo solo l'update da sistemi  che ci piace e che parte dal nostro territorio.

Perche' insisto tanto su questa cosa? Perche' come vedete, anche se richiede investimenti, una politica di questo tipo ha diversi "pro" che possono DAVVERO tentare i legislatori locali:


  • Le perdite sono in gran parte dal lato USA.
  • La rete nazionale cade sotto il completo controllo governativo.
  • Le aziende locali lavorano per produrre il nuovo stack di servizi/software.
  • Le aziende straniere sono "caldamente invitate" a muoversi dentro i vostri confini nazionali.

la vera sfiga e' che, se gestito bene, NON riesco a vedere i "cons" per le singole nazioni. Una volta piazzati dei proxy sul bordo, la rete "interna" non perde niente dell'esterno: gli utenti possono ancora uscire dai confini nazionali, sebbene attraverso dei proxy che trasformano i protocolli.E anche gli stranieri possono ancora vedere i siti nazionali, passando da appositi proxy reverse: cosa si perde?  Niente.

Cosi', se insisto tanto e' per una ragione: gli americani stanno giocando col fuoco. Stanno mettendo tutti gli altri paesi nelle condizioni di voler fare uno split della rete nazionale, nelle condizioni in cui ci possono SOLO guadagnare, e nelle condizioni in cui ci rimettono solo aziende statunitensi.

Per quanto tempo ancora grandi aziende che fanno IT in europa, come Bull o Siemens, riusciranno a non imporre ai politici una simile idea e' poco chiaro ed imprevedibile, ma con condizioni di disoccupazione del genere, basta che il boss di una realta' IT rilasci su un giornale l'idea, e qualche politico la fara' sua.

E allora in che modo contesterete una cosa che ha SOLO dei pro, nessun cons, e come se non bastasse presenta tantissimi modi  diversi per implementarla?

E quanto tempo passera' prima che qualcuno porti questa idea alle orecchie giuste?

Magari, e non lo sappiamo, questa idea e' GIA' arrivata alle orecchie giuste...  e chi arrivera' per ultimo si trovera' a perdere un sacco di soldi nel ritardo del suo IT.

Uriel


(1) Poi si lamentano che non vendono in Germania e che c'e' surplus di esportazioni.

(2) Indicare il paese UE di provenienza o l' autonomous system ,  direttamente nell'indirizzo,  potrebbe essere una GRANDE figata, sul piano del routing degli AS. Faccio questi esempi per far capire in quanti modi si potrebbe modificare IPv4 per diventare incompatibile.

(3) E' dimostrato che NON ESISTANO approcci per la soluzione di diofantee di questo ordine. Non e' che siano difficili, o intrattabili: proprio non esistono e non possono esistere.

(4) Se non volete piu' un sistema operativo a bordo.... beh, non fate il browser per quel sistema.

Divide et impera.

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Sto guardando un attimo quello che si dice degli euroscettici e dei partiti euroscettici qui in Germania, e sui giornali alleati della Merkel si dice poco o nulla. Cosi' come si disse poco di AfD ai suoi tempi, per una ragione semplicissima. Gli euroscettici dentro ai confini nazionali erano risibili, fuori dai confini sono addirittura un alleato della Merkel.


Lo so, loro sono convinti di combattere contro il potere della Malvagya Regina Merkel. Il guaio e' che se anche vogliamo dividere il mondo in uno scontro fra buoni e cattivi, e anche mettendo la Merkel nel campo dei cattivi, dobbiamo chiederci quali siano i buoni che possono contrastarla.

Sinora, quali ostacoli politici ha incontrato la Merkel nella sua politica economica? Se osserviamo bene il passato, solo due enti si sono adoperati per contraddirla: uno e' stato la Banca Centrale Europea, che ha dato vita agli LTRO e ad alcune "misure straordinarie"  che ai tedeschi non piacevano.

L'altro e' stata la Francia, che era l'altro capo forte dell'europa. Ma ora la Francia e' debole, e' un paese in crisi sociale piu' che economica, con un leader sfiduciato che perde consenso.

Di conseguenza, avete un solo potere che puo' opporsi : immaginiamo pure che Letta si metta di fronte alla Merkel a contraddirla:

  • Letta: la Germania deve cambiare strada.
  • Merkel: e chi lo dice?
  • Letta: il capo del governo italiano.
  • Merkel: cioe' il leader di un partito che va in pezzi, circondato dal partito di un comico e da un altro partito il cui capo andra' in galera, con l'economia che affonda ogni giorno e un debito che esplode. Ho capito bene?
  • Letta: si, ma ho le palle d'acciaio.
  • Merkel: ma non hai ancora finito di pagare le rate, per l'acciaio.

quello che voglio dire e' semplice: la Merkel e' uscita vincitrice dalle elezioni nel suo paese, con un consenso forte e chiaro, ha un partito coeso e sta costruendo una coalizione dal programma molto dettagliato e pubblico, coalizione che contera' sul 64% dei voti in parlamento.

Chi puo' contrastarla? Un ente, oppure un'unione di enti, che sia molto forte ed autorevole.

Sinora, l'unico ostacolo sono state istituzioni europee. Gli unici enti che sono riusciti a farle mandare giu' bocconi amari , e lei ed a Schauble, sono stati europei.

E che ti fanno i partiti euroscettici? Beh, vanno a indebolire l'europa.

In pratica Grillo, Marine le Pen, Nigel Farage , stanno andando ad indebolire quello che sinora e' stato l' UNICO contrappeso continentale al potere economico tedesco. Questi partiti convincono l'opinione pubblica del fatto che ci sia un bullo - la Germania - in classe. La cosa piu' saggia sarebbe rivolgersi alla maestra, ovvero ad una autorita' forte, e invece i nostri bimbi stanno dicendo che loro "meglio ognuno per i fatti propri, ognuno pensi al proprio banco". E il bullo? Chi lo ferma, adesso?

Sinora Draghi si e' opposto diverse volte alla politica Merkeliana, causando lo scontento, critiche enormi, come sono arrivate dalla stampa e dalle assicurazioni tedesche dopo l'ultimo taglio dei tassi. Sinora, quindi, Draghi e' stato l'unico a tener testa a Berlino.

Che vogliono fare i nostri eroi? Un bel referendum contro l' Euro! Cosi' Draghi diventera' debole, e il prossimo dialogo tra Draghi e Schauble sara' cosi':

  • Schauble: smettete di regalare soldi.
  • Draghi: no, noi siamo la ECB e siamo autonomi.
  • Schauble: quel palazzo a Francoforte ci serve per fare un asilo, svuotatelo entro la settimana prossima.
  • Draghi: non potete.
  • Schauble: altrimenti cosa? Casomai non lo avessi capito, la tua poltrona e' in discussione dopo le ultime elezioni. la mia no.
se l'unico ente che aveva forza abbastanza da reggere un disaccordo con Schauble viene indebolito da un referendum contro l'euro (nel quale si vogliono trasformare le prossime elezioni), a trattare con Schauble - o col suo successore, spero non sia chi penso - chi ci va?

Avrete un insieme di paesi deboli, istituzioni europee deboli, contro un governo forte confermato dalle urne, un paese economicamente forte: e' come fare un referendum per avere meno polizia mentre il crimine aumenta. Non ha senso alcuno.

Alcuni dicono "se usciamo dall'euro ci facciamo la moneta e la svalutiamo". Aha. Chi accettera' pagamenti in una moneta che nasce per svalutare? Nessuno. Vi diranno semplicemente: o paghi in dollari o in euro, o al massimo in marchi se non esiste piu' l' euro. E voi come farete a comprare marchi, se nessuno accetta la vostra moneta?

Certo, il giappone svaluta e fa bene: ma il giappone non e' l' Italia. Parliamo di un paese che ha eccellenza in una decina di campi vitali , e deposita ogni anno 60.000 brevetti internazionali contro i 2000 dell' italia. Non e' che se una cosa la puo' fare il Giappone allora la puo' fare anche l' Italia, eh.

Quando crollo' la ex jugoslavia, la moneta locale (il dinaro) divenne assai poco credibile. Il risultato fu che si usava il marco. Quando andavate a mosca dopo il default del Rublo che segui' il crollo del comunismo, pagavate in marchi o dollari.

Non serve a NIENTE avere la propria moneta, se nessuno la vuole.

E nessuno vuole monete che nascono allo scopo di svalutare.

Ma torniamo al punto: l'euroscettico lamenta lo strapotere di Bruxelles vuole riprendersi la sovranita'. La domanda che vi faccio e' questa: "nel vostro salotto siete sovrani. Sapete cosa fa Godzilla nel vostro salotto?""Che cosa?""Il cazzo che gli pare, e chi gli dice nulla?".

Guardate che NESSUN paese europeo ha perso sovranita' verso Bruxelles: i paesi europei hanno perso FORZA.
La sovranita' ce l'avete ancora, e' la forza che vi manca. Forza economica, finanziaria, sociale, industriale.

Supponiamo di sciogliere tutto, e di tornare a "prima": che genere di potere di trattativa avrebbe Letta, OGGI, non dico nel mondo, ma in Europa? Supponiamo che una nuova norma di sicurezza alimentare colpisca l'agroalimentare italiano in Europa . Letta andra' a trattare: e con che forza? Con un paese allo stremo?

Trattare significa da un lato mostrare disponibilita', dall'altro avere un margine di trattativa, ed in caso estremo delle ritorsioni.

Di quali ritorsioni stiamo parlando? Che cosa fate, di preciso, in Italia, se la Germania non vi apre il settore dei servizi? Bloccate il settore dei servizi tedeschi in Italia? Per esempio, quali? Mettete una tassa sulle auto tedesche? Ok, quindi ne compreranno di... qual'e' la concorrente italiana di Mercedes, BMW, Audi? Gran parte dei paesi in difficolta' sono fuori dai settori di mercato occupati dai prodotti tedeschi, questo e' il punto.


Quando un prepotente spadroneggia (personalmente non sono di questa idea, ma supponiamo pure che sia cosi'), avete essenzialmente poche scelte:

  1. Andare tra le braccia di un altro forzuto. La speranza e' che vi tratti meglio, ma non avete di certo acquistato sovranita': avete solo preso in prestito un pochino di forza.
  2. Formare una coalizione con altri paesi. In questo caso avrete acquisito forza, ma la coalizione richiedera' un sistema di pesi e bilanciamenti, che non vi dara' moltissima sovranita': un euro del Sud sara' sempre una moneta in cui voi NON decidete al 100%. 
  3. Acquisire forza, ovvero il requisito necessario per la sovranita'.
Gli euroscettici, cioe', hanno un piccolo problema logico: confondono la forza con la sovranita'. San Marino e' sovrano, ma qualcosa mi dice che se il governo Italiano alza la voce, possano fare davvero poco per opporsi. Anche l' Arabia Saudita e' molto sovrana: ma quando l' IRAQ ha mostrato i muscoli, per paura hanno dovuto accettare gli americani e le loro basi in terra di Allah: erano sovrani, ma non erano forti.

E' ovvio che un paese forte sia sovrano, perche' la forza e' necessaria alla sovranita': ma un paese non diventa forte solo perche' diventa sovrano.

Su questo equivoco si basano tutti i partiti euroscettici: loro dicono "ridateci la sovranita' e torneremo forti". Ma dimenticano che si troveranno a gestire la sovranita' SENZA forza.

Ok, aboliamo Schengen. Adesso vi sedete al tavolo coi paesi nordici, e discutiamo pure di tasse alla frontiera: voi avete il 12.% di disoccupati, loro il 5% o meno. Voi alzate le tasse, e loro anche. Voi avete 30.000 disoccupati, voi anche. Loro li riassorbono in sei mesi, voi dovrete prepensionarli a spese dello stato, o pagare cassaintegrazione. Avete FORZA? Quando vi chiederanno "altrimenti?" cosa direte?

E cosi', immagino la felicita' della Merkel nel sapere che i partiti euroscettici prenderanno molti voti e toglieranno forza alle istituzioni europee:

  1. Nessuna autorita' europea avra' piu'la FORZA in senso politico di opporsi alle sue decisioni.
  2. Lei stessa potra' cavalcare la tigre e dire di no all'europa.
La signora Merkel non si e' mai opposta ad idee opposte. Le ha sempre assorbite. ha tolto quasi il 50% dei voti ai verdi facendo proprie le istanze antinucleari dopo il disastro giapponese. Ha tolto un 40% dei voti ad SPD facendo proprie le LORO istanze fiscali e bancarie. Se vincono gli euroscettici all'estero, semplicemente diventera' euroscettica. E come fa la Merkel ad essere euroscettica? Semplice: dice di NO a tutto quello che propone l' Europa.

Certo, un periodo di caos sfugge spesso alla legge del piu' forte : durante il caos che seguirebbe al crollo dell' Euro, sicuramente qualcuno farebbe i soldi, come successe alla nuova classe di miliardari russi quando crollo' il Rublo. E durante una fase di caos, c'e' sempre il furbo che riesce a rubare la pagnotta ad un fornaio , durante i tumulti. Ma si dimentica una cosa: che dalle fasi di caos si esce quando arriva un ente FORTE ed impone le sue regole.

Ad imporre le regole non e' lo stato piu' sovrano: e' lo stato piu' forte (che di riflesso e' anche piu' sovrano).

Mi meraviglia , o meglio mi diverte, vedere come i partiti euroscettici riescano a convincervi che nuotare nella vasca con uno squalo sia piu' sicuro se diventiamo scettici nei confronti del bagnino, e lo facciamo licenziare. Ok, senza il bagnino siete piu' liberi, ma siete sempre dentro una vasca con lo squalo. Senza europa siete piu' sovrani, ma siete sempre nello stesso continente di una nazione economicamente e politicamente piu' forte. La quale dettera' legge ugualmente, con tutta la forza che ha.

Chi di voi ama la storia sa che i nazisti furono sconfitti non dai russi o dagli usa o dagli inglesi, ma dagli "Alleati". Ora, gli alleati mettevano insieme inglesi, americani e sovietici: erano sicuramente mondi opposti, ma sapevano bene una cosa. Che non potevano permettersi nessuno "scetticismo". Se fossero nate delle fronde "guerroscettiche" in seno agli alleati, oggi avreste tutti la svastica nelle bandiere.

Di tutti i ragionamenti politicamente stupidi che ho sentito , quello per cui un'europa DEBOLE vi aiuta contro lo strapotere tedesco e' il piu' stupido: e' come se qualcuno durante una battaglia gridasse "coraggio! Divisi possiamo farcela! Litighiamo anche tra di noi, presto!"  Non-ha-senso.

Volete sapere cosa fara' la Merkel prima delle elezioni europee? Niente. La sta tirando in lunga per formare un governo, che arrivera' a fine novembre. Dicembre e' politicamente bruciato, ma nel frattempo arrivera' anche la probabile bocciatura della corte costituzionale al fondo di salvataggio. Per i primi mesi si occupera' di politica INTERNA, mentre infuria la campagna elettorale europea.

Il suo regno inizia dopo le europee, quando Draghi sara' sepolto dalle invettive contro l' Euro, e le istituzioni europee saranno indebolite dall'esito elettorale. E allora forse i paesi europei si sentiranno piu' sovrani, ma la sovranita' non e' forza, ed e' la forza a causare la prevalenza.

Molti leader dicono che il successo e' per meta' fortuna, per meta' bravura. La Merkel di meta' ne ha tre: la fortuna, la bravura, e la stupidita' degli avversari.

Sino ad oggi, gli unici "no" del conteniente  la Merkel  se li e' sentiti dire da autorita' europee. I singoli stati non hanno la forza di farlo. Indebolite le autorita' europee, e in Europa non ci sara' nessuna FORZA capace di contrastare la cancelliera.

E lo farete voi, col vostro voto, credendo pure di farle un dispetto.

Con avversari cosi', la Merkel non ha bisogno di alleati.



Uriel

Utili idioti.

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Vedo che anche la stampa italiana si e' accorta di un palese cambio di rotta nella politica di Angela Merkel nei confronti dell' Europa - no, non e' una buona notizia per voi - , e che finalmente qualcuno inizia a preoccuparsi delle eventuali conseguenze della cosa. Peccato che sia troppo tardi, come al solito.


Dico "come al solito" perche' Angela Merkel e' specializzata nel dilatare i tempi sino al momento in cui all'avversario non resta spazio per tornare indietro, e come al solito, chi si accorge oggi della sua tattica non ha il tempo per tornare indietro: mi riferisco agli euroscettici.

Leggendo i giornali piu' conservatori, primo tra tutti la faz, questo cambio di aria era visibile da tempo: tutti i giornali di area cattolica e di area CDU nell'ovest avevano gia' iniziato da tempo a criticare alcune iniziative europee, dicendo che si trattasse di politiche economiche che colpivano i risparmi delle femiglie tedesche, e le pensioni dei tedeschi.

Del resto, ogni servizio segreto compie delle periodiche ricognizioni sul "gradimento" che una nazione riscuote nelle altre, e di tutti questi personaggi che cavalcano l'astio antitedesco per giustificare i fallimenti della politica economica interna il BND e' certamente al corrente ; difficile pensare che non ne abbia riferito abbondantemente alla cancelliera.

Le trattative con SPD procedono verso la formazione del nuovo governo, per statuto SPD deve per forza aspettare il referendum interno del 19, che puo' andare in due modi.

Il primo e' dire di si, anche se sara' un si sofferto. Nel qual caso la cancelliera avra' la sua grande coalizione. Se voteranno di no, siccome non sara' un voto unanime, quelli dell' SPD avranno la classe dirigente azzerata, dal momento che la classe dirigente ha detto di si e sta trattando. In quel caso, sara' probabile una scissione, e il prossimo governo conterra' un'ala scissionista di SPD, oppure la Merkel si rivolgera' ai verdi. 
Nel caso peggiore, andranno a rifare le elezioni (cosa mai avvenuta prima) contro una SPD la cui dirigenza e' stata azzerata dal voto contrario della base e da verdi che non hanno alcuna solida classe dirigente confermata dai fatti. 
La cosa piu' probabile e' che ci sia un "si" sofferto della SPD, e che si formi il governo di grande coalizione.
Queste trattative sono state abbastanza trasparenti, nel senso che ogni giorno , o quasi, e' stato fatto un comunicato stampa coi contenuti degli accordi , almeno a grandi linee.
In definitiva, a CDU/CSU rimane il programma economico e la strategia con la UE, mentre a SPD andrebbero le aree piu' importanti dello stato sociale, per le quali con CDU/CSU ci sono le piu' ampie possibilita' di compromesso.
Il punto, quindi , e' che la Merkel si e' assicurata la continuazione della sua politica europea. Non si sa ancora se il ministro delle finanze sara' ancora Schauble, ma e' altamente probabile.
Il vero problema e' che riguardo all'europa la dialettica della SPD si e' indurita molto. Se prima erano possibilisti riguardo ad alcune iniziative , oggi con la vittoria dell'ala bavarese e' tutto un "nein". Come se non bastasse, in caso di coalizione con SPD, il governo "farebbe pace" col mondo delle banche, e quindi il prezzo della grande coalizione sara' che la Germania non entrerebbe nel sistema di controllo delle banche, e che spingera' per spegnere l'autonomia di Draghi.
In che modo? Quando si parla della Merkel, si sa che il fulcro del suo agire sono i tempi.
Nel suo caso:
  • Entro la fine dell'anno si pronuncera' la corte costituzionale tedesca, che normalmente e' filogovernativa,e  probabilmente boccera' l'iniziativa europea per il salvataggio dei paesi in difficolta'
  • Entro l'anno prossimo ci saranno le elezioni europee, ove si prevede una valanga di voti euroscettici, una specie di referendum abrogativo dell'euro.
Fatto questo, la Merkel si trovera' con un draghi che ha perso alle urne, e con una serie di nazioni europee la cui vocazione euroscettica sara' diventata evidente. La Commissione europea sara' screditata , il parlamento europeo sara' pieno di euroscettici,  e in quel momento la Merkel, che e' uscita vincente dalle elezioni e non avra' ancora governato abbastanza dopo le elezioni da poter essere accusata di qualcosa, e che non puo' essere sfiorata dal risultato delle europee, dira' quanto segue:

  • Il risultato elettorale tedesco dice che i tedeschi vogliono la Merkel.
  • Il rislutato elettorale europeo locale dice che i tedeschi  vogliono meno UE.
  • Ne consegue, diranno,  che la Merkel ha il mandato popolare di ridurre l'adesione tedesca alla UE.
 Lo fara' principalmente il suo partito, che attraverso i giornali locali fara' filtrare il seguente ragionamento:

  • In germania la Merkel vince, quindi ai tedeschi va bene, e gli euroscettici non esistono nemmeno.
  • Ma quando entra in gioco l'europa, e quindi e' colpa di Draghi & Co, la SPD perde punti verso gli euroscettici.
  • Ergo, l' europa danneggia la CDU.

Allo stesso modo, e' possibile che SPD perda voti dopo la formazione della grande coalizione. In tal caso, i voti finiranno facilmente agli euroscettici. Ma i giornali SPD non potranno accusare il governo , visto che per Maggio si sara' a malapena insediato e non avra' ancora fatto nulla di eclatante. Col risultato che sui giornali SPD arrivera' questo messaggio:

  • I tedeschi danno ad SPD il 24% dei voti.
  • Ma quando si va in Europa, il conto decade.
  • Ergo, l'europa danneggia SPD.
Detto questo, cavalcare l'euroscetticismo sara' MOLTO facile per entrambi i partiti, e il gioco sara' fatto.

Quali sono i possibili fronti?

  • Sui giornali vicini a SPD c'e' una interessante discussione sul contributo della Germania al bilancio della UE, circa 135 miliardi, e sugli usi migliori che si potrebe fare di quei soldi per aiutare i tedeschi.
  • Sui giornali vicini alla CDU c'e' un certo recriminare sui costi del salvataggio della Grecia,e  di quante cose belle si potevano fare in Germania con quei soldi.
E' assolutamente probabile , quindi, che la Germania riduca il suo impegno finanziario in istituzioni europee , oppure che lo leghi a criteri piu' stretti.
Chi si era abituato ai contributi europei dovra' farsene una ragione: la seconda cassa del mezziogiorno probabilmente chiudera'.

Un'altra tendenza e' legata all'industria:

  • Sui giornali di SPD, si dice che la procedura contro le esportazioni eccessive dei tedeschi spingera' le aziende tedesche a produrre fuori dalla UE, col risultato di togliere lavoro ai tedeschi per darlo ai cinesi.
  • Sui giornali di CDU si dice che le aziende tedesche danno lavoro anche ad altri paesi europei, per mezzo del contoterzismo, e che questa procedura in un momento di bassa crescita sia solo una vendetta dettata dall'invidia.
E' assai possibile che in futuro molte aziende tedesche modifichino la propria geometria puntando sul mercato interno, abbandonando i fornitori europei, per poi mandare del semilavorato all'estero, dove avverra' l'assemblaggio finale e la vendita fuori dalla UE.

Il che significa, essenzialmente, una drastica diminuzione di commesse per aziende straniere.

L'associazione degli industriali tedesca ha mosso le sue pedine, e sembra che la loro dialettica sia "essere competitivi in Europa e' un male?". Non vedo un grandissimo futuro per chi chiede alla Germania di aprire il proprio mercato al resto d'Europa: non puoi premere per un mercato libero e competitivo se poi punisci chi arriva primo nella competizione.

In questo senso, quindi, ha perfettamente ragione chi dice che in questo momento la politica tedesca sta progettando un "isolazionismo felice", con una Germania che bada piu' ad Asia , Africa e Sudamerica e meno , molto meno, all'Europa.

Questo progetto di "Germania sola e felice" ha pero' bisogno di un tassello per riuscire, ovvero di un drastico ridimensionamento della credibilita' politica delle istituzioni europee, non tanto nel mondo - ove di credibilita' ce n'e' poca - ma dentro l'Europa stessa.

Per indebolire le istituzioni europee, pero', non serve alcuna azione da parte dei tedeschi: ci riusciranno benissimo gli euroscettici.

In definitiva, dal punto di vista della (ormai evidente) strategia della Merkel, i Grillo, i Farage, le Le Pen, sono degli "utili idioti".

Nel 2015, solo per fare un esempio,  finira' il sistema delle quote nell'agricoltura, e la Germania verra' letteralmente inondata di prodotti bavaresi, i quali beneficeranno dei corsi d'acqua navigabili , della conoscenza del mercato interno, e della continuita' con l'industria della conservazione e lavorazione, per buttare fuori la concorrenza.  Inoltre, la piccola distribuzione in Germania e' morente, e tutto e' in mano ai vari ALDI, REWE, Netto , Lidl, &co. Marche quasi sempre bavaresi: si approvigionerebbero in loco.  Poi, questi giganti faranno economia di scala e si lanceranno all'assalto all'estero, giocando sul prezzo basso legato all'economia di scala. E in paesi in crisi, vince il prezzo.

Marine Le Pen , che conta su molti agricoltori ma poca integrazione sistemica, ha poco da ridere: uno dei suoi principali mercati sta per ridursi drasticamente, e gli agricoltori

Tutto questo sarebbe impossibile se non ci fossero gli utili idioti, come i Grillo, i Farage, le Le Pen,per nominare i paesi dalle economie piu' forti. 

In pratica, cioe', la strategia della Merkel si delinea sempre di piu' nell'accordo con SPD, e dall'altro lato i proclami di Draghi stanno per venire spezzati da un vero e proprio referendum contro l'euro, che verra' quasi sicuramente vinto dagli euroscettici.

Vi troverete cosi' con una Germania che da' sempre meno alla UE, e una UE troppo debole per reagire.

E tutto questo, grazie agli "utili idioti". 

Ma il punto piu' grande e' che e' troppo tardi, oggi , per tornare indietro: la Merkel si muove SEMPRE quando e' troppo tardi per gli avversari, e un giornale che mi titola in questo modo: http://www.lastampa.it/2013/11/16/esteri/offesa-dalla-ue-e-in-lite-con-gli-usa-lisolazionismo-ora-tenta-berlino-IsxNvaapGrgj9SVdQjQuRO/pagina.html

e' ormai in ritardo. So benissimo che Marchionne oggi e' preoccupatissimo: le dichiarazioni degli industriali tedeschi, "ci concentreremo di piu' sul mercato interno" significano che attueranno una politica dei prezzi ancora piu' aggressiva, anche nel mondo delle auto, e presto la Germania vaggera' solo tedesco, o quasi.

