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Channel: KEIN PFUSCH, BITTE!
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Dire grazie? No , grazie.

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Scrivo questo post dopo una lite con un personaggio che pretende di "rappresentarmi" qui, sperando di salvare altri italiani "che se ne vanno" esperienze cosi' sgradevoli. Una delle ragioni per le quali le nazioni normali (la Germania non e' una nazione speciale o superiore: e' semplicemente un normalissimo stato di diritto civilizzato) sembrano cosi' paradisiache a quelli che vi espatriano e' che i diritti sono diritti, e non dovete dire grazie a nessuno per ottenerli. Ma se siete italiani e andate via, state attenti ad una cosa: le associazioni di italiani all'estero, quelle che "aiutano gli italiani".

Usando internet decentemente , dicendo buongiorno agli impiegati dello stato e sorridendo sono riuscito ad ottenere tutto cio' che, per diritto, mi spettava. Non ho mai fatto ricorso a queste associazioni, e col senno di poi ringrazio il cielo di aver sempre risolto i miei problemi da solo. O con l'aiuto dello stato.


Questo per una ragione molto semplice: in un paese normale - per qualche tempo questo accadeva anche nel nord Italia - non dovete conoscere qualcuno, non dovete chiedere favori per ottenere i vostri diritti, non dovete DIRE GRAZIE a qualcuno per aver ricevuto qualcosa che vi spettava comunque.

In un paese normale, quando ottenete cio' che vi spetta per diritto, non dovete dire grazie , se non - ovviamente - per buona educazione e per rendervi gradevoli alle persone che hanno lavorato. (cosa, peraltro, del tutto gratuita). Se avete bisogno di qualcosa e vi spetta, e' precisa FUNZIONE dello stato quella di fornirvela: non avete bisogno di conoscenze che vi introducano, di procedure SPECIALI che necessitano di particolare aiuto da parte di qualche amico.

Ok. Partiamo dall'idea che siate venuti via perche' eravate stufi di dire grazie per cose che in fondo vi spettavano di diritto, come me, e osserviamo un attimo cosa succede appena arrivate fuori: succede che non tutti gli italiani siano venuti via per lo stesso motivo, e che molti invece vogliano ricostruire la stessa merda.

Per fare questo usano l'"associazione di italiani all'estero" della situazione. Si tratta di un gruppo di persone che :

  1. Vi racconta che NON potreste ottenere una casa, un lavoro, un certificato, senza la loro preziosa intercessione, la loro expertise, ed il loro interessamento personale, perche'"loro sono qui da anni" e allora "conoscono le persone giuste".
  2. Vi fanno credere di essere totalmente disinteressati. Loro fanno questo per salvare l'italianita', per aiutare gli altri italiani che amano tanto, eccetera. Quindi sono tuoi amici, e semmai ti chiedessero un favore in futuro, non sarebbero mai a riscuotere. 
  3. Vivono di questo, o quasi.

 la prima volta che li incontrerete e', tipicamente, di fronte ad una scuola di tedesco per stranieri. Devo andare ad iscrivermi per un corso di abilitazione sino al B1, e quindi c'e' l'amico scuro e peloso con la maglietta azzurra che mi ferma chiedendomi se mi serve aiuto per parlare con la segretaria. 

Di una scuola di lingue.

Ora, se io fossi di fronte allo sportello dell' istituto per la tedeschita' crucchistica applicata (Il famoso  AllgemeineDeutscherTeutonischenReineKrautistikAnwendungenDienst, per gli amici "Al") probabilmente avrei paura che la segretaria parli solo il teutonico citeriore del 1300 e scriva solo usando il futhark. Ma io parlo inglese, comunque col tedesco me la cavo, e specialmente questa signorina lavora in una dannata SCUOLA DI LINGUE. Dal momento che assumiamo che ci si iscriva ad una scuola di lingue perche' NON si parla la data lingua, e' abbastanza ovvio che quella signorina normalmente SAPPIA parlare con chi NON parla gia' tedesco.

Quindi, non ho bisogno di aiuto. Ma il nostro eroe peloso non demorde, e mi spiega che ho bisogno del suo aiuto. 

  • Hai bisogno di una casa? 
  • No, non ne ho bisogno, grazie.
  • Ma dove abiti? 
  • In tale luogo. 
  • Aaah, potevo farti ottenere un castello ottomano di 348 stanze - gratis - se me lo dicevi prima! Lo vedi che hai sbagliato a non venire da noi? 
  • Ah, ecco!  Ho  proprio un amico sultano che sta cercando un castello gratis. 
  • Ehm, se ti iscrivi poi ne parliamo. Devo solo sentire il mio amico e vedere se ha ancora castelli ottomani. Intanto ti iscrivi? Sai, noi ti facciamo l' Anmeldung.
  • Ma l'ho gia' fatto.
  • E come hai fatto? In comune non parlano italiano,  sono vecchi reduci della Gestapo, e poi quando entri sono cattivissimi e appena vedono che sei italiano ti danno fuoco. E se non ti aiutiamo , soccomberai in battaglia. Se non conosci nessuno li' sei morto.
  • veramente parlavano inglese, hanno uno sportello per gli stranieri dove spiegano tutto , sono stati gentilissimi e non ricordo spargimenti di sangue.
  • Sei stato fortunato. Un mio cugino lo hanno scorticato vivo e ci hanno anche pisciato sopra. Se non ci aiutiamo tra italiani qui finiamo male.
  •  A dire il vero non sono finito male , ma non ricordo di aver avuto bisogno di aiuto. E' tutto semplice.
  • Di dove sei , scusa?
  • Bologna.
  • Ah, ecco perche'. ( Trad: sei come loro. ) Ma di sicuro col finanzamt avrai dei guai. Nei loro uffici torturano gattini. Lo sanno tutti.
  • Veramente e' tutto su internet , ma anche quando ci sono andato non c'erano gattini torturati.
  • Sei fortunatissimo. Mio cugino lo hanno castrato al catasto.
  • Il mondo sapra' ricompensarli, ma ancora non ho capito che cosa fa per me la vostra associazione.
  • Beh, adesso per i mondiali abbiamo organizzato le serate al bar (dove una Sambuca costa 15 euro al grammo)  , e poi abbiamo dei camionisti che (in nero) portano cibo e cose comprate in italia (in nero) che puoi comprare (in nero).  E abbiamo anche un supermarket italiano (di un mio amico) che sarebbe un grossista (ma noi italiani le regole non le guardiamo. Ah! Ah! Ah! Che simpatici delinquenti che siamo!) ma se vai con il nostro amico peloso allora te li vende lo stesso (in nero). 
  • Ma qui e' stracolmo di negozi italiani che vendono cibo italiano. Il cibo italiano si trova nei supermercati, ovunque.
  • Si, ma il profumo delle melanzane dialettali cresciute a sputi e ignoranza nel dintorni di Cantanello Jonico non lo puoi trovare in quei negozi. I pomodori che ti vendiamo noi sanno ancora di mammana e lupara, capisci?  Lupara e mammana, zac, ZAAAC, e pam pam, e' cosi' che i pomodori vengono su !
  • Aha: quindi costano come oro zecchino (in nero) per via delle quattordici suore che li hanno coltivati, suppongo. A mammana e lupara.
  • E non dimentichiamo il camionista templare  che li ha portati nel sacro pellegrinaggio in Therra Santha. 
  • Capisco. Ma supponi che io sia soddisfatto del cibo, che io abbia gia' espletato le mie pratiche burocratiche, visto che voi "difendete gli italiani" che genere di servizi offrite?
  • Miiiii, ma tu sei polemico.
 ora, vorrei essere chiaro: queste associazioni non servono a NIENTE. Si occupano di spacciare scarti di produzione dell'industria alimentare italiana - di dubbia provenienza e qualita' certificata da suo cugino - per sopraffino  cibo da comprare (siete italiani, se non ci aiutiamo tra noi per la diossina), a trovare lavoro in nero, a trovare appartamenti in nero, e ad ottenere cose che potreste ottenere in ogni caso semplicemente presentandovi all'ufficio che se ne occupa.

Tutti quelli che hanno ottenuto qualcosa tramite queste associazioni potevano trovare DI MEGLIO semplicemente chiedendo in giro.

Il destino di queste associazioni e' sempre quello:

  • Contattano tutti gli italiani. Hanno quasi sempre un amico che si porta alle elezioni nella circoscrizione esteri - da votare. Se non ci aiutiamo tra noi italiani.. - e offrono servizi dalla dubbia legalita', mettendosi tra voi e lo stato tedesco, che di per se' funziona piuttosto bene, ma con un intermediario del genere funzionera' esattamente come in italia.
  • Siccome molti di quelli che se ne sono andati NON VOGLIONO sentir parlare della stessa merda di "dire grazie" , "chiedere a qualcuno per ottenere qualcosa che ti spetta gia'" , "avere un amico dentro", rimangono con l'umanita' che invece DESIDERA procedere in questo modo perche' NON NE CONOSCE nessun altro.
  • Fatto questo, si ritrovano con una massa di elementi paramalavitosi, che si esprimono in dialetti a dir poco incomprensibili , che praticano affari non meglio specificati con l' Italia, insieme ad una ciurma di poveretti che, conoscendo solo quel modus operandi, si sono affidati agli amici. Finiranno a lavorare in nero in qualche pizzeria , con un affitto in nero, sino a quando un giorno arrivera' una visita dell' OrdnungsDienst , il padrone di casa li sbattera' fuori da un giorno all'altro, la loro pizzeria dira' di non conoscerli, e il loro "amico italiano dell'associazione" sparira' dalla circolazione per qualche mese, per poi ricomparire magari a Norimberga, o a Dresda. E fondare un'altra associazione.
  • I poveretti di cui sopra, oltre ad essere spellati vivi con affitti altissimi in catapecchie maleodoranti, finire a fare lavori illegali senza copertura sanitaria per uno stipendio da fame, dovranno periodicamente comprare olio di dubbia provenienza e sapore di TienAnMen , salsa di pomodoro radioattiva, frequentare esclusivamente "economici" ristoranti e bar di amici  (in odore di riciclaggio) dove potranno pagare 6 euro un bicchierino di Sambuca Molinari (originale, eh. Importata dall'italia da nani di Varese travestiti da comodini IKEA), e ovviamente votare alle elezioni  per il candidato paisano che "si porta all'estero".
  • L'associazione chiudera' quella volta che uno dei poveretti verra' beccato in un appartamento abusivo, il padrone di casa dira' che aveva un contratto con "una ditta italiana che e' di un tizio dell'associazione" ma il tizio non si trova piu' in Germania, il poveretto verra' sbattuto fuori da casa, anche il datore di lavoro fingera' di non conoscerlo, e tornera' precipitosamente in Italia con un bel foglio di via in tasca.
ci sono poi associazioni "normali" (LOL) e associazioni d'alto bordo. L'alto numero di italiani arrivati qui senza una valigia di cartone fa intravedere  a molti furbetti l'opportunita' di sfruttare i nuovi arrivati. Queste realta' sono ancora piu' pelose perche' non si propongono di guadagnare soldi nell'immediato, ma di infilarsi dentro la pubblica amministrazione tedesca organizzando attivita'"culturali" , ovviamente legate ad amici italiani da sistemare qui.

Nascono quindi le associazioni di italiani "middle class", che prima o poi si daranno la forma societaria adeguata e andranno a chiedere soldi per le attivita' di "integrazione", oltre che usare il fatto di avere un'associazione "culturale" per conoscere la gente giusta.

Il problema e' che lo stato tedesco non e' la Grande Cassa dei Furbi, e richiede alcune cose, ovvero quella di avere tot iscritti, di aver organizzato tot cose con tot interesse da parte di italiani, e cosi' via. Il secondo problema loro e' che la cultura italiana e' abbastanza apprezzata da non avere bisogno di "aiutini" per sfondare. Artisti italiani lavorano qui senza bisogno di un'associazione che li rappresenti: la cultura italiana (generalmente lirica, arte, musica , cabaret storia e spettacoli di ogni genere) e' considerata parte della cultura "alta", e normalmente arriva coi propri canali. Non c'e' bisogno di un intermediario per partecipare come artisti  alla Quadriennale di Düsseldorf, ci sono i canali ufficiali.(se siete artisti, intendo).

Se siete tenori e volete cantare musica lirica alla Tonhalle non avete bisogno di un'associazione che vi rappresenti, anche perche' l'associazione dovrebbe poi essere un Prokurist, un intermediario, e se agisse in questo modo dovrebbe anche pagare le tasse.

Quindi, queste associazioni hanno un percorso analogo, del tipo:

  • Contattano tutti gli italiani che siano qui come professionisti. Lo scopo e' di farti tesserare promettendo di fornire non meglio specificati "servizi" e "eventi culturali". Ovviamente non ci saranno sconti, e lo scopo e' di mostrare quanti tesserati ci sono. I servizi sono inesistenti, se non "buoni consigli" che trovate su google. La richiesta e' di presentarsi vestiti bene a tutti gli eventi culturali che riguardano l' Italia, per far vedere quanta bella gente ha arruolato l'associazione.
  • Ovviamente la gente che e' venuta qui ha gia' tutto quel che doveva avere semplicemente perche' si e' presentata negli uffici e ha chiesto lumi. Ma non demorderanno per questo.
  • Lo scopo e' di convincervi a tesserarvi , in modo da contattare i canali UFFICIALi che UFFICIALMENTE gestiscono gli eventi culturali e proporsi come broker per i biglietti. Una volta conosciuta la persona si stabilisce un rapporto commerciale e l'associazione chiede di comparire tra gli sponsor . Cosa che normalmente gli organizzatori apprezzano. Voi non ne avrete alcun vantaggio: potevate comprare il biglietto anche da soli, se volevate vedere "Arrivederci Roma" all' Apollo.
  • Fatto questo un paio di volte, si presentano in comune o al Kreis o al Lander a chiedere fondi per l' integrazione. Fatto questo hanno raggiunto il loro scopo e sono nel giro delle associazioni degli stranieri. A quel punto arrivano dall' Italia tutti dei personaggi senza ne arte ne' parte, tipicamente amici e parenti dei dirigenti, e iniziano gli eventi "organizzati dall'associazione", che saranno popolati esclusivamente dai membri dell'associazione - per fare numero - e dallo sponsor pagante - per avere ancora soldi.
  • Il prezzo e' che vi chiederanno di frequentare SOLO la loro tagesmutter bypassando i servizi sociali del luogo, vi chiederanno di mandare i figli in qualche "scuola per stranieri/italiani" molto ammanicata , molto privata , (ovviamente bypassando lo stato tedesco), di fare corsi di tedesco coi LORO insegnanti ,   ove altri amici e parenti fanno corsi di italiano o addirittura lavorano , frequentare il loro giro di ristoranti italiani "fichi", di locali fichi e di spettacoli fichi, insomma, la solita merda in cambio di niente.
  • Queste associazioni chiudono mano a mano che gli iscritti si integrano, si accorgono di aver chiesto PER FAVORE qualcosa che spettava gia' loro, si accorgono di essere stati presi per il culo da gente che ci ha marciato e parecchio, e di non aver ricevuto niente al prezzo di aver accumulato un "debito" a "buon rendere" con gente che non ha dato proprio nulla e si aspetta anche di essere ringraziata per questo.
questa e' la ragione per la quale NON frequento queste associazioni:

  • Qualsiasi cosa vi diano, era gia' vostro diritto averla. Usarli come intermediario significa riprodurre all'estero l'infame letamaio sociale di amici, persone cui dire grazie, favori per cose che vi spettavano di diritto, suppliche al boss dei boss, quando potevate semplicemente recarvi all'ufficio e chiedere.
  • Siccome ci devono vivere sopra e tengono famiglia, numerosa famiglia, ci ricaricano come dei pazzi. QUALSIASI cosa otteniate tramite "gli amici" la pagherete almeno tre volte il prezzo di mercato.Quando addirittura non vi faranno pagare cose normalmente gratuite.
  • Anche recarsi all'ufficio e chiedere e girare per uffici e' integrazione. Sapere come funziona lo stato , parlare coi locali, vedere orari di apertura, posti, uffici, significa integrarsi. Significa non aver bisogno di aiuto, quindi vi conviene fare le cose di persona.
  • Esiste Internet, ed esiste google. Quasi tutte le informazioni che cercate sono li'.
 ma specialmente, per un motivo legato alla semplice dignita' di una persona:

I miei diritti non sono cose che ottengo per intercessione. Non devo dire grazie per essere beneficiato da un normale processo dello stato. Non ho bisogno di chiedere PER FAVORE qualcosa che mi spetta. Non sono IN DEBITO per aver avuto qualcosa che mi spettava comunque di diritto.
 In un paese NORMALE e CIVILE, i diritti ordinari si ottengono con procedure ordinarie.

poi c'e' una cosa di tipo locale: qui non e' concesso a nessuno di fare da tramite tra l'amministrazione pubblica e i cittadini senza appartenere a categorie precise di professionisti come avvocati e commercialisti , che possono legalmente riceverne una delega. Anche diversi "club" o associazioni possono farlo, come lo SteuerHilfe, ma devono prima delimitare chiaramente le procedure e le figure professionali QUALIFICATE. Ovvero, "paganti tasse".
  
 Quindi no: se non volete ficcarvi di nuovo dentro il letamaio sociale di inutili e costosi intermediari tra voi e i vostri DIRITTI, proprio quello da cui siete fuggiti, proprio quello che ha distrutto un paese, evitate come la peste queste associazioni.

Anche perche' se siete andati a vivere in un dato posto la gente non vi ha certo  inseguito coi forconi , per cui non avete ragione di temere gli uffici pubblici o i vicini di casa. Anche parlare coi vicini di casa e andare per uffici e' integrazione , stabilire rapporti e girare la citta' e' integrazione, e farsi spiegare da gente qualificata come funzioni e' integrazione. Anche perche' andando di persona potrete chiedere tutte le alternative possibili, valutarle insieme all'addetto, che magari puo' farvi delle domande per capire, mentre con un intermediario lo mandate li', lui chiede la cosa precisa, si sente dire "no", e torna indietro con le pive nel sacco.

In generale, quindi, se siete all'estero, evitate come la peste le associazioni di italiani che vogliono aiutarvi. 

Se vi daranno una mano non soltanto  non ci guadagnerete niente ma  vi troverete dentro dei giri perlomeno "pelosi".

A meno che non consideriate normale vedervi su un'autostrada con dei camionisti calabresi , scaricare casse di pummarola facendo attenzione a non farvi vedere, pagare in banconote di piccolo taglio e sparire nella notte con le vostre cucurbitacee. Che non si sa da dove vengano, eh, ma suo cugino dice che sono del paesello.

E il fatto che i pomodori stiano discutendo di filosofia nel bagagliaio non ha nulla a che vedere con Chernobyl.


Miiiii, che polemici che siete!



Maaaaaa..... dicevamo, di sti comunisti?

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Diciamolo pure apertamente: i discorsi sul liberismo di qui e la rivoluzione liberale di la' ci ammorbano la vita ormai da decenni. Questa medicina miracolosa che doveva guarire ogni male ci e' stata propinata negli ultimi 20 anni come panacea da CHIUNQUE avesse una partita IVA, un'attivita', e aspirasse al tanto agognato titolo di "imprenditore". Ovviamente, i liberisti odiavano "i comunisti", quelli che facevano sciopero e mettevano lo stato dappertutto.

Mi aspettavo che, dopo aver saputo che i tassisti sono normalmente di area "destra" e che odiano il comunismo e lo stato piu' di chiunque altro - dico, provate a trovare un tassista che non parli di manganellare scioperanti e di come bisognerebbe fare come in America - all'arrivo del liberismo, cioe' del mercato puro, fossero tutti in festa.

Ma il discorso non riguarda solo la vicenda Uber/Tassisti. E' di questi giorni l'uscita di De Benedetti, quello che ammira la Thatcher e Blair , quello che propina Ammeriga in dosi costanti dalla Repubblica , il quale De Benedetti si lamenta del fatto che "ha paura che Google distrugga la democrazia" , perche' distrugge l' Editoria, e lui - che in fondo ha un colosso dell'editoria e avrebbe potuto partecipare in passato alla costruzione di un motore di ricerca italiano, ad arrivare in tempo - teme quindi "per la democrazia".

In realta' De Benedetti teme solo per la raccolta pubblicitaria, che sta rifuggendo i giornali italiani per andare su canali piu' apprezzati dai giovani, cioe' Facebook e Google.

Tralascio il fatto che De Benedetti non e'"la democrazia" e che il gruppo l' Espresso non e'"l' Editoria", cosa per la quale la loro sparizione non sarebbe pericolosa ne' l'una ne' per l'altra. Ma la domanda sorge spontanea:

Ma De Benedetti non era un liberista di sinistra che ammira gli USA e Blair e la Thatcher?

E come mai adesso che arriva "il mercato" nella sua forma piu' primigenia, quella americana, dove tutto dipende da rapporti di forza,  improvvisamente ha "paura per la democrazia?" . Secondo me ha paura per le sue chiappe, delle quali deve avere un'altissima opinione , al punto da chiamarle "democrazia", ma anche detto questo, la domanda e': perche' non c'e' niente come Facebook e Google  in Italia? Dov'erano gli imprenditori "continuamente ispirati" dal "sistema di valori americano"? 

Ma la notizia piu' succosa viene da qui:


In definitiva, sembra che Amazon intenda diventare un marketplace anche per servizi come elettricisti, idraulici, muratori , babysitter, colf&badanti, giardinieri, imbianchini, artigiani e compagnia bella.

In pratica chiunque sappia fare qualcosa potra' andare su Amazon, mettersi li' con le sue tariffe, e chi cerca un professionista per fare le cose avra' il modo di confrontarli, di LEGGERE LE RECENSIONI, (ma solo da parte di utenti che hanno usato il servizio)  e cosi' via. Concorrenza totale: CHIUNQUE puo' scendere nell'arena.

Ci sono state gia' ora le prime levate di scudi , che non sono venute dalle classi operaie o dai sindacati, ma dalle "associazioni di categoria". Dagli "imprenditori".

A quanto pare, questi forsennati sostenitori del liberismo , quelli che se lo stato interveniva sul mercato allora era un disastro sovietico, stanno chiedendo allo stato di regolamentare il settore. Non e' possibile, secondo loro, che chiunque sappia fare un lavoro possa mettersi su amazon e che il cliente possa confrontare le offerte e i prezzi.

E allora, anche questa volta, la domanda sorge spontanea:

Ma quelli delle PMI artigiane non erano i sostenitori di Berlusconi, i Sacri Cavalieri del Sacro Mercato Impero, in perenne guerra coi "comunisti"? Non erano gli alfieri della meritocrazia e della concorrenza? Com'e' che quando arriva la VERA concorrenza, totale globale inesorabile, allora diventano tutti amanti dello stato regolatore?


 Di fronte all'ingresso sul mercato di nuovi strumenti di vendita come l'e-commerce e i grandi marketplace come Amazon la risposta di questi liberisti e' sempre la medesima: lo stato deve tutelare le imprese contro queste forme di concorrenza sleale. Sleale perche' concorrenza.

I tassisti, normalmente fascisti o simpatizzanti, sempre pronti a tuonare contro i "comunisti" che scioperano e "bloccano tutto", sono in sciopero contro Uber. Sciopero tra l'altro fallito, basti pensare che il tasso di scaricamento della App e' SALITO durante lo sciopero: ma viene spontaneo chiedersi se questi "fascistoni" sempre pronti ad andare in piazza con braccio teso e parlare di manganellare i sindacati per ogni sciopero oggi non si vergognino nemmeno un pochino a scioperare.

La societa' moderna soffre oggi di un evidente paradosso:

  • Il cittadino comune e' diventato liberista, perche' spera di ottimizzare il proprio potere di acquisto in un mercato piu' concorrenziale. Vuole avere piu' offerte e subito. La lotta per il reddito , esaurita la possibilita' di farlo aumentare, si e' spostata nel campo del potere d'acquisto. Giu' i prezzi!
  • L'imprenditore e' improvvisamente diventato comunista. De Benedetti che ha paura di Google,  i fascistoni taxisti che scioperano, le associazioni di categoria che non vogliono che Amazon si metta a fare marketplace per i loro settori. Adesso che arriva la concorrenza, improvvisamente vogliono piu' stato, piu' regole.

addirittura sono tutti ad invocare l'intervento del Super-Stato europeo, che nelle loro parole assume quasi il "rassicurante" aspetto di uno Stato Leviatano di Hobbes.

Ehi, gente!


Ma voi piccoli e grandi imprenditori non eravate tutti contro il comunismo, a favore del libero mercato, della competizione spinta, della meritocrazia? Non eravate tutti impegnati in una gigantesca guerra contro "i comunisti" che scioperavano e volevano ovunque il malvagio stato?

maaaaa.... dicevamo , di sti comunisti?





La lunga morte del colonnello Thatcher

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Attraverso alcuni commenti mi e' arrivata una domanda riguardo alla differenza tra Döpfner e De Benedetti. Con un pochino di malizia dialettica avrei potuto liquidare il commendo usando il concetto di "editore puro", ma non sarei stato onesto: in realta' la differenza non sta nell'uomo, ma nel complesso di idee che sottendono l'uomo. Occorre quindi una piccola digressione.


Mentre in Italia piu' o meno tutti i partiti fanno a gara al liberismo piu' estremo, dicendosi uno piu' liberista degli altri e facendo un coro taccer-taccer-bleir-bleir-taccer-taccer-reagan-reagan-bleirbleir , in Germania la situazione e' un "pelino" diversa.

Il partito taccer-taccer-bleir-bleir della situazione e' esistito. Si chiamava FDP ed era uno dei partiti piu' vecchi , contando anche persone martirizzate dai nazisti. Fondato nel 1947 dai pochi sopravvissuti del Partito Democratico Tedesco, decimati e deportati dai nazisti, il partito ha una certa storia di  partecipazione al governo della germania.

Era il partito del taccer-taccer-bleir-bleir-regan-regan qui in Germania, insomma.

Non e' mai stato oggetto di grossi scandali che ne abbiano decapitato i vertici, e non e' nemmeno stato foriero di disastri inenarrabili, tipo governi disastrosi, anzi. Erano nell'ultimo governo Merkel che e' stato premiato fortissimamente dalle ultime elezioni politiche.

Ed erano al potere, avendo uomini in posizioni importanti, avendo l'appoggio di alcuni intellettuali "liberal" , quindi non era nemmeno astruso dalla realta' tipo Forzanuova.

Eppure, e' stato distrutto alle politiche, ove non e' nemmeno riuscito ad entrare in parlamento. Praticamente scomparso alle europee, e cancellato alle elezioni locali, cui di solito sopravvivono partiti locali di ogni genere, tipo "Partito Birra&Salsicce".

Ma se FDP non e' stato distrutto  per degli scandali o delle inchieste, se non e' stato distrutto per aver partecipato al malgoverno, se era ben inserito nella societa' e nella politica tedesca, se non aveva un passato imbarazzante ne' sotto il nazismo ne' sotto la DDR,  perche' e' scomparso nel raggio di due anni?

La risposta e' abbastanza semplice:


Perche' il liberismo e' un'idea del cazzo.

questo e' stato evidentemente il pensiero dei tedeschi che ne hanno deciso la scomparsa, la cancellazione dalla storia politica tedesca. Quel partito e' scomparso perche' il tedesco pensa che le ultime crisi arrivate siano state colpa dell'idea di mercato tipica dei liberisti. Pensano che se le riforme di Schröder (osannate all'estero, praticamente cancellate dalla Merkel) hanno fatto macelleria sociale e' perche' Schröder parlava di liberismo.

Oggi come oggi, in Germania, parlare di liberismo economico fa perdere almeno dieci punti percentuali alle politiche. Essere associati a ricette liberiste, come ancora succede ad SPD (per via di Schröder), produce una diffedenza di quasi il 20% con la CDU.

certo, ci sono ancora partitelli che dicono "liberismo": gli Junkers di AfD, che hanno le classiche percentuali dei partiti neonazisti o neocomunisti, e qualche residuo di FDP a spasso per il paese.

Ma ormai e' finita: e' ormai un teorema politico che parlare di liberismo produca un'allergia , e il panorama politico tedesco , in parlamento, comprende solo diverse idee di socialdemocrazia.

La stessa CSU, che aveva una lieve deriva liberista nel sud  , e' stata punita alle scorse europee, e il loro leader sa bene che il prossimo congresso sara' duro.

