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Tic tac, tic tac, tic tac...

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Non considero molto le dichiarazioni di Prodi, parliamo di uno che si e' preso Mastella al governo, governo che e' caduto quando Silvio ha premuto il pulsante, ma stavolta sta facendo esternazioni che mi hanno portato una decina di mail di chiarimenti: quella sull'IT che toglie lavoro (link). Mi hanno gia' scritto in una decina per questa cosa, e cosi' diro' quel che ne penso: ha ragione Prodi. Dvvero: l' IT toglie lavoro a Prodi, e' verissimo.



Deve essere chiara una cosa, che peraltro ho gia' detto: nessuno di questi signori si e' mai preoccupato di tuonare quando la tecnologia toglieva lavoro ai lavoratori. Dicevano loro: studiate, e aggiornatevi. Aha. Era di per se' giusto,e  chi lo ha fatto e' riuscito a stare a galla.

Poi si e' andati oltre e sono arrivate le delocalizzazioni. E subito il Profesur a predicare che la globalizzazione era opportunita' da sfruttare. Certo, si perdevano posti di lavoro, ma il Profesur era molto serafico. Erano i posti di altri.

L'allarme arriva oggi. Arriva oggi perche' finalmente la cosa attacca anche loro. E siamo allo scontro finale.

Avevo scritto tempo fa che tutti quelli che lavorano nel mondo dell' IT, nel portare IT ovunque, siano un pochino come dei rivoluzionari. E devono aspettarsi che prima o poi la rivoluzione entri nel vivo. Ed e' finalmente entrata nel vivo, nel senso in cui adesso si stanno attaccando i piani alti.

Guardate cosa dice il nostro eroe:



OMMIODDIO! Panico, terrore, raccapriccio! Abbiamo osato toccare degli analisti finanziari! Eh, mica come la globalizzazione che toccava solo operai. Quelli andavano bene. Non come le delocalizzazioni che toccavano solo operai, eh no, quelli erano merde. Nono, adesso stiamo davvero bestemmiando: qui si parla di un Information Technology che tocca i SACERDOTI, quelli che per definizione vivevano bene, quelli che studiano alla Bocconi e danno degli sfigati agli altri. Eh, no, adesso stiamo osando davvero.

Sapete in soldoni di cosa ha paura Prodi? Ha paura di tre parole: telelavoro, big data , sistemi esperti.

Vediamo di spiegare che cosa siano:

  • Il telelavoro e' il piu' semplice: e' la possibilita' per i lavoratori che passano il giorno di fronte ad un computer di lavorare da casa anziche' recarsi al lavoro. O la possibilita' di costruire uffici piu' piccoli, affittando anziche' costruendo enormi palazzi, un pochino in giro.
  • Big Data sono quelle applicazioni cui dite "fammi un confronto sintetico tra agricoltura russa e italiana". E paf, in pochi secondi avete una cosa come questa: http://www.wolframalpha.com/input/?i=farming+italy+vs+russia+ . Ma mentre Wolfram Alpha usa dati gia' consolidati, "big data" significa  che il sistema va a contare ogni singolo chicco di grano, gallina, maiale, prodotti in un paese. Sempre in pochi secondi, si.
  • Sistemi esperti, intelligenza artificiale di ogni genere. Nel mondo della finanza, i tempi ristretti per le decisioni e la necessita' di un'allarmistica che segnali i problemi in tempi brevi ha prodotto tutta una serie di "sistemi esperti" (a dire il vero una tecnologia piuttosto vecchia) capaci di segnalare criticita' e addirittura di prendere decisioni automatiche su attivita' di trading. Ma le nuove IA vanno oltre: osservano gli operatori umani, imparano, e poi fanno lo stesso. Meglio.


perche' queste tre tecniche stanno facendo strage di manager. Se vogliamo un aneddoto , una delle aziende mie clienti ha deciso di adottare un modello per cui il 40% del tempo i lavoratori lavorano da casa. Questo ha sicuramente salvato scrivanie e risparmiato gas di scarico al pianeta, ma solo un anno dopo, gli stessi lavoratori sono organizzati passando da cinque unita' (e cinque piccoli manager) a tre sole unita', con soli tre manager. Ma la quantita' di persone che lavorano in quell'unita' e', sommata, uguale a prima.

Morale, il telelavoro toglie lavoro AI MANAGER: ed e' per questo che sono tutti contrari.

Questo non avviene solo quando i lavoratori lavorano da casa. L possibilita' di avere delle squadre estese a distanze geografiche fa si' che il bisogno di manager diminuisca. Se prendiamo una squadra di otto persone, e ne aggiungiamo cinque che si trovano, che so, in India, scopriamo che non stiamo andando a mettere un altro manager in India. Due Project Manager sono sin troppi. Ma se non mettiamo un secondo manager in India, ma allarghiamo la squadra, che cosa e' successo?

Nell'economia di prima, succedeva che esistevano DUE squadre, una in India e una che so a Milano. Oggi ne esiste una, di cui parte e' in india e parte a Milano. Ma il Manager e' UNO SOLO.

Adesso ripetiamo la cosa dentro all' Italia. Se prima un'azienda ha due team, che so io per fare manutenzione, uno per la sede di Bari e uno per Torino, adesso puo' costruire una sola squadra, che normalmente lavora in due gruppi (uno a Bari e uno a Torino) e un manager che fa qualche giorno in un luogo e qualche giorno in un altro.

Ma la morale e' che con le tecniche di organizzazione remota del lavoro, spesso cala IL NUMERO DI MANAGER: per questo prodi dice che e' colpito "il ceto medio" e non "le classi lavoratrici".  Anche quando le squadre al lavoro sono divise soltanto in due quartieri di una citta', serve sempre qualche manager in meno.

Il secondo punto che sta masscrando il manager, ed e' solo l'inizio, e' il Big Data. Il CEO ha , sotto di se', delle prime linee. Cui chiede dei rapporti, degli stati di esecuzione dei lavori. Nei primi periodi dell' IT, pur avendo dei sistemi di ticketing e degli ERP che gestivano i processi, occorreva comunque qualcuno che, settore per settore, facesse dei rapporti sintetici.

Risultato: le "prime linee" di ogni manager passavano il tempo a scrivere reportistica.

E questo valeva per l'intera piramide: ad ogni livello n di management, il livello n-1 passava meta' del tempo a fare reportistica per il livello superiore.

Che cosa succede quando tutti i dati sono collegati insieme, e improvvisamente ogni manager puo' accedere al suo sistema di reportistica, che io splunk per dirne uno che conosco, ed avere la risposta che vuole in una o due query, o farsi fare dei grafici aggiornati in tempo reale?


prima di Splunk (e oggetti simili), un report mensile del genere richiedeva al manager di livello n di chiedere ai suoi manager di livello n-1 di riportargli tutte le vendite del settore, i quali a loro volta spalmavano la richiesta su quelli sotto di loro, e cosi' via.

E tutta questa catena costava: circa la meta' del tempo dei manager passava a scrivere report e compilare ed ordinare dati in maniera sintetica. Con una console di splunk, o di qualsiasi altro prodotto analogo, vi fate la console una volta, configurate la raccolta dei dati, e poi avete la console sempre pronta, aggiornata e non dovete chiedere nulla a nessuno.

Risultato? Che i manager stanno saltando , e il loro reddito si sta riducendo, specialmente nel mondo del middle management, quello che di fatto passava TUTTO il tempo a compilare lo stato dei lavori e il report settimanale, mensile, trimestrale, etc.


L'ultimo settore, quello dell' intelligenza artificiale, colpisce anche e specialmente nel mondo delle decisioni. Un tempo tutto il business stava nel posto, che era Londra, che aveva notizie in maniera piu' fluente ed accurata.

Poi la possibilita' di trovare notizie si e' ampliata, ma non si puo' aspettare che una notizia si diffonda per prendere una decisione, perche' siccome le decisioni sulle transazioni richiedono pochi secondi, potrebbe gia' essere troppo tardi.

Si sono evoluti dunque dei sistemi , dei programmi, che raccolgono dati, selezionano le tendenze pericolose, e alzano allarmi per segnalare cose che non vanno. A volte l'allarme va sulla console di un operatore umano, a volte viene usato come Input di un operatore artificiale. Il quale operatore e' a sua volta un programma, e prende delle decisioni "statisticamente valide". Questo significa che sbagliano, ma siccome anche l'operatore umano sbaglia, quando si sbaglia alla stessa maniera ma si e' piu' veloci, e i guadagna meno stipendio, si viene preferiti agli operatori umani.

In questo senso, ed in queste tre direzioni, PRODI ha ragione : nel suo mondo, nel mondo del management, della finanza e dell'economia, l ' IT sta facendo strage di posti di lavoro.  Nel mondo di PRODI il rapporto arriva effettivamente ad 1:20. E' verissimo. 

Ma e' ipocrita e tardivo: la stessa gente che non trovava niente di strano se il cinese che lavorava per un piatto di riso e merda sbattesse sulla strada un lavoratore, oggi non e' CREDIBILE quando fa il luddista.

So che esiste una tendenza neoluddista in giro, e paradossalmente NON si sta sviluppando nel mondo dei lavoratori, che anzi amano le macchine con cui lavorano perche' sono specialisti nell'usarle, ma si sta sviluppando nel mondo dei piccoli e medi manager, perche' loro si, stanno iniziando a trovare difficolta' nel mantenere il proprio stile di vita.

E siccome la tendenza sta risalendo la piramide, presto si scoprira' che esisteranno i primi CEO di piu' aziende. Perche' no? In fondo , basta che non ci sia conflitto, il CEO e' un professionista come un altro, no? Se ci sono studi di commercialista che gstiscono i conti di piu' PMI, col crescere della potenza dei mezzi, prima o poi avremo studi di CEO che gestiranno tante multinazionali.

Alla fine, ci siamo arrivati. Siamo arrivati al punto dello scontro: chi lavora nell' IT, ed e' un tecnico, normalmente odia  e disprezza i manager "puri", quelli che non sanno niente di IT ma vogliono vivere in un mondo dominato dall' IT , e sono da loro ricambiati.

Era chiaro che prima o poi , un mondo interamente dominato dall' IT, avrebbe tolto di mezzo un certo tipo di manager. E togliera' di torno tutti quelli che sinora volevano opporsi alla tecnologia. 

Ma quelli che saranno tolti di mezzo non saranno tecnici: anzi, la proliferazione di macchine sta per richiedere ancora piu' tecnici per la loro manutenzione. Personalmente non vedo l'ora che una nuova generazione di robot inizi a prendere piede ovunque, dalle case alle industrie. Ma tutti questi robot, essendo intelligenti, avranno sempre MENO bisogno di un manager che dica loro cosa fare.

E' vero che anche molti lavori nel manufatturiero cambieranno, ma sinora la presenza dei manager era giustificata dalla difficolta' che le squadre avevano nel lavorare insieme. Ma nel mondo con sempre piu' macchine intelligenti e sempre piu' sistemi IT, il workflow e' gestito in maniera automatica. Il piccolo manager verra' falciato MOLTO prima del manager.

Il neo-luddismo che sta colpendo molti finanzieri, piccoli e medi manager, dirigenti di ogni tipo e funzionari di ogni tipo riguarda le nuove forme di intelligenza artificiale e di gestione del workflow. Ed e' dovuto perche', per la PRIMA volta nella STORIA, si scopre che con una buona macchina a battere il tempo, IL LAVORATORE non ha BISOGNO del manager se non una volta alla settimana per la riunione ove si segnalano le anomalie.
Significa che, se va bene, un solo piccolo manager oggi puo' fare il lavoro che prima facevano in 20. Cinque giorni, a quattro riunioni al giorno, sono venti team meeting. E se il lavoro e' abbastanza monotono, non fara' nemmeno fatica a gestire venti squadre.

Questo e' cio' che Prodi teme.

Fa bene a temerlo. E ha ragione: il mondo del middle management sta per sperimentare una strage che non aveva mai conosciuto. Uno a venti. Verissimo. Forse anche di piu'.

Sfasciate pure ogni macchina. Bloccate per quanto potete l'arrivo di queste tecnologie nelle aziende: tanto avrete sempre paura che il vostro concorrente invece se ne doti, e dovrete cedere. 

Stavolta, cari suckers of the universe, la partita la perdete voi.


Uriel


Ancora con ste riforme?

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La politica deve piacervi molto, se ancora vi chiedete cosa io ne pensi delle "riforme" di Renzi. Innanzitutto sarebbe da capire quali, perche' io a parte le parole di Renzi, ancora non ho visto nulla. Ho visto come "sara'" la vostra nuova costituzione, SE tutto andra' bene, ho visto cosa si pensa, cosa si dice, ma a dire il vero non c'e' ancora nulla di cui parlare, e non credo molto che Renzi sopravvivera' al dopo elezioni europee. E' stato messo li' apposta per prendersi la rabbia degli elettori PD costretti ad un'alleanza con Alfano e ad un flirt con Silvio.


A prescindere dal fatto che Renzi sia un idiotino sacrificale fatto per essere sulla poltrona che scotta quando scotta (Letta non era fesso, col cavolo che stava a prendersi la mazzata) , il problema che forse non capite, che forse vi sfugge, e' questo:


Non avete bisogno di un parlamento diverso. Avete bisogno di POLITICI diversi.

Insomma, facciamo un passo indietro. LA famigerata "Prima Repubblica". Ok, era tutto quel che era. D'accordo.

Nel 1946, l' Italia era in macerie. Sotto OGNI punto di vista. Una quasi guerra civile, la fine della guerra che aveva lasciato l' Italia dalla scomodissima parte dei perdenti, nonostante il voltafaccia. Per capirci, Alcide de Gasperi ando' a fare questo discorso a Parigi:

Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto tranne la vostra cortesia è contro di me: è soprattutto la mia qualifica di ex nemico, che mi fa considerare come imputato, l'essere arrivato qui dopo che i più influenti di voi hanno già formulato le loro conclusioni in una lunga e faticosa elaborazione. 

se qualcuno di voi pensa che una volta cacciato Benito e fatto un voltafaccia tutti avessero "perdonato" l' Italia, si sbaglia.  La partenza fu durissima e dolorosissima. Ho riportato queste parole per farvi ricordare come fosse caduta IN BASSO l' Italia, nel 1946, se un uomo come De Gasperi doveva iniziare un discorso a testa bassa , in questo modo.

Quella classe politica, con quelle istituzioni che voi oggi considerate obsolete, corrotte, marce, ha pero' RISOLLEVATO un paese in macerie, e (sebbene con tutti i problemi, tipo un governo in media ogni 9 mesi) era riuscito ad arrivare dal tirare la cinghia alla dolce vita.