Ma arrivare oggi e'  poco tempestivo: ormai e' troppo tardi per tornare indietro,e  ho il dubbio che lo sforamento delle esportazioni sia stato VOLUTO per produrre un tema di cui parlare in TV, e convincere i tedeschi che non sono i benvenuti, e quindi farebbero bene ad unirsi agli altri paesi nordici nello scetticismo sistemico.

E se volete avere ancora piu' conferme, il nuovo corso e qualcosa che non e' iniziato ieri, ma da diversi mesi ormai:



per completare l'operazione di svincolo serve una sola cosa: una vittoria degli euroscettici.

Gli utili idioti.

Si troveranno dopo le elezioni ancora con l' Euro, ma con un euro dalla BCE debole, e quindi soggetta agli ordini della BuBa.  Si troveranno con organismi deboli che non potranno opporsi quando l'industria tedesca si rivolgera' al mercato interno chiudendolo ancora di piu', e non potranno opporsi quando poi si allargheranno fuori dalla UE, togliendo commesse alle aziende di paesi europei.E non potranno rivolgersi alla UE quando il mercato tedesco, dominato da distributori bavaresi,  sara' invaso da prodotti alimentari bavaresi, buttando fuori gli stranieri.

E diranno anche di avere vinto.

Per l'appunto: utili idioti.

Dal mio punto di vista, spero proprio che Grillo vinca: dal vostro , credo che non vi lasceranno nemmeno capire da che parte sia arrivata la mazzata.

Uriel

Amene fesserie.

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Ogni volta che parlo di Germania, o di euro in generale, mi vengono proposte sempre le stesse tre-quattro leggende metropolitane, che puntualmente si ritrovano in tutti i siti dei fessi grillini, e invariabilmente si ritrovano, identiche, su alcuni "interessati" siti di "economisti" che sanno tutto, tranne costruire applicazioni funzionanti delle proprie teorie. Vediamo di sfatarne qualcuna.



La prima nevrotica convinzione che tutti voi continuate a ripetere - forse credete che ripetendo una cazzata la cazzata diventi vera? - e' che una volta che un paese ha una propria moneta, gli altri paesi siano costretti ad accettarla.

Il problema e' che non e' asslutamente vero che i paesi siano COSTRETTI ad accettarla: la accettano per convenienza nel momento in cui ne hanno richiesta: se voi vendete negli USA , vi pagheranno in dollari Di conseguenza, poi andrete in banca a cambiare i vostri dollari, oppure la cosa avverra' sui circuiti elettronici. E la vostra banca si riempira' di dollari.

Che se ne fa dei dollari? Beh, quando voi oltre a vendere negli USA comprate anche negli USA, allora vi fara' comodo cambiare la vostra moneta in dollari, e quindi averne una riserva sara' comodo alla vostra banca.

Ma cosa ci dice questo? Ci dice che potere "cambiare" le monete solo e soltanto nel momento in cui qualcuno accetta di fare riserva delle monete. Un esempio che vi tornera' chiaro sono i bitcoin. Se volete comprarli, cose dovete fare? Andare da qualcuno che ne abbia fatto riserva, e pagarglieli in qualche moneta. 

Sul mercato trovate gente che vi vende bitcoin in dollari, in euro, in rubli. Faticate a trovare, per esempio, gente che ve li venda nella valuta del Nepal, o del Buthan. Cosa significa questo? Significa che, a meno di cambiare in dollari o euro o altro, i negozianti di questi due paesi sono un pelino in difficolta' nel trattare bitcoin.

Quando pensate che tornando alla lira , voi, e la germania al marco, allora il cambio lira/marco sara' cosi' e cosa', state facendo un'assunzione per nulla certa, ovvero che ESISTA un cambio tra lira e marco. Ma non siamo in fisica, dove potete sempre cambiare unita' di misura e il peso e' sempre quello: non e' affatto scontato che i tedeschi faranno riserve di lire. In tal caso, per comprare roba tedesca, dovrete pagare in dollari, per esempio, o in Yen, o qualsiasi cosa la Buba decida di cambiare.

Quindi, il problema non sarebbe affatto il cambio marco/lira, ma il cambio marco/dollaro, per i tedeschi. Una volta stabilizzato quello, loro sarebbero a posto. Il problema per voi poi sarebbe dollaro/lira, e sarebbe tutto un altro tipo di problema.

Quindi, il primo punto da capire e' che inventare una moneta non e' come inventare un'unita' di misura, che voi dite "uno sbranz e' 0.4 kg" e siete a posto. per convertire due monete non basta che esista uno scalare con cui moltiplicarle: occorre che i DUE governi collaborino.

Quindi, primo punto debole delle previsioni sul "dopo-fine-Euro": al contrario di quel che pensate, nessuno accettera' la lira in pagamento. Non avrete alcun problema di cambio lira-marco ( ne' lo avranno i tedeschi) perche' di certo nessuno fara' MAI riserva di lire, ovvero di una moneta che nasce per svalutare. Solo un fesso lo farebbe. Si farebbero pagare in dollari, punto e basta.

Seconda leggenda metropolitana. Siete convinti che basti avere una moneta e puf, tutti sul mercato interno usano quella. Questa convinzione nevrotica e' dovuta al fatto di essere molto giovani, molto smemorati, o molto provinciali.

Se foste stati a Mosca negli anni '90, per dire, avreste notato una cosa. Voi partivate, diciamo, con due milioni di lire in tasca.

Arrivati a francoforte, normalmente cambiavate in marchi, o se eravate fessi in rubli. Se cambiavate in rubli, cambiavate col cambio ufficiale, ovvero col cambio legato agli equilibri del forex.

Ma aveste fatto l'errore dicambiare in rubli, arrivati a Mosca avreste scoperto una tragica verita': nessuno voleva i vostri rubli, e per farvelo capire caricavano prezzi enormi.

Il risultato era che cambiando da lire a marchi SI MANTENEVA il potere di acquisto dei soldi (anzi, ci si guadagnava) e con due milioni potevate vivere BENISSIMO per la vostra vacanza di due settimane,  ma se cambiavate in Rubli, PERDEVATE potere di acquisto, e avevate giusto gli spiccioli per il caffe'.

Come mai?

Perche' neanche i negozianti, oltre alle banche centrali, erano fessi. Succedeva che il negoziante sapeva benissimo che entro fine mese il rublo avrebbe perso abbestia il suo valore. Di conseguenza, per avere a fine mese il valore che aveva guadagnato il primo giorno, semplicemente alzavano enormemente i prezzi, oppure se notavano che foste stranieri, vi chiedevano dollari o marchi. 

Anche i pochi che ancora lavoravano, pagati in rubli (specialmente gli statali), appena incassavano prendevano i loro rubli e andavano a cambiarli - al mercato nero  - in marchi e dollari. Perche'? Perche' siccome il rublo svalutava , i poveretti volevano conservare il valore dello stipendio per tutto il mese.

Inoltre, i mafiosi locali volevano marchi e dollari per farli girare meglio a spasso per il mondo: se davvero sperate che la Camorra, dopo aver creato un giro internazionale di denaro basato sul facile spostamento di euro, accetti una moneta che non passa il confine, vi sbagliate: il SUD non userebbe MAI la vostra lira.

Lo stesso accadde a Belgrado, dove si pagava tutto in marchi, e lo stesso capita in OGNI nazione ove la moneta svaluta molto: nessuno vuole avere in tasca i soldi mentre perdono valore, e se perdono valore sempre, tutti usano soldi diversi.

In entrambi i casi, la moneta ufficiale era lo Zloty, o il Rublo, o il Dinaro. Ma la domanda interna di queste monete era MOLTO bassa, mentre la domanda interna di dollari e marchi era ENORME: risultato, tutto l'est Europa uso' il marco per diversi anni dopo il crollo del comunismo. Avere una moneta UFFICIALE non significa che all' interno si usi quella!

Seconda leggenda metropolitana da sfatare: se anche tornaste alla lira, non significa affatto che potrete usare la lira. Le pensioni saranno pagate in lire, le banche vorranno lire, ma siccome nessuno vuole farsi svalutare i soldi in tasca, quasi ovunque userete monete diverse, come il dollaro o il marco, o il franco svizzero vicino al confine.

Terza leggenda metropolitana da sfatare: il cambio NON conserva il valore di acquisto. Non siamo in un campo conservativo, ove un ciclo completo non toglie energia. Siamo in una situazione in cui il potere di acquisto dipende dalla situazione LOCALE, mentre il cambio dipende dal mercato globale.

Cosa significa?Significa che se prendete il vostro stipendio italiano , diciamo uno stipendio dignitoso, e provate a convertirlo in dollari, spesso scoprirete che per gli americani quella cifra e' una miseria.(milletrecento dollari al mese?)  Non ci fareste certo lo stile di vita che fate in italia.

Volete vederlo coi vostri occhi? Guardate un attimo il reddito MEDIO procapite:

52.000$ per gli USA, 29.500$ per l' Italia. Poiche' mangiate in entrambe le nazioni e vivete in una casa in entrambe le nazioni, e' chiaro che almeno i findamentali siano soddisfatti , in proporzioni generalmente analoghe. Ora, e' assolutamente ovvio che a parita' di stile di vita, una mera conversione a 1.4 dollaro/euro non vi basta ad una parita'. 

Ora, il problema viene quando sembrate pensare che il cambio influenzi molto i commerci: un prodotto italiano sara' sempre alla portata degli americani, per una ragione molto semplice, ovvero che in media guadagnano di piu'. 

Voi continuate a dire che l'alto prezzo dell'euro vi sta fregando, ma non e' assolutamente vero: numeri alla mano, l'industria italiana NON HA MAI ESPORTATO MEGLIO! 

I settori in crisi in Italia NON SONO i settori che esportano: edilizia, commercio al dettaglio, servizi, non sono settori da export.

terza leggenda da sfatare: in questo momento le esportazioni europee e quelle italiane vanno benissimo Non sono le esportazioni che vi mancano, e sono in crisi dei settori , come quello edile, che non esportano proprio nulla. Il che significa una cosa molto semplice: agire sui cambi non vi servirebbe a NULLA.

Quarta leggenda metropolitana: il sistema Hartz equivale di fatto ad un sistema di aiuti all'industria perche' abbassa il costo del lavoro. Per questo la Germania e' forte.

Bene. Se questa cazzata non venisse dall' Italia, sarebbe anche credibile. Ma viene dall' Italia. Una intera generazione di italiani oggi LAVORA GRATIS, ricordate? Stages, periodi di prova che non sono di prova, apprendistati che non sono apprendistati, partite iva obtorto collo... se considerate Harz  come un sistema di aiuti alle industrie, LA PRECARIZZAZIONE DEI GIOVANI ITALIANI COME LA CONSIDERATE?

Milioni di persone che lavorano a due euro l'ora, le avete in Italia. Milioni di giovani che lavorano GRATIS in stage, finti corsi, master, apprendistati, li avete in Italia. Avete distrutto lo stesso concetto di "impiego", avete annientato o azzerato i diritti di una INTERA generazione, e pensate che "Hartz" sia un aiuto all'industria perche' abbassa i costi della manodopera? In Italia avete manodopera GRATIS , ormai!

Com'e' che la vostra industria non ruggisce, allora?  Aver fatto letteralmente SCOMPARIRE il lavoro a tempo indeterminato dall' Italia, aver ridotto a SCHIAVI i vostri giovani, non e' un "aiuto all'industria italiana?". Strano: non sembra che ne abbia giovato molto.


Quarta leggenda da sfatare. Non e' vero che sia il costo della manodopera a rendere competitiva l'industria tedesca. L' Italia ha introdotto una vera e propria DISTRUZIONE del costo del lavoro generando milioni di SCHIAVI , e l'industria italiana non ne ha giovato. Non sono gli schiavi a giovare all'industria, ma il tasso di produttivita'.

Quinta ed ultima leggenda idiota che sento: nel caso si sfasciasse l' Euro, allora tornerebbe il marco, ed allora esso schizzerebbe a livelli di cambio mai visti. 

Due sole obiezioni:
  1. La sede della BCE si trova in Germania. Non e' affatto scontato che "tornerebbe il marco". Una delle scelte possibili sarebbe di tenere un euro con una grande massa M3, sufficiente per mezza europa, ma solo pochi paesi aderenti. In tal caso, il cambio non solo non salirebbe, ma scenderebbe di molto, a patto di non ridurre la massa.
  2. Se anche tornasse il Marco, la BuBa si troverebbe nella situazione iniziale di decidere quanto stamparne, e a chi distribuirlo. Distribuendolo alle banche piccole e locali, rimane in loco. Dandolo alle grandi banche, gira il mondo. Il valore di cambio sarebbe sotto il controllo della loro banca, che sarebbe liberissima, almeno per i primi 5 anni, di svalutarlo senza inflazione, solo per coprire la domanda.

L'idea che in caso di ritorno del marco i tedeschi non riescano a controllarne il valore e' una demenza: una banca centrale puo' fallire nel controllare la svalutazione, ma la rivalutazione - lo insegna il caso del franco svizzero di pochi anni fa - e' sempre sotto controllo nel medio e lungo periodo.


Ora, siete liberi di credere a quel che volete, ma se proprio siete attratti dai pifferai magici, e volete venire sul forum a spacciare queste cazzate, dovrete trovarne delle altre, perche' qui non attaccano.



Uriel

Molto giovani o molto stupidi?

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In seguito all'ultimo post mi sono reso conto di quanto giovani - o stupidi - siano coloro che ci parlano di come il ritorno alla lira riporterebbe in Italia il paradiso che fu. Se non fosse che io c'ero e non ricordo alcun paradiso, mi verrebbe da chiedere che diavolo ricordino quelli che parlano di quale mondo bellissimo creasse la svalutazione. Forse i figli di imprenditori che esportavano ricordano bene la festa  casa, ma chi lavorava con aziende che NON esportano nulla - ma che per forza di cose vendono o usano roba importata, tutta questa festa non fu.


Quindi la domanda e': ma sono molto giovani o molto stupidi?

Prendiamo la svalutazione. Ci sono almeno DUE tipi di ignoranza specifica sulla storia della svalutazione competitiva.

Il primo e' che l'italia NON ha problemi con le esportazioni. Attualmente l' Italia esporta a piu' non posso, per cui NON esiste un problema di esportazioni. Certo, per il ciarlatano risolvere il problema che NON c'e' e' molto piu' semplice. Posso essere il migliore dei medici del mondo, a guarire malattie che NON avete.

Ma i settori che hanno problemi in Italia sono settori che NON esportano. Pero' importano.

Prendiamo il gigante malato del consumo interno italiano: l'edilizia.

Siccome difficilmente esporterete una villetta a schiera della bassa mantovana, possiamo convenire (spero) che si tratta di un settore che esporta poco. Se pero' andate a vedere i materiali che usa per costruire, noterete che spesso, molto spesso, si tratta di roba che viene importata, compresi i macchinari usati per molti lavori.

Che cosa succede a questo settore se andate a variare il cambio? Succede che, ovviamente, le cose che importano gli costano di piu'. Ma sfortunatamente, siccome non esportano, non traggono vantaggio in nessun modo dalla svalutazione. Che cosa fate, allora, al vostro settore edile, se svalutate? Oops: lo ammazzate. Una svalutazione del 20% su tutto cio' che comprano dall'estero significa, essenzialmente una bella tassa sulle case nuove. Mica male.

Andiamo al secondo settore malato italiano: la piccola distribuzione. Abbiamo a che fare con negozi, che vendono roba che arriva anche dall'estero. Un negozio di computer, per dire. Un negozio di cellulari, per dire. Ma anche un normale supermarket che compra detersivi, per dire. Una ferramenta.

Tutti questi negozi sono troppo piccoli per esportare. Cosa succede non appena svalutate? Succede, ovviamente, che i prezzi di tutto quello che arriva da fuori, nei negozi, si alza improvvisamente. Con la sola eccezione della grande distribuzione, che ha la possibilita' di fare stock. Complimenti: la svalutazione e' un'idea geniale.

Ora, le esportazioni italiane sono circa 400 MLD di dollari all'anno, mentre il PIL e' di circa 1600 MLD ogni anno. Questo significa che il 30% delle aziende italiane beneficia delle esportazioni, mentre il 60% delle attivita' economiche non esporta o non e' legata ad esportazioni. Questo significa, molto semplicemente, che la vostra svalutazione aiuta un'azienda su tre, facendo pagare il conto alle altre.

E se consideriamo che gia' OGGI le aziende che esportano molto non hanno problemi, state praticamente togliendo ai poveri per dare ai ricchi. Cosa che successe anche quando si svaluto' l'altra volta, negli anni '90: gli imprenditori del nordest cantavano le lodi del governo, i prezzi aumentarono improvvisamente, e il sud italia ebbe un "periodo difficilino" , e le famiglie non la pensavano allo stesso modo.

Ripeto: germania o non germania, una simile politica e' stupida.

Come se non bastasse, e' rischiosa: le aziende che esportano in Italia sono oggi ad un livello borderline tra aziende e multilocalizzate. Se aumentate ancora le esportazioni, molte aziende si troveranno a  gestire numeri tali da trovar conveniente di spostare la produzione piu' vicina ai clienti.

Il secondo punto che non capite, davvero, e' come funzionava un tempo, quando c'era la lira.

Quelli di voi che dicono "pagavamo in lire" probabilmente si drogavano, perche' non succedeva affatto cosi'. Non facevate affatto cosi . Innanzitutto, e spieghero' dopo il perche', erano da sottoporre ad un esplicito permesso del governo tutti i movimenti di valuta superiori al miliardo di lire.

Inoltre esisteva il reato di "esportazione di valuta", che vi impediva di portar fuori delle lire senza dirlo al governo tramite la banca.

Come facevate a comprare e vendere all'estero? Semplice: andavate in banca e chiedevate un bonifico (extracee o intracee) , ovvero chiedevate un'operazione di cambio. La banca vi diceva : ok, pagheremo in dollari/marchi/franchi la tal cifra. I soldi venivano cambiati PRIMA del cambio, e arrivavano agli stranieri gia' nella LORO moneta.

Ma attenzione, perche' gli stranieri NON facevano lo stesso: loro mandavano moneta pregiata e allo stato andava bene cosi'. Come mai? Perche' per tutti gli anni '70 la lira marciava su inflazioni a due cifre, e per tutti gli anni '80 il cambio fu estremamente ballerino, presentando un rischio di cambio (il rischio che tra acquisto e pagamento, diciamo a 30/60gg, il valore cambiasse molto) rischio che gli stranieri scaricavano tutto sugli italiani.

Loro compravano nella LORO moneta. Vendevano nella LORO Moneta. Il cambio avveniva dal VOSTRO lato. E i costi , sia il rischio di cambio che il costo di cambio in se', erano TUTTI a carico vostro. Loro non rischiavano MAI nulla.

Questa e' la prima parte che non ricordate, o fate finta di non ricordare.

Adesso immaginiamo per un attimo che tutto il processo avvenga per carta.

Voi volete comprare qualcosa all'estero. Allora il vostro fornitore vi dice che non accetta lire: la sua banca NON gliele cambia. Ma a voi serve quella roba. Allora che fate?  Andate in banca e vi fate cambiare i soldi. Cosa deve fare la banca per cambiare? Deve per forza di cose avere dei bigliettoni verdi, o grigi, in saccoccia. Deve , cioe', averne riserva.

Come si costruisce una riserva?

Se la costruiva in due , anzi tre modi:

  • Rimesse degli emigranti. Furono il primo grande "forex" all'amatriciana, che permise allo stato italiano di avere grandi moli di moneta straniera da cambio.
  • Esportazioni: quando poi vendete in valuta pregiata, la banca riceve dollari e vi da' le lire.
  • Accordi internazionali di riserva, coi quali due stati si scambiavano treni blindati pieni di soldi.Letteralmente.(1)
L'italia , prima del primo boom economico degli anni '60, non riusci' mai a strappare un accordo di scambio. Mai. Fortunatamente, esistevano le rimesse degli emigrati. Succedeva che periodicamente il governo tedesco, belga, olandese o francese chiedessero all'italia una trenata di lavoratori a basso costo per scavare nelle miniere, come a Marcinelle. Si mettevano annunci sui giornali, i lavoratori partivano , arrivavano a destinazione, per 5-10 anni erano COSTRETTI a lavorare in miniera (non potevano fare altro. Erano 10 anni in Belgio, 5 nella Ruhr) , in situazioni di sicurezza tremende (non per nulla a Marcinelle ci fu una strage) e in cambio mandavano indietro in Italia valuta pregiata, che finiva alle banche, le quali potevano cosi' soddisfare la domanda.

Per tutto quel periodo, iniziale, fino agli anni '60, NESSUNO accetto' mai ne' la Lira, ne' la Am.Lira (la lira creata dagli americani inizialmente).

Dagli anni '60 in poi, dopo il primo boom economico, le cose cambiarono. Ma non fu perche' ci fossero accordi di cambio, se non con la Francia che passo' dal Franco "vecchio" al Franco "nuovo", ancora a cambio fisso. Successe perche' esistevano gia' commerci, e quindi l' Italia aveva la possibilita' di avere moneta fresca.

In quella fase, avere moneta straniera era piu' semplice: sia il turismo che i commerci fornivano moneta fresca. Ma le cose NON cambiarono sul lato della procedura : comunque NESSUNO voleva la lira , e nessuno la accettava. Semplicemente, siccome negli anni 70 l'inflazione galoppava (per via della scala mobile) e sino a meta' degli '80 il cambio era ballerino su base giornaliera (e la lira si impenna!) , nessuno voleva il rischio di cambio, che scaricavano puntualmente sugli italiani.

Significa che quando vendevate dovevate PRIMA cambiare i soldi. La procedura era piu' snella, nel senso che la faceva la banca ed era trasparente. peccato che il cambio della banca non fosse proprio proprio cristallino:

  1. La banca prendeva il valore in lire/marchi.
  2. Aggiungeva il costo di RISCHIO, che nel corso della transazione avvenissero variazioni. Pagavate VOI, non lo straniero.
  3. Aggiungeva un costo di cambio, che andava alla banca.
  4. Voi fatturavate con il metodo "intracee", ovvero una doppia fattura in valuta straniera allo straniero, una a voi stessi, e una di riepilogo.
Qual'e' il punto? Il punto e' che lo straniero riceveva ESATTAMENTE la cifra che aveva chiesto, e di tutti questi costi non sapeva un cavolo. Perche'? Perche' lui quotava nella SUA valuta, e voi semmai avevate cura di pagare il costo di rischio ED il costo di cambio. Eravate VOI a cambiare.

Quando vendevate, il discorsino era lo stesso: lo straniero non pagava in LIRE. Pagava in dollari/marchi. La vostra banca riceveva i marchi, e siccome impiegava 4 giorni ad andare "in valuta" , prima si prendeva 4 giorni di rischio di cambio, e poi vi caricava una commissione di cambio. A VOI. Non allo straniero. Mai.

Quindi, quando oggi mi sento dire che "pagheremmo con la lira" mi viene da ridere, o meglio, penso che siate molto giovani o molto in malafede: il mondo circostante NON HA MAI accettato la lira come moneta. Con questa prepotenza l' Italia aveva imparato a convivere.

Certo, chi se ne fotteva? Il primo anno che lavorai feci 1.400.000.000 di lire sul mio canale. Anche se c'era un 3.5% di rischio cambio con l' Olanda, che implicava che noi eravamo i negri (loro non pagavano nulla) , era facile mandare giu' l'umiliazione insieme alla festa di fine anno con le aragoste.

Ma i nostri padri avevano solo l'umiliazione. Senza aragoste. E questo e' il problema.

Quel modo di procedere ci mangiava, sotto forma di rischio di cambio , il 3.5% di EBT. E facevano l' 1% sul PIL. Solo perche' noi eravamo negri italiani e loro no. Se vi piace...

E il fatto che aveste imparato a convivere con una prepotenza non significa che la prepotenza non avverra' ancora. E non significa che sara' semplice da affrontare oggi. Perche?

Perche' un tempo compravate materie prime grezze da paesi del terzo mondo che NON avevano potere di trattativa. L'italiano scaricava la prepotenza subita dalle nazioni piu' forti sulle nazioni piu' deboli, che vendevano le materie prime ad un prezzo cosi' basso da contenere ANCHE il costo della prepotenza subita dagli italiani.

Inoltre, quante erano le nazioni con cui commerciare? A quei tempi, il 90% del PIL mondiale era dato dall' Occidente: Usa+Europa.
Di fatto, l' Italia era la nazione numero 8 per PIL. Quante erano le nazioni in gara, di fatto? Erano 8.

Ma l'ottava posizione tra i fortunati era sufficiente a stare bene: subire prepotenze da 7 nazioni piu' forti e poi "vendicarsi" su altre 200 nazioni piu' deboli era semplice. Vi corcavano di mazzate a furia di costi di cambio e di rischi di cambio, ma avevate assolutamente agio nello spalmarle sui paesi fornitori.

Oggi, la situazione e' diversa. Innanzitutto, alcuni paesi del terzo mondo non si piegano piu' : India e Brasile , per esempio, hanno fatto capire agli italiani (col caso dei Maro' e con quello di Battisti) che non intendono piu' essere trattati come prima, ovvero miserabili straccioni su cui scaricare i costi, "tanto li' lavorano per un piatto di merda al giorno."

Quindi, l'italia prima riceveva prepotenze di cambio dai paesi cui vendeva, e li scaricava generalmente sui paesi da cui comprava materie prime, meridione italiano compreso.

Oggi vi trovereste nella stessa situazione: i rapporti di forza coi clienti sono gli stessi. Mentre i rapporti di forza coi fornitori di materie prime SONO PEGGIORATI, e di molto.

Adesso i vostri fornitori non sono un branco di negroidi affamati che mangiano un piatto di merda al giorno. Oggi non solo sono nazioni forti e determinate politicamente, ma sono anche , spesso, I VOSTRI NUOVI CLIENTI.

Quindi, ricapitolando, se tornaste alla lira, vi trovereste a subire di nuovo le prepotenze di cambio dei paesi piu' forti, visto che i rapporti di forza sono addirittura peggiorati, e la sovranita' non vi dara' forza economica.

Ma poi non potrete scaricarli sui paesi emergenti, sia perche' sono paesi politicamente determinati (credo che il messaggio del Brasile con Battisti e dell' India coi maro' sia stato ricevuto! ) e perche' sono I VOSTRI NUOVI CLIENTI.