Insomma, la Thatcher, Blair, Reagan, e tutto l'armamentario ideologico liberista sono dentro i musei di storia, insieme alle uniformi delle SA, le baionette del Florian Geyer , la Trabant , i colbacchi dei Vopos , e tutta la merda del secolo scorso.

Si, i soliti snob radicalchic e alcuni studenti universitari magari andranno in giro con una trabant con sopra la foto della Thatcher, ma non e' che ci sia il rischio che quella merda torni.

Cosi', torno a bomba sulla differenza tra Döpfner e De Benedetti. Döpfner non e' uno che va in giro a cantare taccer-taccer-bleir-bleir-regan-regan-chachacha. Non viene da un mondo ove si fa la gara a fare i liberisti e si fa di tutto per sembrare piu' liberisti.

Non dirige giornali che raccontano panzane tipo "gli USA hanno recuperato la crisi e adesso va tutto bene " (per poi venire sconfessati da un bel tonfo di borsa all'indomani) , non va a dare lezioni di liberismo (tranne poi bussare alla porta del governo per salvare centrali a vapore coi soldi del contribuente).

Il motivo per cui stiamo mischiando cose diverse nel paragonare De Bendetti e Döpfner e' composto da una serie di fatti:

  • Sotto la sua guida, il gruppo Axel Sprenger che lui dirige e' tornato a generare profitti.E' quindi al di sopra del sospetto di essere a caccia di salvataggi con soldi pubblici.
  • Alex Sprenger AG non possiede anche centrali elettriche e business in altri settori, essendo un editore puro. E' al di sopra del sospetto di voler fare lobby.
Quali sono i principi del gruppo? E' un gruppo normalmente di centrodestra, che segue, a leggere la sua carta fondatrice (http://www.axelspringer.de/artikel/Grundsaetze-und-Leitlinien_40218.html ), i seguenti principi:

„1. Das unbedingte Eintreten für den freiheitlichen Rechtsstaat Deutschland als Mitglied der westlichen Staatengemeinschaft und die Förderung der Einigungsbemühungen der Völker Europas.
2. Das Herbeiführen einer Aussöhnung zwischen Juden und Deutschen, hierzu gehört auch die Unterstützung der Lebensrechte des israelischen Volkes.
3. Die Unterstützung des transatlantischen Bündnisses und die Solidarität in der freiheitlichen Wertegemeinschaft mit den Vereinigten Staaten von Amerika.
4. Die Ablehnung jeglicher Art von politischem Totalitarismus.
5. Die Verteidigung der freien sozialen Marktwirtschaft.“

ho sottolineato la quinta perche' tradotta in italiano e' cosi':

"supportare i principi dell'economia sociale di mercato", ovvero l'idea socialdemocratica che oggi impera nella cultura tedesca. ( http://en.wikipedia.org/wiki/Social_market_economy  )

Insomma, Döpfner non viene a scagazzarvi la minchia ogni giorno a spiegarvi che dovete diventare liberali e taccer-taccer-bleir-bleir-regan-regan. Per questa ragione e' credibile se critica gli effetti di un sistema , il liberismo deregolato, che produce OTT come Google. 


Sta criticando un sistema nel quale NON crede, un sistema del quale non va in giro a dare lezioni, perche' sostiene un altro.

Quando Döpfner sente minacciata la democrazia, intende dire che sente minacciata la SOCIALdemocrazia che ha in mente lui, e non il proprio portafogli (che De Benedetti e' uso chiamare "democrazia", evidentemente), anche perche' visti i risultati, Döpfner ha tutte le ragioni per NON sentirsi minacciato: Döpfner si muove benissimo sul mercato digitale (le eroiche imprese di De Benedetti sul mercato digitale non mi arrivano all'orecchio), come nel mercato dei derivati, per cui non sta criticando le regole del gioco DA PERDENTE, cosa che lo renderebbe sospetto, ma da vincente.

Quindi si, ci sono due differenze grandi tra i due:

  • Döpfner non passa il giorno a cantare taccer-taccer-bleir-bleir-regan-regan e a dare lezioni di liberismo, e si lamenta di un'aberrazione venuta da un sistema che NON sostiene.
  • Döpfner non parla pro domo sua, nel senso che ha portato in attivo il suo gruppo e lo ha portato a crescere anche in UK e USA. Mi sfugge la crescita del gruppo l' Espresso come multinazionale.
  • Döpfner si muove benissimo sul mercato digitale, ha voluto una svolta digitale del gruppo, ha comprato Totaljobs, Zanox, Selogs. Mi sfuggono le eroiche imprese di De Benedetti sugli stessi mercati.

insomma, paragonare De Benedetti a Döpfner e' un pochino come paragonare Briatore a Bill Gates.

E paragonare il contesto ideologico dei due e' un pochino come paragonare le critiche al capitalismo di Amartya Sen a quelle  di Pecoraro Scanio.

Funziona sino ad un certo punto, ecco.

Go Consumer e Personal cloud.

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Una nuova forma di splitting sta crescendo in rete, ed e' una forma di splitting strana, nel senso che non si verifica nella direzione di uno specifico governo , ma costituisce un attacco ai grandi cloud, attacco che arriva direttamente dall'utente. Sebbene non fosse prevedibile, il trend e' in crescita ed inizia a preoccupare i grandi provider di cloud.

Si tratta di un'applicazione di "security by isolation", nel senso che vi create un servizio di "cloud" - che non e' tale, ma viene percepito come tale - in casa vostra, cui potete accedere solo voi, dal momento che solo voi possiedete un client abilitato a farlo, e le relative credenziali.

Occorre innanzitutto chiarire una cosa: negli USA e' nata la moda di chiamare "cloud" qualsiasi cosa offra alcuni servizi che nella mente del consumatore sono associati alla parola "cloud". Per esempio:

  • La possibilita' di disporre delle proprie informazioni (file, musica, etc) in qualsiasi luogo, SENZA avere con se' il supporto che le contiene. Una specie di Dropbox, insomma.
  • La possibilita' di modificare i propri file, mediante editor online, come fa per esempio Google Drive.
  • La possibilita' di accedere ad email ed altri contenuti "social" senza per questo avere un computer dedicato ove sono installati programmi dedicati.
quando questo avviene, negli USA si parla di "personal cloud": Ovviamente manca tutta la parte di infrastruttura di un normale cloud wholesale, ma tant'e'. Al cliente sembra un cloud, quindi lo e'. Egli si interfaccia con questa roba come farebbe con GDrive o con Dropbox, e tant'e' per chiamarlo cosi'.

L'idea e' molto semplice: dal momento che ormai nel mondo civilizzato la banda passante media a disposizione IN UPLOAD e' di 12.8 Mb, perche' non piazzare a casa una scatolina che consenta l'accesso a qualsiasi cosa da remoto? 

Chiaramente gli smanettoni ci erano gia' arrivati e si erano gia' fatti di tutto a casa propria, ma il punto e' che per l'utente normale non era cosi' semplice configurare il tutto. Le cose pero' hanno iniziato a cambiare quando le principali aziende di storage hanno iniziato a cambiare idea e proporre minicloud gia' configurati.

Prendiamo per esempio prodotti di questo tipo: http://www.wdc.com/en/products/products.aspx?id=1140

In pratica l'utente prende la scatolina, la porta a casa, e se anche il router e' UPNP, come capita sovente, non appena accesa la scatolina lo storage e' disponibile ovunque. Come se fosse Dropbox, o Box, o qualsiasi altro. Anche se ovviamente si tratta di quantita' di spazio molto grandi.

Ovviamente se avete un'azienda esiste anche il fratellone coi dischi ridondati http://www.wdc.com/en/products/products.aspx?id=1170 , in modo che siete un pochino piu' al riparo dai guasti al disco.

La prima domanda che vi verra' da porvi e': ma qual'e' il ruolo di WD o di qualsiasi altra azienda (anche Seagate, Lacie  ed altri hanno simili prodotti) nell'interscambio? Cosa porta queste aziende ad essere "sicure" contro i ficcanaso ? (2)

In realta' e' difficile dirlo. Nella media queste aziende non si mettono "di mezzo" nella trasmissione dei dati, ma si occupano di fare da DDNS, ovvero di permettere al cellulare/computer di trovare il dispositivo quando siete in viaggio o collegati via internet.

Il problema e' che questo normalmente richiede l'installazione di un agente, e non si capisce che cosa faccia.

Mi spiego: la soluzione che io (come altri smanettoni) ci siamo implementati in casa consiste nell'uso di un DNS dinamico (no-ip od altri) allo scopo di permettere a qualche client (normalmente un client VPN del cellulare) di collegarsi.

In questo caso, pero', so benissimo che ruolo abbia no-ip.org e che ruolo abbia il NAS.  So quali dati vengano inviati a no-ip.org (una richiesta di rinnovare il dominio assegnandolo all' IP di provenienza della chiamata) e so che questo non e' dannoso.

Non so invece che diavolo succeda nel caso in cui a farlo sia un software di terze parti nel quale non posso entrare, specialmente nel caso in cui si trova su un NAS.

Questo significa normalmente una cosa: che chi si costruisce una soluzione del genere da se' potra' sempre godere di un pelo piu' sicurezza rispetto a chi la compra gia' fatta (la sicurezza dei sistemi e' in gran parte un problema "del layer 8") , ma d'altro canto, la diffusione di questi sistemi inizia a crescere, a tutto scapito dei cloud tradizionali. La ragione e' che ottenere quantita' di storage molto grandi e' fattibile a costi ridottissimi, e questi software stanno crescendo in bellezza, come capita che so io ad http://owncloud.org/  che comprende alcune funzionalita' che vanno oltre il semplice storage, quali l'editing dei file online, un servizio di client email , e cosi' via, coprendo settori oggi tipici di altri servizi cloud, come gmail o gdrive.

E' una cosa interessante, perche' a quanto pare almeno nel mondo consumer - diciamo un consumer evoluto che ha bisogno dei propri file mentre e' in giro, dunque un professionista o un addicted  - sta reagendo al problema del controllo governativo dei cloud semplicemente producendo una versione consumer , nonche' domestica, dello stesso prodotto.

A quanto pare, in futuro tutti gli storage domestici , implementeranno queste tecnologie, che stanno scendendo di prezzo e taglio, mano a mano, verso la persona comune. E' assolutamente probabile, quindi , che dopo i danni enormi legati all'abbandono dei grandi cloud da parte delle grosse aziende, adesso si aggiungera' un progressivo abbandono dei grandi cloud da parte del consumatore finale.

La crisi sta iniziando dai cloud piu' piccoli, come Ubuntu One e Nirvanix, che hanno gia' chiuso i battenti, che erano piccoli per modo di dire, ma anche le vicende di Iron Mountain, EMC, Atmos, Vaultscape, Virgin Media Backup, AVG LiveKive,  parlano chiaro, cosi' come la decisione di Apple di chiudere "MobileMe".

L'idea di avere i propri file e i propri servizi (As a Service) sempre disponibili per chi sia connesso in rete e' bella ed e' evidentemente piaciuta: il guaio e' che la vicenda dello spionaggio rende impraticabile la via del Grande Provider di Cloud. Non tanto per i singoli, che hanno pochi segreti davvero interessanti e pochi concorrenti oltreoceano, ma pensare che in caso di una grossa gara internazionale (costruzione di ponti, ferrovie, forniture di vagoni ferroviari, etc) ove i servizi segreti ficcano regolarmente il naso, qualcuno vada a spiare i file delle aziende - che usano i cloud "per corporate" - allo scopo di risparmiare  e' inaccettabile.

Inizialmente, quando nacque il fenomeno, moltissime aziende mossero la loro infrastruttura in questi cloud: perche' tenersi in casa una gigantesca infrastruttura di email, quando google, microsoft/hotmail ed altri offrivano email (anche con API di exchange) ad un costo inferiore. Chiaramente questo implicava una certa fiducia, ed e' la fiducia che e' stata tradita.

D'altro canto, il fenomeno e' stato ingigantito. Quando la data azienda perdeva la commessa, il manager si giustificava lasciando intendere che , chissa' come, il concorrente "sapesse" della sua offerta: da cui il fenomeno ha offerto il fianco a tutti quei manager che avevano perso la commessa contro un concorrente americano o inglese, e si giustificavano lasciando credere che il loro fallimento fosse dovuto ad interventi esterni. 

Questo ha causato gran parte dei danni, nel senso che sono state le grandi aziende ad uscire dai cloud per prime. In seguito la paranoia si e' diffusa - giustamente - anche alle masse quando e' stato chiaro che il Gen Alexander avesse costruito qualcosa capace di manipolare elezioni passando al favorito informazioni su come gestire meglio la campagna elettorale, capace di impedire ai giornalisti di pubblicare verita' scomode semplicemente prevenendo la loro pubblicazione avvisando il governo in anticipo, e cosi' via.

Fatto questo adesso tutti hanno questa paura, e piano piano i prodotti stanno arrivando.

Ma anziche' portare all'utente la sicurezza del cloud, ovvero offrendo un layer di sicurezza che mettesse al sicuro la comunicazione col cloud, quello che sta avvenendo e' che questi prodotti consumer stanno offrendo al cliente il cloud intero.

E' interessante come i principali cloud provider non stiano notando l'adozione di questi personal cloud in tutte le soluzioni per lo storage personale, cosi' come e' interessante notare come tutti i prodotti del genere si stiano dotando di personal cloud. 

Ora occorre aspettare che escano i social network personali sull'onda della paura di venire spiati, ovvero sistemi ove i dati dell'iscritto rimangono sul dispositivo dell'iscritto, scomparendo in caso di cancellazione.

Questo puo' avvenire semplicemente per innovazione, ovvero arrivare tra qualche anno, oppure potrebbe essere inserito tra i moduli dei vari sistemi di "personal cloud" gia' esistenti.

Ma in generale, la morale e' questa:

non si vede il limite  la POTENZA estrema della risposta "Go Consumer": mentre il mondo si aspettava una risposta che portasse al consumer la sicurezza, credendo che il cloud fosse troppo grosso per essere di proprieta' del consumatore, adesso succede che tutto il cloud, in blocco, viene portato verso il consumatore.

niente, cioe'  , e' troppo grande per essere attaccato dalla risposta "go consumer".


(2) Proprio ieri i tedeschi si sono accorti che avendo qui basi americane con vere e proprie stazioni di ascolto  rischiano di essere spiati piu' di ogni altro. Interessante ingenuita'. La piu' sensata delle obiezioni che ho sentito e' stata "ma avevano detto che non l'avrebbero fatto". Ma ne parlero' in un altro post.

Come funziona una dittatura digitale.

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Quando si parla di raccolta dati di massa e si dice che rende possibili nuove dittature costruendo tecnologie pericolose per la democrazia la gente normalmente non capisce. Ed e' normale, visto che una dittatura digitale non e' mai esistita prima. E non e' nemmeno chiaro come sia possibile uscirne, e SE sia possibile. Proviamo ad immaginarne una.

Prendiamo un fenomeno che conosciamo tutti, ovvero la pubblicita' mirata e il relativo CRM. Allora io sto cercando su internet componenti per bicicletta (in estate faro' il giro Reno/Mosella in bici) e adesso ovunque io vada la pubblicita' mi propone pezzi di ricambio per bicicletta, abbigliamento da ciclista, borse da viaggio, e tutto quanto. 

Ovviamente non mi propone solo questo: girando per le mie preferenze mi propone anche libri di un certo tipo, e tutto quanto. Non importa su che sito io navighi, se sia Welt, Spiegel, La Stampa o CNN: una CDN si mettera' in mezzo, contattera' un apposizo servizio e mi fornira' la reclame che voglio.

Fantastico.

Insomma, quando io carico un sito vedo cose diverse rispetto a quelle che vedete voi, ma siccome consideriamo la reclame come irrilevante, neutrale, meno importante del contenuto, allora nessuno ha nulla da ridire.

Benissimo.

Adesso facciamo una seconda ipotesi e supponiamo di utilizzare la cosa estendendola. Diciamo che quando io vado su UN giornale, qualsiasi giornale, mi si mettano in prima pagina notizie di sport (bicicletta) , alcune notizie di tipo economico, molto IT, e tutte le altre cose che mi interessano. 

Sicuramente i giornali mi sembrerebbero piu' attraenti e non perderei tempo a sfogliare il nuovo tatuaggio inguinale della nuova troia di qualche calciatore. (se voglio vedere porno, non devo andare su un quotidiano). 

Ma adesso andiamo oltre e uniamo le due cose: se le notizie sono un contenuto che si suppone provenire dal mondo materiale, e non inventate dal giornalista, invece  la pubblicita' e' un tipo di contenuto che viene CREATO apposta per te. I clienti vengono profilati in categorie, e zac: le donne ricevono una pubblicita' per un dato prodotto in un modo, gli uomini in un altro, eccetera. 

Adesso proviamo a mettere insieme i due mondi, e pensiamo ad un mondo nel quale OGNI informazione e' creata APPOSTA per gli utenti.

In questo mondo, Renzi non fa UN comunicato stampa. Ne fa CINQUE di questo genere:
  1. Renzi dice:La guerra in Iraq e' prova dell'incompetenza degli americani in politica estera.
  2. Renzi dice:La guerra in Iraq e' prova che gli americani avevano ragione.
  3. Renzi dice:La guerra in Iraq e' chiaro esempio di specismo e finirebbe se tutti diventassimo vegani.
  4. Renzi dice:La guerra in Iraq e' voluta dalla Kasta , tutti a casa.
  5. Renzi dice:La guerra in Iraq e' colpa dei marocchini negri che vogliono invadere le nostre coste.
ovviamente si tratta di dichiarazioni contrastanti. Se oggi Renzi dicesse queste cose probabilmente perderebbe il consenso, ma adesso ricordiamoci che il cliente e' profilato. Dunque, la persona che va sul giornale e legge l'ultima dichiarazione, vede:

  1. Se la pensa come me, il Corriere gli mostra la (1)
  2. Se la pensa come gli atlantisti, gli mostra la (2)
  3. Se siete  vegani vi mostra la (3)
  4. Se siete grillini, vi mostra la (4)
  5. Se siete leghisti, vi mostra la (5)
il guaio e' che in questo modo tutti i lettori diranno "ma lo sai che sto Renzi alla fine alle cose ci arriva?".

Il VERO guaio e' che , se prendiamo cinque persone di quelle cinque categorie, HANNO VISTO SITI DIVERSI. 

La dittatura elettronica e' questo: un mondo ove se vi piace Il Giornale , TUTTI i siti di informazione, su scala MONDIALE, parlano come "il Giornale". Voi non avete scelta, perche' ovunque andiate leggete le stesse cose. Cosi' come mi appare la stessa reclame di biciclette su Welt, FAZ, Le Monde, Cnn, Corriere e Stampa, e' assolutamente semplice farvi apparire la stessa notizia su tutti i giornali del mondo.

Ma voi NON leggerete la stessa notizia dei vostri vicini.

Adesso voi mi direte che le persone si parlano e che alla fine l'inganno verrebbe fuori. E alla prima volta che uno cita un link preso da un giornale, si vedra' pure che la notizia e' diversa. Il guaio e' che le cose non stanno esattamente cosi' : le persone che hanno idee politiche non parlano affatto, si limitano a litigare.

Succederebbe circa cosi':

  • Finalmente qualcuno al governo italiano si accorge dell'incompetenza americana in politica estera.
  • Ma che dici? Guarda che Renzi ha appena lodato gli americani per la loro lungimiranza.
  • Eh? Certo che voi del PD siete proprio dei coglioni e vi bevete tutto.
  • Ma sta zitto, fascista! Guarda il link, lo vedi?
  • Ma sai fare a leggere o no, coglione? Guarda che c'e' scritto quello che ho appena detto!
  • Seeeh, come no, il tuo guru ti ha lavato il cervello! E' nero su bianco! 
  • Ma va a cagare, idiota.

che e', piu' o meno, quel che succede OGGI smplicemente perche' uno legge un sito ed uno ne legge un altro (diciamo di "controinformazione"), solo che in questo caso ENTRAMBI i contenuti sono su ENTRAMBI i siti. Non c'e' piu' differenza tra chi vede un sito e chi ne vede un altro.

Ma andiamo avanti.

Allora, abbiamo detto che Renzi adesso piace a tutti, perche' i vegetariani lo vedono vegetariano, i cattolici credono sia cattolico, le donne lo vedono con le tette, insomma, tutti ci vedono quel che piace loro. Il presidente operaio, calciatore, ciclista, vegano , carnivoro, alto, basso, liberale, socialista, fascista, partigiano, donna, uomo, gay, etero, ignorante, colto, ricco, povero, a seconda di chi legge.

A questo punto il problema e'"che cosa succede al cattivo". No, perche' se il buono piace a tutti, il contrario avviene col cattivo, che apparira' carnivoro ai vegani, vegano ai carnivori, liberale ai socialisti, socialista ai liberali, e cosi' via. In pratica, per il cattivo non c'e' speranza: anche se dicesse cose giuste, basta farle arrivare sistematicamente alle persone sbagliate, ovvero a chi la pensa diversamente.

E TUTTO SUGLI STESSI, IDENTICI, GIORNALI.


la tecnologia esiste gia'. La medesima tecnologia che permette di personalizzare la pubblicita' puo' essere usata per personalizzare l'informazione. Non importa che cosa pensiate: se siete vegani e io voglio che voi amiate Pippo e odiate Sempronio, vi faro' avere Pippo Vegano e Sempronio Carnivoro, ma se odiate i vegani e amate la bistecca, vi faro' vedere Pippo Carnivoro e Sempronio Vegano, in modo che QUALSIASI siano le vostre idee, voi amiate Pippo e odiate Sempronio.

La tecnologia per fare questo non e' fantascienza: e' la normale attivita' dei pubblicitari, e' il motivo per cui se avete cercato cose per bicicletta vi compaiono biciclette nella pubblicita': nel momento in cui non vi chiedete come questo avvenga, come fate ad essere sicuri che non avvenga anche per i contenuti?

Magari io non ho mai scritto QUESTO post. Magari appare perche' e' chiaro che a voi interessa. Magari le persone che amano le tettone in questo momento hanno visto un sacco di tette e voi no. Non lo potete sapere, perche' non sapete bene quali decisioni ci siano dietro al fatto che voi leggiate questo articolo.

In passato, quando su un giornale appariva un articolo  era chiara la decisione: "questo articolo e' per tutti, ad alcuni piacera', ad altri piacera' meno". Alcuni ameranno il protagonista di meno, altri di piu'. Ma era chiaro che se si era deciso di dare la data notizia a tutti, si stava dando la notizia che - piacesse o meno- era uguale per tutti. Al limite occorreva infiocchettarla o mutilarla, ma se dicevi "A", lo dicevi a tutti i lettori. Esisteva quindi una realta'"neutrale",  resa universale nel momento in cui veniva stampata: tutti l'avrebbero letta. E il giornale era preparato ad avere tra i lettori solo coloro che ne condividevano la "linea editoriale", ovvero la decisione di "se e come" mettere una notizia in stampa.

Col "primo" mondo dei giornali via web, che ancora (ma nessuno di noi puo' saperlo) sopravvive, il tentativo di accontentare tutti e' quello di piazzare tantissime pagine (tanto non si stampa su carta e si aggiorna il sito) , in modo da accontentare sia la Boldrini che vuole leggere la prima pagina e Borghezio che vuole vedere il nuovo tatuaggio clirotideo di Sbrodolen.Una linea editoriale onnivora, con sprazzi di partigianeria (tipo la Repubblica che dice che in Germania si va in pensione a 67 anni, quando due mesi fa l'eta' e' stata abbassata) .

Ma il prossimo passo e' la soglia,  la vera soglia, quella per la quale OGNi giornale avra' OGNI "linea editoriale": ed e' quella soglia passata la quale  Borghezio aprira' La Repubblica e ci trovera' scritto "Un negro islamico ha ucciso Yara. Ecco cosa succede a lasciarli entrare", mentre la Boldrini ci trovera' scritto "Un altro femminicidio infantile, un uomo (quelli col pisello) ha ucciso Yara: tutti odiano le donne perche' sono donne".

Entrambi saranno convinti di leggere la verita' perche' credono che la decisione di pubblicare sia quella di sempre, ovvero "diciamo questo a tutti, perche' tutti devono sapere questo". 

Ma specialmente, entrambi saranno convinti di leggere la pura verita' perche' essa rispecchia le convinzioni che hanno gia'.

Sotto queste notizie,  la decisione e' molto diversa , e suona oggi come:  "diciamo questa cosa al tipo X, e questa cosa al tipo Y". In questo modo, la decisione non riguarda piu' una realta' NEUTRALE e specialmente UNICA: non arriva MAI il momento "dei fatti": nella dittatura digitale non succede MAI che il PD vinca col 40% e M5S rimanga al 20.

Nella dittatura digitale TUTTI hanno vinto col 40% e TUTTI gli avversari hanno perso col 20%. Nella dittatura digitale TUTTE le squadre vincono il campionato. Nella dittatura digitale la nazionale vince sempre 4-0. OGNI nazionale.

Nella dittatura digitale tutto e' esattamente nei termini che conosciamo: i cattivi sono vestiti di bianco e i buoni sono vestiti di nero se siamo gotici, viceversa se non lo siamo. 

Nella dittatura digitale non ci accorgiamo di niente perche' crediamo di sapere tutto, il mondo e' di fronte a noi ed e' CHIARISSIMO che abbiamo ragione noi. E se dubitiamo della verita' ufficiale, da domani si scoprira' il complotto. Crediamo nel complotto? Domani ci sara' su tutti i giornali la scoperta che il Bilderberg club tortura gattini. Crediamo nelle scie chimiche? Da domani saranno in prima pagina di OGNI giornale che leggiamo.

Il pericolo sta nel fatto che la propaganda classia fallisce quando la gente pensa "con la propria testa", ovvero decide che siccome non e' d'accordo con quanto legge, allora  deve essere sbagliato. Ma specialmente, la propaganda classica  finisce quando le persone cambiano idea.

Prendete il grillino dopo le elezioni: siccome "non puo' essere un risultato simile", allora "ci sono stati i brogli". Se oggi questa persona avra' qualche - dico qualche - probabilita' di capire che non ne sono avvenuti e che c'erano i SUOI rappresentanti di lista tra gli scrutinatori, e potra' CAMBIARE IDEA,  domani non succedera': non appena i giornali capiranno che i brogli "tirano", per attirare gente ci sara' su ogni giornale online la cronaca dei brogli. L'inchiesta sui brogli. La condanna dei colpevoli.

La cosa che non si vuole capire e' che la liberta' in generale nasce da una liberta'"madre", una liberta' che origina tutte le altre, che e' la liberta' di CAMBIARE IDEA. Se uccidiamo la liberta' di cambiare idea, tutte le altre liberta' moriranno una alla volta. Orwell aveva capito solo parzialmente il punto: la liberta' non e' la liberta' di dire che due piu' due fa quattro, e' la liberta' di dirlo oggi e  cambiare idea domani.

in un mondo ove tutta l'informazione ti dice che hai ragione, che le cose stanno proprio come le vedi tu, che la soluzione che pensi tu sarebbe semplice, basterebbe farla, e che tu hai capito tutto e che tu sai tutto, non cambierai MAI idea. E siccome non cambierai MAI idea, non succedera' MAI che il tuo governo tema di cadere: e poiche' non teme di cadere, sa che potra' rimanere li' per sempre, a patto di dire "si, tu hai ragione, noi la pensiamo come te" a tutti.

La dittatura digitale e' una dittatura ove tutti sono cosi' convinti che il governo faccia solo bene a fare quello che fa - e ne sono convinti perche' i politici la pensano proprio come loro!  - che nessuno lo mette in discussione. Sarebbe come mettere in discussione le proprie idee.

Ma se un tempo era necessario INDOTTRINARE la gente per produrre un simile consenso, e si falliva ugualmente perche' la gente CAMBIAVA IDEA dopo l'indottrinamento , in una dittatura digitale non cambieranno mai idea, perche' si sentiranno dire, ovunque, da ogni fonte, da ogni politico (di governo) che hanno ragione, e che semmai ha torto l'opposizione, come e' scritto su tutti i giornali, compresi quelli di opposizione. 

La visione del signoraggista sara' confermata da dichiarazioni (del governo) e da odiose contestazioni dell'opposizione, la visione del vegano sara' confermata dal governo , e da odiose contestazioni dell'opposizione (bastardi specisti!).

