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La comprensione dei contratti.

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In genere riesco a percepire quanto "informatico" sia un individuo non tanto facendo domande sull'ultima tecnologia di cui si legge ovunque, o della quale si puo' avere letto un manuale il giorno prima, bensi' facendo un passo indietro e semplicemente basandomi su concetti di base. Perche' una persona che lavora su alcune cose, i concetti di base li ha presenti di continuo. Se andate da un biologo mostrando un animale, per forza di cose si chiede in che ambiente viva , che posto occupi nella catena alimentare e nella tassonomia, cosa che normalmente l'appassionato non fa: egli probabilmente sa tutto dell'animale, ma se lo osservate non si pone per prima cosa le prime domande. Lo stesso capita quando si parla di informatica, come nei post ove si discute di peering.


Per fare un esempio, ho parlato di ADSL con tanta gente che avendo letto Wired sapeva taaante cose interessanti. Allora chiedi: ma Atm fa commutazione di pacchetto o di circuito? E puf: l'informatico wired non lo sa. Questo e' importante, perche' se dovessero DAVVERO disegnare una rete ATM switching, quell'informazione sarebbe VITALE. 



Allo stesso modo, il discorso del peering ha scatenato tutta una serie di discussioni che mostrano una GROSSA confusione, una confusione che e' drammatica perche' si tratta di non sapere di preciso che genere di CONTRATTO si sia firmato.




Prendiamo l'esempio di un contratto telefonico,diciamo un contratto per una SIM. Allora voi andate nel vostro negozio e chiedete: ma zia vive in Grecia e ha un numero +30123456789 . Potro' chiamarla?



Il tipo vi mostrera' allora che sul contratto le chiamate internazionali sono permesse, e quindi a quel prezzo che c'e' sul contratto si, la rete vi consentira' di telefonare alla vostra zia Penelope.




Allo stesso modo, sulla rete mobile, quando siete senza soldi potete ancora ACCEDERE alla rete, e potete anche ricevere messaggi e chiamate. Ma non potete FARNE. Insomma, nella rete mobile quello che avete firmato e' un contratto di TRASPORTO vero e proprio. Avete messo nero su bianco che potrete trasportare voce (~4K di banda) in ogni dispositivo connesso, a parte i guasti conclamati.Nel contratto COMMERCIALE c'e' quel TRASPORTO che potete fare, e la rete fara' quel che c'e' scritto nel contratto commerciale.




In termini molto "high level" e' perche' la rete telefonica e' stata progettata ed ideata con l'intelligenza nella RETE ed i terminali molto stupidi. Non per nulla i primi telefoni erano elettromeccanici: intelligenza zero, la rete era intelligente.



In termini militari, la rete telefonica e' molto sensibile proprio per questo: se colpisci la rete, colpisci TUTTA l'intelligenza di trasporto,e  non c'e' nulla che i terminali possano fare.  Internet, che era una rete MILITARE, nasce con l'idea che il trasporto e la sua intelligenza si trovino, il piu' possibile, su terminali intelligenti quali i computer. Lo stack e' sul computer, e due computer possono collegarsi tra loro con un semplice hub, perche' (per fare un esempio che renda l'idea) ARP e' sul computer stesso e non nella rete, mentre per risalire all' IMSI partendo dall' MSISDN dovete fare una query MAP all' HLR (o VLR, etc etc).



Ma non solo: mentre in Internet io posso "pingare" direttamente la mia controparte, nella rete telefonica io faccio una query che mi dice "Absent Subscriber", se siete fuori rete, Unknown Subscriber o Unidentified Subscriber se non avete un contratto, etc etc. Ma la query NON la fate alla controparte, ma ancora alla rete.
Adesso andiamo quindi a vedere cosa COMPRATE quando accedete ad internet. Andiamo dal nostro ISP e diciamo: "ma zia vive in Grecia e ha un indirizzo IP 123.124.125.126  . Potro' chiamarla con skype? Dove e' scritto sul contratto?"


Vedrete che l' ISP non sa rispondervi. Mentre la telco vi ha detto che si, potete telefonare in grecia, il vostro ISP vi dice che "in linea teorica", dovreste avere abbastanza banda da farlo, ma NO, non ve lo scriveranno sul contratto che potete usare Skype verso la Grecia.



Nel caso della telco, se vi scrive nel contratto che avete chiamate internazionali e poi non ve le da (1) , e' inadempiente. Se non riuscite a usare Skype con la zia penelope per via della congestione tra Italia e Grecia, potete cambiare provider, ma NON accusare il vostro ISP.

In questo senso, la telco che vi vende una SIM sta offrendo un contratto DI TRASPORTO, mentre l' ISP vi sa offrendo un contratto DI ACCESSO.
La cosa e' piu' chiara se pensate a come si comporta la vostra SIM se non avete credito.Potete ricevere telefonate ma non farne. Ora, alla rete in termini di risorse informatiche la chiamata costa sia che voi la originiate sia che la terminiate.  Perche' questa differenza, se di fatto e' la stessa quantita' di dati che fa lo stesso percorso?(2)



Ma il CONTRATTO DI TRASPORTO di chi vi chiama contiene la garanzia che LUI potra' chiamarvi se ha soldi. Quindi, voi ricevete la SUA chiamata. Ma il VOSTRO contratto di trasporto dice che non potete chiamare LUI se non avete soldi. Quindi la rete NON trasporta la VOSTRA chiamata. E questo e' perche' con la telco avete effettivamente un contratto di trasporto: DA qui A qui.



E cosi' siamo al punto. Il contratto col vostro ISP riguardo ad internet e' un contratto di ACCESSO. Se pagate siete dentro, e potete fare "qualcosa" che mediamente funziona, ma NON e' garantito contrattualmente. Se NON pagate siete FUORI, e non potete fare NULLA.


Quando invece fatte un contratto per un telefono, fate un contratto che parla del TRASPORTO. Se pagate X potete fare Y, e il trasporto ha dei costi chiari (si spera) a seconda delle distanze e delle condizioni (roaming, nazione, operatore, etc).


E questa e' la reale differenza tra le due reti. Se TCP/IP e' banale rispetto ad SS7 c'e' una ragione, che e' proprio questa: la rete telefonica si deve comportare secondo un contratto che specifica il trasporto sino a destinazione (la persona che chiamate) e le relative condizioni. Mentre la rete TCP/IP e' cosi' banale come stack perche' il contratto che avete con l' ISP NON comprende il trasporto.
Il punto e' che molti pensano che il trasporto NON sia specificato nel contratto con l' ISP perche' e' "scontato", mentre il fatto che il trasporto non e' specificato nel contratto significa proprio l' opposto: che NON fa parte del contratto , cioe' non e' garantito.
Ovviamente, se un ISP non vi permette di raggiungere google potete cambiare ISP, ma non potete accusare l' ISP di inadempienza, mentre se avete un contratto che permette le chiamate internazionali ma la rete non ve le lascia fare, potete accusare di inadempienza. E' scritto nel contratto.


Ovviamente, si potrebbe inserire il trasporto nel contratto. Cosi' sapreste che il traffico verso siti americani vi costa X (proprio come lo sapete per le telefonate) , cosi' google costa X e facebook costa Y, e ovviamente potreste a quel punto lasciare  un ISP perche' il traffico verso facebook costa di piu' o il traffico verso siti web che so io brasiliani costa troppo.


Questa e' la ragione per la quale normalmente chiudo bruscamente i discorsi di gente che arriva sul forum dicendo un gran blablabla perche' loro "programmano applicazioni cloud"(3): se non avete nemmeno idea di quale sia il contratto che firmate con l' ISP, come potete discutere della loro profittabilita'?


Potete farmi tutti i discorsi di CDN e tutto quanto che volete (basta che poi sappiate distinguere i carrier dalla rete di accesso, tanto per dire, che sarebbe l' ABC per poter discutere) , ma tanto non avete capito il contratto che avete con l' ISP, e non riuscite a distinguere una rete con un contratto di accesso da una con un contratto di trasporto: ha davvero senso per voi atteggiarvi ad esperti, se non sapete neanche cosa diavolo state pagando al vostro ISP. Credete basti  aver letto qualche cosa su Wired? Forse basta in alcuni salotti.


Einstein pensava che la falsa conoscenza sia piu' pericolosa della non conoscenza. Per certi versi aveva ragione, ed e' questo di cui dovete essere coscienti: non potete iniziare a dire "dal momento che X", senza avere davvero dei fatti forti con cui giustificare X. Venire a dire "dal momento che io pago l' IDP per il trasporto", quando lo pagate per l'accesso, e' grave. Significa non sapere per cosa paghiate l' ISP, ma costruire un ragionamento (che non portera' a nulla dal momento che parte da ipotesi sbagliate) su una assunzione forte richiede che sia verificata.



Non pretendo un metodo "ab initio" su qualsiasi cosa si dica o scriva. Le approssimazioni sono comode. Ma se si tratta di qualcosa dal quale dipende TUTTO un discorso, dovete per prima cosa chiedervi quali fatti forti abbiate sottomano. Se dite che pagate l' ISP per il trasporto, potete leggere se sul vostro contratto il trasporto sia menzionato: se non lo e' (mentre lo e' nel contratto di telefonia, che vi dice chi potete chiamare ed a quanto) , non e' questo cio' per cui pagate, e la vostra opinione a riguardo vale MENO dello scritto sul contratto. Per questo si fanno contratti scritti.


Ripeto: sono dispostissimo a parlare di qualsiasi cosa, e se non vi e' chiaro tentare disperatamente di renderla comprensibile con esempi, ma non accetto l'atteggiamento grillino: "io sono la gente e penso che sia cosi', e quindi quel che dicono i tecnici che sono della kasta pagata dalle lobby non conta".


Che tengo un blog per piacere, e se ci sono questi elementi, non e' piu' un piacere.


Uriel


(1) Non tutte le telco del mondo vi danno le internazionali nel contratto, e' usanza europea, ma non universale. Chiedete agli amici sudamericani se non mi credete.


(2) Ok, la dinamica e' leggermente diversa, ma anche nel caso di TCP/IP SYN e SYN/ACK sono due cose diverse.


(3) tecnologicamente parlando i cloud non fanno nulla di piu' di un mainframe di 20 anni fa, se non offrire all'utilizzatore un'interfaccia per il provisioning collegata all' hypervisor. Tutte le altre tecnologie (per esempio, le API AWS) erano gia' presenti, almeno concettualmente e ovviamente con implementazioni diverse (DB2 invece di ElasticDB, etc) ,sin dai primi hypervisor/OS dei mainframes IBM. Scoprire oggi come programmare in questi ambienti e considerarla una novita' e', dal mio punto di vista, una palese manifestazione di incompetenza. Se la pensate diversamente, ho una nuovISSIMA tecnologia da mostrarvi, che chiamero' UniCOSJ++  SkyJ++ , che vi permette di assegnare CPU virtuali e di aggregare macchine sui vostri mainframe cloud. Cacciate la lira, pls, e vi regalero' questa vecchia nuovissima tecnologia : piu' che Cloud, Sky!

Ich muss.(war: Halten Bewässerung toten Blumen)

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Wie immer, wennich etwasinDeutschschreiben, ich entschuldige mich, wenn mein Deutschistnicht so, ichwürde. Ich weiß, meinDeutschFreunde, haben Sie versucht,mein Italienischzu lesen.Aberjetzt binich mit dir rede, und Sie können sich nicht vorstellen,wie hart undschmerzhaft ist, diesen Beitrag zuschreiben.Mein Land, Italien,wurde so etwashatteichnicht akzeptieren kann. Sie hassen. Hassen. Hassen. Unddas Zielist jetzt Deutschland.

Es ist nicht leichtfür mich, diefolgendenzu schreiben.Nur zu sagen, ich war mitServiceinder italienischen Marine. Ich tatdieNavySchulen, und ich hatte für mein Landzu schwören.Und, ich bin ehrlich: Ich schwöre es.In diesen Zeiten, wenn ichsegelnwar Italiennicht das Land,esjetztgeworden ist.

Wieviele ItalienerlebeninDeutschland,ichverwendet, um dieitalienischenZeitungen zu lesen, um in Kontakt mitmeinem Landzu halten.Unddas, was ichinden letzten Jahrendas Lesenist schrecklich.Es passiertallen italienischenZeitungeneineHetzkampagne gegen Deutschlandgestartet.Unddas ist, weilalle politischen Parteien, keine Ausnahmen, begann die gleicheKampagne.

Lesenüber die Deutschenauf italienischenZeitung heuteist wiedas Lesen überJudenDer Stürmerim Jahr 1940.Das war's.Sie werdendarstellen, wie Sieden Ursprung allerProblemeItalienhat, undnatürlich sind siedarstellenSieals der bösenazi, die zu solchen "guten alt Völker" erobern will.

Zum Beispiel:



Was sagen sie? Oh, dies hängt von der Zeitungundvon der Partei. Für Sie sicher, es ist nichtwie du, wiesieFrau Merkelfür "Sparmaßnahmen" zu kritisierendenken.Nein, wassie tun, isteine andere Sache. Inder Vergangenheit gab esein italienischerSchriftsteller, Ennio Flaiano, sage"die faschistische immerdaraufAusländerBefugnissefür den PreisseinerInkompetenz". Unddas ist, wassie tun.

Nur ein Beispiel. Ein DutzendJahren hatteBerlusconibeschlossenwirdnicht mehrein Verbrechen, eine gefälschte BilanzIhres Unternehmensveröffentlichen. Sie können es tun. Es istOK jetzt.Was ist passiert?Zunächstnichts, dader Firmengründermit denMenschen, die inder Bankerfür Kreditgenutzt wurde.Abervon Tag zu Tag, hatdie Menschenin der Bankvorbei,drehte sich um unddie neuen Leutewarnicht mit ihnen vertraut. Sowurde dieBank für einGleichgewichtder GesellschaftfragenvorderVergabe von Krediten, aber: jetzt ist das UnternehmenGleichgewichthat den gleichen Wertder letzten Kopiedes Playboy.

Nach einem DutzendJahren machendie Saldennicht wert, dasGewichtinToilettenpapier,jetztBankengebenkeineKredite an Unternehmen. Natürlich: Wie kann manineiner
UnternehmenGleichgewicht  wichglaubenkönnte eineFälschung sein, und es istlegal?

So, jetztgibt es eine riesigeKreditklemmein Italien.Donwissen Sie was?Nun,sagen, dass sieDeutschlandist verantwortlich für dieKreditkrise, da dercheDeutschlandangetriebenenBCE. Und die Tatsache,BCEvon einem italienischenangetrieben wirdnichteine Änderung vornehmen. Siesagen, dass Sie, böse Deutsche,nazistwie üblich,setzenMillionen vonitalienischzu verhungern. Für Ihr Vergnügen.

Die italienischeDer Stürmer: "Sie zahlen die 'IMU Bankennicht, dank der EU." Ratet mal, werden Bösewicht im das bild.

Genau vor zwei Tagen hatte der Letta-Berlusconi-Regierung eine Idee für ein neues Gesetz. Das Gesetz löst das Problem der "illegalen Finanzierung einer Partei", was bedeutet, Korruption, wie Sie ein Politiker unter dem Tisch (oder seiner Partei) bezahlen dafür, dass einige "Sonderweg" in Ihrem Unternehmen. Also die Idee ist diese: es legal zu machen.
 



Ab morgen, in Italien kann man beschädigt ein Beamter, die bis zu einem gewissen politischen Partei gebunden ist, und es ist legal, denn das neue Gesetz. Können Sie sich vorstellen, wie es wird die Geschichte enden? Es wird enden, dass jeder Geld ausgeben, um einige Beamte korrumpieren, dass das beste Unternehmen nicht mithalten können, da sie investiert Geld in Forschung anstelle von Korruption, so wird es nicht wert sein, um Innovation zu tun. Warum Geld in Innovation zu verbringen, wenn Sie ein Angebot mit einer veralteten Produkt gewinnen kann, nur korrumpieren einen Beamten. Welches ist nun legal?
 



Dieses neue Gesetz wird die innovativsten Unternehmen des Landes zu töten, weil jetzt die weniger innovativsten einfach korrumpieren wird den Kunden, und dies ist legal, bis das Geld gehen, um einige politische Partei zu finanzieren.
Das Ergebnis ist, nur weil dieses Gesetz auf dem Tisch lag, begann Dutzende von erfolgreichen Marke, aus dem Land zu entkommen, da sie nicht so mithalten kann, oder sie wollen nicht mit diesen neuen Regeln zu konkurrieren.
 


Ratet mal, wer für diesen Schlamassel hingewiesen? Natürlich Deutschen. Deutschen sind die neuen Juden. Um alles zeigen, um für jede lokale Durcheinander zeigen, um für etwas Schlimmes passiert ist zeigen.
 



Das ist inakzeptabel. Dies ist nicht mein Land. Das kann nicht sein. Es gibt keine Ehre in diesem. Ich kann nicht bleiben, nachdem diese schweigen. Ich kann mein Land zum Preis von meinem Leben zu dienen, aber nicht um den Preis meiner Ehre. Ehre ist wichtiger als das Leben.
 


Jetzt, nur ein jear vor der Bewegung in Deutschland, sagte Mario Monti, dass meine Generation der "verlorenen Generation" war. Er sagte: "Es tut uns leid für Sie, Freunde, Spiel vorbei. Es ist nichts für dich, und wenn du im Ruhestand erhalten, ist die bittere Wahrheit wirst du ein Rachid sein. Das Land ist Abbruch Ihre Existenz." Nun werden die meisten qualifizierten Technikern, die fähigsten Handwerker, Italien verlassen. Sie bemerkte es, nicht wahr? Sie bemerkt, die neue italienische Einwanderer sind in der Regel hoch qualifizierte Personen, mit ein oder zwei Grad,oder Menschen miteiner unglaublichenFähigkeiten alsHandwerker. Das ist, weilwirdieverlorene Generationsind. Dies liegt daran,unsere Land  uns einfachabgebrochen, wiewirunerwünschtenKindeswaren.

Jetzt, nach zwei JahrenqualifizierteMenschen verlassen, begann siedas Problembemerken.Undwas sie sagen? Natürlich "sind böseDeutschenstehlenunsunser Bestesarbeiter". Und, was am schlimmsten, was ist die Lösung? Natürlichwiederholteine riesigeKampagne aufdie Medien,immerdie gleiche: "Personen, die aus Italienwirdverhungern". Ja, das ist, was sie sagen. Sie versuchen nicht, das Problem zu lösen, etwas zu tun, sieeinfachPropaganda.

Wie?

Wie diese: http://solferino28.corriere.it/2013/07/28/lestero-non-garantisce-fortuna-ai-giovani-specie-berlino/

Diestolze Geschichteeines Genies, dieeinen Job inBerlin, ohne zu sprechen Deutsch, Englisch oder Französischzu findenversucht.Undohne die Möglichkeit,etwas Sinnvolleszu tun.Aber noch immer,sagt der Artikel: "gooutside"ist nutzlos, sie hassen uns undgeben Sie uns nichteine Chance.Ich werde nichtübersetzen dieKommentaredieses Mal, ich schäme michvon ihnen.
Dies ist die ersteZeitungin Italien.Es ist einMeinungsmacher. Stellen wir uns vorden anderen.

  
Sie kontinuierlich Zahlen etwa ein Deutsch auf 2 hungert veröffentlicht, so ist Deutschland ein armes Land ist, so, hierher zu kommen, um einen besseren Job ist dumm. Wenn ich sage, ich bin hier, und ich habe einen guten Arbeit, sie einfach nicht glauben Sie mir. Die Propaganda funktionierte gut. 

Siedenken, ich übertreibe das Problem, ja? Nun,hier haben Sieeinige Titel von derHuffingtonPost,italienische Version, und einigewertvolle Hinweise, die aus einer der "Superuser". UndHuffingtonPostist eine deram meisten"leftish" Zeitungenonline!

Gufo: eine Personmit dem Zieldas Schlimmstezu anderen.

"Minaccia":der Titelwirdmanipuliert. MinacciabedeutetBedrohung, wieStarkdrohteItalien. Smart-Manipulation machtder Hasswachsen.

Und nun dasSuperuserwirdbis "mäßig": nurlustig machen über dieDeutschHausfrau, die Italiensollhungern, umeine Villain der Toskanazu kaufen.
 




Warum so viel Hass? Wie ein Land, das nicht verwendet wurde, um zu beginnen hasse? Der Grund ist der gleiche. Romano Prodi. Als er machen das Land geben Sie die UE, wissen Sie, was er gesagt hat? Er sagte: "Es ist gut, dass wir dem Euro beitreten, da die UE Willen grand für unsere Schuld". Was es ", um für die Schulden zu gewähren?" Gemeint Es bedeutet schließlich sind Deutschland und anderen nördlichen Ländern soll dafür bezahlen. 



Dies ist mehr oder weniger das gleiche für alle PIIGS: nur auf ihre Zeitung zu springen, und Sie können es sehen: ihre Politiker sagte das Volk "mach dir keine Sorgen und starten Sie die Partei, zu verbringen und zu verbringen, und die Schulden: Deutschland zahlt" . Dies ist, was sie zwanzig Jahre lang wiederholt. Dies ist, was sie erwarten. Nach überzeugenden jeder, dass die Deutschen müssten zahlen alle Schulden, die sie einfach begonnen, Schulden zu tun: Wer kümmert sich? Deutschen zahlen! 



Jetzt, nachdem die Schulden zu groß ist, stand die bittere Wahrheit den Himmel: Deutschland nie versprochen, um ihre Schulden zu begleichen. Aber, hatte eine ganze Generation von Parasiten, nur in der Lage, Abfälle und Abfälle, das Land wie ein Schwarm dominiert. Sie
ausverkauft alle Ressourcen, und machte Tonnen von Schulden. Inkompetent und Betrüger sie einfach alles zerstört. 


Nur ein mehr Beispiel. Die RegentendesPiemontLanderabonnierteinigefinanzVertragmit den Ländernzu verlierenMilliardengemacht. Nun, wiesieverteidigt? Sie haben einfachgesagt, dasssie dieseDerivateabonniert, weil sie "nicht richtig lesen kann,den Vertrag, war es in English". Nun, würden Sie sagen,"nicht einen Vertrag unterzeichnenSie nicht verstehen", aber jetzt sind siein einer Studie, vor einemGericht, tatihreInkompetenzist eine Ausrede.

Wer ist derBösein einer solchenGeschichte: erraten, werdie Deutsche Bank! WelchesieVerträge unterzeichnensie warennicht in der Lagezu verstehen. VielleichtinDBkönnen Sieschwarze Magie, um Menschen indie Unterzeichnung der Verträgezu erzwingen.Natürlich.
  

Nach zwanzig Jahrendieser Propaganda, die durchschnittlicheitalienischeeinfachhasstDeutschen.Die Deutschen sinddie neuenJahrhundertJuden!
 
 


Ich komme aus einem Ort, der verwendet werden, um Millionen von Touristen Deutsch erhalten wurde. Sie wissen, Rimini, und so weiter. Ich komme aus der gleichen Region. In 40 Jahren habe ich dort lebte, habe ich nie bemerkt einen Rückgang des Hasses gegen Deutschen. Nun, ich bin sehr traurig, zu sagen: sie hassen. Sie hassen Sie. 


Ich weiß, viele Reisebüros sind darauf hindeutet Sie nach Griechenland oder an anderen Orten zu vermeiden, da die Menschen hasst dich. Du wirst nicht glauben, nicht wahr? Leider, und ich bin beschämt zugeben, es ist sehr nahe an der Wahrheit. Deutsch Touristen sind in Gefahr von Aggressionen und sehr schlechtes Verhalten dorthin zu gehen. Mindestens rauen Völker. Am leastes.
 
Ich weiß nicht, was mit meinem geliebten Land. Ich kann nicht sehen, nicht mehr das Land Ich schwöre tragen Das Kriegmarine Uniform (oh, wie stolz ich war von dieser Uniform!) Zu schützen hatte, kann ich nicht sehen. Wo ist das Land? Wo ist mein Land?
 
Ich bin froh zu lesen, Frau Merkel hat ein gutes Verhältnis mit Herrn Letta.  

Leider beobachten Letta Worten Beobachtung Zeitung der Nähe seiner Partei, er ist Teil des Problems. Er ist wirklich in höflich Rede, so ist er nie harsch, er verspricht "überzeugen Deutschen" aufhören, aufhören, das Böse und Italien am verhungern. Das heißt: es ist immer noch Deutschland ist schuld. 

M5S,dritteitalienischeParteihatmehrPhantasie: devilKleiderMerkel


Es tut mir leid, aber ich sehe keinen ligh am Ende des Tunnels. Ich kann nicht sehen hoy können sie sich davon zu erholen. Der Hass wächst täglich, und alle Parteien, wobei kein Unterschied, sind mehr oder weniger das gleiche sagen: "keine Fragen von unseren Korruption keine Angelegenheiten der Schulden haben wir keine Fragen, wenn wir einen inkompetenten wie jeder Staatsdiener haben keine Fragen... wenn wir das Gesetz nicht das Papier wert ist, auf schriftlichen gemacht. Wir sind in Schwierigkeiten, weil der Böse Deutschland "
 


Dies ist, was sie sagen. Dies ist, wie sie dich hassen.
 


In Italien gibt es ein Sprichwort, das sagt: "die Samen zu wickeln, wächst ein Sturm". Nun, dies ist der Wind sie säen.
 

Bitte beachten Sie, ein Sturm kommen wird. Sie können, welche Art von Sturm vorstellen. 


Woist mein Land? Wo ist dasLand, das ichschwörezu schützen? Ichweiß es nicht.Ich kann nicht einmalträumen, wieder dorteinigeTage. Dieses Landnichtexistiert.

 
Jetzt fühle ich michwie ein Baumohne Wurzeln.



Uriel



Cosa dovete pensare

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Ho sempre letto i giornali italiani interpretandoli come si faceva ai tempi della prima Repubblica. A quei tempi avevate  RA1 democristiana, RAI2 Socialista, Rai3 comunista, e osservandole tutte (e poi dividendo per il partito) ottenevate, qualche volta, i fatti. Allo stesso modo e' possibile procedere coi giornali online di oggi, a patto di conoscerne le proprieta'. Come avrete notato, il Corriere ha cambiato proprieta' diventando una proprieta' FIAT, per cui occorre capire in che modo cambiera'.
Prendiamo un esempio. Quando l' URSS invase l'afghanistan, RAI1 disse che l' URSS aveva occupato un paese per ridurlo sotto la schiavitu' comunista. Un atto di imperialismo guerrafondaio che meritava di boicottare le olimpiadi di Mosca. RAI2 disse che l' URSS era "intervenuta" in Afghanistan  per fermare la guerriglia, occupandolo, e che sotto il gioco sovietico c'erano repressione e violenza e che gli USA avevano deciso per questo di boicottare le olimpiadi. RAI3 disse che l' URSS era intervenuta su richiesta del governo afgano, per aiutare gli afgani contro i guerriglieri. E che gli americani , oltre a finanziare i guerriglieri, stavano boicottando le olimpiadi.


C'era un fondo di verita' in tutte le versioni, ma come potete vedere se eravate comunisti vedevate l' URSS correre in soccorso di un governo legittimo ed alleato, contro dei guerriglieri. Se eravate democristiani vedevate gli USA intenti a salvare gli afgani da una invasione imperialista. Poiche' ognuna delle tre fazioni aggiungeva parte di verita' alla notizia, ma solo una parte, occorreva guardare tutti e tre i tg per avere piu' fatti possibili, poi occorreva scremare il resto, facendo la media pesata.


Si trattava di fatto di una specie di campo vettoriale, nel senso che si sapeva bene che bisognava moltiplicare per mille le malefatte dei sovietici e dividere per mille quelle degli USA quando si guardava RAI3,  e il contrario quando si guardava RAI1. Rai2 aveva una posizione su questioni internazionali che dipendeva dalla visione di Craxi e De MIchelis, dunque gia' piu' difficile da decifrare.



Coi giornali attuali le cose si possono leggere altrettanto bene, a patto di poter ricostruire il campo vettoriale. Occorre un analogo di "bisognava moltiplicare per mille le malefatte dei sovietici e dividere per mille quelle degli USA quando si guardava RAI3" per ogni giornale.


Chi sono oggi i russi di allora, per la proprieta' del Corriere. COm'e' la geografia della nuova proprieta'?


Potete leggerla sulla Stampa: sono piemontesi. E quindi un pochino di provincialismo piemontese, con la sua ossessione verso la Francia , dovete averlo. Tipo cosi' : http://estory.corriere.it/2013/07/29/colbert-delocalizzazione-made-in-france/



Ma non e' solo la Francia il punto. Il problema della famiglia di fabbricanti di lamiera e' che il malvagio maligno della situazione si chiama Germania. Ma non, come credete voi, perche' la BCE blabla o perche' L' Euro BlaBla. 

Semplicemente per DUE motivi:
  • La prima e' che agli Elkann, per compensibili motivi, il passato della Germania non va giu'.
  • Il secondo e' che a Marchionne non va giu' che l'industria dell'auto tedesca lo sbeffeggi.
Insomma, dovete aspettarvi che il Corriere diventi sempre piu' antitedesco. Come lo e' gia' la Stampa, se per esempio  osservate gli articoli di Zatterin: i partigiani belgi di Bruxelles scrivevano molto piu' delicatamente dei tedeschi nel 1943.


Quindi, da ora in poi la Germania per il corriere e' quello che era l' URSS per RAI1. Il nemico di cui parlar male. D'altro canto Marchionne viene da dove viene, e quindi dovete aspettarvi un attimo che gli USA e il Canada siano sempre un pochino il paradiso. Apprendiamo oggi che si, solo in meta' degli USA, e si, solo in alcune citta', e si', solo in UN settore, gli usa si stanno rialzando e la crisi e' finita.



Ma lo stesso si potrebbe dire anche dell' Italia. Solo in una citta', e solo in UN settore , magari la crisi non si sente. Vero per qualsiasi nazione, dal burkina faso alla Svezia. Basta restringere abbastanza il numero di citta' e il numero di settori, e possiamo dire che "i ristoranti sono sempre pieni".  Silvio Docet.



Altra ossessione di Marchionne, che il Corriere sicuramente riprendera', e' la questione dei rapporti tra industria e sindacato. La famiglia Agnelli , e relativa discendenza, ha gli stessi ideali di qualsiasi industriale OTTOCENTESCO a riguardo dei rapporti coi lavoratori. Quando si vanta di aver trattato questo e quello coi sindacati americani - come se fossero buoni - dimentica che i sindacati americani di cui parla hanno la forza, finanziaria e di riflesso nel CDA, da creargli grossi , enormi problemi. Non e' che Marchionne abbia SCELTO di trattare coi sindacati americani: se non lo avesse fatto, gli avrebbero fatto il culo a strisce.



Su quanto sia stato spettacolare il "rilancio" di Crysler per i lavoratori, basta poi osservare il recente Default di Detroit, causato da un rapidissimo spopolamento che ha fatto calare le entrate fiscali, al punto che il comune non riesce piu' a tenere in assetto interi quartieri che si sono svuotati. Per essere un posto ove l'industria e' florida e i lavoratori sono felici, sembra quasi che la florida industria non paghi tante tasse al comune, e i lavoratori siano scappati.



Tuttavia, sul Corriere vedrete , da ora in poi, parlare della bellissima vittoria di lavoratori ed azienda a Detroit. Aha. Anzi, credo che la notizia del devastante fallimento della citta' e dei problemi che ne seguono, a breve non sentirete piu' parlare: se nell' Italia di Mussolini non potevate scrivere che un tizio si era suicidato perche' "col fascismo tutti erano felici", nel Corriere di Marchionne non potete scrivere che a Detroit e' un casino di servizi che non funzionano, che gli operai sono scappati da quell' inferno, e che nonostante le industrie si dicano "salvate", l'impatto sociale , cioe' il benessere di questi salvataggi, non si e' visto neanche di striscio.


Lo stesso atteggiamento ovviamente verra' seguito verso i sindacati. Va da se' che con una visione ottocentesca dei sindacati, il Corriere abbia festeggiato l'entrata di Marchionne nella proprieta' con un bell'articolo sulla Camusso contestata da un'operaia. Ora, chiunque abbia mai avuto un padre operaio - come me - sa che i sindacalisti che parlano ricevono bulloni (nell'industria. Anzi, no: per la precisione, ricevono DADI. Il bullone e' una cosa diversa dal dado), nell'edilizia devono scansare mattoni,e  quindi si tratta di fenomeni normalissimi. 