Faciamo pure il confronto: dopo la "prima repubblica", avete riformato piu' e piu' volte ogni cosa. La giustizia, la scuola, la polizia, e ciononostante, nonostante OGNI riforma, tutto e' sempre andato in peggio. Le riforme fatte sono fatte per far assomigliare l' Italia ad altri paesi, ed ALTROVE HANNO FUNZIONATO.

Ed un tempo, per quasi quarant'anni, anche la vituperata "PRIMA REPUBBLICA" e' stata capace di accompagnare comunque il paese in una crescita piuttosto robusta. Dalle macerie alla Dolce Vita, e poi la crisi degli anni '70, e poi ancora sino al boom degli anni '80.

E tutto questo fu fatto con le VECCHIE istituzioni. Con DUE camere. Con la giustizia del periodo.  E POCHISSIME, POCHISSIME riforme.

Sapete perche' SENZA riforme  l' italia si e' sollevata da un disastro, e NONOSTANTE una badilata di riforme ogni due-tre anni oggi il paese va in merda? Il vecchio sistema era migliore?


NO. ERANO MIGLIORI QUEI POLITICI. ERANO MIGLIORI QUEI PARTITI.

e' inutile che vi illudiate. Anche con la Prima Repubblica ci fu crescita. La Prima Repubblica ha accompagnato un paese in macerie sino all'apice del suo sviluppo economico. Con le istituzioni della Prima Repubblica. Aha . E la corruzione, e i governi instabili, e tutto quanto.

Eppure, QUEI POLITICI, e QUEI PARTITI, anche con quel sistema, fecero quello che oggi, nonostante in ciclo continuo di riforme che ormai si susseguono dal 1994, non riesce a fare: la crescita.

Non esistono i miracoli. Esiste il lavoro, ed il lavoro lo fanno gli uomini. Anche dentro le istituzioni. Non importa quanto lente od obsolete siano LE ISTITUZIONI: i romani costruirono un impero con istituzioni estremamente primitive, ma con un materiale umano di incredibile qualita'.

Mi spiace: non avete nessun bisogno di riforme. Non avete bisogno di istituzioni migliori.

AVETE BISOGNO DI UOMINI MIGLIORI.

ma insomma, cosa pensate? Che un parlamento pieno di Mastella sia migliore se al senato non c'e' la sua controparte? Pensate che dopo aver avuto UNA SOLA camera, ma piena di Mastella e Razzi, il paese vada meglio?

Potete fare il governo del presidente, l' impero del sultano, l'anarchia del voivoda, il cerchio dei nibelunghi, potete chiamare Frates Arvales la corte costituzionale e dargli il potere di governare le stagioni, ma non cambia un cazzo: con quella gente al potere, non farete NIENTE.

E con gente diversa, le leggi attuali sono , onestamente, piu' che sufficienti.

E invece di discutere di uomini, perche' quelli sono INAMOVIBILI, allora siete li' a discutere di RIFORME. E che diavolo di riforma puo' permettere a questi politici di diventare abili, competenti, intelligenti, preparati? La riforma Mago Merlino?

Che diavolo di riforma pensate sia capace di trasformare Gasparri in un leader? "Aho, so'r ministro der decodere". Nemmeno se trasformaste l' Italia in una satrapia termonucleare (qualsiasi cosa voglia dire) , con un leader del genere, andreste da qualche parte.

Non vi servono altri meccanismi politici. Vi servono altri politici.

Non vi serve una legge elettorale diversa. Vi servono CANDIDATI diversi.

Non vi serve votare diversamente. Vi serve votare persone diverse.

Ed e' per questo che si insiste molto con le "riforme". Perche' tanto non cambieranno un cazzo di niente. Voterete di nuovo Gasparri, e poi vi chiederete "ehi, ma com'e' che anche con le riforme tutto va in merda?". Mah, vedete voi....

Avete avuto il matterellum ed il porcellum, e tra un pochino farete pure il parabellum, e che cazzo e' cambiato? Niente. E sapete perche'? Perche' avete votato sempre le stesse MERDE.

E quando vi siete resi conto che fossero le stesse merde, nonostante le riforme, cosa avete detto? 

MORE OF THE SAME, PLEASE!
le riforme fatte non funzioneno? ALTRE RIFORME! Non funzionano ancora? ALTRE RIFORME! Non funzionano ancora? ALTRE RIFORME!

E se invece, qualche volta, provaste a votare altri politici?

Voglio dire, a me sta gente fa ridere. Non riescono a governare, dicono, perche' due camere non sono mai d'accordo. 900 persone.

Aha. Cazzo, non riesci a convincere 900 persone e pretendi di guidare un paese da 60 milioni di anime?

E com'e' che con due parlamenti e cinque partiti al governo si e' risollevato il paese dopo la guerra, e poi lo si e' RI-sollevato dopo la crisi del 1972? Com'e'?

Com'e' che si e' trovato il consenso per fare lo statuto dei lavoratori, idea SOCIALISTA e COMUNISTA, mentre al governo c'era LA DC? Nenni era magico? Aveva il piffero magico, da convincere gli avversari politici?

No: e' solo che se avete POLITICI MIGLIORI, anche con due camere, anche con la legge elettorale vecchia, con la scuola di Gentile, potete fare meraviglie. 

Ma se avete Gasparri e la Turco, non andate da nessuna parte. Ma proprio da nessuna. 

MA vi rendete conto che questo tizio qui e' stato il candidato del PD per le elezioni?



e che cazzo di riforma volete fare, se credete che un pirla che va sulle striscie di mezzo di una strada , seguito da ciclisti che NON vanno in fila indiana, e pedala in discesa SENZA pedalare (vedi alla voce cavalletto) , possa risollevare un paese?

Cos'e', con la riforma avete Mago Merlino come presidente della Repubblica? Eh, belli, Rosy Bindi NON HA i poteri di Maga Mago': non puo' trasformare Rutelli in un leader politico.

Mi spiace, il motivo per cui vedo le "RIFORME" con fumo negli occhi e' semplicemente che se parliamo di cambiare la pubblica amministrazione, allora basta un buon governo. Se invece pensate che siano LE RIFORME a darvi un buon governo, beh, di politica non avete capito un cazzo.


SE VOLETE UN BUON GOVERNO, DOVETE PROPRIO VOTARLO!


Non importa che diavolo di sistema elettorale ci sia: dovete votare un buon governo se ne volete uno. Perche' con QUALSIASI sistema elettorale, se da un lato avete Rutelli e dall' Altro Berlusconi, DOVE DIAVOLO PENSATE DI ANDARE?

Anche riducendo le camere, se dentro ci sono gli stessi elementi, cosa credete di fare? 

DEMOCRAZIA SIGNIFICA QUESTO: per cambiare politica, basta cambiare politici.

per questo si vota, capite? Per cambiare I POLITICI. Funziona cosi'. E' progettata cosi'.

La democrazia non e' un sistema dove si elegge un sistema elettorale: si eleggono PROPRIO I POLITICI. Ed e' concepita e disegnata per funzionare proprio cosi': quando volete una politica diversa, CAMBIATE I POLITICI.

Non le regole. Non le istituzioni. Non le camere. Non i regolamenti: no, in democrazia si cambiano PROPRIO I POLITICI. Funziona cosi , la democrazia: si cambia la politica eleggendo altri politici. E' semplice.



SONO TRENT'ANNI ORMAI CHE CAMBIATE LE REGOLE. E NON CAMBIA NIENTE. CAZZO, MA PER UNA VOLTA, CAMBIARE I POLITICI NO?
forse perche' lo chiamate voto. Allora non vi e' chiaro. Qui si chiama Wahl, scelta. E' chiaro che bisogna scegliere. E forse chiamandolo "scelta" e' piu' chiaro che qualcuno NON viene scelto. O forse e' chiaro che se si vuole scegliere la politica si scelgono i politici. Non so. Non so davvero cosa vi abbia convinto che a cambiare debbano essere le regole e non i politici.

Con le regole della tanto vituperata "prima repubblica", ma ottimi politici, (ovviamente tra alti e bassi, ma oggi avete solo i bassi..) si e' ricostruito un paese in macerie, con un popolo analfabeta ed affamato.

Non vi viene il dubbio che il problema NON SIANO le regole, ma le persone?

E non e' vero che queste regole non vi permettono di cambiare persone, perche' alla fine , contato come volete, ZERO rimane ZERO. E se un politico riceve ZERO voti, semplicemente rimane a ZERO. Potete contarlo come volete.

Non funzionera'. Non avrete le conseguenze terribili , dittatoriali che qualcuno teme. Certo, oggi i ciarlatani non riescono a governare. La scimmia non riesce a guidare un Eurofigther, e si lamenta che ci sono troppe leve e troppi quadranti.

Ok, date alla scimmia un bel cacciabombardiere che possa guidare. YAHOO! Adesso si' che siamo tutti felici: una scimmia con sette tonnellate di bombe vola sulle nostre teste!  EWWIWA! GAUDIO! ESULTANZJA! TRIPPPUDIO! 

Ma vi siete bevuti il cervello? 

Il nuovo governo Casadei. Poteri infiniti. Donne! E' arrivato l' arrotino villoso!

Senza mai essere riusciti a votare la persona giusta, state decidendo di dare alla persona sbagliata i poteri divini? Wow! Geniale: non distinguo la merda dal caviale, ma per sicurezza ne mangio una bacinella alla volta!

Dopo l'era del pompino, con Silvio, adesso arriva l' era del Clown. Il Clown con poteri assoluti. Magari entrambe le cose.



onestamente, quello che penso delle riforme e' questo: cambiate le regole perche' non vi siete ancora decisi a cambiare gli uomini. E vi illudete che siano le regole a darvi altri uomini. O a cambiare quelli che ci sono.


State dando poteri presidenziali , quasi monarchici, a Razzi? A Gasparri? A Casaleggio? 

Ma cosa credete, che se una scimmia ha TUTTE le granate a disposizione allora sara' meglio che con una granata sola?


Onestamente, quello che penso e' che stiate dando piu' mezzi a quelli che hanno combinato disastri gia' con mezzi inferiori. Suvvia, fate in modo che qualsiasi cosa dica il presidente sia legge , dopo un secondo e senza discussioni. Cosi' vi troverete la Biowashball obbligatoria.

Secondo me vi siete bevuti il cervello, tutti quanti. Ecco cosa penso di queste "riforme". Ovviamente non posso piu' prendermela piu' di tanto perche' sono venuto via, cosi' l'unica cosa che vi auguro e' che il prossimo SemiDuce che con la riforma metterete al governo non vi lasci come nel 1946. Perche' un altro De Gasperi non ce lo avete.

Per quanto mi riguarda, l' unica riforma che trovavo urgente era di sostituire il carbone alla legna:

Cosi', tanto per ricordare che questo e' un blog personale.


che sara' una riforma minimal, ma almeno non corro il rischio di dover comprare una BioWashBall con decrescita felice incorporata, solo perche' non c'e' rimasto nessuno a fermare il coglione che prende il potere. 


Uriel

DNS e turchi (ancora splitting)

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Ho finalmente il tempo di scrivere su cose che mi interessano di piu', come il discorso di Google che si arrabbia perche' i turchi prendono il controllo dei suoi DNS. Sebbene io possa capire OGGI la loro incazzatura, c'e' da dire che nella tolleranza con cui le compagnie USA hanno accettato le pratiche del proprio governo non puo' che spingere altri governi a tentare di imitare gli USA. E con questo, adesso inizia una gara su chi ha l' NSA migliore.



Innanzitutto, la parte tecnica, che risponde alle domande che mi avete inviato.

DNS e' un protocollo "debole": e' debole perche' nasce e viene pensato quando Internet e' un piccolo club di galantuomini, ove i server SMTP sono lasciati aperti a fare da relay, e anzi girano liste di server SMTP, casomai quello del tuo ISP non funzionasse. Non sto scherzando.

Si tratta di un protocollo su cui gira molto potere, perche' e' il protocollo che permette l'esistenza dei domini, cioe' di pippo.com, o di qualsiasi altro nome, e quindi lo si e' tenuto in vita per molto, troppo tempo. Dico "troppo" perche' ormai le sue carenze tecniche sono cosi' pesanti che persino HLR/VLR sembrano dei capolavori di ingegneria.

Innanzitutto, lavora principalmente su UDP. Si, esiste la possibilita' di transfer e query "grosse" su TCP, ma lavora principalmente su UDP. Che differenza c'e' e cosa significa?

La differenza tra TCP e UDP e' la differenza che passa tra una cartolina ed una raccomandata con la ricevuta di ritorno. Quando inviate una cartolina, la imbucate e poi sperate che arrivi. La maggior parte delle volte arriva, ma si sa: in certi periodi dell'anno, qualcuna si perde. Certo, potete chiamare il vostro parente e chiedergli "ma hai ricevuto la mia cartolina?", cosi' come vengono implementati i servizi RPC per controllare che i pacchetti UDP siano arrivati, ma il concetto non cambia : fosse per UDP, non sapreste affatto se sia arrivato o meno.

TCP e' piu' simile ad una raccomandata, perche' sapete se sia arrivato o meno, insomma c'e' un ACK, che e' come una  ricevuta di ritorno. Non vi garantisce sempre CHI ha ricevuto il pacchetto, per esempio, nel caso di NAT, o di load balancer, non sapete bene chi ci sia "dietro", e' come se la raccomandata arrivasse alla portineria di un palazzo.

In ogni caso, sebbene TCP in se' non offra sicurezza o garantisca contro lo stato impiccione, il fatto che tra i due protocolli si usi il MENO robusto fa capire molte cose. Quando chiedete come trovare pippo.com , state inviando una cartolina a qualcuno. Se qualcun altro la legge e vi risponde indietro, non sapete di preciso se sia lui o meno.

MA anche ammesso di saperlo, il problema e' che per come e' disegnato un DNS, non e' nemmeno illegale che una risposta arrivi da qualcuno che in teoria non sa la risposta e ha chiesto a qualcun altro. O da qualcuno che ha un'informazione vecchia, si limitera' ad informarvi che ha una risposta "non autoritativa".

Voi capite che usando un sistema cosi' debole, la possibilita' per qualcuno di intercettare tutte le "cartoline" e di rispondere al posto del destinatario sia allettante: in fondo, e' semplice. Come se non bastasse, poi, si usa sempre la stessa porta, la 53. Il che significa che non solo ci scambiamo informazioni essenziali usando delle cartoline, ma abbiamo anche cura di colorarle tutte dello stesso colore, cosi' che sia piu' facile toglierle dal mucchio.