E se il governo la pensa come voi, ma proprio come voi, e ogni cosa che succede al mondo e' coerente e consistente con la visione che ne avete, e quei bastardi dell'opposizione la pensano sempre in un modo diverso, QUALSIASI COSA PENSIATE VOI, beh, e' chiaro: io ho ragione, e il governo pure: l'opposizione dovrebbe vergognarsi e uscire dalla politica.

E vi sembrera' cosi' ovvio che l'opposizione dovrebbe vergognarsi e sparire,  che quando leggerete la notizia della loro sparizione sui giornali sara' solo una conferma di quel che pensavate gia': finalmente hanno capito che sbagliavano, quei coglioni, e sono usciti dalla politica. Avevano proprio rotto i coglioni.



Cambiare idea.

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Sulla liberta' di cambiare idea avevo gia' scritto, ma sembra che il precedente post, ove la definivo come "la madre di ogni liberta'" abbia colpito diverse persone. Non avevo mai pensato di fare un post in proposito perche' , essenzialmente, mi sembrava che la liberta' di cambiare idea come base di ogni liberta' sia implicita nella definizione, o nell'ideale, di democrazia.
Voglio dire : nel caso di cambio di governo, l'idea che sta alla base della democrazia e' che le persone cambino idea. "Cambino idea" significa che se anche erano elettori del vecchio governo, vedendo che esso non ha governato bene, possano cambiare idea e votare un governo diverso.

In questo senso, quindi, il cambiamento di dea degli elettori e' alla base dello stesso concetto: se tutti continuassero sempre a votare per il partito di governo, non si potrebbe piu' cambiare il partito al governo, e ne risulterebbe  una dittatura, per quanto si voti o meno.

Per esempio, cito la storia di FDP. Il vecchio partito liberale tedesco e' sparito letteralmente dalla scena politica dopo 60 anni per la SOLA ragione che i tedeschi hanno cambiato idea sul liberismo. Il candidato era presentabilissimo, non ci sono stati scandali o inchieste, hanno un passato pulito e hanno governato in un governo che e' stato confermato. 

La loro sfortuna e' stata quella di non ammettere che le idee di turboliberismo andassero mitigate, e di difendere l'impossibile - ovvero il malcostume delle borse e dei finanzieri - anche di fronte all'evidenza. Hanno perso, cioe', uno scontro IDEALE, nel quale i loro stessi elettori hanno semplicemente cambiato idea: e questo e' buono, perche' adesso tutti i partiti sanno che non hanno diritto ai voti, che non hanno un risultato certo, che non hanno un "bacino elettorale", che non hanno "seggi sicuri", e che quindi possono anche scomparire se dicono delle fesserie troppo grandi, o se non aggiornano i programmi alla storia.

Se osserviamo dal lato dell'anti-democrazia, beh, da dove cominciamo?

Se partiamo con l'anti-democrazia per eccellenza, cioe' la religione, spaziamo dai cattolici che hanno i sacramenti per l'eternita', il battesimo per sempre, e alla figura di Satana che era un angelo di Dio , anzi il piu' bello (1) , che all'inizio e' addirittura il suo favorito, ma poi... cambia idea. Possiamo proseguire con il triste destino degli scismatici , con il reato di relapsia, e tutto un armamentario ideologico per il quale cambiare idea e' il male assoluto.

D'altro canto, le altre religioni non scherzano: si va da chi punisce con la morte chi si converte , come fa l'islam, sino a quelli che legano l'appartenenza ad una linea di sangue materna, in modo che se rinneghi l'appartenenza rinneghi la mamma, con tutti i sensi di colpa del caso. Per non parlare di quelle religioni che praticano cambiamenti fisici sui bambini, in modo che sia chiara una cosa: non puoi cambiare idea sulla mutilazione dei genitali, una volta fatta e' fatta.

Anche le sette non scherzano, per esempio per i testimoni di geova la dissociazione porta a persecuzioni di ogni genere - anche se i limiti della legalita' mitigano un pochino - per scientology il dissociato deve tacere oppure subire una persecuzione giuridica costosissima, e insomma, se uscite dalla setta, siete proprio nei guai. Una volta dentro, non dovete cambiare idea. In passato, non POTEVATE cambiare idea.

Il punto e' che Dio non e' altro che un termine sintetico per indicare la tribu', il "Dio Tutti" non e' altro che "tutti quelli che hai attorno" . Chiaramente il gruppo deve essere coeso, nel senso che se il "Dio Tutti" diventa il "Dio Quasi Tutti" perche' qualcuno ha cambiato idea, diventa meno potente. Questo vale anche nel caso della setta: la setta si propone come comunita' unica ed esclusiva, nel senso che intende rappresentare TUTTE le attivita' sociali della persona: se leggete bene le pubblicazioni dei Testimoni di GEova, scoprite rapidamente che andare in palestra, giocare in una squadra di calcetto, e tutto quanto, non sono espressamente proibiti, ma se resta del tempo sarebbe meglio andare in giro coi fratelli a propagandare Geova o ad "adorare" Geova. Insomma, i tuoi fratelli testimoni sono TUTTI quelli con cui hai a che fare, e tutti quelli che devi conoscere, in modo che la congregazione sia autorevole e tu tema di esserne fuori.

Se a questo punto cambi le regole del gioco e qualcuno cambia idea, e' un guaio: "Tutti quelli che hai attorno" diventa "QUASI tutti quelli che hai attorno", e quindi la setta diventa piu' piccola e meno potente nei tuoi confronti. Lo stesso dicasi per le religioni, per esempio quella cattolica si dice "universale (ovvero cattolica)", quando sono convinto  che su Betelgeuse XII la gente non tenga in grandissima considerazione il papa. Occorre essere TUTTI.

E se tutti diventa "QUASI TUTTI" perche' qualcuno cambia idea, il giochino non funziona piu'. Quindi, e' vietato cambiare idea, ovvero fare come Satana in persona.

Sul piano del mondo politico e della cultura dei partiti che inneggiano - o hanno inneggiato - a sistemi totalitari la cosa non cambia molto. La caccia al traditore, che poi e' colui che cambia idea, e' sempre aperta. Si va da Trotzkj a Rommel, ma il campionario e' enorme. In generale tutti i partiti hanno praticato il massimo odio proprio a coloro che se ne sono andati cambiando idea, che inizialmente vanno ripresi, ma la maggioranza si limita a disprezzare. 

E' emblematico l' Emmanuel Goldstein di George Orwell, che inizialmente era parte del Partito, ma poi e' passato al nemico. Ed e' qui il punto del cambiamento di idea nel mondo politico: "passare al nemico", o "passare all'avversario".

Nella cronaca politica democratica, invece,  chi cambia idea e' visto come "deluso", occorre "riconquistarlo", insomma non si mette MAI l'accento sulla persona che cambia idea come componente ATTIVA del processo. Non si dice mai "lui ha cambiato idea", perche' si ammetterebbe il BISOGNO che i partiti hanno di consenso. Nessun giornale dira' mai che tre milioni di ex elettori di M5S hanno CAMBIATO IDEA, perche' questo dipingerebbe l'elettore come ente ATTIVO , un ente che fa SCELTE, mentre al massimo si parla di "astensionismo", di "delusione", di "fuoriusciti". 

Il cambiamento di idee ha DUE FASI:

  • Il momento in cui abbandonate la vecchia idea.
  • Il momento in cui aderite alla nuova idea.
insomma, il fatto non e' che siete entrati in quella nuova casa. Il problema e' che avete abbandonato la vecchia, e l'idea di essere abbandonati e' cio' che risulta intollerabile ai dittatori e agli aspiranti tali. L'idea che qualcuno tolga loro il sostegno, prima ancora di darlo a qualcun altro. E' la prima fase, il problema: il momento in cui decidete che la vecchia idea non vi piace piu'. 

Questo momento va minimizzato, non se ne deve nemmeno parlare. Quando una persona cambia religione si dice che si e'"convertito alla nuova religione", ma si pone sempre POCHISSIMA attenzione al fatto che HA ABBANDONATO LA VECCHIA.

E le analisi si focalizzano immediatamente sul perche' il credente abbia aderito alla nuova religione, senza mai analizzare come mai abbia lasciato la vecchia, cosa che equivarrebbe ad una critica devastante.

Cambiare idea non e' una liberta' e non e' nemmeno un diritto: cambiare idea e' un POTERE. E' un potere che spaventa il potere.
e' il potere piu' temuto da guru ed aspiranti tali, dittatori ed aspiranti tali, sacerdoti ed aspiranti tali, perche' nel momento in cui cambiate idea non state solo dicendo che la nuova idea e' buona: state dicendo che quella vecchia non vi piace piu'.

La vecchia chiesa/partito/setta ove militavate non ha problemi a spiegare ai rimasti per quale motivo siate entrati nella nuova : M5S dira' che lo fate per i soldi, la chiesa dira' che sono i costumi dissoluti dell'altra religione, insomma, spiegare a chi resta come mai siete entrati in un altro gruppo non e' mai un problema. 

E' invece un serio problema spiegare come mai la gente se ne sia andata dal gruppo. Perche' si tratta di un FATTO incontestabile che esprime una critica, se non una bocciatura, verso la leadeship corrente.

Ma non e' solo la leadership ad incazzarsi: cambiare idea nel caso di un'idea condivisa da una comunita' non e' necessariamente una critica verso la leadership , ma una critica verso gli altri membri della comunita'. Insomma, non solo andandovene via respingete la leadership, ma respingete l'intero gruppo. Ed e' per questo che al santone del posto riesce sempre facile dire che ve ne siete andati per motivi sordidi: non solo deve salvare il PROPRIO onore, ma anche quello dei rimanenti membri della comunita'  . Il tizio che si dissocia dal Testimoni di Geova realizzando la stronzata del diluvio universale (2) non sta solo dicendo che il sacerdote sia poco credibile, e che il culto sia poco credibile: sta dicendo anche - implicitamente - che gli altri "fratelli" siano un pochino delle teste di cazzo. 

A questo punto, sara' gioco facile del boss locale dire che ci sono motivi sordidi dietro alla dipartita: la panzana (spesso diffamatoria) che raccontera' sara' ben accetta perche' allevia sia la ferita all'immagine del boss, sia quella inferta all'orgoglio degli altri membri.

Insomma, in definitiva, lo ripeto:

Cambiare idea non e' una liberta' e non e' nemmeno un diritto: cambiare idea e' un POTERE. E' IL potere che spaventa OGNI potere.

CHIUNQUE aspiri a diventare guru, dittatore, sacerdote, deve combattere il potere di cambiare idea con ogni mezzo. Il solo fatto che qualche gruppo prenda provvedimenti per impedire che si cambi idea e' sintomo chiaro della volonta' tirannica del capo/guru/prete del gruppo.

E se volete far paura ad uno di questi aspiranti boss dei boss, dovete solo dire questo: "Io posso cambiare idea".



(1) Ma come, io ti ho fatto con la nerchia di due metri, le tette, la gnocca morbida morbida, le ali della BMW, la faccia di Heidi Klum,  il cervello di Zweistein, e tu mi mandi a quel paese perche' non ti compro l' iPhone? Ingrato!

(2) Il problema non e' che sulla barca ci sia posto per OGNI specie animale del mondo, discutere delle dimensioni della barca e' irrilevante. E' il fatto che nessuno salva i pesci:  togliendo  la salinita' dell'acqua sarebbe stato necessario salvare anche OGNI pesce di acqua salata, o se tutta l'acqua fosse diventata salata, sarebbe stato necessario salvare anche tutti i pesci d'acqua dolce, e poi bonificare tutto il terreno reso sterile dall'acqua salata. Ovvero il pianeta intero. LOOOL.

UKIP, nazisti e le pensioni dei parlamentari grillini.

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Ho deciso di accontentare chi mi scrive per la questione dell' UKIP e dell' M5S e della sua nuova alleanza , in modo da chiarire un paio di cose una volta sola, dal momento che Grillo sta giocando sul fatto che i suoi elettori NON sanno usare internet per informarsi, ma solo per disinformarsi. Parto dai neonazisti e vado all' UKIP, per finire col discorso della "rinuncia dei finanziamenti".

Per prima cosa , uscirsene sul blog del movimento dicendo che i partiti svedesi con cui si e' alleato M5S non sono nazisti "leggete lo statuto" e' semplicemente ridicolo.

La ragione e' che in tutti i paesi nordici, a rischio di "deriva arianeggiante", ovvero a rischio di ricostituzione dei partiti nazisti e razzisti , la costruzione di un partito nazista e' semplicemente vietata. Allora voi direte: ma i partiti neonazisti esistono, in che modo allora possono farlo?

La risposta e' che si camuffano. Oh, niente di sofisticato: e' un pochino come Clark Kent, che nessuno lo riconosceva nel momento in cui diventava un supereroe. A chi non capita di tornare a casa, togliere gli occhiali e sentire la propria  moglie che gli da' del lei?

Cosi' questi partiti scrivono degli statuti strafichi: amore, pace, tolleranza, fiori, negri, abbondano e ridondano in ognuno dei loro statuti. La stessa cosa per le dichiarazioni dei loro leader: poiche' dire alcune cose e' tassativamente vietato, e' ovvio che nessun partito del genere dira' mai nulla di razzista: in Svezia, poi, verrebbero immediatamente disciolti ed incriminati.

Vivono di perifrasi, cioe' non vi dicono che lo straniero bastardo che ruba il lavoro ai locali deve essere cacciato a calci. Dicono che "bisogna proteggere i posti di lavoro tradizionali". Il fatto che nella loro mente le due cose si equivalgano rimane nella loro mente, e nel chiuso delle loro riunioni di partito, che puntualmente vengono sputtanate da qualche giornalista che si infiltra.

Ovviamente il grillino medio non vede ARD, quindi non vede questo genere di inchieste su questi partiti, e quando qualcuno gli fa notare che si stanno alleando con partiti neonazisti lui dice "ehi, ma leggete lo statuto". Eh, certo: vendo un colosseo usato, interessa?

Come si fa a scoprire se un partito e' nazista o meno, allora? E' semplice: con la vostra faccia italiana andate ad una delle loro riunioni/comizi , quelli che si tengono la sera, e chiedete ad un tizio qualsiasi dove si trovi la pizzeria piu' vicina.

Se vi risponde con un indirizzo, siete ad una riunione di un partito normale. Se finite in ospedale con molte ferite lacerocontuse allora e' un partito nazista.

Ovviamente tutti questi partiti hanno "il negro di rappresentanza" per far vedere che loro non sono nazisti. C'e' stata qui, mesi fa, la saga di un partito neonazista che per far vedere di essere cosi' al passo coi tempi aveva arruolato una bionda pornodiva locale. Lo vedete che siamo aperti? Poi la tipa e' stata davvero aperta, ha fatto un film interracial su "blackonblondes.com" , e l'hanno sbattuta fuori. LOL. Troppa nerchia grazia, San't Antonio.

Ma tra pornoattrici , negri di rappresentanza e musulmani per biglietto da visita,  questi partiti fanno sempre il pieno di foglie di fico: lo faceva anche la Lega. Serve ad aggirare leggi piuttosto dure che, in caso di ricostruzione di partiti nazisti, colpirebbero piuttosto pesantemente. D'altro canto, c'e' sempre il ritardato che si presta a queste cose:

Il negro da rappresentanza dei Nazisti dell' Illinois.

 Detto questo, e' inutile lasciarsi ingannare da statuti fantastici e negri da rappresentanza: se cosi' fosse, se bastasse leggere lo statuto per capire, allora non esisterebbero movimenti neonazisti nel nord europa. Siccome ci sono, ma e' vietatissimo formare simili movimenti, e' OVVIO che lo statuto non parli di nazismo. Se ne parlasse, il partito verrebbe sciolto.

Quando grillo dice "Non sono nazisti, guardate lo statuto" parla ad un elettore che guarda Superman e non riconosce Clark Kent: "ma quello non ha mica gli occhiali". Eh, beh, son cose.


 Andiamo ad UKIP, che e' un caso divertente. Per capire UKIP occorre capire il catastrofico ammasso di letame "nobile" che gravita attorno alla camera alta inglese, nota come "The Right Honourable the Lords Spiritual and Temporal of the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland in Parliament assembled "  ("Bob" per gli amici).



 Si tratta di per se' di un insulto alla democrazia, nel senso che e' un ramo del parlamento cui si accede in due modi: per diritto ereditario (LOL) e per "nomina a vita". Insomma, non vengono votati dal popolo. Se pensate che io abbia detto tutto su questa istituzione medioevale vi sbagliate, dal momento che c'e' di meglio: siccome la City di Londra e' di fatto una succursale del Regno di Riad, un sacco di arabi ha avuto onoreficenze e "baronettati" col risultato che di fatto quella camera echeggia di idee che vanno dal medioevo europeo al medioevo islamico.

Si tratta inoltre di un accrocchio sociale e politico che costituisce il nucleo dell'"ideologia" dell' UKIP (noche' il nucleo dei suoi finanziatori), e se volete farvi un'idea di come la pensano potete andare qui: http://www.feudalesimoeliberta.org/ . Le idee sono IDENTICHE, alla lettera, solo che i membri della camera alta ,  in inghilterra , quelle cose le pensano sul serio.

Quando leggete le dichiarazioni "stravaganti" sulle donne e sugli omosessuali di alcuni membri dell' UKIP non dovete attribuirli a fascismo o a xenofobia, ma al profondo legame di quel partito con la piu'ripugnante massa di parassiti medioevali della storia umana (che in Italia chiamereste "casta") , e delle loro preziose idee. Medioevali quanto loro.


Detto questo, qual'e' il punto? Il punto e' che prima dei vari governi laburisti che hanno seguito la Thatcher questo branco di nobili parassiti e inutile bagasciame gravava sui conti dello stato inglese, ovvero sul contribuente, sotto forma di esenzioni fiscali, privilegi negli appalti (non hanno mica una camera per niente!) e tutta una serie di "diritti" provenienti dal medioevo britannico.

Ma con i governi laburisti questi privilegi vennero piano piano ridotti, al punto che si parlo' addirittura di abolire quell'inutile deposito di maiali in doppiopetto che stanno li' perche'DEUS LO VULT, e alla fine, compromesso dopo compromesso, la soluzione in auge negli anni '90 era questa: siccome a quei tempi i fondi europei venivano dati agli stati e poi erano gli stati ad assegnarli, succedeva che i signori della "camera alta" arrivavano sempre primi.

In pratica questi signori prendevano la loro lussuosa tenuta di campagna e la facevano mantenere al contribuente europeo, semplicemente spacciandola per un "progetto finanziabile" in diversi modi, che andavano dalla conservazione del patrimonio storico e culturale (che ci stava anche, se non fosse che sono luoghi privatissimi ad utilizzo di pochi), quando non addirittura usufruire del ricchissimo piatto dei finanziamenti all'agricoltura "sostenibile": questi signori, che chiaramente potevano fottersene della resa agricola, iniziavano a sostenere che stessero "coltivando lumache biologiche alimentandole a chiaro di luna", o minchiate simili, e siccome era un ufficio lottizzato dalla camera alta a fare i controlli, il risultato fu che per quasi quindici anni la "nobilita' britannica", (ovvero un immondo cumulo di maiali senza dignita' e bagasce che fanno pompini con le posate) venne LETTERALMENTE MANTENUTA COI FONDI EUROPEI.

In questa fase i tradizionalisti britannici erano tutti filo-europeisti, a partire dal Principe Carlo - che beninteso da buon "architetto"  trovo' il modo di farsi finanziare qualche "progetto"  - e  si guardavano bene dal denunciare la "burocrazia europea" e l'"eccesso di controllo".

Quand'e' che improvvisamente la UE diventa "troppo burocratica" e "una dittatura?". Beh, quando ovviamente arriva eco di festini modello "Cena Elegante di Arcore" (1) finanziati dalla UE, e non solo in UK, succede che si decide di centralizzare tutto  e ovviamente moltissimi dei progetti "allevamento di lumache britanniche nutrite a chiaro di luna biologico", e di "il mio castello privato ha bisogno di essere salvato dal degrado perche' e' patrimonio culturale e io ci vado a caccia di volpi"  iniziano a non venire finanziati. 

Ed e' qui facile riconoscere nel programma di UKIP nel bisogno estremo di questi "nobili" di ripristinare i bei tempi , quando i fondi europei arrivavano ai governi: UKIP infatti non vuole la distruzione dell' europa, ma vuole un'"europa diversa", quella che c'era quando UKIP non se ne lamentava, ovvero quella che dava fondi ai governi, e poi ci pensava la camera "alta" a farli avere a progetti "immaginari" .(3)

La sovranita' che UKIP vuole indietro insieme all'"europa dei popoli"  e' , esattamente, la sovranita' che c'era prima, quando i soldi arrivavano ai governi, la camera alta ne prendeva il controllo e li divideva ai "nobili", mantenendo il loro stile di vita, diciamo "sconnesso con la loro utilita'".

Quindi e' abbastanza chiaro l'identikit di UKIP:

l' UKIP e' un partito che gravita attorno alle necessita' di lobby di un miserabile branco di inutili coglioni medioevali e delle loro costosissime bagasce a sette stelle, e a numerosi arabi che hanno avuto un titolo nobiliare per uso eroico del portafogli , alla cultura di gente che crede ancora nella terra piatta, il cui obiettivo e' un'"europa dei popoli sovrani", ovvero un'europa che mandi soldi alle nazioni, ove poi la Camera Alta distribuira' i dindi ai nobili stessi.

essendo un partito di coglioni medioevali si spiegano le uscite infelici dei loro membri, che non hanno nulla a che fare con fascismo e xenofobia, ma con un mondo di inutili ed osceni parassiti molto mondani , una cricca di subumani spocchiosi che intende farsi mantenere a vita nel lusso. Cricca che e' molto arrabbiata perche' non puo' piu' vivere nel lusso a spese del contribuente europeo.








Andiamo adesso all'ultimo punto, con cui Grillo sta mobbando veramente la minchia: "ma noi abbiamo restituito". Vero, ma e' un buon investimento.

Considerate che dopo due anni e mezzo di legislatura i parlamentari ottengono una pensione , a vita. E considerate che essendo tutti molto giovani, i parlamentari M5S avranno questa pensione per molti piu' anni di quanti ne abbia di fronte lo stesso Beppe Grillo (cui ovviamente auguro un secolo di vita) , e dell' M5S.

Non e' ben chiaro che cosa faranno delle loro pensioni da parlamentari i parlamentari M5S, ed il limite e' il fattibile: una volta usciti dal parlamento italiano (per il limite di mandato), i parlamentari M5S potranno tranquillamente infischiarsene e mandare a quel paese Grillo, tenendosi la pensione. Ma anche se accettassero - e non si capisce quale sarebbe la legalita' di una cosa simile, visto che alcuni diritti non sono rinunciabili - di restituire in toto la pensione da parlamentari, essendo molto giovani, verra' il momento in cui M5S non ci sara' piu', e neanche Grillo.

Insomma, questa restituzione mi puzza di affare: questi si fanno qualche anno a Roma con uno stipendio comunque - per l' Italia  - dignitosissimo. Certo, restituiscono e rendicontano tutto, ma dopo due anni e mezzo scatta la rendita, e osservando la loro eta'notiamo che il bilancio e' quello di un clamoroso affare.


In fondo si tratta di qualche anno di "sacrifici" , ricompensato poi da una vita in pensione a carico dello stato.

Oh, certo, "e' nel loro programma" abolire i vitalizi. Ma povere stelle, dall'opposizione non possono farlo. E non lo hanno fatto. Si, quando vinceranno. Ma per adesso no. Quindi, il vitalizio se lo prendono.

Certo, se arrivassero le dimissioni prima dei due anni e mezzo, (2) il meccanismo dei vitalizi ai parlamentari ( http://it.wikipedia.org/wiki/Vitalizio_del_parlamentare )  non scatterebbe e nessun maligno penserebbe che si tratti di un affarone.


Ma qualcosa mi dice che non succedera'.





(1) Ma le nobildonne inglesi fanno i pompini con le posate, eh. Tutta una cosa diversa. 

(2) Un tempo sul sito di Grillo c'era l'orologio che contava quanti giorni mancassero alla pensione automatica dei parlamentari. Oggi non c'e' piu'. Strano.


(3) Chi controllava? Come non si accorgevano del fatto che un "allevamento di lumache inglesi nutrite a chiaro di luna biologico" non fosse altro che il prato di una tenuta nobiliare? Semplice: a fare i controlli ci hanno messo gli ecologisti britannici, e lo hanno pure venduto come un "checks and balance". Solo che  "Ecologista britannico", per gli standard europei, si traduce con "ritardato". In pratica, hanno messo un branco di ritardati radicalchic a fare i controlli sui "progetti green" dei nobili.

Disruptive innovation: btsync vs Dropbox.

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Un esempio classico di quello che viene  chiamato "Desruptive Innovation" , di cui ho parlato in passato, e' un software per la sincronizzazione remota di file e cartelle, che produce un effetto simile a Dropbox (cioe' avete una copia dei file su ogni macchina ove installate il client) ma non usa alcun server centrale. Ne ho parlato poco (sebbene io lo usi) per una ragione: ha un serio problema di sicurezza sul "layer 8", cioe' riguardante comportamento dell'utente.


Di per se' btsync funziona cosi': lo installate (scaricate il file e lo mettete li') da questo sito http://www.bittorrent.com/intl/it/sync e si configura praticamente da solo. Esistono anche le versioni per Linux e FreeBSD, che anziche' fornire un'interfaccia si piazzano in ascolto sulla porta 8888 e offrono un'interfaccia web amministrativa. ( http://127.0.0.1/8888 ) insomma.

Una volta condivisa una cartella , vi fornisce una ID, sotto forma di un hash piuttosto lungo, che potrete copiaincollare e salvare. Se installate su una macchina diversa lo stesso software, create una cartella condivisa e inserite lo stesso ID (anziche' farlo generare al momento), i due software si allineeranno e le due cartelle diventeranno identiche.

Il programma offre anche un ID in "sola lettura", il che significa che chi sincronizza la sua cartella non potra' fare modifiche ai file: se lo fara', la versione originale prendera' il posto dei file modificati.

Di per se', quindi, btsync e' una killer app per servizi come Dropbox e Mega, per diverse ragioni:

  • Consente una condivisione illimitata di file. Se avete 4TB di roba a casa la condividete e siete a posto. Non pagate di piu'. 
  • Producono una copia replicata dei dati su ogni dispositivo. Significa che se volete mettere al sicuro una copia dei vostri file, lo piazzate su un server da qualche parte e la copia si ricostruira'.
  • NON HA un servizio centrale di archiviazione: funziona su P2P e SENZA un'azienda che si mette di mezzo. E qui siamo al punto, O QUASI.

 dico "o quasi" perche' btsync usa la tecnologia di bit torrent. Quando aggiungete o modificate un file in una cartella, il servizio non fa altro che creare un torrent per quel file, e ne annuncia l' hash al tracker o al DHT.  Dopodiche' condivide il file, criptandolo con AES-128 , usando una chiave che e' ricavabile dall'hash segreto che avete impostato sui due client.
 
E qui siamo al punto: occorre capire quale sia il ruolo del tracker ed il ruolo dell'host reflector. Se lasciamo che btsync usi un tracker,  quello che fara' sara' di chiedere a qualche tracker dove si trovi il suo peer. Nel fare questo, e nell'ottenere risposta, il tracker riceve l'indirizzo IP, la porta, l'hash e i metadati del file.

Se sniffate un pochino il traffico dopo averlo installato, trovate che c'e' una macchina, un tracker, che si connette sulla porta 3000 (che va lasciata aperta sul firewall se volete che funzioni cosi' com'e' il servizio). 

Nel mio caso si trattava di  67.215.229.106, che come potete verificare e' una macchina dell'azienda che produce bittorrent.  Si tratta del loro tracker.


Quindi, se volete usarlo per scopi aziendali, potete usare alcune features, piu' interessanti.

come potete vedere, ho disabilitato il tracker completamente (e l'ho bloccato dal firewall , ma ho lasciato "Cerca Rete LAN" e "Cerca rete DHT". Poi spiego la storia degli host predefiniti.

Il discorso "cerca rete LAN" significa che btsync puo' lavorare anche senza mai connettersi ad Internet. Se non gli aprite le porte che gli servono (3838, 3000 e una che potete anche configurare o lasciar estrarre a casaccio) , btsync lavora in LAN lanciando dei broadcast sino a trovare gli altri server. Da quel momento, le cartelle sincronizzano dentro la vostra rete locale anche SENZA un tracker, ed anche senza bisogno di internet.