Non che la Camusso mi stia simpatica (e' ottocentesca quanto Marchionne, sa di Rosolio ed Abbecedario) , ma un filmato della Camusso contestata e' una specie di cameo, il rumore dello Champagne che stavano stappando a Torino.
In pratica, il nuovo "Corriere" da oggi cerchera' di convincervi di una cosa:
  1. Negli USA i sindacati sono bellissimi perche' non esistono, quando esistono e sono forti sono bellissimi perche' con loro si puo' parlare , anche perche' se non lo fai ti aprono come una cozza. Quando non esistono sono ancora meglio.
  2. La Crysler e' stata salvata e tutti sono felici. Il fatto che Detroit sia deserta perche' gli operai se ne sono andati e il rilancio non ne cambia il destino e' propaganda di Stalin. Il il Default della citta' spopolata e senza entrate non vuol dire che Crysler non abbia responsabilita' sociale o non contribuisca all'economia locale di una sega , e' il destino cinico e baro.
  3. La germania, con le sue orrende case automobilistiche, e' il MALE. Non hanno voluto vendere Opel (per non trovarsi il nemico in casa. Che malvagi) e sul mercato stanno facendo Fiat a striscie. E hanno i sindacati,e  pagano bene gli operai. E funziona.  Miseria, terrore, morte!
  4. Il Sindacato Italiano e' il male perche' si. Opprime le industrie, alla fine dei conti anche alla Thyssen non si puo' certo pretendere che si spendessero soldi per la sicurezza. Se un Santo Industriale ha bruciato vive un pochino di persone, essendo l' Industriale infallibile come il Papa in materia di lavoro, allora quelle persone andavano bruciate. E' la competitivita' , baby.  
  5. In USA va tutto bene. E se non ci credete, sapranno indicarvi quei due chilometri quadri ove il settore degli impagliatori di oloturie sono in pieno boom industriale. E' l'innovazione, baby. Le oloturie sono il nuovo nero.
  6. I nostri cugini Francesi, che sono anche un poco cugini Canadesi dal punto di vista di Marchionne, quanto sono intelligenti. E quanto invidiamo di non essere un pochino francesi anche noi di Torino, che ci sentiamo cosi' inferiori a Carla'. Contessa di Sbrausmustenhaus, rosolio per tutti! Ah, la tauromachia! Umile Bepin!
E' impressionante vedere come sia IMMEDIATAMENTE cambiata la comunicazione del corriere sin dal giorno dopo: ormai il giornalista medio deve essere una specie di prostituta esperta di GFE (GirlFriendExperience), la famosa abilita' della prostituta di comportarsi come se foste fidanzati da dieci anni. Il giornalista del corriere evidentemente e' capace di cambiare padrone con la stessa facilita' di una prostituta.


Immediatamente dopo la presa del corriere, sappiamo con certezza che se cercate di emigrare nella Ex Germania dell' Est (oppure a Berlino, se non aprite mai una carta geografica per capire dove si trovi) sarete in concorrenza con milioni di persone che sono disposte a lavorare per meno e sara' duro inserirsi. 

E c'e' bisogno di fare ben due post per dire "e' inutile andare ALL'ESTERO, perche' a Berlino e' andata male a mio cugino". Ragazzi, RAI3 almeno la sapeva mettere giu' bene.


Anche in politica non bisogna aspettarsi di meglio dal nuovo corriere. Oltre ai vecchi strali di finanzieri preoccupati, M5S ha osato dire questo, http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/2011/01/delocalizziamo-marchionne.html quindi sono dei comunisti distruttivi che non vanno da nessuna parte, e la FIAT non sta delocalizzando ma sta investendo nel mondo. Solo che vende meno auto, e ancora non annuncia nuovi modelli. Ma l'investimento di Marchionne e' cosi': investi altrove per non fare un cazzo ovunque.



Di fatto quello che otterrete sara' una specie di Unita', solo che anziche' il malvagio occidente imperialista c'e' la Germania, e ovviamente gli USA sono il paradiso, ma in francia hanno un accento cosi' chic. E mi raccomando, Umile Bepin, non credere ai sindacalisti. 

Di per se' non c'e' nulla di male, nel senso che ai tempi di RAI3 tutti sapevano benissimo che quando si parlava di USA, URSS, Sindacati e Politica su Rai3 la verita' pendeva un pochino a sinistra: appena arrivava Bianca Berlinguer sullo schermo vi sentivate gia' un pochino piu' sovietici di prima, e gia' iniziavate a sentire un suono di Balalajka e di Matrioska. Quindi era ovvio che per arrivare dal TG3 ad un barlume di verita' dovevate sempre virare a destra di quasi 90 gradi.

Quindi non c'e' niente di strano se il Corriere decide di diventare la voce di Marchionne, col solo vincolo di saperlo. Voglio dire, nessuno vi arrestera' mai se girate coi soldi del Monopoli in tasca: quei soldi non pretendono di essere veri. Al contrario finireste in carcere girando con dei soldi falsi , perche' quelli pretendono di essere veri.

Allora, quello che bisogna fare e' semplicemente chiarire che cosa sia il corriere e dove mira ad arrivare. Perche' se leggete oggi l' Unita' sapete benissimo che cosa leggete, nonostante tutto, e quindi sapete che basta virare a destra le notizie e siete a posto. Al contrario, col Corriere non arriva nessuna mappa; la militanza non e' nota ai piu': insomma, soldi falsi che pretendono di essere veri, e non i buoni , sani, vecchi soldi del monopoli che tutti sanno essere falsi, e quindi tutti sanno come usare.

Se almeno qualcuno oggi scrivesse "Il Corriere , giornale di Marchionne" da qualche parte, almeno il dubbio verrebbe. 


Ah! La tauromachia! 





Uriel

Andarsene?

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Vedo che imperversano sui giornali italiani le polemiche su "andarsene o meno", "giovani che se ne vanno" e compagnia bella. Onestamente , la piega che la discussione ha preso e' politica - in Italia ormai tutto si butta sulla politica - e ha perso di mira il problema vero: la felicita'. Perche' la ragione per la quale ve ne andate e' quella.



Il punto non sembra chiaro, almeno finche' non pensiamo ai luoghi ove le persone vanno. Nel forum di questo blog ci sono persone che scrivono da Irlanda, Spagna, Francia, Colombia, Singapore , ed altro. Se il solito polemico da TV andasse a verificare i dati socioeconomici, ed inizia a tirare i grafici , scoprirebbe che e' assai facile verificare che gli stessi grafici, nel caso dell' Italia, sono migliori.

Allora perche' la gente emigra in Thailandia, o in Kenya, paesi che sulla carta hanno economie peggiori o situazioni politiche terribili? La risposta e' molto semplice: lasciare il paese e' un gesto, decidere di rimanere altrove e' un altro. Confondere le motivazioni per le quali si va via con le motivazioni per le quali si decide di restare e' innanzitutto sviante.

Io per dire non sono andato via con l'intento di lasciare l'Italia. E ho iniziato a valutare di rimanere qui solo dopo anni, ovvero solo dopo aver vissuto la societa' locale e aver trovato qualcosa che mi rendeva piu' felice. Se nel caso della Germania siete portati a pensare che il problema siano i soldi, pero', non illudetevi: ci sono persone, dentro e fuori al forum di questo sito, che hanno deciso di rimanere in Brasile, o in Thailandia, o in Colombia, paesi che sulla carta offrono "meno", e sono felici.

Allora, partiamo da un primo principio chiarificatore: non si decide di emigrare. SI decide di andarsene per alcuni motivi, si decide di rimanere altrove per altri. E non sempre sono gli stessi.

Nel mio caso, non ho affatto deciso di andarmene. Avevo un lavoro in Italia, ed ero decisamente tra i fortunati. Sono arrivato qui per la richiesta nominativa di un grosso manager che voleva proprio me, e quando ho iniziato ad realizzare che ero felice, allora ho deciso di restare.  Nel mio caso, quindi , posso dire che ci sia stata chiaramente la decisione di restare qui, ma non posso dire che ci sia stata, con altrettanta chiarezza, la decisione di andarmene. Ovvio che in qualche posto devi stare, quindi una implica l'altra, ma la decisione di rimanere e quella di andarsene sono decisioni diverse.

Nel mio caso, la decisione e' stata legata sia dalla fuga dalle cavallette, sia da una leggerezza nei rapporti interpersonali: fuori dall'italia, non esiste la maniacalita' politica nei rapporti personali, o e' molto ridotta. Tale maniacalita' e' dovuta a mio avviso a molti fattori, ma il punto e' che questo mi ha tolto, insieme alla emarginazione delle cavallette, un enorme peso di dosso. In soldoni, il 90% dei motivi per cui sto bene qui consiste in una diversa cultura dei rapporti interpersonali.

Va da se' che la situazione qui potrebbe peggiorare di molto, prima che io decida che non ne vale la pena.

Ridurre il problema "andarsene o non andarsene" ad una presa di posizione pro o contro l'italia non ha senso alcuno. Te ne vai quando e perche' trovi un luogo ove sei piu' felice. Niente di piu'. Che cosa ti renda piu' felice e' un discorso differente. Alcuni sono andati in paesi molto "difficilI", ma si trovano bene perche' apprezzano, che so io, una caratteristica specifica della cultura locale. Anche se sui numeri il paese non sembra un posto migliore. Voglio dire, per certi versi un paese del sudamerica potrebbe non sembrare bello, almeno sui numeri, a chi viene dall'europa.

Pero' magari ha delle caratteristiche che invece "bastano" a fare la felicita' di una persona , a dispetto di tutto il resto.

Quando, anche su questo forum, qualcuno mi dice "io sono andato in Colombia e sono felice" non sto a snocciolare dati socioeconomici o altro: probabilmente in Colombia ha trovato sollievo rispetto alle cose che lo rendevano infelice in Italia.

Nessuno va in paradiso. Ma tutti , quando decidono di restare, decidono di restare nel PROPRIO paradiso.

E' ovvio che se uno dei lettori del mio blog andasse a dire che e' andato in Colombia, o in Thaliandia, arriverebbero tutta una serie di maniaci sociali a ricordargli che l'economia colombiana qui e li', e che la situazione politica tailandese, o che tutta una serie di cose che... che alla fine a chi se n'e' andato non importano nulla.

In Italia invece il dibattito ha un certo peso politico, e questo porta in gioco la maniacalita' dei rapporti sociali: chi parla con te e' un maniaco, che non mollera' la presa sinche' non avra' avuto qualche soddisfazione simbolica di tipo psicotico, e il suo scopo dichiarato e' di causarvi sofferenza o stanchezza.

Di conseguenza, appena dite "ma io sono andato in USA", vi tireranno fuori i dati sulla criminalita', la poverta', la mancanza di assistenza medica, eccetera. Tutte cose VERISSIME. E tutte cose di cui NON ve ne freghera' UN CAZZO di niente: una volta arrivati sul luogo, esiste un momento in cui decidete di restare. Sia chiaro, non e' lo stesso momento in cui avete deciso di andarvene.

Quando arrivate in un posto, "non e' per sempre". E poi, "tornero' ogni anno". Poi , mano a mano che diventate onesti con voi stessi, iniziate a capire che no, non sono cinque o dieci anni. Non e' "sinche' cresce mia figlia". No, il ritorno diventa una cosa molto sfumata, si sposta oltre l'orizzonte. SI, un giorno. Da vecchi. Ma non lo farete mai.

Quando dite che "non e' per sempre" e che "tornerete ogni anno" , e' perche' avete deciso di andarvene. Attenzione, perche' non avete ancora presa la decisione vera: quella di restare.

Quando vi trovate a spasso per il Finanzamt e a gironzolare per Krankenkasse con un contratto di lavoro tedesco in mano, e uscite da un Bürgerbüro, generalmente la decisione l'avete presa. Perche' da quel momento c'e' un altro stato verso il quale avete dei doveri espliciti, con nome e cognome. Prima eravate di passaggio. Adesso vi state pagando la pensione. Prima non volevate stare in Italia. Adesso volete stare qui.

I motivi variano da persona a persona. Chi va in Brasile in genere adduce ragioni legate al modo semplice con cui le persone vivono, io trovo splendida la concezione locale di privacy e di rapporti formali, chi va in Francia trova di solito attraente il modo che hanno i francesi di stare insieme, eccetera. Ma questo non toglie che, qualsiasi sia la ragione, se in un dato posto non c'e' piu' quel "fattore tossico" che vi avvelenava la vita in Italia, e trovate i mezzi per sopravvivere, rimarrete ANCHE se non avete lo stesso trattamento economico.

In passato ho conosciuto persone emigrate in Irlanda. Quando in Irlanda una tigre  color smeraldo era ancora un soprammobile kitsch. Facevano lavori dignitosi, ma avrebbero potuto trovare di meglio in Italia, o a Londra, oppure in USA. Ma rimanevano li', e non c'era modo di sradicarli: avevano deciso di restare.

Perche'? Perche' magari all'irlandese mancava una qualita' tossica della vita sociale italiana. Perche' bisognerebbe dirlo: l'Italia SAREBBE un posto magnifico se il 100% delle persone che conoscete non si svegliasse al mattino col preciso scopo di rovinarvi la giornata solo per farvi vedere con chi avete a che fare.

Sarebbe un posto meraviglioso se tutti i discorsi fatti in vostra presenza, tutti, non iniziassero con la stessa "provocazione" che vi urta ai nervi.

Diciamolo pure. In Italia esiste una certa dose di rapporti sociali invasivi ed obbligatori. Siccome sono obbligatori e non potete sottrarvene, molti pensano di poter essere sgradevoli continuamente e incessantemente, tanto non potrete liberarvi di loro. Vedo in Italia atteggiamenti che fuori (e non solo in Germania) non sono concepibili e lasciano nella gente un senso come di "ma che cazzo vuole? Perche' fa cosi'?"  In Germania la reazione tipica e' quella di starvi lontani ad aeternam , forti di una tradizione di formalita' che possono respingervi nello stato di "Bekannte" per sempre. Insomma, loro sono convinti di non essere costretti a sopportarvi: se siete fastidiosi, anche nel modo che in Italia si chiama "provocazione", la vostra provocazione otterra'  ovviamente una reazione.

Questo e' per me il punto cruciale, sufficiente a trovarmi benissimo. Adesso mi verrete a dire che se per caso (oh, ve lo auguro) l' Italia si risollevasse io tornerei? No. No, non lo farei. Perche' dopo aver provato quel senso di "scaricamento da un peso", non rischierei mai di tornare in un posto ove mi devo sentire oppresso dall'opinione che dovrebbe avere di me la persona che incrocio appena dal fornaio.

Un altro problema di questo dibattito e' che in Italia ha preso risvolti politici, ed onestamente e' diventato una moda. C'e' gente, mi dice il Corriere, che e' andata a Berlino senza uno straccio di specializzazione, senza notare che Berlino e' nella ex DDR, senza sapere nulla delle riforme di Schröder, e pensava che la Germania fosse ancora la terra che aveva accolto i suoi nonni come Gästarbeiter : ma non esistono piu', dentro la UE, i Gästarbeiter, e come se non bastasse le esigenze sono molto cambiate. Di sicuro si tratta di vittime di una moda: hai una laurea inutile e non trovi lavoro in Italia? Prova a Berlino, citta' di moda piena di locali notturni. Aha.

Solo che Berlino sta facendo le pulizie di primavera e si sta levando di torno tutte quelle cavallette che l'avevano resa una citta' bellissima per lo straniero e invivibile per i cittadini, e non solo stanno ridimensionando gli ubriacatoi locali, ma stanno anche riportando l'ordine pubblico. Per i farlocchi che ivi svernavano, anni duri. E i tedeschi sanno come disinfestare dai farlocchi, come tutti gli stati molto sociali, hanno una grossa esperienza in interventi di ingegneria sociale: se vogliono che se ne vadano tutti gli albini sauditi che fanno i falegnami, state tranquilli che se ne andranno gli albini sauditi che fanno i falegnami e proprio loro. Se dicono "basta farlocchi stranieri a Berlino",  potete stare tranquilli che non avrete scampo.(1)

Questo per dire che si tratta di mode. Mode unite ad un dibattito politico, il solito, che in italia vede sempre gli stessi partiti: fascisti e sfascisti.

I fascisti sono sempre a dire che anche se nuotate nella merda, la merda italiana e' sempre meglio dell'oro straniero. Gli sfascisti sono sempre li' a dire che se anche nuotaste nell'oro, l'oro italiano e' peggio della merda straniera.  Questi sono, essenzialmente, i due UNICI partiti in italia: sfascisti e fascisti.
Una volta iniziato il dibattito politico, i fascisti vi diranno che se andate all'estero, e anche se trovaste qualche lavoro, NON POTETE essere felici, e se anche foste felici, non avete il caffe' buono e la pasta, gnegnegne.
Gli sfascisti invece se andate all'estero e scrivete da li' vi dicono che avete proprio fatto bene e siete la testimonianza che il -politico a caso- debba dimettersi.

Bene, ho allora una brutta notizia: se non la decisione di andarsene , quella di RESTARE e' prettamente PERSONALE.

Se la decisione di andarsene, seppur personale, puo' essere spinta da fattori politici ed economici, quella di RIMANERE ALTROVE e' spinta da motivi ESCLUSIVAMENTE personali. Siete felici, per N motivi che attingono alla vostra personalita' e alla vostra storia, e contro questo fatto grafici e dati economici vi fanno un baffo.

Questo vi dice perche' ci sono italiani emigrati in Kenya, in Peru', in Messico, in QUALSIASI posto che pure, a giudicare dai dati, avrebbe problemi PEGGIORI dell' Italia. Magari e' vero, li ha. Ma li' voi siete felici. Al punto che avete DECISO di restare.

Questo non toglie nulla ovviamente al fatto che un pochino vi dispiacera', o al fatto che di notte sognate la vostra casa italiana e vi svegliate in lacrime. E nemmeno toglie nulla alla RABBIA che provate quando guardate le cause che vi hanno fatto decidere di andarvene.

Ma non ve ne andrete, non tornerete piu' indietro.

Perche' dopo aver deciso di andarvene, avete deciso di rimanere.

Ed e' quel momento che e' IRREVERSIBILE.

 E nessuno , TRANNE VOI, puo' sapere perche' siete rimasti. Grafici o non grafici.

Chi vi attacca dicendo che "i grafici di qui e i numeri di la' ", non ha capito una cosa: se anche a farvi andare via fosse stata una questione visibile sui grafici, a farvi restare altrove e' SEMPRE e comunque una spinta COSI' PERSONALE che nessun numero e nessun grafico potra' mai contrastarla.
E comunque, se queste persone rompono i coglioni, potete sempre dire la verita': "ho deciso di restare qui perche' non sono piu' costretto a sopportare 60 milioni di stronzi come te". Il che, normalmente, chiude la bocca ad ogni maniaco sociale.

E, nella stragrande maggioranza dei casi, e' anche la verita'.


Uriel




(1) Il welfare locale e' espertissimo in un trucco. Non possono dire agli albini sauditi che fanno i falegnami di andarsene perche' sarebbe razzista e la Germania col passato che ha non puo' farlo. Ma possono dare poderosi aiuti , sotto forma di welfare, agli albini tedeschi che facciano lo stesso lavoro e abbiano perso il posto dopo aver lavorato almeno due anni. Creano in questo modo una torma di poveri locali che sono competitivi coi poveri che vogliono cacciare, e li sostituiscono. Quando hanno voluto cacciare i negozi di cinesi per riqualificare dei quartieri, ci hanno messo poco: hanno detassato i negozi di merce di seconda mano aperti da "donne e giovani", al punto che neanche i cinesi potevano stargli dietro coi prezzi. Semplice ed efficace.

Andarsene, ed il problema della felicita'.

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Sin dallo scorso post, e dalle sue reazioni, credo che sia poco chiaro quanto andarsene dal paese NON sia una scelta POLITICA, una scelta di protesta, una scelta di principio, ma semplicemente una scelta PERSONALE. Si, uno puo' anche spiegare perche' si e' fermato in un altro luogo, ovvero cosa ha trovato che lo ha attratto in maniera forte, e che magari manca in Italia. Tuttavia, molte delle reazioni rabbiose sono a mio avviso una deviazione pericolosa.


Innanzitutto, deve essere chiara una cosa: non siete stati promossi sulla scala antropologica perche' ve ne siete andati. Non e' che adesso siete (o siamo) persone migliori per questo. Qui nella Ruhr c'e' un interessante museo sui minatori stranieri che sono venuti a scavare carbone qui. Era gente analfabeta, che non parlava il tedesco o l'inglese perche' non parlava nemmeno in Italiano, e il loro livello di umanita' era , come dire, borderline con la bestia. 

Era gente che era stata caricata su un treno , o che si era caricata su un treno, e che si trovo' qui , guidata fino a delle baracche ove abitare, e poi infilata in miniera, ove era obbligatorio che il Gästarbeiter andassero per una decina di anni almeno. Dopo, potevano fare altro. 

Nel museo troverete i biglietti standard con cui si esprimevano, perche' non sapevano nulla di tedesco, i libri che lo stato tedesco stampava per insegnare loro a leggere e scrivere, e molte altre cose. Cosi', se pensate di aver superato una prova durissima perche' siete venuti qui, non avete capito un cazzo: LORO hanno passato una prova durissima. Voi ve la state godendo.

So benissimo di essere stato fortunato: prima mi hanno chiamato qui, insistendo per il mio nome, sono arrivato qui spesato dalla A alla Z, poi l'azienda tedesca mi ha fatto l'offerta di sua sponte. Quale impresa durissima avrei superato?

La stessa cosa per "sono i migliori che se ne vanno". Non sempre. Certo, se parliamo della Germania, la logica dei Minijob ha fatto scomparire i lavori meno pagati, spingendo la popolazione a migliorare i propri skill. Non riuscirete a vivere con un lavoro da cameriere perche' con due minijob il ristoratore copre tutto l'orario a 840 euro/mese. E con 840 euro al mese non vivete: potete in Italia se vi aiutano i vostri, qui dovete fare tutto a carico vostro, e non si puo'. Fine.

Quindi no, occorre uno skill elevato che vi porti a lavori piu' professionali. Ma questo non significa che se ne vadano i migliori, significa che c'e' un filtro che seleziona all'ingresso. Non potete dire che in una discoteca ci siano i VIP solo perche' i buttafuori lasciano entrare solo loro: occorre anche che i VIP ci vogliano entrare. Quindi la chiave non e' se i buttafuori vi fanno entrare o meno , la chiave e' se ci vogliono entrare quelli che piacciono ai buttafuori. E la domanda allora e' "perche' i VIP vogliono entrare li'?". E la risposta non puo' essere "perche' fanno entrare solo loro": e' una condizione necessaria ma non sufficiente.

Per cui torniamo al punto di prima: c'e' gente che emigra in Tunisia, in Brasile, in paesi che sulla carta hanno meno da offrire. Ognuno trova qualcosa che PERSONALMENTE non avrebbe trovato altrove, e si ferma li'.

Ovviamente possiamo questionare sul fatto che se ho trovato qui quello che non trovavo in Italia allora la Germania sia o meno un paese migliore. Ma questo e' cibo per polli.

Il problema e' che se cercate qualcosa, e andate dove la si trova, state conducendo un viaggio PERSONALE. A me stavano sui coglioni quelli che dicevano "me ne vado perche' mi vergogno di Berlusconi". Palle. Sono stronzate, e nessuno se ne e' mai andato per questo. tantevvero che chi parlava cosi' oggi e' ancora li'.

Ve ne siete andati perche' pensavate di essere piu' felici, siete rimasti perche' avete trovato la vostra felicita'.

Ma la ricerca e la conquista della felicita' non sono atti POLITICI, non sono ricerche di tipo SOCIOLOGICO, sono semplicemente questioni PURAMENTE personali. Farci politica significa spalancare la porta a tutta la dialettica dell'odio che ne risulta.

Ecco, se dovessi dirlo, una peculiarita' dell' Italia e' che la politica e' una forma di ODIO. I sentimenti della politica appartengono allo stesso insieme dell' astio , del rancore, dell'odio, del disprezzo, dell'antipatia, della cattiveria. Non appena spalancate le porte alla politica, o rendete politico un discorso, immediatamente entrerete in questa categoria.

Lo sa chi tiene un blog: per chi vive di politica, un blog con 220.000 lettori a settimana e' un organo di propaganda, per cui la lettura e' necessariamente politica. E nel momento in cui si scatena la politica, arriva l'odio: cosi' c'e' gente che si e' fatta due, tre , quattro account fake per sfogare il suo odio - che e' di origine politica, come ogni odio per chi non si conosce(1) - allora una affermazione come "me ne sono andato, e sono felice qui, perche' siete nella merda li'" diventa politica: per colpa di quale partito siamo nella merda, per colpa di quale partito perdiamo le risorse umane, etc etc etc.(2)

A questo si unisce la rabbia.

Quando ve ne andate via, e siete felici in un posto, dovrete fare i conti con quella che definirei "la rabbia del migrante". Ho parlato con un parrucchiere italiano che ha lasciato la sicilia 37 anni fa, ed ancora gli brucia. E' una rabbia che brucia per sempre, dal momento che comunque e' una scelta che implica una rinuncia.

Questa rabbia ovviamente va gestita. Se la persona NON riesce ad amministrare questa rabbia, essa inizia a manifestarsi come rancore, e poi diventa odio. Cosi' alcuni italiani che incontro dicono di continuo cose tipo "in Italia le persone sono diventate l' Anticristo, e ci sono fiumi di sangue, e un terzo del cielo e' diventato bagna cauda, e le cavallette". Onestamente posso dire che e' vero che gli emiliani siano diventati dei volgari maiali ignoranti, e che probabilmente il benessere emiliano sfumera' perche' nessuno ha la civilta' che serve a mantenerlo. Ma non e' questo il problema. Non e' questa l'origine della rabbia.

Posso dire che la scuola italiana e' stata per anni il ricettacolo di ogni farlocco fosse economicamente inutile al ciclo produttivo: si diceva "prendo un pezzo di carta per insegnare", come dire "non mi interessa imparare, voglio solo uno stipendio".  Cosi' dopo qualche decennio, una scuola di inutili produce altri inutili. Si sono standardizzati i programmi, e in mano a pessimi professori si e' fatta l'ignoranza standard.

Ma non e' questa la causa della rabbia.

Quindi, diciamolo pure: quando andrete via e deciderete di fermarvi, avrete una rabbia. Questa rabbia si incanalera' innanzitutto verso la nazione che avete lasciato, perche' in effetti e' la reazione a qualcosa , un preciso pensiero.

Qualche giorno fa passeggiavo per il lungofiume di Düsseldorf. Ora, e' un posto bellissimo. Credo abbia vinto qualche premio per la citta' piu' vivibile di qualcosa, tipo la quinta in Europa o roba del genere. Ma la citta' in se' e' bellissima perche' e' ben tenuta, nonostante qualche segno della crisi mondiale (come e' ovvio). Allora passeggiavo per un posto che specialmente in estate e'  bellissimo e molto vivo, e mi chiedevo: ma perche' non puo' essere cosi' Bologna? Perche' non possiamo avere anche noi questi trasporti, questo ordine, queste ragazze che girano sole senza problemi, le case senza porte blindate e grate alle finestre? Questo senso di serenita', perche' non potevo averlo a Bologna?

Questa e' la rabbia. 

Quando date spago a questa rabbia, ovviamente arriva sempre l'odio. L'odio segue sempre la rabbia. Cosi' pensate "Perche' quei maiali strafottenti ed abbronzati che sono gli emiliani rovinerebbero tutto con la loro incivilita', perche' gli altri sono troppo morti anche per uscire di casa solo per vedere il tramonto con un gelato in mano - si esce in Italia per fare qualcosa di cui vantarsi, no? - perche' le ragazze italiane non vogliono passeggiare ma solo sfilare e tutta una serie di cose che se le dite, date la stura all'odio.

Ma la verita' e' che adesso io sono li'. E se mi prendo il magone ogni volta che esco per passeggiare con un gelato, non mi passa piu'. O meglio: mi passa la voglia di fare questa cosa, cosicche' non posso esserne parte. Non puoi farti una passeggita in pace con la tua famiglia e qualche gelato in un posto disegnato da un architetto incredibilmente bravo per darti un segno di liberta' e di spazio, se passi il tempo a rimuginare.

Quindi, a quelli che continuano a rimuginare dico semplicemente una cosa: questa rabbia e' la "longa manus", di quello che vi impediva di essere felici in patria. E quando rimuginate , non fate altro che rovinarvi del tempo che potrebbe essere prezioso.  Se lo vivete godendovi le cose per cui avete scelto di restare.

Si, mi piace parlare dei problemi dell' Italia, mi dispiace - sinceramente - per quello che sta succedendo e per quello che sta per succedere, ma ci deve essere una clausola finale. Cosa intendo per clausola finale? 

  1. In Italia e' in corso una vera e propria guerra culturale contro la felicita'. So benissimo che a migliaia di persone viene un travaso di bile quando dico "sono qui e sono felice". So benissimo che quando qualcuno dice "sto pensando di andarmene" allora gli viene risposto "e che aspetti?" So benissimo che in questo modo il paese e' fatto di gente fredda, triste, rancorosa. 
  2. L'emiliano medio somiglia sempre piu' ad un maiale abbronzato, incivile e menefreghista. A parte poche realta' ancora esistenti, che si assottigliano sempre di piu' , questo e' il fatto. Chi non rotola nella volgarita' in generale sembra un morto che cammina, vitale quanto un surgelato con un vestito firmato. Esseri che hanno sostituito i loro sani appetiti con dei volgari pruriti.  Le pochissime persone che si salvano si riuniscono in circoli chiusissimi e se la spassano tra pari.
  3. Vedo chiaramente stanchezza. Il lavoratore italiano e' prima di tutto stanco. Sfruttato, esausto per la sensazione di pedalare a vuoto, di lavorare solo per sopravvivere. So che la domenica siete troppo stanchi , e so che questa stanchezza e' prima di tutto spirituale. State lavorando troppo, e senza alcuna soddisfazione nel farlo. 
  4. Ecchisenefrega?

La clausola 3 e' la barriera che sta tra la rabbia e l'odio. E' quella che tiene la rabbia  a cuccia. E' la clausola finale.  Onestamente, per me ora l' Italia e' uno spettacolo che osservo da fuori. So che se affonda le onde possono arrivare qui e ovunque, ma so bene che essere in un altro posto e' sempre una cosa saggia in caso di disastro.

Sostituire i due minuti di odio con due minuti di sodio (qualsiasi cosa voglia dire) e' esattamente il punto.

Quando mi scrivete nei commenti delle frasi piene di odio , eppure vivete all'estero, eppure avete trovato la felicita', so bene cosa vi succede. Vi succede che non avete ancora messo la clausola finale al discorso.

In definitiva, cioe', state ancora combattendo quando ormai sul ring non ci siete piu'. E non siete nemmeno nello stesso palazzetto dello sport. E neanche nella stessa citta'. State ancora sul ring nell'anima. 

Lasciate perdere. Se non trovate il modo di deridere tutto cio', se non trovate il modo di sfottere la rabbia, di deridere l'odio, di ridere delle disgrazie altrui, non ne uscirete mai.


Quando riuscirete a veder sfilare gli italiani per le strade (in Italia non si cammina: si sfila), cosi' convinti di essere ammirati , quando riuscirete a deridere le persone che usano su di se' frasi tipo "io ho fatto grandi battaglie" (quando poi avranno scocciato qualcuno, si e no), quelli che "io sono imprenditore di me stesso", quando riuscirete a RIDERE di loro, allora avrete piazzato la clausola che trasforma i due minuti di odio in due minuti di sodio.

Whatever.

Whatever perche' l'italiano oggi e' cosi' convinto di qualsiasi cosa, pratica ogni dettaglio della propria esistenza come una religione fondamentalista, dalla marca dei calzini al pizzetto scolpito, come se fossero le cose piu' importanti del mondo, che ha bisogno di una sola cosa.

Derisione.

Credetemi,  oggi come oggi l' Italia ha bisogno di questo: derisione.

Perche' essere derisi e' l'unica cosa che li scuote.

Uriel



(1) La politica italiana non e' sporca o corrotta o qualsiasi altra cosa. E' semplicemente una cosa malvagia: una serie di dinamiche volte sempre e comunque al male di qualcun altro, perche' la manifestazione piu' economica e spontanea del potere e' la vessazione.

(2) Si, le risorse umane che se ne vanno SONO un problema. Lo sono sempre. Il welfare tedesco e scandinavo nasce per frenare l'emorragia di tecnici tedeschi verso gli USA. Se non avessero fatto quel che hanno fatto, oggi sarebbero nazioni deserte. Fare un EXPO nei tempi e dentro il budget non e' un progetto particolarmente difficile: a Milano non riescono, o faticano,  perche' da Milano e' andata via quasi meta' delle vecchie professionalita'.  Ma costruire padiglioni e strade non e' un problema sin dal 1700.