E' ovvio che il DNS sia uno dei punti piu' deboli di internet.

Come mai esso non e' mai stato sostituito con qualcosa di piu' robusto? Anche le implementazioni piu'"sicure" non si pongono mai il problema di evitare che qualcuno catturi tutto il traffico per la porta 53 e lo spari da qualche parte, sul proprio DNS. Si pongono al massimo il problema di essere certi che la risposta arrivi proprio dal dns che dice di rispondere, ma non pone limiti al dns che dice di rispondere: insomma, se voi chiedete a pippo ma risponde pluto, l'unica cosa che potete sapere e' che pluto sia davvero pluto.

Come mai un protocollo cosi' debole non e' stato sostituito da qualcun altro? Potere.

La potentissima associazione per il commercio americana ha sempre chiesto allo stato USA di non consentire che alcuni tlv fossero distribuiti anche all'estero all'inizio, poi fecero una ingiustificabile campagna per bloccare l'uso di ALTRI tlv, oltre ai soliti domini nazionali e a quelli .com, .net, eccetera. Insomma, avere quasi tutti i root servers e avere il potere sui tlv era un potere che non volevano mollare.

Va da se' che per mantenere lo status quo  occorreva mantenere immobile tutto il settore, ma proprio tutto. Compreso il protocollo obsoleto che lo governa.

Soluzioni tecniche? Poche ed improbabili:

  • Iniziare ad usare porte diverse dalla 53, usando anche porte note, allo scopo di impedire o rendere troppo oneroso il blocco. A parte il fatto che facendo DPI (Deep Packet Inspection) la query al DNS e' facile da riconoscere, molti sistemi operativi non consentono nemmeno di impostare una porta diversa per il DNS, ed accettano solo l' IP. Quasi tutti i DNS non consentono di indicare nei campi NS la porta del DNS autoritativo, che rimane 53 per definizione.
  • Criptare il DNS. Interessante, ma questo porta alla solita merda: il vostro client dns deve avere una serie di certificati accettabili, ovvero una serie di CA i cui certificati sono accettati, come fa il browser. Cosi', se il governo possiede una delle CA in questa lista, puo' produrre certificati accettati per ogni dominio, nel nostro caso per ogni DNS. Poco efficace.
  • Usare proxy su SSL/IPSec. Ok, ma non tutti possono farlo, e' costoso, e l'effetto di massa che si ottiene per quanto riguarda social network come Facebook e Twitter si perde. Esiste una soluzione cui si sta lavorando, ovvero quella in cui Google, Facebook e Twitter iniziano a fare da provider VPN, e Android arriva con il client VPN gia' configurato, oppure viene configurato mediante un messaggio OTA. Buono, ma solo per telefoni, i computer vanno configurati a mano, e quelli aziendali NON consentono (di solito) di stabilire VPN.
  • Modificare i browser consentendo a loro di usare VPN o un proxy su SSL, allora IE fa una VPN verso Microsoft e voi girate usando un cloud di Microsoft, Google Chrome fa usa un proxy di google, diventa problematico per Firefox e Opera ed altri.La net neutrality va a farsi fottere, ma Google &co si riprendono dalla figura di merda di aver cooperato con NSA: noi vi diamo sicurezza.
  • Le aziende iniziano a rilasciare i LORO client. Ed i client stessi iniziano a fare VPN o usare proxy https. Allora se volete usare twitter sul PC non usate piu' il browser ma un programma, "Twitter.exe", che fa la VPN (o usa protocolli come I2P od altri) e se volete usare Facebook anche sul PC usate un programma, "Facebook.exe", che  fa la sua VPN. Si torna, cioe' , ai fat client, come  15 anni fa. 
  • Si usano sempre dei fat client, ma si usano protocolli redistribuiti, tipo kademilla, I2P, torrent, o Jabber su SSL, implementando un servizio di risoluzione sul protocollo jabber in se'. Ogni azienda quindi rilascia il proprio client, ma il problema e' che va rilasciato per un numero alto di piattaforme embedded, specialmente nel mondo dell'"internet of things", significa installarlo anche sulle console delle auto, sulle TV, e cosi' via.

tutte queste soluzioni sono assolutamente improbabili, e credo che l'idea di Google, Twitter, Facebook di fare da provider SSL/IPsec mediante un fat client, verra' stroncata in fase di fattibilita', a meno che non siano DAVVERO pazzi.(1) Oppure disperati, ma di questo parlo sotto.

In definitiva, stiamo sbattendo la testa sul solito merdone fatto dalle lobby conservatrici. Hanno imposto all'industria uno standard obsoleto perche' consentiva loro di mantenere il business, e quando l'obsolescenza tecnologica del loro standard li colpisce sulla fronte, cascano dalle nuvole.

I meccanismi di risoluzione alternativi al DNS esistono, e sono esistiti in diverse reti. Non credo proprio che si possano resuscitare netbeui o appletalk nella dimensione che Internet ha assunto oggi, pero' . Le uniche alternative sono cjdns , oppure il meccanismo di risoluzione distribuito di gnunet, e sono quasi tutte usate dalle cosiddette "darknet".

Sebbene le soluzioni che ho elencato sopra (ovvero che gli OTT  si mettano a fare da proxy criptato e/o da provider VPN mediante fat client oppure tramite l' OS) siano improbabili, pero', vedo un pericolo grosso  in questo senso. La censura del governo turco, infatti, sta colpendo il CORE BUSINESS di Google, di Twitter, di Facebook.

Quindi, per quanto sia improbabile che google sviluppi un fat client e offra insieme alle CDN anche delle VPN e/o dei proxy,  il punto e' che quando e' in pericolo la propria stessa sopravvivenza, OGNI azienda valuta OGNI possibilita'. Sui cellulari, dopotutto, c'e' Android e ci sono gia' dei client proprietari. Rilasciare un client (o un servizio proxy) per Linux, uno per Apple ed uno per Windows non e' un'impresa impossibile.

Se andate a Twitter e Facebook, e' ancora peggio: siccome hanno ancora meno attivita' collaterali (non hanno shop come Google Play, non  fanno sistemi operativi come Android, etc) per loro l'urgenza e' catastrofica: se tutti i governi prendono il controllo dei DNS avendo in mente di spegnere eventualmente i loro servizi, di fatto non possono piu' garantire nulla ai clienti. Per questo dico "sono pazzi": se anche non fossero pazzi a pensare soluzioni simili, potrebbero farlo perche'sono disperati.



Se escludiamo il servizio di VPN da distribuire in tutto il mondo, qualcosa come server VPN ovunque, come le CDN, finanziariamente la cosa non pesa moltissimo. Android potrebbe implementare , per esempio, una serie di API elusive per arrivare ai DNS di google, sin dalla prossima patch. E questo vale per tutti i client proprietari.

Visto che IEEE ed ICANN non si fanno una ragione di quanto accade, e non si preoccupano di scrivere il successore degli RFC 1034 e 1035,  le grandi aziende DOVRANNO difendere il loro business e disegnare i loro successori, implementandoli direttamente a livello di OS o di fat client.

Cosa fareste se foste un FAcebook, che guadagna solo di pubblicita', e sapeste che in caso di manifestazioni di piazza perderete immediatamente il business del posto? Significa perdere la Russia se domani qualcuno fa dei casini a Mosca usando Facebook. Significa perdere l' India, o qualsiasi altro mercato. Ovvio che offrirete anche un accesso VPN a livello di frontend, e poi implementerete il client VPN direttamente su un client proprietario. CHE SCELTA AVRESTE?

Lo splitting di Internet e' sempre piu' vicino, nella misura in cui i governi nel censurare distruggono il business degli OTT, mettendoli con le spalle al muro: se vogliono sopravvivere, DEVONO diventare elusivi! Nessuno ha ancora fatto notare che nella censura di youtube avvenuta in Turchia, GOOGLE ABBIA PERSO SOLDI?


Il punto di vista aziendale sta venendo totalmente ignorato, ma esiste:  maggiormente qualcuno cerca di tenerne il controllo, tantopiu' internet si splitta. Sviluppare un nuovo meccanismo di risoluzione o un sistema di VPN e' assolutamente alla portata degli OTT, e se sarebbe molto costoso, d'altro canto, li stanno mettendo con le spalle al muro.


 Quando ci sara' una specie di caos di protocolli, perche' ogni OTT avra' sviluppato la sua VPN di frontend e il suo risolutore di nomi, di fatto esisteranno tante "internet", tutte con le caratteristiche tipiche di quelle che oggi chiamiamo "darknet".

E a quanto pare, dei governi totalmente ciechi stanno procedendo in modo che per gli OTT dotarsi di questi mezzi elusivi sia una questione DI SOPRAVVIVENZA.

Se continuano cosi', prima o poi google, facebook, gmail, twitter, non saranno piu' siti web: saranno programmi che installerete, con una architettura dedicata e proprietaria  sul backend, e lo splitting sara' completo, per la semplice ragione che gli OTT non hanno alcuna altra scelta che questa se vogliono sopravvivere.

Viene da chiedersi  se ne valesse la pena, ma questo e' un problema dei governi.



Uriel


(1) Il che, per come li conosciamo, non esclude nulla. SONO pazzi furiosi. :)

Finisce qui.

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Questo e' davvero l'ultimo post di questo blog. Da quanto ho aperto, sono sempre stato preoccupato per il crescente numero di lettori. Perche' in Italia NON PUOI avere certi numeri senza che qualcuno decida che deve calcare il TUO palcoscenico, a costo di spararti pur di farsi notare.

La pressione oggi e' diventata eccessiva, al punto che ho valutato di rivolgermi alle  autorita'.

Le quali hanno fatto una copia del vecchio blog, e ovviamente mi hanno suggerito di smetterla di scrivere. Non possono obbligarmi siccome io sono il denunciante, ma ovviamente lo consigliano in questi casi.

 E' assai difficile pensare che in Italia NON PUOI dire quel che pensi se sei uno solo. Loro sono "tutti". E odiano, odiano , odiano. Odiano con l'odio di popoli che odiano per secoli, che vivono nell'odio, che fanno dell'odio la loro ragione di vita. Deludente.

Ma oggi ho capito che sono io che devo realizzare qualcosa. 

Che non sono in Italia.

Non sono tedesco, e probabilmente non lo saro' mai. Ma il punto e' che se quella e' l'italia, se e' un posto dove oltre un certo limite scatta l'odio, di certo non sono nemmeno italiano. Io non vado a minacciare le persone e le loro famiglie se hanno un blog che dice cose su cui non sono d'accordo. 

Tantomeno sono mai andato a minacciare persone o famiglie per invidia/odio riguardo al numero di lettori. Non sono fatto di quella sostanza.  

Ma qualcun altro si. E cosi', adesso ci pensera' la polizia tedesca, che poi passera' la palla a quella italiana.



Il Papa (non che io sia diventato religioso, voglio dire, non mi spiace sino a questo punto!) ha fatto una domanda ad alcuni studenti belgi, chiedendo loro su cosa poggi il loro cuore. Dove sia il centro della loro persona.

Di certo da oggi non poggia piu' in Italia. Non sento di avere piu' qualcosa da scrivere per, di scrivere a, di scrivere su, un paese cosi'deludente. 

Come ho scritto, non sono tedesco. E non lo saro' mai. Di certo, se tutto questo succede per avere un blog che viene letto, se c'e' gente capace di tirare di mezzo donne e bambini per invidia, non sono nemmeno italiano.

Spetta a me capire su cosa poggi il mio cuore, e ci vorra' del tempo. Ma di certo, l'Italia e' passata.

Finisce qui. Forse apriro' qualcosa in tedesco, tra qualche mese, appena il mio tedesco scritto sara' decente. Ma di certo, finisce qui. 

E' stato bello, ma adesso e' tempo di godersi la Rete da puri lettori. 

Cosa ho imparato da questo? Una cosa semplice. 

Che i pregiudizi sono scienze esatte, col senno di poi.

Tutti, ma proprio tutti.

Oggi, ho davvero lasciato l' Italia.

Magari scrivero' qualcosa su I2P, ancora non so. Devo vedere se ne ho ancora voglia.

Epilogo.

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Oggi ho parlato al telefono con il commissariato, e sembra che si trattasse di una trentina di cazzoni che avevano una pagina su facebook, o qualcosa del genere. Quindi, non ci sono pericoli fisici, se non il fatto che questi idioti hanno coinvolto la famiglia e anche il lavoro. Chi mi ha scritto preoccupandosi , stia tranquillo.

Di per se' non e' nulla di nuovo nella storia dell'uomo: qualcuno fa un gruppo, credendo magari di essere un leader o di avere doti di leadership, o forse perche' crede di essere uno che manda avanti comunita', e poi non lo e', perde il controllo e qualcuno fa una cazzata, che poi pagano tutti.

La cosa procedera' d'ufficio, perche' insieme a me due aziende hanno deciso di costituirsi parte civile (per via del volume del blog e del fatto di essere frequentato da molti addetti ai lavori). Non so che senso abbia, dal momento che anche mettendo insieme i redditi di quei cazzoni, non bastano per pagare una frazione delle cifre richieste per i danni. Ma quando scateni gli avvocati di due multinazionali, e' cosi'.

Di conseguenza e' cessato il pericolo che dal blog si potesse risalire alle mie abitudini ed al luoghi, ed in teoria adesso potrei , secondo la polizia, ricominciare a postare.

Ma non lo faro'.

Trovo orribile ed intollerabile che in un paese non si possa dire quel che si pensa solo perche' qualcuno odia chiunque sembri calcare un palcoscenico. Specialmente perche' non ci vivo piu': non vedo perche' dovrei continuare a soffrire dei difetti di un paese che ho lasciato.


L' Italia in questo senso rappresenta questa tendenza all'odio piu' di qualsiasi altro posto per via della politica. Politica che in Italia e' semplicemente la scusa per odiare qualcuno senza sembrare malvagi per questo. Un tempo per l'odio c'era anche la religione di stato, ma col nuovo papa sembra che l'odio non sia il prodotto del momento, e la politica deve compensare offrendo odio per tutti.

E se fai numeri, fai politica. Cioe' odio. 

Beh, ma anche no. Non passero' altri pomeriggi al commissariato e altre sere a cena con avvocati. End of story. 

Siccome scrivere mi piace , e rimpiango il tempo in cui il blog aveva si e no 300 lettori al giorno, continuero' a farlo su http://qualcosa.i2p , che ho rimesso online, riprendendo una decisione di qualche tempo fa. 

La fatica necessaria ad entrare su I2P agira' da limitatore di traffico, come succedeva ai tempi delle BBS.

Ad maiora.

Lo specchio impossibile.