Questa e' sicuramente una buona notizia, ma magari voi volete portare a casa il portatile e sincronizzarlo da li' col computer che avete al lavoro. Allora, entra in gioco DHT: Distributerd HAsh Table e' un metodo che consiste di "distribuire" i tracker usando gli stessi client come "tracker", anche se ovviamente qualcuno dovra' dir loro di contattare quel client li' per comunicare le "coordinate" del vostro btsync personale.

Ed e' qui il bello: non avete bisogno di mettere su un tracker in azienda, perche' usando DHT qualsiasi client btsync mettera' un cache le macchine e gli share che conosce.

Allora, se volete usare btsync su internet, vi serve:

  • Una istanza virtuale (un FreeBSD con 256 MB di ram basta) su cui girera' un btsync SENZA FILE.
  • Un firewall/router capace di reindirizzare le porte necessarie sulla macchina "bridge".
  • Un servizio di DNS dinamico (dyndns, no-ip, o altri).

 la cosa che realizzerete e' piu' o meno cosi':



 come vedete, abbiamo creato un server (sync.ddns.com , per esempio) in ascolto sulla porta 10000 , e il firewall gli porta all'indietro il traffico.

Sulle macchine ove tenete i file configurerete l'indirizzo su rete interna della macchina (che nell'esempio che mo messo sopra e' 192.168.172.66:20000, (indirizzo che uso tanto per mettere in chiaro che e' una rete locale).  Su questo indirizzo/porta il nostro firewall NAT indirizza la porta 10000 esposta ad internet.

A quel punto, sul nostro client esterno, diciamo il PC di casa (o il client sul cellulare) configuriamo l'equivalente di questo:

 succedera' allora che la rete DHT iniziera' a distribuire gli hash verso il vostro server (vuoto), che pero' conosce sia i vostri hash che quelli delle altre macchine della rete interna. Non appena il server "vuoto" sara' a conoscenza degli hash, iniziera' ad informare le macchine interne (che contengono i dati) dell'esistenza di una macchina la' fuori, cui inviarli. Da cui, i server contatteranno poi il vostro pc o il vostro portatile e si scambieranno i file. E questo SENZA coinvolgere un tracker vero e proprio.

Qual'e' allora il "problema di sicurezza" di cui parlo? Esattamente quello che ho descritto sopra: occorre sapere che cosa sia DHT, che ruolo abbiano i tracker nella rete bittorrent che cosa siano i forward server, e cosi' via. Si tratta di un problema sul "layer 8" perche' gli utenti non si chiederanno che cosa significhino quei configuration items: noteranno che efettivamente usando il tracker e magari  il forward server tutto funzioni meglio , e quindi informeranno bittorrent INC di tutto cio' che si scambiano.

Attenzione, non sto dicendo che bittorrent INC possa leggere i vostri files: con l'implementazione di AES-128 che viene implementata, non sarebbe possibile nemmeno se il traffico passasse tutto per il tracker, cosa che non e'. Tuttavia, in questo modo per il tracker passano un bel pochino di metadati.

E voi sapete che NSA e' GHIOTTA di metadati. 

Quindi si, btsync e' una killerapp tremenda per il mondo del cloud, come Dropbox ed altri, e per come funziona (problemi=0 almeno nella versione attuale usando FreeBSD e Linux) probabilmente ha le capacita' di ucciderli entrambi. E' vero che non offre un "backup sul cloud", ma e' anche vero che una volta che avete una copia degli stessi file su piu' dispositivi o piu' dischi, avete tutti i backup che volete.

Tuttavia richiede all'utente di conoscere il ruolo del tracker e il funzionamento della rete DHT, cosa che non e' estendibile su grande scala e ad ogni utente,  e quando un utente NON SA cosa stia facendo di preciso, nasce il famoso "problema di sicurezza sul layer 8", ovvero il problema di sicurezza che deriva da una condotta scellerata degli utenti stessi.

Btsync e' potenzialmente la killerapp di Dropbox , questo lo vedremo in futuro, ma di certo richiede un livello di conoscenza del protocollo di bittorrent che non e' comune.

E non e' comune nemmeno presso i professionisti: siccome bittorrent e' considerato un software borderline, usato per download illegale (anche se non e' vero, ne esistono diverse applicazioni commerciali) moltissimi professionisti non se lo studiano, dal momento che non e' una conoscenza di tipo "enterprise", o non viene vista come "billable". 

Di conseguenza, una sua diffusione nel mondo home e soho e' di per se' un potenziale problema di sicurezza , o meglio di privacy, problema che nasce sul layer 8.

Ovvero sul lato umano.

Cosa succede in Iraq?

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Sembra che non contento di fare delle figure di merda Obama abbia deciso di superare se' stesso in medio oriente. Ha iniziato con una catastrofica boiata per la storia delle armi chimiche in Siria (che poi le hanno lanciate i ribelli. Ma non le aveva Assad. Ma esistevano?) , poi si e' fatto ciulare via la Crimea dai russi e l' Ukraina dalla UE, e adesso decide di superare se' stesso: perdere Turchia, Israele e Arabia Saudita come alleati, in un colpo solo.

La storia e' cosi' ridicola che per raccontarla devo usare un pochino di enfasi ed autocompiacimento. Altrimenti sembra incredibile.

Tutto nasce dalla sconfitta, ripeto sconfitta, ripeto sconfitta americana nella cosiddetta "guerra al terrore": dal 2001 ad ora, non solo Al Qaeda e' ancora li', ma ha subito perdite risibili (Bin Laden era un vecchietto malato al momento della sua uccisione), e combatte ancora praticamente su tutti i fronti. L' Afghanistan ormai e' sotto controllo solo dove ci sono truppe straniere, e si sa benissimo che dopo il ritiro tornera' sotto il controllo talebano. Il governo pakistano ha ospitato Bin Laden mentre chiedeva soldi agli americani per la loro "collaborazione". In Iraq, infine, le milizie qaediste crescono, cosi' come in Libia e nell' Egitto profondo.

E' vero, gli americani non hanno combattenti come i legionari francesi, che in 2000 arrivano, spaccano culi, liberano una citta' e lasciano i qaedisti con le ossa rotte. Il soldato americano e' poco piu' di un gorilla molto ben armato.

Tuttavia, lo scenario e' stato lasciato degradare con un'incompetenza impressionante.

Che la maggior parte dei finanziamenti ad al qaeda arrivassero dall'arabia saudita era noto ormai a tutti. Che i sauditi siano tutto meno che un alleato, anche. Che tenere le basi li' sia ormai inutile, anche. 


Che ci fosse una potenza regionale in crescita , cioe' l' Iran, era ovvio. Ed era ovvio che prima o poi le sue velleita' nucleari avrebbero preoccupato israele. Perche'? La convinzione  che Israele abbia l'atomica nasce quando Mordechai Vanunu, un sedicente tecnico nucleare che , portando alcune foto di un presunto stabilimento per la produzione di armi atomiche, sostiene  che

Israele è al sesto posto tra le potenze nucleari dopo America, Unione Sovietica, Inghilterra, Francia e Cina con un arsenale molto più grande di quello di altri paesi, come India, Pakistan e Sudafrica, anch'essi sospettati di sviluppare armi nucleari. Israele ha posseduto uno stabilimento di produzione di armi nucleari per più di vent’anni, nascondendo i processi di estrazione del plutonio dai satelliti spia e dalle ispezioni indipendenti degli anni Sessanta seppellendolo vicino a edifici piccoli e poco usati. 

ora, a parte che nel 1986 le armi nucleari indiane e pakistane erano un pochino piu' di un "sospetto", visto che l' India ha condotto il primo test nucleare nel 1974, semmai solo il pakistan arrivo' dopo.  Il Sudafrica non se le fece mai.

Ci furono test nucleari israeliani (o sudafricani)? In realta', se escludiamo l'"incidente Vela", http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_Vela sulla cui veridicita' si discute ancora, e con molto scetticismo, si sa soltanto che Israele abbia comprato uranio ad uso civile dal Sudafrica, che il Sudafrica non ha mai avuto armi nucleari ne' ha effettuato test, e neanche Israele ha mai effettuato un test. Per un paese che dovrebbe aver sviluppato ormai 3 generazioni di armi nucleari, riuscirci senza un nemmeno un test al suolo e' una cosa che non fa evidentemente paura agli iraniani. Si sa come sono sti persiani: se non sentono il botto, non ci credono.

Quindi mettiamola cosi': Israele ha la bomba atomica perche' lo dicono tutti, ma gli iraniani non se ne preoccupano e si fanno l'atomica ugualmente.

Tuttavia, nonostante il gigantesco arsenale nucleare, in Israele  sono molto preoccupati per l' Iran, al punto da richiedere un attacco aereo immediato in caso l' Iran vada avanti con la costruzione della sua bomba. Sarebbe molto piu' sensato, e peraltro collaudato, minacciarli di mutua distruzione reciproca, cosa che funziono' coi sovietici. Ma, ripeto: se tutti dicono che Israele abbia un arsenale nucleare, allora e' vero. Solo che preferisce non usarlo nemmeno come minaccia.

Oltre a questo, ad essere preoccupati della potenza iraniana sono i sauditi. La ragione sta nella differenza tra sciiti e sunniti, una cosa tipo " il cognato del profeta la pensava diversamente su alcuni irrilevanti dettagli". Ma su queste cose si e' creata una bella pila di potere, che nessuno dei due vuole perdere, ne' gli sciiti, ne' i sunniti.

In questa situazione si innesta l'incompetenza americana. Gli americani, che da sempre sono specialisti nel trovare l'alleato sbagliato, prima sostengono il regno saudita - ben sapendo che dal regno partono i finanziamenti ad Al Qaeda - poi decidono di distruggere Saddam Hussein, ovvero l'unico stato cuscinetto possibile tra sauditi e iraniani (1), poi sostengono Parveez Musarraf, che li aiuta contro Al Qaeda, se escludiamo che ospitano al sicuro Osama Bin Laden (piccoli dettagli) , e quando ad un certo punto scoprono il gas di scisto che fanno?

Beh, ovviamente decidono che non hanno piu' bisogno di quelle zone, siccome non gli serve piu' il loro petrolio - anzi, adesso lo esportano pure! - e quindi si ritirano in pompa magna da Iraq, Afghanistan, e mentre che ci sono riducono pure le basi in Arabia Saudita.

Allora i sauditi si incazzano,  e prima mettono in difficolta' i siriani con una bella rivolta interna, in modo da immobilizzare Hetzbollah sul posto, e poi iniziano a finanziare un gruppo di straccioni che crei uno stato sunnita (come i sauditi) dove oggi c'e' l' Iraq ed un pezzo di Siria, in modo da preoccupare gli iraniani e sperare di fermarli come potenza regionale. Ovviamente, in Iraq ci sono anche milizie sciite, e presto salteranno fuori anche loro.

Altrettanto ovviamente gli americani , che hanno combinato il disastro, vorrebbero fregarsene - tanto hanno gia' il loro petrolio - soltanto che si sono resi conto di una cosa: che gli USA non hanno piu' bisogno di petrolio arabo, ma Wall Street ha un maledetto bisogno dei soldi sauditi. Avere il proprio petrolio, insomma, non ha affatto liberato gli USA dalla loro dipendenza dai sauditi.

E cosi' devono tornare in piazza . Solo che i sauditi, che ormai hanno le scatole girate, stanno facendo a modo loro, ovvero finanziano uno stato sunnita islamico che tenga occupato l' Iran ed il mondo sciita, finanziando un gruppo di qaedisti che faccia il lavoro sporco. E siccome questo stato sarebbe  sunnita e qaedista , adesso gli americani per intervenire sono costretti a cercare alleati.

Solo che: i turchi non ne vogliono sapere mezza, dopo che gli americani li hanno lasciati soli nella crisi siriana. Non e' per caso che durante la crisi in Ukraina i turchi non abbiano inviato nemmeno un generale alla riunione della NATO fatta per discutere cosa accadeva di fronte alle coste turche.

 Israele per fornire appoggio chiederebbe in cambio un attacco contro l' Iran, che non sembra alla portata del budget americano. 

Allora che ti fanno? Cercano un'alleanza con gli iraniani. Sino a ieri, Public Enemy #1 , nemici dell'occidente, torturatori di gattini,  impero del male,  Topless di Alda d'Eusanio.

Per i sauditi , che volevano fermare la crescita iraniana, una martellata sui coglioni.

E allora arriva il colpo di scena: siccome i Sauditi NON vogliono che gli USA allentino la pressione sull' iran, che cosa si scopre? Che Al Qaeda rompe i rapporti con ISIS/ISIL, perche'... sono troppo "estremi": tutti conosciamo la moderazione qaedista, no?

E cosi' adesso anche i Sauditi dicono di essere contro ISIS/ISIL, che pure inizialmente finanziavano.Ma ormai e' tardi perche'  quelli di ISIS/ISIL hanno preso il controllo di un bel pochino di terreno: vedete [QUI]

Ora, ovviamente puo' anche andare peggio. Nel senso che potrebbe anche cadere un asteroide su Washington. Ma gia' cosi' non e' malaccio.

Non credo ci sia il bisogno di spiegare che diavolo di disastro abbiano combinato negli ultimi 20 anni di trovate geniali. Ma il punto piu' significativo adesso  e' che gli USA otterranno lo stesso risultato... qualsiasi cosa facciano.

Se NON intervengono - tanto non gli serve piu' il petrolio - diventano un alleato inutile dei sauditi , un alleato inutile degli israeliani (che a quel punto cercheranno un portatore di stabilita' nei russi, cui si stanno gia' avvicinando da tempo) e un alleato inutile dei turchi.

Ma se intervengono, vanno a distruggere un ente finanziato  principalmente dai sauditi attraverso i loro "enti caritatevoli" - che ufficialmente sono contro di loro - vanno ad intervenire al fianco degli iraniani, indispettendo israele, e siccome lo stato "del levante" si estende per quasi tutto il kurdistan, e' facile capire che in caso di intervento, in cambio di un appoggio sul terreno, i Peshmerga chiedano uno stato indipendente, cosa che farebbe incazzare i turchi.

Insomma, una specie di anti-capolavoro di politica estera , tutta made in USA. 

Ma non disperate: gli USA possono causare disastri anche peggiori, e potete scommettere che stanno per prendere la decisione peggiore possibile, tipo chiedere basi di appoggio al Kuwait (o qualcosa di ancora peggiore che non riesco ad immaginare, ma Kerry riuscira' ), coinvolgendolo direttamente nella storia.

Yes, they can.

E ricordate: i guerrafondai sono i russi. Dove c'e' la mano russa c'e' la guerra. E gli USA invece portano la pace.  Ripetetelo tre volte ogni sera, prima di andare a dormire. E senza ridere.




(1) Sta storia che l' Iraq e' stato creato a tavolino senza alcuna ragione precisa e' una stronzata. E' stato creato a tavolino, SI, per avere uno stato cuscinetto tra gli sciiti ed i sauditi, che altrimenti sarebbero entrati in guerra mica da mo.

Pensiero attivo.

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Mi sono imbattuto oggi in quello che sembra essere l'equivalente del primo principio della dinamica alle idee politiche, ovvero l'idea che una persona rimanga con le stesse opinioni sinche' non intervengano fatti esterni a farle cambiare idea. E' una strana convinzione che droga ogni dibattito politico, perche' richiede una crisi allo scopo di ottenere il cambiamento, e considera quindi il cambiamento non come un'azione, ma come una reazione.

Si parlava di quanto ho scritto nel post sul potere di cambiare idea, ovvero del fatto che un partito possa scomparire (nel mio esempio, FDP) perche' gli elettori cambiano idea. La prima reazione che ho avuto e' stata che qualche altro partito deve aver offerto qualche alternativa migliore, cosa impossibile visto che non sono nati nuovi partiti rispetto agli anni prima, e che tutti i partiti di fatto hanno mantenuto la propria leadeship e le proprie idee.

Allora si e' andati a discutere di qualche evento, di qualcosa che dovrebbe aver cambiato le opinioni delle persone, ovvero del fatto che se una persona cambia idea, deve essere successo qualcosa che le fa cambiare idea. 

Ora, il problema non e' di sapere esattamente come nascano le idee: il problema e' che a prescindere dal fatto che si sappia o meno come nascono le idee, esse nascono DENTRO alle persone, e non fuori. 

Di conseguenza, e' assolutamente sbagliato pensare che una persona qualsiasi non cambi idea solo perche' non e' avvenuto nulla che gli faccia cambiare idea. Ma nel momento in cui la risposta mi e' venuta spontanea, mi sono reso conto di aver incontrato un'idiosincrasia, una vera e propria "architrave" della resistenza al cambiamento.


E' diffuso in vaste fasce della popolazione il pensiero, un analogo del primo principio della dinamica, per il quale una persona rimanga senza idee, o con le medesime idee, sino a quando un evento esterno non produce un cambiamento. Il pensiero quindi non sarebbe azione, ma reazione.
l'obiezione piu' ovvia e' che per pensare occorra tempo. E pensando per piu' tempo a qualcosa possa venire in mente qualcos'altro, che cambia inevitabilmente le conclusioni. Il fatto stesso che il pensiero su qualcosa cambi nel momento in cui dura molto, cambiando i risultati , da solo basterebbe a respingere l'idea: una persona puo' cambiare idea nel tempo, SOLO perche' e' passato del tempo.

Quindi, perche' un elettore potrebbe cambiare idea? Beh, perche' pensandoci di piu', anche a pari situazione, arriva a conclusioni diverse rispetto a quelle cui era arrivato il giorno prima.

Questa e' la ragione per la quale le idee delle persone CAMBIANO NEL TEMPO.

Ma un altro motivo e' che la persona cambia nel tempo. Certo, questo richiede una certa quantita' di interazioni con l'esterno, ma il processo di maturazione ed invecchiamento non richiede necessariamente che un evento esterno arrivi a cambiare le cose: col tempo, avete la possibilita' di riflettere anche su eventi insignificanti, e siccome sono cambiati gli approcci, dal momento che siete cresciuti/invecchiati, allora cambieranno le conclusioni.

Le idee delle persone cambiano  nel tempo perche' col tempo  cambiano le persone: non c'e' necessariamente il bisogno di un evento escatologico per questo.

Ci sono altre due motivazioni per le quali non servono eclatanti eventi esterni per cambiare le idee: l'associazione e l'ipotesi.

Pensare per associazione significa permettere ad uno pseudo-evento, quando ad un non-evento di cambiare le nostre idee. Per esempio, vediamo un cane per la strada , passiamo a pensare a come gioca il nostro cane in cucina, e ricordiamo che dobbiamo andare a fare la spesa. Non possiamo dire che sia stato il cane l'evento che ci ha fatto cambiare idea. Il cane incontrato per la strada e' un non-evento, nel senso che poteva o non poteva cambiare i nostri piani del pomeriggio con la medesima probabilita'.

Allo stesso modo, si puo' procedere per associazioni e giungere ad un cambiamento di idee (politiche, anche) partendo per associazione a partire da un non-evento, ovvero da qualcosa che poteva avere OGNI effetto possibile, tantevvero che di fronte allo stesso evento alcuni cambiano idea in un modo, altri in un altro.

Di fronte alla caduta dei regimi comunisti, alcuni hanno concluso che il dramma economico sia stato causato dal comunismo, altri vi diranno che semmai il problema era l'assenza di un VERO comunismo, ovvero che il problema non era stato causato dal comunismo, ma dalla sua assenza.

Il fatto che di fronte ad un non-evento si possa cambiare idea o meno con la stessa probabilita' fa dell'evento una non-causa. Ok, hai visto il cane per strada: potevi ricordarti di andare a fare la spesa oppure no, non c'e' nulla nel cane che ti obblighi a ricordare della spesa.

L'altro motivo e' l'ipotesi, ovvero una reazione ad un evento che non e' avvenuto. Quando per esempio una persona che voleva dare qualcosa si ferma perche'"se tutti facessero cosi' sarebbe un disastro", sta soltanto reagendo ad un non-evento: non e' vero che tutti facciano cosi', ma SE lo facessero....

Cosi', il fatto che una persona cambi idea per via di una ipotesi , ci pone un altro problema: quali ipotesi faranno cambiare idea alle persone, e quali ipotesi verranno considerate? La realta' e' che dipende da persona a persona, indipendentemente da eventi esterni: la persona che oggi vuole andare a fare un picnic puo' cambiare idea per l' ipotesi che piova. Ma non e' piovuto, e magari non lo fara': che la persona prenda in considerazione questa ipotesi o meno non e' scontato, e' una sua decisione.

Ma stranamente, c'e' questa convinzione che una persona non POSSA cambiare idea se non arriva un evento esterno a modificare direttamente le idee, se non arriva da fuori un'idea alternativa, o se non arriva da fuori un evento capace di smentire le idee del momento.

Tutto questo sembra sconfinare in una discussione (inutile, peraltro) sul libero arbitrio, ma se viene applicata alla politica e al "cambiare idea" produce sempre la medesima domanda: "il pensiero e' un'azione o una reazione?".

Una costante molto interessante della politica italiana, per esempio, e' di pensare che nessuno cambi idea a meno che non arrivi un evento esterno che gli faccia cambiare idea. Se osserviamo la scomparsa dei partiti italiani, notiamo che:

  • La moria piu' forte e' stata durante il periodo di Mani Pulite.
  • Altri partiti muoiono quando sono molto piccoli.
  • Altri partiti in crisi sono stati sepolti da scandali e processi.
non e' mai successo , in realta', che un partito scompaia perche' le sue idee non sono piu' considerate attuali. E questa attitudine , questa forma mentis a considerare reattivo l'elettore e' testimoniata dal nome che si da' a chi non ha una posizione rigida: "gli indecisi".

Strano. A quanto pare, gli indecisi poi votano, il che significa che, se diciamo sei mesi prima erano indecisi, hanno impiegato sei mesi a formarsi un'opinione. Questo non ne fa degli indecisi, degli ignavi o delle persone che non prendono posizione: ne fa persone che pensano MOLTO prima di prendere posizione.

Non sono affatto esseri diafani e privi di passione politica , esitanti e confusi, quali la parola "indecisi" suggerisce: si direbbe che occorrano mesi per formare una decisione, quindi parliamo di persone estremamente riflessive.

Se dovessi appioppare io delle etichette, per dire, chiamerei "fanatici" quelli che sanno gia'  come votare PRIMA che il nuovo candidato sforni le sue idee ed i suoi programmi (anche "imbecilli" va bene) e chiamerei "riflessivi" quando non "intelligenti" quelli che impiegano molto tempo per passare da "nessuna opinione" a "so per chi votare": possiamo criticare il metodo con cui si forma l'idea quanto vogliamo, ma almeno l'idea si forma nel tempo, il che richiede PENSIERO, qualsiasi cosa sia.

Possiamo trovare questa convinzione in tantissime forme, ma sembra che la cultura italiana si sforzi in tutti i modi di negare un ruolo attivo della persona nel cambiare idea: la persona, e questo lo dice ogni singolo grammo della cultura italiana, non cambia idea se non e' successo qualcosa.

Non si accetta, cioe', la persona come parte attiva nella sua stessa evoluzione.

In inglese le persone dicono "I changed my mind" per dire che hanno cambiato idea per nessun motivo particolare, e nella frase e' chiaro chi sia il soggetto (I) e che  che l'azione sia riflessiva, ovvero vada dal soggetto a se' medesimo: IO ho cambiato la MIA mente.

Questa posizione attiva, che non ha cause esterne , completamente riflessiva, ovvero un'azione che il soggetto compie su se' stesso, non e' piu' considerata fattibile.

Le persone che aderiscono ad un'idea sembrano impossibilitate a cambiarla a meno che non succeda qualcosa: sino a quando non succede qualcosa, rimarranno nel loro stato di quiete, o di moto rettilineo uniforme, lungo la traiettoria dell'idea precedente.

Lo stesso "ci ho ripensato" e' considerato un motivo di rottura, una slealta', una scorrettezza, mentre e' tollerato "ho avuto un ripensamento", perche' nella costruzione della frase ci si pone come il soggetto di un evento (il ripensamento):  insomma , e' successo qualcosa che non dipende dalla vostra volonta'. Non avremmo proseguito tranquillamente, se non fosse arrivato questo "ripensamento", per motivi casuali: colpiti alle spalle, quasi.

Credo che sia importante riflettere su questo punto, perche' in ultima analisi la differenza tra una persona ed un armadio a quattro ante e' anche questa: la possibilita' di cambiare idea per via di qualcosa che si e' pensato nel tempo. Chi e' vivo cambia idea, lo fa da solo, lo fa perche' pensa, e non ha strettamente  bisogno di eventi esterni per questo.

Ovviamente sostenere una posizione del genere vi porta ad un sacco di discussioni inutili e Domande Stupide:

  • DS: ma perche' devi cambiare idea?
  • perche' no?
oppure, che so io,

  • DS:ma perche' hai cambiato idea?
  • perche' ho avuto tempo per pensarci meglio.

a questa fase segue sempre l'inquisizione. Il PERCHE' avete cambiato idea. E questo e' -sottinteso- un esame del tipo "o esiste una causa di forza maggiore , oppure quel che pensi tu non vuol dire nulla".

Credo che la cultura italiana abbia milioni di espedienti tutti mirati alla stessa, identica operazione: negare che voi abbiate la possibilita' di essere il soggetto di un processo , che e' quello di cambiare idea. Di rendervelo difficile. Di rendervelo sgradevole.

Insomma, di togliervi il potere di cambiare idea perche' lo dite voi.


Su questa cosa e' bene riflettere, perche' in ultima analisi sul piano politico cambiare idea solo quando succede qualcosa significa essenzialmente cambiare governo solo se arriva una catastrofe, una crisi, o qualche evento veramente drammatico, tipo una Mani Pulite.

Ma sino a quando ogni partito e' una chiesa e non ne potete uscire perche' vi negate la capacita' di cambiare idea, i partiti si comporteranno come chiese: morto un papa se ne fa un altro, e via cosi', sempre uguale, per 2000 anni.

Groupon ,e-commerce e "sharing economy".

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E' di questi giorni  (a dire il vero la saga e' piuttosto lunga, e comprende anche diverse catastrofi "manageriali" interne a Groupon) la notizia delle difficolta' italiane di Groupon (ma anche altrove groupon e' in difficolta', anche se non cosi' tanto) , e il problema inizia ad emergere chiaramente nel mondo dell' e-commerce. Ovvero il fatto che si stanno buttando nell'e-commerce soggetti che non sono in grado di reggerne i ritmi e gli standard, e il risultato e' un disastro.

Di per se' il punto e' semplice: l' e-commerce, se lo consideriamo un sistema a se' , sconnesso dal resto della supply chain, e' un enabler.Enabler significa che se la performance del negozio e' sufficientemente alta anche sul piano organizzativo, allora usando l'e-commerce potra' vendere a ritmi impossibili per il negozio fisico.

E' assolutamente necessario, pero' , notare due cose che ho scritto:

  • a ritmi impossibili per il negozio fisico.
  • se la performance del negozio e' sufficientemente alta anche sul piano organizzativo

perche' spiegano la necessita' di una discussione a riguardo. Da quando tutti i giornali parlano di e-commerce, dal momento che ormai ha raggiunto volumi enormi (in Italia se non ricordo male siamo attorno ai 15 MLD/anno),  tutti vogliono fare e-commerce. Il guaio e' che si rivolgono, tramite conoscenze, all'esperto di e-commerce della situazione. Il quale e' ansioso di costruire il bellissimo sito Magento per loro, ma ha un brutto problema: non avvisa il cliente del fatto che dovra' reggere il ritmo, che dovra' fornire un tracking, che questo richiede una risposta rapidissima al cliente da parte di un servizio di supporto, eccetera.

Insomma, in genere l' ISP o il system integrator NON informa il cliente di una cosa:  se vuole entrare nel nuovo business, deve mettere in piedi un business nuovo.

Groupon in Italia ha avuto principalmente questo problema. Chi aderiva a Groupon credeva, e ha creduto, che si trattasse di un'azione di marketing, ovvero di pubblicita'. In questo senso, offriva si' qualcosa a prezzo scontato, ma lo offriva come "offerta civetta", ovvero come una cosa non davvero incidente nel "core business", ma come attivita' secondaria. 