Quindi, potete pensare che tornando alla Lira tornereste "come una volta" solo in due casi: il caso in cui siete MOLTO giovani, e allora non ricordate come si lavorava a quei tempi con l'estero, oppure il caso in cui siate in molta, molta, molta malafede.

Riassumendo:

  1. Quando c'era la lira, l'italia subiva SEMPRE condizioni di cambio che scaricavano sugli imprenditori italiani il costo del cambio e del rischio di cambio. Una vera e propria prepotenza, legata al fatto che i mercati stranieri erano comunque piu' ricettivi di quello italiano. Avevamo(2) imparato a conviverci.  Ma i pagamenti IN LIRE non furono MAI accettati da nessuno.
  2. Quando c'era la lira, la svalutazione arricchiva sempre gli stessi , cioe' i nuovi imprenditori esportatori del nord italia, mentre le condizioni di vita al sud peggioravano, e i settori che non esportavano come edile e commercio al dettaglio perdevano sempre piu' reddito.
la cosa che mi meraviglia e' che diate a me del difensore dei tedeschi (quando la Merkel sa difendersi benissimo) , quando in realta' ricordo benissimo quanto fosse difficile da mandare giu' il fatto che i costi di rischio del cambio e quelli di cambio spettassero sempre e solo a noi.

Se andate per la Lira, i rischi di cambio ce li avrete tutti e di nuovo. E ce li avrete in un mondo ove Giappone, USA e Cina hanno politiche monetarie omicide. Significa accollarsi, in un pagamento a 60-90 gg, un rischio di cambio del 5,6,10%. Che pagherete VOI.

E pagherete VOI per la semplice ragione che il mercato italiano non e' interessante quanto pensate. Perche'? Grazie per la domanda.

Adesso andiamo al VERO problema che avete: non avete una politica dei redditi.

Quando nomino la politica dei redditi, mi trovo tre tipi di persone di fronte:

  1. Un cafone ignorante, tifoso del Bauscia Bergamo, che quando si parla di reddito inizia a bofonchiare di "costo del lavoro.
  2. Un sindacalista arcaico, che si masturba guardando mummie nude,  che mi parla di "costo del lavoro".
  3. Un blogger faico che parla di economia, che mi parla di "costo del lavoro".

Beh, mi spiace. Una politica dei redditi NON e' la gestione del costo del lavoro. Certo, impatta sul costo del lavoro. Ma e' una cosa MOLTO diversa, piu' ampia e piu' complessa.

Il problema del vostro governo del cazzo e' che NON ha una politica dei redditi. Sic et simpliciter.

Prendiamo una persona che lavora in Germania, visto che e' l'esempio che conosco bene.

Diciamo che guadagni 50.000 euro LORDI.

A questo punto:

  • Se e' un single, va in LohnSteuerKlasse 1 , e paga un botto, piu' che in Italia.
  • Se e' sposato ma la moglie e' a carico, va in classe 3, e paga una cifra imbarazzantemente bassa. ~20%
  • Se e' sposato e la moglie lavora, lui e' in classe 3, la moglie va in classe 4, ed avviene una compensazione.

che cosa significa "compensazione"? Significa che se la moglie guadagna meno del 70% del reddito del marito, non le conviene lavorare, visto che dovra' poi pagare baby sitter, una seconda auto, etc. Le conviene un minijob, part time.

Ora, tutto questo impatta sul "costo del lavoro"? No. Il lordo e' SEMPRE di 50.000. Ma in un caso guadagnate 2.000 euro al mese netti , nel caso 2 siete vicini  ai 3000. Nel terzo caso il reddito forte sara' sottotassato e il secondo sara' sovratassato, e andrete a compensazione.

Questa e' la politica che vi manca in Italia: una politica dei redditi. Questo da' forma a tre tipi di famiglie:

  1. I single devono guadagnare tanto.
  2. Le famiglie ove uno ha un buon reddito hanno senso quando entrambi hanno un buon reddito, altrimenti conviene che la donna stia a casa.
  3. Se i redditi sono bassi, il sistema fiscale premia le coppie ove lavorino entrambi, visto che la compensazione tra due redditi bassi e' vicina a zero per via di una curva di aliquote discendenti.

Non vi piace la Germania? Beh, anche in Francia la pressione fiscale e' distribuita secondo una politica dei redditi. E anche in Svezia. E persino negli USA, anche se non la approvate.

Ma il lordo, il "costo del lavoro", e' sempre lo stesso. E' per questo che mi fanno ridere le vostre "comparazioni" tra redditi lordi tedeschi ed italiani: in Italia la cazzo di politica dei redditi PREMIA QUELLI ALTI, e UCCIDE LE FAMIGLIE.

Quello che sta fottendo l'italiano non e' la dinamica del costo del lavoro. E' una classe politica che NON capisce NIENTE di politica dei redditi, una confindustria che NON capisce sega di politica dei redditi, un sindacato che NON vuole parlare di politica dei redditi se non come costo del lavoro.

Se volete riabilitare i vostri consumi interni, pur avendo entrate fiscali alte, dovete semplicemente iniziare a fare una POLITICA DEI REDDITI. Abbassare le tasse alle famiglie, che sono consumatori robusti, a carico dei single, che sono piu' aggressivi come carriera perche' possono muoversi.

Potete usare una curva discendente delle aliquote fiscali, e andare a sgravare le famiglie ove entrambi lavorano a basso reddito, per  caricare invece le famiglie dove entrambi lavorano ad alto, sino a rendere conveniente "Coniuge forte+ part-time".

Questo, da solo, puo' stravolgere il vostro mercato interno.

Ma ovviamente, vi piace TROPPO dire "colpa dei tedeschi" e "via dall'euro". Cosi', adesso cosa farete?

Indebolirete le istituzioni europee, cosicche' la nazione piu' forte sia ancora piu' libera di imporsi, senza per questo uscire dall'euro. Fatto questo, avrete ancora euro e nessuna speranza, mentre SPD iniziera' a riformare il welfare tedesco.

E se anche usciste dall'euro, mi viene da chiedermi, osservando le vostre reazioni al caso Battisti o al caso dei Maro', se siate culturalmente preparati ad ingoiare certi rospi. La mia generazione lo era. Noi avevamo tenuto le pezze al culo per tutti gli anni '70.

Ma voi siete abituati a vestire firmati, e non ad essere trattati da straccioni e dover sorridere, come facevamo noi.


Quando realizzerete su che strada VOI avete portato il VOSTRO paese, probabilmente sara' troppo tardi. E io iniziero' un post dicendo "non mi piace dire Io l'avevo detto. Anzi, no. Mi piace tantissimo".

E no, non c'entra un cazzo la Merkel. Semplicemente, quando odiate e disprezzate i primi della classe, dovete chiedervi se per caso, in qualche momento, non saranno i primi della classe a ricambiare tanta attenzione.

O se preferite vedermi come il malvagio tedesco: Schadenfreude.

Uriel


(1) Una certa letteratura sul colpo del secolo ai danni del trasferimento tra una zecca e l'altra nacque per questa ragione.

(2) All'epoca compravamo grossi calcolatori da un distributore olandese. E , come tutti quanti, pagavamo di tasca nostra il rischio di cambio ed il costo del cambio. Quando arrivo' la SME, improvvisamente risparmiammo il 3.5% di costi di cambio, e vi posso dire che per un'azienda un +3.5% di EBT fa miracoli.

La crisi come lavoro.

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Sinora ho parlato di questioni economiche nello spirito di chi vuole semplicemente parlarne. Ho ricevuto indietro tanta animosita', che inizio a sospettare di essere di fronte ad un fenomeno gia' visto. Stasera, pensando ad alcune risposte che ho avuto, ho iniziato a capire che cosa stia succedendo. Vi racconto.

 


Anni fa, quasi dieci, mi occupavo di un sito web di una religione pagana che trovavo interessante. All'epoca pensavo che le religioni avessero delle risposte, ed e' vero: il problema e' che tutte le domande sono sbagliate. Ma tant'e', me ne occupavo.

Cosi',  avevo questo sito web dove scrivevo, e mi scappo' di dire che quella piccola religione aveva una "piccola" regola, scritta sin dai fondatori: le pratiche religiose NON si possono vendere. 

Per il mio sito inizio' un periodo terribile. Da un lato aver citato i fondatori , che si erano espressi con chiarezza, mi rendeva autorevole, almeno filologicamente. Dall'altro, pero', stavo facendo qualcosa che non capivo. Allora no, non la capivo.

Quello che non capivo era che l'occultismo italiano era molto interessato a questa piccola religione, e che l'occultismo italiano era qualcosa come 15 miliardi di euro di oggi di business, piu' collegamenti con criminalita', spaccio di droga, prostituzione mascherata (o forse "fetish" ) da rituali vari, eccetera.

Non mi aspettavo quindi minacce telefoniche, lettere minatorie ( o piene di polverine di vario genere) nella buca della posta, e quattro persone ad aspettarmi a casa mia.

Che cosa avevo fatto scrivendo a chiare lettere che determinate cose non si potevano vendere? Avevo spezzato un business nascente. Io non lo sapevo perche' facendo altro di lavoro non avevo "contatti" nel mondo del business, ma ad un certo punto capii che genere di moloch avessi di fronte leggendo un articolo di giornale, ove si stimava il PIL di questo "mondo". Chiusi tutto e decisi di fare per i cazzi miei: dopotutto, nessuno mi obbliga ad avere contro una specie di camorra solo per dire la mia opinione.

Ecco, mi sono reso conto che quando parlo di Euro e di questioni economiche mi sto mettendo contro un business del genere, sui VIVONO IN MOLTI.

Ho dato un'occhiata in giro, tra i vari siti che sono contro l'euro, e sulle varie "teorie economiche alternative". 

Allora, prima di tutto Grillo, che e' certamente colui che ha monetizzato meglio la crisi, con un sito che va attorno ai ~10 M di euro/anno, e pubblicita' varie di vari "professori" che non hanno alcun lavoro se non scrivere libri su come uscire dalla crisi senza lavorare, studiare, far fatica.

Poi, ci sono tutti i suoi club e i club collegati a M5S, che si "autofinanziano", espressione per dire che qualcuno mangia sugli altri. Poi, rendiconta le spese, certo: ma se la spesa la fai dal tuo amico, il tuo amico ci vive.

Qui siamo sulle 2-3000 persone in Italia che iniziano a vivere su M5S, tra un centinaio di parlamentari, consiglieri comunali, consiglieri regionali, ed aiutanti (tutti assunti per bravura, per carita', con un legalissimo concorso su internet, sia chiaro, ma pur sempre gente che ci vive, o se preferite "indotto".)

Poi, se scendiamo di calibro, incominciamo a trovare gli economisti piu' terra-terra, dai giornalisti alla Barnard con la sua "nuova" politica monetaria, a quelli che vanno nelle TV locali, a quelli che vanno in giro per i centri sociali.

Ho fatto una ricerca su google, e ho scoperto che praticamente in OGNI citta' di piu' di 50.000 abitanti c'e' stato almeno UN convegno su monete alternative, economie alternative, teorie economiche alternative. Tutto un sottobosco di personaggi che a furia di farsi la conferenza da 300 persone qui, e quella da 150 la', con donazione libera, raccoglie sempre di che serve per vivere. 

Ognuno di questi, tra parentesi, propone un libro, libro che guarda caso siete pregati di comprare. 

Poi ci sono i centri sociali occupati, che tra ecologismo ed altro parlano pur sempre di economia: l'economia equa e solidale, l'economia ecosostenibile, l'economia femminista, l'economia dei popoli, l'economia etica, e le banche islamiche, e tutto quanto. 

Siamo al punto in cui un intero sottobosco di persone VIVE di ricette contro la crisi. Non e' come in questo blog dove non c'e' pubblicita'. Non e' come chi ne scrive senza guadagnarci nulla. No, no: c'e' tutto un business di interviste alla radio, ai giornali locali, di sponsor di eventi, di organizzazione di incontri, di immancabili libri su come risolvere i problemi del mondo in dodici mosse e senza fatica.

Quantificare questo mondo e' difficile, ma credo che si tratti , ad occhio e croce, di un equivalente del mondo dell'occultismo. Del resto, le premesse sono identiche: chi si rivolge alla magia cerca un modo di aggirare le normali leggi fisiche. La magia, in un certo senso, e' una fisica "alternativa".

Allo stesso modo, chi si rivolge alle "economie alternative" cerca di aggirare le normali regole dell'economia, ovvero che puoi vendere merci o lavoro , oppure non avrai un reddito.

Ora, questo sottobosco di persone che hanno ragionieri e commercialisti al posto dei cartomanti, che hanno le previsioni di borsa al posto degli oroscopi, che hanno i termini della finanza al posto delle formule magiche, quanti soldi fa?

Secondo me, ci sono ormai MIGLIAIA di persone che VIVONO a tempo pieno di crisi economica,  di "guadagna facilmente", di "fai soldi senza fatica", e di tutte quelle cose che fanno illudere la gente di avere di fronte una nuova magia, solo che la vecchia magia aggirava le leggi fisiche, mentre questa aggira le leggi economiche ordinarie.

E se provo a calcolare quanto sia il reddito di tutte queste migliaia di persone che ci vivono, piu' l'indotto di conferenze, meeting, convegni dentro i centri sociali, libri pubblicati, pubblicita' ai libri stessi, interviste TV e sponsor, interviste alla radio e sponsor, interviste ai giornali, si tratta (compreso tutto il business attorno a M5S) di qualche centinaio di milioni di euro.

Qui bisogna allora stare attenti.

Capisco perche' tanto astio, capisco come mai le minacce , l'odio feroce: sto boicottando le false speranze che, messe sul mercato da questi santoni della finanza, permettono ai santoni stessi di vivere.

Ma non solo: questi signori poi si mettono a lavorare come consulenti finanziari, forti della LORO dottrina economica, mettendo le mani nelle tasche delle persone. Mentre il mago resta un mago e al massimo ci aggiunge la pranoterapia, questi signori si fanno conoscere andando in TV , andando sui giornali locali e nelle radio , e con queste attivita' attirano veri e proprio clienti in vere e proprie attivita' di brokeraggio.

E se andiamo a vedere che quasi tutte le persone dietro a questi blog "patafinanziari" che hanno la "nuova" teoria economica del secolo , scopriamo che probabilmente ognuno di loro grazie alla visibilita' acquisita oggi gestisce un portafogli di clienti che loro si sono ipnotizzati ai convegni, meeting, e compagnia bella.

A che cifre siamo qui? Eh, dipende. A seconda della quantita' di polli che ci cascano, forse arriviamo anche al miliardo di euro.Non dimentichiamo mai che quando grillo voleva lanciare la famosa "OPA su Telecom", raccolse 50.000 euro.  E non era ancora famoso come oggi: oggi raccoglie un ordine di grandezza in piu' (tutto consuntivato, of course) per fare politica. Quanto raccolgono i professori che scrivono i libri che lui pubblicizza sul suo sito?

A questi occorre sommare i "futurologi di internet", quelli che sono guru della rete e vi consigliano la "strategia di rete", qualsiasi cosa sia. Quelli che vi spiegano che con le stampanti 3D sta per nascere una nuova economia dove scaricate gratis un oggetto e ve lo fate gratis, (e ti farei vedere un volantino se avessi cambiato le cartucce della stampante, ma sai, costano tanto. A proposito, quanto costano i polimeri per le stampanti 3D?)


Ci sono quelli del motore a piscio, quelli dell'energia gratis dai paracadute che svolazzano, e tutto un sottobosco di persone "agganciate" al mondo dell'economia alternativa, che poi sfora nel complottismo (altro business milionario, tra libri, DVD, e compagnia) , roba sulla quale migliaia di persone VIVONO. 

E non scherzo: la crisi sta dando REDDITO a migliaia di persone.


Reddito che ovviamente non ama essere disturbato da gente che cerca di farli rinsavire. 

Cosi' come a meta' degli anni '90 il New Age arrivo' a 3500 miliardi di lire di business, con oltre 25.000 addetti in Italia, oggi le "economie alternative" stanno raggiungendo dimensioni simili. 

E mi rendo conto di essere oggi come oggi nella stessa situazione di allora: dicendo poche cose sensate e verificabilissime, sto intralciando un business enorme.
Mi rendo conto oggi, dopo che alcune reazioni su twitter mi hanno ricordato altre reazioni di anni fa, di avere di fronte la stessa genia di persone senza la piu' pallida speranza di trovare un lavoro vero (1) che riesce a sbarcare "miracolosamente" il lunario in questo modo.

Tutte queste persone, alcune meno raccomandabili di altre, girano una quantita' enorme di soldi, e io sto disturbando il loro business.L'ho realizzato proprio oggi, quando alcuni messaggi astiosi su twitter mi hanno lasciato in bocca un sapore vecchio, un sapore che conoscevo, un sapore che ho gia' visto quando intralciai un business enorme che tentava di riciclarsi con la moda del momento.

Sapete che vi dico.

Che avete perfettamente ragione. La nuova teoria monetaria degli alieni del pianeta krugman salvera' il mondo dai rettiliani e dal signoraggio delle scie chimiche della merkel. 

Whatever. 

Avete proprio ragione, e c'e' un mondo meraviglioso, dove non farete un cazzo da mane a sera, dove le stampanti 3D vi stamperanno un panino, un telefonino, qualsiasi cosa vorrete, e l'open source con la conoscenza gratuita vi dara' il paradiso.

Avete proprio ragione, c'e' un mondo meraviglioso che vi aspetta, e basta solo che el pueblo unido , equo , solidale, islamico (ah! le banche islamiche ti regalano i soldi! ) , lesbico e femminista si sollevi, e cacci via gli ebrei massoni svizzeri del bildberg illuminato. 

Whatever.

Pero', purtroppo io con queste cose non ho ancora trovato il modo di viverci, come avete fatto voi. Gli unici libri che ho scritto sono fantascienza (i miei. I vostro sono realta' cristallina e odierna. Whatever.) e li sto pure regalando. 

Siccome faccio un lavoro e tengo il blog per passione, ecco, ho un tempo limitato per curare le risposte sul forum.

Quindi, tornate alla vostra sacra predicazione, alle vostre conferenze, al vostro partito , a tutto il business che avete costruito attorno alla crisi , e alle promesse di poterne uscire senza fatica, e per favore lasciatemi in pace.


Non ho tempo per voi, e non guadagnandoci niente, non posso fare questo lavoro a tempo pieno. 

Come invece fate voi.E deve essere un caso se, grazie alle vostre ricette economiche, quelli che sbarcano il lunario siete voi. E non i vostri adepti, che invece sborsano per comprare libri di sogni. Ma tant'e', la rivoluzione non e' ancora finita, e quando sara' finita e vinta, tutti avranno gli stessi soldi che oggi ha il vostro santone. Portavoce. Economista. Guru.

Whatever.


Uriel


(1) Come lo erano i farlocchi del newage: provate a scrivere che avete dieci anni di esperienza nel viaggio astrale , o che siete al terzo livello di Reiki, e poi trovate un lavoro vero....

Ehi, chi si rivede, il bitcoin.

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Dissi cosa pensavo del bitcoin anni fa, e se la domanda e'"hai cambiato idea" , la risposta e'"no". Alcuni mi stanno chiedendo come sia possibile che una cattiva idea prenda piede, e io rispondo semplicemente che non e' certo la prima volta che una cattiva idea prende piede: fatevi un giro ad Auschwitz e vedrete che le cattive idee prendono piede con una certa facilita'.


Anni fa -agli albori -  mi fu chiesto un giudizio, quindi ne comprai una ventina per provarne il funzionamento  (costavano molto poco, li pagai tipo 50$), e ora ho scoperto di avere un backup della mia home directory che ha un certo valore. LOL.

Ad occhio e croce dovrei aver cambiato idea sul bitcoin, visto che ci ho guadagnato, ma la risposta e' no. Una quantita' fissa ed immutabile di moneta non e' una buona idea, per via del fatto ovvio (1) che la deflazione uccide il commercio. 
 
Inoltre, all'epoca il software era un accrocchio orribile, pieno di flaws di sicurezza. Su questo devo ammettere miglioramenti enormi nel client per linux. 

Ma c'e' qualcosa che sta sfuggendo agli analisti: la visibilissima correlazione tra i paesi ove se ne fa maggiore uso, e quei paesi che stanno stampando moneta abbestia per svalutarla.(2)

Innanzitutto, ai sostenitori delle economie alternative che mi scrivono per il bitcoin, voglio dire una cosa: allora, la svalutazione aiuta o no? Non potete essere gli stessi che sostengono la svalutazione competitiva "come ai tempi della lira" e poi dirmi che tanto l'euro verra' fagocitato dal bitcoin. Delle due l'una: o siete fans di una moneta che rivaluta, o siete fans di una moneta che svaluta.

In secondo luogo, chi vuole il bitcoin deve sempre pensare che non e' nemmeno possibile fare credito, visto che non esiste una banca centrale generatrice di moneta per le banche. E siccome non e' possibile farci leverage, il punto e' che un mondo regolato dal bitcoin e' un mondo probabilmente ottimo per i cittadini comuni, se non fosse che nessun negozio puo' vivere per la deflazione e nessuna azienda vivere senza credito.

Quindi no, non ho cambiato idea sul bitcoin: lo considero una merce di scambio, col vantaggio di essere in una quantita' limitata per definizione, e quindi sensibile ad una pura legge della domanda e dell'offerta.

Rispetto alle monete pero' ha il vantaggio che il credito e' impossibile o quasi (non nelle dimensioni in cui lo conosciamo oggi) e la deflazione continua uccide il commerciante. A meno che il bitcoin stesso non vada considerato una merce che il commerciante vende.

Alcuni sostengono che il BitCoin stia andando a fagocitare la moneta di tutto il mondo. A sostegno di questa tesi c'e' il fatto che il caso di m-pesa mostra una moneta elettronica di facile utilizzo fagocitare l'intero sistema bancario di intere nazioni ,caso  di cui ho gia' parlato in passato, e  del fatto che i molti stati, tra cui Cina, Stati Uniti (ieri) , Estonia, Germania, ed altri, abbiano di fatto dato il via libera al bitcoin stesso.

Trovo impressionante che il legislatore abbia recepito questa cosa, dal momento che per come si comporta il bitcoin rischia di impattare molto malamente sulle politiche di alcune banche centrali: vorrei sapere come faccia il governo USA ad essere favorevole, quando e' una vera e propria stamperia di dollari.

Cioe', capisco il governo Estone, quello finlandese, e anche quello tedesco, quando dicono che per loro il bitcoin e' legittimo: il bitcoin e' la moneta dei loro ogni, che non si stampa neanche a morire, che cresce di valore, e tutto quanto. 

Ma quando vedo governi come quello cinese o quello giapponese o quello americano dire di si', mi chiedo se davvero abbiano capito come funziona questa cosa. Mi chiedo se abbiano capito che non si possono stampare bitcoin su richiesta della banca centrale, che non si possano svalutare volontariamente - se non in caso di crisi - e che per come funziona il bitcoin reagisce alla quantita' di transazioni in corso piu' che alla quantita' di bitcoin in se', ovvero reagisce alla domanda: in caso qualcuno ne faccia incetta e lo tenga fermo sui portafogli, il resto della popolazione vede aumentare il  potere di acquisto dei rimanenti.

Altra stronzata che leggo e' l'idea di "regolarloper legge": vorrei capire come. Chi dice queste stronzate ha verificato e capito come funziona?

Certo, se trasferissimo bitcoin inviando direttamente il wallet.dat per email, probabilmente riusciremmo a trasferire il bitcoin senza ricorrere alla rete bitcoin stessa. Ed avere qualcosa come i trasferimenti via banca di oggi. Altrimenti, i finanzieri e le banche dovranno accontentarsi della rete bitcoin, che non ha SLA, a meno di non pagare per le operazioni.

Mi pongo quindi molte domande : il legislatore SA di cosa stia parlando, o parla di "regolare il bitcoin" solo perche' pensa sia possibile regolare qualsiasi cosa?

Rimangono  domande principali:

  • Pensi che il bitcoin possa fagocitare l'intera massa monetaria mondiale? Beh, nessuna legge lo vieta, e come ho detto, le cattive idee hanno una certa tendenza ad espandersi. La mia personale opinione e' che per come e' costruito il bitcoin possa essere una buona reazione a tutti gli sforzi condotti dal G20 e dal G8 contro l'evasione fiscale. E questo significa, ad occhio e croce, che comunque e' destinato a crescere ancora.
  • Speri che il bitcoin fagociti tutta la moneta mondiale? Come ho detto, ho un file wallet con 20 BTC dentro, comprati quando valeva davvero poco, nel 2011, quando lo provai prima di scriverne la prima volta. Quindi, molto prima che questo succeda, quei 20 euro sarebbero il mio fondo pensionistico aggiuntivo. 
  • Lo ritieni probabile? come ho gia' detto, penso che la storia sia una partita a scacchi senza lo scacco matto. C'e' sempre la prossima mossa del tuo avversario con cui fare i conti. Sinora il BTC e' esploso e poi imploso diverse volte. Ritengo che esista un limite oltre il quale non sia piu' possibile che torni indietro, ma considerata la massa monetaria mondiale, a meno di fenomeni esplosivi non arrivero' abbastanza in avanti con gli anni da vederlo.
  • Pensi che possa diventare di uso comune? Dipende da cosa intendiamo per "uso". E' possibile portare un wallet in una chiavetta, metterlo in una carta di credito con un chip smart, inviarlo per posta, e quindi tutto dipende dall'uso, ovvero da chi e come lo implementa.
  • Quale pensi che sia la fine del progetto? Se supera , a mio avviso , i 3000 dollari a BTC, arrivando ad una massa di transizioni e di valore sufficiente, allora  sara' impossibile cancellarlo senza causare forti malori nell'opinione pubblica. I politici saranno paralizzati. Di certo le banche lo ostacoleranno, quindi la configurazione piu' probabile che vedo e' che la  persona comune usi il bitcoin, mentre la finanza, le banche e Co si terranno la moneta stampabile per il proprio uso speculativo.
  • Quale di queste configurazioni ti spaventa di piu'? La situazione in cui finisce il credito e si vive in deflazione continua e' chiaramente il disastro, ma occorre che il bitcoin raggiunga un valore MOLTO piu' grande. Consideriamo che esistono , se non erro, 21 milioni di bitcoin teorici, in totale, e non possono essere di piu' e che il valore equivalente dei 12 milioni in circolazione a 600 dollari ciascuno e' di 7.2 miliardi di dollari, siamo ancora ben lontani dai 55 Miliardi di massa M0 dell'euro, tantomeno dall' M1 o dall' M3, quindi sono tranquillo. 
  • Quale di queste configurazioni ti piacerebbe di piu'? Qui siamo al conflitto di interessi, visto che possiedo dei bitcoin. In ogni caso, credo che l'esistenza del bitcoin attorno ad un 9-10% della massa mondiale sia una buona minaccia per gli stampatori di moneta: il cittadino puo' sempre comprare bitcoin per mantenere il valore, fuggendo dalla moneta. Non per nulla la Cina e' esplosa come mercato del BTC, sono i piu' folli stampatori di moneta-carta-igienica, e non e' un caso che il mercato giapponese gli corra dietro.Btw, con un bitcoin pari al 10% della massa M0 planetaria, quei 20 bitcoin che ho sarebbero molto piu' di una pensione. :)

Rimango dell'idea che chi propone il bitcoin come sostituto di TUTTA la moneta del mondo stia vendendo aria fritta: deflazione e impossibilita' di leverage produrrebbero un secondo medioevo.