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Uno dei motivi per cui e' bello scrivere e' che (persino nelle vicissitudini che capitano quando i soliti ci si mettono) e' che si e' portati ad indagare le proprie ragioni.Voglio dire, innanzitutto l'idea di chiudere il blog e' un'idea che mi ha dato un senso di soffocamento, e contemporaneamente ha contribuito a spiegare a me stesso per quale ragione scrivo, nel mio caso "irrequietezza".





Ma nello scrivere, anche su un diario (pubblico o meno) quel che si pensa, si finisce sempre per descrivere cio' che si e', ed e' per questo che scrivere aiuta.



Negli ultimi due giorni ho dovuto accettare persone per questo gruppo, e ho ricevuto diverse "presentazioni" (le avevo inventate perche' esiste un "writing fingerprint" che permette di identificare il modo di pensare delle persone ) ma sto iniziando a notare una cosa. Ovvero, la incredibilmente bassa opinione che le persone hanno di se'.



Ora, torniamo indietro un attimo.



Ammettiamo anche che da qui non usciranno premi nobel. Ok. Quindi non mi aspetto che qualcuno arrivi e dica "ciao, sono il futuro premio Nobel". Benissimo.



Tuttavia, partite dall'idea che volete essere iscritti perche' vi piace leggere quello che scrivo, che in qualche modo trovate che sia differente dal resto. Ok, siete anche disposti a spendere tempo per la mia logorrea, cosa che significa che volete "investire" in qualcosa che secondo voi beneficia in qualche modo la vostra mente.



Non discuto le vostre scelte, ma... perche' tanto odio? Voglio dire, nel pensare di chiudere io ho capito che scrivo per una cosa che si chiama "irrequietezza". Benissimo.



Comunque voi chiamiate la forza che vi spinge a leggere, diciamo "esplorazione". Allora, voi state "esplorando" e qualcosa ha attirato la vostra attenzione.


Va bene. Ma in questo senso, siete gia' un gradino al di sopra della media delle persone, che ha smesso di esplorare, e di fatto si limita a portare a spasso un tubo digerente e attende la morte avendo cura di produrre piu' rifiuti ed escrementi possibili. Ma supponiamo anche che NON siate migliori della media. Il fatto di voler leggere qualcosa di certo non vi qualifica come mentecatti.



Ma non e' questo che leggo tra le "presentazioni" e' un insieme di persone ad autostima bassissima. Non e' che io sia di quelli che devono camminare sulla carbonella per avere successo o una specie di Visconte Cobram che vuole arrivare in Tibet con la bicicletta senza sella , ma ... diavolo, non vi rendete conto di essere vittime di una specie di effetto Pigmalione al contrario, che vi ha convinti di essere delle merde?



Nell'uso comune, dice la Treccani, un pigmalione e'  chi assume il ruolo di maestro nei confronti di persona rozza e incolta, spec. una donna, plasmandone la personalità,  sviluppandone le doti naturali e affinandone i modi.  Nella leggenda, Pigmalione crea una statua di avorio, della quale si innamora, e chiede ad Afrodite di farne una donna da sposare, ovvero crea, in un certo senso, la donna che sta cercando partendo da materia piu' bruta.



Un effetto Pigmalione al contrario, dunque, e' l'effetto per il quale qualcuno che non vuole essere superato in una gara qualsiasi convinca i propri concorrenti di non  essere in grado di sostenere la gara. 



Un professore mediocre a scuola, dei colleghi mediocri, un capo mediocre: tutti hanno l'interesse a demotivarvi, a convincervi di valere poco, di non essere capaci di nulla. Non posso ovviamente prendere quel che scrivete come esempio, ma posso cercare di riassumere la descrizione che mediamente date di voi:


Ciao Uriel, sono un peone senza intelligenza. Faccio un lavoro di merda, vivo in un posto di merda, e sono cosi' vuoto che ho bisogno di leggere quel che scrivi per avere la sensazione di essere vivo. Non ho neanche il coraggio di cambiare e sono una persona grigia e vuota.


Certo, non lo scrivete cosi', ma di fatto il giro di parole non e' nemmeno mai troppo lontano da questo. 



Non e' che io voglia una specie di Pessimisti Anonimi o una setta, ma ... davvero? Davvero ognuno di voi pensa di essere questo, e davvero pensate che la descrizione che date di voi sia reale? 



Qui c'e' un punto chiave: statisticamente, non puo' essere cosi'. Io non ho scritto da nessuna parte "se vi dichiarate delle merde allora e' piu' facile entrare", e tantomeno ho portato un esempio. Eppure, sono ormai MIGLIAIA le persone che si sono descritte, piu' o meno, allo stesso modo.



LA sfiga e' che poi si scopre che non e' cosi'. Tempo fa ci furono dei post tipo "cosa mi piace leggere" o "cosa mi piace fare", e il risultato e' che non solo esistono hobbies che non pensavo esistessero, ma che in ultima analisi SIETE persone mediamente interessanti.



Quello che vedo e' una strana coincidenza tra due fatti completamente opposti:



  • Il primo e' che tutti voi, nel descrivervi, apparite assolutamente annoiati, pessimisti, privi di autostima, persi nel vuoto.
  • Il secondo e' che poi, nella realta', come emerge  nel parlare e scambiarsi interessi, fate cose, vedete gente, e tutto quanto.

Siete molto migliori delle persone che credete di essere. E quelli che credete essere migliori di voi sono, onestamente - e me ne sono reso conto nelle vicende che conoscete - delle nauseanti distese di piccole miserie umane, vite indegne di essere vissute.

Questo fenomeno si chiama "Disforia". Come la disforia di genere si definisce nella percezione di se' risultante in un sesso opposto a quello biologico, la vostra stravagante disforia e' di percepire voi stessi come persone molto meno interessanti di quanto non siate poi, se coinvolti in una discussione.


Cosi' sono andato indietro a rileggere le discussioni. E ho notato un fenomeno ancora piu' interessante, per chi ha interesse nell'umanita'.



Tutti i thread ove si parlava, che so, di che cosa vi piace fare o che cosa vi piace leggere mostravano quello che definirei un "profondo senso di liberazione".



La sensazione che ho e' che dire "a me piace leggere saggistica sui canguri" abbia prodotto circa la stessa liberazione che si prova facendo una specie di  coming-out, ovvero: nella vita comune devo NASCONDERE che mi piace studiare la storia dei canguri , mentre finalmente qui posso dirlo. Aha.


Aha una cippa. Voglio dire, qui non si tratta di un effetto pigmalione al contrario. Qui si tratta di una sistematica oppressione, che si propone di costringere ognuno a:



  • Nascondere di avere qualsiasi interesse, per evitare di venire assalito da chi, essendo mediocre, teme di essere sorpassato.
  • Costringere chi ha interessi a considerarsi piu' debole , meno interessante, meno creativo, PIU' SOLO: vivere la propria passione in CLANDESTINITA'.
  • Devastare l'autostima di chiunque mostri di uscire dalla mediocrita', in modo che non abbia mai il coraggio di mostrarsi, di socializzare con altri, di mostrarsi per cosa e'.
  • Ridurre queste persone all'INVISIBILITA', lasciando spazio di visibilita' SOLO a chi e' assolutamente mediocre, ma (attraverso il gruppo) e' aggressivo e incombente.

Se io dicessi a tutte queste persone come fare, in che modo uscire da tutto questo, diventerei il santone di una setta. Cosa che non ho intenzione di essere o diventare.


D'altro canto, la chiusura del blog mi ha spinto a chiedermi che forza mi spingesse a scrivere. E sia, l'ho capito. 



L'irrequietezza.



Poi pero' devo chiedermi a chi scrivo, per chi scrivo, che cosa scrivo.



Probabilmente mi illudevo nel dire che il blog NON HA scopi. Era falso. Vedere migliaia di persone letteralmente distrutte nell'autostima , soltanto perche' si e' voluta minare la loro sicurezza ed autonomia (e credetemi, emigrare vi insegna quanto conti l'autostima!) allo scopo di "tenerli cagati" non mi piace per niente. 



Questa mailing list e' servita negli scorsi mesi come luogo di "coming out", ma questo non ha alcun senso: non ho la fiducia che ha Pahlaniuk nei gruppi di supporto, e penso che troppo facilmente si trasformano in delle vere e proprie sette. E che se un processo del genere avviene solo nel chiuso, non serve a niente: il fight club e' una merda perche' si nasconde, cosa che nessun guerriero fa.



Nell'investigare su quel che provo nella chiusura del blog, sto un pochino ridisegnando il mondo attorno a me, nel senso di capire come mai voglio scrivere, perche' scrivo, a chi scrivo, cosa scrivo. Questo e' un periodo di investigazione riguardo a me stesso, che pero' in qualche modo coinvolge anche voi.



Credo che a breve Kein Pfusch riaprira'. Forse ha gia' riaperto, in questa mia nuova consapevolezza.



Ma sara' diverso da prima, perche' chiudere mi ha costretto a chiedermi perche' scrivo. Che forza mi spinge, a chi scrivo, perche' .

Nel senso che ora so perche', so a chi, so per chi, so CONTRO chi, e so cosa scrivere.



Credo sia ora di creare uno specchio. Uno specchio impossibile. 



Uno specchio che vi mostri voi stessi, che vi faccia capire che NON siete delle merde, che le merde sono quelle che vi hanno tolto l'autostima solo perche' non vi bastava l'anestetico che fa dormire loro.


Qualcosa che , in definitiva, spezzi questo assurdo pseudo-pudore per il quale i migliori sono spinti a disprezzare se' stessi, e ad ammirare i peggiori.



Si tratta di un meme da seminare, in fondo.



I salici si piegano al vento, a volte sino al suolo. Sopportano l'umiliazione per dedizione ad un terribile scopo, piu' importante di ogni altra cosa: produrre altri salici.



E quando i salici saranno in numero sufficiente, fermeranno il vento, senza alcuno sforzo particolare.

Il blog continuera' a parlare delle cose che mi va di dire. Rimane un percorso personale. Ma adesso scrivero' le stesse cose in un'ottica molto, molto, molto diversa da prima.

Come al solito, ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto del male, per avermi reso piu' forte. 

Va da se' che verrete ripagati.

Anestetici.

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Queste elezioni europee, viste sulla stampa italiana, sono letteralmente anestetiche. Tutto quello che si dice e che viene detto sembra dire "tranquilli, qualcun altro paghera'". C'e' tutta una dialettica a riguardo, del tipo "riduciamo le minipensioni" o "abbassiamo gli stipendi ai manager", e cosi' via, che sta dicendo al cittadino sempre la stessa cosa: "non toccheremo te".

Il mondo dei giornali, e dei partiti , ha capito benissimo l'estremo bisogno di anestesia che l'italiano medio sta manifestando. Prendiamo la spending review.

In teoria, ripeto in teoria, si dice che le spese dello stato "comprimibili" siano circa 100 miliardi. Su 500 miliardi di spesa, cioe', lo stato potrebbe risparmiare qualcosa come 100 miliardi. Questo e' un esempio di notizia anestetica.

I cittadini che non lavorano per lo stato, infatti, vogliono pensare che lo stato non li riguardi affatto. Cioe', che togliere 100 miliardi alla spesa non pesi su di loro. Ora, dobbiamo pensare ad una cosa: quella che chiamate "Austerity tedesca" non fu altro che una manovra del governo tedesco da 100 miliardi in 4 anni. (in realta' furono 98).

E se pensate che abbassare la spesa pubblica di 100 miliardi ha causato un calo di commesse tali da preoccupare i fornitori in tutta europa, quello che dovreste chiedervi e' quanto possa pesare sui "privati" (quali credete di essere) un taglio alle spese della stessa dimensione, fatto quasi tutto in Italia.

Ma la spending review non sara' da 100 miliardi, saranno, dicono circa 30. Poiche' gli appalti in Italia non sono molto "internazionali", questo taglio ridurra' commesse ed appalti e spese per 30 miliardi, circa.

Ma lo stato non e' un produttore: questi 30 miliardi sono soldi che vengono usati per migliorare (?) il bilancio dello stato, ma sono soldi che finivano AI PRIVATI. Cosi', una spending review, o un taglio degli stipendi, non sono affatto "un problema che non riguarda il privato".

Sarebbe diverso se fosse una razionalizzazione della spesa, cioe' se i 30 miliardi venissero spesi meglio. Ma sempre spesi. Il problema e' che quei soldi non verranno piu' spesi. E questo e' un problema che impatta i privati, eccome! 

Cosi' avete i peones che vogliono dormire. E la stampa gli dice "ehi, non toccheremo te. Adesso togliamo soldi ai manager, abbassiamo le pensioni piu' ricche, tagliamo sprechi, togliamo le province, e siamo a posto senza toccare te". Questo e' quello che la stampa ed i politici vogliono dire loro.

Se siete irrequieti, siete diffidenti verso qualsiasi frase cominci per "tranquillo". Perche' sapete che l'anestesia precede il dolore. E che cerca di nasconderlo. Cosi', mentre i peones credono in quello cui VOGLIONO credere, occorre irrequietezza, rifiuto dell'anestetico, e andare a vedere quale dolore si voleva coprire, con l'anestetico.

Un altro esempio di anestetico e' il "Job Act". Di per se', rendere flessibile il lavoro subordinato sarebbe semplicissimo, consentendolo solo in body rental. Tu affitti quanta gente vuoi per il periodo che ti serve, ma questa gente deve essere assunta da un'azienda che te la affitta. Cosi' salvereste capra e cavoli: la gente avrebbe il suo lavoro a tempo indeterminato, la formazione, presso l'azienda che li vuole affittare ad altri, e dall'altro lato avrebbero la flessibilita' potendo affittare i lavoratori.

Invece si vuole fare il Job Act. Come mai? 

Perche' e' anestetico. Gli imprenditori italiani NON vogliono assumere piu' di cosi'. Non lo faranno, e non lo farebbero, neanche se il costo del lavoro fosse quello inglese. Per una ragione molto semplice: vogliono rimanere piccoli.

Quando viene chiesto loro un impegno industriale  essi non fanno altro che cercare un altro fornitore , che a sua volta e' piccolo, e ha una rete di subfornitori. Perche'? Perche' per anni hanno recitato il mantra "piccolo e' bello". Hanno celebrato per anni ed anni l'unicita' di un modello basato su aziende piu' piccole.

In che modo ci potrebbe essere "crescita" secondo voi, se tutti vogliono diventare piu' piccoli?