Poiche' si trattava di un'altra cosa che si faceva per la pubblicita', il negoziante partiva da alcune assunzioni forti, tipiche del commercio al dettaglio:
  • la pubblicita' e' sempre parzialmente mendace, quando non completamente.
  • la promessa fatta non e' un vero contratto: dai, non ci avrai mica creduto! 
  • il commercio contiene sempre una qualche parte di truffa: non siamo mica angeli.
  • se una cosa non l'hai contrattata a quattr'occhi, non e' mai completamente vincolante.
  • se non ci siamo mai visti in negozio, non sei un vero cliente.

il guaio e' che l' e-commerce, come ben sa Bezos,  non parte dagli stessi principi. Quando andate su amazon non  potete mai parlare con una persona come in negozio. Quindi, essenzialmente, se fate e-commerce il cliente e' un cliente. Non e'"meno" cliente perche' arriva dal sito web.

Il secondo punto e' che non esiste la possibilita' di parlare con la persona. Quindi, quello che c'e' scritto deve succedere.  E siccome quello che il cliente vede e' cio' che vede sul sito, non si tratta di pubblicita', ma si tratta del vero e proprio negozio.

L' e-commerce richiede una sistematicita' dei processi, una qualita' del servizio, una gestione amministrativa ed una trasparenza che sono SUPERIORI al livello richiesto normalmente ad un negozio fisico. Il negozio fisico che si affacci su questo pianeta deve migliorare moltissimo rispetto ai normali standard, ovvero l' e-commerce e' solo per i negozi migliori.

Quello che e' successo negli scorsi due anni e' che tantissime attivita' si sono avvicinate al mondo dell' e-commerce, e ci si sono buttati perche' erano in crisi.  Erano in crisi perche' sono generalmente cattivi imprenditori che credevano che un negozio, a patto di rispettare le distanze, fosse un'attivita' semplice. Erano in crisi perche' avevano aperto un negozio come ultima spiaggia contro la disoccupazione, ma non era esattamente il loro mestiere. 

Ma per qualsiasi motivo fossero in crisi, erano in crisi. Non erano certamente il top del mercato. E avevano coltivato la FALSA speranza che l' e-commerce possa portare nuovi clienti ad un negozio che fatica a trovarne di suo.

I primi a scottarsi sono stati gli alberghi. Topaie immonde che avevano un numero di stelle del tutto immeritato  , alberghi che non avevano un sistema di booking decente, fino agli alberghi civetta:  papa' ha un quattro stelle, i due figli hanno due stamberghe a una stella ciascuno. Il papa' fa overbooking su booking.com, e quando arrivate vi dicono che per un disguido  nelle prenotazioni non c'e' posto, ma loro sono efficienti e vi hanno prenotato una stanza in un altro albergo. Che vi costera' di piu' di taxi da e per l'aereoporto, che e' una stamberga per coppiette , e tutto quanto. E pagherete una pensione a due stelle quanto un albergo a quattro.

Ovviamente il mondo dell'e-commerce aveva un anticorpo a questo genere di cose, che e' il rating dell'utente: non per nulla ci fu tutta la protesta con scuse inventate, tipo "ma mi ricattano di mettermi la recensione brutta se non faccio sconti." In realta' questi ricatti sono stupidi, visto che l'utente che fa questo puo' essere segnalato dall'albergatore al servizio di booking stesso subito dopo, e al fatto che si tratta di vera e propria estorsione, come tale punibile dalla legge. 

Ma il punto e' che lo standard operativo dell'e-commerce e' molto superiore rispetto a quello di un normale depliant, essendo interattivo. In generale:

  • nel mondo dell'ecommerce, se un bene deve ancora arrivarvi, dovete dire quando vi arriva, e quando arrivera' all'utente. "ripassi domani, magari passa il corriere" , che e' accettabile per il cliente del negozio normale, non e' accettabile su internet.
  • nel mondo dell'e-commerce, non esistono scuse. Eventuali limitazioni del prodotto vanno specificate in anticipo. Scoprire in seguito che il servizio ed il prodotto non sono quanto promesso e' male. In negozio potete supercazzolare il cliente se siete bravi a parlare, li' tutto e' scritto nero su bianco su un sito web.
  • nel mondo dell'e-commerce, esiste il tracking. Per cui, il cliente deve sempre essere in grado di sapere a che punto sia la consegna. Non esiste il discorso "devo sentire il rappresentante" o "purtroppo lo avevano finito".
  • nel mondo dell'e-commerce, se  dite sul sito web che la casalinga prova un orgasmo pulendo il pavimento col vostro detersivo,  dopo deve esserci l'orgasmo.  Poiche' il negozio e' virtuale quanto la pubblicita', non e' accettabile una grande differenza tra quanto c'e' scritto sul sito web e quanto vendete, che si tratti di pubblicita' o di caratteristiche reali del prodotto.
  • chi sceglie l'e-commerce sceglie la via piu' veloce per risparmiare tempo. Questo significa che non deve chiamarvi tredici volte per sapere come diavolo vada il suo ordine. Se uno sceglie l'e-commerce, e' perche' vuole comprare una cosa e riceverla in un click. Non un click e sedici telefonate, un salto in negozio, un viaggio fino al magazzino, un taxi fino all'hotel del vostro amico, eccetera.

chiaramente, per operare in questo modo un normale negozio non basta. Non basta anche per un altro motivo: chi compra online lo fa perche' vuole EVITARE alcuni difetti del negozio. E questo e' l'ultimo punto che non si capisce bene.

L'e-commerce viene venduto da pubblicitari. Persone che sino ad un lustro fa lavoravano di Photoshop e facevano il depliant per la pizzeria. Essi convincono l'utente che si tratti di un metodo scelto dal cliente per "trovare l'albergo migliore nella vostra zona" (che e' vero), ma non aggiugono mai che l' e-commerce viene scelto anche per poter fare confronti rapidi con altri hotel, per poter essere certi che le stanze siano disponibili, per avere qualcosa di scritto (stampandolo) sulla effettiva prenotazione della stanza prima di mettersi in viaggio.

Ovvero, per evitare tutte le cattive esperienze avute nei negozi reali: chi va a comprare qualcosa su amazon non ci va solo per l'assortimento - vero - o per la rapidita' della cosa, ma per superare alcuni limiti dei negozi fisici, quali:

  • orari di apertura e chiusura
  • disponibilita' del prodotto non in stock e tempi di arrivo
  • confronto immediato col prodotto concorrente 
  • specifiche tecniche SCRITTE e non "parlate"
  • commenti degli altri clienti
chi apre un negozio del genere deve sapere che sta quindi estendendo e migliorando il negozio reale, perche' si tratta di un negozio online h24, con tracking immediato disponibile a tutti, confronto sempre possibile, specifiche tecniche scritte di ogni cosa, rating e commenti. E QUESTE cose sono uno dei motivi forti per la scelta: aprire un sito e-commerce  se si ha la performance organizzativa di un negozio tradizionale e' la morte certa.

E qui andiamo alla vicenda  di Groupon: esso e' stato venduto ad attivita' GIA' FALLIMENTARI come strumento per risollevarsi. Ma queste attivita' non erano fallimentari per nulla: se non hai stock perche' hai un ripostiglio da un metro quadro, il cliente che entra in negozio, chiede e se ne va a mani vuote e' perso: quello che fa l'ordine su internet no, ma non aspettera' molto la spedizione. 

Almeno, non aspettera' Giugno per il suo albero di Natale.

Allora voi direte: si , ma il negozio col magazzino piccolo puo' risolvere il problema con una buona supply chain e farti mandare direttamente a casa l'albero in tre giorni. Vero. Ma se ha una simile infrastruttura puo' farlo anche per il cliente che entra in negozio: tiene un esemplare li', e dice al cliente "bene, lo ricevera' a casa entro tre giorni", oppure "arrivera' QUI entro tre giorni". La domanda e': se tale infrastruttura e' possibile, perche' non esiste gia'?

Nessuno dei miglioramenti introdotti dall'e-commerce sarebbe sgradito ai clienti del vostro negozio vero. Quindi, la domanda e': come mai non li avete gia'?

allora, il motivo delle difficolta' di Groupon e' di aver tentato di costruire un modello di business performance-based su una catena di fornitori  che le performance richieste  non le aveva. Neanche di striscio.

Anzi, a voler essere sinceri, ha tentato di arruolare in un modell di business del genere negozianti che erano in crisi, ESSENZIALMENTE e SPECIALMENTE per via della performance scadente!

Groupon si e' gettato sul mercato proponendo:

  • Prezzo basso. 
  • Prenotazione da casa.
  • Nessun intermediario (come le agenzie viaggi)
  • Servizio rapido di assistenza per la restituzione e la garanzia (se erano beni fisici)
ora, anche se il cliente era focalizzato sul prezzo basso, tutti e tre i punti sono indicatori di performance del negoziante. Che la prenotazione da casa sia via internet o per telefono (come le pizzerie o gli alberghi)  , si tratta di indicatori di performance belli e buoni. 

Amazon, che ha capito il problema prima di Groupon, da un lato ha costruito un imponente sistema logistico, ma dall'altro sottopone i suoi esercenti qualificati ad un certo stress per poter vendere online. Questo perche' Amazon e' cosciente del fatto che non tutti gli esercenti siano pronti per l' e-commerce, e pretende che sia provata l'integrazione dell'esercente nel sistema-Amazon prima di lasciarlo vendere.

Non per niente, per esempio, Amazon ha comprato servizi come BuyVip: si trattava di un servizio simile a Groupon, ma da un lato si era scontrato col problema dei fornitori inaffidabili, dall'altro non aveva un apparato di controllo analogo ad Amazon. In questo senso, il framework di Amazon ha salvato BuyVip dai suoi stessi fornitori.

Adesso che arriva la cosiddetta "sharing economy", vedo all'orizzonte i prodromi di problemi ancora peggiori: non solo chi fornisce l'oggetto da condividere non e' forse un esercente strutturato per l'e-commerce, ma probabilmente non e' nemmeno un esercente.

E' vero che si tratta di task semplici, tipo "dai il tuo trapano a qualcuno", "riprendi il tuo trapano a qualcuno", ma d'altro canto occorre che la persona sia, per dire, puntuale. Non aspetterete cinque giorni per un trapano. E quindi occorre che chi ha magari preso in prestito il trapano prima sia a sua volta puntuale.

Ma ci si trovera' in una situazione per la quale la "sharing economy" non rappresenta un "vero negozio", o un "vero lavoro", ma una cosa tipo "alla buona", per la quale i contratti sono un pochino cosi', diciamo amichevoli. La persona che affitta una bici da un negozio che affitta bici normalmente prende la cosa sul serio perche'"business is business", ma un enorme numero di persone che si gettano sul mercato per fare soldi non ha la stessa percezione, e chi affitta la bici usando questo sistema spesso non ha la percezione di avere di fronte un vero business.

Il negozio che affitta biciclette probabilmente ne ha anche in leggero surplus, mentre chi affitta ad altri la propria bicicletta ne ha soltanto una. Questo significa che se la persona prima non gli riporta la bici in tempo, quella dopo non potra' avere la sua . Ma il TtM  (Il Time to Market) di un bene  e' un altro indicatore di performance, e nel caso della sharing economy e' centrale. Si tratta di qualcosa che di solito un professionista sa gestire, un buon professionista sa gestire BENE, ma quando si parla di sharing economy non stiamo nemmeno parlando di professionisti!

Quindi, anche nel caso della sharing economy, non e' cosi' semplice buttarsi nella mischia, perche' occorre saper gestire bene il TTM: in pratica, o si tengono tempi "di rischio" tra un affitto e l'altro, oppure si rischia la sovrapposizione. 

Lo dico perche' molti si stanno illudendo che tutto il problema di introdurre l'economia digitale (in tutte le sue salse)  sia nell'avere "la banda larga" , ovvero l'infrastruttura. Ma le cose non stanno cosi': Groupon aveva l'infrastruttura, aveva la banda, ma sfortunatamente, mancava il valore sottostante, l'economia reale non era all'altezza.

In pratica Groupon ha cercato di costruire uno strato di servizi ad alta performance  su uno strato di commercianti completamente inadatti ed obsoleti. La favoletta che basta "avere la banda larga" e "investire nell' IT" per avere sviluppo e' una PALLA vera e propria: non serve a niente costruire autostrade ove si gira a dorso di mulo, non serve a nulla offrire strati di servizi avanzati ove il commercio reale  e' marcescente.

In definitiva, cioe', non potete avere Google in un paese dove l' idraulico arriva in ritardo.

E la banda larga non risolvera' il problema, anzi: si limitera' a renderlo ancora piu' evidente.






  

Lo sciopero del lupo cattivo.

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C'e' una sorta di continuita' tra quelli che andavano strillando "il PCI e' antropologicamente diverso", "il PDS e' il partito dalle mani pulite", e tutti i vari "opliti del bene" e l'atteggiamento grillino, al punto che e' possibile pensare che il partito di Grillo abbia in qualche modo "aspirato tutti gli opliti del bene dentro il movimento" o sia diventato un "incumbent" nel mondo degli "opliti del bene" stesso.


Storicamente parlando non e' una novita': quando qualcuno vuole mantenere il potere, puo' usare il consenso oppure la paura. La differenza tra consenso e paura sta nel fatto che il consenso e' un atto bidirezionale, che permette la discussione - e quindi si possono discutere anche le idee del capo - mentre quando c'e' la paura, questo non succede.

Cosi', quando un capo intende tenere sotto controllo le sue pecorelle , non fa altro che usare un messaggio di questo genere:

  1. Non siamo uguali a loro, ne' possiamo esserlo in futuro.
  2. Noi siamo vittime della loro malvagita' e pertanto possiamo usare mezzi piu' estremi dei loro.
  3. E' necessario rimanere uniti attorno ai nostri capi contro i cattivi che stanno fuori.
  4. Rimanendo uniti avremo una comunita' di fratelli  uniti e solidali, la civilta' dell' ammmmore!

 Il primo punto, tipico del vecchio PCI ("il partito antropologicamente diverso") ma anche di molte etnie, popoli, religioni , massonerie, e culture e' il punto centrale. Occorre che le persone si identifichino in una supposta virtu' /caratteristica che renderebbe quel gruppo preciso superiore agli altri. Ma sapere di essere migliori non e' sufficiente per essere uniti: per essere uniti occorre anche pensare che siano migliori a loro volta gli altri. Questa e' la ragione per la quale , se si vuole "tenere unito il gregge", occorre ANCHE un'altra ragione. 

Anche perche' la storia "noi siamo migliori" richiede che il capo e la classe dirigente mostrino di continuo tutta questa "miglioria": il guaio di queste prove e' che devono essere continue e reiterate, perche' alla domanda "dimostrami che siete migliori" non si puo' portare un evento vecchio di dieci anni.

Questo ovviamente produce un certo stress sulla classe dirigente, che essendo umana soffrira' di un certo numero di debolezze, avra' la sua percentuale di criminali, eccetera. Di conseguenza, la semplice affermazione che "noi siamo migliori" da un lato soddisfa i membri del gruppo, dall'altro attira persone in cerca di una "patente" di "migliore" - e tale necessita' puo' nascere dal bisogno di cambiare pelle dopo una marachella! - ma specialmente sottopone la classe dirigente ad uno stress tremendo. 

In genere, quindi, il "noi siamo diversi" viene sempre evidenziato, mentre "noi siamo migliori" viene normalmente tenuto in minore rilievo, in modo da sottoporre la classe dirigente ad uno stress inferiore. 

Nel lungo termine, un gruppo identitario DEVE mettere in secondo piano il concetto "noi siamo migliori" e porre tutta l'attenzione su "noi siamo diversi". Altrimenti si dissolve nell'abisso che passa tra il reale comportamento della classe dirigente e le aspettative. Se l'esigenza politica e' di "essere migliori", deve esistere un meccanismo di coesione che metta in secondo piano le marachelle della classe dirigente. Ed e' il vittimismo.
Il secondo punto e' quindi il vittimismo. In un paese sufficientemente civile, dimostrare di essere una vittima e' difficile, ma e' la scorciatoia per la classe dirigente. Nel momento in cui fuori c'e' il lupo cattivo, infatti, e' molto semplice per i capi mettere in silenzio eventuali oppositori interni, cosi' come e' semplice tenere insieme le truppe "per nessun motivo preciso, ma fuori da qui c'e' il lupo".

Ora, il problema e' che nei paesi civilizzati - e se c'e' abbastanza democrazia da formare un partito di opposizione siamo gia' in una condizione privilegiata - i lupi scarseggiano. Usare i lupi di un secolo fa, o di due secoli fa, come che so io socialisti, fascisti, o altro, non rende piu'quanto serve.

Ma se la classe dirigente ha DAVVERO un disperato bisogno di venire mantenuta a sbafo - quindi deve chiedere soldi e supporto ai suoi sostenitori , in maniera diretta o indiretta - e dall'altro commette qualche marachella, allora DEVE procurarsi un lupo cattivo.

La classe dirigente ha in genere pochi metodi per fare questo lavoro:

  • Farsi odiare in pubblico. (Grillo insulta i giornalisti, grillo insulta gli altri esponenti politici, grillo insulta tutti). In questo modo, siccome l'insulto produce odio, sara' facile poi piagnucolare che tutti i cattivoni ce l'hanno con loro e che la stampa li odia ed il potere li odia.
  • Farsi odiare in privato. E' un metodo meno usato, perche' richiede molto tempo. I dirigenti di medio e grosso calibro in questo schema , nella vita privata - e quindi invisibile ai media - si mettono a seminare odio sfruttando i canali personali. Insultano, litigano, si comportano male  si fanno dei nemici. Quando l'odio seminato produce il suo raccolto, poi gli stessi dirigenti grideranno alla gente "avete visto? Tutti ci odiano senza motivo". 
  • La strategia mista : e' un misto tra la prima e la seconda. Si mandano i simpatizzanti e i piccoli dirigenti a rompere i coglioni a tutti, ripetendo gli insulti del capo. In questo modo , la quantita' di odio materiale accumulato e' enorme, e il capo e' sempre libero di "diventare moderato" per poi lamentarsi della reazione dipingendola come "razzismo".
ovviamente M5S non e' l'unico gruppo umano ad aver usato qualche combinazione di questi strumenti. Per esempio alcune religioni come i TdG o Scientology hanno usato questo metodo, semplicemente avendo una classe dirigente molto silenziosa, che evita i media, e dei fedeli molto fastidiosi. Quando il raccolto di odio arriva, allora sara' facile per la classe dirigente dire ai media " ma noi non abbiamo nemmeno aperto bocca! Perche' tanto odio? Noi miseri, noi tapini, noi derelitti!Avete visto? Tutti ci odiano senza motivo! Dobbiamo restare uniti! Datemi i soldi che devo pagare le bollette, presto!"


In altri casi invece il gruppo e' totalmente ignaro, e i seminatori di odio sono i dirigenti stessi. Questa e' una strategia piu' sottile e impiega piu' tempo, perche' i dirigenti sono pochi e per quanti rapporti personali abbiano, per far odiare sistematicamente l'intero gruppo devono essere dei veri e propri pezzi di merda, ma ha un grande vantaggio: quando il raccolto di odio germoglia, possono andare dai loro adepti e dire "ehi, avete visto? VOI non avete fatto nulla, e LORO vi odiano! Dobbiamo restare uniti! Datemi i soldi per pagare le bollette, presto!"

Questo era un modo di fare tipico di alcuni partiti come la DC, che  stimolavano l'odio degli avversari politici mediante dirigenti odiosi in privato, ma tenevano un comportamento pubblico conciliante e "moderato": allora loro sui media erano i moderati, ma nella vita privata davano della puttana a vostra figlia. Quando arrivava l'odio di rimando, allora eravate i cattivissimi comunisti che mangiano bambini: "ehi, avete visto? VOI non avete fatto nulla, e LORO vi odiano! Dobbiamo restare uniti! Datemi i soldi per pagare le bollette, presto!"  Anche altri gruppi hanno praticato queste tecniche, da gruppi etnici a massonerie di vario genere, ma questo non e' il modo di fare usuale di Grillo, che invece sembra usare una massa di supporter fanatici che si fanno odiare su ogni social network, che si fanno odiare anche nella vita, lui stesso insulta chiunque, e poi quando l'odio seminato paga in altro odio, "ehi, avete visto? VOI non avete fatto nulla (SIC!), e LORO vi odiano! Dobbiamo restare uniti! Datemi i soldi per pagare le bollette, presto!"

Questa stravagante aberrazione di sentirsi perseguitati dopo aver dato fastidio praticamente a chiunque insultandolo, dandogli del leccaculo, del venduto, del tangentista, del torturatore di gattini, e poi sentirsi INGIUSTAMENTE perseguitati dalla reazione e' dovuto al fatto che se vesti il cappello della vittima eterna ti senti autorizzato ad usare mezzi estremi, perche' credi di REAGIRE all'odio esterno, e non di averlo causato.

Non e' possibile convincere i grillini del fatto che la stampa li odia perche' il loro capo - sin dall'inizio - ha insultato tutti i giornalisti a tiro. Non e' possibile convincerli del fatto che non stanno REAGENDO all'odio della stampa, e semmai si stanno beccando la giusta paga di chi ha per primo  seminato l'odio.

Questo e' un concetto vecchio, che sembra venire al PCI e dal suo concetto di "lotta", per cui tu hai la P38 alle manifestazioni ma se la polizia spara sono fascisti loro: tu stavi solo "reagendo in anticipo" al loro imperialismo. In realta' e' un trucco molto piu' vecchio, e lo troviamo persino nel vecchio testamento, quando un tizio ammazza la moglie, la fa a pezzi, la porta al paesello dicendo "avete visto che cattivi che sono? Hanno ammazzato mia moglie e l'hanno fatta a pezzi! Guerra!" .  Quindi si tratta di invenzioni molto antiche usate e documentate da popoli mesopotamici gia' nell'antichita'.

Questa storia del "reagire in anticipo" pero' non basta, perche' come l'intera tattica del "fuori ci sono i lupi, dobbiamo restare uniti, pagatemi le bollette" ha un piccolo, piccolissimo difetto. Dipende tutto dai lupi.

In passato, quando non esistevano democrazie e c'era poverta', trovare lupi era semplicissimo. Molti avevano sollievo solo nell'odiare, e bastava una scusa qualsiasi per scatenare odio, linciaggi e pogrom. 

Ma oggi e' molto piu' difficile. 

Per esempio, lamentarsi se si ha poco spazio in TV ha ottenuto un coro di "Grillo e' il benvenuto se vuole venire in trasmissione". Poi e' stato lui ad andarci e non rispondere ad una sola domanda di Vespa rimanendo in tema. 

Il PD , nonostante il suo capo sia stato insultato definendolo "l'ebetino", "il leccaculo della Merkel" e non so che altro di volta in volta, ha accettato incontri in streaming ben tre volte, e le prime tre volte e' stato un esempio di chiusura da parte di M5S ,  e adesso Renzi ha fatto loro i complimenti perche' si erano degnati di discutere - dopo essersi beccato di tutto da Grillo in persona si e' ripresentato a parlare - e quindi e' difficile per loro dire "ma il PD non vuole il dialogo".

Insomma, il difetto di OGNI gruppo identitario e' che tutto dipende dal lupo cattivo. E se il lupo cattivo decide che ha altro da fare, sono cazzi acidi.

Fu anche il problema del PCI: ad un certo punto i cattivoni che rispondevano agli attacchi di bile decisero che avevano altro da fare. Perche' devo star qui a fare l'anticomunista quando ho l'aperitivo? Perche' devo combattere il comunismo se c'e' la partita?

E' un fenomeno che compare piu' o meno in tutti i gruppi identitari, non e' necessario che ci sia Obama Barack alla casa bianca per convincere i "fratelli del ghetto YO YO BRO!"  che gli USA non li odiano cosi' tanto , occorre anche che il lupo cattivo decida di aver altro da fare. Perche' c'e' una buona birra o perche' ci sono da odiare i musulmani: qualsasi motivo per il quale la vittima sia qualcun altro, o non ci sia alcuna vittima, e' acido solforico puro contro la coesione dei gruppi identitari.

Cosi' adesso M5S nel suo vittimismo ha un problema: che il lupo si e' rotto le palle di fare il lupo, moltissimi ormai si limitano a bannare i grillini che rompono i coglioni sui social media, i giornalisti ormai ignorano Grillo e "lo aspettano nella loro trasmissione", e quindi la musichetta ehi, avete visto? VOI non avete fatto nulla, e LORO vi odiano! Dobbiamo restare uniti! Datemi i soldi per pagare le bollette, presto!"diventa meno efficace.

Questo e' un pochino quello che voglio dire quando scrivo che la vittima si riconosce dal pianto, mentre il colpevole si riconosce dal piagnisteo. Sicuramente il grillino licenziato perche' rompe i coglioni ai colleghi al lavoro e' una vittima, e quindi lo riconosceremo dal pianto. Ma quando tutto il partito piange insieme a lui, quello degli altri e' piagnisteo, non pianto. E se e' piagnisteo, mi dice che c'e' colpa, ovvero che la vittima ha pagato il prezzo di un odio seminato dagli altri.

Di conseguenza, tenere un gruppo identitario dentro un  paese abbastanza benestante e socialmente pacifico e' difficilissimo, se non fallimentare: la gente ha di meglio da fare. Certo, inizialmente se viene insultato chiunque ricambia le attenzioni, ma quando appare chiaro che il capo insulta per poi fare la vittima dell'odio che riceve indietro, che le gerarchie insultano per poi fare le vittime dell'odio che ricevono indietro, e anche la base fa lo stesso, ad un certo punto il lupo si rompe i coglioni.

Perche' anche i lupi fanno i branchi ed a volte il capobranco si fa pagare la bolletta per odiare qualcuno, cosa che in passato ha alimentato il business dell'odio, ma se il lupo in generale il lupo ha altro da fare , i gruppi identitari sono in crisi.

M5S, cioe', ha iniziato il declino nel momento in cui gli altri partiti hanno iniziato a dirgli "parliamone", i giornalisti hanno iniziato a dire "sei il benvenuto nelle nostre trasmissioni", e nei social network la gente ha iniziato a bannare i grillini e non rispondere piu' agli insulti.

E non credo che i "troll" dureranno a lungo, come scusa.


C'e' poco da fare: per tenere in piedi la storia del "ehi, avete visto? VOI non avete fatto nulla, e LORO vi odiano! Dobbiamo restare uniti! Datemi i soldi per pagare le bollette, presto!"occorre piu' preparazione.

L'odio va seminato in maniera piu' sottile, lontano dai media. Solo la gerarchia deve seminare odio, e deve farlo nei rapporti privati, in modo che in pubblico l'odio appaia ingiustificato: agli adepti deve anzi essere detto di seminare amore, e in pubblico i sacerdoti/dirigenti/capi devono parlare di amore.

E' cosi' che il lupo rimane incazzato. 

Altrimenti, dopo i momenti in cui il lupo cattivo - dai dirigenti aizzato in silenzio ed alle spalle degli adepti - decide di andare in vacanza, tenere insieme il gregge diventa un problema. E anche farsi pagare la bolletta.

Ecco, Renzi e' uno che ha capito che e' meglio andare in vacanza che perdere tempo ad odiare i grillini.Vespa e' un'altro: lo ha invitato alla sua trasmissione, non si e' sentito nulla di cosi' sconvolgente, M5S ha pure perso alle elezioni, e niente lupo cattivo.

In generale, cioe', M5S sta subendo il destino inevitabile di tutti i gruppi identitari, quando il lupo si rompe i coglioni di ringhiargli appresso e va a farsi una birra.

ovvero, che alla gerarchia e' impossibile convincere gli adepti a restare uniti, e specialmente a pagare le bollette.


TrueCrypt

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Sta facendo scalpore in giro per la rete la vicenda di TrueCrypt , ovvero l'improvvisa decisione degi sviluppatori di TrueCrypt di smettere di sviluppare il programma, dal momento che a detta loro "sarebbe meglio andare su altri programmi". Per capire bene l'argomento occorre fare alcune premesse.

La legislazione statunitense di oggi prevede che FBI possa inviarvi una comunicazione segreta con la quale vi intima di fare o non fare qualcosa nell'interesse della sicurezza nazionale. Tale comunicazione e' segreta, e il suo contenuto (o la sua modalita') non possono essere pubblicate. La comunicazione e' vincolante. Potete cioe' ricevere una comunicazione ove vi si dice che nell'interesse della sicurezza nazionale dovete lasciare vostra moglie, il vostro lavoro e cambiare citta', e non potete nemmeno dirlo a vostra moglie. In che cosa consista questa "comunicazione" non e' noto saperlo: se sia una lettera o un gruppo di persone che vi entrano in casa e puntano una pistola sui vostri figli non e' noto.