Se la gente e' abbastanza folle da portarlo attorno al 5-10% della massa mondiale, e renderlo di uso comune, puo' rappresentare un messaggio chiaro agli stampatori folli di moneta: "svalutami i risparmi, e io li cambio in BTC".

E sapete, quando togli il parco buoi dal vassoio, ai finanzieri la cosa piace molto, molto meno.

Quindi no, il bitcoin rimane una cattiva idea. Si doveva pensare ad un algoritmo che potesse generare nuovi blocchi dopo un certo numero di transazioni, in modo che l'uso possa consentire il leverage che sta alla base del credito.

Come tutte le cose, quindi, bisogna vedere quali e quanti governi li accetteranno, quali e quanti negozianti lo accetteranno, e specialmente come reagiranno le lobby finanziarie e bancarie , verso il legislatore, nel momento in cui realizzeranno che , se riesce a convivere col resto delle monete e a stabilizzarsi attorno al 5-10% del valore della massa monetaria mondiale, e' una pistola puntata alla tempia di qualsiasi governo voglia svalutare troppo.

Non so, cioe', sino a quanto il legislatore rimarra' amichevole.


Uriel


(1) Se comprate per 10 bitcoin, e poi siccome si rivaluta del doppio siete costretti a vendere a 5, il potere di acquisto magari si conserva, ma il vostro conto in banca mostra un bilancio di -5.

(2) Curioso come i sostenitori del Bitcoin siano anche sostenitori dell'uscita dall' Euro e della svalutazione competitiva. Con una moneta che si rivaluta a vista d'occhio....

Riconoscere il santone economico.

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Tra seguaci del bitcoin e seguaci delle economie alternative, in questo momento sono sotto un certo fuoco di fila, visto che devo aver disturbato una bella quantita' di business, ovvero di persone che su queste cose ci vivono, ove "queste cose" non e' altro che fare i santoni, cioe' vendere libri, fare congressi, conferenze, eccetera.


Come ho gia' scritto nella mia biografia, per un certo periodo della mia vita ho freuentato il mondo delle religioni e dell'occultismo. Ho quindi una certa esperienza in santoni, e conosco tutte le loro tecniche. Non sono come quegli illusionisti che il CICAP usa per stanare i maghi: e' come se il CICAP usasse qualcuno che ha praticato magia, per stanare un mago.

Allora, adesso intendo spiegarvi come riconoscere un santone. Di qualsiasi tipo, tanto sono tutti uguali. E credetemi, quando conoscete gente che vende angeli, a 500 sacchi per angelo custode, (pero' vi dava il certificato  col nome dell'angelo. Scritto in israeliano moderno. USando google translate.) posso dirvi di averli visti tutti. E sono tutti uguali.(1)

Allora, primo punto: il santone entra in gioco quando avete gravi problemi. Non perche' (come dicono quelli del CICAP, che non li conoscono e per questo non riescono a fermarli) cerchi gente stremata. No, no. Lasciate queste cazzate al CICAP. Nello scegliere gente malata, il santone sa che la sofferenza produce una voglia di rivalsa, ovvero una rabbia, contro l'ordine (spesso fisico) delle cose.

La persona che va dal santone per guarire non vuole semplicemente guarire: pensa di farlo "fottendo la fisica". Cerca, cioe', qualcuno che sia capace di rompere le "regole del mondo", che nella sofferenza IMPOTENTE hanno imparato ad ODIARE. Per andare dalla medicina "alternativa" non basta cercare speranza: bisogna ODIARE quella scientifica. E bisogna odiarla perche' ti ha detto "non si puo". Se ci fate caso, lo stesso adepto reagisce con una rabbia feroce quando cercate di spiegargli la verita': questo non e' tipico della persona debole o prostrata di cui approfittare, come pensano al CICAP. 

Allora, abbiamo una persona che ha dei problemi e vuole risolverli.  Nel caso dei nuovi economisti: persone che non sbarcano il lunario.

La prima caratteristica del santone e' quella di NON guarire MAI le persone malate, ma le persone SANE. Nel caso di una famiglia che porti un malato, il santone non si dice mai sicuro al 100% di guarire il malato: "e' tardi". "Posso provare". "tante volte e' riuscito". Il tipo incazzato che va da lui pero' sente che "per colpa dei tuoi inutili tentativi con la scienza e' tardi", e "tante volte e' riuscito" viene preso come una promessa assolutamente chiara. Ma se li registrate, i santoni non danno veramente la certezza: sono gli adepti a SENTIRE la certezza. Il metodo funziona: su di te FORSE funzionera'. 

Dopodiche', semmai, e' il resto della famiglia che e' in pericolo: il santone sa che non riuscira' a guarire il malato, e sa di perderlo. Ma nella cerchia di 2-3 persone che vanno da lui, c'e' uno che ci CREDE, e che tornera' comunque. E che e' sano. Il sano, quello e' da curare!

Allora, il santone guarisce sempre il SANO, lasciando morire il malato, per il quale ci sara' sempre una buona scusa. 

Allora: l'export italiano NON e' malato, anzi. Sta tenendo in piedi la bilancia dei pagamenti nazionale. Sono malate le banche, l'edilizia, il commercio al dettaglio.

Che cosa fa la persona seria? Cura edilizia, commercio e banche.

Cosa fa il santone? CURA L'EXPORT! Che NON e' malato.  Quindi, uscire dall' euro per salvare l'export (che non ha bisogno di cure) ma... e l'edilizia? E il commercio? E le banche? Beh, siete arrivati troppo tardi. Ormai i demoni non li molleranno piu'. Forse.... ma bisognera' chiamare un angelo di quelli cazzuti. Costa troppo. (e se c'e' disponibilita', allora si fa. E' un test: quanto puoi pagare?).

Allora, la prima cosa da cui riconoscete il santone economico e' la sua tendenza ad aiutare i ricchi, e la sua tendenza a beneficiare settori che NON sono in difficolta'. Nel caso specifico, vorranno aiutare l'export, che tira, e non sapranno come aiutare edile, banche, consumi interni. Guariscono SOLO chi NON e' malato.

Il secondo punto del santone e' la GRANDE conoscenza assoluta. La grande teoria, la grande rivelazione, la grande filosofia che spiega tutto. I grandi saggi/scienziati/tecnici(2), di solito israeliani o russi , e cosi' via.

Allora, esiste LA teoria economica che va bene per la nazione. Per tutta. Con una SOLA tecnica economica soddisfano industria, commercio, servizi, edilizia, credito , agricoltura, pesca, trasporti, ricerca, borsa e debito.

In realta' ognuno di questi settori ha bisogno di una conoscenza specifica , che riguarda un'economia di settore che ha ritmi particolari, tempi particolari, specificita' e tecniche specifiche. Il santone SE NE FOTTE!  Con una sola teoria, lui fa tutto!

Non ha bisogno di uno specifico tecnico che sia competente per l'economia dell'agricoltura, o dei trasporti, o dell'industria. Basta UN SOLO tipo di esperto: UN SOLO esperto di comunismo, fascismo, scuola austriaca, liberismo, tatcherismo, Bi.Bo, Nuova sarcazzocosa monetaria, BASTA PER TUTTA LA NAZIONE.

La grande teoria basta per tutto. Se per una operazione chirurgica vi serve un anestesista, un chiururgo specifico per quella parte del corpo, e diverse altre professionalita'. Al santone basta conoscere UNA materia per occuparsi di OGNI aspetto di un problema complesso.

Economia dei trasporti? Economia dell'agricoltura? Economia dell'energia? Sempre la stessa teoria. Basta una. Per tutto. La Rete. La scuola austriaca. la svalutazione. La nuova supercazzola monetaria. Il comunismo. Il liberismo. La giurisprudenza del santone conosce OGNI legge , civile penale e internazionale, laddove gli avvocati si specializzano. La medicina del santone conosce OGNI malattia, laddove i medici si specializzano. La sua ingegneria conosce OGNI campo realizzativo, laddove gli ingegneri si dividono per materie. In generale, al santone basta sempre UNA SOLA conoscenza.


Non importa cosa sia , quale sia il libro sacro , la filosofia, la storia , la teoria o la filosofia di base, al santone basta UN sapere  per OGNI aspetto di questioni complesse. Il santone si riconosce anche da questa caratteristica: UN SOLO sapere puo' affrontare QUALSIASI problema.

L'ultima caratteristica del santone e' l'assoluzione. Il santone non si limita a dirti che devi fare questo e quello per vivere in paradiso. Ti dice anche che i tuoi guai NON SONO COLPA TUA. Il santone puo' incontrare una persona semianalfabeta, senza alcuna specializzazione ne' capacita', cui non piace studiare e non piace la fatica, e dire che se non trova lavoro ha una "legatura" fatta dalla vicina di casa - invidiosa della sua disoccupazione.

Cosi', il santone economico puo' prendere una nazione che ha 60 miliardi l'anno di danni dalla corruzione, ne paga 100 di interessi sul debito, dichiara previsioni false di crescita per dare copertura alle leggi, ha ministri incompetenti che pretendono Bruxelles metta nel bilancio del 2013  le entrate e i risparmi del 2014, ha la pressione fiscale piu' alta d'europa e chiede anche il 70% di anticipo sulle tasse dell'anno dopo, e dire che... e' colpa dell' euro se vanno a picco.

Non importa che una nazione distrugge un'intera generazione di giovani riducendoli a schiavi: sono gli ALTRI a fare dumping sulla manodopera. Non importa aver preso l'agroalimentare di una regione come la Campania  e averlo ricoperto letteralmente di rifiuti: e' colpa dei falsi prodotti italiani se non si vende di piu'. Non importa aver tenuto aperta un'acciaieria che produceva diossina, se domani le verdure venissero bloccate dai controlli , saranno i malvagi stranieri che vogliono boicottare l'Italia. 

La terza piu' importante caratteristica del santone e' l' ASSOLUZIONE. Per quanto abbiate sbagliato, voi avete ragione. Avete ragione anche quando avete torto, e se anche avete torto, la reazione altrui e' comunque ingiustificabile. Dal santone non siete MAI colpevoli delle vostre azioni: il santone SA che e' stato qualcun altro, e gliela faremo pagare.

Ecco, quando un politico, un guru, un economista, un professore, un giornalista, hanno queste caratteristiche, allora sono SANTONI. Vi stanno vendendo angeli col certificato in pergamena autentica, guariranno SOLO le malattie che NON avete, e in un solo libro di una sola materia c'e' TUTTO quel che serve: il santone non ha MAI bisogno di aiuto di altri specialisti, per quanto vasto sia il campo di problemi che gli sottoponete. 

Cercate queste tre qualita' nell'economista, e guardate quanti se ne salvano.

E siccome ultimamente ne stanno arrivando troppi, a mali estremi, estremi rimedi.

Puntate.

Mirate.

Fuoco.






Uriel



(1) Se qualcuno se lo chiede, non ho mai comprato angeli. Ma ho visto all'opera un pochino tutti i santoni , di ogni genere. Dai satanisti ai raeliani.(ricordate quelli degli UFO?)

(2) Qualsiasi tecnologia abbastanza sviluppata sembra magia. tecnologie rigorosamente segrete, che vengono da posti lontani e sconosciuti: Russia, Israele.

CICAP ed errori.

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Dopo lo scorso post, sui santoni dell'economia , mi e' stato chiesto perche' io sembri critico verso il CICAP , visto che essenzialmente (pur non trattandosi di paranormale) in quanto a formazione il CICAP potrebbe essere interessato ad affermazioni "scientificamente non fondate" anche nel campo dell'economia, come capita per esempio sugli oroscopi di borsa. La risposta e' che il CICAP, come le associazioni simili, sono in buona fede ma sono inefficaci perche' non capiscono il fenomeno.




Per spiegare questo, ho bisogno di rompere almeno tre pregiudizi del CICAP, ovvero tre assunzioni infondate su cui il CICAP (e gli altri debunkers) basano la propria dialettica; che risulta infondata nel momento in cui viene propagata e che quindi non ha effetto nel caso reale. Il CICAP avra' una bassissima efficienza perche' si basa su assunzioni sbagliate che non "toccano" le persone reali, che non si riconoscono nel modello.

Andiamo per dimensione degli errori.

Il primo e' pensare che il cliente del santone/guru/setta sia una vittima.

Sia chiaro: e' un complice, che ad un certo punto si dissocia, e INIZIA A RECITARE LA PARTE DELLA VITTIMA.

Un caso classico da usare come esempio e' quella che definisco "La Casalingua di Satana". Si tratta di una donna generalmente sfiorita , non lavoratrice, nella fase i cui i figli si staccano dalla famiglia. Essa intende promuovere un'immagine di se' come donna affascinante e fatale, una specie di dark lady, e occasionalmente, siccome e' sfiorito anche il marito , allora ha anche qualche fantasia inespressa.

Essa si infila nella setta, diventa "Cleolilith, la vestale del Maligno", che suona sempre meglio di Giuseppina Aldrovandi in Catozzo, e inizia a darla via, fare orge rituali con un certo fetish per il sadomaso-satanoide, e riacquista fiducia in se'. Solo che la fiducia non guasta, perche' se in un mondo e' l'autorevole Cleolilith la vestale del Maligno, nella vita reale e' solo Giuseppina Aldrovandi in Catozzo, e la gente non le usa il rispetto dovuto alla Vestale del Maligno. Voglio dire, nessuno di voi manderebbe una cartella di riscossione di Equitalia alla Vestale del Maligno, isn't it?

 Invece, a Giuseppina Aldrovandi in Catozzo magari la mandereste. Cosi' la nostra signora inizia a lasciar "filtrare" quanto secondo lei basta a comunicare "al cavajere nero non je devi caca' er cazzo". Il guaio inizia quando, dopo mesi e mesi di segnali, il marito comincia a sospettare che la Vestale del Maligno gli stia piantando una caterva di cornazze , e chiama un avvocato. Improvvisamente, la Vestale del Maligno si vede catapultare nella mera realta', e capisce di essere sempre Giuseppina Aldrovandi in Catozzo, e che sta per succedere un casino del trentadue.

Che cosa fa allora? Inizia a fare "playing the victim". Inizia a dire "mi drogavano", "mi ricattavano", "mi hanno ipnotizzata", in modo da salvare la sua "Real Life" dalla seconda vita che si era costruita. Colei che era complice della setta, un vero e proprio pilastro - visto che molti entrano in queste sette al preciso scopo di farsi una Vestale del Maligno - improvvisamente inizia a giocare alla vittima. Il marito, cui un divorzio per corna brucia un attimo, ci casca quasi sempre. I Giudici ed i Poliziotti, che non vedono l'ora di sconfiggere una pericolosa setta di satanisti per finire sui giornali, ci cascano pure loro.

E ci casca pure la gente del CICAP, che a discapito della tanto vantata forma mentis razionale e "fact checking", cavalca la vanita' di "io difendo la povera vittima, Giuseppina Aldrovandi in Catozzo", piuttosto che cercare di capire se sia possibile che per due anni di fila questa abbia fatto un'orgia sadomaso-satanica a plenilunio , piu' quattro per equinozi e solstizi, scopandosi in ordine o disordine due-trecento adepti, recitando alla perfezione la parte di Cleolilith la Vestale del Maligno,  tornando a casa bella sorridente, "venendo drogata, ipnotizzata o costretta" . 

Gran parte delle vittime di queste persone sono, oggettivamente, ex COMPLICI , sin troppo entusiasti, che hanno deciso una exit-strategy dopo essere stati sgamati dalla societa'. Gente che era sin troppo felice di fare quel che faceva pagando quel che pagava, che ha deciso di abbandonare quando (per un motivo qualsiasi) la cosa e' diventata insopportabile socialmente, recitando la parte delle vittime come "exit strategy a basso costo sociale/penale". 

Quando i soliti tipi del CICAP, o delle associazioni similari, fanno pubblicita' o messaggi mirati alle VITTIME delle sette, maghi e santoni, non hanno ALCUNA possibilita' di colpire alcun obiettivo, dal momento che quanti ancora appartengono al gioco sono ORGOGLIOSI, FELICI e COMPLICI VOLONTARI E COSCIENTI. Si tratta di un campo ove la "vittima" in senso completo  NON ESISTE o esiste MOLTO, MOLTO raramente.

Il secondo errore del CICAP consiste nel pensare che le vittime siano quasi sempre persone povere ed ignoranti. Non dico che non ci siano persone povere ed ignoranti tra quelli che cascano nelle reti di queste persone, ma basterebbe un pelo di riflessione probabilistica per capire che questo tipo di santone non sopravviverebbe per molto.

Se uno puo' spillare ad un cliente qualcosa come 500 euro/anno, o un diecimila solo se il cliente vende tutto cio' che ha , per vivere nell'agio  ha bisogno di MOLTI clienti, e di un turnover continuo. Anche perche' finire in rovina senza ottenere il dovuto spinge l'ex cliente a fare "playing the victim", come ho scritto sopra. Quindi, aumentando il numero di clienti, e  rovinando dei poveri, il nostro santone si espone ad un ALTO rischio di finire in galera. Se vi basate su poveri bifolchi senza scuola , che normalmente hanno redditi bassi, dovete avere un turnover di centinaia di clienti all'anno, oppure ridurne sul lastrico pesante moltissimi. Il che significa che, entro un anno o due, finirete dentro un carcere.

Allora, esiste la categoria degli ignoranti senza scuola che si sono arricchiti. Il problema di queste persone e' che per quanto ignoranti sono di un materialismo feroce, e se per ignoranza possono comprare un angelo una volta, si aspettano comunque che funzioni. Tranne nei casi ove la magia funziona, (spiego dopo COME) , abbandoneranno il santone quasi subito, specialmente perche' un altro tipo di santone con 2000 anni di esperienza , il prete, arriva nelle loro case prima, meglio, e offre anche piu' prestigio sociale.

Nel settore dei ricchi ignoranti, cioe', esiste un "incumbent" che e' la chiesa cattolica, Padre Pio, e tutto quanto, che vanifica quasi tutti gli sforzi. Il ricco ignorante va dal santone una volta, magari due, o tre, paga, poi non funziona, e allora va dal prete, confessa tutto, si vede assolvere, e diventa cattolico. Amen.

La vera pacchia del santone sono i professionisti e il ceto medio scolarizzato. E qui il CICAP strilla! "Ma come! Laureati! Ingegneri! Fisici! Impossibile!"

Ahaha. Mi viene da ridere.

Prendiamo le due categorie che ricorrono piu' spesso alla magia: Avvocati e Commercialisti. Voi avete voglia di spiegare loro che ci sono delle leggi della fisica che vietano questo e quello. Queste persone sono state sicuramente EDUCATE, ma una parte prevalente della loro educazione consiste nel pensare alle leggi come a qualcosa che SI PUO' VIOLARE.

Ripetere ad un avvocato che qualcosa va contro le leggi della fisica non serve a niente. Per lui la legge e' violabile per eccellenza, e solo LA SANZIONE ferma il criminale. Ora, se non sapete dire ad un avvocato quanti anni di carcere o quale multa ci sia nel violare il secondo principio della termodinamica, gli state dicendo che essenzialmente esiste un divieto privo di sanzione. Non avra' dubbi sul fatto che TUTTI violino questo principio ogni volta che gli fa comodo. Il penalista parla OGNI GIORNO con persone che violano le leggi. Che diavolo di effetto pensate di ottenere dicendo loro che "questo violerebbe la tale legge della fisica?". Da quando in qua, nel mondo dell'avvocato penalista, una cosa non puo' succedere solo perche' viola delle leggi?

Lo stesso dicasi per il commercialista. Egli e' abituato a studiare il modo di ottenere qualcosa che di principio sarebbe illegale, pur rispettando le leggi vigenti. Qui siamo in acque ancora peggiori: al commercialista potete far credere non tanto che sia possibile violare le leggi della fisica, (1) quanto che sia possibile ottenere quel che volete APPLICANDONE UNA FURBESCA QUANTITA' IN UNA FURBESCA MODALITA'. Se voi spiegate ad un commercialista che l'informazione, essendo legata alla probabilita' di stato e quindi alla fisica delle cose, non possa viaggiare all'indietro nel tempo, vi credera'. Ma poi credera' che , fatta la legge, trovato l'inganno: il santone spieghera' che quella che mandano all'indietro leggendo il futuro non sia "informazione", ma "sincronicita". Cosi' come si prendono delle spese personali e si mettono a bilancio come R&D, e' possibile prendere l'informazione e metterla a bilancio come "sincronicita'". E se lo fai, eludi le leggi fisiche, cosi' come si possono eludere quelle fiscali.

Anche gli ingegneri ci cascano. Prendete un vecchio ingegnere civile. Ha dato fisica uno e due i primi anni, poi si e' dedicato anima e corpo al Dio Calcestruzzo. Nella vita ha incontrato un materiale poco compreso dalla chimica, o almeno non del tutto compreso, dal comportamento schizofrenico, per via del fatto che le sabbie sono di qualita' e composizione opinabile e il ferrame ancora peggio, e ha visto cambiare i parametri di calcolo delle sezioni a seconda delle opinioni del legislatore, del partito al potere in comune, e (almeno sino al terremoto) . Non ricorda piu' gli esami dei primi due anni, e il resto della tecnologia gli e' incomprensibile, non essendo un elettronico: sa solo che anche nel suo settore, elettronica ed informatica fanno magie, anche se non sa di preciso come diavolo funzionino queste scatolette.

Le certezze scientifiche di questa persona sono, se ne consideriamo la forza, alquanto ridotte. Sebbene sia un "Ingegnere", non ha un approccio "ab initio": o e' uno che ha la passione per la scienza, e allora per altre ragioni e' scettico verso il santone, oppure - dopo anni in uno studio tecnico a Casalbrambate sul Vlonterchio - la sua scienza consiste piu' nel parlare con l'assessore comunale di turno che nel fare calcoli fisicamente sensati. Cosi' come chiama un tecnico a mettergli a posto il PC, che non capisce, chiama il santone per mettergli a posto il mal di denti - che non capisce. E' solo un diverso tipo di tecnico.

Il biologo ed il medico, per dire, fanno mestieri para-quantitativi, ovvero hanno a che fare con sinergie e fenomeni che sono tutto tranne che lineari. La dinamica degli organismi viventi e' cosi' complessa che sono portati, per formazione, a pensare che una grande complessita' possa condurre a fenomeni privi di proporzione tra causa ed effetto, e con fenomeni apparentemente controintuitivi. Per quanto vi possa essere incomprensibile, e' molto facile far credere loro che una qualche complessita' produca effetti non linearmente spiegabili in modo quantitativo.

I manager sono prede facilissime e volenterose. Essi vivono pensando che il piu' fico della situazione sia quello che viola le regole senza venire beccato, e per questo fa successo e arriva al vertice. Passa la vita a chiedersi come violare le regole in maniera furba e vantaggiosa. Credete davvero che il concetto di "viola le leggi della fisica e della matematica per diventare ricco in borsa" possano essere POCO attrattive per lui? Eppure esce dalla Bocconi!

In generale, la conoscienza scientifica non difende dai santoni, per una semplice ragione: la "scienza" e' un campo cosi' parcellizzato che tutti possono conoscerne solo una parte. Per una persona che fa microscopia elettronica - settore che ho scoperto essere enormemente complesso grazie al forum di questo blog - moltissimi altri campi della scienza sono ignoti, e moltissime applicazioni nel campo del software sono praticamente incomprensibili.

Se io sostengo di poter fare un telnet sulla porta 666 di Satana, per via delle particolari capacita' del silicio "drogato"(2), sapete quanti tecnici servono per smentirmi SCIENTIFICAMENTE? Occorre un team: si va dalle scienze dei materiali -per le capacita' del silicio, si passa alla descrizione in Verilog/Vhdl, a gente che passa la vita a lavorare sul bench test, sino agli esperti di implementazione fisica dell'asic. Se parlate solo con quello che studia il silicio, potete dire che la fase di bench test dia al processore questa capacita'. E se avete di fronte un fisico del silicio onesto, si tirera' indietro dalla discussione (a meno che non conosca la materia, il che e' raro). Cosi', per raccontare una minchiata basta uno, per contestarla su ogni fronte , ci vuole un team di persone , che sono abbastanza rare da trovare, e che nella vita hanno altro da fare che contestare la mistica del processore Motorola. Prendete una foto microscopica del processore, trovate una parte che sembri un simbolo magico, e zap: ecco il trucco.

Se poi passiamo, per esempio, ai commercianti, nasce un problema: essi vedono la scienza ordinaria come un concorrente di quelle alternative. E' quindi logico per loro che gli scienziati parlino male dei cartomanti, e viceversa. Spetta al cliente decidere da chi andare, magari leggendo tutte le offerte e facendosi consigliare da un amico che ha provato il prodotto. Questa e' la loro forma mentis. Immaginate quanto sia difficile circuirli.

Nemmeno fisici e matematici sono immuni. Dal punto di vista matematico, la differenza tra una geometria euclidea ed una geometria "complementare" consiste in un assioma , e come se non bastasse usare una geometria sferica in alcuni campi e' solo numericamente piu' comodo rispetto ad una geometria "piatta": alla fine i conti torneranno. La presenza di una grande quantita' di logiche a seconda della presenza o assenza di assiomi rende ogni volta facile giocare sul fatto "si, ma qualcuno mi sa nominare TUTTI gli assiomi dell'universo?".