Oh, i Minijob

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Ogni volta che si discute con qualcuno che ce lÄha con la Germania, salta fuori la storia dei minijob, che secondo alcuni avrebbero messo la popolazione allo stremo, perche' (secondo chi scrive, di solito) avrebbero generato milioni di persone "che vivono con 420 euro al mese". Cosi' vedro' un attimo di spiegare che si, il minijob e' stato un esempio di ingegneria sociale, ma e' stato concepito ad uno scopo molto diverso, che e' stato raggiunto. Ovvero, bloccare l'immigrazione di persone che avevano un basso skill.

 


Per capire come abbia funzionato il minijob, bisogna capire innanzitutto come funziona il fisco tedesco. Se avete un lavoro e pagate delle tasse, vi viene assegnata una classe fiscale. Se siete single probabilmente finirete in classe 1, se fate i furbi e non vi curate del fisco finirete in classe 6 (e pagherete un fottio, cosi' vi conviene dimostrare tutto), mentre se siete sposati con coniuge a carico finite in classe 3, che riduce il vostro fisco a livelli veramente bassi.

Ma cosa succede se il vostro coniuge inizia a lavorare? Se guadagna quanto voi, i due redditi vengono sommati, e siccome non avete coniuge a carico finirete entrambi in classe, che so io, 4 o 5, a seconda di altre cose. Fatto questo, se il coniuge che meriterebbe la classe 3 si trova in classe 5 o 4, allora e' sovrattassato, mentre il coniuge che dovrebbe avere la 1 ma si trova in 4 e' sottotassato. Questo produce un meccanismo di rimborsi, per cui - per farla in soldoni - vostra moglie non guadagna almeno due terzi di voi, e' semplicemente inutile che vada a lavorare con un lavoro a tempo pieno, ovvero e' utile, ma vi beccate una stangatona.

Meccanismi simili succedono ai pensionati, e se avete figli in casa che fanno lavoretti: non appena arriva un altro reddito, scattano dei meccanismi di rimborso e bilancio tra diverse classi fiscali della famiglia, tali per cui diventa davvero complicato trovare il meccanismo fiscale ideale. In molti casi, il part-time era una cosa letteralmente da escludere.

Nello stesso periodo, il governo tedesco aveva un grosso problema con l'immigrazione, perche' continuavano ad entrare personaggi senza skill, che andavano a prendere "i lavori che nessun tedesco voleva fare" . Il problema di questi signori era che lo stato tedesco ha un welfare molto costoso, e siccome poi queste persone si godevano il welfare, pagando poche tasse su lavori poco qualificati, il debito saliva.

Cosi', la soluzione fu il minijob.

Il minijob e' un lavoro part-time pagato per standard 420 euro al mese - esentasse. Dal punto di vista del lavoratore, il lordo corrisponde al netto! Quindi, nessuna tassa. Dal punto di vista del datore di lavoro, c'e' da pagare SOLO una assicurazione per la previdenza e l'infurtunio, che pesa molto poco e porta il costo attorno ai 600 euro. Il minijob non puo' essere reiterato piu' di tot volte.

Allora, se siete pensionati o casalinghe o studenti o persone gia' sussidiate  dallo stato (tedeschi o persone che hanno lavorato per qualche anno) , il minijob fa per voi.

Se siete casalinghe vi dara' un part-time che non ha conseguenze fiscali. Idem per studenti e pensionati o sussidiati , che non dovranno dichiararlo. No, il minijob non rientra nelle classifiche degli impieghi: se siete disoccupati e avete un minijob, risultate disoccupati e potete ancora chiedere un vero lavoro all'ufficio apposito. Risulterete come "lavoratori marginali", (geringfügig Beschäftigte)  e quindi a fine statistico siete ancora disoccupati. Chi dice che il minijob attenui le statistiche sulla disoccupazione mente sapendo di mentire, perche' lo stato non considera "occupati" i minijobber, ma "geringfügig Beschäftigte",: http://de.wikipedia.org/wiki/Minijob#Statistik

In questo modo, ecco che conviene ad entrambe le parti.

Il datore di lavoro copre una posizione con 600+600 euro, cioe' 1200, che risultano in 840 di vero reddito a due persone. Ma se con lo stesso lordo assumesse una persona, il reddito di quella persona non sarebbe di 840, ma di 620. Insomma, lo straniero che vuole fare concorrenza al minijob "guadagnando meno" deve riuscire a vivere in un paese straniero con 620 euro al mese. (1)

Insomma, il minijob ha letteralmente cancellato dalla faccia della Germania tutti i lavori per cui:

  1. Si possono imparare in una-due settimane. (per via della durata massima).
  2. Permettono un turnover continuo (part time giornaliero o settimanale).
  3. Il corrispondente lavoro a tempo pieno non dia vantaggi al datore di lavoro (lavori a bassa specializzazione).
Questo spiega come mai tutti i farlocchi italiani e mondiali detestino profondamente il minijob: due milioni di casalinghe, pensionati, sussidiati, studenti, hanno semplicemente fatto piazza pulita di ogni "lavoro di ingresso" per gli immigrati senza skill. Prima, il farlocco italiano veniva in Germania, trovava un lavoro come cameriere, e viveva cosi'. Il datore di lavoro, per paura delle ispezioni - che sono feroci - lo pagava almeno 1300-1400 euro al mese, che gli costava circa 2000.

Il risultato era una massa di fancazzisti che passavano il tempo senza futuro, diventavano meritevoli di pensione e di cure mediche, costavano un botto allo stato, e producevano pochissimo. Come se non bastasse, attirare prsone del genere aveva costi sociali enormi, perche' le persone meno istruite normalmente sono anche le piu' criminose. Stupri, furti, scippi stavano crescendo in maniera preoccupante.

Il minijob ha semplicemente chiuso la porta a questo genere di immigrati. Quelli che arrivano oggi in Germania senza una specializzazione e pensano di trovare un "lavorETTO" saranno delusi. Uno studente, un adolescente che lavora due mesi estivi per l' iPhone, (2) un universitario che aggiunge qualcosa al reddito di stato (a seconda del lander) , una casalinga o un pensionato, hanno gia' preso il vostro "lavorETTO". E se provate a giocare col prezzo, beh, per competere con loro dovete accettare un tempo pieno per 620 euro, oppure al datore di lavoro non conviene.

Insomma, hanno chiuso l'entrypoint economico degli immigrati senza arte o mestiere: invece di chiedere alla Marina di affondare gli immigrati come fece Bossi, invece di leggi assurde come la Bossi-Fini, o altre, hanno semplicemente polverizzato i lavori meno specializzati.

Questo ha ottenuto un effetto pesante ANCHE nelle PMI: tutti i lavori che potevano essere automatizzati al punto da essere ceduti a minijobber lo sono stati. Questo ha prodotto una richiesta incredibile di macchine automatiche e di sistemi IT nelle PMI. Anziche' avere sette specializzati e tre persone che fanno cose semplici, la PMI ha comprato un macchinario, e ora le cose semplici le fa semplicemente usando minijobber attaccati al macchinario: curva di apprendimento rapida, turnover alto, e minore costo del lavoro. Con cui possono pagare di piu' i lavoratori specializzati.

Cosi', la storia del minijob e' la storia di un progetto di ingegneria sociale, che ha:

  1. Condotto le PMI ad automatizzare tutto l'automatizzabile  per renderlo praticabile ai minijobber. Inoltre ha abbassato il costo del lavoro MA solo per tutti i lavori meno specializzati.
  2. Chiuso le porte agli immigrati senza skill, che non possono competere coi minijobber. Inoltre il minijob non consente il permesso di soggiorno.
  3. Permesso a casalinghe, studenti, pensionati, adolescenti, sussidiati, di aggiungere 420 euro al mese al bilancio senza acrobazie  o punizioni fiscali.
  4. Alleggerito il compito fiscale dello stato per i redditi bassi: meno burocrazia fiscale perche' il minijob non si dichiara e ha il netto uguale al lordo.
Adesso, andiamo alle risposte:

Potete vivere facendo due minijob?

No. Guadagnereste 840 euro al mese, che dovendoci pagare anche affitto e pensione (che il minijob non assicura) , vi garantirebbero solo di fare lavori di merda a vita e poi diventare barboni da vecchi. Anche se la vita qui costa meno, 840 euro sono davvero troppo pochi.

Potete entrare in Germania pensando solo ai minijob? Solo se siete molto svelti a trovare un altro lavoro. Come impiego marginale, il minijob non basta a darvi un permesso di soggiorno. Se siete extracomunitari questo vi uccide,  perche' anche avendone due dovrete andarvene. Se siete comunitari, vedete sopra.

Esistono persone che hanno SOLO minijob? Quelli che esistono sono essenzialmente coperti dal sussidio di stato, il che significa che il loro reddito viene integrato. In genere li riconoscete per la bottiglia di birra in mano alle nove del mattino. Non sono moltissimi.

Il minijob ha deformato le statistiche per la disoccupazione? No, perche' il minijobber non e' considerato un occupato, ma un "marginalmente occupato", geringfügig Beschäftigte , (geringfügig = insignificante, marginale, diafano) .

E' un atto di ingegneria sociale? L'effetto e' voluto? La risposta e' si. Le statistiche dello scorso anno parlano chiaro: la Germania ha avuto circa 2.000.000 di nuovi cittadini, tutti con redditi pari al reddito procapite o maggiori. Allo stesso modo, 700.000 persone che erano emigrate prima se ne sono andate, e il gettito fiscale ne ha risentito poco. Difficilmente una figura del genere puo' essere casuale.

Allo stesso modo, la fuga di immigrati a bassa scolarizzazione corrisponde ad una maggiore sicurezza nelle citta', e ad un minore conflitto con le comunita' come quella turca o islamica in generale. Dopo qualche anno di questa cura, gli effetti si vedono.

Personalmente? Personalmente posso testimoniare una cosa: sia io che Lady Uriel siamo andati a cercare "corsi di integrazione" per stranieri (onde dare l'esame per la cittadinanza) e se ci aspettavamo di finire in classi con donne in burqa e persone semianalfabete, come ci si aspetta in un gruppo di immigrati, ci sbagliavamo. La media era laureata, o piu'.  Il metodo funziona anche nella mia esperienza.

Mi rendo conto che governi incompetenti come quello italiano, nel tentativo di cacciare gli immigrati clandestini, abbiano tentato di tutto, dalla galera al proporre alla MArina di cannoneggiarli. La soluzione, invece, era molto semplice: il minijob.

Sarebbe bastato introdurre un istituto del genere in Italia, e avreste letteralmente cancellato per gli immigrati a bassa scolarita'  la possibilita' di avere un reddito di ingresso.

CHiaramente, i partiti pro-farlocchi ed i farlocchi stranieri lo odiano. In vigore in Austria, Svizzera, Germania, sta letteralmente uccidendo le possibilita' di un reddito di ingresso agli immigrati senza scolarizzazione o specializzazione. Contemporaneamente le aziende hanno avuto un disperato bisogno di automatizzare i processi per renderli efficaci per i minijobber, creando una domanda enorme di macchine automatiche (di cui ha beneficiato anche la meccanica italiana, btw).

I farlocchi sono devastati, lo so. Prima arrivavano a Berlino, trovavano un lavoro che per quanto pessimo era sempre ben pagato, e sfangavano il lunario cosi'. Oggi non possono piu'. Oggi arrivano, provano coi lavori meno qualificati, e se ne vanno scornati. I minijobber sono troppo aggressivi, 420 euro e via. Per chi vuole immigrare ma non sa fare niente, rimane solo Londra.

Non per niente, quando andate su questi siti farlocchi, che odiano il minijob, e' tutto un parlare di Londra, perche' siccome non esiste niente del genere per togliere ciccia ai nuovi entrati, essa e' ancora il punto di ritrovo dei farlocchi italiani.

La differenza tra minijob e la Bossi-Fini e', essenzialmente, la differenza tra un governo competente ed uno incompetente. Non serve a niente il CPE o la Bossi-Fini. Bastava il minijob, e i "lavori che nessuno voleva piu' fare" sarebbero stati presi d'assalto dagli italiani, sotto forma di part-time.


Uriel



(1) In Italia alcuni precari ci riescono, ma sono aiutati dalla famiglia. Da soli, in un paese straniero, non ci riuscireste mai. Neanche in italia ci riuscireste, da soli.

(2) Il genitore tedesco, specialmente in provincia (cioe' quasi ovunque) alla richiesta di spendere 800 sacchi per un telefono risponde mandando il figliuolo a lavorare per guadagnarseli. Vedete tantissimi sedicenni al lavoro nei pub, in estate.  E vi basta guardare l'abbigliamento e il cellulare per capire che non ne hanno davvero bisogno.

E ora?

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Oggi sono andato al lago con famigghia, quindi non ho avuto il tempo di notare le numerose email che mi chiedono cosa succedera' secondo me adesso che Silvio e' stato condannato dal Malvagio Tribunale Comunista della Cassazione.

Suppongo che siate preoccupati per la piega presa dalla politica, con dichiarazioni tipo "guerra civile". Se pensate che la Santanche' si mettera' in mimetica e si mettera' a combattere per le strade, devo dire che quest'anno i vini italiani devono essere venuti davvero bene. Onestamente, credo di non temere abbastanza i Kommando Bondi , o non vedo La Russa che ti lancia addosso le stampelle tipo Enrico Toti, gridando con accento catanese "mminghia, mmmmbareeee, chi vive per la pathria vissuto e' assaii, mmmmmbareeeee". Qualcosa mi dice che potete dormire sonni tranquilli.

Meno tranquillo deve essere Napolitano, la cui esperienza di presidente affonderebbe immediatamente con la caduta di questo governo. Napolitano esiste solo come presidente a tempo che sostiene un governo "di responsabilita"(1), e nel momento in cui il governo "di responsabilita' " inizia a parlare di guerre civili e caduta del governo, mi sa tanto che la "responsabilita' " di Napolitano possa anche essere rinunciabilissima.

Quello che e' in bilico, piu' che il governo, e' Napolitano. Basterebbe che uno dei partiti che lo hanno sostenuto (PD e PDL) lo"sfiduci", e siccome e' gia' stato un presidente conflittuale verso la terza forza politica (M5S), non avrebbe quasi scelta se non dimettersi.

Il PDL puo' vivere con Berlusconi agli arresti? Puo' condurre una campagna elettorale che porti alla vittoria? No. E' stato abbastanza chiaro che senza un impegno personale in prima persona di Silvio Sandman Berlusconi, non succede proprio nulla e il PDL si mostra essere il piu' patetico branco di donnette col labbro salvagoccia ed personaggi da cinepanettone della storia. In un film di Vanzina, tipo vacanze a montecitorio, magari sarebbero sopportabili. Per quarantacinque minuti,o  giu' di li', e solo se ci sono abbastanza tette. Di certo non possono affrontare una campagna elettorale.

Il PD, oltre ad essere un altro bel branco di carampane indignate, cattoliche arrossite , fotocopie di Carcarlo Pravettoni e macchiette da film felliniano, non ha molte chances anche in questo caso. Il loro segretario temporaneo puzza di comintern e ciclostile, e a dire il vero a parte democristiani arrossiti non hanno questa gran classe dirigente da mostrare. E la lira si impenna!

Capite bene quale sia la strategia giusta di Grillo: nessuna. Non deve fare assolutamente nulla, perche' il prossimo anno si vota per le europee, e quindi per i politici ci sara' la solita immensa opportunita' di andare a svernare a Bruxelles. Insomma, si puo' sempre fare un grande "Election Day", ove i politici impresentabili in Italia si propongono in maniera anonima (e' un proporzionale) dietro al partito, e se la danno a  gambe verso Bruxelles.  Nuove facce, in realta' figli di e nipoti di, finiranno sulla scena politica. 

Quello che dovete aspettarvi e' una caduta controllata del governo, e del Presidente della Repubblica, che abbia come risultato quello di aggregare insieme le elezioni politiche e quelle europee, permettendo cosi' di imboscare a Bruxelles i trombati italiani.
Quando saranno le europee? 

Secondo una decisione approvata in data odierna, martedì 21 maggio, le elezioni del Parlamento europeo del 2014 si terranno dal 22 al 25 maggio, invece che a giugno. L’anticipo delle elezioni darebbe al nuovo Parlamento più tempo per prepararsi all’elezione del Presidente della Commissione europea prevista a luglio 2014. - See more at: http://www.euprogress.it/2013/05/elezioni-europee-2014-voto-anticipato-a-maggio#sthash.sR0UUoLq.dpuf
Secondo una decisione approvata in data odierna, martedì 21 maggio, le elezioni del Parlamento europeo del 2014 si terranno dal 22 al 25 maggio, invece che a giugno. L’anticipo delle elezioni darebbe al nuovo Parlamento più tempo per prepararsi all’elezione del Presidente della Commissione europea prevista a luglio 2014. - See more at: http://www.euprogress.it/2013/05/elezioni-europee-2014-voto-anticipato-a-maggio#sthash.sR0UUoLq.dpuf
Secondo una decisione approvata  martedì 21 maggio, le elezioni del Parlamento europeo del 2014 si terranno dal 22 al 25 maggio, invece che a giugno. L’anticipo delle elezioni darebbe al nuovo Parlamento più tempo per prepararsi all’elezione del Presidente della Commissione europea prevista a luglio 2014.

Insomma, considerando sei mesi di campagna elettorale, diciamo che il governo e il Presidente rantoleranno sino a Novembre-Dicembre. Cadranno e si andra' alle elezioni, che verranno accorpate con quelle europee. A quel punto , mignotte (le regole delle europee dicono di proporre una certa quota di donne) e cugini (i seggi sono 751!) saranno piazzati a svernare con comodo.

Voi direte: ma perche' non cadere subito, provare con le elezioni, e poi SE trombati riciclarsi alle europee? Le risposte sono molteplici.

  • Innanzitutto, il trombato ha bisogno che il partito sopravviva. Ha bisogno che sopravviva perche' da regolamento quest'anno le orze politiche dovranno indicare il partito EUROPEO di appartenenza (es, il PD dovra' indicare il PSE, il PDL indichera' il PPE, e cosi' via). Se un partito sparisce in Italia, difficilmente potra' affiliarsi.
  • Esiste la possibilita' di giocarsi i rimborsi elettorali per le europee, se si riesce a drammatizzare abbastanza le elezioni da avere risultati simili nelle due elezioni. Insomma, pescare rimborsi anche dalle tasche di Bruxelles. Se si viene trombati alle prime elezioni, le seconde diventano improbabili.
  • Il Movimento Cinque Stelle non ha affiliazioni al parlamento europeo ed ha una posizione ambigua. Fondere le due date elettorali mette il M5S nelle condizioni di uscire dalle ambiguita' e di federarsi con un partito europeo. Il problema e' che oltre all' UKIP di Nigel Farrage (con cui, mi dicono(2), M5S sta iniziando sottobanco un certo carteggio) non si vede molto altro con cui allearsi. Unire le due date elettorali e le due campagne permette ai partiti di menare M5S sotto la cintola.
Cosi', credo che il crollo controllato a Novembre-Dicembre sia la soluzione piu' accreditata, seguita da un crollo immediato, un governicchio di avunculogratulazione meccanica (o come lo vorranno chiamare) , sino a portare le elezioni nella stessa data delle europee. 

Ce la fara' M5S? E' assai probabile, perche' nella disintegrazione attuale entrambi i branchi di farlocchi faranno di tutto per favorire Grillo. Non volontariamente, sia chiaro, ma e' assai difficile che gente come Alfano o la Santanche' possano tirare fuori una vena europea, o che lo stesso Letta, che sino a ieri ha detto che convincera' la Merkel ad essere meno rigida, possa fare molto. Un acceso europeismo per contrastare Grillo sarebbe rischiosissimo. Tuttavia, dovranno presentarsi col logo del PSE.

Rispondo ad un'altra domanda: penso ancora che M5S siano innocui farlocchi?

Onestamente, mi sovviene un fatto che prima non mi sovveniva, per cui ho cambiato idea. 

Quale fatto?

Allora, mettiamola cosi: Grillo ha saputo organizzare raduni sino al milione di persone, senza un solo incidente. Puo' girare, nonostante le tensioni che suscita, senza scorta.

Sono certo che la sua base sia piuttosto pacifista, ma normalmente basta l' 1% del livore che si legge nei commenti del suo blog per trasformare un partito in una macchina da disordini di piazza.

E' vero che Grillo calmiera molto i suoi, ma se davvero raccoglie aree di disagio economico e aree di protesta, e' PERLOMENO STRANO che possa organizzare comizi del genere solo basandosi sul fatto che Grillo, la sua base ed i suoi rappresentanti siano pacifici.

Dovrete chiedervi quale misterioso fattore permetta ai comizi ed ai raduni di Grillo di rimanere indisturbati, senza centrosocialati a lanciare pietre ed incendiare banche, senza provocazioni, senza che avvenga UN SOLO atto di violenza, o perlomeno di provocazione.
In Italia, a garantirvi questo sono diverse cose. La polizia, i servizi segreti, e gli Innominabili, una forza di polizia "speciale", nata dalla vecchia "Polizia Politica", che a sua volta aveva ereditato camicie nere ed Ovra, entrata alla fine degli anni 70 in un limbo giuridico speciale per via di leggi speciali. In questo post li chiamero' "gli innominabili" perche' non piace loro venire nominati. E suppongo che il Grillo dei primi tempi, prima che conoscesse Roberto, fosse considerato almeno "interessante" da loro.

Allora, M5S e' fatto di tre componenti:

  • Beppe Grillo. E' vero che calmiera, e' vero che ha un effetto catartico sui suoi elettori, ma non basta a frenare provocatori di ogni colore, centrosocialati, fascisti , anarchici &co dal fare casino approfittando della folla. Peraltro, da quando M5S si e' interessato a NoTav, anche il livello di violenza di questi ultimi si e' calmato. O Beppe Grillo e' il pifferaio magico, oppure c'e' altro.
  • La sua base. La base di Grillo,  sebbene scriva incredibili corbellerie sul blog di grillo, spesso incitanti alla rivoluzione, e' fatta da persone non violente. E' un merito, nel senso che si tratta di un'area di disagio che sino a ieri era fatta di normali cittadini lavoratori, magari disinteressati, ma non violenti. Ma questo non basta a salvarsi: anche al G8 di genova c'erano i pacifisti, ma non e' servito.
  • Roberto Casaleggio. Una specie di enigma avvolto nel mistero. Il suo CV non mostra meriti tali da essere dove si trova. Le sue farneticazioni sembrano un trip della SF degli anni '80, manca solo Billy Idol che canta Neuromancer e il Crawl. RImane l'unico aggancio logico tra M5S e la "forza misteriosa" che protegge le piazze di M5S.

Adesso andiamo per esclusione sullo stato.

M5S non ama la polizia e viceversa. Le prese di posizione riguardanti i fatti di Federico Aldrovandi, per dire, lo mostrano chiaramente. La presa di posizione sulla vicenda della donna e della sua bambina consegnate al boia anche. Anche la sue prese di posizione sulla Tav non gli danno le simpatie della polizia. Inoltre, la polizia non e' stata cosi' zelante quando le mail dei parlamentari sono finite online.(3)

Non sono i servizi segreti. Se cosi' fosse stato, M5S avrebbe avuto agio a prendere il COPASIR, sarebbe stato gradito ai servizi, che come si sa sono al comando del capo del governo. Inoltre la vicinanza con i discorsi di Fo , la dialettica della giustizia su Ustica, ed il complottismo, non rendono M5S vicino ai servizi. E i servizi potevano evitare che le email finissero online.

Rimangono "gli Innominabili". Hanno uomini tra i fascisti, tra i centrosocialati, tra i NoTav, tra gli anarchici, sono presenti in ogni gruppo di sciroccati del paese , e spesso li controllano. Hanno un Budget poco chiaro, che viene speso in un modo ancora piu' oscuro, al punto che sostengono sulle proprie spalle diversi CSOA e finanziano Rave Party al 100%. 

Sono esattamente quello che serve per garantire ad un politico di girare per le strade senza scorta, per garantirgli di poter fare dei comizi da milioni di persone senza UN SOLO incidente violento con un solo gruppo di fanatici.


Allora, chi e' l'ambasciatore? Chi collega gli Innominabili a M5S? Lo abbiamo gia' detto: per esclusione, Roberto Casaleggio.

Ovviamente non ho prove, ma come dico spesso, dove basta la logica le prove non servono. Semmai posso dare un consiglio a M5S e agli Innominabili: fate succedere almeno un incidentino. Che so io, un poco di Black Blocks, o qualche anarchico, o qualche fascista/centrosocialato. 

Cosi', l'assoluta tranquillita' di decine e decine di comizi di Grillo vi fa sgamare. 

Perche' non basta essere pacifisti per avere pace.

E quindi no, questo sospetto di presenza degli Innominabili dietro Casaleggio un pochino mi preoccupa. Ho cambiato idea, si.

E no, non sara' qualche incidente , se avviene da ora in poi, a farmi cambiare idea.

Uriel



(1) La responsabilita' di gente che fa un governo con un partito il cui capo deve affrontare sei probabili condanne in un anno mi sa molto di Warner Bros, ma soprassediamo, che in natura i coyote sono molto piu' veloci dei road runners, e se ci attacchiamo ai dettagli non la finiamo piu'.

(2) Come sapete, sono un agente al servizio del RflEttÜAÜG ( Rindfleischetikettierungsüberwachungsaufgabenübertragungsgesetz )  [ http://de.wikipedia.org/wiki/Rindfleischetikettierungs%C3%BCberwachungsaufgaben%C3%BCbertragungsgesetz ]  . Dispongo di bistecche informazioni fresche di macello.Tutte rigorosamente etichettate, natürlich.

(3)Ma stranamente, NESSUNA di queste email finite online parla di Casaleggio, o e' una comunicazione da o per Casaleggio, che e' dopotutto il cofondatore del movimento.

Il potere del saper fare.

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Da quando il Corriere e' stato comprato dal Grande Delocalizzatore, la vecchia lagna degli anni '90 , che le industrie si muovono e allora noi dovremo vivere di conoscenza e di valore aggiunto ricomincia. Prima sulla stampa, poi sul corriere , hanno iniziato a spuntare cose di individui che "vivono di creativita"' e che ovviamente "il lavoro e' ovvio che se ne vada e a noi rimarra' la creativita' ed il valore aggiunto. Che sono, onestamente, stronzate: in questo senso, approvo al 100% la logica delle aziende tedesche possedute dal Lander: prova ad andartene, e la poltrona delocalizzata sara' quella del CEO.  




Esistono numerosi errori in questa concezione, nella misura in cui si parte da assiomi sbagliatissimi:

  • Che soltanto l'occidente abbia la creativita'. Secondo chi parla di queste cose, gli occidentali sarebbero geneticamente superiori, e quindi gli unici detentori della creativita', mentre gli altri popoli, beh, che si tengano pure le fabbriche ed il lavoro nei campi. Di sicuro nessun cinese puo' arrivare ai livelli di creativita' di un ariano, dice l'ideologia.
  • Che in occidente la creativita' sia diffusa quanto la produttivita'. In generale, i creativi sono pochissimi. Se gli inventori sono si e no una quarantina per secolo, di cui uno-due genii del calibro di Leonardo da Vinci o Einstein, i "semplici creativi" sono poche migliaia.
  • Il valore aggiunto deve essere lontano dalla produzione. Secondo questa logica, l'occidente passera' il tempo a scrivere geniali jingle pubblicitari per prodotti fabbricati in Cina: dal momento che il cinese non puo' certo scrivere un jingle pubblicitario. La casalinga che ha un orgasmo lavando una vasca da bagno con un detersivo cinese va oltre l'immaginazione del cinese medio.
La verita' e' che questi signori non capiscono una cosa, o meglio non stanno notando una cosa: i paesi in via di sviluppo stanno iniziando a sviluppare un'offerta ANCHE nel campo del middle management. Il che significa che se prima ad essere delocalizzati erano solo i lavoratori, oggi la cosa inizia a diventare problematica anche per il middle management.
Il punto critico di questo discorso e' semplicissimo: per delocalizzare occorre standardizzare. Occorre standardizzare perche' se cercate di delocalizzare un prodotto che si origina da una classe di artigiani cresciuta magari con un sistema scolastico apposito, vi trovate nella condizione in cui il vostro target non ha avuto la stessa scuola.

Mi spiego: prendiamo per esempio un sistema scolastico che abbia il preciso scopo di produrre operai specializzati per le PMI. Diciamo nel settore della pelletteria. Dopo qualche decennio, otterrete un settore manufatturiero che produce un prodotto molto vario (ogni PMI fa i propri prodotti) e se esiste un buon meccanismo scolastico, anche una certa qualita', o meglio, una serie di specifiche qualita'. Se a questo punto pensate di delocalizzare, la prima cosa che vi verra' in mente sara' di spostare lo know-how. Ma mettere dei contadini , farli formare e mandarli allo sbaraglio non vi riuscira': nessun prodotto e' davvero unico, nessuno know-how e' davvero unico, ma vi servira' perseverare per anni ed anni, e spostare in Cindia le scuole , per avere tra venti anni lo stesso prodotto.

Con questo non sto dicendo che l'artigiano sia magico e che abbia un sapere non trasmissibile ai non italiani. Dopo cinquant'anni che fanno pasta, in USA ci sono marche di pasta che sono ottime. E dopo cinquant'anni a crescere vinicoltori, anche i vini non italiani cominciano ad essere apprezzabili. (1) Ma ci hanno messo cinquant'anni. Perche' e' stato necessario ricostruire lo know-how, il che richiede tempi molto lunghi.

I farlocchi che credono di bloccare tutto mettendo un marchio DOCG non hanno capito niente: il fatto che esista una storia industriale relativa a dei prodotti non rende IMPOSSIBILE spostarli, lo rende solo difficile e lungo. Ma non esiste niente che impedisca, mettendoci impegno ed anni, di replicare ANCHE la storia industriale altrove.

Il primo punto che i delocalizzatori devono conseguire, quindi, e' spezzare le dipendenze con la storia industriale del posto. E dico "storia industriale"; perche' quando in un paese hai VolksWagen per 50 anni, ogni micragnosa azienda fornitrice sa quale programma e' meglio comprare, che versione di cad usare, che tipo di bancali sia meglio usare, e tutta una gigantesca quantita' di piccoli dettagli ESTERNI all'azienda, la cui filiera si arricchisce di "little skills" nei decenni. Lo stesso dicasi per un qualsiasi distretto industriale.

Cosi', per prima cosa il delocalizzatore deve raggiungere DUE obiettivi:

  • Svincolare il prodotto da ogni componente umana che richieda anni per venire accumulata.
  • Svincolare il prodotto da ogni componente creativa che richieda anni per venire accumulata.
Ora, la trappola e' semplicemente questa: chi vi promette una societa' di creativi come societa' POST-delocalizzazione omette il piccolo dettaglio che per delocalizzare occorra UCCIDERE la creativita' del prodoto in modo da svincolarsi dai creativi. CHi lavora come designer di un prodotto e' una specie di punto di accumulazione della storia industriale: ha imparato od ereditato centinaia di "lessons learnt" da errori gia' commessi in passato , e ha quindi sviluppato come "stile" cio' che e' il retaggio di una storia industriale. Se decidiamo di rendere il prodotto indipendente dalla storia industriale, stiamo decidendo di renderlo indipendente dai creativi.
Del resto, la visione del finanziere delocalizzatore e' di portare altrove le fabbriche promettendo che poi tutti vivranno di ozio e lavori di concetto, per poi (quando e' troppo tardi) dire "mi dispiace, ma i lavori di concetto sono un pelo sopravvalutati. Che ne dite della prostituzione minorile come alternativa?".

Questo e' quello che vi propongono i MArchionne, quando ordinano ai loro giornali di scrivere CAZZATE del genere: http://www.lastampa.it/2013/08/05/economia/cos-america-ed-europa-dicono-addio-alle-fabbriche-c3iTadQ8Wwx3iRuPyM2JLJ/pagina.html

Non c'e' altro modo di definire queste porcherie molto anni '90. Innanzitutto, questi economisti (essendo economisti sono dei ciarlatani per definizione) non mettono mai dei numeri. Ovvero non spiegano mai in che modo un'azienda con 50.000 operai domani avra' bisogno di 50.000 "creativi". In secondo luogo, non spiega in che modo 50.000 operai possano diventare dei creativi. Il manager medio diventa pazzo quando un testo supera la complicazione di 5-6 slides, dopodiche', dicono , non riescono piu' a seguirti. Insomma, sono dei minorati di mente. Se io dicessi ai manager "diventate dei creativi", riuscirebbero loro a riciclarsi come creativi?

Un altro punto e' la famosa "economia della conoscenza", altra palla che ho visto in giro, tra i vecchi maiali sessantottini che sognano di non fare un cazzo da mane a sera e i loro nipotini che sognavano il posto da statali - sempre per non fare un cazzo da mane a sera - gira molto questa leggenda, ovvero la leggenda dell' "economia della conoscenza".