Chiaramente, quando arriva il Job Act, che di fatto rende tutti precari e fa scomparire il lavoro a tempo indeterminato , vi viene presentato in maniera anestetica, ovvero una cosa contro "il privilegio di chi ha gia' un lavoro". Insomma, per dare un lavoro ai figli lo togliamo ai padri.

Il che potrebbe avere senso, se non fosse per un "piccolo" problemino: che il reddito dei padri e' piu' alto di qualsiasi reddito possano sperare i figli.

Allora, il peone vuole sentirsi dire questo: "se togliamo quelli la' dalle loro poltrone, le poltrone potrai averle tu, e diventerai come loro". E poi vuole sentirsi dire che "se le aziende italiane potessero avere persone piu' licenziabili, allora assumerebbero di piu' perche' avrebbero meno paura ad accollarsi un costo fisso". 

Queste cose le rifiuti per irrequietezza, perche' sanno di anestesia.

 La verita' e'"toglieremo la poltrona ben pagata a quello li', e la daremo, a turno, a 5 persone, pagate ciascuna meno di un quinto della persona precedente". Il risultato e' che il "bamboccione" rimarra' ugualmente a casa coi genitori, ma rimarra' a casa dei genitori POVERI.  Certo, vostro padre, quel bastardo privilegiato, perdera' i suoi privilegi e finalmente al suo posto ci andra' un giovane. Ce ne andranno cinque, e nessuno guadagnera' piu' del 20% di quanto guadagnava vostro padre. Adesso siete ancora a vivere col 20% del reddito di vostro padre, che e' disoccupato e troppo vecchio per partecipare alla ggiostra dei ggiovani.

Siete ancora a casa dai vostri genitori, solo che vostra madre adesso si prostituisce. Tutto qui.

Altro anestetico che vedo in giro: l' Europa. 

Si dice che se l'europa cambiasse, allora tutto cambierebbe. Tranquilli, si dice, che togliamo l'Euro voi, senza fare niente di diverso da quello che avete sempre fatto, tornerete come per miracolo ad avere soldi come prima.

Il peone vuole sentirsi dire questo, vuole questa anestesia, vuole sentirsi dire che se la BCE fa questo e quello, lui vivra' di pasto gratis. Non deve fare niente, verra' assunto e pagato tantissimo. 

Se siete irrequieti, riconoscete l'anestetico. 

E capite che le cose stanno diversamente. Prendiamo i lavoratori della Lufthansa. Vogliono cento euro/mese di aumento, per via di aumenti del costo della vita degli scorsi anni. Cosi' fanno sciopero e bloccano tutto.

La loro azione e' diretta: vogliono piu' soldi. Da chi? Dal datore di lavoro. Quindi? Scioperano contro il datore di lavoro. Semplice.

L'italiano no, lui vuole la via anestetica. Sciopero? Fa brutto, poi il capo ti guarda male, dicono che sei un fancazzista, e questo non e' anestetico. Meglio la via anestetica: vota un partito euroscettico, che poi forse riuscira' a fare qualcosa a Bruxelles, e se FORSE riusciranno a cambiare la politica monetaria della BCE (che non dipende dal parlamento europeo, btw) allora  FORSE ci sara' un fiume di soldi stampati per l' Italia , il quale forse verra' poi investito risollevando le banche, le quali FORSE poi faranno piu' credito alle imprese, le quali FORSE poi lo investiranno, cosa che FORSE fara' alzare il reddito medio per via della domanda.

Un pelino "indiretta", come dire, l'azione, eh?

In fondo, volete piu' lavoro e migliore. Lo volete da chi vi assume, cioe' dalle imprese. La via diretta e breve e' di chiedere questo alle imprese. 

Ma voi volete costruire una di quelle macchine di gatto silvestro, con la palla da biliardo che cade ed alza una leva che solleva una candela che brucia un filo che teneva un peso che casca su una trappola per topi che scattando tira una leva che alza una puleggia che....

Perche'? Perche' e' anestetico. Potete ricattare tranquillamente il governo, con 2/3 giorni di sciopero generale VERO. Fa 1-1.5% in meno sul PIL, che gli fa sballare i conti e di brutto. Potete costringerli quando volete, e avete davvero un'arma, perche' con 2/3 giorni di sciopero generale VERO il governo DEVE cedere.Ma questo NON sarebbe anestetico.

Invece , credere che un partito euroscettico, che poi forse riuscira' a fare qualcosa a Bruxelles, e se FORSE riusciranno a cambiare la politica monetaria della BCE (che non dipende dal parlamento europeo, btw) allora  FORSE ci sara' un fiume di soldi stampati per l' Italia , il quale forse verra' poi investito risollevando le banche, le quali FORSE poi faranno piu' credito alle imprese, le quali FORSE poi lo investiranno, cosa che FORSE fara' alzare il reddito medio per via della domanda, e' anestetico.

Tu fai una croce, e poi torni alla vita di sempre, e la meravigliosa macchina fara' tutto il resto:


certo, c'e' una vaga possibilita' che in questo piano qualcosa vada storto, che il pesciolino non salti abbastanza in alto, che il gatto non salti proprio sulla palla, che l'esplosione della dinamite non svegli il pesce, ma , diciamolo, e' molto piu' anestetico pensare che facendo una croce succedera' una cosa che ne fa succedere un'altra che ne fa succedere un'altra che ne fa succedere un'altra che ne fa succedere un'altra.

Ed e' quello che gli dicono. Perche' e' anestetico.

L'irrequietezza mi porta a rifiutare minchiate del genere. Sono anestetiche. Sappiamo benissimo che un piano del genere fallira': troppe variabili. Succedera' che anche al parlamento di Bruxelles avrete una "große koalition" tra PPE e PSE. Cosi' come in Italia, tra Alfano e Renzi. E cosi' come in Germania tra Merkel e Gabriel. Se anche la BCE facesse un piano di QE, lo dovrebbe spalmare su tutti i paesi europei, lasciando viva la proporzione tra i tassi di competitivita'.

Ma, ripeto, l'anestetico e' il vero prodotto del futuro, anche in politica.

Come anestetico e' l'"islam moderato", che non corrisponde a niente di reale, cosi' come e' anestetico pensare alla NATO, era anestetico pensare che le primavere arabe fossero il momento in cui "gli arabi diventavano come noi". Erano invenzioni pure, nate per tranquillizzare.

Sono tutti anestetici, robe che servono a dormire.

 I furbi, quelli che si credono tali, che vivono parlando solo di figa, calcio e politica, non si rendono conto di quanto sia anestetico TUTTO cio' in cui credono. 

Non si rendono conto di quante balle si stiano inventando per continuare a credere che si, con una legge sul lavoro e con una sventagliata di tagli si risolvano problemi accumulati in 60 anni di malapolitica e incompetenza. A credere che tutti i problemi derivano dalla moneta anziche' dai meccanismi con cui si accumula e si muove. 

Sono anestetici. In occidente c'e' il piu' grande , incredibile mercato di calmanti, barbiturici, ipnotici, droghe varie... che la popolazione chieda di dormire, e' evidente. E' chiaro che attorno al mercato farmaceutico, a fianco di una domanda simile di farmaci, non possa che esserci una altrettando grande domanda, come extrareddito, di calmanti di altro genere, di calmanti non chimici.

Ed e' questo che spiega anche le teorie del complotto. In realta', nulla di quanto accade e' accaduto di nascosto. La gente oggi parla come se l' Euro lo avessero fatto di nascosto, come se l' Europa l'avessero fatta cosi' di nascosto, ma non e' vero. Loro c'erano. Solo che dormivano.

Gli italiani hanno pagato una tassa, restituita solo al 70%, cioe' hanno pagato il 30% di quella tassa , e c'erano tutti. Non e' successo molto tempo fa, c'eravate tutti. Lo avrete notato, che si stava entrando nell'Euro.

Adesso avete tutte le vostre teorie dalla cospirazione, ma lo statuto della BCE e' sempre stato pubblico. Su internet. 

Quando vedete una persona che grida al complotto o alla congiura, dovete sempre pensare ad una cosa: che le cose che lui lamenta non sono avvenute ALLE SUE SPALLE, bensi' MENTRE DORMIVA.

La rabbia del pisquano che dormiva la vedete realizzare quando si rende conto che mentre lui dormiva qualcuno gli ha tagliato le palle, trombato la moglie, svaligiato la casa, e lui anziche' sentirsi colpevole per aver VOLUTO dormire, dice "hanno fatto tutto alle mie spalle".

No, NIENTE della realta' attuale e' avvenuto di nascosto. Era tutto pubblico, e lo e' sempre stato.

QUASI TUTTO e' avvenuto mentre moltissimi DORMIVANO. E hanno VOLUTO dormire.

E oggi , si svegliano e dicono che il complotto segreto li abbia colpiti alle spalle. 

Strano, perche' chi era sveglio, chi era irrequieto, non vede alcun segreto in nulla. Era tutto alla luce del sole, visibile e chiaro.

Solo che qualcuno voleva dormire.

Le teorie del complotto sono solo un miserabile tentativo di non ammettere la pura verita', nonche' origine del problema. Se le masse sono cosi' deboli oggi, e' semplicemente perche' dormono. E dormono perche' VOGLIONO dormire.

non esistono sofisticate massonerie che tramano alle vostre spalle. Esistono entita' assolutamente pubbliche che operano mentre le masse  dormono. Dormire e' una scelta deliberata di queste masse, che di fronte a due spiegazioni della stessa cosa, scelgono SEMPRE la piu' anestetica.

E siccome hanno il timore che qualcuno gli chieda di non dormire,  si inventano i complotti nascosti solo per non ammettere che non erano i fatti ad essere nascosti, ma loro a dormire.

Per scelta.


Il pericoloso balzo in avanti.

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Non so se avete notato, ma negli ultimi , diciamo, 20 anni, in tutti i paesi che sono finiti economicamente nella cacca, USA compresi, si era sviluppata una genia di politici tutti con la stessa caratteristica comune: parlare "alla pancia", parlare per i piu' ignoranti, bigotti, superstiziosi.

Se negli USA fu lo spin doctor di Bush a parlare per primo coi "teocon", un miserabile branco di subumani intellettivi quasi incapace di capire qualcosa che non fosse compreso in 15 miglia da casa loro, i paesi che hanno avuto e stanno avendo problemi economici piu' seri sono quelli la cui classe politica ha privilegiato i contenuti "bassi", che solleticano , per usare un'espressione italiana, "la pancia del paese", in opposizione alla testa.(1)

Anche la politica italiana ha tenuto una dialettica piuttosto "progressista" prima di Mani Pulite, dopo la quale si sono sdoganati i "checciazzecca di Di Pietro" e i "trovare la quadra" di Bossi, e in quegli anni e' iniziato il declino, dopo gli scintillanti anni ' 80.(2)

E abbiamo visto questo anche dal lato "progressista", quando la sinistra ha smesso di dire "cose di sinistra", iniziando a spiegare al paese che "l'Italia non era pronta", e che alcune cose sarebbero state "un pericoloso balzo in avanti".

E qui e' il punto: in che modo accade che una classe politica intera si convinca che a dire cose intelligenti si perdano voti? Guardate il blog di Grillo dopo il trattamento Messora: i titoli a destra sembrano scritti per persone con un Qi di 20. Ogni persona che OSI dire qualcosa di piu' complesso delle grida di Grillo viene ostracizzata. 

E questo perche' lo Spin Doctor, Roberto Santorsola Casaleggio, ritiene che a dire cose piu' complesse o intelligenti  si torni a "percentuali da prefisso telefonico".  Si, Grillo gioca con una specie di brand molto "Naif", ma la politica di un paese di 60 milioni di persone e' complessa per forza di cose. E occorre intelligenza per forza di cose.

Nonostante sia chiaro che occorra intelligenza per guidare un paese delle dimensioni dell' Italia, TUTTI I POLITICI, ma proprio TUTTI, sono convinti che le cose intelligenti TOLGANO consenso. Che l'Italia non sia pronta, che occorra parlare al paese "vero".

E qui siamo alla cosa piu' incredibile: il politico deve grugnire, urlare , agitarsi, ruttare, scoreggiare in TV , dire delle bestialita' , insultare, perche' questo e' il "paese vero". 


In pratica, se ti comporti come un maiale, sei piu'"vero".


 E la convinzione che il paese "vero" sia un paese di miserabili maiali ignoranti e' cosi' forte che coinvolge i politici, tutti, ad ogni livello. Al punto che sono i politici per primi a pensare che comunque si deve inseguire l'audience, lo share, il voto, e per farlo occorre inseguire i maiali sino al profondo della loro pozza di liquame.

MA da dove viene questa convinzione? E come e' possibile che ne siano convinti tutti? E specialmente, come mai il paese aspetta qualcuno di intelligente, rispetta tanto chiunque venga chiamato "tecnico" (anche quando non lo e' palesemente) , se poi disprezza qualsiasi intelligenza?

Chi ha convinto tutti del fatto che bisogni parlare al paese come se si parlasse ad un porcile pieno di maiali?

Possiamo osservare qualsiasi conversazione. Supponiamo di prendere una conversazione su un tema, e di provare a  fare un discorso sensato, che so io in una tavolata di amici, riunione di condominio, durante una gira, insomma con piu' di una persona presente. Diciamo un discorso lungo il 25% di uno dei miei post.

  • Innanzitutto, parliamo con ansia. Perche' sappiamo che saremo interrotti, e quindi dobbiamo dire tutto in sei, sette secondi al massimo. Il maiale, se e' tra i nostri interlocutori, non ci lasciera' parlare.
  • Poi, dopo si e no quindici secondi, qualcuno dira' qualcosa a qualcun altro, mentre voi parlate, e in due si metteranno a parlare di altro. Insomma, impediranno a chi e' interessato di ascoltare quel che dite.
  • Se la discussione avviene in pubblico piu' ampio, tutti alzeranno la voce in modo da coprire voi che cercate di parlare civilmente. Insomma, spesso non riuscirete nemmeno a farvi udire.
  • Se anche riuscirete a dirle, a quel punto scatteranno su i maiali peggiori, quelli che si sentono superati, che vi copriranno di stupidita' e di insulti , tra le crasse risate.

 in questo senso, se crescete in un posto del genere, vi convincerete che sia impossibile dire cose sensate. Vi convincerete che non abbia senso, che non sareste ascoltati, che sareste poi assaliti ad insulti e derisi.

Un tempo c'era il comizio. Nel comizio non potevano interrompervi facilmente, specialmente con un buon servizio d'ordine. E il politico poteva dire quel che voleva. Quanto lungo voleva. Ma oggi, visto che in TV nessuno fa davvero il moderatore, chi parla non arriva quasi mai a concludere un discorso.