E anche per il fisico, a volte le cose si complicano: a parte che esistono molti tipi di fisico , come molti tipi di matematico (geometrista, logico, etc) , ogni tipo di fisico tende a conoscere qualcosa - ma non tutto - di altri campi specifici. Ma se andiamo ai problemi del molto grande o del molto piccolo, i fisici entrano in contatto con teorie contraddittorie in attesa di unificazione. Anche questi, come gli ingegneri, sono limitati dalla specializzazione: al santone basta sparare balle multidisciplinari, e serve un team di scienziati per demolirle in maniera onesta.(3)

Quando i soliti tipi del CICAP, o affini, si sforzano di combattere i santoni, essi si trovano nella condizione di partire da un pregiudizio, ovvero credono di parlare prevalentemente di persone povere ed ignoranti.  Ma il povero e' una misera preda , occorre avere molti clienti ed espone di piu' al rischio che uno sporga denuncia, per una legge dei numeri. Quanto agli ignoranti, la quantita' di persone capaci di eseguire una vera disquisizione "ab initio" di un grosso ammasso di frottole e' poca: se la frottola e' complessa, coinvolge archeologia, storia, fisica, chimica, biologia, astrofisica, non esiste uno specialista capace di combattere su tutti questi fronti.

Esiste poi un ultimo concetto che il CICAP non riesce a debunkare, ovvero la situazione in cui la "magia" produce applicazioni utili. E gia' so che qualcuno si sta mettendo le mani nei capelli. Cosi', posso spiegare anche questo concetto. Innanzitutto, chiedetevi: come e' possibile che una tecnologia non funzionante sopravviva in un secolo ad alta tecnologia stracolmo di tecnologie funzionanti?

Voglio dire, uno va dal cartomante e chiede se sua moglie lo tradisce e con chi. E nel caso di risposta affermativa, il cartomante propone di procurarsi capelli o unghie della poveretta per una "legatura".  Nel mondo di oggi, pero', se il livello di fiducia e' cosi' basso  esiste una figura piu' efficiente: un esperto di cellulari che piazzi un keylogger sul cellulare della moglie. Certo, procurarsi il suo cellulare e' difficile, ma anche capelli e unghie richiedono un certo sforzo. Allora, perche' gli esperti di keylogging non hanno preso il posto dei cartomanti?

Ovvero, perche' una tecnologia che non funziona prende il posto di una che funziona?

La risposta e' che nel lungo termine non puo' succedere, e invece succede: la tecnologia permette moltissimo gia' da anni. E allora?

Allora, vi faccio un esempio: "i molteplici usi di random()".

Supponiamo di avere un datacenter. Supponiamo di avere N macchine (calcolatori, switch, routers, SAN, dischi, RAM, power supply, middleware, etc) sottoposti a monitoraggio continuo da parte di un sistema di monitoraggio, nagios, OVO/openview, o altri. Il vostro sistema di monitoraggio apre una serie di ticket in automatico e poi una squadra di persone mette a posto le cose.

Allora, nel sistema di monitoraggio inseriamo una serie di errori random. Il sistema estrae un numero a casaccio, e se fa bingo, apre un ticket su un sistema a caso, del tipo "Middleware Garbage Collector problem". Il sistemista di supporto livello 3 ISO va a vedere sulla macchina, si legge tutti i log, controlla che tutto vada bene, se necessario per sicurezza riavvia il middleware, e torna a nanna dopo aver risposto al ticket.

Voi direte: hai causato un intervento inutile. Davvero? Adesso IO vi chiedo: pensate davvero che andare a dare un'occhiata, periodicamente, su qualche macchina , faccia BENE o faccia MALE? Stiamo parlando di controlli a campione, dopotutto: una procedura di qualita' piuttosto potente, nel mondo dell'industria.

La verita' e' che entrare su dispositivi funzionanti , ogni tanto,  e dare un'occhiata non fa mai male. In termini di long time run, riavviare un middleware  ogni tanto male non fa. Non viene fatto nei data center perche' il lavoro degli operatori viene misurato sulla quantita' di ticket che risolvono. Ne' gli operatori ne' il loro manager daranno MAI priorita' a controlli periodici rispetto ai ticket.

Se prendete la manutenzione periodica e riuscite a trasformarla in un ticket cui rispondere, avete portato una best practice dentro il datacenter.
Quindi, per quanto vi sembri paradossale, generare una serie di falsi allarmi positivi , i quali generano un controllo GENERICO dei dispositivi, fara' funzionare MOLTO meglio il vostro datacenter. I continui tagli ai costi hanno portato moltissimi datacenter a lavorare solo in maniera reattiva, ovvero ad intervenire DOPO che un allarme e' partito. La vecchia politica di controlli periodici non esiste piu': il budget si fa sul numero di ticket. Il genio che inventa l'allarme random che costringe un tecnico a controllare una macchina aumenta EFFETTIVAMENTE la qualita' del servizio. Certo, aumenta con un ERF, che e' di secondo ordine, e quindi dovete quadruplicare il numero di incidenti per raddppiare l'efficienza, ma se considerate che si tratta di falsi allarmi, e verranno chiusi molto in fretta, l'efficienza misurata del gruppo potrebbe persino AUMENTARE facendo felice il manager.

Allora, adesso il nostro sistema di monitoraggio produce falsi positivi casuali, che producono una politica di sanity check periodici. Se invece di usare random() mettiamo una persona a lanciare una moneta, o ad estrarre delle carte da un mazzo, cambia qualcosa? No. I falsi allarmi saranno altrettanto casuali. E avranno lo stesso BENEFICO effetto di portare ad una serie di controlli periodici sui dispositivi. In molti data center, reintrodurrebbe una best practice.(4) E cosi' siamo al punto: inteso come generatore di numeri casuali per controlli periodici , un mazzo di tarocchi e' valido quanto random().

Allora, torniamo al tizio che va dal cartomante e chiede se la moglie lo tradisce. Il cartomante estrarra' una serie di numeri a caso, e se fruequentato settimanalmente coprira' la categoria dei biondi, di quelli pelosi sul petto (che di solito sono bruni) , dei gli uomini piu' vecchi, di quelli che fanno sport (=spesso piu' giovani), e in poche settimane il nostro marito avra' sospettato di tutti. E' assai probabile che a questo punto arrivi a notare un incontro sospetto tra i fedifraghi, se esistono.

E cosi', frequentato assiduamente, (5) un cartomante vi porta a sospettare piu' o meno tutto.Una donna autorevole sta per tradirvi. Una persona che credevate amica non lo e'. E voi andrete a riflettere su cose , a controllare rapporti, CUI NON avreste pensato altrimenti perche' siete legati alle abitudini e alla reazione. 

Nessuno fa manutenzione periodica delle amicizie o verifica periodica dei rapporti umani, giusto? Voi reagite al deterioramento di un rapporto quando lo notate. Farsi le carte di tanto in tanto non puo' prevedere il futuro, ma vi porta ad uscire dall'orizzonte visibile e a dubitare di cose che consideravate scontate. E questa e' una best practice.Voi date scontato che un tizio vi aiuti, ma le carte dicono che non lo fara': a pensarci bene, meglio chiedergli di persona che intende fare , in anticipo. Magari e' un falso allarme, ma chiarire le cose in anticipo E' o NON E' una buona pratica?

In questo senso, quindi, il cartomante FUNZIONA. Esso reintroduce la buona pratica di controlli periodici (e casuali) su cose date per scontate, ed e' per questo che una tecnologia data per inefficace compete con quelle efficaci.


Facciamo un esempio coii medici: se entrate in una sala di aspetto , trovate il 70% dei clienti over 60. Essi stanno sperimentando sindromi del tutto comuni, e assolutamente legate all'eta'. D'altro canto , anche tra i giovani trovate specialmente persone che NON necessitano di un medico. A 35 anni, di raffreddore guarite con due giorni a letto e latte caldo.

Stabilito che il 65% , diciamo, delle visite al medico generico siano superflue, perche' i vecchi rimarranno vecchi - e non scoppieranno certo di salute - e i giovani con malattie finte guarirebbero spontaneamente, qual'e' la probabilita' di fare MENO del 65% di guarigioni   prescrivendo placebo? La risposta sta nella formula che descrive il campione necessario alla stima. Un computer potrebbe fare lo stesso in questo modo:

  • Se il paziente ha piu' di 65 anni, mandarlo da uno specialista.
  • Se il paziente ha piu' di 65 anni  ed e' gia' stato dallo specialista con esito negativo, dare placebo.
  • Se il paziente ha piu' di 65 anni ed e' gia' stato dallo specialista con esito positivo, continuare la terapia prescritta dallo specialista.
  • e il paziente ha piu' di 65 anni ed e' gia' stato dallo specialista con esito positivo, pratica la terapia ma peggiora, rimandare dallo specialista.
  • Se e' giovane e denuncia malesseri stagionali, dare placebo.
  • Se e' giovane e non denuncia malesseri stagionali, chiedere un esame e ci vediamo tra una settimana.
  • Se e' giovane e torna tra una settimana e sta meglio, sta guarendo. Guardare gli esami con aria interessata ed archiviare.
  • Se e' giovane e torna tra una settimana e sta peggio/come oggi, mandare da uno specialista.
questo puo' farlo tranquillamente un calcolatore, e con un 65% di ipocondriaci, il medico fara' contento il 65% di pazienti.

E se puo' farlo un medico, puo' farlo un omeopata. Un cristallopata. Un qualsiasicosa-pata.


Le associazioni come il CICAP sbagliano quando si ostinano a cercare l'inefficacia delle procedure in se'. Essi dovrebbero innanzitutto contestualizzarne il confronto e poi calcolare, ripeto: calcolare (non propongo fuffa) la quantita' REALE di malfunzionamenti. Fare una prova a doppio cieco non serve a niente, se non si realizza che nel caso REALE, la stragrande maggioranza dei "malati"e' semplicemente ansiosa o troppo anziana per star bene tutti i giorni. In queste condizioni QUALSIASI placebo avra' un'"efficacia" ALTA in termini di "soddisfazione del cliente". Allo stesso modo oroscopi e cartomanzia introducono due pratiche che  sono utili, ma moltissimi omettono: i controlli periodici su aspetti comuni della vita quotidiana. Dare la caccia alla tecnica inefficace NON FUNZIONA se la soddisfazione del cliente e' ALTA.

In questo senso, le associazioni come il CICAP sono basate su un accademismo focalizzato sulla scientificita' delle singole teorie "alternative", ma questo accademismo NON ha NESSUNA possibilita' di venire recepito.

Andiamo ai consulenti di borsa: se la borsa di milano cresce in un anno del 5%, giocando un numero sufficientemente alto di volte A CASACCIO il vostro valore crescera' del 5%. Capite bene che in un anno buono per la borsa, un generatore di numeri casuali e' gia' un ottimo consulente. In queste condizioni, il cliente e' felice. Come diavolo pretendete di spiegargli che il suo generatore casuale (ovvero i tarocchi di borsa) non possa funzionare?

Semmai, potreste semplicemente dire alla gente che i tarocchi se li puo' fare GRATIS e da sola. Questo SI che li disturberebbe. Perche' dopo LORO si troverebbero a dimostrare che i loro tarocchi siano PIU' efficaci di quelli del sito del CICAP.

E QUELLO SI, che non riusciranno MAI a fare.

Se io dovessi combattere queste pratiche, scriverei un generatore automatico di oroscopi usando Polygen. Scriverei un generatore automatico di lettura di carte. E li metterei GRATIS su internet, sfruttando la pubblicita'. Se google ci ha ammazzato tutti gli altri servizi , col gratis, magari darete fastidio anche voi.

Di certo piu' che con l'accademismo scientifico ottocentesco.


Uriel


(1) L'abitudine ai bilanci lo abitua a maneggiare quantita' e costi, quindi e' piu' difficile parlargli di "energia gratis".Ma potete parlargli di "energia compresa nel prezzo".

(2) Termine che si usa per indicare una regolare quantita' di sostanze diverse inserite nella geometria del cristallo.

(3) Si potrebbe obiettare che basti UN errore in una teoria per negarla , ma le cose non stanno cosi'. Prendiamo i dinosauri. Un fisico avrebbe potuto obiettare che, crescendo il peso col cubo delle dimensioni e la forza con la sezione dei muscoli, e la portanza con il cx, alcuni uccelli non avrebbero mai potuto volare. Gli archeologi dissero che studiando le loro abitudini si deduceva che si limitassero a planare. Questo ovviamente zittisce il fisico. Sino a quando qualcuno non fa un bell'esame del DNA, e scopre che i dinosauri hanno le piume, il che modifica tremendamente i parametri aereodinamici, quelli di isolamento termico, le probabilita' di muoversi silenziosamente, e cosi' via.   I fisici non sono stati capaci di debunkare i dinosauri verdi coperti di squame per decenni, perche' alle osservazioni circa isolamento termico e rapporto tra massa e superficie i paleontologi opponevano ragioni che il fisico non studia, tipo le abitudini venatorie, o le condizioni ambientali. In questo senso, una balla multidisciplinare puo' sembrare credibile a uno scienziato monodisciplinare.

(4) Esistono molti sistemi di monitoraggio che promettono di fare alarming "predictive", basandosi su "teoria del caos, pattern frattali, reti neurali". Almeno sino all'anno scorso. Quest'anno sono anche "cloud, social alarming, crowdsourcing monitoring" . Sono tutti equivalenti al sistema che sto descrivendo sopra. Le buzzword non sono altro che parole magiche.

(5) A questo punto fate prima ad imparare il significato e farlo voi.

Farmaci omeopatici generici.

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Dopo lo scorso post sui santoni e sui truffatori, e' saltato fuori nel forum un thread interessante, che riguarda i farmaci omeopatici generici. Nella medicina allopatica esistono i farmaci generici, piu' economici ed accessibili , rispetto a quelli prodotti dalle multinazionali. Ci siamo chiesti per quale motivo non esistono farmaci omeopatici generici, e tutti i farmaci omeopatici vengono da aziende che detengono il marchio. La risposta e' semplice ed ovvia: perche' CHIUNQUE puo' farsi un farmaco omeopatico generico in casa, sfruttando i principi dell'omeopatia. Vediamo come.



Supponiamo di avere un farmaco omeopatico costoso, in forma liquida , cioe' di soluzione acquosa. Ne abbiamo, diciamo una bottiglietta, e quando finira' dovremo comprarne un'altra. Uhm.... ma questo NON e' vero. Non e' vero perche', come ben sappiamo , le qualita' di un farmaco omeopatico NON dipendono dalla sua concentrazione.

E' assolutamente noto che la medicina omeopatica NON si differenzia da quella allopatica per un'azione basata sulle quantita' di sostanze, bensi' su tutta una serie di fenomeno che NON intendo dissertare qui: la medicina omeopatica e' un argomento troooooppo complesso.

Allora, teniamo conto solo dei principi e procediamo: come possiamo ottenere un farmaco omeopatico generico partendo da un farmaco omeopatico prodotto da una multinazionale dell'omeopatia? In realta' e' molto facile, e se pochi di voi lo sanno e' perche' NON siete MAI stati edotti (probabilmente per interessi economici delle aziende farmaceutiche omeopatiche) del fatto che l'omeopatia vi LIBERA dal bisogno di una casa farmaceutica, perche' a differenza dei farmaci allopatici, quelli omeopatici NON dipendono dalla dose.

E' un piccolo dettaglio di questa rivoluzionaria teoria che vi e' stato taciuto, o meglio: vi hanno detto che l'omeopatia non dipende dalle dosi del principio attivo, ma non vi e' stato spiegato come usare questa cosa a vostro favore: anche nel mondo dell'omeopatia, l'industria ha il suo business da difendere.

Allora, che cosa vi serve per produrre un farmaco omeopatico generico?

Nel caso di un farmaco omeopatico liquido in soluzione acquosa, vi serve:

  1. Una dose del farmaco omeopatico prodotto dall'industria, che avete pagato.
  2. 1000 Mg di acqua distillata demineralizzata pura. (vedi figura sotto)
  3. Una bottiglia di vetro completamente pulita.
  4. Un paio di guanti in lattice.
  5. Una mascherina filtrante.
  6. Un frigorifero.


E' ASSOLUTAMENTE importante che si tratti di acqua distillata demineralizzata, e che questa dicitura sia specificata sulla bottiglia. Per ottenere gli stessi risultati del farmaco omeopatico di partenza, infatti, occorre diluirlo in acqua distillata purissima, dal momento che l'omeopatia funziona per diluizione in molecole di acqua pura.

Usando acqua pura, cioe', il prodotto avra' ESATTAMENTE le stesse caratteristiche dell'originale. Questo e' il bello dell'omeopatia!

Compreremo quindi 5 litri di acqua distillata perche' 4 litri ci servono al fine di pulire una bottiglia in cui effettuare la diluizione.

Allora, procuratevi una stanza poco polverosa, in modo che nessuna polvere cada nella bottiglia. Vi metterete i guanti in lattice per l'operazione, per evitare di contaminare inavvertitamente l'acqua purissima, e userete una mascherina per evitare che microgocce di saliva e batteri che potrebbero essere nel vostro respiro, cadano nella soluzione. La purezza dell'acqua distillata e' fondamentale.

Per quanto la bottiglia sia pulita, ci saranno dentro delle particelle di detersivo e qualche residuo minerale dell'acqua con cui l'avete lavata.

Per questo abbiamo l'acqua distillata. Prendete 50CC di acqua pura (circa un bicchiere di plastica grande) dal contenitore per acqua distillata  e versateli nella bottiglia che useremo per la diluizione.  Agitate forte la bottiglia con l'acqua distillata demineralizzata dentro, per circa 3 minuti, e poi gettate via l'acqua sporca.

50CC alla volta, ripetete questo procedimento sino a quando non avete esaurito 4 dei 5 litri di acqua distillata. Occorreranno un paio di ore per farlo tutto, se agitate con scrupolo, e poi la bottiglia di vetro che useremo sara' pulita a sufficienza.

A questo punto, prendete il blister (la bottiglietta o la fiala, non so come la chiamate) ove avete la medicina omeopatica, e versatela dentro la bottiglia di vetro. Non gettate la confezione, perche' ci servira' ancora.


 E' importante che versiate la medicina omeopatica nella bottiglia PRIMA di aggiungere il resto, dal momento che per mescolare la medicina con l'acqua non possiamo usare bastoncini, cucchiai o altro, che comprometterebbero la diluizione, aggiungendo batteri, polveri invisibili ed altro.

Insomma, stiamo per diluire la medicina usando , per mescolare, l'acqua purissima stessa!

Dopo aver versato la medicina dentro la bottiglia pulita, prendiamo la nostra acqua distillata demineralizzata e mettiamone circa un due bicchieri dentro la bottiglia. Nel cadere, abbiamo cura che l'acqua si agiti, cioe' teniamo la bottiglia in verticale in modo che l'acqua cadendo si rimescoli molto, diluendo cosi' la medicina. Eseguite questa operazione diverse volte, sino a riempire completamente la bottiglia.

A questo punto la bottiglia e' fatta di una soluzione rimescolata, ma e' in preda ai moti browniani legati all'agitazione dell'acqua , inoltre dobbiamo tenere conto dell'aumento di entropia legato alla diluizione. Per questo, dobbiamo fermare le molecole, e lo faremo abbassando la temperatura. Per questa ragione, porterete la bottiglia nel frigo, avendo cura di richiuderla , e la lascierete li' per ALMENO dodici ore. Non infilatela nella ghiacciaia, ma nel frigorifero normale, dove le cose stanno in fresco: il ghiaccio potrebbe rovinare la struttura dell'acqua, e anche della bottiglia.

Dopo 12 ore, avete la vostra medicina omeopatica generica: essa ha, per via dei principi dell'omeopatia, LE STESSE IDENTICHE capacita' curative della medicina originale. Ma ne avete UN LITRO!

Il problema ora e' che il medico omeopatico, nella sua scienza, vi ha prescritto una quantita' precisa di medicina omeopatica. E voi invece ne avete fabbricata un litro intero. Ma niente paura: se vi ricordate, abbiamo tenuto il blister della medicina originale.

Non dovete fare altro che usarlo come dosatore, avendo cura di usare un piccolo imbuto, in modo da usare sempre le stesse dosi.

Quante volte potete rifare questo procedimento? Quante ne volete: come sapete benissimo, l'omeopatia NON dipende dalle dosi diluite, ma da tutta una serie di fenomeni laterali dei quali non discuteremo qui, perche' ci interessa solo UNA informazione : l'efficacia dei medicinali omeopatici NON dipende da logiche quantitative o da azioni allopatiche, per cui una volta che avete una dose di medicina omeopatica, potete diluirla - ma attenti alla purezza dell'acqua distillata - ottenendo una medicina che ha LE STESSE caratteristiche di quella precedente! E potete rifarlo quanto vi serve, e funzionera' SEMPRE: avrete una medicina IDENTICA  a quella iniziale.

Stiamo cioe' facendo quelli che nella medicina allopatica si chiamano "farmaci generici", ovvero farmaci che costano MENO perche' non sono fatti da una multinazionale che detiene i diritti e ci lucra: e per fortuna, i principi dell'omeopatia ci vengono incontro, dato che l'omeopatia non si presta al business delle multinazionali, perche' CHIUNQUE puo' farsi un farmaco omeopatico generico a casa, partendo da quello fatto dall'industria.

Quindi, almeno per i medicinali omeopatici in forma di soluzione acquosa diluita, la soluzione economica esiste: potete farvi un farmaco omeopatico generico a casa, ed otterrete un farmaco IDENTICO a quello che avevate prima.

Per questa ragione vi prego di diffondere questo post ovunque: il diritto alle cure non deve essere limitato ai piu' ricchi, che possono permettersi i farmaci costosi (e quelli omeopatici non costano poco), ma deve essere di tutti!

Certamente le industrie che producono i farmaci omeopatici non vi diranno mai che potete produrre farmaci omeopatici IDENTICI ai loro semplicemente diluendo i loro, e sanno bene che sara' impossibile distinguere gli effetti curativi del farmaco che vendono loro dalla forma generica che avete prodotto voi: quelli riprodotti da voi funzioneranno altrettanto bene, avranno gli stessi effetti misurabili, e otterranno gli stessi effetti sul paziente.

Uriel

E finalmente il medio oriente.

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Sono sempre felice quando chi sbaglia riceve il meritato prezzo da pagare: mi fa capire che esiste una specie di giustizia insita nelle cose, e che quindi posso sperare che i giusti abbiano un premio.  Leggevo le notizie oggi , nel pomeriggio uggioso, e mi e' caduto l'occhio sull'accordo sul "nucleare iraniano", ovvero sulla concretizzazione, finalmente, della terribile inutilita' della politica israeliana degli ultimi 5 anni.

Che cosa e' successo in soldoni? Semplicemente, e' successo che gli USA hanno lavorato negli scorsi dieci anni per liberarsi delle teste di asciugamano, ovvero della necessita' di influire nella politica del medio oriente. Si sono costruiti, mediante investimenti sullo shale gas e altro, una specie di indipendenza energetica, che li mettera' al sicuro almeno per un secolo: non dipenderanno piu' ne' dai sauditi ne' dal medioriente per il petrolio.

I russi, a furia di vendere petrolio e gas, hanno costruito una rete energetica di tutto rispetto, col risultato che non importa loro tantissimo che il medioriente gli venda energia, semmai importa loro che non arrivino terroristi arabi pagati dai sauditi , come quelli ceceni.

I cinesi stanno iniziando ad importare dalla Russia e la UE, sebbene in un ordine sparso, dipende poco dal medioriente e sempre piu' dalla Russia stessa, per quanto li sbilanciamento sia piccolo.

Il risultato e' ovvio: il medioriente e' , oggi, meno di zero. Gli americani non hanno motivo di occuparsene se non al fine di evitare che un'altra testa di asciugamano decida di far saltare palazzi.  Ma non bisogna credere che questa sia la politica USA: tra rinnovabili e prodotti energetici russi, il medioriente ha perso interesse PER TUTTI.

 Di conseguenza, sebbene gli americani siano sempre interessati all'egemonia planetaria, ogni volta che al Pentagono cercano di fare il budget per un'eventuale guerra, non trovano piu' chi lo copre. In passato l'industria del petrolio era in prima fila nel difendere come investimenti le guerre per il medioriente.

Ma ora non piu'. Non ci sono state lobby a sostenere l'intervento americano nelle "primavere arabe", che infatti non e' avvenuto. Non ci sono state lobby a sostenere l'intervento americano in Siria. Che infatti non e' arrivato.

E non ci sono oggi lobbies che difendono una linea intransigente contro l' Iran.

E cosi', oggi il medio oriente si scopre declassato, un pochino come il "Mostly Harmless" della Guida Spaziale. Ed essendo un problema minore o secondario dell'agenda, la parola d'ordine e'"disimpegno e bassi costi".

Credo che i sostenitori di un'immagine degli USA come "controllati dalle lobby ebraiche" oggi dovranno ricredersi: in questo preciso momento le lobby ebraiche negli USA stanno masticando un boccone amaro. L' IRAN e' riuscito a comprare tempo, cosi' come la Siria. E se rinuncia ad improbabili "centrufighe di seconda generazionee" e a "centrali al plutonio", non si vede ancora come questo possa impedire la costruzione di armi atomiche: formalmente le rende piu' improbabili, ma essenzialmente si tratta di una tecnologia del 1945; pensare di bloccarne la proliferazione in se' e stupido ed inutile.

Molti commentatori hanno una visione delle atomiche che e' ancora quella del 1945, ovvero di un'arma che si sgancia sulle citta', e per questo pensano che la preoccupazione di Israele sia che si costruiscano bombe da piazzare sui missili per colpire citta'.

Onestamente, si tratta di un uso che ha colpito l'opinione pubblica nel 1945, e quindi e' difficile spiegare che l'uso tattico di armi nucleari non e' esattamente questo.