Con queste "comunicazioni" sono stati chiusi provider di email come http://lavabit.com/  la cui colpa e' stata quella di aver aiutato Snowden a comunicare. Come potete leggere dall'ultimo comunicato, anche alla scadenza dei termini con cui potete rendere pubblico quel che succede , (passano diversi mesi) lo stato americano attua nei vostri confronti una vera e propria persecuzione giuridica, che vi uccide coi costi degli avvocati , e vi copre di arbitrarie decisioni dei giudici, che non richiedono nemmeno di essere comunicate e che avvengono anche in assenza di difesa (ah! la terra delle liberta'! la common law!)  . 

Ci sono stati altri casi simili a lavabit, dal momento che oggi gli USA sono un paese -formalmente- democratico, ovvero democratico sino a quando non date fastidio a qualche ufficio del governo. In definitiva, una dittatura corporativa "soft" in stile franchista.

Detto questo, l'improvvisa chiusura di un servizio suscita immediatamente sospetti.

Il programma in questione permette(va) di criptare il vostro disco , per proteggerlo in caso venisse rubato. Ora, siccome usava chiavi molto robuste, e' abbastanza chiaro che tale software rappresentava un problema per le forze dell'ordine che ve lo sequestravano. Compreso chi, nell' FBI, vi rubava il computer allo scopo di leggere cosa ci fosse dentro.

Era efficace? Era potente? Era sicuro?

Personalmente, vista la natura del controllo USA, ritengo che fosse sbagliata la sua concezione. La natura della minaccia che viene dagli USA e' tale che la criptazione non e' la soluzione: vista la costituzione del pericolo come "sorveglianza di massa" la soluzione non e' la crittografia, bensi' la steganografia.

La differenza tra steganografia e crittografia e' che la crittografia nasconde il messaggio, mentre la steganografia nasconde il canale.
E poiche' determinare SE una comunicazione sia canale di comunicazione indesiderato e' il lavoro piu' grosso nel caso di un impianto come NSA, e' abbastanza ovvio che ritengo la crittografia come una risposta utile , ma poco efficace. (la steganografia comprende spesso la crittazione del messaggio prima di nascondere il canale).

Per esempio, una delle due foto che seguono contiene la ricetta per farsi un esplosivo TEP in casa, l'altra no:



come potete verificare scaricandole, hanno dimensioni leggermente diverse (1%) perche' si e' cambiato un insieme di bit meno significativi. E il bello  e' che anche meta' della foto che contiene la ricetta contiene la ricetta, quindi e' molto resistente al danneggiamento. E il secondo punto e' che , dal momento che usiamo i bit meno significativi, non e' nemmeno possibile dimostrare che ci sia dentro la ricetta senza sapere la chiave con cui si e' nascosto il documento dentro la foto. E specialmente, senza sapere che la foto contenga qualcosa: se ve l'avessi messa online senza dirvelo, dicendo che mi piacciono le tettone, come potevate saperlo? Un software che ho usato per fare questo lo trovate qui: http://www.outguess.org/ .

Come potete leggere, pero', e' stato attaccato e lo sviluppo si e' fermato.

Se ne volete uno semplice, usate questo: http://www.silenteye.org/ ,per una lista piu' ampia: http://en.wikipedia.org/wiki/Steganography_tools , per windows http://embeddedsw.net/OpenPuff_Steganography_Home.html

Questo per dire che dal momento che io disapprovo l'uso della crittazione a favore della steganografia, i software come truecrypt mi lasciano piuttosto freddo. Non sono quindi la persona piu' indicata per dare un giudizio.

Ci sono altre due cose che insospettiscono gli addetti ai lavori, ma secondo me e' piu' paranoia che altro, o meglio: si tratta di inquietudini molto fiche.


Il software ha subito una review da parte di una societa' specializzata:

http://istruecryptauditedyet.com/

e il risultato e' qui: 

https://opencryptoaudit.org/reports/

e insomma, puo' darsi che gli sviluppatori abbiano ragione. Il rapporto, ancora in phaseI (cioe' riguardante solo la qualita' del codice e non quella della crittazione) recita in maniera preoccupante:



insomma, la qualita' del software NON e' ritenuta adatta a garantire sicurezza. 

Quindi, e' possibile che gli sviluppatori, nell'abbandonare il progetto considerandolo insicuro e consigliando alle persone di andare ad altri software, siano stati onesti ed abbiano detto il vero. Per esempio:



quindi, direi che le cose siano chiare: l'affermazione degli sviluppatori e' fondata.

La seconda motivazione dei paranoici e' che se anche ci fossero bachi nel codice , allora la soluzione sarebbe quella di fissarli. Il guaio di questa posizione e' che contiene la convinzione che gli esperti di sicurezza e crittanalisi siano sempre pronti ad entrare in un progetto opensource.

Ma non e' vero. Ci sono frotte di persone che vogliono stare in progetti opensource, ma:

  • I linguaggi che richiedono solide basi ingegneristiche, come C/C++ , o anche ADA, sono snobbati per via della fatica che si fa ad impararli. La stragrande maggioranza degli sviluppatori di oggi conosce linguaggi del tipo "non so ma faccio lo stesso".
  • Le tematiche della crittoanalisi sono tematiche che si trattano poco perche' sono faticose. Un fichissimo corso sull'"usabilita' dei siti web" e' meno noioso, e meno faticoso di un corso su come funzioni a basso livello un sistema di crittazione. Bisogna studiare troppe cose, troppe cose faticose, e questo non piace.
  • Le tematiche dell'architettura dei sistemi operativi sono sconosciute ai piu'. Come funzioni di preciso un sistema operativo, come faccia il boot un computer, e tante altre cose, sono ormai una conoscenza di nicchia.

e' assai possibile che dei software come il kernel di Linux presto potranno andare avanti solo se si trovera' il modo di scriverlo in javascript (LOL) e questo per la semplice ragione che il mercato chiede javascript piu' di quanto richieda il C. E quindi i programmatori scelgono di studiare javascript.

Morale: anche adesso che truecrypt sembra tornare "alla comunita' opensource" non e' affatto scontato che trovi le persone CAPACI di mandarlo avanti. 

Per cui,e' possibile che i programmatori si siano accorti dei problemi del loro software, e che si siano accorti del fatto di non avere le risorse-tempo e le risorse-skill per fissare tali problemi.

In definitiva, le paranoie sulla chiusura del progetto truecrypt sono ragionevoli SOLO perche' oggi gli USA hanno costruito un sistema di leggi riguardanti il cyberspionaggio tali da consentire all' FBI di entrare in casa di qualcuno, puntare la pistola sulla testa dei figli, intimargli di non dire niente a nessuno, e qualora si faccia ricorso mettere in atto una persecuzione giuridica. Se considerate che l'autore di Lavabit NON ha commesso alcun crimine, ne' e' ACCUSATO di averlo commesso, e che ha tre costosissime cause in tribunale, una multa salata, e che ha dovuto chiudere l'azienda per non consentire lo spionaggio dei suoi sistemi , capite bene che di fatto l' UNICA sequenza di FATTI che pone sospetti non riguarda la sicurezza del codice di truecrypt, o il comportamento dei programmatori che lo mandavano avanti, ma IL COMPORTAMENTO DEL GOVERNO AMERICANO.

Del resto, se andate sul nuovo sito di truecrypt, http://www.truecrypt.ch/  ci trovate in home page quanto segue:



ovvero, la prima cosa che hanno fatto e' stata di portare via quel software dagli USA. 

La terra delle lib... LOL ... erta'.







Oi oi oi, dialogoi.

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Normalmente del calcio non me ne frega proprio niente. E se dico "normalmente" non voglio dire che ci siano eccezioni, voglio dire il prodotto vettoriale di due rette non parallele appartenenti ad un piano. Pero' qui il vicinato e' una cosa seria. Non e' come in citta', che tu vai nel Biergarten: qui e' il Biergarten che viene da te.

Esso si presenta alla porta sotto forma di vicino di casa che ti chiede in spagnolo (perche' lui sa lo spagnolo e parte dall'idea che tu lo capisca visto che sei italiano) se vuoi vedere la partita nel loro biergarten , ovvero una veranda in giardino con dentro un maxischermo, quantita' di birra tedesche (le quantita' di birra tedesche non si misurano con unita' di misura internazionali) e siccome l'altra vicina e' di origini olandesi, patate fritte in quantita' smodate con sopra una specie di formaggio che a prima vista sembra maionese.

Per capire questa cosa bisogna dire che io vivo in una cittadina fuori Düsseldorf, e che mentre Düsseldorf e' una citta' e quindi il massimo del vicinato e' il barbecue condominiale (o la sauna/jacuzzi/piscina condominiale in cantina, LOL) , nei piccoli paesi , se uscite in periferia diciamo abbastanza da avere un campo di cavalli di fronte a casa, il concetto di vicinato amichevole si fa strano, nel senso che oscilla tra "i vicini non li vedo da sei mesi" a " allegro scambio di coppia in garage", a seconda dei giorni.

A St Niklaus vi fate il banchetto del Gluhwein della via, mentre i bambini di tutte le scolaresche sfilano con le lanterne per le strade buie, e quindi (per induzione) per i mondiali le partite della Germania ve le vedete nel Biergarten della stessa via. Insieme ai vicini. Ovviamente tutti sanno che siete italiani, motivo per il quale i piu' vacanzieri vi parlano in spagnolo, la vicina di casa olandese vi parla in francese, e tutti si aspettano che capiate: sono lingue della stessa famiglia, no? E' per questo che rispondo sempre in klingon. Mi aspetto che capiscano: e' della stessa famiglia del Platt, il dialetto locale. ARRRRR!!!! (in realta' il Platt non assomiglia al Klingon. E' piu' simile al fremen del nordest).

Dicevo, sanno che siete italiani, cosi' non vi parlano della nazionale italiana: quest'anno e' un pochino come si fa alle feste tra parenti quando avete una figlia un pochino mignotta, e nessuno menziona le parole "lungo", "trave", "grosso", "negro", "camionista", per evitare  scomode discussioni. Cosi' mi hanno solo chiesto che cos'abbia fatto la nazionale italiana di badminton. Brava gente, in fondo.

Colto alla sprovvista, prendi dal ripostiglio la tua cassa di birra - non vuoi mica arrivare a mani vuote - e vai. E dopo la partita , torni. Per uno che ritiene il calcio uno sport per celebrolesi con un seguito di criminali spastici a tifare dagli spalti, Germania - USA e' stata una bella partita. Se escludiamo le cose che sono successe in campo, intendo. Mi e' piaciuto un sacco Klinsmann che si e' alzato in piedi per entrambi gli inni nazionali ed il pubblico americano che non ha fatto una piega.  Il resto non saprei. E poi c'era la Radler. Alla prugna. Radler alla prugna , patatine&formaggio olandesi , dette insieme "fries".

Cosi', al ritorno verso casa, incontro una vecchia amica:

  • Voce: Rieccoti qui. 
  • Uriel: chi e' che parla?
  • Voce: sono di nuovo io. La farfalla del caos. Se batto le ali a Mannheim, succede un uragano a Ponza. 
  • Uriel: ti avevo gia' schiacciata su un muro.
  • Voce: vero. Ma se c'e' un uragano a me sbattono le ali, per cui sono tornata.
  • Uriel: non dire cazzate, non e' invertibile. Gia' non e' lineare, figuriamoci se...
  • Voce: ha parlato quello della Radler alla prugna.
  • Uriel: embeh? Cos'hai contro la Radler alla prugna?
  • Voce: niente: la Radler di per se' e' diuretica. Se togli il limone e ci metti la prugna, aggiungi anche un effetto lassativo. Diciamo che purifica. Tra un po' rimane solo lo spirito, dentro di te.
  • Uriel: senti, lepidottero nonlineare,  la Radler alla prugna e' l'ultima frontiera dell'occidente moderno. L'ultima avventura pionieristica concessa in un mondo ove Greenpeace si mette tra i padri pellegrini ed il loro sacrosanto tacchino. La radler alla prugna e' la terza espressione facciale di Clint Eastwood,  il secondo buco del culo di Gianna Michaels. Occidente al 100%.
  • Voce: sei sicuro?
  • Uriel: certo. La Radler alla prugna e' puro occidente. E' la cavalcata delle walkirie dall'elicottero in vietnam insieme allo stupro delle negre di Mafarka' l' Africano. E' i Blues Brothers che fanno Lap Dance insieme a Sarah Jay, e' Charles Bronson che uccide George Jefferson e gli chiava Witzie per vendicare il porno interracial. La Radler alla prugna e' un distillato di Anni 80, una tisana di Righeira. In lattina. 
  • Voce: se lo dici tu. Comunque, io sono qui viva e vegeta.
  • Uriel: e che fai adesso, un altro uragano? 
  • Voce: quello su Düsseldorf non e' stato un uragano. Ma ammetto che e' stato un bello sconquasso. Ma non sono stata io. Stavo facendo altro.
  • Uriel: aha. E che diavolo fanno le farfalle del caos nel tempo libero? Badminton?
  • Voce: faccio cose a caso, Natürlich.
  • Uriel: tipo?
  • Voce: beh, non so se hai saputo che la Harley Davidson fara' una motocicletta col motore elettrico. Sono stata io: un battito, e...
  • Uriel: dico, ma sei pazza? Ti rendi conto di cosa hai fatto?
  • Voce: ma tu eri a favore dei motori elettrici.
  • Uriel: non me ne frega che sia elettrico. Hai messo un motore dentro la Harley Davidson, capisci? Un motore
  • Voce: e qual'e' il problema?
  • Uriel: ma non capisci? Migliaia di persone saliranno sulla moto e gireranno la manopola, convinti di fare solo del rumore. E invece la moto si muovera'! Non sono abituati a questo! Pazza!
  • Voce: eh? Ma di che parli? Quella moto aveva un motore anche prima!
  • Uriel: Motore? Serve solo a fare rumore! Non ha niente a che vedere con un motore, quello! Quello elettrico invece produrra' movimento! 
  • Voce: insomma, si puo' sapere di che diavolo parli?
  • Uriel: migliaia di banchieri tatuati, assicuratori nichilisti e quarantenni in crisi saliranno su quelle moto , le accenderanno e gireranno la manopola. Ma la loro moto si muovera'! Gli harleisti non sono abituati ad una moto che si muove!
  • Voce: perche' con quelle di adesso cosa succede?
  • Uriel: beh, mentre vado al lavoro in bicicletta ne supero quasi sempre un paio. Mi gridano dietro "non darti delle arie solo perche' hai una Ducati!". Dice qualcosa?
  • Voce: ha ha un contachilometri! E' una moto! E' il mito della Route 66, degli Easy Riders!
  • Uriel: quello era un film! E' come Rambo: Stallone non ha mai fatto il militare, capisci? Nella realta' morirebbe di stenti durante il CAR. E non parliamo delle parrucchiere.
  • Voce: le parrucchiere?
  • Uriel: non ti rendi conto del disastro che hai fatto? Adesso non avremo piu' parrucchiere!
  • Voce: eh?
  • Uriel: ogni weekend estivo milioni di parrucchiere indossano dei rayban, un cappello da cowboy, mutilano dei jeans, si mettono degli stivali e salgono sul sellino di queste moto dopo essersi annodate la camicia, aggrappate a qualche assicuratore in bandana. L'unica protezione che hanno e' la cellulite. Sai perche' non ne muoiono mai?
  • Voce: perche'?
  • Uriel: perche' parliamo di Harkey Davidson, la moto che al posto della velocita' massima ha una lentezza minima! Non possono farsi male.  Ma sai cose succede se invece cadono da una moto che si muove?
  • Voce: uhm.
  • Uriel: il mondo rimarra' senza parrucchiere dai fianchi adiposi. Assicuratori in andropausa si schianteranno contro ogni cosa, dando massimo gas alla moto cercando di sentire il rumore di prima. Bancari tatuati sfonderanno mura di abitazioni incolpevoli gridando "cazzo, ma si muove! non me lo avevano detto!". E le parrucchiere sedute dietro di loro non avranno nessuna protezione.
  • Voce: detta cosi', sembra grave.
  • Uriel: merda, se e' grave! Ma non potevi causare i soliti uragani, cazzo?
  • Voce: ma era il mito della frontiera, il vento nei capelli...
  • Uriel: capelli? Di quali capelli stai parlando? Gli harleisti sono tutti calvi. La bandana non e' una moda per loro, e' un alibi! Non vedi che hanno tutti il pizzetto per compensare?
  • Voce: ok, ok. Ormai e' fatta. Vi abituerete a parrucchiere sobrie e assicuratori kantiani.
  • Uriel: no. Adesso ti dico io cosa farai, lepidottero incosciente.
  • Voce: cosa?
  • Uriel: adesso sbatti di nuovo le ali e fai nascere un movimento di persone che vogliono mettere un avviso sulla moto. Come quello sulle sigarette, presente?
  • Voce: tipo?
  • Uriel: tipo "Puo' causare il viaggio", oppure "Nuoce gravemente alla lentezza".
  • Voce: sei sicuro?
  • Uriel: certo che sono sicuro. Gli harleisti devono sapere! Cazzo, ma come ti e' saltato in mente di mettere un motore dentro ad una Harley Davidson? Aspetta... non hai avuto altre idee bislacche, vero? Che so, tipo la macchina per l'espresso incorporata nel cavallo.
  • Voce: ma dai. Ti sembro una che immagina macchinette per il caffe' espresso incorporate nel cavallo?
  • Uriel: aha. E come mai in quel campo c'e' un equino con la N? Lo sponsorizza Nespresso?
  • Voce: ehm. No. E' la N di... di...
  • Uriel: ...di?
  • Voce: Netscape! E' un cavallo 2.0. Davvero. E' quello che cerca di craccarti la wifi da una vita.(1)
  • Uriel: aha. E perche' puzza di caffe' espresso?
  • Voce: perche' ... perche' fa le notti a leggere zerocalcare, come te. Ne beve un sacco.
  • Uriel: aaah. Capisco.Beh, mentre che metti l'etichetta sulle harley, vedi di togliere lo slot per  le cialde e ridagli il suo buco del culo, povera bestia. Fallo per greenpeace, ok?
  • Voce: uff. Va bene. Non ti piace l'innovazione, ecco.
  • Uriel: senti, innovazione non e' il cavallo con la macchinetta del caffe' incorporata o il suo analogo, la Harley Davidson con un motore, elettrico o meno. Innovazione sono cose utili.
  • Voce: tipo?
  • Uriel: tipo una macchina che uccide farfalle vomitandogli sopra.
  • Voce: e questa sarebbe utile?
  • Uriel: si, ma l'hanno gia' inventata.
  • Voce: e chi l'ha inventata?
  • Uriel: io. BLOOOAAAAAGGGGGHHHH!
per il biergarten ci vuole il fisico.

A proposito, che cazzo ha fatto la nazionale italiana di badminton?







    (1) Ogni tanto c'e' un tizio che cerca davvero di craccarmi la wifi. Credo sia il figlio maggiore di alcuni vicini. Solo che la mia casa e' fuori paese, in una via con sei o sette casette isolate e campi di equitazione attorno. E io tendo a sospettare di tizi col portatile sdraiati nell'erba di fronte a casa. A meno che non mi metta a credere davvero nel Cavallo Netscape. Capisco perche' la polizei prende molti criminali, comunque. Con hacker cosi', ci riuscirebbero anche i carabinieri.

    Quella e' la porta....

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    Forse pochi hanno seguito le vicende delle consultazioni per la nomina del nuovo presidente della commissione europea, e pochi hanno notato quanto e' avvenuto nel caso della nomina di Juncker. Specialmente, molti hanno fatto poco caso a quanto accaduto a Cameron, che era arrivato per dire che con Juncker gli inglesi se ne sarebbero andati dall' Europa, e in pratica gli e' stato risposto "sei ancora qui?".

    Le minacce di Cameron sono iniziate qualche settimana fa, circa un mese, quando credendo di essere indispensabile se ne usci' dicendo che "se Juncker fosse stato nominato, allora l' Inghilterra se ne sarebbe andata". E quindi, come si dice dalle loro parti, l' Europa sarebbe stata isolata. 

    La Merkel a quei tempi non rispose, ma (come suo solito) inizio' a lavorare da sotto. Ha cercato , usando i "suoi" socialisti , di offrire qualcosa al PSE nel caso avesse appoggiato Juncker, e in cambio della presidenza del parlamento a Schulz ed altre cose offerte a Renzi (che col colpaccio riesce a scavalcare i francesi e ad instaurare un rapporto privilegiato con Berlino e probabilmente a piazzare la Mogherini e a frenare Letta) che detiene il gruppo piu' numeroso del PSE, la cancelliera e' riuscita ad ottenere il supporto del PSE per Juncker.

    Il 16 di luglio la nomina di Juncker verra' ufficializzata con un voto del parlamento, e la situazione e' semplice: PSE e PPE insieme formano una maggioranza sufficiente ad eleggere Juncker, e anche se tutti gli altri gruppi passassero all'opposizione, con ogni probabilita' non  ci saranno sorprese. 


    Perche' Cameron non riesce ad incrinare ne' la decisione del PPE ne' quella del PSE? La risposta e' che il partito di Cameron fa parte del gruppo dei conservatori europei, mentre i liberademocratici con cui e' alleato NON appartengono al PSE ma ad ALDE, mentre nel PSE siedono i laburisti.

    Di conseguenza, dovrebbero semmai essere i laburisti inglesi ad opporsi a Juncker, ma Cameron come politico e' una sega incompetente ed incapace di cercare il consenso. Inoltre governa insieme ai liberaldemocratici contro i laburisti, e siccome liberaldemocratici hanno una certa compoente socialista, sono i naturali concorrenti dei laburisti, e viceversa. Un accordo, insomma, dovrebbe essere un capolavoro della politica; Cameron puo' forse imparare a mangiare con le posate in qualche anno (ma solo dopo aver privatizzato i cucchiai e licenziato le forchette ) , ma ormai e' chiaro che la politica non e' alla sua portata. Tantomeno un capolavoro.

    Anche sul piano internazionale, la scelta di Juncker e' piaciuta a tutti, tranne che agli ungheresi , e anche questo e' strano. Come mai i paesi dell' est, che di solito spalleggiano gli inglesi, hanno invece dato il via libera a Juncker?

    Il motivo si chiama Russia: i paesi dell' est cominciano a sentire sulle spalle il fiato di Putin. E hanno notato una cosa: che mentre tutti i giornalisti leccaculo parlavano di un'europa assente e di una NATO possente, la NATO non faceva una cippa, l' Ukraina non faceva la fila fuori dalla porta dell'alleanza atlantica ma a Bruxelles, e quella che parlava con Putin non era l' America, ma la Merkel(1).

    E alla fine, a fronte di tutte le critiche sul fatto che l' europa fosse "assente" nella crisi, alla fine gli Ukraini sono andati a firmare l'accordo di associazione con Bruxelles , e della NATO ancora non si parla. Ne' si parlera' mai, probabilmente.

    Anche nel caso della crisi del gas, tutto quello che si e' notato e' che si ottiene qualcosa quando si muove Bruxelles (per quanto sotto minaccia di interrompere i flussi) ma non si ottiene quasi mai niente sotto pressione americana, che anzi sembra controproducente, perche' i leader russi amano irridere Obama.

    Insomma, hanno preferito un "soft power" che ottiene qualcosa ad uno "strong arm" che non cava ragno dal buco.

    Si, gli USA hanno promesso questo e quello, ma dopo aver accettato le basi americane sul proprio suolo - per fermare i missili - i polacchi si trovano ora sotto tiro dei Topol , dislocati a poche centinaia di km in modo da non poter essere fermati, cosa che non accadeva dal tempo degli euromissili.  E nulla hanno potuto gli americani.

    In questo modo, Cameron ha solo dovuto recitare la parte del nobile decaduto per perdere ogni alleato: e' vero che esistevano scetticismi contro Juncker, ma mettersi a gridare "Io Sono l' Impero Britannico di Tutte le Indie e voi dovete obbedirmi", comportandosi come se avesse un potere di veto che invece non ha e non ha mai avuto, ha soddisfatto l'opposizione di UKIP (che non e' al governo) ma alla fine ha portato Cameron ad avere una catastrofe politica : anche gli scettici si sono allineati per non puzzare di Gurkas e di Compagnia delle Indie, e come risultato, adesso Cameron diventa ufficialmente irrilevante, trascinando con se' il proprio paese.

    Cameron potrebbe teoricamente bilanciare andando a corteggiare i francesi che sono tagliati fuori dalla nuova alleanza Roma/Berlino, ma ha avuto cura, in passato , di insultare Hollande e di garantirsene l'antipatia perpetua, con tanto di opinione pubblica francese. L'uomo non e' un dilettante, e se fa un disastro lo fa professionalmente.

    Ma i paesi che prima erano scettici hanno chiesto diverse cose in cambio . E' gia' chiaro (anche se verra' venduto molto bene) che le regole NON cambieranno, ma si usera' in ogni modo la flessibilita' esistente. Verranno cioe' escluse dal computo del deficit alcune spese finanziate dalla UE, cosa possibile secondo i trattati.

    Ci sono tre dossier che possono oggi trarre enorme beneficio da questa decisione, e sono difesa, trasporti e energia. Su tutti e tre , gli inglesi sono timorosi di un simile programma di integrazione, dal momento che le proporzioni tra UK ed europa continentale sono sconfortanti. E questi tre dossier spiegano anche l' insistenza con cui gli USA spingono gli inglesi ad integrarsi nella UE e li diffidano dal tenersene fuori.

    Primo dossier: la difesa.

    Sebbene si sbraiti in continuazione che la spesa per la difesa in Europa e' troppo bassa, la realta' in numeri e' molto diversa:


    le forze armate di terra europee ammontano ad un milione circa  soldati.

    Potete vedere i contributi delle singole nazioni qui, semplicemente togliendo gli inglesi:


    Sono tanti? Sono pochi? vediamo per confronto l'esercito americano:


    512.000 persone. 

    Se usciamo dall'esercito e andiamo a tutte le forze armate, otteniamo questo:



    e nel caso dei paesi EU (tgliete pure gli inglesi dal computo) otteniamo questo:


    e' assai impressionante vedere la differenza, perche' quando gli americani dicono che gli europei dovrebbero alzare il loro armamento probabilmente non sanno di cosa stiano parlando, e stanno solo facendo pubblicita' alle loro armi.

    A far pensare che gli USA siano piu' armati degli europei non sono i numeri, ma l'attitudine aggressiva degli USA e degli inglesi e il fatto che essendo le forze armate divise tra nazioni sara' difficile coordinarle.

    Il primo punto sul piatto, quindi, e' il dossier difesa: si proporra' una specie di consolidamento delle spese, in modo da usare piu' armi "made in EU" e compensare la spesa in armamenti con piu' commesse "interne". Non nascera' sicuramente un "esercito europeo", ma quasi sicuramente nascera' una supply chain per le armi e la logistica.

    Questo ha "piegato" le insistenze di nazioni che hanno una certa industria militare (Bombardier Aereospace compresa, cosa che ha "convinto" i danesi) a stare nel gioco.

    Il secondo punto e' l'energia, che dopo la vicenda ukraina e' diventata un dossier scottante. la verita' e' che in Europa si sta producendo TROPPA energia. Non sto scherzando: i prezzi stanno calando  alla produzione (la crisi di Sogenia e' un esempio, ma il fenomeno e' diffuso un pochino ovunque, anche se in Italia si mangiano tutto i soliti furbi) e per via della concorrenza tra produttori (nonche' alle energie rinnovabili) molte centrali a carbone di vecchia generazione sono fuori mercato, sia in Italia che praticamente ovunque.

    In queste condizioni la dipendenza dal gas russo e' una situazione perlomeno stravagante: si potrebbe ovviare ad essa non tanto comprando gas in USA, ma creando dei backbone di trasporto nel continente. (2) Comunque sia, che si creino backbone o che si potenzino gli scambi esistenti, la situazione di dipendenza energetica insieme ad una siuazione di sovraproduzione locale e' un assurdo, per cui un dossier energia e' assicurato, qualsiasi siano le decisioni prese.

    Anche in questo senso gli inglesi sono tagliati fuori dalle decisioni, e per essere la nazione che fa un bel pochino di PIL su BP e sul mare del nord, essere tagliati fuori dal dossier e' grave. In definitiva, e' la ragione per la quale l'associazione degli industriali inglesi aveva scongiurato Cameron di non fare il cretino e di avvicinarsi alla UE.