Il politico e' prima di tutto un essere umano. Che cresce e vive nella convinzione che la realta' sia per forza di cose quella che ha sperimentato ovunque: una persona ha si e no 5 secondi per dire qualcosa, mai di piu'. 

Non si puo' approfondire nulla, non si puo' affrontare nessuna complessita', dentro la civilta' del vaffanculo, nella dinamica del bazar, dove tutti urlano e cosi' nessuno puo' capire niente.

Cresciuti cosi', i politici pensano, come pensano un pochino tutti, che dire cose intelligenti o semplicemente parlare di questioni complesse, o introdurre complessita' in un discorso, sia qualcosa che non serve e non funziona.  Da evitarsi, se non si vuole uscirne con la frustrante sensazione di aver fallito nel dire qualcosa cui magari tenevate, perche' era proprio una buona idea.

La tecnica di conversazione/urlo che si e' sviluppata in Italia, e generalmente associata ad alcune tribu' levantine (che peraltro la usano ancora oggi) e' concepita apposta per zittire chiunque cerchi di affrontare un argomento complesso, sviscerandolo.

Di questo sono convinti tutti i politici, che si strutturano sempre per parlare cinque secondi , che ormai vanno nei talk show soltanto da soli, per non essere interrotti - un tempo si passava il microfono solo ad uno e si zittivano tutti gli altri. Oggi sembra che un operatore del suono capace di attivare un microfono alla volta non si trovi piu'.

C'eravamo, quando questa cosa e' nata. Era il MAurizio Costanzo Show. Si invitavano imbecilli che mangiavano marmo, donnine che amavano fare sesso col toro di casa, gente che parlava con gli alieni in un vulcano, Vittorio Sgarbi che urlava, travestiti dalla faccia di plastica, lesbiche con la passione per la muratura egiziana, pariolini liceali spocchiosi che usavano solo termini inconsueti,  insomma, una tonnellata di freaks di ogni genere, caratterizzati da un modo antisociale di conversare. In genere urlavano, alcuni facevano altre cose, ma insomma, il pollaio che si otteneva (da cui a volte partivano schiaffoni e pugni) era il premonitore di quel modo particolare di intendere una discussione: una specie di condominio di spastici che urlano , ruttano e si interrompono a vicenda.

Questo ha dato il via alla destrutturazione del discorso, per cui parlando con italiani e' impossibile non venire interrotti.

Non c'entra che il maiale sia la maggioranza o meno. Per impedirvi di parlare bastano uno, due di questi, e qualsiasi discorso viene reso impossibile. I maiali ovviamente sono specializzati nel fare questo: sanno bene che riusciranno a creare un mondo ove si sentono solo i maiali grufolare, se si comportano in questo modo.

Questo avviene piu' o meno anche su internet, specialmente su quella italiana. Andate sul blog di Grillo, per dire. A volte vedete dei commenti che sembrano persino sensati, ma se osservate la cadenza cronologica, scoprite che proprio contro quei commenti si scatenano le risposte piu' stupide, e se non sono risposte, sserverete che ad un commento intelligente ne segue una secchiata di stupidi, come se il commento intelligente avesse stimolato i maiali a scrivere le loro porcherie.

Negli scorsi giorni ho chiaramente dovuto ripensare alla struttura di questo blog, e ho capito che i problemi di questa gente sono tre:

  • Il primo e' che qualcuno venga ascoltato piu' di quanto normalmente non siano ascoltati i maiali. Segno che non e' vero che sia necessario parlare "alla pancia" e non e' vero che esistono solo i maiali. Se provi ad affrontare la complessita', comunque qualcuno ti ascolta. Magari non saranno d'accordo con me, ma il solo fatto che qualcuno ci provi attira consenso. 
  • Il secondo era il numero di lettori. Il politicante, o chi aspira alla politica, temeva che nel suo specifico collegio, che lui vuole considerare sicuro, qualcuno potesse influenzare il voto. Cosi' ho tolto il contatore.
  • Ma il terzo ed ultimo motivo, e forse il piu' importante, era il modo con cui ho deciso di gestire i commenti, ovvero con un gruppo di google. Cosa che impedisce ai maiali di zittire gli altri. Motivo per cui ho reso invisibili i commenti ai non iscritti.

perche' il maiale e' cosi'. Lui zittisce gli altri con la sua maleducazione, ma se poi qualcuno arriva d'autorita' e zittisce lui, apriti cielo: "non sei democratico!" Essi si sono specializzati nell' usare la PROPRIA liberta' di parola a danno altrui, ovvero per zittire gli altri coprendoli con il rumore delle loro grida. 

Poiche' usano la PROPRIA liberta' a discapito degli altri, essi hanno agio a lamentarsi che l'autorita' che entra in gioco per punire l'abuso tolga loro una liberta': la malizia consiste nel fatto che si sono abituati ad usare la propria liberta' per togliere ad altri la medesima liberta'.

La mailing list dei commenti non toglie liberta': si limita a partire dal concetto 
che la liberta' di tizio finisce laddove inizia quella di caio.

oltre al semplice meccanismo tecnico che impedisce alla singola persona di interrompere o di soverchiare il discorso di altri, c'e' anche un'autorita' che impedisce gli abusi. Autorita' che viene tacciata di essere liberticida, ma sappiamo bene che sia un'astuzia levantina: se diamo al maiale il diritto di parlare OGNI VOLTA che vuole, NESSUN ALTRO potra' parlare. 

Questo post esaurisce il campo delle riflessioni che ho fatto subito dopo la decisione iniziale di chiudere il blog. Come dicevo, mi e' servito per capire meglio perche' io scrivo, che forza mi spinge, ma ho portato il pensiero anche agli istinti che portano i maiali ad attaccare questo blog, su milioni di blog esistenti: potrebbero semplicemente smettere di leggerlo, dopotutto.

Ma invece no: essi hanno sviluppato un vero e proprio istinto che dice loro di impedire qualsiasi discorso sia piu' lungo o complesso di tot. Un blog che fa discorsi che normalmente verrebbero zittiti ed interrotti, cui rispondono persone che se dicessero queste cose altrove verrebbero zittite ed interrotte, e loro non possono ne' zittire ne' interrompere. Non tanto me, ma anche coloro che rispondono tra i commenti.

E allora andiamo al punto in verde: gran parte delle persone che si sono iscritte per commentare dicono , che non sono d'accordo con me. Ok. Come mai pero' si cerca di leggere qualcosa cui non si e' d'accordo?

La risposta e' semplice: c'e' cosi' bisogno di sentire discorsi complessi, di affrontare la complessita', di discutere senza venire interrotti o soverchiati, che persino un posto ove si dicono cose su cui NON si concorda e' come un'oasi per gli assetati.

Perche' mai un blog senza pubblicita' e senza quasi link (li mando dai negri) riesce a fare tutte queste letture? Sono un genio della comunicazione? Non credo proprio.


La verita' e' che c'e' cosi' fame di DISCORSO, di DIBATTITO, di ragionamento, di complessita', che persino un blog condotto da una persona sola, nel tempo libero, senza correggere le bozze, dicendo cose sulle quali i piu' discordano, persino un blog come questo attira masse.

perche' nella vita quotidiana non potete piu' discutere di cose piu' complicate del calcio se nella stanza ci sono piu' di due persone. Siete qui perche' vi attira un posto in cui, almeno in potenza , si accettano discorsi lunghi.

Vi hanno tolto la liberta' di dire qualsiasi cosa si dica in piu' di cinque secondi. E vedere questi post lunghi, e una mailing list ove potete dire le cose, persino non essendo d'accordo con quel che scrivo, siete attratti qui.

Siete qui perche' cercate un posto dove , almeno in potenza, potete "dire delle cose".

Per questo ho rimosso i limiti di lunghezza nei post del gruppo google.

Ho capito il bisogno che spinge qui le persone, anche non essendo d'accordo con me.

Adesso il punto e' capire, e lo faro' osservando, in quanto tempo una persona possa rompere l'abitudine e la paura , e ricominciare a parlare. 

Perche' non credo sia facile, per persone che hanno taciuto per tutta la vita, ricominciare a discutere.

Sospetto che potrebbero servire anni.



(1) Ricordiamo sempre che con Craxi e Andreotti eravate tutti a lanciare monetine, indignati. Dopo , siete tutti a pregare che vi lancino monetine, affamati. Forse era meglio essere indignati per le ruberie di Craxi che affamati per il buon governo di Monti, eh?

(2) Quelli che rimpiangete sono gli anni '80, i '90 furono stagnazione : http://www.wolframalpha.com/input/?i=italy+gdp+1995

Il cuore che sanguina.

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Ho visto scrivere tante stronzate sul baco di OpenSSL, e onestamente le sole cose che si sarebbero dovute dire non si sono dette da nessuna parte. Innanzitutto: non perdete tempo a riscrivere la password, semmai eseguite un logout. Oddio, potete fare entrambe le cose, ma eseguire un logout e distruggere OGNI cookie di autenticazione e' piu' importante.

La ragione e' semplice: le password non sono quasi mai salvate in chiaro, e anche se venissero copiate in memoria non lo sarebbero in maniera decrittata. I siti di cui parlate eseguono una antenticazione usando digest e hash delle chiavi, hash che sono generati al momento , per sessione.

Peraltro, nei grandi social network, le machine che eseguono l'autenticazione sono diverse da quelle che vi porgono i contenuti.

Il vero pericolo di qualcosa che passa la vita a spazzolare la memoria (e sa solo dio quanta ne devono spazzolare , 64K alla volta, per un google o un facebook) sono quelli che si chiamano cookie di sessione. Quando voi tornate su facebook e il social network vi riconosce, oppure quando nel caso di autenticazione in due fasi "riconosce il browser",succede lo stesso.

Queste cose sono effettivamente salvate nella ram del frontend, ed un exploit del genere ovviamente vi espone. Qualcuno potrebbe copiare quel cookie ed usarlo per riprodurre la sessione.

La possibilita' che le chiavi siano rubate e' piccola: occorre spazzolarsi tutta la memoria, e sapere cosa , in quell'insalata, sia una chiave, che normalmente viene usata nel suo formato binario e non in armored. Distinguere una chiave crittografica da un insieme di dati casuali non e' banale. 

Quindi, e' MOLTO piu' urgente cancellare ogni traccia di sessione, ripulendo ogni cookie , facendo un logout e ripetendo daccapo l'autenticazione, piuttosto che "cambiare una password", che onestamente non sembra il pericolo maggiore, sia nel caso di autenticazione digest/kerberos/NTLM, che per via del fatto che esse non sono salvate mai in chiaro.

Sebbene sia teoricamente possibile ottenere chiavi e password (anche se dovrebbero essere scritti molto, molto , molto male come sistemi) , la cosa resa FACILE  da questo attacco e' l'attacco ALLA SESSIONE, ovvero ottenere un cookie di sessione. La ragione e' che possiamo spazzolare la memoria alla ricerca di "Cookie: " , "SESSIONID" ed  altre stringhe note tipiche del protocollo HTTP. Al contrario, password e username saranno criptati nella gran parte dei casi, e le chiavi saranno dei blocchetti binari che e' molto difficile distinguere da qualsiasi collezione casuale di bit.

La cosa molto piu' preoccupante e' invece "come si e' arrivati a questo punto", e vorrei dire a riguardo una cosa molto semplice: l' Open Source sta morendo.

Se per Open Source intendete grandi prodotti (Linux, Apache, SSL, SSH, Gnome, GTK, X11, Mozilla&Co, ed altro) , la diagnosi e' impietosa, e onestamente, la storia di OpenSSL e' solo un sintomo. 

Prima capiamo cosa si intende per "morte": non intendo che questa roba vada a sparire, ma che semlicemente diventi uno dei tanti prodotti corporate, perdendo cioe' lo spirito e semplicemente diventando una cosa che non ha nulla a che fare con la romantica idea, di "comunita' che lavora per spirito di collaborazione e mutuo altruismo".

quando dico "Morte di Linux" intendo dire che presto sara' Linux ad essere un flavour di Android, e non viceversa, insomma. Intendo che sara' Apache a diventare un effetto collaterale di DataPower e non viceversa.

Ci sono diverse cose che stanno concorrendo alla morte ideale di questi sistemi, ma specialmente ci sono atteggiamenti.

Il primo e' che dal mondo opensource tutti prendono a man bassa, ma pochissimi contribuiscono. Delle "migliaia" di contributors, ormai la maggior parte sono team aziendali che hanno interessi specifici, e pochissimi possono ancora essere detti "volontari".

La verita' e' che di gente che lotta per il software libero proponendolo nelle scuole, ordinando ai governi di adottarlo, facendo petizioni, il mondo e' pieno. Di gente che ha scritto cinque righe di codice , sempre meno, e sempre peggio.

Facebook fa 24 miliardi di dollari, e tutti i suoi server usano Openssl. I DUE programmatori che lo sviluppano attivamente  non riescono a fare fund raising abbastanza da farne un lavoro a tempo pieno. Gli altri del team sono li' occasionalmente.  Questo squilibrio non vi dice niente?

A me dice molte cose. Innanzitutto sui linguaggi di programmazione. Per scrivere un kernel occorre conoscere un linguaggio compilato che abbia una potente capacita' di accesso indifferenziato alla memoria. Se ne sono scritti anche in Ada, certo, ma il punto e' che se conoscete solo Java, Javascript, HTML, XML e Jquery,  ad un kernel non potrete lavorare. Tuttavia, oggi questi sono i linguaggi che si studiano, e il C, anche quando si studia, si studia come un noioso passaggio prima di fare cose "vere".

A questo ritmo di mancanza di programmatori in linguaggi che interagiscano con l' hardware a "basso livello", poiche' questi programmatori lavorano in settori sempre piu' di nicchia, prima o poi Torvalds Linus dovra' rassegnarsi: o il suo kernel lo fa scrivere in PHP (LOOOOL!), o diventera' un prodotto aziendale.

Lo stesso dicasi per il C++: le tragiche condizioni di Gnome, il rantolare continuo di Kde, le incertezze attorno a Qt, sono dovute ad un semplice mutamento di mercato, per il quale C++ e' un linguaggio specialistico, ridotto a pochi, e se volete prodotti "grandi", cioe' roba che possa diventare mainstream, dovete sperare che Oracle vi dia Java SDK , che Redhat continui a sponsorizzare open source, che IBM continui a contribuire , che HP continui a contribuire... in pratica, il mondo opensource e' tenuto in piedi da multinazionali, le uniche ad avere ancora budget per i programmatori che lavorano nei linguaggi giusti.