I principali  usi,   dirompenti per Israele , sono questi:

  • Testate per siluri e bombe di profondita'. Si tratta di armi non molto sofisticate, risalgono ai primi anni '50 ( http://en.wikipedia.org/wiki/W34_%28nuclear_warhead%29 ) e consentono di colpire un sottomarino o un sommergibile senza conoscerne di preciso la posizione. In un rande oceano queste armi sono poco efficaci ma in stretti come quelli di fronte all'iran posso rappresentare una minaccia credibile contro i Dolphin israeliani.
  • Armi nucleari da artiglieria. Si tratta di una tecnologia risalente al 1962, quindi ormai nota, ( http://en.wikipedia.org/wiki/W48 ) , che consente di impiegare un fuoco di saturazione su scala enorme. L'idea era di qualcosa che potesse fermare una vera e propria fiumana di soldati dell'armata rossa, ovvero qualcosa che consentisse un fuoco di saturazione capace di distruggere intere divisioni in pochi secondi.
  • Armi nucleari da demolizione (mine atomiche) . (  http://en.wikipedia.org/wiki/Atomic_Demolition_Munitions ) anche queste piuttosto antiche:  si tratta di armi poco efficaci in territorio nemico, ma estremamente efficaci come difesa delle frontiere. Sono simili a quelle che erano deployate sul carso, ed essenzialmente funzionano con un principio  del "aspetta che il nemico sia li' e falla saltare". Quando si teme che un nemico superiore possa scavalcare i confini o piazzare la propria artiglieria dietro al confine, si fa saltare una di queste, e il fallout sconsiglia la permanenza creando una "zona di nessuno".

Tutti e tre i tipi di arma, sebbene sembrino "solo armi tattiche" sono la paura di israele.Si tratta di armi capaci di fermare un'avanzata fulminea di terra in pochi secondi, semplicemente facendo saltare l'intera zona, o saturandola. 

E l' Iran e' troppo lontano perche' una superiorita' aerea abbia davvero un deterrente: l' IRAN ha mostrato di resistere anche dieci anni contro gli attacchi portati da Saddam Hussein.  Una volta chiuso l'esercito dentro una zona ristretta, il destino e' segnato: un nemico che non puo' muoversi e' un nemico sconfitto. 

In definitiva, in ordine, la paura di Israele non e' che l' Iran lanci un ICBM sulle sue citta', ma che i confini vengano minati usando degli ADM, chiudendo dentro un esercito che e' efficace solo quando e' veloce.

Le armi nucleari, cioe', rappresentano armi dall'uso dubitabile ed illegale quando sono usate come armi di distruzione di massa, ma rappresentano un pericolo gigantesco se usate sul territorio da difendere, contro un'invasione. Non esiste una legislazione internazionale che vieti di usare armi nucleari sul PROPRIO territorio, specialmente sul confine, in caso di invasione. 

Queste armi si dislocano semplicemente conficcandole sul suolo e si lasciano li' pronte all' uso. Appena un esercito "veloce" attacca, si fa saltare l'intera zona, e ciao ciao esercito. Anche se non si colpisce direttamente il nemico, se ne accecano le misure elettroniche, se ne accecano letteralmente i soldati (a meno che proprio in quell'istante non indossassero occhiali protettivi) e li si contamina di radiazioni, riducendo la loro vita , a seconda dell'esposizione.

Ancora peggiore e' la situazione in cui si attenda che il nemico passi il confine e , quando la logistica lo segue , si faccia saltare la zona con dentro la logistica. La prima linea si trova in territorio nemico, senza logistica per avanzare, senza comunicazioni ,  e avendo come unica scelta passare per un terreno radioattivo per tornare a casa.  

Non servono particolari missili per piazzare queste armi: basta un camion, un pozzo, e un presidio. Date in mano ad Hetzbollah e ad Hamas, possono chiudere gli israeliani dentro i propri confini. 

A quel punto rimarrebbero come alternativa la marina o l'aviazione, ma una rappresaglia per armi atomiche che NON hanno colpito il tuo territorio non e' politicamente pensabile: sono esplose perche' TU mi hai invaso, e sul MIO territorio. Niente di illegale.

Questa e' la prospettiva, e poiche' i russi sono piu' bravi a far politica degli americani - e ultimamente degli israliani - , il risultato e' che l' IRAN puo' continuare il suo programma nucleare, purche' non sia troppo sfacciato, e se Israele attaccasse adesso sarebbe palesemente dalla parte del torto.

Che cosa stanno scoprendo sauditi ed israeliani? Stanno scoprendo che il medio oriente e' diventato marginale per tutti.

Non interessa piu' agli americani, interessa solo che sia stabile ai russi, interessa a malapena come aerea commerciale ai turchi, e agli Iraniani interessa solo come zona di difesa, cioe' come stati cuscinetto.

Insomma, la parola d'ordine e'"smobilitazione".

Del resto, era ovvio che dovesse succedere, visti gli errori politici commessi. In dettaglio:

  • I sauditi hanno fatto un doppio gioco, accogliendo gioiosamente le basi americane ma contemporaneamente foraggiando il terrorismo sunnita , Al Qaeda, e una politica di espansione pan-araba inutile e velleitaria. Ma non puoi fare il doppio gioco con un avversario che ti sente e ti spia e ha delle basi di ascolto in casa sua. I sauditi credevano di essere furbi, ma sono stati giudicati inaffidabili e falsi gia' da anni.
  • Gli Israeliani hanno confidato troppo sulla propria importanza. Lentamente, hanno raffreddato tutte le cancellerie europee, hanno raffreddato russi e cinesi, si sono tenuti a malapena gli indiani, e ovviamente confidavano che Mr Pistola Grande, gli USA, li sostenessero all'infinito. Oggi come oggi, gli USA si limitano a vedere loro le armi, ma possedere armi costose non garantisce piu' nulla.
  • I turchi si sono avvitati su una politica nazionalpopolare simile a quella italiana del dopoguerra, con la sola differenza che non tengono l'alleato americano. Vogliono fare la potenza senza un piano preciso, e si limitano a diventare forti in casa. Niente di sbagliato, per carita', ma lascia l'iniziativa agli sciiti.
Il risultato e' che oggi, quando per diversi motivi il loro petrolio non serve a nulla, i paesi del medio oriente si vedono marginali, non piu' al centro dell'attenzione, non piu' necessari.

Il risultato di questi movimenti e' che prima i sauditi, gli israeliani, come anche gli iraniani ed i siriani potevano PRETENDERE che i loro rispettivi alleati li aiutassero. Oggi devono imparare a CHIEDERE, e ad offrire qualcosa in cambio. Ma non hanno ancora capito che la musica e' cambiata: la propaganda religiosa li ha convinti di essere l'ombelico di Dio, il popolo piu' importante del mondo, che sta sempre in prima pagina sui giornali, che ti vende il petrolio, che minaccia il tuo petrolio.
Se andiamo a controllare il lato economico, cosa troviamo?

A fronte di diversi paesi africani nel G20, di paesi asiatici, delle nuove tigri caucasiche, della Russia, del sudamerica, della Cina: tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo, NON SI CAPISCE PER QUALE MOTIVO PERDERE TEMPO CON UNA ZONA CHE DI PER SE' DA OFFRIRE HA SOLO DANNI, COSTI , GUERRE, FAIDE, TERRORISMO e l'ormai rinunciabile petrolio.

Se mi chiedete per quale motivo sarebbe meglio per Obama far pace con la presidente del Brasile, posso suggerirne alcuni: il brasile e' un bel mercato, sia per comprare che per vendere. Posso dirvi lo stesso del sudamerica intero, di alcune zone dell' Africa, delle zone del caucaso ma.... perche' diamine tenersi buoni i paesi del medio oriente?

Oggi che il petrolio e il gas naturale , per quel poco (meno di un tempo) che servono, arrivano da altre zone, e le rinnovabili hanno un peso crescente nell'economia, da quelle parti non ci sono NE' BUONI CLIENTI ne' BUONI FORNITORI.

E' una delle zone con lo sviluppo piu' depresso del mondo, e ora che il petrolio sta finendo, tutto si regge sugli investimenti dei soldi ricavati dal petrolio stesso, quelli che restano. Ma siccome non si vede nascere nessuna industria, stiamo parlando di discreti clienti, cui vendere, ma poco piu'. 

Il guaio e' che questi paesi si erano abituati allo status di partner geopolitico, status che oggi hanno perso. Da quanto tempo non leggete di Israele e Palestina sui giornali nazionali? Da quanto tempo non si parla di IRAQ? 

La verita' e' che si e' parlato di Siria, per dire che non vale la pena di fare una guerra, neanche breve, neanche di due settimane. E se qualcuno si rallegra perche' i guerriglieri ceceni si sono spostati in Siria, si rallegrera' meno quando in Siria arriveranno quei russi che i ceceni li hanno sconfitti, come consulenti di Assad.

Ovviamente nelle cancellerie si parla di "irritazione". Aha. Si parla di "alleanza tra Israele e Arabi contro gli Sciiti" ... seriously? 

Gli unici ad aver capito di avere di fronte , da entrambi i lati, un branco di irredimibili tribu' patabibliche, che non vivranno MAI in pace, che saranno SEMPRE in guerra, che avranno SEMPRE dei conflitti, che non riusciranno MAI a convivere tra loro, che avranno sempre un DIO che gli ordina di ammazzare qualcun altro, sembrano essere le cancellerie dei grandi paesi, che si stanno accordando per una pace fasulla, per poi darsela a gambe e lasciarli ai loro riti tribali.

La vera grande notizia nell'accordo con l' IRAN e' che adesso tutti si sono rotti il cazzo di quella zona di ignoranti pecorai del deserto. Col petrolio locale sempre meno importante, quelli che un tempo erano al centro dell'attenzione sono oggi marginali, e le aree in via di sviluppo del pianeta sono molto piu' importanti. Si chiama "disimpegno", e da ora in poi, se i sauditi vorranno soldati stranieri a difenderli, dovranno PAGARLI.

La prossima mossa? Sara' quella del bambino viziato: cercare di attirare l'attenzione. Qualcuno dira' di avere missili capaci di raggiungere questo e quello, probabilmente avverranno attentati terroristici di organizzazioni sunnite in Europa, Russia o USA, (magari anche in Cina ) cui i governi locali ragiranno con una serie di controlli alle frontiere di tipo PUNITIVO, e quando sara' ancora piu' chiaro che alle grandi potenze del mondo di quel posto non frega piu' niente, solo allora realizzeranno di essere chiusi dentro una stanza , con un revolver ciascuno nelle mani.

E dentro la loro stanza, nessuno li sentira' quando inizieranno a scannarsi tra loro.

Uriel


Diritti acquisiti.

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Una persona dubbiosa sull'idea di partire verso il Nord Europa mi chiede se io credo di aver conquistato , muovendomi, dei diritti che prima non avevo. In un certo senso, si, anche se potrei dire che posso godere di diritti che (pur essendo definiti anche dal diritto in Italia) il godimento era escluso, ma il problema non e' questo. Si tratta di diritti piu' sottili, piu' legati ad una forma diversa della societa' nordica. Che, si badi, e' molto diversa da quella anglosassone, che e' estremamente manichea.

I diritti che ho acquisito , per via della forma diversa della societa', sono tre.

  • Avere opinioni personali sulle cose.

 Come avrete notato, tendo a farmi un'opinione di massima sulle cose. In Italia questo non e' possibile, perche' e' possibile avere opinioni sulle cose, a patto che non siano personali. 

La dinamica delle opinioni in Italia si divide in due grossi filoni: il leader/santone/intellettuale che ha delle idee, e quindi e' legittimato a SPIEGARLE agli altri, i seguaci, e gli avversari che quelle opinioni accusano e demonizzano.

Non potete avere una vostra opinione, perche' innanzitutto e' inammissibile che un'opinione sia vostra. DEVE essere l'opinione di una corrente o di un partito, e quindi non e' la vostra.

OPPURE e' CONTRO altre opinioni, e quindi si qualifica come "anti-qualcosa". Se non riescono a identificare il partito PER cui le vostre opinioni parteggiano, allora si definisce quello che le vostre idee AVVERSANO, e immediatamente le vostre idee non sono piu' vostre. Per esempio, basta non essere d'accordo con la sinistra per essere Grillini o Berlusconiani: dal momento in cui non siete col PD, siete automaticamente coi suoi avversari. 

Insomma, in ogni caso si NEGA che le VOSTRE idee siano VOSTRE: se non la pensate come il PD, non avete pensato qualcosa VOI. Avete le idee che ha pensato Grillo per voi, o avete le idee che ha pensato Berlusconi per voi.
Tutto, nella cultura e nella societa' italiane, dice una semplice frase: "IO NON RICONOSCO CHE TU PENSI. NON CREDO TU NE ABBIA LA CAPACITA'. OGNI TUO PENSIERO DEVE PROVENIRE DA QUALCUN ALTRO."

Se per disgrazia non riescono, nel tempo , ad attribuirvi il pensiero altrui, ecco che immediatamente vi devono riconoscere di pensare. E perche' una persona pensa? Ovviamente, per essere il leader degli altri. Per avere dei seguaci, per fondare una chiesa, un partito, un movimento.

Tutto, nella cultura e nella societa' italiane, dice una semplice cosa: "DAL MOMENTO CHE PENSI, E' CHIARO CHE HAI AMBIZIONI DI DOMINIO, COMANDO, POTERE,  CHE VUOI ESSERE IL CAPO, CHE STAI SFIDANDO I CAPI ESISTENTI, CHE VUOI DEGLI ADEPTI".

La societa' italiana NON riconosce a NESSUNO la facolta' di pensare per la sola ragione di farlo. Il pensiero e' SOSPETTO in se', perche' se pensi e non pensi i pensieri di qualcun altro, allora chiaramente vuoi sfidare coloro che pensano, e hanno adepti, e hanno il potere per prendere il loro posto.

Ecco, il primo diritto che ho acquisito e' di dire la mia opinione , ascoltare altri che dicono la loro opinione, e tutti sono felici come prima. Nessuno pensa che tu voglia dei seguaci solo perche' pensi o hai qualche opinione: magari pensano solo che tu sia un chiacchierone. Uno da uscirci per una birra.
  •  Cambiare idea perche' le condizioni al contorno sono cambiate.

La societa' italiana e' una societa' tribale ove il ricorso alla giustizia ed alle leggi scritte e' difficoltoso e ha esiti incerti. Il contratto non ha nulla a che vedere con un atto del diritto, ma con la credibilita' personale.

In che modo una persona e' credibile? Non cambiando mai idea. Un italiano e' capace di decidere a 18 anni quale parte recitare nella vita, e rimanere tale e quale per tutta la vita. Vuoi recitare la parte del cattolico conservatore? Nessun problema: da quel momento, ogni tua azione deve essere  volta a dare questa immagine agli altri. 

Perche' e' necessario? Perche' se cominciaste a cambiare idea, cosa ne sarebbe dei contratti che avete stipulato con una stretta di mano?

Prendete per esempio un partito che fu FDP . E' semplicemente scomparso. Non ci sono stati scandali, inchieste o altro. Ha governato insieme alla Merkel e i tedeschi erano soddisfatti del governo giallo-nero. Perche' e' sparito? Perche' gli elettori liberali hanno cambiato idea.

Immaginate la cosa in un piccolo paesino, ove il voto si esprime mediante una serie di patti: tu e la tua famiglia e tutti gli altri amici mi date il voto e in cambio arriva un appalto, e tizio e' un amico e mi fa il tale favore e in cambio gli arriva la tal cosa.

Tutto questo richiede semplicemente CHE NON SI CAMBI MAI IDEA. Che si sia sempre dalla stessa parte. Un tizio mi ha chiesto come mai io parlavo di iperinflazione nel 2010 e non ora. Ovvio che non ne parli: tutte le banche centrali tranne la BCE stanno stampando a piu' non posso, e non solo non arriva IPERinflazione, ma non arriva nemmeno inflazione, la finanza ingoia qualsiasi cifra di contante. E' chiaro che oggi nessuno parlerebbe piu' di iperinflazione.

L'italiano invece no, vive in un mondo statico ove nessuno cambia idea: se tutti cambiassero idea, dove andremmo a finire? Se ci aggiungete quello che ho descritto sopra, e chi ha idee proprie diventa automaticamente uno che cerca seguaci, come fanno i suoi seguaci a fidarsi di lui se lui cambia idea col tempo? E' come se Cristo ad un certo punto si fosse messo a gridare "sesso! droga! vaffanculo alla religione!" . No, non funziona cosi', se tu hai idee sei un leader e devi essere coerente , se tu hai idee le tue idee sono promesse, e le tue promesse devi mantenerle: ci siamo stretti la mano! Se cambiate idea, avete TRADITO i vostri seguaci e i vostri compagni di crociata!

No, non funziona cosi': nel mondo civilizzato, i contratti sono contratti e ci pensa la legge. Le idee sono idee, e a differenza dei contratti potete dire "I changed my mind" o "meine Meinung geändert "e non e' un dramma.

  • Allontanare chi si rende sgradevole.
C'e' una ragione per la quale le persone in altre societa' sono piu' gradevoli. Ed e' semplice: quanto piu' la societa' vi consente di allontanare le persone sgradevoli, tanto piu' essere sgradevoli e' una strategia perdente. 

Tanto piu' la societa' si basa su relazioni e contratti di relazione, che sono INEVITABILI, tanto piu' le persone sono sgradevoli. Il geometra del paesello puo' essere sgradevole, e non potete mandarlo affanculo. Non potete evitarlo, perche' e' nel vostro paesello e prima o poi dovrete averci a che fare.

Non potete mandare affanculo i familiari, perche' con un welfare debole, prima o poi ne avrete bisogno. Qui il comune mi da una TagesMutter iscritta ad un albo. Non ho bisogno di nonni che tengano la bambina. Ma se avete bisogno di nonni che vi tengano i figli, mamma e papi possono essere sgradevoli quanto vogliono.

Se avete bisogno dei vicini per vivere in pace, e non potete metterveli contro, allora anche i vicini saranno sgradevoli. Non potete semplicemente mandarli affanculo.


I rapporti sociali in italia sono NECESSARI, in quanto spetta ai rapporti sociali compensare le inefficienze dello stato e del diritto. Questo fatto fa si che gli italiani abbiano smesso di chiedersi se per caso non stiano esagerando nel rendersi sgradevoli. Rotta l'inibizione, per quanto sia, dovrete sopportare tizio e caio.
E questo rendera' tizioe  caio sgradevoli.

Quello che succede nelle societa' nordiche e' che tutti sono lontani, lontanissimi di natura. Ed e' una vostra scelta se lasciarli avvicinare. Se li lasciate avvicinare, e' perche' vi piaccono. 

In un mondo in cui una persona vi lascia avvicinare solo se gli piacete, piacere e' necessario. Essere gradevoli e' indispensabile. Rendersi amabili e' l'unica strategia di sopravvivenza possibile. Nessuno e' tenuto a sopportarvi se siete sgradevoli, e solo essendo gradevoli potrete avvicinarvi.

Questo in Italia e' impensabile. Non avete il diritto di allontanare nessuno: il solo pensiero vi espone ad un odio imperituro e a vendetta orribile. Come sarebbe a dire, mi stai lontano? Certo, mi sono reso fastidioso al solo scopo di darti fastidio, ma questo che significa? Tu hai BISOGNO di me per vivere.

Ecco, una societa' in cui avete bisogno di MENO gente per vivere e' una societa' ove siete piu' liberi di scegliere con chi avere a che fare.


  • Il diritto di sapere cose senza esservi costretti.

In Italia la curiosita' e' negata. Comprare un libro divulgativo di qualcosa per capire almeno due cose sulla cosa e' impensabile. Si studia per la laurea, e ci si laurea per lavorare.

Perche' dovreste sapere qualcosa sui dinosauri, sulle armi nucleari, perche' dovreste sapere qualcosa di russo? Perche' dovreste leggere i libri universitari di vostra moglie? No, non devi.

Puoi farlo se hai una PASSIONE, ma allora puoi sapere di DUE cose: del tuo lavoro e della tua passione. Non importa che tu abbia di fronte lo scibile umano reperibile su internet, non importa che tu possa imparare cose seguendo dei links su wikipedia, no, no no. Non devi.

Perche'  DEVI FARTI I CAZZI TUOI. Perche' non devi cercare di sapere a che distanza dal centro di saturno ci sia la forza di gravita'=1g   e confrontarla con Giove, e capire che diavolo, a quell'altezza di Saturno c'e' ancora atmosfera mentre la stessa quota cade FUORI dall'atmosfera di giove. Che te ne fai di saperlo? E che cazzo ne so? Intanto lo so. Ho perso venti minuti di calcoli, e adesso lo so. E con due ricerche di google ho anche visto che diavolo di condizioni ci siano a quella quota su saturno: da 0 a -30 C, e una pressione da 1 a 3 bar. L'ideale per galleggarci con una stazione spaziale.

Ok, non ci sara' mai una cazzo di stazione spaziale che galleggia a quella quota di Saturno. Va bene. Intanto, lo so. Cosi', perche' mi piace saperlo.

No, in Italia non avete il diritto di farlo. Siete quasi sospetti. Siete come minimo dei presuntuosi che vogliono sconfinare nel sapere di altri. Certo, in paesi ove il figlio di avvocati fa l'avvocato e il figlio del geometra fa il geometra, ognuno deve SAPERE solo quel che fa per lavoro: diavolo, se adesso la gente legge un libro di architettura o di storia dell'arte, potrebbe ridere delle villette del geometra, che fanno CAGARE. No, no: tutti ignoranti, tutti a sapere il MINIMO che serve per lavorare, e vaffanculo.

Qui se sapete tante cose, siete persone interessanti. E' diverso. Non siete sospetti.

E quindi si: uscendo dall' Italia, ed in generale dalle societa' su base tribale/familiare, si conquista una liberta' nuova. Se pensate di andarvene, dovete considerare questo.

Ovviamente, questo avra' dei lati negativi, se stavate bene nella societa' italiana:

  1. Se siete abituati ad avere solo idee di altri, presto vi troverete relegati negli strati meno colti della societa'. Coi trogloditi che escono dalla hauptschule e si fermano li'.
  2. Se siete abituati a non cambiare MAI idea, dovrete abituarvi ad essere considerati dei fanatici, e lasciati a gruppi di altri fanatici che la pensano come voi. Stessi trogloditi, ma con la bandiera.
  3. Se siete sgradevoli, presto vi troverete dentro un ghetto ove ci sono soloa ltri sgradevoli. E poiche' la vita in un ghetto e' una vita sfigata, avrete bisogno dei compagni di ghetto. Compliementi, avete ricreato la stessa merda, vi state comportando come un'infezione.
  4. Se non sapete nient'altro di quel che vi serve per lavorare, e non avete altri interessi, probabilmente finirete nel dimenticatoio dei noiosi, dei servi della gleba, di quelli che ci esci per qualche tempo ma piu' di una volta al mese basta parlare di figa e calcio.
spero di aver risposto alla domanda.

Uriel

Il Conto di Wirth.

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In questi giorni sto vivendo uno strano fenomeno. E' una cosa che vivo sul lavoro, quindi non posso dire tutto, ma il succo e' questo: ogni tanto dal managgggement mi arriva la richiesta di un'opinione di massima (espressa in Powerpoint - ma non piu' di cinque slide, senno' si confondono ) su idee venute a clienti. "Clienti" nel mio caso sono un mercato di 27 telco, piu' una serie di provider di servizi online.

 

Le slide di questo mese si intitolano qualcosa come "Secure Network Architecture for XYZ/SSL". Ho messo XYZ perche' le stesse slide (che invece di parlare del protocollo parlano degli endpoint) sono uscite per : "SIP/SSL", "RCS/SSL", "HTTP/SSL" , "SMTP/SSL", "MM7/SSL", "MM3/SSL", "IMAP4/SSL", "LDAP/SSL", "Diameter/SSL" e diversi altri. Sempre le stesse.

E' assai difficile spiegare al manager cosa dire. Nel senso che quando il cliente ci fa la richiesta "vogliamo criptare tutto! Tutto! Tuttissimooo! Mi si cripti la moglie! La figlia! Il cane!" pensa che "criptazione" sia il segreto della sicurezza. Le mie slide, uguali per tutti i protocolli, dicono sempre la stessa cosa "la criptazione ti puo' aiutare, ma senza una protezione degli endpoint non vai da nessuna parte". Che e' la frase meno discussa tra tutte quelle dette nelle interviste  di Snowden.

Il guaio e' che "protezione degli endpoint" e' un concetto difficile da spiegare. perche' mai le mie slide parlano di "mettere al sicuro" qualcosa che si suppone capace di "mettere al sicuro"? Al manager della mia azienda, che deve poi spiegarlo al cliente finale, ho semplicemente detto qualcosa di questo tipo:

Quando TU ti chiedi come mettere al sicuro i tuoi soldi, probabilmente ti rispondi "li porto in banca" e hai risolto il problema. Ovviamente, dentro la banca qualcuno si chiede "come mettiamo al sicuro i soldi?", e il problema e' piu' grande. Allo stesso modo, tu stesso mentre porti i soldi in banca sei vulnerabile. Ecco, criptare e' come decidere di portare i soldi in banca: proteggere l'endpoint  e' come essere la banca, e chiedersi anche se qualcuno non potrebbe rapinare il cliente mentre ci porta i soldi.

Perche' queste mie slide sono cosi' gettonate? Beh, per una ragione: dopo la storia di Snowden, telco e provider di servizi cloud (o di servizi it in genere) stanno perdendo miliardi. Manager che fanno un viaggetto in un hotel in montagna per riunirsi a discutere sulla neve dove prima usavano servizi di videoconferenza, manager che si incontrano per scambiarsi chiavette USB anziche' spedirsele (e uno ci e' rimasto DAVVERO male quando gli parlai di virus per chip USB! ) , insomma, un panico. E una perdita di soldi.

Ovviamente stanno cercando di rilanciare, cosi' oggi sentite parlare di crittazione di qui, crittazione di la' , di SSL e certificati come se piovessero. Che e' una cazzata fatta per rifarsi una verginita': a pochi importa che Microsoft costruisca un cloud criptato: con sistemi operativi noti per soffrire di piu' di 80.000 virus diversi, sai che cavolo me ne frega se mi cripti il trasporto, quando gli endpoint sono dei colabrodi?

Il guaio e' che gli endpoint sono stati scritti male. E quindi, la loro sicurezza sara' sempre in dubbio.

Qui bisogna fare qualche passo indietro nel mondo dell' IT. Anni fa, era molto in voga un certo Niklaus Wirth. Egli era un sostenitore del software ben scritto da programmatori ben preparati e quindi ben pagati, che scrivessero con cura, metodo, pensando moldo, e che quindi scrivessero buon codice.

http://en.wikipedia.org/wiki/Niklaus_Wirth

Il problema dell'approccio di Wirth era che non piaceva alle case produttrici. Mentre Wirth pensava di rilasciare SOLO e COMUNQUE software che fosse migliore possibile, alle case produttrici  americane, come Apple e  Microsoft, piaceva di piu' rilasciare software che fosse "appena abbastanza buono da stare sul mercato".