    Adesso Italia, Francia, Germania, Polonia e Romania, che hanno i maggiori investimenti in produzione di energia, insieme alle nazioni piu' forti nelle energie alternative, manovreranno il dossier, e per gli industriali inglesi rimarranno le briciole.

    Ultimo dossier i trasporti: in questo momento l' Europa si trova in uno stato di sovrapproduzione di quasi qualsiasi cosa. La ragione per la quale una simile sovrapproduzione, seppure aiutata da robuste esportazioni, e' ancora possibile e' che il sistema di trasporti e' poco efficiente.

    Non parlo di treni ad alta velocita', ma di sistemi ferroviari  ad alta capacita', ovvero porti, vie navigabili, strade camionabili. Sebbene ci siano gia' direttive sul pagamento dei pedaggi e si cerchi di riordinare il sistema portuale, attualmente alcuni eventi stanno richiedendo attenzione: forse non lo sapete, ma i cinesi hanno comprato un porto in grecia e costruito una ferrovia ad alta capacita' sino al centro dell'europa, il che  taglia fuori Trieste, Ancona, Bari, Brindisi dal gioco.


    Come e' possibile che in un continente che sovraproduce praticamente tutto ci sia ancora bisogno di grandi vie commerciali come questa, e specialmente com'e' possibile che una grande via commerciale possa spazzar via le vecchie? 

    La risposta e' che manca un coordinamento europeo sia per la produzione - ma un ministero dell'industria europeo non e' in vista - e che manca un coordinamento europeo per le vie di trasporto. Il che e' fattibile ed urgente.

    Anche in questo senso le manovre preliminari si sprecano: non per nulla si e' comprata la francese Alstom per potersi tenere una fetta di torta, e Siemens si e' alleata con Mitsubishi  a riguardo, ma i giochi sono ancora complessi. La cosa fondamentale, pero', e' che se gli americani hanno capito la posta in gioco, gli inglesi rimangono fuori a giocare il vecchio mantra del "continente isolato".

    Al dossier trasporti si aggiunge il fatto che - se escludiamo la Libia - i paesi interessati alle "primavere" stanno tornando alla calma, almeno in senso relativo, e presto questo fara' riprendere il commercio, specialmente perche' i paesi emergenti dell' Africa premono da sud per aprire vie di commercio verso nord. In questo senso Marocco , Algeria e Tunisia sono le vie privilegiate, e quando si calmeranno anche i Egitto e Turchia probabilmente il mediterraneo avra' le sue vie asiatiche ed africane.

    Questo pone, pero', un problema di vie di trasporto, che richiedono la standardizzazione di processi e di comportamenti tra le marine mercantili e le autorita' portuali, nonche' una migliore integrazione tra porti e ferrovie. Cosa che non piace agli inglesi, che sognano ancora l' Impero dei mari.

    E' abbastanza prevedibile che i dossier in campo , ovvero i settori ove si "perdonera'" agli stati di investire saranno difesa (con committenti europei) , energia (sempre con committenti europei) e trasporti (idem). 

    A questa fetta di soldi avrebbero voluto partecipare gli USA sfruttando gli inglesi come ponte per formare delle joint venture, ma se gli inglesi rimangono fuori, come sembra rimarranno, rimane loro soltanto la ricerca di colpacci come GE/Alstom  , ma non hanno la testa di ponte. (TTIP e' un sogno e lo rimarra' : in Europa lo stato di discute ma non si scavalca). 

    Questi sono i dossier che hanno "convinto" i recalcitranti ad eleggere un presidente come Juncker, che e' appunto un uomo della maggiore integrazione, in direzione dei tre dossier, o meglio della loro desiderata evoluzione.

    Gli inglesi in questo senso hanno poco da offrire, se non la situazione attuale, o una ipotetica "federazione" di cui non si capisce il ruolo dal momento che non hanno mai presentato una proposta organica, ne' cercato il consenso su di essa.

    In definitiva, quindi, sono stati accompagnati gentilmente fuori dalla porta, e se il 16 luglio Juncker verra' confermato davvero ricordatevi questi tre  dossier: difesa, energia, trasporti.

    La loro assegnazione mostrera' chi siano gli astri nascenti della nuova europa continentale.

    D'altro canto, gli americani che ormai non contano piu' sugli inglesi come testa di ponte investiranno direttamente proprio in questi tre settori, in modo da rimanere nella partita. Aspettatevi cioe' tanti casi Alstom, nei settori di difesa, trasporti ed energia.

    La timeline per la formazione delle istituzioni europee adesso e' questa:

    Timeline: 
    • 26-27 June: EU summit expected to designate new EU Commission President
    • 1-3 July: First plenary session of the newly constituted European Parliament. Informal negotiations with EU heads of states
    • 14-17 July: Parliament votes to approve or reject Commission president nominee in Strasbourg plenary session
    • Summer: National leaders designate their commissioners to Brussels. New president distributes portfolios within his team of 28 commissioners
    • September: Each commissioner is scrutinised in individual hearings before Parliament committees
    • October: European Parliament votes to approve or reject new Commission College as a whole
    • 1 November: Target date for new Commission to take office

    tra il 14 e il 17 luglio, cioe' , si chiude l'orizzonte delle sorprese. Se non ci sono sorprese quel giorno e Juncker viene eletto, cambieranno molte cose.

    Con buona pace di quelli che volevano nuove guerre in Europa spinti dal desiderio sadico e malvagio di veder morire altri europei.


    (1) C'e' una ragione di questo rapporto. La Merkel, cresciuta nella Germania Est, ha studiato russo perche' durante il periodo comunista era obbligatorio, e lo parla piuttosto bene. Putin fu in servizio per molti anni proprio a Berlino, e oltre a parlare tedesco conosce bene la cultura politica del posto. E' assai piu' semplice per loro comunicare rispetto ad altri.

    (2) Ovviamente arriveranno i soliti NO-Tutto a dire no. Come al solito, chissenefrega?

    Il gruppo X.

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    A volte piccoli eventi ti richiamano alla mente cose piu' complesse. Per esempio, sono stato invitato su VKontakte (non ho un account su FB e quello su twitter e' configurato come privato)  ad un gruppo che ha chiuso su facebook perche' la vita dei membri e dei moderatori era diventata insostenibile. A quanto ho capito l'insostenibilita' veniva da un comportamento tipico degli utenti FB, che e' un "porting" ai social network di quanto succede nella vita reale.
    Per spiegarmi meglio, voglio subito specificare alcune cose.

    I social network sono tutto tranne che "virtuali". Per diversi motivi. Il primo e' che le persone che incontrate li' sono le stesse che incontrate fuori. Il secondo e' che le dinamiche sociali mostrate da facebook sono le stesse che vedete nella realta', solo che facebook le amplifica.

    Ora, non appena uno dice che "facebook le amplifica" succede regolarmente che la gente dice "ecco, facebook le amplifica, lo vedi che non e' come in realta'?". Ma le cose non stanno effettivamente cosi': tecnicamente parlando, anche un microscopio e' un amplificatore. Ed e' vero che nella realta' il bacillo della tubercolosi non e' grande quanto un cetriolo. Ma questo non significa che un microscopio dice il falso quando vi mostra il bacillo. Significa solo che amplifica un segnale prima invisibile al punto che diventa visibile. Sono due cose diverse.

    Il microscopio amplifica E dice il vero: non c'e' contraddizione tra le due cose.

    Allo stesso modo, l'invivibilita' di Facebook e' come un bacillo di Koch che viene mostrato da un microscopio:  cosi' come e' vero che non esistono bacilli di Koch cosi' grandi, e' vero che se li vediamo al microscopio sono proprio li'. E allora, se Facebook e' diventato invivibile tranne che per vandali , cafoni, maniaci, bestie incivili  e professionisti dell'odio, questo stato riflette la societa' italiana, cosi' come se vedete i batteri al microscopio sapete che su scala diversa c'e' la corrispondente malattia.

    Sarebbe ora di dirlo, ovvero di dire che 


    per chiunque non si chiuda in casa da solo come un pollo da batteria, la societa' italiana e' cosi' sgradevole da risultare invivibile.

    a quanto ho letto, le persone che avevano fondato il gruppo sono state molestate cosi' tanto dai membri del gruppo che sono state costrette a chiuderlo. Destino comune a chiunque - faccia - qualcosa di sociale, ovvero di chiunque cerchi di organizzare un qualche tipo di socialita'.

    Questo vi succedera' qualsiasi cosa facciate , anche fuori dalla vita sociale. Provate, se siete ancora in Italia, a parlare con chiunque abbia organizzato qualcosa di sociale. Un gruppo di amici, un gruppo sportivo, un gruppo di hobbysti, una comunita' di qualsiasi tipo.

    Che cosa succede a questa persona? Parlateci. Sentirete sempre gli stessi commenti: "chi me lo fa fare" , " a volte ho voglia di mollare tutto", e altre cose simili. Ora, se questo stato d'animo lo vediamo dal capo di un'associazione antimafia che vive sotto scorta e subisce un attentato ogni settimana lo capirei anche. Ma stiamo parlando , se va bene, di chi ha formato un gruppo di persone per andare, che so, a fare jogging. A cosa e' dovuto questo stato d'animo?  

    Beh, e' semplice: al fatto che avrebbe bisogno di una scorta e che subisce un mobbing ogni settimana.

    Ho osservato negli expat italiani all'estero diverse fasi. Le chiamo le fasi dell'espatrio, e corrispondono agli stati emotivi dell'expat quando si trova in luoghi ove, pur coi difetti del luogo, non e' aspirazione dell' 80% della popolazione di rovinare la giornata al rimanente 20%.

    1. "Cazzoguardi?". In questa prima fase, il nostro expat e' ancora in guardia come un pugile. Dopo una vita a subire sputi, attacchi, attentati, assalti nucleari, sbarchi di marines, ed ogni cosa sia possibile solo per quella volta che ha cercato di organizzare una partita a calcetto, qualche riflesso condizionato rimane. Allora uno ti chiede  alla macchinetta del caffe'"vai in ferie?" e tu rispondi "perche', ci sono problemi?". E si, in Italia ci sarebbero stati problemi. Comunque. Sempre. Per principio. Altrove, la risposta puo' essere "ah! E dove vai di bello?".
    2. "Mi prendono per il culo?". Diciamolo: il sorriso in italia e' quasi scomparso, se non come minaccia, come presa per il culo e come ghigno satanico. Un tizio che ti sorride e' sospetto. In questa fase siete quasi abituati al fatto che non sempre la gente vi rompe le palle, ma un midollo vertebrale ancora convinto di vivere in un campo minato non e' convinto. Cosi' c'e' una vocina che vi dice "non puo' essere cosi' bello. Ci deve essere la fregatura". Non siete piu' in guardia, ma per sicurezza avete un serramanico in tasca, insomma.
    3. "Non puo' durare".  In questa fase vi siete rassegnati al fatto che se l' Italia e' il piu' bel paese del mondo, vi abiti una delle peggiori popolazioni della galassia. Gli scassacazzo esistenziali: quelli che non stanno bene se non vi rendono sgradevole il tempo che state vivendo. Siccome una parte di voi e' abituata all'idea che in qualche modo prevarranno, perche' in Italia prevalgono sempre, allora pensate che si, hanno costruito questo mondo, ma presto verra' infettato e distrutto da un'infezione umana di altri migranti. In questa fase, odiate chiunque altro venga a vivere nella vostra citta', se proviene dalla stessa nazione. Prevedete il disastro a breve.
    4. "Cazzo, durera'". E' il momento in cui vi scontrate coi giovani e col sistema educativo del posto. E vi accorgete che questi figli di puttana hanno risolto il problema educando tutti a vivere come loro. Il che , in soldoni, spiega come mai hanno avuto immigrati da 50 anni ma non sono cambiati. In quel momento iniziate a sogghignare sadici quando vedete i rompicoglioni esistenziali arrivare sul luogo, e a sogghignare il doppio quando se ne vanno snervati, perche' non sono riusciti a rompere i coglioni ai locali, che li hanno isolati, emarginati e schifati per essere rompicoglioni.
    5. "Posso aiutarli a cacciar via i rompicoglioni esistenziali". E' la fase in cui siete tentati di denunciare al Finanzamt il cameriere pizzaiolo che lavora in nero , il tizio che affitta buchi fetidi a prezzi da HIlton ad altri paisani "e gli devono dire grazie" , ovviamente in nero. Pensate che voi quegli elementi li sapete riconoscere ad orecchio, e potreste aiutare questi poverini a cacciarli via, visto che loro, i locali, non sono abbastanza stronzi da aver capito il loro gioco.
    6. "No,  ce la fanno benissimo. Vado a farmi una birra" . E' il momento della liberazione, quando realizzate che non siete in una nazione di ingenui agnelli che non sanno come disfarsi di certa gente, ma in una nazione che ha - come tutta - una storia e un suo modo di fare, e che conosce i rompicoglioni da prima che voi nasceste, e la polizia sa come trattarli, e anche il finanzamt, e anche la popolazione locale. Insomma, hanno gli anticorpi. Eccome se li hanno! Dovete solo imparare come fanno loro.

    queste sei fasi pero' mostrano una cosa: che in ultima analisi, la societa' italiana e' diventata irrespirabile per via della tendenza dei rompicoglioni esistenziali a rovinare la vita altrui. Da quando vi alzate a quando vi coricate, l'esistenza e' costellata da gente che entra nella vostra vita quel tanto che basta per rovinarvi la giornata. 

    Si accaniranno su di voi, organizzando gruppi e arrivando allo stalking, per i motivi piu' strani: di solito perche' siete felici, o perche' fate qualcosa che potrebbe rendere felice qualcun altro, tipo organizzare un gruppo di jogging o un'uscita in bicicletta.

    Questo rende invivibile la societa' italiana, che di conseguenza si divide in un 80% di stalkers e in un 20% di persone che vive il meno possibile, rintanandosi in casa. Uscire non ha senso se tutti quelli che incontrate dicono solo cose sgradevoli: una volta che associate la presenza altrui con le sgradevolezze, immediatamente sarete portati ad evitare gli altri, col risultato che tenderete a vivere chiusi in casa.

    Ed e' quello che si e' messa a fare la parte positiva del paese, ovvero quella parte che attraverso la socializzazione ritiene di poter fare cose. Ed e' importante "poter fare cose insieme", per una semplice ragione: se una comunita' vuole fare delle cose, deve unire le forze.

    Lo scopo della socialita' e' proprio questo: quello di poter fare cose. E non cose contro qualcuno, ma cose PER qualcuno. Per fare cose CONTRO qualcuno non serve una comunita' : il semplice vandalismo puo' distruggere tantissimo.

    Per fare qualcosa PER, per costruire qualcosa di positivo, insomma, occorre essere organizzati. 

    Ed e' qui che arrivano gli stalker:per impedire che gli altri facciano qualcosa, e la strategia piu' ovvia dal momento che per costruire qualcosa occorre unire qualcosa e' quella di perseguire i gruppi che si formano. Qualsiasi gruppo, non importa.

    Non so se sia sensato chiamarli "stalker", nel senso che quando si appiccica una parola inglese ad un comportamento, per quanto odioso, diventa accettabile. Se una "escort" non e' una bagascia, allora lo stalker non e' un fissato.

    Diciamo che da oggi li chiamo "il gruppo X", ovvero quell'insieme dell'umanita' che ha come preciso obiettivo impedire a qualsiasi altro gruppo di aiutare la felicita' dei suoi membri.

    Penso che dedichero' in futuro una serie di post sul "Gruppo X" , perche' e' utile definirlo per riconoscerlo, riconoscerlo per prendere la mira, prendere la mira per colpire per primi: ricordate sempre che il pregiudizio e'  prima di tutto uno strumento di prevenzione.


    Allora, proviamo a definire questo Gruppo X:

    • Essendo dedicato a combattere la felicita' di ogni gruppo umano, non e' un gruppo di persone felici.
    • Essendo dedicato a combattere ogni altro gruppo unito verso un obiettivo, non sara' un gruppo unito e sara' diviso in fazioni.
    • Essendo dedicato a distruggere ogni traguardo raggiunto collettivamente da altri gruppi, non avra' mai raggiunto particolari obiettivi collettivi.
    • Si possono unire solo CONTRO un altro gruppo, e quindi necessitano di "nemici", ma si contraddistinguono dal non avere alcun obiettivo se non andare contro qualcun altro.
    • Poiche' non esiste giustificazione razionale al loro comportamento, dovranno essere abituati a mentire sulle loro finalita' e sulle loro motivazioni.

    queste sono le prime  caratteristiche che accomunano il "Gruppo X", che spesso viene chiamato branco, la cui azione viene chiamata "stalking" quando andrebbe chiamata "lotta alla felicita' altrui",  gruppo che intendo definire molto meglio in alcuni post che seguiranno questo.

    Faro' anche altri post sul "Gruppo X", definito come sopra, e vedremo come riconoscerli nella storia, nella religione, nella societa', nella cultura, nella politica.  Cosi' che , quando vorremo costruire qualcosa, potremo tagliarli fuori ancora prima che tentino di entrare, riconoscendo la loro forma mentis, la loro storia, la loro cultura. 

    Perche' lo faro'?

    Perche' sono arrivato alla fase finale. Ho capito come fanno loro, i nativi. Ho capito come hanno fatto in passato a tenere a bada il Gruppo X, ho capito come fanno oggi, e li ammiro.

    E ho deciso di spiegare anche a voi, che siete rimasti, come si fa.


    E' una questione di awareness. Basta riconoscerli da lontano.

    E no, potete farlo anche senza venire accusati di razzismo od altro.  I nativi, qui, sono diventati bravissimi, in questo. Ovvero nel frustrare i rompicoglioni esistenziali sino a costringerli ad andare via.

    No-IP down.

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    Ho scritto tempo fa, quando parlavo di Go-Consumer, del fenomeno dei DNS dinamici. Non ne parlavo perche' si tratti di una forma di consumo, ma perche' essi permettono ad un altro servizio normalmente riservato ai "big" dell' IT, ovvero il cloud. Come avevo gia' spiegato, la stragrande maggioranza delle soluzioni proprietarie e non si basano su un DDNS, ovvero su un nome DNS fornito ad un IP dinamico. Avevo previsto un duro scontro non appena il "go consumer" fosse diventato un problema, e il momento e' arrivato.

    La mossa di Microsoft per bloccare l'uso di cloud domestici , dal momento che attaccare i produttori di hardware era impossibile ed anche attaccare i produttori di software come own-cloud lo era, e' consistita nel chiedere ad un giudice di bloccare i domini di una singola azienda , no-ip.org, adducendo come scusa il fatto che" un malware poteva usare dei domini allo scopo di attaccare i suoi clienti".

    Di motivi per pensare male di Microsoft riguardo alla decisione di chiedere ad un giudice di bloccare i domini di no-ip ce ne sono tanti. E riguardano la presunta motivazione della richiesta.

    La lista dei domini bloccati la trovate qui:
     
     http://www.noticeoflawsuit.com/docs/Appendix%20B%20to%20Second%20Amended%20Order.pdf

    Innanzitutto, la reazione e' inconcepibile. Se il TUO SISTEMA soffre di una falla che presta il fianco ad un malware, cercare di disarmare il malware colpendo uno dei sistemi con cui funzionerebbe (Il DDNS) e' stupido. Si otterra' solo un malware piu' evoluto che sfrutta la medesima debolezza del sistema di microsoft e non ha bisogno di DDNS, perche' magari usa DHT o TOR.

    Sono state diramate patch per fare hardening dei sistemi microsoft contro questo "malware"? Sinora non risulta. Del resto, se esistessero tali patch, per quale ragione bloccare i DDNS? 

    Ovviamente la panzana e' costruita per ingannare chi non ne va a fondo, ma il punto e' che i due malware usano i DDNS per infettare i computer che fanno girare microsoft windows. Benissimo. Quindi, la soluzione e' di bloccare i DNS? Strano, perche' bastera' allora un attacco basato su un altro risolutore (o sulla normale risoluzione inversa) per continuare a mietere vittime.


     e la cosa buffa e' che Microsoft non ha nemmeno cercato di nascondere la propria inconsistenza, postando sul proprio sito lo schema di cui sopra. Nello schema succede che (1) malvagi hackers che scrivono il malware "rilasciano il malware che infetta i computer delle vittime".

    ovviamente, Microsoft non spiega come mai questi malvagi abbiano tanto agio nell'infettare i computer attaccati: c'e' una specifica vulnerabilita' in un prodotto Microsoft? Non e' dato saperlo. A quanto pare, comunque, qualsiasi sia il buco sfruttato dal malware, questo non e' tanto nelle preoccupazioni di microsoft: il sistema si tenga pure il buco, consentiamo pure ad un malware di penetrare il sistema e di raccogliere i dati, perche' tanto poi blocchiamo il modo col quale i dati tornano all'attaccante: il DDNS.

    Ma si dovrebbe notare che  quando entra il gioco il DDNS, secondo lo stesso schema di microsoft, ormai il malware e' entrato nel sistema di microsoft e ha raccolto tutte le informazioni. A quel punto, la prossima versione dello stesso malware usera' magari una rete tor o una i2p o un semplice torrent con DHT, e il gioco sara' fatto. 

    Se anche fosse vero quello che dice Microsoft, e l'attacco ai DDNS fosse dovuto alla necessita' di fermare questo malware, beh, il messaggio e' che Microsoft non e' IN GRADO di fermare le prime fasi dell'attacco, (infezione e raccolta di dati) ed e' cosi' costretta a ripiegare sull'attacco al DDNS. Insomma, la prossima versione di quel malware, che ovviamente non si basera' piu' su DDNS,  sara' mortale ed inarrestabile: questo e' il messaggio che filtra da questa azione, voluto o meno.

    la seconda questione e' che no-ip.org e' un'azienda legittima e ha ceduto quei domini legalmente e dietro compenso. Anche nel caso dei domini gratuiti, si trattava comunque di un'attivita' legittima. E con questa trovata hanno distrutto il business di un'altra azienda.

    Si tratta di un attacco senza precedenti, che pero' FA precedente: significa che posso chiedere ad un giudice di bloccare gmail.com o hotmail.com o outlook.com semplicemente dicendo che qualche malware lo usa e io devo proteggere i miei clienti.
    in pratica, chiunque abbia un  interesse concorrente qualsiasi (per esempio: Microsoft ha dei servizi cloud e i personal cloud come owncloud  usano spesso i DDNS)  puo' farvi chiudere l'azienda semplicemente dicendo che dal vostro dominio sono arrivati attacchi.Del resto, se anche un malware non esistesse, basterebbe scriverlo.

    Come dire, "bloccate hotmail perche' ricevo spam da li'"  . 

    Microsoft non teme che qualche malvagio possa scrivere un malware basato su hotmail.com e poi , da sleale concorrente, chiederne la chiusura? No, non lo teme. La ragione e' molto semplice: se un cloud risiede negli USA il governo americano lo ama, perche' (secondo le leggi americane) il governo puo' leggerne i contenuti. E quindi nessun giudice li blocchera' mai, sono troppo comodi per spiare i cittadini.

    Al contrario, se una persona usa un DDNS a casa per costruirsi il suo storage domestico a prezzi modici (e ormai anche case produttrici di primo ordine li stanno usando , vendendo milioni di pezzi) , al governo americano non piace piu'. Quindi non illudetevi: Microsoft che difende il suo cloud dall'erosione proveniente dai cloud domestici puo' chiedere ad un giudice l'abbattimento di un fastidioso servizio concorrente, mentre no-ip.org , anche se esistesse un malware che sfrutta le debolezze di windows per fare un DDOS  ai suoi DNS (notoriamente NON esistono malware per windows, isn't it?) non potra' certo fare lo stesso : ai giudici americani qualcuno piace di piu' e qualcun altro di meno.

    Cosa resta ora di questa sentenza? Resta la consapevolezza che il giudice americano sia pericoloso per internet: dal momento che non si fanno scrupoli ad obbedire alle big , e' chiaro che aprire un'azienda di DDNS in USA e' pericolosissimo. E' sufficiente che qualcuno tra i tuoi concorrenti si inventi un malware che usa il tuo servizio, ed il giudice semplicemente ti chiude.   Ha ancora senso, allora, fare business IT negli USA?


    Unfortunately, Microsoft never contacted us or asked us to block any subdomains, even though we have an open line of communication with Microsoft corporate executives.
    a quanto pare, cioe', nella favola c'e' un altro punto dubbio: accortasi che i domini di no-ip.org venivano sfruttati da malintenzionati, Microsoft non si e' nemmeno degnata di scrivere una VELOCE email a no-ip. Ovviamente, ha preferito - per il bene dei suoi clienti! - affidarsi ai tempi della giustizia americana, che non sono esattamente veloci quanto un' email.

    Allora, alla fine di questa vicenda, le domande da fare a Microsoft sono due:

    • L'unico modo di fermare il malware "bladabindi" e' di buttare giu' i DDNS, e non sono possibili patch ai sistemi operativi? Se si, cosa impedira' a bladabindi 2.0 di portare lo stesso attacco SENZA usare i DDNS?
    • La politica di microsoft per "proteggere i clienti" consiste nell'affidarsi ai tempi della giustizia locale, anziche' contattare le aziende coinvolte? Se quindi il DDNS usato fosse stato italiano, avreste lasciato in pericolo i clienti per i tempi richiesti dalla giustizia italiana?

     ovviamente, in un comportamento cosi' illogico rimane molto spazio per speculare.

    E' inutile notare come , appena nasce un'alternativa i grandi storage cloud americani, sia essa megaupload o OwnCloud, succede regolarment che arriva un giudice e trova il modo di bloccare tutto con accuse assurde e applicazioni nevrotiche della legge.

    Non e' piu' accettabile la tesi dell'incompetenza dei giudici verso un mondo di tecnologie nuove, perche' Internet esiste ormai da piu' di vent'anni e questa scusa non e' piu' accettabile. E' chiaro ormai che lo stato americano, sotto forma di dipartimento della giustizia, collabora ad un disegno che sembra orientato ad elminare manu militari ogni nascente concorrenza ai cloud provider statunitensi: e  a quanto si vede, colpendo i DDNS, si intende colpire il business dei cloud storage domestici, peraltro ormai  in vendita in quasi tutti i supermercati:




    E' chiaro che la guerra contro i cloud domestici da parte dei grandi cloud americani - e  del governo che li spallegga perche' ci puo' leggere dentro -  continuera' ancora: i file degli utenti sono il nuovo petrolio.

    Da qui a dire  , pero', che gli USA siano oggi il posto ideale per fare IT, oggi come oggi, ce ne passa e parecchio.  Con giudici del genere, quasi quasi vi conviene la Russia: chiunque,  e da oggi questo provvedimento fa precedente, puo' bloccare il vostro dominio se qualche altra azienda si sogna di dire che un malware - per il quale non c'e' rimedio sui sistemi stessi , sembra - usi i vostri servizi.

    Qualsiasi cosa offriate adesso, insomma, farvi fuori se diventate pericolosi per qualche incumbent e' semplicissimo. Semmai anche nascera' qualche "next big thing" capace di indebolire i grandi del cloud, cioe', non dovete aspettarvela dagli USA, e neanche da paesi che sono proni alla giustizia americana: non appena questa tendenza nascesse, cioe', arriverebbe solerte il giudiche che per "bloccare un malware" vi toglie il dominio che e' vostro e che avete pagato.

    Faccio notare infatti che VitalWerks, l'azienda che produce i servizi di no-ip.org e' americana, e quindi potra' almeno fare ricorso. Se una cosa simile viene fatta contro un'azienda straniera, normalmente (come nel caso di kim dot com) si aggiungono accuse deliranti all'inchiesta, col risultato che prima dovreste farvi mettere in carcere, e poi eventualmente si discute di un processo. Poiche', come nel caso di Kim Dot Com, rifiuterete la galera in assenza di prove - come non ce ne sono nel caso di megaupload - il vostro dominio rimarra' bloccato.

    A quanto pare, i cloud domestici sono visti come un pericolo serio, e colpire i DDNS era l'unico modo per rallentarli un minimo. 

    In realta', pero', questa prova non e' stata decisamente una prova di forza: DHT e' li' per quello, e che sia btsync o "http://syncthing.net/" , la cosa cambia poco. E' abbastanza chiaro che il business del DDNS e' facile da attaccare, per cui adesso i produttori di cloud domestici prenderanno sul serio la minaccia e si muoveranno.