La prima cosa da notare e' che se l'economia della creativita' vede 4-5 creativi per secolo e una quarantina di inventori a sbarcare il lunario mentre tutti gli altri fanno la fine degli spermatozoi sfortunati, quella della "conoscenza" e' un'economia simile. Prima di aderire entusiasticamente alla proposta, dovreste iniziare a chiedervi se voi questa "conoscenza" l'avete e quanta ne avete. PErche' non si parla di "economia della laurea" o di "economia dell'aver studiato", ma di un'economia della conoscenza, ovvero basata sul valore delle cose che voi conoscete. E attenzione , perche' conoscere non indica una collezione disordinata di memorie che potete aver raccolto nella vita, ma una sistematica strutturazione della conoscenza.

Se andiamo a vedere quali percentuali della popolazione dispongano della conoscenza "di valore" , scopriamo che la piramide dei redditi che se ne evince e' ancora piu' appuntita: se nel caso della creativita' era gia' una piramide molto appuntita, nel caso della conoscenza e' un pochino meno appuntita, ma non ancora "democratica": ma specialmente, occorre capire che in un mondo del genere non esiste proprio nessun "ceto medio".

Se pensiamo ad un reddito distribuito secondo una scala di creativita', otteniamo la situazione per cui a fronte di 4-5 genii per secolo, piu' qualche decina di inventori e un centinaio di scienziati, il resto finisce immediatamente nel ruolo di "working class". Che cos'e' un "creativo medio"? Quanto sono gli "inventori medii?"  Che cos'e' l'analogo del "ceto medio" nel mondo degli scienziati?

Se poi andiamo all'economia della conoscenza, che cosa otteniamo? Otteniamo una domanda simile: se distribuiamo il reddito per conoscenza, quali sono le classi sociali che ne escono? Quanto e' grande il ceto medio?


A queste obiezioni mi si risponde sempre "silicon valley". E' come se nel 1800 io avessi proposto a tutti di diventare musicisti , citando il fatto che a Vienna c'era una incredibile industria musicale. Verissimo: una corte molto spendacciona e interessata alla musica aveva generato tutto un ecosistema di musicisti, tra cui alcuni davvero geniali, ma stiamo dimenticando un paio di fattori:

  • Quella corte attirava PRATICAMENTE TUTTI i buoni musicisti della mitteleuropa.
  • Quella corte era IL SOLO posto nel raggio di centinaia di KM ove potevate essere Mozart e sbarcare il lunario.
So benissimo che raccogliendo le migliori risorse umane nel raggio di 6000 km, e concentrandole in un posto quel posto prosperera'. Ma questo non significa che sia un modello sostenibile, e neanche che sia repricabile. Dire che nella "silicon valley", che raccoglie gente da tutto il globo, si viva di "creativita" ' e' come dire che a Vienna moltissimi vivevano di musica e di opera. Verissimo, ma quello era l'unico posto nel raggio di centinaia di Km. Nnegli USA c'e' la silicon Valley, e' vero, ma usciti dalla silicon valley trovate catastrofiche situazioni di indigenza, che nessuno ascolta, perche' la risposta sarebbe "muoviti nella silicon valley":

Cosi', vedo come venditori di fumo coloro che mi vengono a vendere la storia della delocalizzazione come di una trasformazione economica che porterebbe il mondo a "vivere di conoscenza". La cosa corretta da fare e' semplicemente far entrare lo stato nelle aziende, anche sotto forma di comune o regione, e alla proposta "delocalizziamo" rispondere semplicemente con "delocalizziamo il CEO".

In ultimo osserviamo sempre la mirabile stronzata del secolo, ovvero l' iPhone che vince "per il design": " La maggior parte del valore aggiunto dell'iPhone viene dall'originalità dell'idea, dalla formidabile progettazione ingegneristica e dall'elegante design". Che sono palle belle e buone. Innanzitutto, l' iPhone era originale forse nella sua prima versione, ma alla versione 5 e con migliaia di telefoni tutti rettangolari, se fosse per la "conoscenza" e per il "design", dovrebbe valere pochissimo.

Inoltre, nel design c'e' davvero poco: e' un parallelepipedo di un solo colore. Non c'e' proprio nulla di inimitabile, se non il brand. Ma qui sta la trappola: se io faccio un telefono identico senza la mela, anche nell'ipotesi in cui apple non mi denunci, verrei riconosciuto dal mercato come "imitazione": il risultato e' che il vero valore aggiunto e' il brand, e come tale non e' qualcosa che il lavoratore possa avere, ne' prender parte alla sua costruzione.

La trappola e' molto semplice: far credere che il mondo possa reggersi sulla creativita' e sulla conoscenza, quando sia la "creativita" che la "conoscenza" che rimarrebbero dopo una eventuale delocalizzazione sono quelle registrate come trade mark (la mela) o quella registrata come brevetto (il telefono): NIENTE CHE POSSEDIATE VOI.

L'unica risposta possibile a questo genere di stronzate e' quella di fondere insieme gli ultimi anni di studio e di lavoro, in modo da creare in loco una catena produttiva ove il sapere sia il saper fare il prodotto, e la creativita' sia il saper inventare un prodotto: solo in questo modo la piramide si allarga alla societa' intera.

Se lasciate che la promessa di una societa' basata sul sapere vada INSIEME alla delocalizzazione, scoprirete presto di trovarvi in una societa' basata sulla conoscenza, ove ogni conoscenza utile si chiama "brevetto", e su una societa' basata sulla creativita', ove ogni creativita' utile si chiama "marchio registrato". Niente che possiate avere voi.

La delocalizzazione va bene come espansione delle industrie, e semmai si debba costruire attorno un'economia della conoscenza o della creativita', si deve parlare di saper fare il prodotto e di saper inventare il prodotto: i beni immateriali hanno, infatti, un piccolo problema. Sono brevetti o marchi registrati.

Non fatevi quindi ingannare da articoli del genere, che nelle nazioni ancora industrializzate non dovrebbero nemmeno apparire sui giornali: marchionne vi sta dipingendo un futuro che non avrete mai, per la semplice ragione che quando il saper fare il prodotto ed il saper inventare il prodotto non contano piu' perche' sono mossi, rimangono solo saper brevettare il design e saper registrare un brand, che non vi portano ad una lira.

Questi signori, dopo aver comprato giornali, stanno vendendo di nuovo il fumo che hanno venduto negli anni '90, raccontanto che negli USA ci sia una ripresa inesistente , nascondendo il collasso industriale - il fallimento di Detroit ha avuto un articolo, subito sparito , mentre trovate ovunque "la ripresa USA nelle citta' della conoscenza" - ed i suoi danni.

Quando volete parlare di quanto sia bello chiudere le industrie per una economia della conoscenza, dovete sempre avere in mente le immagini di Detroit "che vive adesso di conoscenza grazie al Miracolo Marchionne":




Eccolo, guardate quanto e' intelligente e colto quel tizio.

Questo e' il mondo che delocalizza le industrie per "vivere di conoscenza". Un mondo di rovine e abbandono, questo e' il risultato del "progetto Marchionne", ed e' quello che in realta' vi promettono i ciarlatani che scrivono certi articoli da Berkeley.




Oh, come si diverte, a vivere di conoscenza e di creativita'.


Uriel


(1) No, me ne fotto se la stampa italiana vi fa credere di essere gli unici a saper fare pasta, pizza e vino. Non e' esattamente cosi'.


Berlusconi l' Europeo.

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Dopo il post "e ora?" , ove avevo detto che sapevo di contatti tra M5S e UKIP, sto avendo la casella subissata di email "come facevi a sapere di M5S e di Nigel Farage?" oppure con "come facevi a sapere che Berlusconi avrebbe rimandato la resa dei conti a Ottobre e si parli di elezioni in Primavera? La risposta e' semplice, ed e' il messaggio che sto cercando di propagandare con questo blog: se pensate, se usate la logica , nessun disegno vi e' oscuro, nessun segreto vi rimane segreto, nessun movimento sotterraneo vi rimane sotterraneo. Usate quel cazzo di cervello.


Mi riferisco a questo post, btw http://www.keinpfusch.net/2013/08/e-ora.html

Allora, prima: come facevo a sapere di UKIP e M5S giorni PRIMA che Grillo pubblicasse l'articolo? Di per se' e' semplice. La manovra di andare al voto per le politiche insieme alle europee e' ovvia. Se ci chiediamo "quale sia il prossimo grande appuntamento elettorale nei prossimi mesi?" troviamo immediatamente le Europee. Cosi', occorre chiedersi subito quali strategie, partito per partito, possano scaturire da questa situazione.

E' ovvio che M5S, che non ha mai partecipato alle europee, non fara' altro che cercare un partito di riferimento da mettere sulla scheda, se vuole partecipare. Se non vuole partecipare, sara' massacrato perche' manca di dimensione europea. Quindi deve trovare un amichetto a Bruxelles.

Il guaio e' che PPE non lo accetterebbe, PSE non lo accetterebbe, e anche il Partito Pirata lo ha sfanculato tempo fa , ricordandogli che in Germania M5S sarebbe illegale, dal momento che ci sono regole precise su come i partiti debbano eleggere i propri organi interni e fare lo statuto.

In questo senso, viste le opinioni ed i modi di Grillo e dei suoi, gli unici papabili sono rimasti quelli di UKIP. Sicuramente non potevo dirvi in anticipo QUANDO si sarebbero messi d'accordo, ma era prevedibile - usando la logica - che M5S si sarebbe preparato alle europee cercando l'amicizia di UKIP e degli altri del gruppo degli euroscettici. Ed in effetti, mentre scrivero "e ora?", stavano probabilmente trattando dell'intervista che hanno poi messo online.

Che cosa insegna questo? Insegna una cosa semplice: l'intelligence e' PIU' potente dello spionaggio, e puo' dare i medesimi risultati. Questa e' la ragione per cui Prism e' prima di tutto una prova di stupidita': e' mero spionaggio sviluppato in maniera brute-force, e tuttavia non ha saputo prevedere le "primavere arabe", che hanno colto di sorpresa gli analisti. Perche'? Perche' dietro tanto spionaggio NON C'ERA ABBASTANZA INTELLIGENCE.

Adesso facciamoci una domanda: la parola "Elezioni Europee" che genere di cose puo' far venire in mente al PDL? E che genere di cose puo' far venire in mente a Berlusconi?

Al PDL sicuramente appare come una ineguagliabile opportunira' per riciclarsi. Da sempre l' Italia usa Bruxelles come discarica di subumani politici (per poi lamentarsi che le regole di Bruxelles calpestano l' Italia: cazzo, avete mandato Mastella a rappresentarvi, e adesso vi lamentate perche' non fa bene il suo mestiere? Perche', in Italia invece Clemente Mastella che roba era? O preferite Giulietto Chiesa?) , e quindi anche in questo caso, faranno in modo da trovarsi un posticino a Bruxelles.

Credo sia logicamente semplice prevedere che nel PDL oggi i futuri trombati siano in fila per un posto a bruxelles.

E' buffo invece chiedersi che cosa possa pensare Berlusconi di Bruxelles. Voi direte: ma Berlusconi e' stato estromesso dalla politica. Aha. Da quella italiana. Ma contrariamente a quanto pensiate, non esiste alcuna regola sinora che vieti ai pregiudicati di candidarsi per Bruxelles. Leggo che sono state fatte petizioni, ma lo statuto del parlamento, mai aggiornato dal 1976, dice ancora che puo' candidarsi chiunque.

Esiste, quindi, una possibilita' che Berlusconi se ne impippi della proibizione italiana e si candidi per un posto a Bruxelles, cosa che renderebbe ridicolo il paese. Il motivo per cui non credo molto a questa ipotesi, e non l'ho citata nell'altro post, e' che Berlusconi non farebbe una cosa simile innanzitutto perche' teme che in sua assenza qualcosa possa accadere ai suoi figli. Difficilmente , quindi, fara' una cosa del genere: le europee saranno semplicemente l'occasione per riciclare i suoi stessi parlamentari dei collegi meno sicuri piazzandoli negli stessi collegi sicuri, ma sulla scheda europea.


L' ipotesi Putin, cioe' la fuga in Russia, e' un'altra ipotesi cui non credo, sempre per la stessa ragione: Berlusconi teme per i propri figli. Siccome non vedo nell'immediato una exit strategy che possa metterli al sicuro, considero poco probabile una sua fuga in Russia. E' tuttavia possibile che l'idea si riproponga in futuro, se i processi successivi andassero male o malissimo.

La cosa che non si vuole capire e' che Berlusconi e' la parte piu' insignificante del problema. Nel corso degli anni, Berlusconi ha creato attorno a se' un ecosistema, sia materiale (tutto il giro d'affari che circonda il PDL) che ideale, "sdoganando" tutta una serie di atteggiamenti (l'irrisione verso la legalita', l'insulto , il ritrattare le dichiarazioni, la semplice maleducazione) che oggi sono endemiche. Questo "popolo", che prima era provinciale ed emarginato, ha iniziato ad accrescersi semplicemente perche' i medesimi comportamenti venivano "sdoganati".  Una persona come la Santanche', o uno come Briatore , prima erano visti come arricchiti. Pensate a Sgarbi, un individuo che viene dalla suburbia ferrarese-rovigotta, che come tanti si e' arricchito, ma prima di lui a ferrara c'era una precisa opinione della "gente che urla sempre". Tutta roba "sdoganata". Cattiva educazione sdoganata, incivilta' sdoganata, eccetera. Se oggi qualcuno pensa di poter dare della scimmia ad una ministra perche' e' negra e' semplicemente perche' piano piano questi comportamenti sono stati "sdoganati".

Ma il fatto che Berlusconi sia l'unico finanziatore , ideatore, leader del PDL, e che (come si e' visto alle scorse elezioni) la sua partecipazione ad una campagna vale almeno 15 punti percentuali, fa si che dopo la sua scomparsa il problema non e' "cosa fara' Lui". Lui si fara' i suoi domiciliari, dentro abitazioni piu' grandi del Vaticano, e tutto quanto.

Ma i suoi peones sono quelli che la vedono brutta. Tutti quelli che sono usciti dal PDL e hanno provato a mettersi in proprio , come Crosetto e la Meloni, hanno prodotto al massimo qualche increspatura nella forza: partitini da 2%. E solo Berlusconi tiene a bada la faida tra forzitalioti e missini. Dal punto di vista del PDL, cioe', dopo Berlusconi c'e' il buio.

Quindi, tornando a bomba, un pensiero rigoroso spiega che il problema sia non tanto di salvare Berlusconi, ma di salvare i peones. Parlamentari per primi. Ora, la strategia di uscita e' comoda perche' le Europee insieme alle politiche raddoppiano i posti: in teoria e' persino possibile che la stessa persona si candidi ad ENTRAMBE le competizioni e poi si tenga quella ove ha vinto, sistematicamente.

Il vero problema e', in caso di collasso del PDL, che cosa accadrebbe alle amministrazioni locali. Nei luoghi ove la sinistra non vince, infatti, non vincera' solo per via di un vuoto politico. D'altro canto, la discesa di Marina e' difficile da praticare, almeno col padre vivo. Qualsiasi cosa decidesse Marina, infatti, qualcuno avrebbe sempre la tentazione di scavalcarla andando dal padre. Inoltre, Marina sarebbe sempre la figlia di, col risultato di avere il padre come convitato di pietra ad ogni riunione. La discesa in campo di Marina Berlusconi e' improbabile perche' .... perche' suo padre e' ancora vivo. Si ritroverebbe col diventare la sacerdotessa di una mummia chiusa da qualche parte.

I punto pero' e' che in politica nequaqua vacuum.

Il che significa una cosa: dopo un eventuale crollo del PDL dovuto all'assenza di Silvio, dovete aspettarvi la nascita di un nuovo movimento politico a destra. Non so cosa sara', ma nel 2014 qualcosa DEVE andare a prendere il posto del PDL. Dopo che i trombati si saranno salvati a Bruxelles, infatti, il vuoto strutturale sara' ancora piu' pesante ed e' probabilissimo che il PDL si afflosci sotto la sua inconsistenza.

Un'altra domanda e' : in che modo Silvio puo' proteggere i figli? E che ruolo puo' avere , diciamo, un Putin nella storia? Se Berlusconi si preoccupa di eventuali attacchi contro Mondadori o Fininvest, la sola cosa che puo' fare e' cercare qualcuno che ne rilevi delle quote, in modo che nel caso si colpiscano i CEO, tutti gli scenari siano orribili per la politica.

Supponiamo quindi che ci sia un aumento di capitale o un ingresso di qualche magnate russo in Mondadori o Fininvest. E supponiamo che esista un'opzione per la quale il nuovo entrato, se vuole , possa facilmente darsi alla scalata o una situazione per la quale se l'azionista di maggioranza e' inibito (perche' sotto sequestro od altro)di fatto rimanga al comando l'amico russo. Questa situazione si puo' ottenere facilmente, ed il succo e' che rende indigeribile qualsiasi attacco al CEO.

Se quindi Berlusconi avra' davvero paura per i suoi figli e/o avra' notizie di attacchi, dobbiamo aspettarci movimenti azionari dentro la galassia di famiglia dei Berlusconi, con cessioni di quote oppure aumenti di capitale o raccolta sul mercato.In generale, quindi, paradossalmente i titoli di Silvio&famiglia inizieranno a CRESCERE di valore in borsa nonostante le batoste.

Il ruolo di Putin e' quindi quello di un facilitatore di simili operazioni , anche se e' del tutto pensabile che in ultima analisi se Silvio vuole sapere che intenzioni abbia la magistratura e che genere di operazioni lo aspettino, forse Putin ed il suo servizio segreto sono gli unici ad avere notizie.

Viene da chiedersi, ad una mente logica, che cosa sia mai questo legame speciale che lega i due uomini, Silvio e Vladimir. Nonostante tutto, oggi Silvio non e' piu' un premier, e non si capisce bene in che modo una dozzina di incontri abbiano potuto creare una simile amicizia o una cosi' duratura alleanza. So bene che un Silvio in difficolta' possa bene chiedere aiuto a chicchessia, ma il vero problema e' "Perche' Putin si presta personalmente, mettendoci la faccia?".

Putin non e' uno sprovveduto e sullo scacchiere internazionale ha sempre agito in maniera fredda e piuttosto cinica. E' assolutamente impensabile che Putin farebbe qualcosa in appoggio a Berlusconi, mettendoci la faccia, se la cosa non fosse legata ad affari esteri russi.

Anche se ci fosse amicizia, c'e' da chiedersi perche' sia sbandierata cosi' pubblicamente e cosi' platealmente da trasformarsi quasi in una posizione ufficiale.

Ora, storicamente la Russia ed il suo presidente si schierano nelle contese a favore della Russia se essa e' coinvolta. Ma quando la russia non e' coinvolta direttamente, come nel caso di Silvio-Magistrati, come sono usi agire i russi? Semplice: schierandosi contro gli americani.

Il che mi dice, a rigor di logica, che se Putin rimane solidale a Silvio  e' perche' la magistratura che attacca silvio lavora agli ordini degli americani.

Non esiste alcuna altra condizione nella quale un presidente russo si schieri cosi' apertamente con una delle due fazioni in uno scontro ove non e' coinvolta direttamente la Russia, a meno che non vi siano coinvolti gli americani.

Quindi, una eventuale manifestazione di amicizia o solidarieta' di Putin va letta in una sola direzione: dietro ai magistrati ci sono i servizi americani. E il fatto che solo il 13 luglio Berlusconi fosse a Sochi la dice lunga: Putin e' dalla sua.
 Quindi, contro gli americani.

E dal Rindfleischetikettierungsüberwachungsaufgabenübertragungsgesetz , vi do' appuntamento al prossimo bollettino.

E ricordate: chi ragiona ha ragione.

E ricordate: se osservate e ragionate, non ci sono segreti che tengano.

Uriel

Bezos me mucho!

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Ho passato la notte al lavoro, e quando mi sono svegliato che ti trovo? La notizia che Bezos, il boss di Amazon, ha comprato il Washington Post. L'icona di ogni sciroccato sessantottino che ancora vive adorando la carcassa dei Beatles e masturbandosi col watergate, mentre sniffa la carta e disprezza gli ebook, comprato da chi praticamente gli e-book li incarna. 

Tutte le letture che ho visto per la stampa sono di una stupidita' incredibile, nella misura in cui i giornalisti odierni sono solo degli ottusi pennivendoli militanti e sottopagati, cioe' servili, e gli intellettuali italiani sono, come minimo, "un tantino sopravvalutati".

Innanzitutto, dividiamo il problema in due parti: perche' il WP e' stato venduto, e perche' e' stato comprato.

Il WP e' stato venduto perche', come la media delle public companies, non riesce a sostenere il mercato senza un leader. La crisi generale delle public companies e' evidente: ogni azienda che e' una public company come minimo stagna, quando non e' in palese declino. 

E le aziende emergenti sono tutte aziende che hanno un capo. Alcuni parleranno di "Benevolent dictator", ma il concetto di "public company", ovvero la standardizzazione della leadership in una serie di tecniche anonime , ha fallito. 

Con essa ha fallito la logica di Milton Friedman, perche' solo le aziende che non hanno un leader possono svincolarsi dai doveri verso la societa': ma l'individuo e' per definizione un membro di qualche societa', e quando diventa un leader socialmente riconosciuto, e proprio nel momento in cui la societa' lo riconoscere come leader, INIZIA A RISPONDERE ALLA SOCIETA'.

Per ipotizzare delle aziende che NON rispondano alla societa', Milton Friedman ha dovuto spersonalizzare il CEO fino a farne un burattino degli azionisti anonimi, quando non un burattino di un "mercato" che non avendo un leader non sente il peso delle responsabilita' sociali.

Ma in questo mare di mediocrita', e proprio quando il mare di mediocrita' chiamato "public company" sembrava destinato ad essere IL modello, qualcosa con cui i Friedman non avevano fatto i conti e' saltato fuori: in qualsiasi settore, esiste SEMPRE il leader nato, quello che il talento ce lo ha dentro. E qualsiasi quantita' di burattini del mercato gli mandi addosso, se li mangiano.

Oh, non dico che qualsiasi leader sia un buon leader: dico solo che un gruppo con un leader ha molte piu' possibilita' di sopraffare gruppi ove la responsabilita' sia ANONIMA , o perlomeno spersonalizzata. Un Putin o un regime basato sul leader, sinche' ha leader da proporre, non potra' essere sopraffatto da entita' come le democrazie, perche' il parlamento NON e' un membro della societa', il "potere giudiziario" non e' un membro della societa', e mano a mano che diventano astratti percepiscono sempre meno le proprie responsabilita' sociali.

Il concetto di public company e' fallimentare. E' socialmente fallimentare perche' non offrendo un leader, non offre nessuno che assuma qualche responsabilita' sociale. Mentre un leader, essendo un individuo ed un membro della societa', per forza di cose se ne accolla alcune responsabilita'.
Ripeto: questo non significa che ogni leader sia un buon leader. Significa solo che ogni public company e' una montagna di merda, facilmente superabile da un leader anche mediocre. Le dinastie familiari stanno tornando ovunque, le aziende coi leader forti e personalizzati sono quelle che vincono, e mano a mano che la competizione si fa piu' feroce, le public companies sono solo cibo per aziende con un  leader. (1)

 E qui siamo al punto in cui arriva la vendita: WP viene venduto a Bezos dalla famiglia che lo "controlla", ma essendo ormai una public company, non esprime alcuna leadership personale. E perche' Bezos? Lo dice chi vende: "perche' e' un leader forte e ha le idee chiare sul futuro".

Questo ha effetti in Italia? Beh, non so se ci avete fatto caso, ma il Corriere e' stato praticamente comprato.  Quindi il fenomeno e' gia' arrivato. E le poche aziende italiane (ed europee) a salvarsi dalla crisi sono aziende dinastiche, familiari, con una leadership personale e forte. L'era delle public companies e' finita.

Adesso andiamo al secondo punto: perche' Bezos l'ha comprata?

Il punto e' che bezos , con la sua Amazon, si e' lanciato in una serie di settori, tra cui quello dell'editoria digitale. Sebbene il suo Kindle, in tutte le salse, sia sempre stato molto apprezzato dal mercato, il vero problema e' che possedere il lettore sinora non garantisce la fruizione.

Dopo aver comprato un e-book reader, siete sicuri di poterci leggere quel che volete? Beh, se pagate. Se l' Amazon store ce l'ha. Ma che cos'ha? Ha il libro che vi piace? Ha il giornale che volete? Boh.

Inoltre, per quanto sofisticati siano i Kindle, il mercato dei reader e' arrivato a maturita', fondendosi con i tablet in molti casi, ma ormai tra un lettore e l'altro c'e' poca differenza.

Adesso supponiamo che arrivi qualcuno e vi dica: se compri il mio ebook reader, non solo potrai leggere dal catalogo - a te ignoto e incognito - di Amazon, ma TI GARANTISCO che potrai leggere il WP. Perche? Perche' arriva con il Kindle.

Adesso l'affare vi e' piu' chiaro: non comprate solo il lettore. Comprate anche il WP. Non comprate la possibilita' astratta di leggere qualcosa. Comprate la cosa che volete leggere: il WP. Una specie di abbonamento portatile al WP, con cui potete anche leggere libri, ma di sicuro il vostro giornale. 

Sicuramente molti storceranno il naso: come , un giornale del genere usato come VALORE AGGIUNTO ad un tablet? E la nobilta' del giornalismo? E l'importanza della carta stampata? E il quarto potere? E il Watergate?


FUFFA.

Parole senza significato, sogni di sessantottini eccitati e carampane indignate.Gran parte dei giornali cui si attribuiva la volonta' di volere una politica migliore erano public companies, ovvero non sentivano ALCUNA responsabilita' sociale. (2)

Che cosa impariamo da questo acquisto, allora?

  1. La crisi generalizzata che ha colpito l'economia ha tra le poche eccezioni SOLO aziende con un leader-fondatore ed aziende mandate avanti da una famiglia. La brevita' degli interessi degli azionisti che impedisce progetti a lungo termine e la mancanza di responsabilita' sociale sono uno svantaggio competitivo delle public companies. Un giornale che, sebbene ancora in mano ad un fondatore, era gestito dagli azionisti piuttosto anonimi con un management standardizzato non aveva modo di sopravvivere.
  2. I content provider diventeranno un valore aggiunto del canale di distribuzione. Come se con la TV vi avessero venduto i canali televisivi, con i tablet e gli ebook reader vi venderanno precisi contenuti. Come fa Thalia, per fare un esempio.

Adesso andiamo alla situazione italiana. I giornali italiani NON sono imprese commerciali o aziende nel vero senso della parola. Sono semplicemente strumenti per la propaganda di una precisa classe dominante , che intende mantenere il controllo politico del paese costringendo i giornali ad influenzare l'opinione pubblica al fine da ottenere l'effetto politico desiderato. Berlusconi, che disponeva dei media che gli bastavano a far politica, e' stato un cigno nero: finito lui, tutto tornera' come prima. Ovvero come?

  1. I giornali vivono principalmente di sovvenzioni del governo, sovvenzioni all'editoria, politici che pagano le interviste e le partecipazioni con soldi pubblici, ovvero ancora sovvenzioni. Se sommiamo i soldi versati dalle casse dei partiti ai soldi delle varie "campagne dei ministeri" , con le inserzioni elettorali ed i soldi che i politici versano per venire intervistati , giornali e TV sono finanziati in grossa parte dallo stato, quindi dicono quel che fa comodo alla classe politica.
  2. I giornali sono posseduti da finanzieri. I finanzieri detengono potere anche nei CDA delle aziende che poi comprano pubblicita' dai giornali stessi. Se contate quante pubblicita' ci sono sui giornali DELLE STESSE BANCHE CHE LI POSSIEDONO, potete notare una forma di finanziamento occulto dei giornali: il finanziere possiede il giornale, e lo PAGA per fargli pubblicita', di fatto dando i suoi soldi al giornale, ovvero finanziandolo "over the  counter" . Se osservate le inserzioni pubblicitarie e le riconducete alla proprieta', noterete che la stragrande maggioranza degli introiti pubblicitari vengono.... DAGLI STESSI PADRONI DEL GIORNALE!
  3. Pubblicita' di aziende che non sono proprietarie del giornale stesso. Si tratta dell'unica, marginale fonte di introiti, dopo le prime due che ho elencato, insieme al costo del giornale.
I giornali, cioe' , sono gia' meri strumenti della proprieta', e non hanno alcuna finalita' commerciale: qualora anche fossero in crisi di inserzioni pubblicitarie, gli stessi proprietari - banche, assicurazioni , finanziarie - non farebbero altro che comprare piu' spazi pubblicitari , risollevandoli e finanziandoli over the counter. E se anche non bastassero i soldi della proprieta', ci saranno sempre i politici ed i partiti che pagano per avere un poco di spazio in piu'. 


In questa situazione, quindi, l'unico vero problema per questa mediocrita' manageriale standard e' stata quella di evitare possibili leadership: del resto, appena e' arrivato un leader aziendale, ha fondato delle TV e ha fatto strame del potere precedente per 20 anni. 

I giornalisti italiani, quindi, sono letteralmente impossibilitati a capire il problema di Bezos che compra un giornale: loro sono uno strumento di potere di pochi finanzieri anonimi e di politici mediocri, e hanno il preciso scopo di offrire un enorme attrito a qualsiasi tendenza sociale potrebbe cambiare la classe dominante o minacciarne gli interessi: non essendo produttori di contenuti, ma amplificatori della voce del padrone, non riescono a immaginare di essere valore aggiunto per la semplice ragione CHE NON C'E' NEL LORO LAVORO ALCUN VALORE DA AGGIUNGERE.

Il fenomeno WP-Bezos non arrivera' in italia: arrivera' SULL' Italia, come e' arrivata Amazon. Amazon non ha comprato realta' editoriali in Italia, perche' esse non hanno alcun valore, sono soldi gettati via. Ha solo portato il PROPRIO valore, di realta' acquistate all'estero, e si e' incuneato nelle abitudini dei lettori.

Questo fenomeno di leader aziendali che possiedono il canale di distribuzione ma non hanno contenuti da associare stabilmente al brand e' destinato a crescere. Ma se il modello funzionera', e in futuro col tablet comprerete la sottoscrizione al giornale, i venditori di tablet non vi daranno ne' il Corriere ne' la Repubblica: compreranno qualcosa di proprio e la aggiungeranno.

I giornalisti italiani che temono di essere il WP della situazione si illudono di avere un futuro professionale. 

Voi farete la fine delle librerie che chiudono per merito  di Amazon. 

Uriel


(1) Del resto, basta osservare l'andamento dei mercati per capirlo. Gli azionisti anonimi FUGGONO al minimo segno di pericolo, investono poco per timore del rischio, sono caratterizzati da una tale codardia ansiosa che non possono reggere NESSUNO scontro davvero forte. Quando Bezos dichiarera' di andare all'attacco di qualcun altro per distruggerlo, i suoi azionisti fuggiranno come tanti conigli spaventati dal lupo. Le public companies sono solo cibo per aziende con un leader.

(2) In realta' il fatto che un leader senta o meno la responsabilita' sociale e' poco rilevante, nella misura in cui, quando c'e' un capo, la societa' la responsabilita' gliela piazza sulle spalle PERSONALMENTE, comunque vada. Un esempio e' Murdoch. Se un impero giornalistico gestito come public company avesse fatto le stesse porcherie, avrebbero dato una buonauscita milionaria al CEO, e tutto sarebbe continuato come prima. Il danno enorme che ha colpito l'impero di Murdoch  con il caso dello spionaggio e' stato dovuto al fatto che esisteva una persona da condannare, almeno socialmente.

Gangsters, II

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E' sempre difficile spiegare per quale motivo il pistolero piu' cazzuto del paese non possa vivere senza nemici. Quando scrivo che gli USA sbagliano politica credendo - cultura tipica del partito democratico locale - di potersi basare sulla forza militare come elemento regolatore, e specialmente di poter praticare un mix di isolazionismo ed egemonia semplicemente spingendo sulle spese militari.



Allora, abbiamo un paesino di circa 200 famiglie. Tra queste ce n'e' una ove c'e'  Luchino, un tizio alto 2.40 m, campione di lancio di lottatori di sumo, cintura nera di Bulldozer Fight e armato quanto una divisione di carri. Luchino (e la sua famiglia) possono imperversare per il paese, e ovviamente se bisogna eleggere uno sceriffo, Luchino e' quello che avra' la stella.


La gente inizia a rompersi le palle di Luchino, ma sfortunatamente Luchino e' troppo forte e non possono farci niente. Luchino gira per il paese, se gli va ti caga in salotto, e ti deve sempre andare bene. Sin qui, siamo alla visione che gli USA hanno del mondo.


Adesso iniziamo a introdurre piu' variabili, come quelle economiche.