In seguito al rilascio sul mercato, e DOPO aver incassato i soldi,  al massimo si sarebbe provveduto    a correggere i bachi. Il risultato fu la marea di porcherie che uscirono , a cominciare con il Windows 95 zoppo , cieco e mezzo sordo rilasciato per fermare l'ultima versione di Warp di IBM precedendola, e tutta una serie di altre porcherie programmate in fretta da Microsoft, Apple & compagnia bella. Non voglio ricordare le "bombe" di MacOs 7 per pura pieta', prima che qualcuno si ringalluzzisca contro Windows 95.

A quei tempi, ovviamente pochi PC erano collegati ad internet e quindi il solo problema di sicurezza per gli utenti erano i virus, che viaggiavano di solito via BBS o sui dischietti copiati. Quindi, il problema della sicurezza era assolutamente sottostimato, al punto che in quel periodo su IRC vi davano tranquillamente liste di server SMTP aperti che potevate usare per inviare posta elettronica: ho detto tutto.

Cosi', il software veniva scritto in maniera insicura, se non peggiore. Quando si porto' questo concetto su internet e si inizio' a scrivere del codice che girasse in rete, la sicurezza era TOTALMENTE ignorata: il sito web doveva essere su in tempo. Anni fa, mi fu chiesto di fare "hardening" di un'installazione corposa di apache. Tra le altre cose, installai un modulo, mod_security2, che arrivava con un 70.000 attacchi noti riconosciuti e mappati.

In tutta l'installazione enterprise, non c'era UN SOLO software che reggesse quella semplice misura. mod_security2 rilevava problemi in una chiamata su 3: header splitting, SQL injection nel body o negli header, porcherie insicure come se piovessero.

La batteria di apache che dovevo "indurire" copriva tutti i servizi online di una telco, in tutto una cinquantina. NESSUNO sopravviveva a un semplice mod_security2 con installazione DI BASE. Non parlo di sonde IDS o di cose sofisticate. Parlo di un semplice mod_security2.

Come reagivano i manager e i clienti? Cosi':


  1. Non ci hanno mai attaccati. Abbiamo problemi di sicurezza?
  2. Prima si manda in produzione il prodotto, POI semmai si pensa alla sicurezza, se serve.
  3. Dobbiamo andare in produzione col sito, e lei mi rallenta il progetto.
  4. La sicurezza del software non era nel capitolato (fornitore).
  5. Cambiare questo software ci costerebbe troppo, e non ci hanno mai attaccati.
  6. Lei sta insinuando che la mia azienda scrive codice insicuro? E come mai nessuno ha mai bucato il sito?
Insomma, NESSUNO scriveva software sicuro, e la situazione si e' stratificata sino ad ora.

Codice scritto per Windows 95 A, che poi e' rimasto come scheletro in Windows 95 B, che poi e' sopravvissuto su Windows 95 C, e poi su Windows 98 A, e quindi su Windows 98 B, e poi Windows 2000. E siccome gli piaceva lo hanno tenuto nel service pack di office che poi lo installavano su Windows XP SP1, e cosi' via.

E ad ogni nuova release, per la fretta di annunciare, annunciare, annunciare un prodotto e buttarlo sul mercato prima possibile, nuovi strati di scheletri si aggiungevano ai precedenti scheletri. Quando oggi installate mezza dozzina di DVD per avere un pacchetto office, vi state trascinando dietro tutte le porcherie scritte e rilasciate "abbastanza in fretta da stare sul mercato prima dei concorrenti".

Non che su Apple le cose andassero tanto meglio, BTW: a peggiorare tutto contribuiva anche una proliferazione incontrollata di AppleScript , sotto forma di programmini simpatici e gratis, dati in pasto ad una popolazione che non aveva idea di cosa fosse uno script.

E nemmeno su linux le cose andavano tanto meglio, se pensiamo a LAMP: una situazione assurda in cui, senza nessun layer di separazione, avevate sullo stesso server il frontend, il backend ed il secure backend coi dati. E un interprete PHP che... lasciamo perdere.

Sopra tutta questa caterva di software scritto male, ci stava ovviamente NSA. E oggi che NSA diventa un problema, ALLORA si scopre che possiamo prendere due colabrodi, collegarli con una connessione SSL, e siamo al sicuro. Wow.

Questo e' il conto che pagate per aver deriso Wirth.

Adesso stormi di cocainomani con la borsa di pelle e la cravatta si presenteranno davanti alle porte di ogni azienda , e diranno "criptazione, criptazione, noi vendiamo criptazione", oppure "donne! e' arrivato l'arrotino! l'ombrellaio! openssl!" . Ma sapete che cazzo ve ne fate di un trasporto criptato, quando i vostri endpoint sono NUDI?

Puo' essere sicurezza? Ovviamente NO: anzi, una FALSA sensazione di sicurezza e' ancora peggio di una ONESTA percezione di insicurezza. Preferisco allora quelli che si incontrano al pub e si scambiano una chiavetta USB.

Adesso, su 27 telco conosciute come clienti, 26 ci chiedono di criptare tutto, dalla voce agli sms. Aha. Quindi, secondo voi, avete cellulari su cui installate decine e decine di applicazioni di dubbia origine, quasi nessuno ha un antivirus sul cellulare (che lo rallentaaaaa) e secondo voi criptando la voce nessuno vi sente?


AH, AH, AH!  (Rido di voi e mi bullo della vostra dabbenaggine).

Allora adesso arriva Google e dice che da adesso criptera' tutto. Arriva Kim Dot Com che dice che adesso cripta tutto. Arriva Microsoft e mi dice che nel suo datacenter cripteranno tutto. UAZ, UAZ, UAZ.

Peccato che tutto questo si basi su un middleware uscito prima che uscisse il concorrente, "con qualche compromesso sulla qualita'", peccato che tutto questo si basi su librerie uscite  con la stessa fretta  ,quando non, come nel mondo OSS, ancora in "beta" (ma una beta "sicura" eh, che la usa il mondo! Mica una beta del cazzo) , software fornito "AS IS" , e porcheriole varie.

Oggi siete (siamo) seduti su una montagna di software insicuro e mal sviluppato, e pretendiamo di diventare sicuri perche' da adesso si cripta.

Palle.

La sicurezza degli endpoint, cioe' dei computer e dei cellulari, e' semplicemente ridicola per via della fretta di uscire con la nuova release, col nuovo modello, col nuovo annuncio. Gli smartphone sono dei colabrodi.

La rete LTE sta venendo implementata in fretta e furia, e se un tempo lo stack SS7 offriva una certa garanzia, le aziende di cellulari hanno sfornato cellulari a milioni, costringendo le telco ad implementare in fretta e furia. Risultato? Attaccare i GRX , e la rete e' imbarazzante.

Mi hanno chiesto una breve review delle reti mobili da cui posso accedere da qui, solo per farsi un'idea di come sia la situazione.

Ed e' un disastro.

Un nostro cliente danese ha il GPRS in chiaro. Idem per il nostro cliente italiano. In quasi tutta europa, se mi collego con un APN per gli MMS, riesco a raggiungere la porta dell' MMSC IN CHIARO.

Quasi tutte le telco usano dei domini ad hoc per gli apparati GPRS. Spesso si usa mnc<qualcosa>.pcc<qualcosa>.gprs . Siccome li risolvono solo i LORO DNS interni, allora va bene.
Sono privati, vero?


Bellissimo. Peccato che.... se ci colleghiamo con un normale dongle e andiamo in GPRS:

#host -t ANY gprs.

gprs has SOA record BLABLABLA (censuro per pieta' e per i loro avvocati)
gprs has address BLABLABLA
gprs name server BLABLABLA

e qui siamo ancora al GPRS. Non che 3G sia stato implementato meglio: la furiosa gara a buttare miliardi di telefoni sul mercato 

non voglio parlare di TEID in sequenza numerica crescente, per cui se mi collego dopo di te conosco bene o male il tuo TEID,  e quindi posso fare spoofing del context , e posso mandare pacchetti GTP a nome tuo ad un mio GGSN (tipo openGGSN)  per ridirigermi il traffico. Se qualcuno di voi sapesse quanto facile sia mandare un messaggio GTP2 con dati di charging dentro, che produrranno un CDR (valido come prova in tribunale) a vostro carico, forse non usereste piu' un cellulare. Si, avete capito bene: CHIUNQUE puo'. visto che non esiste autenticazione nei flussi GTP, e non esistono filtri, generare un pacchetto GTP2 con informazioni di charging, e funzionera': il proxy stesso generera' un CDR dove c'e' scritto che ieri sera voi eravate a caltanissetta e stavate chiamando un mafioso.

Tutto questo deriva sempre da questo: ad un certo punto ha vinto l'idea di "TTM", Time To Market. 


Il TTM ha superato in priorita' OGNI aspetto della buona programmazione. Se inizialmente il problema era la stabilita' dei sistemi, che andavano sovente in crash, oggi il secondo aspetto presenta il conto: ogni sistema e' insicuro, con la sola eccezione di quelli militari e di alcuni tra quelli delle banche, ma solo perche' sono FISICAMENTE separati dal resto.

Ora, immagino che Wirth se la stia ridendo tra i baffi.

Dopo aver predicato per anni che programmare pensando al time to market e sviluppare linguaggi di programmazione avendo in mente SOLO il TTM era sbagliato, adesso il mondo si trova improvvisamente a lavorare, ed occorreranno una decina di anni per rimediare al disastro, per rendere sicuro tutto lo stack.

Pensiamo ad Apple, che ha rilasciato cellulari LTE quando nessuno stack del mondo era ancora pronto e ha forzato le telco a mettere su in fretta le proprie reti. Bella operazione: la POTENZA di Apple vince. Era NECESSARIO il Time to Market. Ahahaha. Bello: adesso ditemi una cosa. Secondo voi, una rete LTE implementata in fretta e furia per accontentare milioni di farlocchi pronti a dormire in tenda per un cellulare, ancora prima che si finisse di implementare e TESTARE lo standard stesso, PUO' ESSERE SICURA?

Ma adesso avete tutti paura della sicurezza. E dite adesso, criptiamo, criptiamo, criptiamo? E a che cazzo serve, di grazia, quando non avete alcuna protezione sugli endpoint?

Quando avete sistemi operativi sviluppati cosi' male da soffrire di decine di migliaia di virus(1)  , dopo che i programmatori degli ultimi 15 anni hanno passato piu' tempo ad imparare nuovi linguaggi/paradigmi di programmazione (sviluppati per adorare il dio TTM)  piuttosto che studiare meglio quelli esistenti, oggi il mondo scopre che ha un catastrofico problema di sicurezza.

Credo che C++  e AdA95 siano stati gli ultimi linguaggi ad essere costruiti con qualche idea di qualita' del codice e sicurezza del codice. In tutti i linguaggi venuti dopo, con poche eccezioni quali Erlang, tutto e' stato pensato sempre per avere un migliore Time To Market. Risultato? Software che magari sono scritti bene, ma poggiano su uno stack di altro software scritto a cazzo, solo per uscire prima dei concorrenti. Un disastro.

E tutti , tutti, pensano di risolverlo con la crittazione.

Tra uno-due anni Google, Microsoft, Yahoo, Apple, Samsung, diranno "ehi, adesso e' tutto criptato! siete al sicuro!" e tutti ricomincieranno a fidarsi dei cloud, dei computer, e tanta gente che produce silicio per accelerare la crittazione cenera' ad aragoste.

Poi, tra tre anni, arrivera' la brutta sorpresa: il prossimo Snowden vi rivelera' che non e' servito ad un cazzo di niente perche' l'endpoint security e' mancata completamente. E allora forse vi ricorderete di un tizio svizzero, un certo Wirth, che vi aveva avvisato: per avere programmi migliori non servono linguaggi di programmazione migliori , non servono nuovi paradigmi per la programmazione.

Serve scrivere programmi migliori.

Esattamente quello che e' mancato, e che ci ha portati a questo punto.


Uriel


(1) Non mi tirate fuori il numero di dispositivi come scusa. Android ha superato in numero di dispositivi windows, ma il conto dei virus noti e' molto diverso.

Diritti acquisiti, due.

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E' difficile spiegare cosa significa "avere diritto a" quando si parla di cose banali come "cambiare idea", o come "avere degli interessi" o "avere delle opinioni". Perche' in Italia vige un metodo molto semplice per togliere i diritti: la continua pressione verbale. Una pressione che trasforma la tua vita in un continuo combattimento, sfinente, che ti porta alla stanchezza. Probabilmente questa email che ho ricevuto per chi di voi mi assomiglia e' la solfa normale. Per gli altri, intendo mostrare cosa intendo quando dico che sto inziando a sentirmi libero, significa solo che non sento questa pressione, quella che descrivo nel post, non la sento addosso.


Ma voglio anche spiegare ai demotivatori in che modo e per quale motivo tutto quello che possono ottenere e' di infastidire una persona sino a quando se ne va dall'orribile carcere a cielo aperto nel quale hanno trasformato un paese che era arrivato ad un passo dalla normalita'. Ma ha mancato l'ultimo passo.


Caro Uriel, mi sento in piacere di commentare il tuo ultimo intervento sul blog. In tutta onesta', penso che si tratti di un'esagerazione

Ecco come iniziano. Lui si sente "in piacere" di scrivermi. Il fatto che NON possa farlo sulla mailing list non gli fa sospettare che io non abbia lo stesso "piacere", o forse glielo fa sospettare eccome. Ma parliamo pure di esagerazione: davvero e' cosi'"normale" scrivere ad un tizio che non si conosce nemmeno per spiegargli la vita? Io lo trovo un comportamento ossessivo al limite della psicopatia, una nevrosi che ti porta a voler controllare gli altri, magari diventando il loro ... confidente? prete? Guru? Maestro di vita, come disse Moretti in Palombella Rossa? Boh.

Sara', ma io trovo esagerato invece scrivere ad un tizio che non si conosce per convincerlo che sbaglia a scrivere quel che scrive sul SUO blog: basta non leggere piu' il blog, dopotutto.


. Alt prima di incasellarmi con etichette tipo comunista o democristiano o chissa' che altro, metto subito le mani avanti:

Ok, siccome non ho chiesto alcuna giustificazione, una vecchia regola dice che le scuse non richieste sono confessioni : sto parlando con un cattocomunista. Il che fa il tono col tono mellifluo. Percepisco
residui di sindacalismo democristiano.


 ho opinioni personali sulle cose, cambio idea a seconda delle situazioni, evito le persone sgradevoli, ho vari interessi, vivo all'estero, ho letto circa 200 libri tra asimov, sagan, lovecraft, jung, i vangeli, jared diamond, luttwak, machiavelli, tucidide, verne, grof, platone, etc. Apolitico, agnostico, single.


Accidenti, hai dimenticato un particolare. Devi sempre dire che hai un amico ebreo. Tutti quelli che devono giustificarsi hanno un amico ebreo. A te manca un amico ebreo. MAle, male. E' come una frase "premetto che non ho nulla contro gli ebrei", o "premetto che non sono nazista": ok, ok, funziona. MA senza un amico ebreo non vai da nessuna parte, oggi come oggi.

Anche un amico negro va bene, ma come un amico ebreo non ce n'e', per essere buoni e aperti.


mi chiedo: veramente, ma VERAMENTE non sei MAI riuscito, anche solo una volta, a far valere questi diritti?

Ora, il punto e' che io miei diritti li ho fatti valere eccome: il problema e' che ho dovuto lottare per questo. Ovvero, ho dovuto lottare, perdere tempo della MIA vita,  per fare cose normalissime, mentre qui per fare cose normalissime basta farle. E quindi, la lotta diventa un costo. Sai, non siamo su Salusa Secundis, ove solo per vivere devi essere il miglior guerriero dell'universo.


Dico, ti devono aver stuprato psicologicamente per tutti questi anni se la tua opinione finale e' questa.


Ho proprio bisogno di un dottore, di un confidente, di un prete, di un maestro di vita, non e' vero? La spiegazione e' molto piu' semplice: ho dovuto sentire ogni fottuto giorno la stessa lagna di questa lettera, e il tizio che la scrive crede di essere parte della soluzione, quando e' parte del problema.

E si illude davvero di aver scoperto la tattica giusta, quella definitiva: mando la mail, e Uriel Fanelli e' cera nelle mie mani.

Devi fare un pochino di meglio , figliolo.

E no, non mi ha stuprato proprio nessuno. Non e' POSSIBILE farlo. Chiedi al primo vescovo namaita che incontri come funzioni questa cosa.

Hai avuto la sfiga di nascere e vivere in una provincia proprio di merda, il peggior buco di culo della storia mi par di capire, peggio che essere finito tra mani dei Vietcong e su questo eh beh, c'e poco da fare, condoglianze.

Ho bisogno di condoglianze quanto di un asteroide. E ovviamente,seconto quelli come te " io sono nato nell' UNICO posto d'Italia che era una fogna". Il fatto che io abbia vissuto e lavorato in posti molto diversi , come piemonte, lombardia, emilia, sicilia ed altri, conta poco.

Ma lo scopo del mellifluo demotivatore e' innanzitutto quello di dirti: "tu sei solo, noi siamo TUTTI. E casomai ti venisse in testa di accusare tutti di fare schifo, ti ricorderemo che gli unici a fare schifo li hai conosciuti solo tu. E questa, ovviamente, e' colpa tua. Ma siamo buoni, e la chiamiamo sfiga."

Di fronte a tanta bonta' e comprensione, non dovrei forse baciare le mani al boia?

Non lo faro', purtroppo. Questa merda e' troppo vecchia, so come reagire. Ti credi troppo furbo.

Anzi, sto pubblicando questa lettera per aiutare altri a gestire quelli come te.



Veramente non hai mai potuto affermare le tue opinioni, i tuoi diritti? Questo e' un problema grave Uriel, mi viene da pensare che sia un problema tuo.

Aaaaah, dilettante! Hai colpito troppo presto! Avrei saputo reagire a 15 anni, figurati oggi. Sei una specie di Alvaro Vitali che va su Dune e cerca di colpire un fremen usando una forchetta di plastica.

Innanzizutto, anche ammesso che tu sappia fare qualcosa come "pensare", di quel che ti viene da pensare me ne frega meno di zero. Figuriamoci se accetto la diagnosi da un dottore che NON ho scelto. Ma il mellifuo ha scoperto subito le sue carte: siccome bisogna difendere "tutti", occorre semplicemente dire che le tue accuse a "tutti" sono poco valide, perche' se non vai d'accordo con "tutti" allora sei in errore tu: e la prova e' che tu sei solo e loro sono tanti.

Come finisce questa roba? Il paesello ti dice che sei sbagliato tu, e siccome loro sono TUTTI e stanno "bene" insieme e invece tu non stai bene, sei tu ad avere il problema. Allora ti muovi in una citta' piu' grande e metropolitana, dove "TUTTI" stanno bene sul serio, e tu stai bene , e loro nel loro paesello fanno ancora schifo; cosi' tu sei felice, MOLTI PIU' DI LORO sono felici, e il loro "TUTTI" diventa un "ALCUNI" molto , molto piccolo.

Si, figliolo, non e' un problema mio: ho lavorato in diverse nazioni FUORI dall'italia, e mi sono sempre trovato BENE. Lavoro con persone di 27 nazioni diverse, e sto ancora BENE. Mentre gli italiani che mettono piede qui iniziano a lamentarsi che il tempo e' brutto (e magari vengono da Milano, nota localita' balneare), che il cibo fa schifo (e vanno a mangiare "spaghetti bolognese" da un italiano di terza generazione) e tornano a casa piagnucolando. Com'e' che appena uscite dal vostro recinto, il problema ce l'avete solo voi?

Noi tutti, circa 7 miliardi di persone, stiamo tutti benissimo!  Com'e' che solo voi 60 milioni di italiani avete problemi, appena uscite dai confini? Parlo di quelli comunali, eh.




Cazzo, ci sara' del conflitto, e' vero, con gente che rientrera' nelle categorie da te citate. O forse sono io straniero in terra straniera (veneto nel mio caso). Eh si, ne ho conosciute di teste di minchia e ci sara' combattere con la gente fossilizzata nei loro preconcetti, nelle loro piccole e sterili opinioni del cazzo, nella loro ignoranza. Necessario.

No, non e' necessario. E qui siamo al punto. Non devi stare in guerra solo per vivere. Non siamo Fremen che solo per sopravvivere devono praticare la vita come guerra. Non e' Salusa Secundis o Arrakis. Il punto e' che la societa' italiana permette all'ignorante di essere molesto perche' non lo segrega. E questo costringe ogni induviduo a scansare tutte le badilate.

No, non devo combattere solo per vivere. Questo e' il punto. Non e' obbligatorio chiacchierare con cafoni. Non e' obbligatorio lasciarli avvicinare abbastanza da romperti i coglioni.

Ed e' questo "obbligatorio" che ti fa pensare di essere "in piacere" di scrivermi questa email. Fuori dall'italia, nessuno si sarebbe sognato di mandare un'email ad uno sconosciuto, piena di giudizi personali.


Saro' sgradevole ai loro occhi? E? Possono evitarmi, io non devo certo adottarli (detto in faccia). Amo la conoscenza e mi sembra che ai miei amici e altra gente con cui ho avuto a che fare non dispiaccia questa virtu'. Tu, persona a caso, non hai un hobby o interessi interessanti? Ti senti figo perche' fai l'aperitivo tutti i venerdi? Minchia amico, sei preso male. Sei noioso, non riesco a trovare stimoli nella tua compagnia. Che plebeo. Non cambi idea? Cattolico conservatore? Diamine amico, sei una pecora. E si, ho opinioni personali sulle cose. Tu no vero? Ma se sei un povero ignorante, che colpa ne ho? Volete scassarmi? Fatevi sotto, non vi temo (no, non sono fascista).

No, ragazzo, non ci siamo. Io non devo azzuffarmi per le strade con ogni cane rognoso che abbia voglia di infastidire gli altri. "Volete scassarmi" non dovrebbe avere altra risposta che "chiamo la polizia se non ci dai un taglio". Lo stalker deve stare in carcere, perche' non devo vivere una vita in guerra solo perche' a qualche cafone arricchito piace "scassarmi". Il cafone arricchito deve stare in un apposito quartiere, e frequentare appositi locali, e anche quando dovessi averci a che fare, devo avere la possibilita' di tenerlo lontano. Non deve esserci un estenuante scontro, deve essere una separazione netta.



Che dire.. Hai ricevuto una tortura proprio coi controcazzi se niente e nessuno ti ha permesso di esprimerti, siamo quasi a livello di violazione dei diritti umani. Non prenderlo come un attacco personale, le sfighe capitano.

Eh, come sei comprensivo. Devo proprio fidarmi di te, allora. Eleggerti a mio guru personale, a mio psicologo... che altro?

Ah, si, "Maestro di vita", dice Moretti.

Invece facciamo che non ti conosco proprio, e non hai mai ricevuto alcun permesso di influenzare i miei processi cognitivi, che non mi fido di te, e quindi il tuo mellifluo giudizio lo considero sospetto, interessato, e pure un attimo morboso. Io non perderei mai tempo a scrivere un'email del genere solo perche' non sono d'accordo con quel che scrive un tizio sul suo blog. Smetterei di leggerlo.

Chiedi pure in giro, quante email hanno avuto da me, per spiegare loro la vita e il mondo e tutto quanto....


 Almeno le mie impressioni leggendo i tuoi post sono queste, magari mi sbaglio. (Non pensare che ti stia sfottendo, molta gente pensa che venga sfottuta dal sottoscritto ma e' il mio modo di fare.. probabilmente e' un mio limite.).


Oh, si. Ho avuto a che fare , bazzicando nel mondo dell'occulto, con un sacco di ciarlatani. E niente come una strumentale dichiarazione di modestia produce un manto di falsa serieta'. "Sai, gli angeli custodi sono una cosa seria, non li prometto nulla, sono cose difficili. E magari mi sbaglio, capita anche ai migliori, non voglio dare false aspettative."

Eh, si, e' un tuo limite.

Ma io credo che la tua esperienza si possa tradurre con una grandissima delusione d'amore. Eh si, hai amato troppo l'Italia (da alcuni vecchissimi post si puo' leggere) te l'hanno messa su per il culo e adesso tutte le donne sono puttane. Purtroppo a volte finisce cosi.


Ho bisogno di comprensione quanto di un asteroide. Del resto, se tutti avessero avuto questa comprensione, e se tutti l'avessero, non ci sarebbe quel carcere sociale a cielo aperto che c'e', ove una massa di ignoranti passa il tempo a rovinare la giornata al prossimo.

E no, non discutero' con uno sconosciuto di questioni d'amore. Probabilmente ti senti furbo e credi di aver scoperto un approccio che non ho mai visto prima, cui non so come rispondere. Mi spiace, bello: non funziona. A questa merda dilettantistica sapevo rispondere a 15 anni. E se ho voglia di un prete, vado in una chiesa, non vengo da te. E se sei un prete, tranquillo: non verro' nella TUA chiesa.

E' triste quando una persona viene abbruttita dalla vita. Molto. Io la vedo cosi.

E' fondamentale, sapere come la vedi tu. Me lo stavo proprio chiedendo.

Sai qual'e' il guaio? Che IO ho risolto il MIO problema, e oggi sono libero. Oh, si, occorre un pochino per ricominciare a respirare, ma il vento di una liberta' nuova e' inebriante.

Mi chiedo quanto abbruttito sia, invece, uno che si sforza di acquisire lo status di "Maestro di vita" scrivendo email del genere.


Difficile non farti stizzire. Mi sembra che la gente faccia fatica a trattarti, un po come giocare all'allegro chirurgo: una mossa sbagliata e bam, bollato o cazziato.

Si, il mondo funziona cosi: se rompi i coglioni ti tengono alla larga.  Per questo in nessun paese del mondo - tranne l' Italia - rompere i coglioni e' considerato una strategia di pubbliche relazioni.

Mi spiace che un piccolo gruppo di 60 milioni di persone abbia difficolta' ad accettarlo. Secondo me e' un problema vostro: non sopportate quando qualcuno tronca i contatti. E' come se deste per scontato che i rapporti non si possano troncare, come se fossero sacri ed intoccabili. E invece no: rompi i coglioni, e alla gente non piace piu' la tua compagnia.

E' come se pensaste di essere cosi' indispensabili che nessuno oserebbe mai emarginarvi.