Ma che prodotti finanziano le multinazionali in questione? Quelli che fanno comodo a loro. Quando SGI doveva fare gli Altix con Linux, ha lavorato un sacco nel portare XFS al kernel. IBM per fare lo stesso ha lavorato molto su JFS. Oracle ha aggiunto BtrFs e ha consentito ZFS.  Togliete questi supporti, e rimanete con filesystems degli anni '90. 

La verita' e' che oggi, senza il contributo delle multinazionali, se dovessimo purgare una distribuzione qualsiasi dal contributo di qualche multinazionale,  di Linux rimarrebbe poco piu' di un Minix del 95.

Dove sono i volontari? Dove sono gli sviluppatori? Oh, ce ne sono tantissimi. Potete cercare queste keywords, e ne trovate moltissimi:

  • Lightweight: e' un altro nome di "incompleto", e significa "non sono capace di lavorare in un team grande, preferisco un prodotto mutilato, incompleto e bacato  con una release ogni 3 anni".  In un mondo ove un laptop ha 8GB di ram, sentiamo tutti il bisogno di un software che risparmia 128K perche' ha cinque icone in meno. Cosi' thunderbird non puo' leggere posta usando EWS, ma avete 300 client di posta elettronica Lightweight, che leggono solo POP3. Bacati. Alpha.
  • Web-Based: e' un altro nome di "non so programmare con un vero compilatore, e conosco solo quello che va di moda, il web". Cosi' anziche' avere un client di posta elettronica fate partire una JvM, che fa partire un Web Container, che fa partire una Servlet, che poi, facendo partire un Web Browser, userete per leggere la posta. Wow.
  • Python: e' un modo di dire "so scrivere software che gira sul mio PC. Se non gira sul tuo, il motivo e' vattelappesca". VAttelappesca e' bello. Vattelappesca e' indentato. Vattelappesca scrive i messaggi di errore in cinese mandarino autistico. Vattelappesca ha un albero di dipendenze che sembra un mandala.
  • Bindings: e' un modo di dire: il lavoro lo ha fatto qualcun altro. Spero. Certo, ogni linguaggio di programmazione per linux ha i "bindings" per GtK e Gnome. E Qt. Aha. E chi fa invece GTK e Gnome? Ehm..."qualcun altro". Sempre qualcun altro. Qualcun altro cui spesso bisogna anche far passare la voglia di fare, con un adeguato mobbing, polemiche gratuite, discussioni da cineforum del dopolavoro PCI,e via dicendo.

tutte queste tendenze vi fanno capire una cosa: che siccome "qualcun altro" e' alla base di tutto, e per fare l'albero ci vuole il seme, quando il seme fallisce, l'albero muore.

Ed e' quello che e' successo con OpenSSL: due persone, che non riescono a cavarci neanche i soldi per vivere, scrivevano il semino, su cui stavano dei bei quercioni grossi tipo Google, Facebook, Twitter.... i quali sono tanto ma tanto BBBBBUONI, e finanziano la foca monaca cingalese per impedirne l'estinzione. Ma se domani quei due di OpenSSL si rompono i coglioni, e dicono "Ehi, vado al mare! Sole! Fica! Sabbia! " , diventa un "problemuccio".

E qui andiamo al funding, perche' esso, col nome di crowdfunding, rappresenta l'invasione del piu' mostruoso Pile of Idiots della storia, detto anche "uomo comune", nel mondo delle decisioni dell' It.

Gia'.

Oh, su Indiegogo ci stanno i prodotti del futuro. Se fate un social network , che so io, PalShave, dove postate le fotografie dei vostri augusti coglioni rasati, con una App mobile e ovviamente tanto Apple, e tanto Social e tanto Big Data, verrete finanziati immediatamente. Centomila? Un miloione! Ma per le palle rasate , questo ed altro! Il cielo e' il solo limite di un bel paio di coglioni rasati!

Ed ecco qui il lettore-tipo  di giornali post-Wired che finanziera' senza indugio il vostro social network PalShave!


PalShave e' sicuramente la rivoluzione del social che punta alla webdemocracy attraverso
 il mobile!

E non vogliamo parlare di DildoCam, la telecamera cui non basta essere lanciata in alto e scattare fotografie a 360 gradi , cosa utile ma non indispensabile , bensi' scattera' uan foto della vostra cervice mentre... proprio in quel momento li'! Non ci credete? Lo dice iun tipo come questo, che prontamente finanzia questo fondamentale progetto:

Thanks to DildoCam, nobody needs a Vag to be a Pus!

un tipo di persona che occupa sicuramente il posto adeguato nella catena alimentare, dentro l'ecosistema del Pile of Idiots. Ci sono quegli animaletti che mangiano il caffe' e poi lo cagano, sapete? E c'e' gente che si sente furba perche' beve un infuso di merda di topo sudamericano e la paga un sacco.  Ecco, quel tipo li'  fa la stessa cosa, ma con l'insalata e le mucche. Un genio, insomma.

E vi diro' di piu': se questi prodotti vanno online, i giornali preferiti  della Pile of Idiots vi faranno anche il bell'articolo di quella ragazza che si e' salvata dal tumore perche' DildoCam ha postato una foto della sua cervice, e un ginecologo che l'ha vista per caso l'ha avvisata. Ai miei tempi si usavano i 33CL di sperma e i coccodrilli albini nelle fogne e il benvenuto nel mondo dell' Aids scritto col rossetto sullo specchio. Ma vabe', anche la   Pile of Idiots ha diritto alle sue leggende metropolitane.

Ma nessuno vi raccontera' mai dello sviluppatore della libreria usata da seicento milioni di persone che per caso si accorge di un baco. No, quello non fa abbastanza post-Wired: non e' social, non e' smartcity, non e' big data, non e' quantum computing, non e' internet of things.

Adesso provate a far finanziare qualcosa che serve, che so io: 

  • Un layer di virtualizzazione del filesystem con I-Scsi, per lavorare su scala geografica.
  • Una nuova serie di librerie di crittografia.

quanto otterrete? Non abbastanza da viverci. Perche' non e' social. Non e' post-Wired. Non e' wireless, non e' mobile. Non e' smartcity, non e' quantum computing, non e' big data. 

MA specialmente, nessuno ha idea di che cazzo sia quella roba, tranne quando, se compare un baco, tutti scoprono che si trova OVUNQUE , in ogni applicazione, in ogni maledetto social network, in ogni big data, che tiene su le smart cities, che lo usano per fare ricerca nel quantum computing, che fa girare ogni fottuto tablet e cellulare.

Tutti i nuovi meccanismi di funding si dicono ispirati dagli ideali dell' Opensource, ma se andiamo ad osservare quanti pezzi FONDAMENTALI dell'opensource , di quelli che sono lontani dall'interfaccia utente ma non per questo meno fondamentali,  ricevono adeguati finanziamenti, beh, qualcosa e' andato storto.

quello che avete visto con Heartbleed e' solo un sintomo, un sintomo di una malattia per la quale esiste una pila di software, un albero, della cui ombra tutti godono, dei cui frutti molti vivono, i cui semi sono sconosciuti, bistrattati e mal finanziati.

E per fare l'albero, ci vuole il seme.

Altrimenti, rimanete senza il tavolo, e le formiche si arrampicano sui voistri short di gessato, per andare a mordervi le depilatissime palle. 

Di cui ci fareste vedere le foto su PalShave, se solo non vi avessero ciuffato l'account.


Per cui , la vera domanda che dovreste porvi e':

  • Su che cosa si basa l'ecosistema che sto usando? Cosa sta alla base della catena alimentare? Risposta: kernel, librerie, compilatori.
  • Cosa si basa su queste cose? Social, big data, smart cities, cloud, e lalala.
  • Quanti social, big data, smart cities. cloud, lala ho voglia di finanziare? Tanti, c'e' il crowdfounding.
  • Quanti kernel, librerie, compilatori ho finanziato o contribuito a sviluppare?

se la risposta all'ultima domanda e'"niente", avete capito il problema di HeartBleed, e avete capito di cosa e' sintomo. 

Incuria. L'incuria prepotente della Pile of Idiots , dei radicalbit molto chic modello copertina post-Wired, per cui se non e' abbastanza social e smartcity non si scrive una cazzo di riga sul giornale , e se lo sviluppatore del software non e' abbastanza ggiovane e non e' vestito come un idiota e/o un guru, allora non lo si intervista.

Nei prossimi anni, perderete prima OpenBSD, NetBSD e poi FreeBSD, e farete spallucce. Poi perderete qualsiasi client di posta elettronica, e farete spallucce: ci sono le interfacce Web. Poi perderete Gnome e Kde, e farete spallucce: c'e' sempre Android.  Poi perderete Xen, e farete spallucce: c'e' sempre VMWare. Poi perderete Linux - che Torvalds non e' immortale  e ha sempre meno volontari - e direte che tanto c'e' Android.

Finche' avrete solo prodotti proprietari, e farete spallucce: non ve li potete permettere. OOPS.

Niente piu' PalShave e DildoCam.....




Aridaje....

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Un esempio di anestetico e' tutta la serie di minchiate che mi hanno scritto per email dopo il mio articolo sul discorso "cambiate la password" in seguito alla scoperta del baco di SSL. Ed e' buffo come chi si sforza di alzarsi in alto per sputare sugli altri mostri, nel farlo , di non aver afferrato bene cosa sia successo. E specialmente, riceverne un FALSO senso di sicurezza, pericolosissimo.


Per prima cosa, rimango della mia opinione: cambiare la password quando sono ancora validi i cookie di autenticazione significa semplicemente che state mettendo la chiave sotto il tappeto. Quei cookie possono venire usati per simulare la sessione, anche (e specialmente) MENTRE cambiate la password. 

Quindi rimango della mia opinione: PRIMA distruggete OGNI cookie di sessione, e poi, eventualmente, se vi va cambiate la password.  (cosa che andrebbe fatta regolarmente comunque).

NON DICO che non sia corretto cambiare la password. Dico che SENZA terminare OGNI sessione, e togliere OGNI cookie di sessione dal browser, non e' sufficiente e vi offre un FALSO senso di sicurezza. Cosa fare lo scrivo sotto.

In ogni caso, chi mi ha scritto mostra dei livelli di incomprensione del problema impressionanti.

Per prima cosa, in un sistema ben disegnato tra la business logic ed internet ci DEVE essere un elemento di separazione sul layer applicativo. 


Significa circa questo:


INTERNET => FRONTEND => BACKEND => (Eventuale) Database.


quello che chiamo "frontend" e' un elemento di separazione, nel caso di HTTP un reverse proxy, che si limita a trasformare eventualmente il protocollo, e ovviamente validarlo - nella misura in cui deve comprenderlo per eseguire un forward. Sarebbe meglio che ogni => corrispondesse ad uno strato di filtraggio dei pacchetti. MA tant'e'.

Questo significa che ANCHE leggendo la RAM di uno di quei frontend, non ci dovete trovare la logica che esegue l'autorizzazione. E siccome il trasporto SSL finisce li' per forza di cose nel design che ho descritto, allora non ci trovare la password nota. Al massimo ci trovate quella INVIATA.

Se un sistema non e' costruito cosi', NON dovete cambiare la password. Dovete cambiare fornitore, sistema, social network, eccetera. Cambiare la password in un sistema che NON ha lo strato che io chiamo qui "Frontend" non serve ad un cazzo: e' un sistema soggetto a cosi' tanti espedienti ed attacchi legati al protocollo in uso che la sua sicurezza e' ridicola di suo.

Si, molti cantinari di successo usano queste architetture. E sono , appunto, dei cantinari di successo.

A quel punto, arriva la second aobiezione: ma c'e' un tipo che ha mostrato uno snoop di Yahoo, dove si vede chiaramente che le credenziali vengono passate in chiaro dentro una POST.

L'ho letto anche io. Ma ci ho letto piu' di voi.

L'uomo bianco ha inventato tante cose, dagli hash salt ai nonce. Esistono autenticazioni a piu' fasi , autenticazioni con challenge (come kerberos/NTLM), digest e hash. Vedere credenziali passate in quel modo mi fa letteralmente scarezzo.

No, un sistema del genere non va usato punto e basta. Se qualcuno mette credenziali dentro una POST senza fare un minimo di hash e senza un nonce, cosi' come sono, e le invia solo perche' crede che in questo modo SSL lo protegga non ha capito una cippa.

Qualsiasi azienda ha dei dipendenti. Che possono essere felici o meno. Che possono sniffare il traffico o meno. Che possono rivendere la roba o meno ad altri.

Inviare le credenziali in quel modo significa che esse arrivano magari criptate sotto SSL sino al frontend, ok, ma poi vanno in chiaro dal frontend sino all'applicativo. Per fare un esempio significa che,  essenzialmente, significa che un operatore qualsiasi della stessa azienda, un indiano da 100 euro al mese, ve le sniffa tranquillamente e se le rivende.

Ora, la password DEVE essere salvata dentro un hash criptato dentro il database sul backend, e trasmessa SENZA essere leggibile durante la POST. In questo modo l'hash con le credenziali arriva illeggibile sino alla business logic, criptato sino al frontend e poi almeno illeggibile. Sarebbe buona norma che l'hash venisse generato aggiungendo una stringa unica, di solito si usa una data molto precisa, in modo da generare credenziali  valide una sola volta, un cosiddetto hash "salt".

Se tutto non si fa, e non viene fatto, l'ultimo dei vostri problemi e' heartbleed. E cambiando la password vi fate un bel pannicello caldo. E' un sistema disegnato male ed implementato peggio.

Allora, andiamo ad alcuni concetti di base, ma proprio di base:

  • Un sistema che esponga la business logic ad internet senza elementi di separazione sul layer applicativo e' un sistema insicuro per design. 
  • Un processo che mandi credenziali senza renderle illeggiili sin dal client e' un sistema insicuro per design.

di conseguenza, anche se evidentemente avevo sopravvalutato Yahoo, non mi aspetto che esploitando la memoria dei proxy di frontend si trovi molto piu' dei cookie di sessione. 

Questa roba qui sotto:




non e' una buona ragione per cambiare password. Se e' vero, e' una buona ragione per smettere di usare Yahoo. Il problema non e' che il baco di OpenSSL permette a tutti di leggerla attaccando il server.  Il problema e' che quella roba non viene criptata prima di entrare su SSL.

In queste condizioni, siete ancora soggetti ad attacchi come CRIME e BREACH ( http://en.wikipedia.org/wiki/CRIME_(security_exploit)   , http://en.wikipedia.org/wiki/BREACH_(security_exploit) )  ed altri, di cui soffrono MOLTI server al mondo: BEAST colpisce ancora il 71.8% dei server. 