La famiglia di Luchino ha un negozio. Ecco che tutto si complica, nel senso che se tutti odiano Luchino, il suo negozio diventera' impopolare. Quello che potra' fare Luchino allora e' distruggere ogni altro negozio. Questo pero' non quieta il rancore verso Luchino: produce solo un abbassamento dei consumi. Si, tutti sono costretti ad andare nel negozio della famiglia di Luchino, ma improvvisamente scoprono quanto e' bello prestarsi le cose. Allora Luchino potra' girare per vietare i prestiti, e dovra' controllare che tutti usino solo la roba loro.


Nel reale, stiamo parlando del sistema dei brevetti. Apparentemente il sistema di brevetti internazionali di oggi e' robusto, ma se le patent war continuano e i brevetti si accumulano in USA, prima o poi sara' convenienza di tutti indebolire quel sistema. Certo luchino si arrabbiera', ma se nessuno puo' batterlo da un lato, lui stesso uscirebbe malconcio, per quanto vincitore, da uno scontro con Ivan detto "il Nerchia". In soldoni: gli USA possono sconfiggere probabilmente Russia e Cina, ma ne uscirebbero a pezzi e i costi economici sono insostenibili.


C'e' poi una strana famiglia da qualche parte, tra queste 200, che pratica la faida. Luchino e' entrato in casa loro, ha sfasciato tutto, si e' inculato tutte le donne, ma l'indomani qualcuno ha pisciato sulla sua moto. E succede puntualmente da ogni giorno, da quel momento. Non e' che Luchino rischi di morire, ma ogni santo giorno trova la sua moto inondata di piscio. E' davvero seccante, perche' ci mette due ore a ripulirla. E non riesce ad impedirlo: per quanto faccia, qualcuno gli inonda la moto di piscio ogni notte. E non riesce a fermare questa guerriglia. E siccome Luchino ha deciso di smettere di rompere i coglioni a questa famiglia, per avere una moto da guidare in pace , le famiglie dei vicini hanno cominciato ad andare dai cugini De Afganis a chiedere come si fa a pisciare ogni notte sulla moto di Luchino senza mai essere presi. E' piu' che altro un fastidio per Luchino, ma se si protrae per tanto tempo, Luchino preferisce lasciar perdere. Quindi, funziona.


Cosi', Luchino crede di aver messo a posto le cose con i De Afganis e di poter finalmente guidare una moto, e fa uno sgarro , che so io, ad un'altra famiglia. E l'indomani si trova la moto inondata di piscio. Prima sospetta di nuovo i De Afganis, ma poi capisce la verita': i vicini di casa hanno osservato la scena e hanno imparato dai De Afganis a pisciare sulla sua moto senza essere presi. O magari li hanno pagati per sapere come si fa, ma il succo non cambia: anche i De Pakis sanno fare questa cosa: solo che pisciano quanto  un mezzo dei pompieri.



In soldoni: non so quanto tempo manchi prima che OGNI paese abbia un servizio militare di stay behind identico ai talebani, magari addestrato dai talebani stessi, ma e' certo che se i talebani sono riusciti a cacciare gli americani , avere un servizio di stay behind simile e' una bella assicurazione sulla vita. Credo che la quotazione di addestratori talebani a spasso per il mondo stia crescendo in maniera esponenziale: stiamo parlando di gente che sa costringere gli USA ad andarsene! Ci mettono molto, certo, ma alla fine cedono gli USA.


 
La predizione e' semplice: entro al massimo 5-10 anni, gli USA saranno in grado - forse - di invadere il Kuwait, San Marino o il Liechtenstein. Appena i paesi diventano piu' grandi,  dovranno scontrarsi con servizi di stay behind, magari  preparati dai talebani stessi,  con una vera organizzazione militare di comunicazioni e depositi di munizioni nascosti e pronti all'uso.Niente IED, ordigni improvvisati: useranno ordigni VERI. Taliban++.


Siamo quindi in una fase strana: Luchino e' ancora il piu' forte del villaggio, e con lui la sua famiglia. Alcune famiglie molto forti non le puo' affrontare perche' Luchino ne uscirebbe comunque ferito o mutilato, seppur vincitore, ma sono tre o quattro. Le famiglie piu' piccole , che credeva di spadroneggiare con facilita', hanno imparato a pisciargli sulla moto ogni notte senza essere prese, e questo fastidio mette Luchino nelle condizioni di evitare alcune zone del paese.


In soldoni: dopo l'esperienza irachena e afgana, gli USA sanno che molte nazioni asiatiche , caucasiche e africane sono oltre la loro portata militare. Possono entrarci, invaderle, cambiargli il governo, e dopo dieci anni dovranno ritirarsi con le pive nel sacco.


Indebolito sul profilo militare, Luchino inizia a sentire lamentele strane. Il negozio della sua famiglia e' ancora l'unico supermarket del paesello, e i concorrenti sono tutti negozietti che non hanno i volumi per preoccuparlo. Pero' sta iniziando uno strano fenomeno, per cui tutti i negozietti di un quartiere si sono messi nella stessa via, e tutti insieme sono davvero comodi per quel quartiere, ai cui abitanti - e solo a quelli - fanno sconti copiosi.  Sebbene sembrino negozi distinti, e lo sono, la via e' diventata un equivalente commerciale del supermarket di Luchino.


Un altro quartiere e' andato oltre: i negozi si sono messi tutti vicini, e hanno addirittura abbattuto le pareti tra negozio e negozio. Formalmente sono ancora negozi distinti, ma se entri da un negozio la sensazione e' quella di un unico supermarket.


Luchino non puo' devastare tutto, perche' significherebbe ridurre in macerie troppi quartieri del paese, e una simile rovina farebbe crollare i consumi anche nel suo supermarket: quelle famiglie VIVONO dei loro negozi. Ma c'e' di peggio: il quartiere latino ha appena proibito al suo supermarket, e alle famiglie del quartiere di Luchino -tutti amici di Luchino-  di comprare nella loro via dei negozi. Un intero quartiere del villaggio e' off limits. Seccante, perche' gli amici di Luchino iniziano a chiedersi se sia davvero interessante essere amici di luchino.


L'altro quartiere sembra amichevole, ma i suoi abitanti hanno iniziato ad avere abitudini troppo diverse dal quartiere di Luchino. Il cibo di Luchino non va bene perche' e' OGM, per gli estrogeni, per i pesticidi. le auto che vende luchino sono troppo pesanti, troppo grandi, consumano troppo,insomma a questi stronzi non va bene mai niente dei prodotti che Luchino vende.


Luchino ha cercato di annientare le distanze creando il "Grande Centro Commerciale del paese", chiamato WTO, ma il risultato e' che tutti continuano a vendere come prima e criticare i prodotti del supermarket di Luchino.


In soldoni: in sudamerica gli americani non possono quasi mettere piede, quando addirittura non hanno subito nazionalizzazioni dai governi piu' ostili, in Russia molti prodotti tecnologici americani hanno problemi di compatibilita' (molti dei quali voluti), in Europa ci sono i protezionismi. E gli USA non possono farci niente. Possono proporre un accordo di libero scambio con gli europei, ben sapendo che poi il regolatore europeo alzera' l'asticella degli standard di sicurezza e i prodotti agricoli USA avranno SEMPRE qualcosa che non va: steroidi, estrogeni, OGM, segno zodiacale: per il legislatore europeo il solo limite e' la curvatura delle banane.


Come vedete, Luchino ci puo' fare poco: se la famiglia De Crucchis ha tutte le pareti ovali e loro vendono solo mobili rettangolari, non possono farci niente. Certo potrebbero chiedere alla famiglia De Crucchis di fare case coi muri rettangolari, ma ai De Crucchis le case piacciono ovali da sempre. E se ai De Gallis le case piacciono senza finestre, non ci possono vendere le loro tende. E' un problema.Potrebbe abbattere ogni casa del quartiere, ma perderebbe i clienti attuali, visto che comunque "qualcosina" sia i De Crucchis che i De Gallis comprano.


In soldoni, dominare usando poche leve nel lungo termine sfida i concorrenti ad creare forme di dominio basate sulle leve rimaste. Persa la leva militare in parte, i russi hanno recuperato usando le fonti di energia. Persa la leva politica, gli stati europei stanno ripiegando sull'integrazione e sui regolatori locali. Privi di ogni leva, i paesi del sudamerica stanno iniziando ad usare la leva delle commodities.


Il nostro luchino e' ancora molto forte, ma in alcuni quartieri , sebbene tutti gli sorridano, non e' chiaramente il benvenuto: gli abitanti fanno giusto il minimo che serve a non contrariarlo, ma tra loro si trattano molto meglio di quanto non trattino lui. Luchino inizia a sentirsi solo, cosi' inizia a gridare "dite che siete miei amici! E' un ordine!". Ma non cambia molto.


Ma c'e' il passo successivo. 
Un giorno, la mamma di luchino si fa male. I passanti non fanno niente, la strada si svuota, e la mamma di luchino rimane a terra. Cosi' Luchino si rende conto che per vivere decentemente ha bisogno di una coesistenza con il prossimo, la quale richiede che il prossimo abbia un comportamento attivamente (quando non proattivamente) impegnato nel rendere la convivenza migliore. Adesso che tutti odiano Luchino, Luchino sa che nessuno vedra' nulla se un suo familiare verra' scippato. Cosi' dovra' mettere telecamere ovunque. Nessuno chiamera' la polizia se vedra' qualche ladro entrare in casa sua. Cosi' Luchino dovra' mettere telecamere e guardie attorno a casa sua. Nessuno aiutera' o chiamera' i pompieri vedendo una fiamma in casa sua. Cosi' Luchino deve installare un intero impianto antincendio. Lo stesso dicasi di tutte le sue proprieta' e di quelle dei suoi familiari.Le spese crescono, Luchino diventa sempre piu' povero, si riempie di debiti - tanto la banca e' sua - e se lo fa e' perche' e' venuta meno la rete di cooperazione tra vicini che normalmente rende piu' economico vivere.



Tutto questo sta gia' succedendo: siccome nessuno parla piu' con lui e nessuno collabora piu' con le aziende dei suoi cugini,  Luchino si e' ridotto a spiare gli altri perche' non si fida di nessuno. 

E' vero che in USA si fa molta ricerca, ma sul piano industriale le industrie USA sono piuttosto isolate: la resurrezione di Crysler e' un problema legato principalmente alla rottura di un isolamento tecnologico precedente nel settore automobilistico.


E' assai dubbio che la CIA non sapesse nulla dell' 11 settembre, ma se questo vi desta dei sospetti, forse dovreste chiedervi QUANTI servizi segreti potessero sapere - o meno - dell' 11 settembre. Siamo sicuri che TUTTI abbiano fatto il massimo, e che DAVVERO nessuno sapesse nulla?



Oggi il nostro Luchino ha pochi amici, e li sta perdendo tutti uno ad uno, piano piano. Anche i piu' stretti alleati sono con lui solo per consuetudine, e ci sono comunque riunioni dei suoi alleati nei quali Luchino non e' mai invitato, e neanche il suo fedele amico De Anglis , che pure appartiene al club degli europei. 

La verita' e' che Luchino si e' ormai ridotto a spiare tutti perche' nessuno parla davvero con lui, oltre alle consuete frasi di circostanza, e presto non riuscira' piu' a fare nemmeno questo: ovviamente potra' usare metodi piu' costosi , facendo altri debiti, ma tutti i soldi che destina in microfoni e telecamere gli altri non li devono spendere perche' si aiutano tra loro.


E' solo questione di tempo, ma poi i figli di Luchino gli chiederanno "Papa', ma perche' io devo andare a scuola con il giubbetto antiproiettile e tutti gli altri bambini no?".


E dire "perche'  noi siamo speciali e quindi sotto attacco", mentre tuo figlio vede gli altri bambini che giocano insieme senza problemi, e' una scusa che non regge a lungo: prima o poi ti chiedera' "ma dobbiamo proprio essere speciali?".


Il mondo e' mediamente stufo di una guerra ogni dieci anni e di una crisi economica ogni 4. E questo ormai e' il solo menu che gli USA sanno offrire. Sempre meno partecipano alle guerre USA, e anche sulla crisi, sempre piu' non vogliono finanzieri angli in casa.
E non c'e' niente che gli USA possano farci, nel medio e lungo termine.

Il famoso "sogno americano", anche per i cittadini americani, e' un misto di paranoia da terrorismo, feticismo per le armi, angoscia per il futuro economico, paura di invecchiare.  E la sola reazione USA  e' stata quella di ordinare ad Hollywood menzionare solo rarissimamente il modo di vivere e la visione del welfare europea. Gli americani subiscono tifoni, uragani e incendi senza nemmeno sospettare che in altri paesi esista la protezione civile: la TV non glielo dice, e secondo loro ci pensa sempre l'esercito richiamando riservisti. Che sia lo stato, non lo sanno proprio.

Per questo, il concetto che per vivere BENE occorrano amici piu' che potenza di fuoco e' la prossima lezione che gli USA impareranno.



Prima o poi, il bambino fara' domande.

Uriel

Fiasco 35?

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Ho alcune email in attesa , entrambe riguardanti il famoso caccia F35, di gente che mi scrive per via dei miei trascorsi in Marina. In effetti, vedo che sulla stampa italiana il problema viene sempre accennato dicendo cazzate tipo "F35 non resiste ai fulmini", o "F35 non fa bene la schiumetta sul caffe' ", prima ancora di "F35 non ci serve" o "F35 e' troppo costoso". Diciamo che la verita' e' nel mezzo.
La serie F35 nasce con l'idea di avere un aereo economico. Adesso vi metterete a ridere, ma e' "solo" perche' non e' chiaro quando un velivolo sia economico. Un velivolo e' costituito da qualche milione di parti, che necessitano di tecnologia sviluppata appositamente solo per tenere traccia dei pezzi e della loro durata e manutenzione, e la sua manutenzione ordinaria , ovvero il costo di esercizio, e' molto pesante.

Ora, se abbiamo un modello di aereo per le portaerei, uno per il decollo da aereoporti, uno per la superiorita' aerea, uno per il bombardamento al suolo, e cosi' via, ne risulta un aumento dei costi enormi. I tecnici vanno addestrati per i diversi aerei e specializzati, occorrono linee di ricambi parallele, occorre logistica parallela, eccetera. In definitiva, F35 e' un aereo "risparmioso" per via del fatto che viene prodotto per coprire MOLTI ruoli.
Ovviamente i costi di produzione del velivolo crescono mano a mano che arrivano i requisiti e che procede la fase di test. Ma questo accade praticamente per OGNI velivolo, civile e/o militare. I costi di F35 aumentano perche' ne sono stati ordinati 3200 in totale, e questo aumenta gli use case riguardanti il clima, le condizioni di stoccaggio, i metodi di trasporto, i modelli di portaerei, le lunghezze disponibili per l'atterraggio, le diverse condizioni operative della clientela.


Il secondo punto e' come si produce e come si vende un aereo.


Come ho gia' accennato una volta, il presidente di Oracle ha posseduto (non so se lo possieda ancora) un MIG 27. E quando lo compro' era ancora un signor aereo. COme mai i russi vendevano un simile aereo ad un americano, e come mai gli americani permettevano ad un mostro simile di gironzolare?


La risposta e' che, in sintesi, un velivolo viene venduto in alcune configurazioni base, che poi spetta ai paesi arricchire. Nessuno vi vieta di comprare un Gripen Jas J39, ma e' assai difficile che vi arrivi per le mani un aereo da guerra. Avrete una microprogrammazione appena sufficiente a volare, nessuna predisposizione per le armi, un radar di base e un'elettronica appena sufficiente per le convenzioni locali.


Questo e' il motivo per cui l'industria puo' vendere aerei, di modo che in caso di guerra l'aereo del nemico, pure identico al vostro, non sara' uguale: ci pensa poi l'industria locale ad aggiungere quel che serve, a seconda delle condizioni operative, le lezioni apprese dal passato, l'uso che si intende fare del velivolo, eccetera.


Durante la vita del velivolo, tutte queste parti vengono aggiornate piu' e piu' volte. Significa che F22 quando usci' ed F22 attuali possono essere aerei MOLTO diversi. E significa che se vendete, che so io, un A129 ai turchi, il loro modello potrebbe essere - se i turchi ne sono capaci - migliore di quello che avete prodotto per l'Italia, in Italia.


Detto questo, va da se' che piu' l'aereo e' innovabile e piu' il design resiste nel tempo, e piu' e' "personalizzabile", meno bisognera' comprare nuovi modelli in futuro (bastera' aggiornarlo) e meno costi avra'.


Quindi, e' vero che il progetto costa molto, e' falso che l'aereo costi molto allo stato.Se un aereo va a sostituire , diciamo, tre modelli diversi (ognuno con il suo item inventory e con la sua logistica)  , il risparmio e' enorme.


Andiamo alle famose penali da pagare. Direi che siano un problema marginale rispetto al VERO grande problema. E' prevista una versione, la versione B, capace di decollare da portaerei di minore dimensione, come quelle italiane. Siccome gli Harrier oggi ospitati saranno presto obsoleti (anche aggiornandoli), e F35 e' di fatto il solo aereo con questa capacita' E  di nuova concezione sul mercato, il futuro dell'ultima portaerei italiana e' legato al futuro di questo velivolo. Se non verra' acquistato, o se non ci sara' la versione capace di decollo da portaerei, avrete un costosissimo apparato metallico a spasso per il mare, che verra' declassato a portaelicotteri.

E siccome un Carrier "costicchia", rompere questa pianificazione significa aver speso enormi quantita' di soldi per trovarsi una "relativamente grossa" portaelicotteri. Quindi, se pensate che il problema di soldi buttati via sia un problema di penali, beh, le penali sono l' 1% dello spreco di soldi, ad occhio e croce.


A questa obiezione alcuni rispondono positivamente ed altri negativamente, nel senso che ci sono due grandi scuole di pensiero.


La prima e' "ma che cazzo ce ne fa l'Italia  di portare aerei simili a spasso per il mare? Meglio una grande base mobile per molti elicotteri."


E' una domanda interessante, dal momento che normalmente non mandate  flotte a fianco di quella USA, e anche quando successe con l' IRAQ gli aerei erano comandati in modo da non formare una singola forza. Quindi, alcuni pensano che le portaelicotteri siano piu' che sufficienti, e che vista la portata effettiva delle missioni italiane , portata anche finanziaria, il potere di proiezione italiano NON necessiti di portaerei.


Sono piuttosto incline a pensare che abbiano ragione. E' vero che non puoi mai sapere chi ti attacchera'.... alt, alt, alt. Ma che stiamo dicendo? Basta osservare una carta geografica per capire chi potrebbe DAVVERO attaccare l'Italia in modo che servano portaerei con sopra aerei simili. Avete paura di attacchi militari sulle basi aeree italiane , attacchi di provenienza africana seguiti da sbarchi massivi? Oppure avete paura di un attacco aereo veloce da nord seguito da invasione terrestre? Perche' per aver bisogno di macchine simili, oltre al nordafrica e alla Turchia, rimane l'ipotesi che a dichiarare guerra siano paesi del nordeuropa o Israele. Davvero l'Italia spende quantita' enormi di denaro perche' ha queste paure? Temete un assalto francotedesco o africano? 

Temete un altro patto di varsavia che prima annienti la cintura di paesi nato ex sovietici, cosi' in fretta da portare un attacco massivo alle basi aeree ed immediatamente dopo una invasione in forze, al punto da disabilitare l'aviazione da terra in pochissime ore? SI? 

Se non temete questo, che ve ne fate di avere una forza simile?


Adesso escludiamo pure l'uso difensivo. Se andiamo all'uso offensivo, mi viene da chiedere chi diamine intendiate attaccare da necessitare una forza fatta in questo modo. Un cassone del genere a spasso del mediterraneo serve a poco. Il mediterraneo per l'aviazione e la missilistica moderna e' una bacinella di acqua, in una guerra seria stiamo parlando di tiro al piccione. Allora forse sarebbe una guerra "meno seria" nel mediterraneo, ma in tal caso, oltre ad essere proprio nel centro, l'Italia farebbe piu' paura con piu' portaelicotteri per l'attacco al suolo, coperti da aerei provenienti dalle basi di terra.


L'Altra fazione dice che no, e' fichissimo avere sia portaerei che continuare il programma FREMM. Ok. Meraviglioso, come dire che vogliamo una ferrari a metano. Una forza navale offensiva che abbia navi FREMM e portaerei insieme e' credibile quanto un attacco di incursori che portano un bel trolley da viaggio con i bagagli. E' possibile immaginare una forza di attacco FREMM capace di assalire e devastare un gruppo nemico o di devastare una costa in breve tempo, fa il paio con gli U212, ma allora che ci azzeccano ste portaerei? Se questa e' la filosofia, conviene avere piu' portaelicotteri.



Fuori dal mediterraneo... fuori dal mediterraneo una spedizione fatta di fregate FREMM e portaerei con sopra F35 ha senso solo nei dintorni della logistica USA, visto che di logistica italiana ve n'e' pochina. 



Insomma, il punto e'... che diavolo di ruolo militare intende coprire l'Italia?  



Forse chiarire questo punto lascierebbe capire per quale motivo sia necessario mettere gli F35 su una portaerei che starebbe gran parte del tempo nel mediterraneo.MAgari un motivo c'e'. Ma forse sarebbe meglio spiegarlo a chi paga: non e' troppo complesso, in fondo le esigenze della difesa si dividono in poche categorie: "chi si difende, chi si ama, chi si teme e chi si odia".



La E di FREMM lascia intendere che sia un progetto dalla visione europea. Ma qual'e' di preciso la difesa europea? Che cosa teme/odia l'Europa, se questo e' il punto.


E' possibile che i sostenitori della seconda scuola abbiano ragione, ma bisogna riconoscere che sono molto bravi nel nascondere i fatti che danno loro ragione.


Una certa quantita' di discussioni riguardano le carenze e le qualita' dell'aereo in se'. Si tratta di tecnicismi che possono essere visti in diversi modi.


Innanzitutto e' un aereo ancora in via di sviluppo avanzato, ha volato dal 2006 ma ancora viene sviluppato, e come ho spiegato l'aereo stesso cambiera' molto nel tempo. Discuterne i difetti attuali e' forse una delle piu' costose forme di masturbazione della civilta' occidentale.



C'e' chi dice che F35 perderebbe lo scontro contro un modello di Sukhoi. Ora, Sukhoi costruisce dei gran bei mostri, ma... come ho spiegato sopra, i Sukhoi di chi? Se ben armato un Su-35 e' una bestia non indifferente, e ha il vantaggio di essere basato su un altro bel mostro di prestazioni. peraltro e' molto testato. Ma rimane il fatto che un SU-35 (o meglio il SU-27 su cui e' basato) di implementazione venezuelana potrebbe essere MOLTO inferiore a quello russo, d'altro canto e' vero che i SU-27 indiani, migliorati dalla Hindustani Aereonautics, abbiano umiliato pesantemente gli USA in un paio di esercitazioni congiunte. Dire chi avrebbe la meglio e' assai difficile, visto che di F35 si conosce ancora poco e di SU-35 si conosce bene solo SU-27, il predecessore, e qualcosa di SU-37, il programma successore, poi annullato per convergere nel SU35.



Un'altra scuola e' terrificata dalla dotazione d'arma, che sarebbe carente per quanto riguarda la superiorita' aerea: chi crede nell'elettronica dice che l'elettronica di bordo e' cosi' superiore che bastano due armi da superiorita' aerea a bordo. Ma qui e' il punto: non tutti i paesi avranno la stessa elettronica. A seconda della capacita' industriale del paese, F35 potrebbe rivelarsi una ciofeca nella superiorita' aerea, proprio perche' difficilmente gli USA venderanno tutti gli ammennicoli con cui intendono farcirlo: quelli non sono quasi mai in vendita.

Questo e' l'unico punto che secondo me da' forza ai critici: ammettendo pure che F35 abbia le potenzialita' per dire che "quinta generazione e' meglio di 4++", queste potenzialita' si rivelano SOLO se il paese che li acquista riesce a farcire l'aereo con l'elettronica giusta, fatta in casa. Se il paese che lo acquista non ha un' industria adeguata, il pilota si trova su un velivolo "da inferiorita' aerea" , dotato di armi insufficienti a prevalere su un aereo 4++ perche' privo di adeguata elettronica , adatta a compensare le poche armi a disposizione. Chi sta sull'aereo 4++ potra' comunque contare su armamenti cospicui, e ad aggiungere elettronica... siamo sempre in tempo anche su un Su35.



Cosa dovrebbe fare , allora, l'italia a riguardo? Dipende dalle quattro domande della strategia militare:
  • Chi si difende? NATO, UE, Italia? Ovvero: per difendere chi si va in guerra? Se si difende l'europa e si e' da soli europei, sia le portaerei che gli F35 sono sensati. Ma in quel contesto, conviene prodursi il caccia a casa, in europa. Si difende la NATO? Ok, ma ha ancora senso dal momento che non si gode della fiducia USA?
  • Chi si ama? Ovvero: con chi si va in guerra? Di chi ci si fida? Si compra un aereo la cui efficacia dipende da quanto gli USA ti aiutano a metterci sopra l'elettronica USA. E' un matrimonio militare. L' Italia ama gli USA cosi' tanto? Per almeno altri 30 anni?
  • Chi si teme. Contro quale minaccia si costruiscono FREMM e portaerei con sopra F35?
  • Chi si odia. Chi si vuole  dissuadere possedendo questa roba? A chi si vuole essere superiori? A chi stiamo dicendo "non provarci cocco?".

Se non si decidono queste cose, non si decide nulla.


E se non si parla di queste cose, l'acquisto di F35 sembra difficile da giustificare, se non per i risparmi nel lungo tempo, e per le evitate perdite dovute alla costruzione della Cavour pensando di usarla con F35B, cosa che sarebbe un errore di pianificazione "costosetto". 

In pratica, senza chiarire il ruolo militare dell' Italia, gli F35 si comprano per motivi  PURAMENTE economici. Il che da' pienamente ragione agli oppositori, dal momento che l'economia italiana va come va.




Uriel

Paranoia e valore.

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Dopo la discussione sullo spionaggio USA si e' sviluppata nel forum una discussione interessante, che ha mostrato due atteggiamenti. Il primo atteggiamento e' stato quello di "non ci posso fare niente, quindi non faccio niente", mentre l'altro, piu' paranoico, e' "ci sono microspie ovunque, taci, il nemico ti ascolta". Il problema vero e' che come qualsiasi rischio, esso va gestito in ragione del danno possibile e del valore da proteggere.
Faccio un esempio generale, poi andiamo sul dettaglio.


Secondo Luca Palamara, dell' Anm, nel 2009 sono state 119.553 le utenze telefoniche intercettate. In tutto i ‘bersagli’ intercettati sono stati 132384. Ma le persone fisiche sotto intercettazione, sulla base del fatto che ciascuna in media usa due, 3 telefoni, sono state  39.667. Quindi nel 2009 i cittadini italiani intercettati sono stati lo 0,07%. Il tutto  per un costo di 272665168 di euro”.  Di questi, 212 milioni sono serviti per  gli apparati e 12 milioni per l’acquisizione dei tabulati telefonici.


Adesso andiamo a vedere un attimo quanto sono costati, dati e metadati, al ministero. Se usiamo solo il dato dei 12 milioni usati per l'acquisizione dei tabulati, che suppongo essere una spesa OpEx, si tratta di qualcosa come 90 euro a tabulato. Se ci infiliamo tutta la spesa complessiva "per gli apparati", che suppongo essere il modo mongospastico di indicare il costo CapEx, siamo a circa 2059 euro per intercettazione.


In definitiva, quindi, il dato costa al ministero 90 euro di costi di produzione e 1960 di costi fissi.(1) A parte la cataclismica inefficienza di questa infrastruttura, che compete solo col  famoso "acceleratore di anziani" del CERN(2), il punto e: quanto valgono quelle informazioni?


Rimaniamo in ambito economico: se un criminale teme di perdere piu' di 2000 euro, che dovra' dare allo stato come multa, diciamo che la procedura ha qualche senso globale. O meglio: ha senso globale se la media delle multe pagate dagli intercettati supera 2059 euro.


Bene.


Allora, abbiamo stabilito che diavolo di convenienza ci sia. Adesso facciamoci la domanda piu' importante: quanto dovrebbe spendere l'intercettato per non essere colpito?


La domanda adesso esce dal seminato "economico" dal momento che parliamo di magistrati, i quali operano usando una logica diversa da quella economica. Il ministero non e' un'azienda e non deve per questo rispettare criteri economici. 

Corretto.


Allora diamo per buona questa obiezione e andiamo all'idea che sia una nazione a spiare PER MOTIVI ECONOMICI. Nel momento in cui menzioniamo "motivi economici" stiamo introducendo una ratio chiara nell'operazione: il valore economico  dei dati rubati, ovvero il vantaggio economico che la nazione ne riceve,  deve essere almeno uguale ai costi sostenuti dalla nazione per averli.


Ora, se ci limitiamo allo spionaggio a fini economici, andiamo a chiederci quanto valga la VOSTRA vita privata.


Se supponiamo che TUTTO il vostro reddito sia in qualche modo "girabile" ad aziende USA, scopriamo che il 100% del vostro reddito procapite sia il bersaglio. 

Ma adesso andiamo indietro e osserviamo che succede: in ogni caso, voi comprerete energia , casa, alimentari, in una zona abbastanza limitata. Non c'e' pericolo che vi rivolgiate ad un'azienda USA per questo. Sorvegliare le vostre abitudini di acquisto ha senso solo per quelle spese che potete, come dire, liberamente dirigere ove vi fa piacere, compreso il mercato estero.


Se osserviamo questa frazione di reddito, pero', ci scopriamo qualcosa come 1-2% del vostro reddito annuo. Siamo ad un discorso per il quale conviene spiarvi "sino a qualche centinaio di euro a testa". Oggettivamente, la raccolta e il mantenimento dei dati su di voi potrebbe anche costare meno di centinaia di euro, ma abbiamo dimenticato l'efficacia con cui si potra' usare questo dato: davvero conoscendo le vostre spese voluttuarie (di solito sono quelle in cui avete liberta' completa di decidere) si e' capaci di mandarle TUTTE ad un singolo fornitore?


Quanto e' DAVVERO possibile influenzarvi, per il solo fatto di conoscere le vostre spese voluttuarie, al fine di redirigerle verso gli USA? Diciamo che siamo attorno ad 1%? . Siamo attorno ai 2-4 euro/anno. Questo e' il valore massimo dei vostri dati come semplici consumatori.



Per 60 milioni di italiani, significa che siamo dai 120 ai 240 milioni di euro/anno.
Ovviamente possiamo giocare con le percentuali e le assunzioni di base riguardo al reddito, ma il punto e' che se lo spionaggio ha obiettivi economici, i ricavi devono essere superiori alle spese.


Cosi', andiamo alla paranoia.



Qualcuno mi ha chiesto se sia possibile che qualcuno abbia inserito dentro il processore del vostro computer del microcodice che manda i vostri documenti a qualcuno. Roba da niente, eh?


Si tratta solo di:
  • Implementare lo stack TCP/IP dentro la CPU, sul silicio. Siamo buoni e diciamo "solo" CATP, che e' una versione mutilata, oppure diciamo UDP, che non richiede nemmeno la risposta.
  • Assicurarsi che il processore abbia accesso a qualsiasi hardware serva per trasmettere un datagramma, e che ogni sistema operativo sia sia capace di accettare questa roba: se non usate il sistema operativo, dovrete implementare anche Etnernet nella CPU.
  • Trovare il modo di criptare questa roba, dal momento che se qualcuno vi sniffa il cavo l'operazione deve passare inosservata. Ma nonostante questo ogni router del mondo deve prendere sto blocchetto e portarlo da qualche parte.
  • Il processore deve anche capire che diavolo mandare in giro. Deve leggere il filesystem? Quindi implementerete nel silicio anche la lettura del FS? Oppure la deve prendere dalla RAM, e quindi deve conoscere paging e segmentazione di ogni SO, e andare a cercare che diavolo succede?
  • Siccome c'e' gente che apre le CPU e le studia col microscopio, (vedi alla voce spionaggio), quindi occorre farlo in un layer di silicio difficile da raggiungere. Un biscotto multistrato.
Se consideriamo che UNA SOLA catena di UNA SOLA factory puo' costare ~20 Bn$, con tutto il test bench e tutto quanta l'attivita', direi che finche' non sarete MOLTO piu' ricchi nessuno avra' idee cosi' bislacche in mente. Potete smetterla di sospettare la vostra CPU, probabilmente sta solo cercando di fare la CPU.


Andare al sistema operativo e costringere il Kernel a fare queste cose puo' essere molto piu' pratico. In fondo il kernel sa leggere i filesystem, altrimenti non potrebbe montarli, sa leggere la RAM altrimenti non potrebbe usarla, sa usare lo stack TCP/IP altrimenti non potrebbe usarlo, eccetera.