Ma se mi conoscessi dal vivo probabilmente andremmo d'accordo. 


Lingua in bocca sotto la doccia, come minimo!


Secondo me se ti conoscessi dal vivo potresti lavorare di fronte a me 5 anni senza sapere che sono sposato. Perche' al primo discorso come questo, ovvero alla prima intrusione in un aree personali senza invito, la distanza tra me e te crescerebbe cosi' tanto che Messier 31 ti sembrera' una fermata qualsiasi della U-79.

Sei entrato nel mio cerchio,  o meglio, diciamo che ci hai provato maldestramente, senza il mio invito.  E' li' che ti sei fottuto.

Vedi, io so una cosa: chi combatte col coltello e' il killer piu' pericoloso, ma ha un difetto. Deve avvicinarsi molto.


Tendo la mano in segno di riappacificamento, ma un cane che e' stato rinchiuso in gabbia e picchiato per troppi anni mordera' la mano all'umano. Mi aspetto il cazziatone finale. Non importa, grazie e saluti. In bocca al lupo, sinceramente.

Un cane liberato  invece ti manda affanculo. Il che e', essenzialmente, quel che devi aspettarti quanto sei una delle sbarre di una gabbia.Tu sei parte del problema, bello.

E no, il tuo vittimismo non cambia le cose, e' una strategia che ho imparato a gestire anni ed anni fa. Sai come si fa quando hai di fronte una sedicente vittima? La assali e la sbrani: tu non sai perche', ma il vittimista lo sa.

E ricorda una cosa: le vittime non si presentano mai come tali: chi premette di essere una vittima normalmente si chiama "passivo-aggressivo", ed e' una delle peggiori categorie di assalitori. Cercano di legarti le mani con l'empatia.

Sono quelli da togliere di mezzo prima.



Firmato: un italiano che non cerca di mettertelo in culo e che crede fermamente nel capitale umano

Ecco: "capitale umano", "risorse umane" , sono proprio quel genere di espressioni che onestamente ti lasciano identificare per un preciso tipo di pezzo di merda. Quello che pensa di poter gestire gli altri. Come fossero risorse, capitali.

Devi essere MOLTO piu' bravo di cosi'. Oppure aspettare che a furia di stare qui mi rammollisca. Ma sai, e' come nella boxe: puoi anche smettere. I muscoli se ne vanno.

Ma i riflessi rimarranno per sempre.

E cosi', ho soddisfatto anche la curiosita' di chi mi chiede di pubblicare "le migliori" email che ricevo.

Uriel

P.S: prima che inizi a scocciare, nel momento in cui l'email arriva sul MIO server, e' mia al 100%. Non esiste alcun limite legale alla divulgazione di lettere non sollecitate, una volta ricevute legittimamente.

Ancora sugli inoccupabili.

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Ieri per motivi vari non c'era nessuno che potesse fare il colloquio tecnico ad un italiano. E cosi' ho dovuto farlo io, contravvenendo alla regola per cui un connazionale non dovrebbe fare colloqui a connazionali un un ambiente multinazionale. Il candidato era di per se' brillante, ma adesso vorrei proseguire con il discorso, nel tentativo di spiegare come mai le persone che oggi sono disoccupate probabilmente entro pochi anni non saranno piu' occupabili. Inoltre, spieghero' come il precariato produce disoccupazione nel medio e lungo termine.



Andiamo al punto: condurre un colloquio tecnico non e' per nulla semplice. Per il settore "consulenza a telco" di un'azienda che fa tante altre cose nell' IT (dalle tecnologie per backbones ai dispositivi per il pagamento elettronico e i bancomat) , le tecnologie che il candidato conosce sono importanti, ma sappiamo gia' che saranno vecchie in pochi anni, quindi il vero problema e' il background teorico (che permette di imparare meglio le novita') , l'attitudine e un certo "mindset".

In ogni caso, devo dire che il candidato di ieri era brillante a riguardo. Conosceva alcuni dei tool che usiamo per fare Global Title analisys, conosceva l'architettura dei GRX , e tutto quanto. Gli ho posto degli esempi di situazione in cui potrebbe trovarsi, e ha mostrato una reazione simile a quelle che abbiamo noi. Anche se lo lasciassi solo, piu' o meno reagirebbe come uno della mia squadra, anche se ovviamente non saprebbe dove trovare le cose nel nuovo ambiente, motivo per non lasciarlo solo all'inizio, ma questo e' ovvio.

Cosi', ripeto, il candidato era brillante. Quindi questo post e' diverso dai post in cui mi lamento della situazione della scuola italiana, anche perche' il candidato  aveva una certa eta', quindi non era uscito da quella scuola.

Ma ad un certo punto sono arrivati due problemi, che non hanno nulla a che vedere con la preparazione tecnica. Provo ad esprimerli con un breve schema: "skill, will".


Skill
Will Alto,Basso Alto,Alto
 Basso,Basso Basso,Alto




Se osserviamo una tabella del genere, abbiamo messo le competenze e le aspirazioni personali dentro una tabella, ottenendo quattro modelli di candidati. La tabella e' importante, come metodo di sintesi, perche' ci lascia immaginare il ruolo che la persona potrebbe avere in una squadra:



Skill
Will Junior  Leader
 Reject Senior


Lo schema e' chiaro:

  • se sia le competenze che le aspirazioni sono alte, abbiamo un leader.
  • se le competenze sono alte ma la persona ha poche aspirazioni, abbiamo un subordinato che esegue bene quanto richiesto.
  • se la persona non ha molte competenze ma ha molte aspirazioni, abbiamo uno junior da formare.
  • se una persona non ha competenze e non ha aspirazioni, non lo vogliamo parte del team.
A questo punto e' chiaro , dal punto di vista organizzativo, in che modo comunicherete con la squadra che avete formato:

Skill
Will Formare  Delegare
 Espellere Motivare


Anche su questo piano, la tabella e' chiara:

  • Alla persona che e' competente e si impegna, potete delegare un compito, dicendo "voglio questo in questi tempi".
  • Alla persona che ha competenze ma poco impegno, dovrete dare motivazione: controllo, premi o punizioni.
  • Alla persona che ha meno competenze ma impegno, dovrete dare formazione: va seguito, corretto, istruito.
  • Alla persona che non ha competenze ma impegno, dovrete dare una exit strategy: curi le ferie del team, i badge, fai le slide. Sinche' (si spera) non si stufa e se ne va.

Se trasformiamo questa tabella in termini di comunicazione, diciamo in termini RACI, abbiamo una cosa simile:


Skill
Will Consulted  Accountable
 Informed Responsible


  • La persona competente e volonterosa riceve responsabilita' personale.
  • La persona competente ma svogliata riceve incarichi di cui risponde.(1)
  • La persona meno competente ma volonterosa e' comunque invitata a partecipare e contribuire.
  • Quello incompetente e poco volenteroso viene informato, ma non e' richiesta risposta alcuna
Questo ovviamente e' applicabile in un team molto tecnico che faccia BAU , Business As Usual, ed e' una semplificazione che mi serve per prendere decisioni senza farmi distrarre dalla complessita'.  Mi e' stato suggerito da alcune persone di una nota azienda di consulenza strategica, come strumento di team management, quindi non ho inventato nulla.

Detto questo, andiamo al problema: chi fa carriera in azienda  , se parliamo di aziende a forte contenuto tecnologico, e' solo il leader.

Adesso prendiamo il nostro lavoratore atipico, e proviamo ad immaginarlo nel tempo.

Se e' un leader, e viene usato come atipico, la sua competenza tecnica perde valore nel tempo. Poiche' la formazione e' a suo carico, se non e' veramente pagato bene decade verso .... chi ha poca competenza ma grande volonta'. Significa, in una squadra tecnica, avere un leader che i tecnici esperti considerano uno junior da formare.

E' una scena gia' vista: il vostro nuovo leader e' un ex tecnico con molta passione. Ma e' un EX tecnico. Al prossimo step di carriera non potra' piu' proporsi come tech leader perche' manca di un requisito. Sic transeat gloria mundi. Il suo capo non potra' delegare, perche' sa che la persona non ha piu' competenze aggiornate. Decadra' in una eterna "juniorship", ove nel team tutti ne sanno piu' di lui: l'incompetente brillante che fa il PM senza sapere cosa fa. Il Cul de sac dei PM.

Il peggio  succede a quello che aveva conoscenza tecnologica ma poca voglia: essendo un precario, ed essendo pagato poco, non puo' aggiornarsi. Essendo un esterno, l'azienda non si cura di formarlo. Ma questo elemento decade , quando perde contatto con la tecnologia, verso l'angolo a sinistra in basso: espulso.
Se il leader diventa inutile come tale e diventa un semplice brillante parassita del gruppo, un destino peggiore colpisce il tecnico esperto appena il reddito non gli consente di formarsi: dritto dritto alla disoccupazione appena col tempo le sue conoscenze cessano di essere attuali.

Anche lo Junior volonteroso segue un destino triste: poiche' di certo non potra' crescere (nessuno lo segue, nessuno lo educa, nessuno lo consiglia, non ha un mentore) presto perdera' l'entusiasmo. E cadendo di un posto in basso, il suo destino e' segnato: espulso dal gruppo.

E qui il punto chiave del mio discorso: nel mondo IT, il lavoro precario PRODUCE DISOCCUPATI INOCCUPABILI nel lungo e medio termine. E siccome oggi OGNI lavoro richiede l'uso di qualche tecnologia che progredisce nel tempo, IN GENERALE il lavoro precario produce DISOCCUPATI INOCCUPABILI.

L'attuale tasso di disoccupazione enorme non dipende dalla crisi in se', e non rientra neanche nei paesi che "escono" dalla crisi (come gli USA) perche' il numero di disoccupati di oggi non dipende dalla crisi, ma dal precariato degli anni scorsi. I ragazzi escono dall'universita' che hanno ancora QUALCHE conoscenza da spendere, ma quando le conoscenze invecchiano e/o l'entusiasmo finisce, per via del precariato, il loro destino e' segnato.Inoccupabili.

Adesso torniamo al candidato di ieri.

Dopo una parte tecnica brillante, siamo passati alla parte del "will".

Gli ho descritto il lavoro del team, che e' piuttosto vario (il team in se' fa 90/100 persone, divise in diversi gruppi di applicativi a seconda della funzione specifica) . Potevo sistemarlo ovunque, cosi'  gli ho chiesto se qualche cosa gli piacesse di piu'. Risposta "mah, a me puo' andare bene qualsiasi di questi gruppi".

Risposta sbagliata: a meno che noi non siamo il paradiso in terra del lavoro, e non lo siamo, qualcosa ti deve piacere di piu'.

Gli ho spiegato cosa fa il mio team, quanto siamo sensibili alle latenze e quindi alla capacita'. Gli ho chiesto se GLI PIACESSE fare questo genere di cose. Risposta: "se mi verra' richiesto lo faro'".

Gli ho parlato di un'area che fa provisioning : dipende da processi e organizzazione. Gli sarebbe piaciuto , lo preferiva? "beh, mi andrebbe bene anche quello".

Gli ho chiesto allora cosa gli PIACEREBBE fare , se potesse scegliere liberamente. Risposta analoga "se dovessi essere assunto, mi andrebbe bene qualsiasi di questi".

E' assolutamente chiaro dove si trova il candidato nella mia tabella: alto skill, perche' tecnicamente era brillante. Ma non sa cosa vuole fare da grande, non ha preverenze, non c'e' un lavoro che gli PIACE fare.

Gli auguro la fortuna di trovare un lavoro  in un'azienda che lo tenga aggiornato tecnologicamente , e che lo assuma a tempo indeterminato prendendosi la briga di motivarlo sempre, perche' non appena le sue conoscenze perderanno valore, finira' dritto dritto tra gli inoccupabili.

Per quanto riguarda me, la mia valutazione (che ho passato alle HR) , e' stata: "tecnicamente preparato, ma non so dire in quale team inserirlo, ne' se abbiamo un team adatto alle sue aspirazioni".

In questo caso, il punto e' che il candidato, se escludiamo "trovare un  reddito", non aveva ALCUNA aspirazione. E se io non so indicare se il candidato sia adatto o meno alla posizione, prima di lui verranno quelli che hanno espresso UNA preferenza.

Ho sempre detto che per presentarsi ad un colloquio occorra saper rispondere, interiormente, a tre domande:

  • Cosa sai fare?
  • Puoi farlo meglio di cosi'?
  • Perche' proprio questa azienda.
Sulle prime due domande il punto e' chiaro, e siamo sulle competenze. Ma chi vi fa il colloquio deve capire se voi siate adatti AD UNO SPECIFICO POSTO, e questo significa che vuole capire cosa pensate VOI di quel lavoro.

Se non sapete dire cosa vi piace di quel lavoro, ovvero di quel che fa l'azienda, PROPRIO QUELLA, il vostro intervistatore non sapra' indicare se il candidato e' adatto.

A differenza di un esame scolastico, dove si verifica SOLO la competenza, sul lavoro si cerca di capire se siate adatti a stare in quel preciso posto. Se vi piaccia. Se vi appassiona. Perche' questo fa la differenza tra uno che volete e uno che non volete , tra uno che fara' carriera ("puoi farlo meglio di cosi'?" ) e uno che non la fara'.

Abituati alla scuola, ove "vi serve un buon voto", dimenticate che la persona di fronte a voi deve scegliervi per fare una precisa cosa, e scegliera' prima qualcuno che gli abbia spiegato cosa gli piace fare, e siccome la vostra azienda fa cose, questo significa spiegare perche' volete proprio quella azienda, ove si fanno quelle cose, che vi piacciono.

In generale, quindi, fare colloqui, anche se "solo" tecnici e' una cosa che sta risultanto piuttosto difficile, non tanto per il lato tecnico, ma per il fatto che dovendo valutare l'idoneita' ad un lavoro, manca meta' dell'informazione: non siamo a scuola dove conta SOLO la preparazione , chi si aspetta che un colloquio sia un esame che si passa solo per preparazione non ha capito cosa stia succedendo.


So che adesso avrete un'obiezione, nel senso che mi direte che anche con una buona preparazione, ma senza una decisa volonta' o un certo entusiasmo, siete sempre assumibili come "senior" da "motivare". Questo va bene nel breve e medio termine: perche' innanzitutto finite nel calderone di quelli che ricevono sempre e solo ordini dal leader, e in secondo luogo perche' al primo periodo di difficolta' in cui (per motivi personali, o altro) non avete il tempo e la voglia di tenervi aggiornati, semplicemente finite nella coda per essere espulsi: prima vi mettono a fare l'excel con le ferie, a badare ai badge delle persone, a compilare moduli, e infine o vi stufate voi o ai prossimi tagli siete fuori.

Cosi', si preferisce il giovane poco esperto con grande entusiasmo, almeno nel tempo so che diventera' un leader, invece che un senior privo di aspirazioni , che nel tempo rischia di restare indietro (visto che non ha aspirazioni, non si vede cosa dovrebbe studiare ulteriormente, dal momento che non sa da che parte vuole andare) , e semmai fosse motivato lo sarebbe solo con minacce che peggiorerebbero i rapporti  o con premi, che aumenterebbero o costi.

Ma una volta capito come collocare nel contesto tecnologico sia le competenze che le aspirazioni, e' assolutamente chiaro l'effetto di medio termine del lavoro precario:

  • Aspirazioni impossibili e mortificate.
  • Competenze che invecchiano e nessuna formazione.
questo produce, nei paesi che hanno reso "flessibile" il lavoro, una massa di "inoccupabili", ovvero persone che, a meno di venire reinserite nel percorso scolastico, NON POSSONO piu' trovare NESSUN lavoro.

Anche quando avessero perso SOLO le aspirazioni, diventa impossibile dire alle HR "questa persona va bene per questa posizione", e quindi un altro candidato con maggiori aspirazioni vi passa davanti.


Uriel

(1) C'e' sempre ambiguita', in Italiano, nel tradurre "Accountable" e "Responsible".

La paura della Ivy League

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Molti medici erano usi tastare i pazienti, per vedere quali punti del corpo, dolenti, provocavano reazioni. Io non sono un medico, ma riesco a misurare la reazione attraverso le email rabbiose che mi arrivano quando pubblico qualche articolo. E ho capito che la societa' italiana ha un terrore atavico: quello della Ivy Ieague.

Parlai tempo fa di Ivy League. Una Ivy League era, nella mia idea del periodo, un'associazione sindacale che riuniva SOLO i lavoratori piu' produttivi, piu' preparati, piu' competenti, allo scopo di difenderli dalla prepotenza degli altri.

Trovate il post qui:


Insomma, ideavo che ad un certo punto, ed in segreto, per quanto "lasciando percepire la loro stessa esistenza", in ogni azienda i lavoratori migliori e piu' preparati si riunissero formando una specie di societa' occulta, il cui scopo era esplicitamente quello di aiutarsi tra loro ed eliminare la cricca di incompetenti e ciarlatani.

Qual'e' il bisogno della Ivy League? Beh, il fatto e' che nel mondo scolastico italiano i primi della classe sono sempre soli. Sono come nelle gare di ciclismo, staccano gli altri e vanno avanti. Ma i primi della classe sono molti, almeno uno per classe, cosi' sarebbe sensato portarli tutti in una classe, e raggrupparli, in modo che imparino una cosa molto utile, anzi due:

  • A competere tra pari. In una classe dove il due alunni si tre parlano un italiano catastrofico e sono a malapena capaci di capire il professore, sembrare dei geni e' facile. Ma se davvero volete "eccellenza", dovrete battervi con altre eccellenze. Google cerca di togliere i lavoratori migliori a Facebook, e viceversa. Google puo' togliere qualsiasi numero di lavoratori , pero', ad una Filippo Stramurzo SrL. Al primo della classe italiano spetta solo la speranza che i primi siano due o tre, e allora competera' con loro. Ma quando entrano nei primi due-tre, la partita e' finita. Ritengo che la partita dovrebbe continuare.
  • A lavorare insieme. Il primo della classe viene sempre isolato dal professori. Anche quando i primi siano due-tre, non vengono mai lasciati a far squadra tra loro: nel formare gruppi, i professori li dividono sistematicamente e coscientemente. Certo, se stessero insieme farebbero sempre meglio dei compagni, ed ancora di piu' in proporzione. Per cui vengono divisi, come se la scuola avesse dei doveri olimpionici e dovesse dare a tutti gli stessi risultati.  Inutile dire che il primo della classe messo nella squadra con gli altri perdera' il suo tempo nel fare tutto il lavoro al posto degli altri, che staranno sulla barca a godersi la gita, mentre il fesso secchione rema per loro.
Da questa scuola escono dei "primi della classe", i quali credono che il primo della classe abbia due destini: la solitudine estrema e un segnato destino al parassitismo. Si insegna al ragazzo che si impegna che la sua vita e' segnata, e che sara' solo normalmente - non avra' sindacati, club, non avra' una vita sociale con gli altri, non avra' forme di aggregazione sociale con altri come lui - e in secondo , li si abituera' all'idea che comunque dovranno remare mentre gli altri passeggeri si godono la vita.

Ovviamente, essendo questo il sistema scolastico, ed essendo la scuola a costruire il progetto sociale, questa e' esattamente la societa' che si ottiene. Eppure, i primi della classe sono uno per classe: una scuola con 20 classi potrebbe tranquillamente mettere, ogni anno, i primi in due o tre classi, separandoli dagli altri.

Lo stesso coi sindacati e  tutti gli altri meccanismi che puniscono merito e competenze: non avrebbero alcun potere, se i meritevoli ed i competenti si coalizzassero , magari in segreto, e iniziassero ad aiutarsi tra loro e far fallire ogni iniziativa degli usurpatori incompetenti.

Ma il destino e' opposto, e a coalizzarsi sono sempre e solo i peggiori: fanno branco, cricca, partito, e tutto quanto. Perche'? Perche' a loro la scuola INSEGNA a farlo. Non punendo il bullismo ma punendo ogni velleita' dei primi della classe: provate a mettere un gruppo di bulli a insultare il secchione, e il prof non ci vede. Provate a far si che il secchione sfotta uno dei somari, e verra' invariabilmente punito: sentirti superiore perche' SAI di piu' e' male, mentre il progressismo estremo dei professori non avra' nulla in contrario quando i bulli si sentono superiori per via della forza del branco. E' la logica del sindacato, del resto, e il sindacato impera nella scuola.



La societa' italiana e' figlia di un progetto scolastico, e dunque globale, che mira a fare delle persone piu' preparate e capaci delle persone che NON si coalizzano  con altri capaci e preparati, che insegna loro ad essere isolati e a vivere nella solitudine: esso insegna che il merito e' INDIVIDUALE e implica solutudine, mentre il DEMERITO e' COLLETTIVO, e implica gregarismo e coalizzazione , sindacalismo e bullismo.

Quando una societa' nasce basandosi su un paradigma, chiunque lo metta in crisi si trova a produrre un'ondata di odio. Tornando a bomba, come dicevo all'inizio posso vedere gli effetti di ogni singolo post che scrivo misurando l'onda di odio che ricevo indietro, sotto forma di email assassine e di insulti inviati attraverso il modulo di contatto.

No, non misuro davvero i picchi di odio. Ma con alcuni post succede questo, tipo il picco verde.

Quando e' iniziato un picco di odio? E' arrivato, ed e' uno dei piu' forti da diversi anni, quando ho scritto il post "Diritti Acquisiti". Nel post diritti acquisiti parlavo del diritto a "sapere qualcosa senza esserne costretti".

Questo equivale ad avere degli hobbies , degli interessi, al di fuori di quelli NECESSARI per "vivere", ove "vivere" e' quella cosa fatta di bisogni primari , qualche eccesso alimentare e sessuale, ostentazione di ricchi monili pederastici e pata-mignotterie anatomiche.

Quando lo scrissi non mi aspettavo che qualcuno nella mailing list chiedesse  "ma voi cosa fate?" causando una cascata di risposte, nelle quali alcuni hanno scoperto interessi comuni, certi si sono scambiati informazioni su cose magari incomprensibili per gli altri (onestamente, io di biochimica capisco assai poco) e cosi' via, fino a scambiarsi indirizzi di posta .

Ora, questo ha causato un picco di odio senza precedenti: neanche se proponessi la Merkel come Imperatrice d'Europa (con poteri di Papa)  otterrei una cosa simile (1). Come mai?

E' successo perche' creare un luogo ove le persone piu' curiose e stimolate si confrontano e vincono la solitudine e' la realizzazione del piu' grande INCUBO della societa' italiana. Se poi queste persone mostrano un certo rancore pregresso verso gli altri, coloro che li hanno oppressi fino a quel momento, l' incubo diventa la nemesi assoluta, diventa letteralmente l' Anticristo.

Se avessi usato un linguaggio violento e fanatico come quello degli estremisti islamici, la societa' italiana che legge si sarebbe divisa tra pro e contro, come ogni cosa. Se avessi creato un movimento che cambia le cose "dal basso" , sarei stato accusato di populismo, di fare come Grillo.

Ma l' Italia non teme davvero ne' i populismi, che assorbe facilmente, ne' le meritocrazie, che trasforma facilmente in caste e familismi, tantomeno le aristocrazie, che trasforma in sistemi tribali.

Quello che la societa' italiana teme non e' una rivoluzione dei peggiori, degli ultimi, una rivolta degli oppressi e dei poveri. No: tra religioni , politica e sindacalismi la societa' italiana sa come frenare tutto questo.

Quello di cui la societa' italiana ha paura, ha DAVVERO paura,  e' qualcosa che non ha ancora un nome perche' NON si e' mai verificato prima, tantevvero che io stesso non ho potuto fare altro che usare un prestito linguistico dall' inglese, ovvero "The Ivy League": 

la coalizione di coloro che sono piu' curiosi, piu' ricchi in termini di contenuti  , di concetti e di categorie del pensiero, CONTRO tutti gli altri.
La persona capace, intelligente e curiosa in Italia e' il fesso che rema mentre i passeggeri si godono la gita. E deve andare cosi'perche' ai passeggeri e' stato insegnato a coalizzarsi ed usare il numero quanto il fesso intende ribellarsi smettendo di remare per loro (e magari remare solo per se'), e deve andare cosi' perche' al fesso che rema non e' mai stato insegnato, a scuola, a coalizzarsi con gli altri primi della classe CONTRO il peso della massa dei mediocri.

Come succede ai medici quando toccano il paziente e lo vedono urlare per il dolore se premono sul punto dolente, la blogsfera italiana ha reagito con un'onda di odio nel veder succedere questo: anche quelli che da anni erano iscritti alle liste per leggere e basta si sono svegliati. Ho davvero toccato il punto dolente, delle VOSTRE paure.

E come si riassume questa paura? E' la paura di sentirsi dire:

"TU MERITI MENO DI LUI PERCHE' SEI PEGGIORE DI LUI, OVVERO LUI E' MIGLIORE DI TE"

Questo e' l'incubo, questo e' l' Anticristo della societa' italiana. Non so come indicare una situazione ove i piu' curiosi, intelligenti e ricchi di pensieri si coalizzino contro gli altri per terminare la dittatura dei mediocri in massa, ho usato un termine inglese, the Ivy League.

Ma adesso che il malato ha gridato dopo essere stato toccato in un preciso punto, la malattia e' chiara.

Se quello che ve l'ha diagnosticato e' un medico, forse fara' qualcosa per guarirla. Se quello che l'ha diagnosticata non ha interessi a curarla... lasciera' che la malattia agisca. E non e' strano.

L' Anticristo e' muto per definizione(2) e l' Apocalisse fa il rumore dell'ascia che cala sulla testa del condannato: un inspiegabilmente lungo istante di silenzio.

Per cui, siccome non sono l'Anticristo  continuero' a parlare della paura della Ivy League, di come questa paura abbia prodotto il PDL, il PD, e anche M5S.

Ovviamente sono preparato all'onda di odio che questo produrra': la fisica meccanica della societa' Italiana e' assolutamente prevedibile.

Per stupirmi occorrerebbe una societa' disegnata molto diversamente.

Uriel



(1) Tra qualche mese sarete a pregare la Merkel di non demolire l' Euro e di non fare l'euro a due velocita', proposta che i tedeschi avanzavano gia' negli anni '90, quando NON volevano Italia e Grecia dentro l' Euro.

(2) Dal momento che Cristo parlava un sacco e predicava un sacco, va da se' che l' Anticristo sia muto e lavori in segreto.

(3) Ammesso che quelli che credete essere raffinati attacchi psichici possano agire su di me.
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