    Attualmente, la tecnologia DHT sembra l'unica in grado di compensare la debolezza e la facile dominabilita' dell'attuale sistema di DNS. E' usata da una darknet come i2P, ed ora che i produttori di cloud domestici si sono resi conto della debolezza del sistema di DDNS, la prossima generazione di sistemi cloud domestici conterra' dei client DHT per la sincronizzazione remota.

    Il prossimo "go consumer" sara' molto, molto, molto piu' doloroso.


    No-IP Down, II.

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    Ho avuto modo di leggere meglio i dettagli dell'operazione che ha portato al down di No-IP da parte di microsoft, e devo dire che la situazione e' MOLTO peggiore di quanto appariva inizialmente. Nel senso che l'operazione messa in atto non era concepita per buttare giu' NO-IP ma per intercettarne il traffico. Il traffico di 4 milioni di persone.

    A quanto leggo, con la scusa di dover bloccare un malware che a detta loro - ma non ci sono prove che soddisfano nella documentazione , vedo solo una congettura su come funzionerebbe il malware , supportata da nulla - non hanno "buttato giu'" NO-IP. Hanno chiesto al giudice di ordinare ai root servers di girare il traffico verso un DNS di microsoft, con l'intento di girarlo poi verso i dns originali. Forse, visto che l'intento non e' stato vincolato dai giudici.


    Poi, siccome Microsoft ha sbagliato clamorosamente il calcolo di capacita', non e' stata capace di gestire il traffico che si e' tirata addosso, e il servizio e' andato in tilt. Non voglio commentare la professionalita' mostrata in questa fase.

    La cosa , comunque,  e' menzionata chiaramente qui:

    http://www.noip.com/blog/2014/06/30/ips-formal-statement-microsoft-takedown/

    quando si scrive:

    Apparently, the Microsoft infrastructure is not able to handle the billions of queries from our customers. Millions of innocent users are experiencing outages to their services because of Microsoft’s attempt to remediate hostnames associated with a few bad actors.
    Had Microsoft contacted us, we could and would have taken immediate action. Microsoft now claims that it just wants to get us to clean up our act, but its draconian actions have affected millions of innocent Internet users.

    Inoltre, se volete farvi un'idea piu' precisa della professionalita' di Microsoft, potete andare qui:

    http://www.unchartedbackwaters.co.uk/pyblosxom/microsoft_noip_dos

    io non commento.

    Occorre pero' chiedersi cosa sarebbe successo se il giochino avesse funzionato.

    Se il giochino avesse funzionato, Microsoft avrebbe INTERCETTATO il traffico di richieste di DNS verso i DNS di NO-IP, ponendosi come Man In the Middle. Ora, che cosa di preciso avrebbe potuto vedere? 

    • Se le richieste erano di tipo A o AAAA, allora avrebbe potuto vedere chi usava gli host serviti da NO-IP. Nel caso abbiate uno storage domestico, cioe', avrebbe potuto vedere chi lo usa e da dove.
    • Se le richieste erano di tipo A o AAAA, Microsoft avrebbe potuto mettersi tra l'utente e il suo storage domestico, visto che Microsoft possiede una certification authority riconosciuta dai browser(1), semplicemente rispondendo col proprio IP e facendo da proxy. 
    • Se le richieste erano di tipo MX, e voi usavate il vostro nome di host per ricevere posta, il risultato era che microsoft poteva sapere da quali domini partiva la richiesta, ovvero da quali domini stavate ricevendo posta.
    • Se le richieste erano di tipo MX, Microsoft avrebbe potuto rispondere col PROPRIO server SMTP, e mettersi in mezzo alla consegna di posta elettronica per quei domini (e poi magari consegnarla a voi).In pratica, intercettare la vostra posta.

     ora, giustificare una cosa con la necessita' di "studiare una botnet " e' semplicemenre RIDICOLO.

    Per diverse ragioni:

    1. Microsoft non ha una storia di questo genere. Se lo facessero F-Secure, Kaspersky Lab o McAfee, forse sarebbero giustificati. Ma Microsoft non ha una storia analoga nel mondo della sicurezza informatica. Nessuno confonde il brand di Microsoft con quello di F-Secure.
    2. Le richieste DNS vengono servite in gran parte da cache. Come operazione l "filtraggio delle chiamate" non e' credibile, visto che non tutte sarebbero passate per il DNS MIM di Microsoft.
    3. Esiste la polizia. Nei paesi civilizzati, l'uomo bianco ha inventato una cosa che si chiama "forze dell'ordine", quella cosa che il cittadino avvisa quando e' soggetto ad un crimine. In effetti, in passato FBI ha fatto cose del genere. Ma FBI e' un pezzo dello stato mentre Microsoft e' un'azienda, e peraltro e' entrata in un business collaterale alla sua concorrenza ( i cloud storage che usano DDNS ).
    4. Anche ammesso che fosse una botnet, si sarebbe trattato di poche decine, forse centinaia di migliaia di macchine. Microsoft ha cercato di intercettare il traffico DNS di QUATTRO MILIONI di persone.Se fosse riuscita l'operazione, il 99% del traffico intercettato sarebbe stato legittimo: una vera e propria operazione di intercettazione di massa.
    5. Microsoft ha una storia di contravvenzioni e procedure da parte di  Bruxelles ( https://www.google.com/search?q=microsoft+multata+bruxelles&ie=utf-8&oe=utf-8 ) , tutte riguardanti comportamenti lesivi della concorrenza.
    la domanda che viene spontanea e' : a CHE TITOLO un tribunale americano assegna ad un'azienda americana, nota peraltro per i suoi comportamenti lesivi della concorrenza,  il diritto e il POTERE di intercettare il traffico DNS QUATTRO MILIONI  di utenti di tutto il mondo, mai raggiunti da avviso di garanzia?

    E perche' il giudice NON ha messo limiti a quanto Microsoft poteva fare con il potere cosi' ottenuto?

    E la seconda domanda e' : che genere di cultura aziendale mostra Microsoft nel fare questo? 

    Sulla prima domanda e' difficile fare valutazioni.La cultura giuridica negli USA e' molto dipendente dalla cultura personale del giudice, dal momento che il caso fa precedente, e Microsoft ha messo nell'accusa un paio di persone dal nome arabo. Cosa che non voglio commentare in relazione con la facilita' nell'ottenere un potere abnorme dal giudice. Sono certo che il giudice non abbia pensato al terrorismo e all' 11 settembre quando ha autorizzato l'operazione.

    D'altro canto, subito dopo il fattaccio, in seguito alle minacce di no-ip di rivogersi ad avvocati, e' successo un fatto strano:


    ovvero, e' stato portato un attacco DDOS contro il sito web di no-ip.org.


     ora, essendo io italiano non voglio commentare il fatto che abbiamo , a poche ore di distanza, qualcuno che agisce per  " protezione" e subito "qualcuno fa brutte cose al tuo negozio". Quando in italia qualcuno si propone di "proteggerti" e se qualcosa va storto "qualcun altro fa succedere una brutta cosa al tuo negozio" in generale pensiamo male.

    Ma , siccome Microsoft e' un'azienda americana, sono certo che non ci sia la relazione che pensiamo tra le due cose, e non voglio che il mio giudizio sia distorto dalla mia cultura di origine.
    Mi astengo quindi dal commentare questa evidente coincidenza per motivi culturali.

    Il vero problema, pero', e' il seguente: abbiamo a che fare con un paese ove chiunque puo' chiedere di intercettare il traffico DNS, e potenzialmente (visto il ruolo dei DNS)  il traffico in generale, di 4 MILIONI di persone, nel caso in cui da quei servizi avvenga qualcosa di fastidioso, anche senza che un tribunale abbia accertato il crimine.

    Mentre nei paesi normali i servizi offensivi vengono spenti oppure intercettati dalla polizia in un quadro chiaro di utilizzo, negli USA il giudice ordina che TUTTO il traffico dei DNS venga intercettato da un'azienda privata, senza porre alcuna regola ne' alcun limite all'utilizzo del traffico intercettato.

    La natura del traffico intercettato e' tale che sia gli home storage che i siti web che i domini email di quei quattro milioni di utenti di NO-IP possono essere a sua volta intercettati con un MIM.

    Onestamente, credo che anche in questo caso la misura sia colma.

    Cosa farei io al vostro posto?

    1. Abbandonerei qualsiasi sistema di proprieta' di Microsoft, sinche' la cultura aziendale e il modus operandi di quell'azienda non cambiano. Outlook, Skydrive, Office365 , Exchange,  non sono sicuri se non possiamo fidarci della cultura aziendale di chi li fa. E la cultura aziendale mostrata in questa vicenda non e' confortante.
    2. Usare dei DDNS locali. Io per esempio ho scelto selfhost.de  ( https://selfhost.de ), in modo che una simile operazione sia possibile SOLO con il consenso della magistratura del vostro paese. Almeno, nel caso, potrete denunciare tali comportamenti illegali e ottenere facilmente un risarcimento.
    3. Nell'uso di DDNS locali, scegliere domini i cui tld siano sotto il controllo di autorita' nazionali ( .de , .it, etc) e non sotto il controllo americano. Evitare come la peste .com, .org e compagnia.
    4. Usare per il vostro home cloud , ESCLUSIVAMENTE certificati selfsigned, in modo da dover autorizzare manualmente il loro utilizzo sui browser. Molti browser infatti autorizzano automaticamente certificati emessi dalla certification authority di  Microsoft , per cui Microsoft stessa puo' scriversi un certificato per il vostro dominio(1) e farvi un MIM sul vostro home storage e il browser accettera' il certificato fasullo.
    5. Se usate un DDNS per ricevere email, fatto salvo che userete un certificato selfsigned, forzate il TLS anche nella ricezione dei messaggi, in modo da non ricevere nulla che non sia criptato. Non usate campi MX per il vostro DDNS.
    6. Rimuovete dalla lista delle CA "fidate" del  vostro browser la CA di Microsoft. La trovate menzionata in due forme, sia direttamente come Microsoft che come Baltimore Cybertrust Root. (1)

    allo stato attuale, vista l'etica aziendale mostrata  da Microsoft in questa vicenda, non e' piu' sensato fidarsi.

    Ah, si: a quanto pare non sono ancora state diramate attraverso Windows Update , delle patch per il sistema operativo che siano capaci di fermare i due malware dall'infettare i computer. Per essere un problema cosi' urgente da intercettare quattro milioni di utenti a tappeto... anche su questo e' meglio non commentare. 


    (1)

    La disintegrazione del male.

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    Tra le persone che si chiedono per quale ragione nessuno si ribelli alle peggio porcherie che si sentono in giro, qualcuna dovrebbe farsi un esame di coscienza. E dovrebbe farselo per avere contribuito al processo di disintegrazione del male, ovvero al processo che porta il male a non venire percepito. Questo processo nasce dalla disintegrazione del linguaggio, ovvero dall'abuso di alcune forme espressive.

    Nei post precedenti ho menzionato il fatto che facendo un MIM sui DNS, Microsoft era potenzialmente in grado di leggere la vostra posta elettronica, e anche di dare un'occhiata al vostro cloud storage domestico. Se menziono questa cosa, si alzano a darmi ragione una serie di personaggi che mi dicono che si, la Privacy va difesa, e che raccogliere QUALSIASI tipo di dato della persona sia un male.

    Cosi' lottano per "la privacy" le mogli un poco mignotte, i negozianti un poco evasori,  i mariti presi con ragazze un poco minorenni, i politici che prendono un poco di tangenti, e tutti sono a gridare alla loro privacy.

    Bene: non esiste alcun diritto alla Privacy nella costituzione italiana. Esiste in quella europea. In quella italiana invece esiste un diritto alla segretezza della corrispondenza.

    Allora voi vi chiederete: come mai la costituzione tutela la "segretezza della corrispondenza" ovvero della comunicazione tra le persone, ma non la "privacy"?

    La ragione e' semplice:

    • Quante persone sono state uccise da Hitler perche' erano iscritte ad un sindacato o a movimenti di sinistra? Risposta: ~250.000.
    • Quante persone sono state uccise da Hitler per non aver comprato il tonno in scatola? ZERO.
    che cosa ci dice questo? Ci dice che stilare una lista di persone che hanno idee di sinistra e' PIU' GRAVE che stilare una lista di persone che non amano il tonno in scatola.

    NON E' LA STESSA COSA.

     se il governo legge le cose che scrivete, il vostro diario privato, la vostra posta, sta commettendo un fatto GRAVE. Se il governo sa che non avete comprato la nuova offerta di scatolette di tonno col 3X2 non sta succedendo niente di grave.

    Allo stesso modo, se NSA sa che a voi piacciono vestiti color pastello non succede niente. Se invece sa che sa quali siano le vostre idee politiche E' GRAVE.

    Dove entra in scena la banalizzazione? Entra in scena quando chi dice "lottiamo contro la raccolta di dati da parte di Microsoft/NSA/quelchele'" si sente rispondere "lottiamo anche contro il POS, perche' lo stato non deve sapere dove faccio la spesa".

    Ora, non e' la stessa cosa.

    Quanta gente ha ucciso Stalin per reati di opinione? Milioni.
    Quanta gente ha ucciso Stalin per aver fatto la spesa in un dato negozio? ZERO.

    No, non e' la stessa cosa. Alcuni dati sono diversi da altri dati.

    Amazon sa bene dove andro' in vacanza. Ha visto quanta roba ho comprato per attrezzare la mia bicicletta, sa che mappa ho comprato, e airbnb sa dove ho prenotato i bed and breakfast per il mio lungo giro in bici.

    Mi preoccupa? No. Perche'? Semplice: quanta gente e' stata mandata a morte da un qualsiasi dittatore per amare la  bicicletta? ZERO.

    Diverso e' il caso di chi mi legge le email, dove magari parlo di politica. Quanta gente e' stata uccisa da un dittatore per le idee politiche sgradite? Milioni e milioni.

    Quando entra in gioco la banalita' del male? Quando si trasformano i problemi in questioni "DI PRINCIPIO", dove per "principio" si intende un fenomeno per il quale tutti quelli che strillano sono tutti allo stesso livello.

    Quando quelli che ricordano lo sterminio di Auschwitz sono affiancati da quelli che protestano perche' Auschwitz era fatta di costruzioni abusive, il resto della popolazione inizia a pensare che la shoah sia un problema grave, tutto sommato,  quanto l'abusivismo edilizio.

    Ma noi sappiamo bene che il problema di Auschwitz non fosse certo il piano regolatore.

    Questa disintegrazione del male si nutre, cioe', non di chi nega il male o di chi lo banalizza, ma semplicemente DI CHI LO VEDE OVUNQUE.

    Prendete la parola "regime".Sono ormai settant'anni che i partiti italiani gridano al "regime" ogni volta che non vincono le elezioni e non riescono ad ottenere che si faccia come vogliono loro.

    Regime di qui, regime di la', siamo in pieno regime , il cielo e' pieno di regime, e la democrazia e' finita, e la democrazia non c'e' piu', e siamo in una dittatura....

    il giorno in cui arrivasse un VERO regime, e voi gridaste "c'e' un regime!" , non vi ascolterebbe piu' nessuno. Troppi farlocchi lo hanno gridato.

     in generale, si tratta di un fenomeno che nasce sulla scia della favola di "al lupo, al lupo!", ma e' una variante.

    Nella favola attribuita ad Esopo al bambino non credeva piu' nessuno perche' aveva gia' gridato a vanvera.

    Quello che la favola non prende in considerazione e' un fenomeno diverso: che nessuno credeva piu' a CHIUNQUE gridasse "al lupo". Ovvero, il bambino non ha solo distrutto la PROPRIA credibilita', ma quella di CHIUNQUE.

    In pratica, si tratta di una variante ove il bambino grida "al lupo, al lupo" indicando un lupo vero ed esistente. Ma attorno a lui arrivano migliaia di farlocchi che iniziano a dire "un lupo anche li'! " , "un lupo anche la'" , "un lupo nel cielo" , "un lupo nelle mutande!" , "un lupo nella cesta" e alla fine, per colpa di questi farlocchi, nessuno crede al bambino che invece dice il vero.


    Cosi', se oggi gridate "NSA legge la mia posta! Si violano i miei diritti"! " vi trovate circondati da gente che dice "facebook sa che mi piace la passata di pomodoro!" , "e' vero, Amazon sa che mi piace il badminton!" , "orrore! twitter sa che vado in ferie a Gabicce!".

    Ma non e' la stessa cosa.

    Solo che tutti questi farlocchi fanno si che, a furia di falsi allarmi, il vero problema, ovvero la raccolta di dati sulle vostre OPINIONI POLITICHE - schedari che hanno causato persecuzioni e morti - sia confuso con il problema di chi abbia il diritto di sapere  dei vostri nuovi pantaloni a pinocchietto color pastello.

    Questa mescolanza di minchiatine e cose serie, che arriva normalmente ponendo le cose sul problema dei principi purissimi, finisce col disintegrare il linguaggio.

    Oggi milioni di persone gridano che si attenta alla loro privacy, anche quando si tratta di dati completamente pubblici e quindi visibili a chiunque passi di li' per caso.

    E cosi' la microspia IN CASA diventa un problema analogo ai google glass in un luogo PUBBLICO.
      
    E a furia di gridarlo, nessuno pensera' che i google glass siano un problema GRAVE quanto la microspia in casa. Siccome i google glass diverranno normali, allora semmai si pensera' che sia la microspia in casa ad essere normale quanto i google glass: alla fine dei conti, i farlocchi hanno associato le loro isteriche minchiatine alle questioni serie, e da quel momento le questioni serie vengono associate alle minchiatine.

    Questa e' la disintegrazione del male, ovvero la situazione per la quale Putin fa ammazzare la giornalista e chi protesta e' affiancato da quelli che si scandalizzano per una pena sacrosanta data ad un gruppo di puttanelle musicali che si sono introdotte abusivamente in una proprieta' altrui, scassinando le porte, e poi l'hanno vandalizzata.

    No, sono due cose diverse. Un conto e' ammazzare giornalisti, un conto e' punire dei vandali che scassinano un edificio altrui e ci entrano per fare dei danni.

    Solo che, se mettete insieme le due cose, sembrera' quasi che aver fatto ammazzare un giornalista sia grave quanto aver punito un gruppetto di vandali in gonnella.

    E cosi', siccome in fondo chi scassina chiese , ci entra illegalmente e le danneggia viene punito normalmente, sembra normale anche una giornalista morta.

    E' la disintegrazione del male: il suo accostamento alle cazzatine.

    La patente di pubblica bonta'.

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    Pochi si interrogano sul profondo legame che passa tra le religioni monoteiste e la politica moderna, specialmente su quella populista. E ignorano quindi il fatto che il successo di molti partiti, e di molte religioni monoteiste, sia dovuto proprio alla facilita' con cui, aderendo a questi partiti/religioni, si conquista una patente di bonta'.
    Prendiamo per esempio un'istanza di pubblica  bonta' , ovvero l'ecologismo. Da qualche tempo, un partito da nove milioni di elettori dice di essere veramente attento all'inquinamento e all'ecologismo, e che si batte per l'adozione di OGNI tecnologia che riduca l'impatto ambientale.


    Nel momento in cui nasce questo partito, mi aspetto quindi un incremento notevole nella vendita di auto ibride. Voglio dire, nel ciclo urbano un'auto ibrida come la Prius fa sembrare che la vostra utilitaria monti le caldaie del Titanic, per via del CO2 emesso.

    Ma questo non e' successo. Intendo dire che , nonostante nove milioni di italiani si dicano militanti dell' M5S, e sostengano di essere degli accesi sostenitori di ogni tecnica capace di ridurre le emissioni, a tale alta dichiarazione non corrisponde evidentemente nessun comportamento reale al momento della scelta dell'auto. 

    Voglio dire, su nove milioni di persone ce nesara' qualcuna che ha il potere di decidere sull'acquisto di un'auto aziendale, e che puo' scegliere se usare una Prius, o se vuole una berlina, di usare una Tesla, che si puo' ordinare anche dall'Italia: https://www.teslamotors.com/it_IT/own

    La risposta e' che no: a tutto questo sbandierato ecologismo non corrispondono fatti, e le vendite di queste auto non seguono la crescita di consenso (ne' la recente decrescita) di M5S. 

    Magari il problema e' il costo, ma tra gli eletti dell' M5S ci sono anche imprenditori  ed altre persone che possono anche permettersi una Tesla, o una Prius: pensiamo a Grillo e al Clan Casaleggio, per dirne una.

    Stranamente, pero', neanche ai vertici del partito e' chiesto di far seguire i fatti alle dichiarazioni: ci sono molte foto di Grillo con auto ad acqua che non esistono in commercio, ma nessuna o quasi con Grillo, o Casaleggio, che guidano un'ibrida.

    E non e' una questione di autonomia: le flotte auto comunali, per dire, non escono normalmente dal territorio del comune stesso, per cui le elettriche e le ibride sarebbero la scelta migliore. Tuttavia, ancora mancano all'appello comuni di M5S che abbiano messo il sindaco su una ibrida o su una elettrica.

    Un'altra istanza pubblica e' la solidarieta'. Per dirne una, quasi tutti in Italia si dicono cattolici, e dicono di adorare questo nuovo papa che parla di amore per i poveri e di aiutare i poveri. Di fronte a tutta questa solidarieta' e a questa eruzione vulcanica di amore cristiano, mi aspetto un picco di solidarieta', di volontariato  (almeno da parte dei disoccupati: se non lavorate avete tempo, no?) , di gente che tende la mano agli altri.

    Di fronte a questa durissima critica al capitalismo e a questa battaglia epica contro lo sfruttamento, lanciata dal Papa, e a questo incredibile consenso per le sue parole, mi aspetto che cali drasticamente il precariato, lo sfruttamento dei giovani come schiavi, e tutto quanto.

    MA NULLA DI TUTTO CIO' STA SUCCEDENDO.

    La crescita di M5S non ha segnato alcun cambiamento di rotta degli italiani : non e' richiesto al candidato M5S di possedere un'auto ibrida o elettrica, o di non possederne alcuna, non e' chiesto di certificare che vive dentro una casa ecologica a basso impatto , quando tali ertificati sarebbero semplici da ottenere. 

    Cosi' come a nessuno e' chiesto di fare davvero quello che predica il papa, di aiutare gli altri, i poveri, e di non sfruttare l'uomo in nome della dignita' che Dio gli avrebbe dato.

    Si tratta di partiti, movimenti e religioni che vendono un prodotto molto ambito da chi ha la piccola coscienza piena di piccole macchie per tanti piccoli peccati: un tempo si chiamava la vendita delle indulgenze, oggi si chiama patente di pubblica bonta'.

    Si tratta di un fenomeno per il quale partecipando materialmente al dilagare di un partito/chiesa, ottenete automaticamente, e senza necessariamente il pentimento, un'indulgenza, che non e' assoluzione, e' semplicemente un atteggiamento benevolo del persecutore, che decide di chiudere un occhio sui vostri piccoli peccatucci.

    Ovviamente l'indulgenza vale se avete ALCUNI peccati ma non su altri, ed e' questo il trucco. 

    Si prende il peccato diffuso tra il 90% della popolazione e si dice che e' veniale, cioe' e' possibile (pagando un piccolo prezzo) avere l'indulgenza. Poi si prende il peccato del 10% della popolazione, e si dice che per quello no, occorre la confessione, il pentimento e l'espiazione.

    Fatto questo, si dice che se partecipi ed applaudisci all'impiccagione dei malvagi del 10%, allora sei assolto dai tuoi peccatucci: indulgenza.

    Allora cosa si fa: si decide che, per esempio, che le imprese edili che non pagano i contributi ai lavoratori, ovvero che RUBANO i soldi dei lavoratori (quelli sono soldi LORO, non dell'azienda) per far mangiare il padrone, sono soggette ad indulgenza. Questo e' il 90% di peccatori "indulgibili".

    Ma si decide che invece la stessa evasione fiscale, se la fa Berlusconi, e' degna della ghigliottina elettrica, seguita dall'iniezione letale di ghigliottina. Questo e' il 10% che ha commesso peccati capitali.

    A quel punto si dice al popolo: "se vieni in piazza ad applaudire alla condanna di Berlusconi alla ghigliottina elettrica, avrai l'indulgenza  per non aver pagato le tue piccole tasse".

    Questo vale per tutto. Si prende tutto l'insieme di piccole malversazioni (la bustarellina per passare prima nella graduatoria , la cesta di natale al capo degli uffici acquisti, il regalo al vigile urbano che ti "toglie la multa", eccetera) siano soggette ad indulgenza plenaria. E qui siamo al 90% della popolazione di peccatori.

    Poi si dice che il politico che ha preso la tangente o che ha pagato per farsi togliere una pena sia invece malvagio, e degno di morte orribile per esposizione al topless di Alda d'Eusanio. Questo e' il 10% di persone col peccato capitale.

    A quel punto , si dice al rimanente 90% "se vieni in piazza con la spilletta a gridare contro i malvagy politicy corrotty, allora meriti l'indulgenza per i tuoi peccati, e da domani sei onesto, che l'onesta' andra' di moda".


     Lo stesso vale per i cattolici: certo, seguire l'esempio di Papa Francesco, o almeno le parole, e' difficile. Allora cosa si fa? Semplice.

    Si prende un dieci per cento di peccatori acuti, diciamo i gay. 

    Poi si prende un novanta per cento di persone il cui comportamento quotidiano e' pregno di amore cristiano   quanto quello di Jack lo Squartatore. Il 90%. Gente che sfrutta lavoro precario, gente che fa mobbing, gente che sputa veleno contro gli altri, gente che chiede alla Marina di sparare sui migranti in mare, gente che odia e disprezza chiunque sia nero o povero. Il 90%.

    A quel punto, si dice al 90%: "lo sappiamo che siete cristiani quanto Pazuzu: ma se andate in giro parlando contro i gay, siete assolti dal vostro stile di vita malvagio e chiaramente  satanista".

    Il trucco della patente di bonta' e dell'indulgenza e' molto antico. La morale protestante , come quella calvinista, e' insorta proprio contro questo doppio standard di giudizio, per il quale alcuni peccati sono condonati se vai in piazza a gridare contro altri peccati, e specialmente contro i peccati di altri: l'idea che i peccati altrui assolvano te dai tuoi e' stata criticata , e ovviamente il calvinismo ed il protestantesimo sono oggi tacciati di "eccessivo rigorismo"  o di piacere per la persecuzione.

    Per certa gente, non e' piacere per la persecuzione chiedere che Berlusconi abbia l'ergastolo nella geenna  per evasione fiscale, ma e' sadismo persecutorio Equitalia che ti bussa alla porta dell'elettore di Grillo . Stranamente, nessuno sa spiegare per quale motivo un reato fiscale sarebbe diverso dall'altro, e quando ci provano sono ridicoli: eppure, la spiegazione e' semplice, si chiama "indulgenza".

    in generale, il populismo giacobino di Grillo , cosi' come quello dei cattolici "che gli piace TTAAAAAANTO questo Papa Buono", consiste proprio in questo: una vendita massiva di indulgenze.

    Chiunque abbia peccati soggetti a indulgenza, ed entrambi gli enti sono molto bravi a sapere quali peccati siano del 90% e quali del 10% , puo' sempre ricevere una patente di pubblica bonta' partecipando al potere temporale di questo partito, o di questa chiesa.

    Certo, non importa che nella vostra azienda abbiate quattro trentenni pagati duecento euro al mese con partita IVA e senza fatturazione che la segretaria era malata : se andate in piazza a tuonare contro "la grande distribuzione che distrugge i piccoli negozianti" allora siete buoni: siete perdonati.

    Non importa che la vostra auto monti le caldaie del Titanic e non quelle di una ibrida. Non importa che voi ci facciate si e no 40 km al giorno, per cui i 150km di autonomia di una elettrica vi vadano piu' che bene (e col risparmiato potete tranquillamente affittare un'auto per i tragitti lunghi). No, sei una bestia che devasta l'atmosfera, ma se hai la spilletta NoTav, allora sei un ecologista attento all'ambiente.

    Sono tutte indulgenze plenarie, distribuite a chiunque abbia piccoli peccati molto diffusi da far perdonare, in cambio di un piccolo aiuto al potere temporale della chiesa/partito di turno.

    In definitiva, cioe', niente che non si sappia gia' sin da Martin Lutero. Che pure si trova spiegato anche su internet.

    Ah, giusto: su internet puoi solo informarti.

    Capire e' una cosa diversa.




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