Questo e' qualcosa che potete temere, ma richiede la certezza che NESSUNO abbia un router capace di sniffare il traffico tra computer e resto del mondo. Allora diciamo che avete sviluppato e implementato un protocollo che  piazza nel frame ethernet qualcosa che OGNI router sa reindirizzare verso il centro di raccolta dello spione. 


Avete "solo" sviluppato un nuovo protocollo internet capace di convivere con la internet reale, e avete dovuto chiedere ad OGNI produttore di hardware (dal router domestico al DSLAM sino ai routers, ai Computer Path Engines, agli switch per backbones, agli apparati *DWD , a qualsiasi roba) di gestirlo di nascosto. E per sicurezza avete chiesto a TUTTI i produttori di analizzatori di protocollo di non vedere quei dati. Altrimenti qualcuno se ne accorgera' alla prima sniffata. E se qualche pazzo si diletta di elettronica  e sniffa il cavo partendo dal segnale, siete ancora punto a capo, perche' il segnale non lo potete camuffare, insomma gli elettroni ci devono essere.



Una infrastruttura del genere, per utente, vi costa ancora troppo. Avete ricostruito Internet daccapo, in segreto, dentro la vera Internet, dal livello 1 al livello 3. 

Troppo costoso.


Saliamo ancora di un livello. I programmi.


Qui diventa ragionevole. Il vostro browser chiama casa, e chiama, che so io, cache.google.com. Questo oggetto e' ufficialmente un  sistema di ottimizzazione della cache, ufficialmente fatto per spostare i contenuti richiesti in Italia in un gruppo di macchine piu' vicine all'italia. In pratica il vostro browser vi COSTRINGE ad usare un cache proxy per i contenuti di Google.


Questo e' molto, molto, molto piu' interessante. Innanzitutto parte dei costi annegano nel business model di google. In secondo luogo, e' facile giustificare questo sistema: si tratta di avere, rete per rete, dei proxy che tengono in cache i contenuti piu' cercati, tipicamente per youtube.


Altra cosa, facciamo le query sempre e solo a 8.8.8.8 e 8.8.4.4 anziche' al vostro DNS di fiducia, e mettiamo in chrome gli indirizzi usati da google , in modo che spesso non chieda nemmeno al DNS. Tralasciando questa ultima caratteristica, il fatto di chiedere ai DNS di google (che alcuni furbi abilitano apposta, btw) significa che google sta registrando ogni nome di dominio che voi chiedete.  Mica male.


Questo e' piu' economico. Annega in un modello di business, il codice e' dentro un browser rilasciato "gratis", i DNS gratis sono un servizio offerto alla comunita' (LOL) ,  e casomai qualcuno protesti, si mostrera' quanto sia tecnicamente conveniente per il servizio agire cosi'.


Avendo gia' un WebKit su cui basarsi, sviluppare il resto attorno e fare il resto di Chrome e' relativamente poco costoso. Il costo per utente si aggira attorno ai millesimi di dollaro. Qui siamo in un campo ove la cosa e' economicamente conveniente. Se anche avessimo dietro Blink e non webkit, non cambia di molto, considerando che Blink e' anche nel vostro cellulare Android.


Allora, adesso siamo piu' vicini alla convenienza economica.


Cosa voglio dire con questo? Intendo dire che possiamo immaginare uno "stack della paranoia":
  • Se siete un industriale e avete segreti per miliardi di euro di fatturato, probabilmente dovrete dare un occhio al vostro hardware. Questo si'. Per quella cifra conviene cambiare il vostro cellulare con un altro oggetto, il vostro processore con un altro oggetto, la vostra RAM con un altro oggetto, e qualsiasi diavoleria possa venire in mente.
  • Se maneggiate informazioni di valore, ma diciamo siete nell'ordine dei milioni di euro, probabilmente dovete stare MOLTO attenti ai sistemi operativi , sia quelli di cellulari, dispositivi di rete , e lo stack di enabler che usate (Weblogic BEA, Apache httpd, Jboss/OSGI/tomcat/Java) per essere sicuri di avere versioni pulite da deployare.
  • Se siete PMI, dovete stare attenti ai vari Qualcosa As A Service. Encryption as a service, Software As A Service, Data Center as a service, Storage As A Service, Cloud, perche' sono i raccoglitori tipici di informazioni rubate alle PMI.
  • Se siete dei ricchi consumatori , diciamo ceto medio, e siete appetibili per l'industria del lusso, ovvero spendete per centinaia di migliaia di euro/anno, dovete stare attenti al vostro software , agli spyware, ai browsers, alle app che scaricate, eccetera. Siete vittime per assalti di massa.
  • Se siete persone qualsiasi, diciamo non ceto medio, attorno al reddito procapite (~30.000) o sotto, la maniera economicamente conveniente di spiarvi e' che VOI andiate su qualche servizio gratuito e ci mettiate i dati che vogliamo. Dovete quindi stare attenti alla voce "gratis", come Facebook, Gmail, etc. 
Chi sta in  una certa posizione ovviamente deve avere paura di quanto sta sotto. Questo stack nasce ed ha senso per due motivi entrambi razionali:
  • Non serve costruire un castello per difendere un uovo sodo. Il castello costa molto piu' dell'uovo.
  • Non ha senso attaccare un castello per avere un uovo sodo. L'attacco al castello costa molto piu' dell'uovo.
Tutto deriva, cioe', dall'importanza e dal VALORE che avete voi e con voi le vostre informazioni.


La quantita' di paranoia da avere, cioe', e' proporzionale a quanto siete importanti voi.


E quindi, prima di mettere di mezzo contromisure, rilassatevi, rapatevi a zero, mettetevi una divisa nera, e ripetete lentamente:


"Non sono speciale. Non sono importante. Non sono un capolavoro millenario. Non sono un fiore che sboccia ogni secolo. Non sono niente di diverso da nessun altro. Tutto quello che faccio e' <mettete qui il vostro lavoro> e tutto quello che valgo e' <mettete qui il vostro reddito>.La televisione mi ha convinto che sarei diventato miliardario, famoso, un mito del cinema o una rock star. In realta' sono soltanto <nome e cognome e indirizzo>. E' possibile che le mie informazioni sul mercato valgano quanto me. Ovvero, quasi un cazzo di niente. "

Dopo un'ora di questo mantra, avrete chiaro quante risorse, intellettuali e materiali, ha senso spendere per "proteggere la vostra privacy": esattamente quanto la vostra privacy VALE.

E vedrete che un discreto proxy ed in firewall sono piu' che sufficienti per il 99.99999% di voi, unito alla tendenza a non parlare troppo di cazzi vostri usando servizi gratuiti.

Uriel


(1) Con una simile cifra, onestamente mi sembra che gli apparati siamo "un pelo sottoutilizzatini". Chi firma cifre simili e autorizza una spesa del genere andrebbe ricoperto di pece, piume , e cacciato via. Un rapporto simile tra CapEx e OpEx e' semplicemente ridicolo e urla vendetta agli occhi di qualsiasi Spending Review. 2059 euro per item, di cui 90 OpEx e il resto CapEx: il mio manager mi lancerebbe in faccia le birkenstock del Kaiser, se gli portassi una roba cosi'. Il che vi fa capire quanto sia stata seria la Spending Review di Monti. 


(2) Si accelerano anziani in una galleria a vuoto e li si fa collidere ad altissime energie, allo scopo di ottenere le bestemmie che l'universo udi' durante il Big Bang. Tipo durante il Big Bang si e' sentito "ssocmel, ac' ciöc!" o "minchia, ' bbottu ca fici!" , o roba cosi'. Una ricerca utile, secondo gli stessi parametri economici del ministero della giustizia.  

Ancora Egitto?

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Ogni volta che si accende una qualche turbolenza in qualche societa' araba o generalmente islamica, l'ossessione occidentale porta gli osservatori a chiedersi se sia una primavera o una rivoluzione o cosa. In realta', "primavere" e "rivoluzioni" sono concetti che si applicano soltanto in societa' politiche nel senso pubblico, ovvero societa' che hanno superato il modello tribale e hanno un modello di preferenza che riguardi la proposta di governo e non semplicemente l'appartenza del capo. 





L'egitto, per di piu' e' costituito da una gigantesca megalopoli che non segue quasi piu' un modello tribale, e un resto del paese che invece segue modelli tribali. Quindi la situazione si complica, ma difficilmente qualcuno potra' davvero analizzare un paese islamico sino a quando non ci si libera di un errore logico.


L'errore logico di cui parliamo e' "islam moderato".


Per Islam Moderato il mondo occidentale intende un islam che , anziche' sopprimere i diritti civili e tenere laiche le istituzioni, rimane contenuto all'interno di alcuni limiti , che non oltrepassa.



Ora, andiamo al primo errore logico. Abbiamo l'Islam Moderato, ma non abbiamo che so io il Tennis Moderato cui si chiede di non sopprimere diritti civili o tenere laiche le istituzioni. Perche' esiste una definizione di Islam Moderato ma non una di Tennis Moderato? Il motivo e' che il Tennis non e' noto per sopprimere diritti civili o distruggere la laicita' delle istituzioni, e quindi non dobbiamo ricorrere alla categoria "Moderato" quando non lo fa.


Lo stesso concetto di Islam Moderato richiede come premessa che l'Islam normalmente sia una ideologia liberticida, fascista, la quale ideologia se non viene "Moderata", ovvero se non viene contenuta in alcuni limiti di intensita', si comporta come si comporta quando e' libero di fare cio' che vuole: distruggere  diritti civili e annientare la laicita' dello stato.



Una volta stabilito che consideriamo l'egitto una nazione "Islamica Moderata"  (anziche' "meno islamica")  per il semplice motivo che riteniamo lo stato "naturale" dell'islam essere la teocrazia tirannica , arretrata e liberticida,  allora anziche' dire che uno e' "meno islamico" diciamo che e' "Islamico Moderato". Dove "Islamico Moderato" significa "meno islamico", solo che vogliamo nascondere cio' che pensiamo: che l'Islam normalmente sia una ideologia liberticida, fascista, la quale ideologia se non viene "Moderata", ovvero se non viene contenuta in alcuni limiti di intensita', si comporta come si comporta quando e' libero di fare cio' che vuole: distruggere  diritti civili e annientare la laicita' dello stato.


C'e' poi un secondo errore che impedisce una corretta comprensione, che e' sempre insito nel condetto di "Islam Moderato".


Supponiamo di avere un amico.E che qualcuno ci chieda come sia questo amico. E noi diciamo: "oh, e' una persona rispettabile, ma non piu' di cinque minuti a settimana, se ha le mani legate, e se non prende decisioni di testa sua". Abbiamo parlato bene di lui? A me non sembra proprio. Oh, certo, dire "con moderazione" suona meglio di dire "lo reggo si e no per cinque minuti", ma stiamo dicendo esattamente la stessa cosa.


Quando diciamo che abbiamo rispetto per l' Islam Moderato stiamo dicendo che l'Islam lo reggiamo solo se e' poco, se sta fermo, se non prende decisioni di testa sua, e se rimane chiuso in limiti precisi.

Quando indichiamo l' Egitto ed altri paesi come la Turchia o la Giordania, in genere, dicendo che sono "un Islam Moderato" o "paesi islamici moderati" stiamo dicendo due cose:


  1. che l'Islam normalmente sia una ideologia liberticida, fascista, la quale ideologia se non viene "Moderata", ovvero se non viene contenuta in alcuni limiti di intensita', si comporta come si comporta quando e' libero di fare cio' che vuole: distruggere  diritti civili e annientare la laicita' dello stato.
  2. stiamo dicendo che l'Islam lo reggiamo solo se e' poco, se sta fermo, se non prende decisioni di testa sua, e se rimane chiuso in limiti precisi.


Ora, poniamoci per prima cosa una domanda logica: quanto e' plausibile che un musulmano pensi di se' medesimo le stesse cose? Secondo voi un "musulmano moderato" passa il tempo a pensare "eh, io credo fermamente in quella cosa che se non la tieni sott'occhio ti crea un fascismo teocratico in due secondi, ma fortunatamente siccome sono un quaquaraqua' e ci credo per finta allora non succedera', e peraltro non prendero' decisioni con la mia testa di cazzo musulmana, parlo di religione una volta a settimana, e poi non esco mai di casa. Sono il musulmano perfetto".


Che cosa intendo dire con questa iperbole? Intendo dire che esiste un equivoco di fondo nel modo di interagire con i "Musulmani Moderati". Dire "Musulmano Moderato" e' come dire "Terrone Sopportabile", "Leghista da Osteria", "Nazista Part-Time" , "CENTROSinistra" . Si tratta di elementi che non vorremmo nostra figlia sposasse, tuttavia ogni tanto quei cinque minuti  davanti ad una birra , al bar, magari ce li passiamo, a scherzare. Sono insulti mascherati, e' quella capacita' di accettare lo scemo del paese senza mai dirgli che e' uno scemo.



D'Altro canto lo scemo del paese non crede di essere scemo. Il leghista non si ritiene ignorante. Il nazista non si considera un idiota antistorico.L'uomo di CENTROSinistra non si considera il rottame di una ideologia fallita. E tutti questi appellativi servono proprio a mascherare quel che pensiamo di loro: del Terrone Sopportabile pensiamo che ragiona come un terrone ma in fondo , un pochino, si e' "nordicizzato", del Leghista Da Osteria pensiamo che sia un bifolco volgare e ipocrita, ma in osteria e' un gran simpaticone e poi e' una brava persona che lavora, del nazista part-time pensiamo che crede in un sacco di cazzate del secolo scorso, ma certe volte ce ne vorrebbero cosi', del CENTROSinistra pensiamo che sia un'etichetta per nascondere il fallimento di quel che c'era prima.


Questa disforia tra come noi vediamo - bonta' nostra- le persone , con tutta l'accondiscendenza di chi e' piu' in alto e si appresta a tollerare chi, poverino, e' indietro, ovviamente NON puo' funzionare come strategia di dialogo. Non funziona per la semplice ragione che il nostro interlocutore non riconosce come tali le premesse del nostro pensiero, ovvero lui NON pensa di essere cio' che NOI pensiamo che sia.



Allora, in che modo pensate di capire , che so io, il comportamento di un gatto, se lo osservate convinti che sia un cane?


Cioe', vi e' chiaro che se vedete una bella ragazza egiziana non potete andare da suo padre e dire "ehi, ti do' ventisei pecore e dieci cammelli per quella ragazza". Questo per voi sarebbe razzista. Corretto. Cosi' adesso dite che lui e' un musulmano "moderato", uno "moderno", uno "occidentalizzato". Allora vi informate sul valore in Bitcoin di ventisei pecore e dieci cammelli,e  andate a dire "ehi, ti pago ventordici bitcoin per quella ragazza, ho il mio client mobail qui, possiamo fare il pagamento via NFC". Aha. Suona piu' moderno, suona piu' occidentale, ma state ancora partendo dall'idea che ogni ragazza egiziana sia in vendita per ventisei pecore e dieci cammelli.


Adesso, dopo aver costruito un'idea di "Islam Moderato" che richiede ed implica un giudizio forte sul concetto di "Islam" , andiamo ad esaminare gente che NON ha la stessa idea di "Islam" in se', per cui non puo' concepire l'idea di "Moderato" che ne deriva.


Secondo voi, possiamo CAPIRE cosa succede partendo da un modello che NON si applica a quelle persone perche' NON appartiene al giudizio che hanno di se' medesimi?



 Allora, la prima cosa da comprendere e' che l' "Islam Moderato" non c'entra una cippa, dal momento che si tratta di un errore logico, che include un pregiudizio occidentale come condizione necessaria. L' "Islam Moderato" esiste solo nella mente degli occidentali: non puo' essere usato come metodo per capire il comportamento di persone che NON dispongono di questa categoria.


Il secondo punto e' che le folle non vogliono liberta': non stanno manifestando per la liberta', ma per il pane.


Le manifestazioni per la liberta' sono tipiche del ceto medio. MA il ceto medio crea sempre 
una cultura di riferimento, perche' si riferisce sempre ad un universo ideale. Il ceto medio e' normalmente alfabetizzato, e quando si muove propone candidati , leader ed idee. Le rivoluzioni senza leader e senza idee sono tipiche dei ceti bassi. QUindi, si tratta di una rivolta di massa e non di una rivoluzione.


Non per nulla le masse che hanno abbattuto Mubarak non hanno saputo proporre nulla, e in quel nulla si sono infilati i Fratelli Musulmani: lo straccione vuole pane, ma il pane, che pure lo guida nella rivolta, non e' un leader.



La fame non e' un leader: per questo, in genere, le rivolte per la fame sono rivolte senza leader.
Cosi' e' stato abbattuto Mubarak perche' la popolazione egiziana e' alla fame, e dopo qualche tempo si abbatte Morsi, per lo stesso identico motivo: il paese e' alla fame. Non c'entra la liberta', la liberta' e' un ideale, e come tale genera leaders. Non esiste alcun leader ne' alcuna ideologia di base, quindi smettiamola : si stanno ribellando per FAME.



Non capire questo significa non capire cosa sia una crisi finanziaria globale. Se avete una piramide, diciamo da 1 che e' in cima, le 300 famiglie piu' ricche del mondo, sino alla base dei piu' poveri, e aumenta il divario tra ricchi e poveri, ovviamente in Italia vedrete una crisi e vi incazzerete, ma se avete paesi a basso PIL e cattiva curva di distribuzione, dovete chiedervi che diavolo facciano gli ultimi. I milioni che in Egitto gia' faticavano a campare, che fine hanno fatto con la crisi e la crescita dei costi degli alimentari?



Se voi andate indietro di un gradino, non andate piu' in ferie. Se un egiziano fa un passo indietro, ed e' tra gli sfortunati , finisce tra quelli che non mangiano piu' ogni giorno. Quindi, se dopo una crisi sistemica il problema del primo mondo e' "come riduciamo la disoccupazione", altri hanno problemi tipo "come riduciamo la fame". In Egitto, per milioni di persone, il problema non e' la disoccupazione. E' la fame.



Ma quelli che gia' non mangiavano una volta alla settimana, se fanno un gradino indietro, adesso non mangiano DUE giorni la settimana. E cosi' via, prima o poi troverete quello che dice "adesso o mi batto o crepo di fame" perche' e' gia' al limite.



Non ci fu alcuna "primavera" la prima volta, e non c'e' alcuna primavera oggi: e' una rivolta per la fame. E come ogni rivolta per la fame, dal momento che la fame non e' un leader, non produrra' mai alcuna proposta politica se non quelle preesistenti.


Un ultimo equivoco e' quello dell' "Islam Politico".


Si tratta di un concetto simile a quello di "Islam Moderato", che e' frutto di un altro pregiudizio.


Per "Islam Politico" si intende un Islam che oltre a fare il suo mestiere, che non sarebbe la politica, si occupa ANCHE di relazioni internazionali, di coalizioni , cordate , strategie internazionali e multipolari.


Dire "Islam Politico" significa, innanzizutto , dare per scontato che l' Islam normalmente non lo sia. Se diciamo "Automobile Fuoristrada" stiamo dicendo che normalmente l'automobile e' fatta per le strade, e alcune speciali dotazioni permettono all'auto di andare fuori.


Cosi', Islam Politico sottintende nella mente di chi usa questa espressione l'idea che l' Islam normalmente NON sia politico, e che "Politico" sia un pezzo aggiuntivo.


Se apriamo un libro di storia  , anche pessimo, sull' Islam, troviamo che storicamente il mondo islamico e' sempre stato politico sin sopra ai capelli.



Innanzitutto, il ruolo dei sacerdoti islamici (imam o altro) e' sempre stato prevalentemente politico. A questo si sono aggiunti sultani, sceicchi, califfi, nobili di ogni genere, che hanno sempre trasformato la politica islamica in qualcosa che avrebbe fatto sembrare Lucrezia Borgia e Machiavelli due ingenui sprovveduti: la paranoia sistemica del mondo islamico, individuale o collettiva, ogni volta che si affrontano problemi dai risvolti politici, e' dovuta proprio ad un sistema incredibilmente complesso di relazioni interpersonali ed interfamiliari, nel quale una leggere sfumatura all'interno di una frase comporta una crisi spaventosa, e ogni azione viene letta in maniera speculativa in almeno una dozzina di  sensi: cosa ha detto tizio, cosa voleva dire, cosa non ha detto, cosa non voleva dire, di chi parlava apparentemente, di chi parlava in realta', cosa voleva ottenere apparentemente, cosa voleva ottenere in realta', quali sono i motivi pubblici del suo parlare, quali sono i motivi segreti, perche' ha usato proprio queste parole, perche' non ne ha usate invece altre, cosa voleva dire ai suoi amici, cosa ai suoi nemici.



E parliamo di un tizio che ha ordinato un caffe' ristretto al bar: la politica e' piu' complicata di cosi'.(1) Questo e' il motivo per il quale i servizi segreti che si infiltrano in quei paesi faticano tantissimo a reperire informazioni: la stragrande maggioranza di quel che la gente dice da quelle parti e' pura intossicazione di eventuali avversari in malafede, a partire dal livello "casalinga pettegola" in su. Si tratta di societa' nelle quali fate politica semplicemente per il tono con cui salutate una persona che vedete per strada.



Va da se' che quando vedo intellettuali occidentali che parlano di "Islam Politico", avendo in mente lo scontro fra potere temporale e spirituale dell'occidente, o forse il cesaropapismo, mi viene da ridere: non e' MAI esistito un islam che NON fosse politico.


Anche su larga scala, tutti gli "imperi" , da quello ottomano al califfato, non sono mai stati gerarchici al punto da essere apolitici: erano sempre e comunque alleanze e cordate di poteri locali. Gestire una complessita' del genere, anche quando si usassero (come facevano gli ottomani) dei metodi "sbrigativi" non era esattamente un compito "non politico". Se osserviamo la diffusione del cristianesimo e quella dell'islam, notiamo subito la multiculturalita' spiccata dell' Islam: dall' africa alla Cina , non era proprio un mondo omogeneo. Immaginare un Islam "NON POLITICO", requisito fondamentale per parlare di "Islam Politico" come se fosse una aggiunta all'islam "normale", e' stupido: l'islam "non politico" e' una convinzione britannica del periodo coloniale, ma vorrei far presente che se si credeva ad un islam non politico era solo perche' non veniva studiato abbastanza: nessuno si prendeva la briga di capire la politica di quei popoli, e quindi si pensava fossero dei piccaninnies senza politica.


Ma se una nazione coloniale riesce ad occupare un posto per 300 anni e non si accorge che la gente fa politica come respira, e' solo perche' si sente cosi' superiore da credere di aver inventato la politica, e quindi "quei negroidi non avranno certo niente di simile a noi!".


Di conseguenza, quando guardate l' Egitto, fate una cosa:
  • Smettete di pensare all' "Islam Moderato". Non esiste, e nessuno da quelle parti pensera' mai a se' medesimo come "musulmano moderato", sottintendendo che l'Islam e' migliore se ce n'e' di meno.
  • Smettete di pensare all' "Islam Politico". Non esiste, o meglio la categoria non ha senso nella misura in cui non e' mai esistito un islam non politico. Non ci sono ideologie dietro ad un islam politico, perche' "islam" in se' e' un concetto politico. "Islam Politico" e' una tautologia, tantovale dire "Islam Islamico".


E a quel punto, vedrete chiaramente l'Egitto per quel che e': un paese ove e' in corso una rivolta per il pane, con tutte le sue conseguenze.

Tutte le sue conseguenze significa che il popolo buttera' giu' di volta in volta ogni governo che non gli dia pane, sino a quando arriva il pane, o fino a quando l'opportunista che prende il potere cogliendo la palla al balzo non e' in grado di spezzare le gambine al popolo stesso. 

In pratica il popolo abbatte il governo per fame, non ha quindi una proposta politica, si crea un vuoto, arriva qualcuno che lo riempie, che viene abbattuto se non e' abbastanza forte, sino a quando, giro dopo giro, non arriva qualcuno abbastanza forte da tenere a freno il popolo affamato, o abbastanza bravo da dare pane a tutti, o un mix delle  due cose.


Uriel


(1) Se parlate con un arabo sperando di aver detto quello che credete di aver detto, rimarrete sorpresi per molti mesi successivi , quando piano piano scoprirete .... che cosa avete detto in realta'.

Equilibri non grillini.

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Ho sempre detto che non credo nelle apocalissi, e continuo a dirlo: i sistemi molto complessi tendono a passare da uno stato di equilibrio all'altro, e sebbene siano possibili eventi locali drammatici, laddove la complessita' sale tali eventi sono sempre piu' mitigati. Mi riferisco alla tendenza millennarista di Grillo, che sta alzando l'allarme dicendo che l'Italia sta per arrivare ad un botto. In realta' il botto c'e', ma se vi aspettate un momento nel quale trema il suolo e ci sono tuoni in cielo, beh, non arrivera'.

E' vero che l'economia italiana sta venendo saccheggiata, e' vero che la situatione finanziaria dello stato peggiora ogni giorno, come testimonia il debito che cresce , e' vero che in autunno probabilmente vi daranno una bella spellata di tasse, perche' arrivera' un'emergenza, ma non credo nei crolli. Non ho mai creduto a tutti quei catastrofisti del tipo "La fine e' vicina", e non iniziero' a farlo ora.

Ci sono alcuni concetti che vi sfuggono del paese Italia. Come gia' misurato da diverse agenzie internazionali, l' Italia e' un paese ricchissimo. Ma la richezza italiana ha alcuni difettucci:
  1. E' concentrata nelle mani di pochi.
  2. E' concentrata nelle mani di vecchi.
  3. E' investita in attivita' di rendita e non in attivita' industriali.
  4. E' poco censita , cioe' difficilmente tassabile.
Queste caratteristiche fanno si' che tutta questa ricchezza sia un potenziale e rimanga tale. Tuttavia, il potenziale si consuma nel tempo mano a mano che la popolazione si impoverisce. Case vengono vendute per liquidita' o debiti, risparmi vengono attaccati, titoli vengono venduti, terre vengono messe sul mercato. Il governo stesso, che ha finito la possibilita' di attaccare ancora commercio e manufatturiero, sta iniziando ad attaccare questa ricchezza con tasse come l' IMU.

Questo arriva dopo che l'aumento dell' IVA dell' 1% ha ottenuto come risultato un calo del 7% delle entrate fiscali, per cui le tasse sulle rendite sono l'unica via. E si tratta di una via appetibile , dal momento che si stima che si tratti di 6000 miliardi di euro.

Ora, la domanda che si vuole porre e': supponiamo che il governo - come sta facendo - se ne impippi di migliorare la situazione e tiri a campare. Per tirare a campare mantenendo gli sprechi, quanto spazio ha a disposizione per espandere la pressione fiscale nel mondo delle rendite? Per rispondere a questa domanda occorre capire a quanto si possa o si voglia salire. Se consideriamo che oggi le rendite sono tassate pochissimo e censite ancora meno, e immaginiamo di poter consumare il 30% di esse, anche crescendo di pressione fiscale del 2% annuo, il governo puo' tirare avanti ancora 15 anni prima di avere , per usare una metafora berlusconiana, i ristoranti vuoti.

Grillo dice che i partiti tradizionali sono votati da coloro cui "va bene cosi'". Le categorie principali di quelli cui "va bene cosi' " sono glí stipendiati dello stato, i beneficiari della spesa pubblica e quelli che detengono la ricchezza di rendita. Se il governo si limita ad attaccare i pochi che possiedono tutta questa ricchezza, per mantenere stipendiati dello stato e beneficiari della spesa pubblica, perdera' pochi voti. Se consideriamo che le tre categorie spesso coincidono, vediamo che tutti loro accetteranno un "piccolo" sacrificio per mantenere lo status quo. Saranno disposti a pagare IMU sulla villa al mare se il governo continuera' a fare gli appalti come li fa, insomma. Il sistema, quindi, e' stabile: si possono tassare i possidenti garantendosi la maggior parte dei voti, almeno sino a quando la tassazione non sara' troppo alta, a livelli di quella che c'e' ora sulla produzione.

Quindi, dovete rassegnarvi: la risposta a "quanto puo' vegetare ancora il governo italiano SENZA tagliare spesa ed inefficienze, ma solo aumentando la pressione fiscale sulle rendite e sui capitali?" e' terrificante: 15-20 ANNI!

Prima di 15-20 anni, non si arrivera' MAI alla situazione in cui il governo italiano non possa trovare soldi attraverso nuove tasse: i patrimoni sono ancora intoccati dal fisco,  o quasi. Non ci sara', quindi, l'apocalisse, ma una lunga serie di tasse, visibili ed invisibili, sul patrimonio.

Chi si illude che il governo si opporra' sempre alle tasse sul patrimonio sbaglia nel capire che la tassazione puo' anche non essere diretta. Sapete come posso alzare ancora la pressione fiscale sulle aziende? Semplice: imponiamo che , per esempio, oltre al commercialista ed al consulente del lavoro per le buste paga, vi serva anche qualcuno che ogni anno vi produca il "bilancio ecologico" della vostra azienda. A questo punto si crea una nuova categoria di persone che vivono lucrando sulle aziende, come fanno commercialisti e consulenti del lavoro. Ogni anno l'azienda dovra' pubblicare il "bilancio ecologico" e per farlo ha bisogno di un "consulente ecologico": Che paga , come paga commercialisti e consulenti del lavoro, e poi queste persone pagano tasse allo stato. PUF: il governo guadagna, ma ufficialmente non ha alzato le tasse.


Lo stesso si puo' fare per attaccare il patrimonio: certo, Berlusconi si oppone alla patrimoniale sugli immobili, ma potremmo introdurre una nuova categoria di certificazioni degli immobili, come per esempio la certificazione ecologica. E possiamo dire che non basta il geometra o il geologo o l'ingegnere, ma occorre, che so io, un biologo esperto in materiali, che calcoli l'impatto ecologico della casa e il suo carbon footprint. Migliaia e migliaia di biologi inizieranno a fatturare, e a pagare tasse. Cosi', il governo vi ha piazzato una tassa sulla casa, camuffandola da obbligo: ha aumentato il gettito a spese dei padroni di casa e ha abbassato la disoccupazione e producendo transazioni economiche ha alzato il PIL. Il paese si "rialza" e migliora i dati economici cannibalizzandosi.(1)

Quanto si puo' campare in questo modo? Considerando che una nuova classe di persone che lucra su case, immobili, investimenti di ogni genere  aumenta anche il PIL migliorando i dati macroeconomici, potrebbe essere ancora migliore di una semplice tassazione diretta. E risolverebbe un problema politico: supponiamo di imporre una nuova classe di specialisti , diciamo qualcosa come 200.000 specialisti, a carico di 50.000 holding immobiliari. Bastano 4 certificazioni che oggi non esistono o sono inglobate in un professionista esistente. In tal caso, si perdono tipo 50.000 voti, e se ne guadagnano 200.000. Mica male.

Cosi', se supponiamo di scontentare anche , che so io, 2.000.000 di persone che sono proprietarie di patrimoni, diciamo gli immobili che non si spostano all'estero, ci basta gestirla in modo da creare altre categorie di professionisti che ci portino piu' di 2.000.000 di voti. Fatto questo, dal momento che i patrimoni sono fermi e creano poche transazioni finanziarie, mentre i nostri nuovi 2.000.000 di professionisti ne creano, essendo il PIL la misura delle transazioni economiche, abbiamo pure alzato il PIL. Non ci abbiamo rimesso nulla in termini elettorali, non abbiamo creato ufficialmente nuove tasse, abbiamo abbassato il rapporto deficit/PIL, incassiamo piu' tasse, non dobbiamo fare tagli alla spesa. Fantastico, isn't it?

Ci sono 6000 miliardi di patrimoni da attaccare. Su di essi e' possibile costruire caste di professionisti ad hoc, che pagano tasse , ancora per 15/20 anni.

Quindi, Grillo non si scaldi: il botto non arrivera'. Non avrete una morte orribile, ma un orrore senza fine.

Tra 15/20 anni, quando la ricchezza sara' esaurita e in mano straniera, la generazione che oggi ha 40 anni sara' fatta di vecchi. I giovani di oggi saranno 40 enni, e saranno emigrati se capaci o rimasti in Italia se ammanicati. Nessuno, o quasi, ricordera' dei fasti italiani, quando l'economia andava bene e si facevano belle e grandi cose. Sara' scomparsa LA MEMORIA del declino, perche' ricordare un declino significa ricordare quando le cose andavano bene. Ma chi lo ricorda di persone ha oggi almeno 40 anni. 

Quando finira' la ricchezza , tra 20 anni, i giovani non ricorderanno altro che crisi. Non sapranno nemmeno che sia stato possibile essere qualcosa di meglio. Crederanno che sia normale cosi'. Crederanno che non sia mai stato diverso. Una intera generazione crescera' avendo sentito parlare, per TUTTA la sua vita, di "crisi".

Grillo dice "l'italia si avvia verso la catastrofe". Catastrofe viene dal greco καταστροφή, e indica il momento in cui la trama volge al termine. Grillo, cioe', immagina un decorso escatologico, con un punto di arrivo finale. MA nella storia non ci sono punti di arrivo FINALI. CI sono solo punti di passaggio. L'italia e' semplicemente un obeso che entra in un campo di concentramento. Essendo obeso, ha riserve di grasso per campare molto anche in condizioni di carestia. E ci sara' addirittura un momento in cui , essendo dimagrito, il nostro carcerato si sentira' persino meglio. 

Chi spera (o teme) una fine orribile puo' anche tranquillizzarsi: non vi aspetta una fine orribile, ma un orrore senza fine.

Quando Grillo diceva al Presidente della Repubblica che l'italia si avvia verso la catastrofe, probabilmente avra' notato un senso come di derisione, come se NApolitano sapesse qualcosa che lui non sa. E c'e' qualcosa che Grillo non sa : come molte persone dotate di un senso superficiale, Grillo non si capacita di come una nazione possa andare avanti in quel modo, e ritiene quindi che stia per arrivare la fine. Non si rende conto di essere nella posizione di un tizio che viene preso per i piedi e trascinato per le scale: il fatto che arrivi un colpo durissimo alla testa non significa che la cosa finisca li'. Ci sono un sacco di scalini.

Verso l'autunno incontrerete uno scalino ,il solito aumento dello spread o qualche altra crisi finanziaria/immobiliare, ma questo non significa che sia "LA" botta. E' una delle botte di una scala che ha MOLTI gradini, da urtare al ritmo di uno-due l'anno, per i prossimi 15-20 anni.

Come se non bastasse, le famiglie italiane si stanno mettendo a fare sacrifici mostruosi per risparmiare di nuovo: un istinto millenario di mettere da parte qualcosa se il futuro e' incerto. Questo, pero', aumenta la quantita' di capitali tassabili, e quindi prolunga l'agonia.

Grillo non si capacita di come il governo ed i partiti pensino di andare avanti in questo modo, ma non sa - e non ha idea - delle stime di ricchezza patrimoniale del paese. Sono 6000 miliardi di patrimoni, abbastanza per vivere cosi' ancora per 15/20 anni. Grillo non lo sa, ma i partiti lo sanno. Lo sa Napolitano. 

Cosi', e' vero che sta arrivando una botta, ma non vi illudete che sia la fine , un evento catartico che distrugge tutto ma almeno cancella i parassiti. Non ci sara' la fine, i parassiti sopravviveranno.

Anche se Grillo non ha capito come.

Uriel


(1) No, non e' una strategia strana, e' come Obama ha alzato gli indicatori statunitensi.

Il BOFH

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Non so se infastidirvi ancora con la storia di Prism e dello spionaggio, ma visto che qui e' campagna elettorale e la Merkel e' sotto stress per questo (SPD e' diventata la cavalleria della privacy, sfruttando anche il fatto che i tedeschi hanno un retaggio storico - La Stasi - che li terrorizza e produce pregiudizi verso i politici originari della Germania Est) , ma c'e' una cosa che vorrei chiarire, ovvero il ruolo - quasi mai esaminato - degli amministratori di sistema.

Un amministratore di sistema - a meno che voi non criptiate la posta - e' la persona piu' indicata da corrompere per spiare una grossa corporation.

Prendiamo per esempio una classica installazione di Windows per ambienti corporate. Avere una batteria di server Exchange, che contengono anche la vostra mailbox, piu' un controllore di dominio che decide quale sia il vostro DNS, a sua volta amministrato - insieme al server DHCP - dallo stesso controllore di dominio , e un server LDAP (i cui schemi vengono chiamati "Active Directory") che controlla i vostri diritti di connessione per lettura e scrittura.


A seconda dell'implementazione, avete un agente che puo' distribuire software sui vostri computer, in alcune configurazioni anche "svegliando" il PC durante la notte per eseguire l'installazione, usando alcune features di alcune schede di rete, di solito MII. L'agente puo' distribuire sul vostro computer i certificati , il software, rimuovere software non desiderato, e quant'altro.


Inoltre vengono distribuiti i cosiddetti login scripts, che vengono eseguiti ogni volta che accendete il computer ed accedete al dominio. Tutta questa centralizzazione ovviamente giova ai costi, alle politiche di licenza (potete centralizzare la licenza e spostarla da un PC all'altro, come le floating licenses di FlexLM) , eccetera. Ma adesso potete chiedervi "quanto potere ha un amministratore di sistema, o un semplice operatore?".


La risposta che ottengo quando pongo questa domanda e' terrificante: "gli amministratori di sistema sono controllati e monitorati, quindi possono accedere ai vostri dati solo dietro un valido motivo". Il "valido motivo" e' un guasto, che sia documentato dall'apertura del ticket.
Lo schema normalmente seguito e' il seguente:
  • L'utente si accorge del problema. Chiama quindi il customer care o l'helpdesk.
  • Il customer care apre un ticket indipendente, nel senso che se siete utenti VIP c'e' un customer care apposito.
  • Il ticket raggiunge gli operatori, che hanno accesso ai sistemi e riportano le condizioni operative precedenti.
  • Il ticket viene chiuso, dopo che l'operatore ha descritto l'accaduto.

L'operatore , per fissare i problemi , occupa sullo schema ISO la posizione di supporto 3 o 4. Se e' un operatore di supporto a livello 3 ISO, si occupa di configurazioni, reset dello stato dell'utente, ed eventuali analisi dei problemi di infrastruttura che portano il problema, la root cause analisys. Se il problema e' un baco o generalmente puo' essere risolto solo modificando il software, si passa al livello 4 ISO di supporto, che sviluppa la hotfix, la patch, quel che e', che viene poi installata dagli operatori di livello 3 o, a seconda del tipo di patch, da quelli di livello 2. 


Adesso, voi vi riterrete soddisfatti: siete nelle condizioni in cui OGNI accesso , diciamo alla vostra mailbox, DEVE essere giustificato con un ticket. Tutto questo e' ottimo, ma avete dimenticato una cosa: che l'utente apre il ticket quando c'e' un problema. Il succo e': chi causa il problema?


Allora, vi spiego UN trucco con cui il BOFH spia la posta del manager.  Non deve fare altro che causare un problema che prevenga il manager dal , diciamo, scaricare la sua posta. Chi si occupa dei sistemi ogni giorno avra' di sicuro conoscenza di un problema che produce questo effetto. Se fate la manutenzione di un server che serve posta, sapete bene quali siano i problemi degli utenti. 


Quindi, prima causate il problema.  Fate in modo che ad eseguire la causa del problema sia un evento automatico, che so io schedulando l'esecuzione con cron, mentre siete a casa.


Diciamo che dieci minuti prima che siate in ufficio per iniziare il turno l'email del manager si blocca. Il manager apre subito un ticket, ed essendo il manager un VIP , il ticket e' urgente ed arriva a voi. Siccome il collega cui date il cambio se ne sta andando, prendete voi il ticket. Fatto questo, accedete alla casella del manager per riprodurre il problema. A seconda dei vostri diritti , potete gia' leggere la posta. Poi applicate la soluzione, e accedete di nuovo per vedere che funzioni. Se siete zelanti, simulate lo scaricamento da un computer di test che usate ad hoc. Seconda occasione per leggere la posta. E i computer di test, essendo macchine riconfigurate decine di volte al giorno per fare test, normalmente consentono quasi tutto, compresa la copia su file.


Morale: per entrare nella casella vi serve una scusa , cioe' che il cliente vi apra il ticket. Ma l'utente apre il ticket quando c'e' il problema. Ma chi puo' risolvere problemi puo' anche causarne. Rifacciamo allora la scala:


  1. Nasce un problema sul vostro account.
  2. L'utente si accorge del problema. Chiama quindi il customer care o l'helpdesk.
  3. Il customer care apre un ticket indipendente, nel senso che se siete utenti VIP c'e' un customer care apposito.
  4. Il ticket raggiunge gli operatori, che hanno accesso ai sistemi e riportano le condizioni operative precedenti.
  5. Il ticket viene chiuso, dopo che l'operatore ha descritto l'accaduto.

Il punto 1 e' il punto debole di tutta la catena di controllo. Il vostro sistema di controlli, che ritenevate infallibile perche' richiede che si documenti la effettiva necessita' di lavorare su un account, e' debole perche' chi interviene sull'account puo' anche generare artificialmente la "effettiva necessita'".

Se anche mandaste in tribunale il nostro operatore, lui vi direbbe: "ehi, e' vero che ho scaricato la sua posta, ma c'era un ticket, il ticket #PRB002759372 , e' tutto documentato. E nella risoluzione del ticket ho anche scritto che avevo testato la casella leggendo la posta. E' il mio lavoro".

Iniziate adesso ad intuire il problema: non solo il sysadmin o l'operatore sono corruttibili perche' non guadagnano quanto un manager, ma spesso avete anche dato in outsourcing il settore operations, livelli 1 e 2 del livello di supporto ISO. Per applicativi legacy, addirittura 3 e 4.

Adesso vi racconto un'altra storia. In questi giorni ho richiesto un accesso ad un HLR , che mi serviva per sapere se un dato utente sia abilitato o meno agli SMS. Mi serve per impedire che sia usato se puo' ricevere SMS. In definitiva, si tratta di un servizio di domotica da qualche parte nel mondo che permette di controllare una stufa di casa, che deve ricevere solo alcuni segnali da una precisa piattaforma. Se e' abilitato in genere agli SMS NON consento (=il servizio che gestisco insieme alla mia squadra non consente) che la stufa sia integrata , dal momento che un malintenzionato potrebbe mandarvi a fuoco la casa. Solo una precisa chiamata ad un preciso APN dedicato e' possibile. Ma siccome la stufa implementa GSM, e'  teoricamente sensibile ad SMS, e quindi per proteggerla controlliamo.

Detto questo, ho chiesto che ci consentissero di verificare che quella SIM dentro la stufa non consenta SMS. Niente di che.

Ci hanno dato accesso. Anche questo e' ok. Ma ci hanno dato accesso in lettura per OGNI dato dell' HLR: se voglio sapere dove si trovi un individuo di una certa nazione, devo solo fare una query cercando le celle, a patto di conoscere la sua utenza. 

Alle mie proteste hanno risposto che il vendor dell' HLR non ha implementato una feature capace di limitare l'accesso in lettura ad alcuni dati, e non intendono spendere tanto per chiedere al vendor una patch. Tuttavia, mi dicono, stanno consentento l'accesso solo alla mia associazione SCTP/IP, e solo in lettura. Che problema c'e'?

C'e' il problema che qualcuno potrebbe corrompere ME. Ovviamente io sono un monaco kamikaze del Dio Onestus, quindi il deal non si fa. Ma ogni tanto in squadra mi si avvicendano consulenti junior. Uhm. Sono tutti seguaci della stessa chiesa?(1)


Adesso iniziate a intuire maggiormente il succo del problema. Sensato o meno, legale o meno, esiste un layer di accesso, consentito e/o impedito con procedure discutibili, che permette ad un gruppo di persone eterogeneo, culturalmente "idealista" per usare un eufemismo, ed esteticamente discutibile, di avere un potere gigantesco. Non esiste, su questo pianeta, un uomo politico la cui email non possa venire letta da ALMENO un sysadmin.

Certo, suppongo che il sysadmin che puo' accedere alla email di Obama sia ultracertificato, un militare nato da una donna marines durante il bombardamento di Hanoi, che ha partorito mentre strangolava vietkong, nutrito a sandwitch di bandiere americane e napalm, che soffre di anemia perche' i globuli rossi li ha uccisi sospettandoli di comunismo, e tutto quanto. Ma anche in questi casi c'e' un piccolo problema.

Ho lavorato per infrastrutture con regole di accesso molto strette. Il guaio di queste regole e' che piu' sono strette e piu' eccezioni si fanno.

Allora, quando Obama ha un problema sulla mail, lo dice ad un collaboratore cosi' patriottico che al suo passaggio le bandiere americane si agitano anche senza vento. Uno che lo guardi e sa di aquila e smith&wesson. Il nostro cowboy prende la richiesta, e la porta di persona nell'ufficio apposito , pronto a morire per difendere la patria se dietro la felce si nascondesse un terrorista lesbocomunista islamico. Normalmente le felci della casa bianca sono controllate , per cui John DropTable(2) arriva sano e salvo nell'ufficio e consegna il ticket al sysadmin. Il Sysadmin esamina il ticket, controlla che non lo abbiano scritto o russinesi comunazisti , verifica l'integrita' patriottica di John facendogli cantare l' Inno americano di fronte ad un sensore di comunismo, e lo passa a Burt Kentucky, il vero sysadmin nonche' campione di Lancio del Cubano Sgozzato.

Il quale ha dimenticato a casa il generatore di PIN #17 sui 26 che gli servono per accedere al sistema. Nel mondo reale, questo succede. Ma il presidente e' in Cipango , ha bisogno della email per l'altro ieri, si incazzera' come una pantera se non accede,  e quindi si attiva per escalation la procedura numero #8943, ovvero cosa fare se un operatore di livello BaldMaverick non riesce ad accedere al sistema coi diritti di PBSFP ( PeaceBySuperiorFirePower)(3). Si fa una escalation e un generale con piu' stelle di Messier31 autorizza che Burt Kentucky potra' entrare nel sistema anche se ha dimenticato il PIN numero 17. 

Adesso, torniamo nel mondo reale. Consideriamo un numero di operatori attorno al migliaio. Considerate un centinaio di procedure, due centinaia di escalation (una per aprire la procedura ed una per chiuderla) , e una quantita' di problemi da mondo reale moltiplicati per il numero di operatori. Sapete cosa succedera' al vostro sistema? Che lavorera' al 100% del tempo con qualche eccezione alla regola in corso.

I militari lo chiamano "problema della guardiola davanti al cesso". Mettete il cesso della caserma fuori da una guardiola, chiedendo alla guardiola di controllare chi entra ed esce da una certa zona. Poiche' il cesso produce una quantita' enorme di casi di "fretta urgente" nell'uscire, la guardiola iniziera' a gestire eccezioni: gente che ha il sangue al naso e deve trovare un lavandino, e blablabla. Se sono commilitoni, in caso di urgenza li si lascia passare in fretta. Il numero di eccezioni cresce, sinche' la guardiola diventa inutile.

Ho avuto a che fare con banche ed assicurazioni. Ho avuto a che fare con telco e con sistemi MIMD classificati dal ministero della difesa. Posso avere buone o cattive opinioni della sicurezza implementata, ma una cosa posso garantirvela: tutti, e ripeto tutti, e ripeto tutti i sistemi, anche quelli che considero i piu' sicuri, hanno il problema del sysadmin. Non ho MAI visto UN SOLO sistema ove il sysadmin sia davvero impossibilitato a fare qualcosa o spiare qualcuno. In alcuni e' ostacolato,  certo, ma col tempo si producono eccezioni sempre piu' giustificate e numerose per permettere al sysadmin di risolvere un problema piu' o meno grave. E' il problema della guardiola davanti al cesso: c'e' sempre qualcuno col sangue al naso che deve passare subito e raggiungere il lavandino, anche se dovrebbe andare in infermeria, con tutto quel sangue si fa lo strappo alla regola.

A volte mi sorprendo a chiedermi che potere avrebbe una massoneria mondiale di Sysadmin. Immaginiamo di formare una massoneria cui si acceda solo dimostrando di avere i diritti di root, di Administrator, di enable, su sistemi con piu' di 20.000 utenti. Quanto potente sarebbe una simile massoneria? Piu' o meno, potrebbe farselo puppare dall' NSA prima e dopo i pasti. Gli Illuminati sarebbero i loro camerieri. Il BildBerg club sarebbe la loro bocciofila. Userebbero il G8 come asilo nido per i figli.

Si tratterebbe di una massoneria strana, perche' i sysadmin si dividono in due categorie, (Star Trek e Star Wars (4) ) , e questo rende piu' interessanti i loro complotti. Cioe', immaginate che esista un linguaggio iniziatico livello Jedi tipo "Noi Riuniti oggi siamo per la elezione di Putin decidere"(5) , e al livello superiore tutti usino il Klingon, e cosi' via. E il cesso non e' altro che un Tardis, cosi' potete leggere il giornale e tornare alla riunione dopo cinque ore, pur essendo rimasti assenti 5 minuti. Se continuo a pensarci mettero' su davvero il Grande Complotto di Root Enable Administrator, il REA. "Come la SPECTRE, ma noi usiamo TACACS e non LDAP".

A questo punto mi direte che criptando tutto si risolve ogni problema. Aha. Ma se lo fate in una grande organizzazione, avrete bisogno di un sistema di key management. E il sistema di key management contiene server. E i server hanno bisogno di sysadmin. Siete punto a capo.

Insomma, dove voglio arrivare?

Sto cercando di spiegare che, sebbene esistano tecniche di gestione degli accessi, si parli di sicurezza euristica, si implementino sistemi di sicurezza sempre piu' sofisticati, c'e' un punto che non si riesce ad aggirare: il disperato bisogno di affidabilita' dei sysadmin. Non avete modo, nessun modo, di aggirare una congiura dei sysadmin aziendali. 

Qual'e' quindi il requisito di sicurezza minimo per QUALSIASI sistema che vogliate rendere sicuro? Semplice: che i sysadmin siano pagati MOLTO bene.(6)

Se venite a sapere che la vostra telco o un qualsiasi ente che vi offra trasporto dati o servizi ha dato operations in outsourcing - per risparmiare -, potete essere CERTI sin da ora di essere spiati. Basta una ricerca su google alla ricerca di notizie su aziende che avviano piani di tagli.

Uriel

(1) btw uno dei miei colleghi e' un ex ufficiale riservista dell'esercito israeliano , molto abile su HP-UX. AAArrrgh, israele controlla le vostre stufe! Il MOSSAD vi fa sudare! Il complotto ebraico dei piedi freddi! In realta' e' una bravissima persona, IMHO. Dovreste vedere come mi punta il fucile alla testa quando scrivo di lui in un post , davvero.

(2) Ogni volta che la polizia lo fermava e scriveva il suo nome nel sistema, andava tutto in malora. Accusato di portare sfiga ai sistemi IT, sviluppo' sin da piccolo una passione per i computer. Sono storie.

(3) Gli statunitensi inventano acronimi di continuo. Del resto, vivono in U.S.A. : gli statunitensi hanno SEMPRE inventato acronimi.

(4) Vi aspettavate qualcosa tipo Unix e Windows, ingenui? In realta' esiste anche la categoria Doctor Who, ma in genere lavorano su AS400. E hanno sangue alieno coi globuli verdi.


(5) Il modo di parlare di Yoda e' semplicemente tedesco tradotto parola per parola. La grammatica e' identica. 

(6) Penserete che io stia parlando "pro domo mea". Assolutamente no: sono del tutto disinteressato, e le due signorine in topless che mi fanno aria con un ventaglio sono parte della strategia "green" dell'azienda: i condizionatori d'aria consumano energia. Sul serio.

Carne & ciccia.

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Vedo che sta facendo un grande scompiglio il fatto che si sia coltivata in laboratorio una specie di svizzera. Del resto, chi ha concepito la tecnologia in questione ha lavorato in modo da dare il massimo risalto possibile a questa scoperta, anche se nel farlo - involontariamente - ha nascosto la portata della rivoluzione. Indubbiamente, la rivoluzione esiste, anche se cosi' come e' fatta non si vede.



Per prima cosa, bisogna osservare in che modo il cibo arriva in tavola.Nella stragrande maggioranza delle volte il cibo viene coltivato, passa per una industria alimentare di qualche tipo, viene presentata con un apposito marketing, e quindi arriva nelle vostre tavole.

Entrambi i due passaggi hanno importanza enorme e variano di molto la percezione del cibo. Sino a pochi anni fa servire pesce crudo in un ristorante vi costava una denuncia e i NAS in casa. Oggi lo chiamate Sushi, e una abitudine assolutamente insalubre, pericolosa e sino a poco tempo fa vietata diventa assolutamente ricercata. Un "buon" ristorante di sushi e' un posto in cui vi servono del pesce in una condizione che sino a pochi anni fa era un reato penale.

Lo stesso succede con cibo nostrano. Qualsiasi formaggio di colore bianco che si mangi da freddo viene considerato "leggero". Ma "formaggio leggero" e' una contraddizione in termini. Un formaggio e' un conglomerato di grassi e proteine in misura tale che non esiste un formaggio leggero. Esiste sicuramente un formaggio meno pesante di altri, ma in 100 grammi di mozzarella trovate circa il 22% in PESO di grassi , e un altro 20% IN PESO di proteine. Per intenderci, la carne di agnello ha mediamente un 30% di proteine e un 14% di grasso, mentre una carne rossa tagliata senza grasso, ha un 34 grammi di proteine e 7 di grasso per etto.  In pratica, la mozzarella e' "leggera" quanto una bistecca di manzo. Pero', siccome la vedete bianca e la mangiate fredda, di solito insieme ad un'insalata, siete convinti di aver mangiato qualcosa di piu' leggero della carne. Non scendo nei formaggi essiccati come grana o pecorino per pura pieta'.

Cosi', il marketing e' un'altra enorme parte della percezione del cibo. C'e' gente che crede che la pasta col sugo sia una tradizione millenaria, senza sapere che il pomodoro arriva in Europa dalle americhe, e altri non sanno che in definitiva la pizza e' piu' giovane , nella forma attuale, della coca-cola. esiste tutto un marketing che porta a pensare a cose come "salumi sani", o "formaggi leggeri", o "il pesce e' piu' sano della carne", e non ci potete far niente, sebbene siano tutte falsita' palesi.

L'industria alimentare, poi, trasforma il cibo in un modo che e' molto difficile da capire: conservanti, additivi, coloranti.

In questo senso, quindi, l'idea di prendere la carne cosi' come era uscita da un laboratorio, farci un hamburger mescolandola con uova e poco altro e' stat buona perche' ha permesso di dire "abbiamo fatto un hamburger". Ma questo non e' esattamente quel che succede.

Prendiamo per esempio l'industria degli insaccati. La carne magra e quella grassa vengono mescolate in quantita' controllate e poi infilate nell'insaccato, per produrre il salame o il würst(el) che volete. Ora, la pasta informe che si usa in questi casi non ha quasi nulla a che vedere con la vostra idea di carne, e se avessero infilato quel muscolo artificiale in un processo simile, probabilmente quanto uscito dal processo non sarebbe stato distinguibile dall'originale.

L'hamburger infatti contiene poco o niente sale, sta insieme grazie alla normale adesione della carne, al massimo viene reso ompatto con un pochino di uovo, e quindi e' una sfida piu' dura del necessario. Se pensate che so io ai "nuggets", i bocconcini di pollo fritti , la frittura esterna e la scarsa sapidita' del petto di pollo fanno si' che di solito non vi accorgiate nemmeno del sapore del nugget in se': i vegani fanno gli stessi nudget usando una insapore pasta di soia emulsionata, e la differenza non si nota.

Il primo punto e' che prendere la carne e farci un hamburger e' sicuramente una trovata che "sfonda" lo schermo , perche' dice "abbiamo fatto un hamburger in laboratorio", ma di fatto rende la sfida molto piu' difficile di quanto non potrebbe. Se avessero detto "abbiamo fatto un salame in laboratorio", considerando che al salame viene aggiunto grasso , pepe, qualche spezia (nelle mie zone, aglio) e poi c'e' il processo di essiccazione, probabilmente nessuno avrebbe notato la differenza.

Se per esempio la carne fosse stata ridotta in pasta, mescolata con un grasso vegetale e poi trasformata in pasta per il wurstel (assumendo che fosse di maiale e non di mucca), dopo la rituale arrostitura, per via del sale aggiunto e delle spezie, nessuno si sarebbe accorto della differenza.

Solo preparando un piatto primitivo e poco speziato come un hamburger gli assaggiatori hanno potuto notare come, per via della mancanza di grasso, la carne "non fosse succulenta".

Ma qui entra in gioco il marketing. Abbiamo preso il fatto che la carne fosse senza grasso per dire che era "meno succulenta", il che e' vero. Molto del sale e dei grassi sono contenuti proprio nella parte grassa. Ma in che modo hanno detto che la carne non conteneva grassi? Dicendo che era poco succulenta.

Ma se date una carne SENZA GRASSI ad un esperto di marketing, quello di certo non scrive "carne poco succulenta". Scrive "la carne della salute", "la carne del cuore", "la carne che non fa ingrassare", ti inventa la bistecca "carnesnella", e il fatto che sia poco succulenta perche' non contiene grassi non diventera' un difetto, ma un PREGIO. Non dimentichiamo che voi comprate gli scarti della frutta perche' credete che la frutta di alberi "nature" o "bio" sia per forza piu' brutta di quella cresciuta coi malvagi concimi e pesticidi.(1) E il fatto che sia piu' brutta per voi testimonia che sia bio.
Date una carne "poco succulenta" perche' "senza grassi" in mano al marketing, e farete LA FILA per comprare questa nuova carne CHE NON FA MALE AL CUORE e non aumenta il colesterolo!
Quanto al "non succulenta", aspettate che passi in mano all'industria alimentare.

Allora, chiariamo prima una cosa: il laboratorio che voleva finire sul giornale ha VOLUTO dire "abbiamo fatto l'hamburger in laboratorio", c'e' riuscito e quindi ha sfondato sui media. Ottimo. Operazione riuscita. Ma se un simile prodotto diventasse di moda, non inizierebbe di certo il lavoro partendo da un prodotto poco lavorato come un hamburger. Immaginate:

  1. Insaccati. Sono gia' una mescola controllata di muscolo e grasso macinato, e contengono cospicue quantita' di spezie per la conservazione.
  2. Agglomerati. Polpette & affini, ragu', piatti al ragu', piatti confezionati con carne tritata. Persino il Kebab.
  3. Farine animali da zootecnia. Miscele proteiche prodotte allo scopo di nutrire altri animali e favorirne una crescita rapida.
in tutti questi campi, manca completamente la possibilita' di una degustazione di tale qualita' da portare a conclusioni come "e' meno succulenta". Di quell "e' meno succulenta perche' manca il grasso" rimarra' solo "E' FAT-FREE! WOW!" . Avrete le solite pubblicita' di casalinghe top model che hanno orgasmi cuocendo una bistecca. E la comprerete.

Le comprerete perche':

  1. Vi racconteranno che cosi' facendo si rispetta l'ambiente. (2) Ve la serviranno in una confezione dove c'e' una bella mucca che cammina mano nella mano con una modella, perche' potete mangiare la carne senza far male al suo poooovero vitellino. (3) Voglio dire, date in mano al marketing una cosa come "per fare questa bistecca non e' stato maltrattato nessun animale", e vedete cosa ci tirano fuori.
  2. Vi diranno la verita' sul fatto che se cresce in laboratorio non ci siano batteri o infezioni. Un processo come quello e' per forza di cose asettico, ragion per cui si tratta di carne che non puo' contenere alcun batterio. Non avendo neanche tessuto nervoso, non contiene neanche prioni. 100% asettico, sicuro, a prova di NAS. La carne "pura" in mano al marketing: per loro sara' come sparare ai pesci in un barile.
  3. Vi diranno la verita' sul fatto che sia senza grassi , cosa che piace al vostro cuore ed al vostro colesterolo; al massimo ci aggiungerano grassi vegetali. Anche in questo senso, il marketing ci sguazzera': una carne che non fa ingrassare, che rispetta il cuore. Insieme ai "formaggi leggeri", questo e' il cibo che comprerete almeno per tutti i tre mesi prima della prova bikini.

Cosi', tutte le facce schifate che ho visto dovranno rassegnarsi: questa esibizione serviva a parlare della scoperta, non dei cibo. Quando entrera' in ballo la VERA industria del cibo, col suo marketing, mangerete questi prodotti , sapendo cosa sono, e sarete anche FELICI di farlo.


Se avete creduto che esistono formaggi "leggeri", del resto, potete credere anche a questo.




Uriel

(1) Possiedo ancora numerosi alberi da frutta in Italia. Non gli do' niente. Producono MENO, ma l'aspetto e' identico.

(2)Certo, quando i bovini da carne non serviranno piu' avremo una strana "estinzione di massa" degli stessi, dal momento che Homo Sapiens e' uso eliminare gli animali che non gli servono, come successe col numero di cavalli dopo l'arrivo dell'automobile, ma siccome "non si uccide alcun animale", allora farete la fila.

(3) Che peraltro non nascera', visto che non ce n'e' piu' bisogno.

La competizione interdisciplinare.

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Parlare con accademici mi porta sempre alla memoria ricordi del passato, e specialmente... le ragioni per cui preferisco distribuire MMS con l'oroscopo erotico che avere a che fare col mondo dei ricercatori. Il problema sta nell'atteggiamento che si ha quando, come capita sovente, una scienza sta procedendo a passo piu' spedito di un'altra.


Anni fa mi trovavo a fare HPC presso un'universita' italiana. Si trattava di un dipartimento di ingegneria che si occupava di scafi. Alcuni ricercatori volevano (anzi: lo fecero) comprare un cluster per affrontare sul piano del calcolo i problemi tipici della fluidodinamica degli scafi.

Ovviamente, quando andai a chiedere cosa volessero fare (1) mi mostrarono il modo precedente di procedere. Un dipartimento (se non sbaglio "modellistica") si occupava di costruire dei modellini stracolmi di sensori, che poi venivano immersi nell'acqua di appositi canali artificiali. Un'idrovora, consumando quantita' di energia oscene, iniziava a pompare acqua per simulare la velocita', e puf: questa era la "vecchia" maniera di fare fluidodinamica degli scafi.

Il giovane inggniuere che voleva invece fare calcolo aveva le idee piu' chiare: un modellino poteva essere lungo anche 40 metri (sic!) per navi molto grandi, e costruire un oggettino in legno di  40 metri costava piu' di qualsiasi cifra si volesse spendere in un calcolatore. 

Ora, immaginate cosa pensavano di tutto questo i signori del dipartimento di "modellistica". Passavano tutto il tempo a decidere come modellare meglio un dato scafo, come testarlo, come manipolare i dati di questi sensori, eccetera. Erano gli stregoni del prototipo.

Chiaramente, quando una cosa del genere arrivo', e si diffuse la notizia che lo strumento del demonio poteva finire una simulazione prima che altri avessero iniziato a scegliere il legno (sic!) con cui fare il modellino, ci fu il finimondo, e si fece di tutto per bloccare l'acquisto.

Qual'era il problema? Il problema era che una scienza (in questo caso il calcolo numerico e la simulazione) procedeva ad una velocita' MAGGIORE rispetto ad un'altra, "la modellistica", che invece era essenzialmente immobile da decenni.

La soluzione razionale , in molte aziende che affrontavano lo stesso problema bene, era quello di creare un unico dipartimento, diciamo "modellazione", contenente sia modellistica che simulazione. Dopodiche', uno dei due know-how sarebbe confluito nell'altro. 

Questo nel mondo accademico e' impossibile. Stravolgere una gerarchia fatta di favori, pompini, pubblicazioni a nome falso, citazioni reciproche, congressi fasulli? Impossibile. Inaudito.

In generale, questo problema si pone OGNI VOLTA che una scienza , per ragioni congiunturali, si mette a correre piu' delle altre. 

Il ritmo di crescita della matematica moderna e' arrivato al punto in cui si dimostrano ogni anno qualcosa come 150.000~200.000 teoremi. Sono teoremi minori, esiste un rischio di duplicazione, molti sono lemmi o corollari la cui dimostrazione consiste nel citare altri teoremi, ma il succo e' che nessuna altra disciplina sta crescendo a questa velocita' "conoscitiva".

D'altro canto, anche sul piano applicativo, anche il calcolo numerico cresce a questi ritmi, cosa di cui beneficiano fisici, genetisti, e tanta altra gente.

E' abbastanza ovvio che prima o poi una scienza che si espande cosi' in fretta finisce con l'invadere i campi di altri. Non appena si arriva ad un formalismo efficace, il risultato e' che arriva qualcuno e dice "ehi, ma qui ho la soluzione al tuo problema". 

Non c'entra che sia la matematica a fare overlapping sulla fisica o viceversa: magari se domani qualcuno riuscisse a costruire un cervello pensante di tipo biologico, tipo la bistecca artificiale, e questo cervello iniziasse a funzionare meglio del calcolo numerico, la proporzione si invertirebbe e sarebbero i biologi che costruiscono cervelli ad espandersi in tutti i settori: cervelli specializzati per disegnare palazzi, per fare chimica, etc etc.

Ma le cose attualmente stanno cosi': il trinomio di matematica, fisica e calcolo numerico sta sconfinando rapidamente in tutte le altre scienze.teoremi su questo e quello, dalla genomica sino all'economia e alle scienze climatiche.

Sino a pochi anni prima del mio arrivo in quella facolta', gli informatici erano informatici e si facevano i cazzi loro, poi c'erano i modellisti. Al limite questi ultimi tolleravano qualche CAD/CAM, ma niente di piu'. Che un giorno gli informatici del dipartimento a fianco sarebbero entrati nel LORO palazzo con un mostro che faceva il loro lavoro era totalmente imprevisto. Era semplicemente successo che la scienza del palazzo accanto fosse cresciuta sino a uscire dal palazzo ed invadere il palazzo a fianco.

Questo evento e' vissuto normalmente come un affronto. Quando una scienza (non necessariamente la matematica) risolve un problema tipico di un'altra, il risultato catastrofico e' che i baroni vedono incrinato il loro potere. Non solo non hanno idea di come pubblicare cosa per mantenere il potere, ma sanno benissimo che quando una cosa simile succede, la loro credibilita' e' persa.

Prima di Craig Venter, la genomica usava metodi che non prevedevano una lettura deterministica del codice del DNA. Ovviamente c'erano numerosi dipartimenti dedicati, che facevano i loro esperimenti bombardando un pezzo di genoma e poi vedendo che cazzo ne usciva e che cosa mancava a quello che usciva dal bombardamento e dal danneggiamento. L'approccio era piu' o meno quello descritto qui:



chiaramente, appena qualcuno ha preso una serie di supercalcolatori e si e' sequenziato il genoma, tutta questa gente si e' vista dire "ehi, gente. Smettetela di tormentare quel povero moscerino(2), la soluzione e' qui".

Ora, il mondo privato non funziona perfettamente, ma se in un'azienda ci sono due dipartimenti, uno dei due arriva ad un prodotto e l'altro sta ancora brancolando nel buio, quello che brancola viene spesso inglobato nell'altro, lo know-how cannibalizzato, e poi seguono licenziamenti.

Qui invece siamo ad un paradosso incredibile. Mentre nel mondo IT si fanno chatbot che riescono a rispondere alle domande, e in ogni cellulare avere Siri o il suo corrispondente, gli psico-whatever stanno a chiedersi "ehi, ma come si origina il significato  linguaggio?". Cioe', uno dei due fa roba che sta in tasca e parla, l'altro non riesce a capire che diavolo sia il linguaggio, e i due dipartimenti esistono entrambi e non vengono confrontati.


I sistemi di visione artificiale esistono da decenni.Sono in commercio. Dal riconoscimento di immagine alla lettura di testi di calligrafia diversa, al riconoscimento di banconote false. Uno dei due dipartimenti sa praticamente tutto, ab initio, di come funzioni la visione. L'altro si sta chiedendo "che cosa sia di preciso la realta' ".  

Uno dei due dipartimenti manda un robot su Marte, il quale prende, scatta foto, si muove sulla superficie, interagisce, senza che ci sia un singolo essere umano che lo VEDE. Nell'altro dipartimento stanno a chiedersi se un albero che cade senza che nessuno lo senta e' caduto lo stesso.

Arriveremo al punto in cui OGNI essere umano avra' occhiali, wearable computers, lenti a contatto, che gli modificano la realta' facendolo vivere in realta' aumentata, e da qualche parte ci sara' ancora gente che fa un congresso del tipo "che cos'e' la percezione di una pallina rossa".

Capite che qualcosa sta andando storto.

Ovviamente, che cosa succedera? Succedera' che prima o poi arrivera' un messaggio da Marte che dira' "qui c'era un albero che e' caduto senza che nessuno lo abbia sentito". Oppure qualcuno arrivera' e dira' "ehi, ho costruito un occhio artificiale. Eccolo qui."  Oppure arrivera' qualcun altro, ti inventa la "realta' arricchita", (3) mentre gli psicologi sono ancora li' a chiedersi "si, ma il contenuto e' in relazione esperienziale con il contenitore, o e' un problema di rappresentazione?". 

Attualmente, Facebook contiene - in formato gia' numerico - le interazioni spontanee di circa un miliardo di persone, ormai da qualche anno. Per ora non esistono - nonostante i big data - tecniche di sintesi semantica capaci di ingoiare quel mostro e cacciare fuori un modello approssimativo.

Ma entro cinque anni - non di piu' - la capacita' di calcolo disponibile sul mercato permettera' di prendere in blocco i dati di Facebook, digerirli , e dire "ehi, questo e' il comportamento di un essere-umano tipo, comune a un miliardo di persone. Ecco il vostro modello di comportamento umano. Smettete di infilare elettrodi nel cervello, o se proprio vi piace farlo aprite un club sadomaso".

Non ho bisogno di immaginare la scena perche' l'ho vissuta.

Al dipartimento di psico-whatever entra un tizio con un sacco di scatole. Si sceglie un angolo e inizia a montare qualcosa.  Una roba cosi'.



verso la fine, si avvicinano alcuni modellisti psico-whatever. I quali chiedono , incuriositi, che cosa sia quella cosa. Serve a fare CAD? No, rispondete, serve a fare simulazioni di scafi  di comportamenti umano. Quello che fa cad disegna la nave, osserva uno stimolo e lo descrive con un tool, poi si fa il meshing si lancia un'istanza di rete neurale, e alla fine si ottiene la mappa degli sforzi   una mappa statistica del comportamento.

Ovviamente, la prima domanda sara' "ma davvero questa cosa sa fare questo? Come e' possibile che qualcun altro, senza sapere quello che sappiamo noi sui modellini, sappia fare la stessa cosa?". Questo e' il punto.

Ricordo benissimo lo scoramento nelle loro facce, quando si resero conto di cosa significava.

Mi successe un'altra volta, come consulente in un'azienda tessile. Un software che calcolava il taglio di una pezza per minimizzare i resti, MEGLIO di quanto facessero delle anziane donne strapagate dette "tagliatrici". So benissimo che si chiedevano "ma come, qualcosa sa fare il lavoro meglio di noi? E come e' possibile che questo fighetto sappia di stoffa piu' di noi? ".

Non mi preoccupo mai quando qualcuno mi risponde "se la tua matematica dice qualcosa di diverso dalla mia scienza , allora vatti a leggere tutti i libri che abbiamo scritto". Esistevano migliaia di libri su come fare modellini di nave da infilare dentro un canale di fronte a qualche idrovora. 

SOLO CHE NON SERVONO PIU'. 

In questo momento, per una congiuntura storica che vede matematici e fisici produrre calcolatori e algoritmi con cui fare ancora piu' matematica e ancora piu' fisica, sta succedendo che alcune scienze si stanno espandendo. E' un periodo storico come un altro, ma in questo momento non esistono scienze piu' efficaci e con tassi di crescita superiori.

Il rifiuto forsennato di scienze che crescono dieci volte meno non e' un problema: prima o poi un matematico o un fisico entreranno nel loro dipartimento con un bel monolite nero, e diranno: questa e' la soluzione. Funziona. E' sul mercato. Belli i libri che avete scritto. Esistono anche in formato ebook?

L'efficacia di una scienza non si misura contando la facilita' con cui produce nuovi libri, ma dalla velocita' con cui accantona i vecchi.  Quando una scienza non accetta di dover gettare al macero i vecchi libri, e' solo  una teologia sperimentale. Qualsiasi cosa voglia dire "teologia sperimentale" in pratica.

Chi accetta di smettere coi vecchi metodi per iniziare con un nuovo metodo , gettando via la vecchia matematica per passare al calcolo, o la vecchia fisica per passare al calcolo, ha gettato alle ortiche milioni di libri : qualcuno ricorda il regolo calcolatore? Quando ero all'uni, si usavano ancora!  Ed esistevano LIBRI su come usarli.

Finiti alle ortiche.

In generale, le scienze che accettano di gettare libri al macero quando vengono scritti libri migliori sono quelle che hanno piu' successo. Quelle che non accettano e si riferiscono a "classici della materia" normalmente sono destinate a venire ricoperte da altre scienze "ab initio" in rapida espansione.

Che sia un ragazzotto che arriva con un rack 42 U, o che sia un fisico che arriva col primo microscopio elettronico, o qualsiasi cosa, se per voi esistono dei "classici intoccabili" , prima o poi dovrete stare molto attenti a chi varca la porta del vostro dipartimento.

Potrebbe essere l' Anticristo della vostra scienza.

Uriel



(1) Avevano deciso di usare StarCD, ma per fare il sizing e dire "lasciate perdere, con la cifra che avrete non potete comprare una macchina che fa questo" ero io "il prescelto". Andare, stimare quanto calcolo ci volesse, capire quanto calcolo potevano comprare, e se c'era il business, passavo la palla ai commerciali.

(2) Ogni riferimento alla Drosophila Melanogaster e' puramente casuale. Ne hanno bombardato il DNA per farla nascere senza gambe, senza ali, senza tutto, solo per capire che "in questa zona c'e' qualcosa che ha a che fare con le ali!".

(3) Esiste un ibrido che si chiama "mixed reality". I film vengono girati su un set che ha superfici vuote, bottiglie bianche, e cosi' via. Poi,se si vuole mandare in onda la pubblicita' DURANTE il film, non si interrompe il film: semplicemente, anziche' uno spot di coca-cola, tutte le bottiglie del film diventano bottiglie di coca cola, diciamo per dieci minuti.  O tutte le auto diventano auto di una certa marca. Per dieci minuti durante un inseguimento i CHIPS guidano delle Harley, per altri dieci delle Ducati. Ed eccovi i vostri film che non sono piu' interrotti dalla pubblicita'.

Alla guerra della privacy.

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Mi scrivono chiedendo se e' vero che in Germania si stanno  davvero prendendo dei provvedimenti riguardo alla questione dello spionaggio americano. La risposta e' che si, siccome la privacy e' un valore enormemente importante per i tedeschi (dopo Gestapo e Stasi, sono piuttosto "ipersensibili" a riguardo), e dopo una feroce battaglia politica (che peraltro infuria ancora, prendendo di mezzo il BND) che ha condotto all'abolizione del trattato (del 1947) che permetteva agli USA di avere dati sui cittadini tedeschi adducendo "pericoli per le basi americane in Germania", adesso come avevo previsto [ QUI ] sono passati a criptare tutte le comunicazioni sul suolo tedesco.

Stamattina sull'account GMX che uso per motivi privati e' apparso  questo messaggio:


Ovviamente il marketing ha VOLUTO buttarla sul nazionalismo, e ha chiamato l'email sicura come "e-mail made in Germany". Questa scelta non e' casuale, e fa parte di una strategia INDUSTRIALE che intende portare le aziende tedesche lontane dai fornitori di servizi cloud americani, spingendo l'industria del cloud tedesca.

Prima di continuare  , volevo far presente una cosa: Snowden da solo costera' 35Bn$ all'industria del cloud americano. http://www.zdnet.com/u-s-cloud-industry-stands-to-lose-35-billion-amid-prism-fallout-7000018974/

E questa e' una previsione ottimistica. Dico ottimistica perche' studia SOLO i mercati, e non sa quante spinte governative ci siano in UE ed in ASIA per fermare la migrazione di clienti verso cloud americani. Non tiene in considerazione, cioe' , tendenze protezionistiche e nazionaliste, che possono trarre vantaggio da queste vicende.

Detto questo, andiamo avanti e verifichiamo che cosa sia questa email "made in Germany". Di fatto, quando inviate un'email, siete criptati solo da voi al frontend , sia esso il sito web di Gmail o il vostro server SMTP che magari lavora in SSL. Ma poi, come prosegue il viaggio? La verita' e' che esso procede via SMTP, ma procede in chiaro, sulla porta tcp 25. Di conseguenza, se vi mettere su un backbone a spiare, quello che ottenete e' tutta l'email circolante IN CHIARO. (sempre che non l'abbiate crittata voi con gpg/pgp). Questo perche' ancora le comunicazioni tra server seguono RFC822.

Che cosa fanno allora i provider tedeschi? Semplicemente, hanno "inventato" uno standard proprio, ovvero hanno fatto in modo che tra di loro le email passino SEMPRE in criptato.


Di per se' hanno affatto modificato alcun protocollo, hanno messo SMTP su SSL. Non  , come suggerivano alcuni gli studi di fattibilita' di cui parlavo [ QUI ] , stabilito delle VPN ad hoc tra i rispettivi server SMTP, e poi forzato il traffico a passare per il backbone criptato. Hanno scelto il livello applicativo anziche' delle VPN che potevano stare solo su concentratori. Spego dopo cosa significa.

Quanto "pesa" sul mercato tedesco questa alleanza tra Web.de, T-Mobile, GMX? I numeri sono questi:


Circa i 2/3 delle email tedesche stanno per passare su SSL, end-to-end. Questo significa che fare tapping su un backbone non sara' piu' remunerativo come "pesca a strascico" . Ma come se non bastasse, il problema e' che l'utente non ha alcuna scelta. Che gli piaccia o meno, da ora in poi la sua email viene crittata.

E' abbastanza chiaro che questa "alleanza" e' destinata ad espandersi, dal momento che nessuno degli "andere" ISP vorra' essere da meno. In questo preciso momento , e' tutto un susseguirsi di comunicazioni per scambiare certificati e crittare il traffico. E' facile pensare che il 100% del traffico privato wholesale della Germania sara' criptato entro fine anno.

Forse voi sarete molto concentrati nel cercare di capire se e quanto la cosa sia sicura, ma il punto e' molto diverso. Il messaggio "tennico" che queste aziende stanno dando e' molto diverso. Vedete, stanno crittando i backbone. Che cosa significa?

Prendete una Deutsche Telekom. Essa ha sicuramente il possesso dell'infrastruttura fisica su cui poggiano i backbone. Di sicuro, quindi, se non vuole che qualcuno abbia accesso, gli basta negarlo. Anche l'idea del tapping, ovvero che qualcuno si metta ad interrompere il cavo per ascoltare, e' poco sensata: occorrerebbe sapere di preciso QUANDO una mail passa per QUEL backbone, il che e' , ai fini pratici, impossibile.

Chi voglia fare quello che fa PRISM deve , per forza di cose, avere un accesso continuo e permanente alle infrastrutture. E puo' ottenerlo solo inserendo backdoor permanenti nei dipositivi di rete con cui si fanno i backbones, ovvero switch di produzione americana e router di produzione americana. Il messaggio di aziende che criptano E2E sul layer applicativo e' semplice: non ci fidiamo dei vendor americani che ci hanno fornito i dispositivi di rete che usiamo.

In che modo allora una D-Telekom puo' temere che qualcuno ascolti permanentemente e per sempre i PROPRI backbones? I bersagli di questa campagna sono quindi due:

  • I peer non tedeschi. Con questa iniziativa stanno dicendo che le grandi industrie tedesche sospettano i peer non tedeschi di usare tecniche di bgp attraction, od altro, allo scopo di impossessarsi del traffico dei residenti. Il messaggio chiaro e' " Internet un kazzen, non ci fidiamo dello straniero". Per essere chiari, Vodafone DE non potra' mai far parte di un'alleanza "email made in Germany" perche' non e' tedesca.
  •  I fabbricanti stranieri di dispositivi. Qui ci va di mezzo il governo tedesco e la buona vecchia Siemens, che ha una gran voglia di rimontare e vendere tutte le infrastrutture di carrier alle aziende tedesche. Poiche' il pericolo dei peer e' relativo, la verita' e' che se si sceglie di crittare si teme un attacco continuativo, ovvero che ci siano backdoor e sniffer dentro i dispositivi "made in USA".
 Quant'e' il costo di questa operazione? Il secondo punto e' molto piu' devastante del primo. I veri penetratori del mercato TLC/mobile tedesco sono due, Telefonica e Vodafone. Telefonica e' presente con O2, mentre Vodafone usa il proprio marchio. Sul piano dei fornitori di dispositivi, abbiamo Checkpoint, Cisco, Juniper, che stanno per avere delle brutte sorprese.

Il fatto che la contromisura avvenga sul piano applicativo, infatti, fa notare una cosa: il messaggio e' che non si fidano della PROPRIA rete di trasporto, il che significa - dal momento che i cavi sono neutri - che non si fidano dei vendor di dispositivi. Nel bersaglio c'e' l'industria straniera degli switch e dei router.

Un'altra polemica locale riguarda il BND. La Merkel si e' in qualche modo "svincolata" da alcune polemiche abbattendo un vecchio trattato che permetteva agli americani di spiare le comunicazioni tedesche "in caso di pericolo per le basi americane in Germania": sia perche' la basi oggi sono ridotte al minimo , sia perche' la Merkel aveva bisogno di una via di uscita rapida, abbattere questo trattato le e' servito a rifarsi la faccia. Se prima gli americani potevano fare tapping alla luce del sole (e se la polizia li avesse beccati, sarebbe stato legale), oggi e' un crimine, e DEVONO passare per un giudice tedesco.

Il BND invece e' piu' in imbarazzo, perche' viene accusato di aver cooperato a questa raccolta di dati, e non ha la possibilita' di compiere azioni eclatanti che ne migliorino l'immagine. Poiche' la commissione che si occupa di sorvegliare i servizi contiene gia' tre falchi della privacy, e' difficile rendere tale commissione ancora piu' aspra. Il BND ha come unica scelta quella di fare da consulente (attualmente il principale "consulente" del parlamento tedesco e' il famoso "Chaos Club"(1) )  all'alleanza "email made in germany".

Ora, voi mi chiederete "ma si fermeranno con l'email?". No. Tutti e tre i provider di cui parlo hanno servizi di hosting di files. La prossima iniziativa, - e girano le fattibilita' - saranno i "cloud made in Germany" , e tutti i relativi servizi, tra cui la DE-Mail, la versione locale della "posta certificata", che qui e' un servizio wholesale non solo per aziende:


Questo fa capire per quale motivo Obama abbia tanta fretta di archiviare la questione. L'industria americana e quella Inglese(2) rischiano di essere sbattuta fuori da UE ed Asia un insieme di iniziative come questa, che troveranno presto il sostegno del governo, anche se ovviamente non ufficiale. Non si chiama "email sicura". Non si chiama "email privata". Si chiama "email made in Germany". Se non sei tedesco, non sei nel club.

Cosa penso di questo? Penso che usero' di piu' la mia email sotto gmx.de, penso che usero' di piu' quella che ho come utente T-Mobile. E penso che non saro' l'unico, dal momento che un nuovo tipo di dittatura sta nascendo nell'era di Internet. Internet porta una nuova politca, dice Grillo, ma quello che forse Grillo non ha in mente e' che Internet, mentre porta una nuova politica, porta anche una nuova idea di dittatura. Questa:


Il governo ti chiude, e fa una legge che ti vieta di raccontare come ti hanno costretto a chiudere. Questa, signori, e' dittatura. Una dittatura nuova, una dittatura mai vista prima, una dittatura che usa l'elettronica al posto della polizia politica e chiude i provider d'opposizione come prima si chiudevano i partiti d'opposizione.






Abituati alle dittature del millenovecento, molti non sono ancora abbastanza colti in termini digitali da saper riconoscere le dittature del duemila. Quando chiuderanno i loro laceri libri di storia, si sveglieranno in una realta' che non gli piacera' affatto.

Tra le novita' POLITICHE che arrivano con Internet non c'e' solo quella di democrazia diretta. C'e' anche una nuova idea di dittatura, una dittatura che non riconoscerete come tale perche' non appare come le dittature classiche, una dittatura che riconoscerete solo quando sara' troppo tardi.


Per cui si: uso con maggiore piacere e convinzione la mia email gmx.de, la mia linea di Deutsche Telekom, che arriva insieme ad email per tutta la famiglia, sono CONTENTO di aver mollato Vodafone DE sia come DSL che email, e si: penso che sia un atto di democrazia.

Penso che si, ci sia un altro secolo di dittature emergenti che andranno combattute. Penso che il Quarto Reich abbia sede questa volta a Waschington. Penso che questa volta Berlino sia dalla parte dei buoni.

Non so, pero', chi vincera'.

Uriel



(1) Comprensibilmente, il CC ha deciso di non avere una visita della polizei ogni mattina, e ha preferito passare dalla parte dello stato. In definitiva, spesso esponenti del Chaos Club vengono chiamati in parlamento a spiegare questioni di IT ai parlamentari tedeschi che non ne masticano. Una specie di question time ove i parlamentari fanno domande agli hacker per capire cose di cui non sanno nulla.

(2) Tra i risultati pubblici dell'ultimo quarter di Vodafone DE, c'e' la perdita del 10% degli utenti. I quali temono di essere spiati dagli inglesi. Forse c'e' stato poco risalto in Italia, ma sui giornali ha campeggiato la notizia che gli inglesi abbiano spiato le comunicazioni della Merkel.

Ma i dati devono proprio stare nel cloud?

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Mi accorgo che un articolo susciti determinare reazioni quando mi arrivano le domande piu' strane. Alcune di esse sono dettate dalla non conoscenza di un argomento, altre sono dettate piu' semplicemente dalla liberta' intellettuale di chi non e' pieno di "consuetudini" tecniche, e fa quella domanda che effettivamente non ha una risposta ovvia come sembra. La domanda piu' interessante che mi e' arrivata e' "ma tecnicamente parlando, i miei dati di facebook devono proprio stare su facebook?".



La domanda sulle prima sembra avere una risposta ovvia. Per come e' costruito facebook, e per il suo modello di business, i dati devono essere catturati da Facebook e processati allo scopo di ottenere tutte quelle informazioni utili al profiling dell'utente e delle campagne in atto. In questo senso, quindi, dando Facebook come costante, per il modello di business di Facebook, per i servizi che vende e per come e' stata costruita, e' indispensabile che i vostri dati siano sul database di Facebook. Punto.

La domanda pero' ha un risvolto interessante: puo' esistere un modello di social network che NON tenga i dati degli utenti, ad esclusione dei dati di autenticazione? Questo e' molto piu' interessante, perche' la risposta e' sorprendente. Si, posso immaginare un'architettura che tenga i vostri dati sul pc locale, e li metta a disposizione.

Pensate ad una tecnologia come SIP. SIP e' un protocollo che viene normalmente associato al VoIP perche' e' questo il suo uso maggiore, ma di per se' SIP sta soltanto facendo da iniziatore. Lo stesso acronimo significa Session Initiation Protocol. Che cosa fa allora questo protocollo? Esso facilita due sistemi che vogliano parlare: la prima parte della negoziazione  si occupa della parte di rete, definendo la disponibilita' della controparte, e il suo indiirizzo.

Non e' sempre necessario che avvenga questo, ma la piu' performante configurazione di un server SIP e' che i due client si loggino, e quando uno vuole chiamare l'altro il server SIP si limiti a dire "chiama questo IP e questa porta". A quel punto il client A non ha piu' bisogno del server (motivo per cui e' la configurazione piu' performante) , e il resto puo' proseguire tra i due client, senza coinvolgere il server che viene cosi' scaricato.

Ci sono configurazioni intermedie, nel senso che magari un client chiama il server SIP su IP, il server SIP va sulla rete telefonica e chiama l'altro client usando una normale telefonata (1). Oppure il caso in cui  entrambi usano il server SIP per la telefonata.

La seconda fase, detta SDP, Session Definition Protocol, consiste nel fare in modo che i due client si accordino su COSA scambiare. Normalmente su SIP si scambia una normale chiamata voce, ma per come e' definito SDP, i client potrebbero scambiarsi mail, immagini, indirizzi web, pagine html, documenti word, qualsiasi cosa abbia un mime type.

Allora, se immaginiamo un social network che si comporti come SIP, e divida la parte di iniziazione della sessione da quella di definizione dei dati scambiati, potremmo avere effettivamente un social network che tenga i dati dell'utente a casa.

Uno cellulare smart ha oggi la possibilita' di ospitare diversi GB di storage. Idem il vostro computer di casa, che ormai avra' terabyte di spazio su disco. Anche una semplice console per giochi ha spazio a iosa, ormai.

La domanda e': possiamo immaginare un social network ove l'interazione tra gli utenti sia definita dal client? COme ho detto, assolutamente si. Un simile social network si comporterebbe circa in questo modo:

  • L' utente A si logga nel social network. Tutti i suoi dati sono sul PC/SmartPhone/Quelchele client. Uno o piu' di uno.
  • L' utente B si logga nel social network. Tutti i suoi dati sono sul PC/SmartPhone/Quelchele client. Uno o piu' di uno.
  • L'utente A (il suo client) vede sulla sua bacheca che l'utente B ha convidiso una risorsa. Diciamo una foto.
  • Il client dell' utente A si collega al social network e chiede "come reperisco questa foto?".
  • Il server del social network fornisce l'indirizzo IP e l'hash tramite cui reperire la foto.
  • Il client dell'utente A contatta il client dell' Utente B e gli chiede la foto.
  • Se vuole o se puo' , il client dell'utente B la  fornisce al client dell'utente A.
  • L'utente A vede la foto di B nella sua bacheca.

Ora, sicuramente gli esperti di rete staranno inorridendo. E' abbastanza chiaro a quali problemi andrebbe incontro un sistema del genere. In generale:

  1. Se l'utente B ha piu' di un dispositivo (diciamo un PC, una console, e uno smartphone), su quale dei client deve essere la foto? La risposta e': i client devono tenersi continuamente allineati tra loro. Un simile sistema quindi deve prevedere un meccanismo di allineamento tra i client. In questo modo, si ridistribuisce la capacita' dello storage, si ridistribuisce il consumo di rete (che non e' piu' diretto verso il centro-stella rappresentato dal social network) e si creano copie di backup.
  2. Ovviamente questo risente delle latenze di rete. Su questa affermazione qualcuno potrebbe concordare e qualcun altro no. Innanzitutto, questo sistema fa poche chiamate al nodo centrale, e poi se la sbriga tra i client. Se i client sono nella stessa rete/ISP, come capita per esempio agli utenti di Fastweb, o nelle universita', non e' detto che la banda sia poca. I client piu' lenti peraltro sono sincronizzati con una copia (diciamo la copia nel PC di casa) e possono se necessario redirigere li' le richieste.
  3. Il sistema funziona solo se almeno uno dei vostri client e' online. Ma questo e' proprio il bello: potete disconnettervi  impedendo accesso FISICO ai vostri contenuti. Potete decidere, attraverso un firewall, chi puo' e chi non puo'. Ovviamente, se VOLETE essere sicuri di essere visti, dovete lasciare un client che giri sempre in una rete a banda decente, tipo il computer di casa. Ovviamente tutti gli altri client devono scegliere se essere master o slave, nel qual caso si limitano a sincronizzare i contenuti.
  4. Il cloud viene visto anche come sistema di backup. Vero. Ma per questo potete semplicemente avere molti client sincronizzati tra loro. Il vantaggio in compenso e' che avete un completo controllo sull'accesso dei dati, ovvero potete sapere in tempo reale CHI sta accedendo ai vostri contenuti.

Non sono certo, senza una apposita fase di test, che i "cons" superino i "pro". Occorrerebbe fare un test. Di fatto , un simile social network, avrebbe requisiti simili a questi:


  1. Si comporta come un server di autenticazione. Tutti i client si autenticano li'.
  2. Quando un contenuto viene condiviso, si limita a salvare un hash unico nel database, e l'identita' di chi ha sottoposto il contenuto. Condividere un contenuto consiste nel salvare l'hash del proprietario e l'hash del contenuto sul social network. Il contenuto NON si muove dal client.
  3. Quando ci sono piu'  client, ogni  software client si fa carico di sincronizzarsi tra diversi dispositivi. Il client si fa anche carico di redirigere le chiamate verso il client piu' veloce.
  4. Quando il social network, il nodo centrale, riceve la richiesta di un contenuto , si limita a restituire una redirezione al luogo ove si trova il contenuto.
  5. Il client che vuole leggere il contenuto deve autenticarsi anche col client che lo deve fornire. Il quale confronta l'hash del richiedente con uno che ottiene dal server, ottiene un nounce, e se e' chi dice di essere, allora lo fornisce.
  6. Valgono i filtri di privacy che settate SUL CLIENT, e non quelli che settate sul server centrale.

Fatto cosi', su una rete abbastanza veloce, il nostro social network potrebbe offrire il 100% delle feature di Facebook o G+ , lasciando pero' a VOI il TOTALE controllo del vostro contenuto. Se teoricamente formattaste tutti i sistemi client, solo chi ha salvato il contenuto potra' ancora conservarne una copia, perche' altrimenti non ci sara' piu' modo di ottenere, via social network, il contenuto che avete distrutto.

Ovviamente questo rende difficile condividere oggetti grossi, come il filmati, visto che un simile sistema consuma banda. Si tratterebbe quindi di scrivere un client molto piu' sofisticato del server, che gestisce tutto quanto ho detto sopra, piu' il codec con cui fare le cose, eccetera.

Tuttavia, questo ci fornisce una risposta chiara alla domanda: e' TECNICAMENTE necessario che Facebook e Google salvino tutti i contenuti nel PROPRIO database? La risposta e' NO, non e' tecnicamente necessario: il server stesso potrebbe comportarsi come un tracker di torrent, e quando condividete un contenuto potete semplicemente condividere il torrent relativo, in modo che poi via torrent sia possibile recuperarlo da tutti i vostri client (PC, Smartphone, Game Console, etc )

E' ECONOMICAMENTE necessario che questi dati siano salvati sul server centrale? La risposta e' che temo di si' . Il modello di Facebook  e' tale che senza quei dati, non ha business. La pubblicita' non consiste solo nello sparare la reclame alle persone: consiste nello spararla alle persone giuste: questo significa che per vendersi come un canale pubblicitario EFFICACE, quello che raggiunge VERI clienti, Facebook DEVE analizzare i vostri dati, e per farlo deve per forza possedere il vostro storico.

Un simile Social Network e' possibile, in altre parole, SOLO se non e' "gratuito", ovvero se si paga l'accesso. C'e' da dire che per come l'ho appena pensato, un sistema del genere NON necessita di nulla rispetto all'enorme infrastruttura di F o G+: in fondo e' un misto tra un server per l'autenticazione e un gigantesco tracker torrent che per ogni cosa che condividete crea un torrent e permette a chi accede al torrent di provare a scaricarlo dai vostri computer/smartphone/game console. Non consuma troppa banda perche' in definitiva non necessita di ricevere ogni contenuto, ma solo un file torrent, che poi inserisce nel frame della home page come referenza al contenuto: voi decidete di condividere una immagine, e il vostro client manda un torrent al server. Il quale lo fornisce, ma tanto poi spetta al client in vostro possesso decidere chi scarica l'immagine dai vostri dispositivi e chi no. In questo caso, il consumo di rete si sposta tra i client.

Se considerate che  i tracker torrent hanno gia' meccanismi di autenticazione che permettono solo ad alcuni di scaricare i contenuti , di fatto stiamo riducendo tutto il social network ad una interfaccia web centrale "potenziata" dal fatto di presentare le risorse sotto forma di un relativo torrent a download ristretto, la quale fornisce solo il frame e la struttura del sito, e il client non e' altro che un browser che quando trova un oggetto embedded "di un certo tipo" (magnet link?) lo scarica usando torrent , piu' un client che fa sia web che torrent, e che decide a chi dare i vostri contenuti ed a chi no. Le configurazioni di sicurezza sono sul client. Niente di piu'.

Anche lo storage non vi serve troppo, visto che si, dovete avere  lo spazio per i dati di autenticazione e per i file torrent, ma niente di piu': i contenuti sono tutti sui client.

Il vero problema di un modello simile e' che di per se' la sicurezza si sposta sul lato client, e quindi dovrete stare molto attenti ai meccanismi di autenticazione client-server e client-client,  e nessuno vieta ad un client di ricondividere il contenuto fuori dal vostro controllo: vi faccio presente pero' che questo avviene ANCHE OGGI, voi non sapete cosa fara' chi legge la vostra pagina delle vostre foto, quindi non e' un problema che risolverete centralizzando tutto.

Certo, non e' una passeggiata mettere in piedi un sistema del genere, ma non necessita dei numeri di Facebook per stare in piedi, e questo e' il punto: vista la quantita' minore di risorse che richiede al nodo centrale,   anche a due euro/anno per utente, oltre ~1M utenti riuscite a sostenere le spese piuttosto bene, ad occhio e croce e anche a guadagnarci.

La morale e': alcune domande apparentemente "STUPIDE", quando arrivano come DOMANDE e quando arrivano da utenti che non sono nel mondo IT sono pericolosamente "creative".

Perche' in effetti, un modello diverso di social network e' assolutamente possibile, almeno sul piano tecnologico.Basta condividere i metadati anziche' i dati, sul modello torrent, e lasciare che chi li vuole li scarichi dalla sorgente.



Uriel



(1) Usando Linux potete farlo con asterisk ed un normale modem, e' abbastannza semplice.
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