Survey of the TLS vulnerabilities of the most popular websites
AttacksSecurity
InsecureDependsSecureOther
Renegotiation attack5.7% (−0.3%)
support insecure renegotiation
2.3% (+0.9%)
support both
84.7% (−0.4%)
support secure renegotiation
7.3% (−0.2%)
not support
RC4 attacks33.4% (−2.3%)
support RC4 suites used with modern browsers
58.0% (+2.0%)
support some RC4 suites
8.7% (+0.3%)
not support
N/A
BEAST attack71.8% (+2.2%)
vulnerable
N/AN/AN/A
CRIME attack12.9% (−0.7%)
vulnerable
N/AN/AN/A

quindi no, in ogni caso il dramma della sicurezza sono e rimangono i cookie di sessione. Nel caso di Heartbleed, poi,  c'e' da considerare una cosa. Esso legge la memoria del server di QUEL momento. Il che significa che la possibilita' di leggerci qualcosa e' proporzionale al numero di volte che quell'informazione passa per QUEL server.

In una sessione di posta via web, il cookie passa per il frontend (o per piu' di uno) decine se non centinaia di volte, quando non migliaia. Mentre la password passa una sola volta, e se la sessione era salvata , non passa nemmeno sempre!  La possibilita' che vi freghino il cookie e' MOLTO piu' alta di quella che vi freghino la password, ammesso che la password sia in chiaro!


Quindi , ripeto: PRIMA chiudete ogni possibile sessione. POI, se proprio volete rischiare con servizi che non usano degli hash salt per mandare le credenziali  nel 2014, potete anche cambiare la password, in una NUOVA sessione, con NUOVI cookie.

Anche perche', voglio far presente un'ultima cosa: nel caso di autenticazione in due fasi, come capita quando vi fate inviare un SMS per accedere, a scatenare l' SMS  e' la fine della sessione, ma la cessazione di un cookie associato a quel browser, come fa per esempio Gmail. 

Questo significa essenzialmente che se usate l'autenticazione a due fasi, chi si e' procurato la vostra password NON puo' entrare perche' non riceve il codice via SMS: ma nel caso in cui si procurino il vostro COOKIE, non vi arrivera' proprio nessun SMS, dal momento che viene ripresa una vecchia sessione!

Ora, assumendo anche che voi usiate un sistema di autenticazione a due fasi, con invio di SMS e codice, che vi rubino la password ha poco valore: chi cerchera' di entrare, non avendo un cookie valido, dovra' inserire il codice che invece viene inviato solo al vostro cellulare.

Ma se vi fregano i cookie di sessione, non faranno altro che replicare una sessione esistente. In queste condizioni, non viene inviato alcun SMS.

Insomma, il pericolo della cattura di una sessione e' MOLTO piu' grande del pericolo della cattura della password. Alla cattura della password potete ovviare semplicemente con autenticazione a due fasi, cioe' facendovi inviare un nonce via SMS o altro canale sicuro. Ma e' estremamente difficile tutelarsi dalla cattura della sessione, perche' nel caso di HeartBleed la sessione viene catturata MENTRE e' attiva! L'attaccante NON HA BISOGNO della password, quando sa come riprodurre una sessione  ancora viva!

quindi si', e' MOLTO piu' importante che resettiate la sessione. Ovvero, che riportiate il browser nelle condizioni in cui accedere al vostro sito preferito richieda SIA la password che l' SMS di conferma.

Se non usate autenticazione a due fasi, se tutto si basa su SSL+ Password senza salt hash  inviate fidandosi solo della robustezza di SSL, onestamente, cambiare la password vi tutela pochissimo.


Quindi, per favore, smettetela di mobbare la minchia: il consiglio che vi ho dato e' corretto. Terminare OGNI possibile cookie di sessione e' molto piu' utile che il semplice cambiamento di password, specialmente se avviene DURANTE una sessione che poteva essere gia' stata registrata.

Per essere molto piu' tranquilli, dovreste:


  1. terminare tutte le sessioni.
  2. se usate autenticazione a due fasi, con SMS, togliete ogni cookie dal browser, in modo che esso sia "dimenticato".
  3. Quando siete dimenticati abbastanza tanto che  torna la necessita' di dare la password e farvi inviare l' SMS di conferma (o usare il generatore di chiavi ) , allora rientrate , cambiate la password e uscite immediatamente, in modo da invalidare la sessione che avete iniziato con la vecchia password.

questo e' tutto.

ovviamente, siete liberi di credere ai giornali e limitarvi a resettare SOLO la password. In quel caso, succedera' che chi ha il vostro cookie di sessione potra' ancora entrare riesumando una sessione corrente, nel caso in cui il cambio di password non produca una chiusura istantanea di ogni sessione. Se anche passa qualche minuto, l'attaccante ha il tempo di riportare la password come prima sfruttando la permanenza del cookie di sessione. 

Avrete un falso senso di sicurezza. Se pensate di essere tranquilli per aver cambiato la password ma non avete terminato la sessione, come capita per esempio a molti client per mobile, succedera' che voi magari cambiate la password usando il vostro PC, o il vostro cellulare, e una seconda sessione, di un altro PC o di un altro cellulare, saranno ancora disponibili per accessi illegali, a patto che non siano venuti meno i cookie delle altre sessioni. Inoltre, come succede con Gmail, il vostro browser sara' considerato affidabile perche' contiene ancora il suo cookie che non e' legato alla sessione: questo permette ad un hacker di fare per esempio attacchi basati sul dizionario, SPECIALMENTE se le password vengono inviate in chiaro, senza salt hash o Hasty Pudding cipher.

http://en.wikipedia.org/wiki/Salt_(cryptography)

http://en.wikipedia.org/wiki/Hasty_Pudding_cipher#Encryption_and_decryption

In un sistema BEN scritto questo dovrebbe accadere poco, ma nel caso diYahoo, parliamo di un sistema che invia le credenziali in chiaro dentro una post, fidandosi del mero SSL. Quindi, non ci giurerei.

Quando leggo certe email io immagino milioni di persone che si tuffano a cambiare password USANDO SESSIONI GIA' APERTE (per fare prima!) che sono tutte potenzialmente apribili anche da enti ostili.

E poi magari notare che hanno cambiato la password di facebook sul PC ma sul cellulare "non c'e' stato bisogno", e non sospettare nulla, neanche che possedendo la sessione qualcuno gli abbia rimesso la password come prima....


A Call of Duty

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Discutere con persone laureate in ingegneria che lamentano di trovare solo stage gratuiti in azienducole che fanno html e installano office sui PC e' deprimente, specialmente dopo che si e' parlato della difficolta' nel mondo OpenSource di trovare sviluppatori non psicopatici. La vera domanda che mi pongo e' : "ma  perche' tutti i disoccupati che ci sono vanno a fare gli schiavi gratis per dei ganassa e non vanno invece a lavorare per  progetti opensource?"


La domanda non e' banale. Innanzitutto, quando vi si chiede come mai vi sottoponete a una simile schiavitu', quella del lavoro gratuito , mi rispondete che "fa curriculum". Ora, io non so per quale ragione fare le icone di un sito che vende scarpe faccia curriculum per un ingegnere, ma secondo me potrebbe fare piu' curruculum aver partecipato, che so, alla scrittura di un kernel. 

Facciamo un'ipotesi in astratto: che adesso voi andiate sul sito di , che so, ZapBSD e vi proponiate di scrivere del codice, o di mantenere un porting, e che lavoriate sodo li'. 

Sul piano economico NON ci guadanerete nulla. Ma neanche a fare uno stage gratuito ci guadagnate nulla.

Solo che alla fine, voi scrivere sul CV, che so io, "faccio parte del team di sviluppo di ZapBSD". Cazzo, e' una cosa che attira un tantino l'attezione. Non e' come "ho fatto il Project Manager in un progetto di fotocopiatrici nell'ufficio legale Caetano". Nono, siamo in un mondo che sta parlando di Industrial Internet, Internet of Things, Machine to Machine, Wearable computers. Tutti pezzetti di hardware che hanno bisogno di un OS e di software che ci giri. Capito come?

E voi sapete scrivere pezzetti di kernel. Posso dire che lo studio Legale Caetano puo' andare, in confronto, a farsi fottere? Si diciamolo pure. Se sapete scrivere pezzetti di Kernel , o sapete fare il porting di programmi ad una certa architettura che necessita di un certo kernel per via di un certo hardware, diciamo che "faccio parte del team di porting di ZapBSD" potrebbe fare piu' curriculum che uno stage dal bauscia di turno che vi da scrivere pagine html gratis, perche'"fa curriculum".

Potete scegliere se cooperare con i team di molti progetti. I2P cerca disperatamente sviluppatori di codice. Che mi risulti anche in Gnome e KDE i volontari sono sempre benvenuti.

Anche se siete dei grafici, sapete, siamo in un mondo dove di interfaccia e di usabilita' si parla. Essere dei designer e andare a fotografare la vetrina di un negozio per un merdoso studio pubblicitario di provincia gratis perche' fa curriculum, fa DAVVERO curriculum?

Mah.

Secondo me una cosa come "partecipo allo sviluppo della suite  PippoOffice per Linux/FreeBSD/Quelchevipare e mi occupo di usabilita' dell'interfaccia" fa MOLTO piu' fico. Io non so voi, ma se dovessi sviluppare un dispositivo embedded , io preferirei "partecipo alla scrittura di PippoOffice" che "Senior Photographer nella campagna La Boutique Delle Scarpe SrL". 


Specialmente se poi volete andare all'estero. Voglio dire, volete andarvene ma fate fatica ad essere credibili? Avete paura di non avere "esperienza internazionale" da vantare? Ok. Sapete che la stragrande maggioranza dei team opensource sono sparsi nel mondo? 

Pensate al vostro CV, due alternative:


  • Esperienza internazionale: lavoro nel team di sviluppo del package  OpenBauBau su RedHat, un team di persone che lavorano da remoto in 15 nazioni, usando Git, Jira, lalala". Il linguaggio del team e' l'inglese e usiamo metodi agile.

Oppure potete scrivere:

  • Esperienza internazionale: nella DiFrancesco SrL c'e' gente di Rovigo, Ferrara e certe volte abbiamo anche gente di Ravenna. La lingua ufficiale e' il dialetto di Argelato, e gestiamo il lavoro scambiandoci chiavette USB quando ci incontriamo nella trattoria La Busa di Modena. Il metodo che usiamo e' che Gino ci urla dietro che dobbiamo finire che lui deve fatturare.


capite che, per quanto possiate infiocchettare la seconda esperienza, faccia "un pelino" piu' curriculum internazionale essere parte del progetto OpenBauBau? Nessuno mette in dubbio che la distanza tra ferrara e rovigo sia enorme, ma secondo me lavorare ad un progetto con gente di Sidney , Singapore, Brasilia, Seattle e' un pelino piu'"internazionale".

Diciamo che vi ascolteranno di piu'. 

Ci sono progetti opensource per ogni gusto. Dai programmi di contabilita' , ai programmi di grafica, ai software per il web ,  che necessitano di gente di ogni genere: dai traduttori in diversi linguaggi ai disegnatori di icone ai tester agli sviluppatori veri e propri, dai designer di interfacce agli esperti di database.Se siete piu' vicini all'hardware ci sono un sacco di OS che cercano sempre sviluppatori, dalla famiglia dei BSD all'immensa famiglia delle distro Linux.

Ci sono suite di office opensource che cercano sviluppatori, gente che gli faccia i font, e tutto quanto.

Ci sono alcuni di voi che mi dicono "a me pero' mi danno 300 euro al mese". Ah, si. A parte il fatto che vi volano via solo per le spese che sostenete per lavorare, dal fatto che dovete vestirvi decentemente per uscire ogni giorno, viaggiare, mangiare fuori, e quindi 300 euro al mese ve li mangiate nelle spese che vi servono per lavorare, dall'altra parte invece vi offrono una cosa piu' preziosa: rispetto e umanita'.

Si, guadagnate 300 euro. Per farvi insultare da un maiale analfabeta che ha avuto la fortuna di avere la partita IVA negli ultimi anni '80, o di averla ereditata da papa'. Non li guadagnate nemmeno perche' tra viaggi, maggiori spese per il cibo, e spese collaterali, quei 300 se ne vanno.

Ma lo fate perche'"fa Curriculum". E mi chiedete come fare a farsi esperienza internazionale nell' IT, volete sapere come fare a "mettere un piede dentro". 

Allora, ecco un inizio:

  • Fa curriculum aver lavorato in un progetto opensource, specialmente se inviate il Cv all'estero. 
  • Fa curriculum aver lavorato in un team internazionale, in un progetto opensource.
  • Vi tratteranno con rispetto e verra' riconosciuta la vostra professionalita' (1).
  • Lavorerete da casa, senza spese ulteriori.

ma c'e' una cosa molto piu' importante: vi state creando un network di conoscenze. E non si sa mai, dove cerchino uno come voi, se qualcuno vi apprezza gia' ed ha le conoscenze, e puo' referenziarvi, e' un gran bel modo di mettere "un piedino dentro". 

Voglio dire, fare HTML per la Pizzeria Sorrento e' bello e fara' CV, basta scrivere che avete fatto "Progetti Multimediali per l' E-Commerce nel settore del catering". Pero', aver scritto un pezzetto del browser, anche piccolo,  apre porte , diciamo "diverse".

Allora, in Italia ci sono milioni di disoccupati. Molti dicono di essere grafici, sviluppatori, esperti di rete, sistemisti, e hanno 5/7 di disponibilita'. Dall'altra parte c'e' un mondo opensource che cerca sempre volontari. 

Voi volete qualcosa che faccia curriculum per spiccare il volo, magari all'estero.

I progetti open source fanno curriculum, vi offrono esperienza in un team internazionale, e conoscerete persone che vi possono referenziare se andate all'estero.

Mi chiedo che diavolo aspettiate ancora.

Almeno, invece di lavorare gratis per ingrassare un miserabile maiale senza coscienza che vi tratta come delle merde, lavorerete gratis per gente che lo merita, vi tratteranno con rispetto, farete DAVVERO curriculum, lavorerete in un team internazionale, e vi farete dei contatti all'estero, che non fa mai male.



(1) Ok, ok. Linus Torvalds certe volte parla alla gente come parla. Ma non sono tutti cosi' e se davvero lavorate con lui, diciamo che "fa curriculum". 

Il peso del mondo.

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Il post sull'opensource mi ha portato svariati commenti, molti dei quali di persone che non sanno partecipare ad un progetto software - viene da chiedermi pero' come mai vogliate poi trovare un lavoro nell' IT -  alcuni erano molto buffi perche' venivano da aziende che si sono sentite toccate nel portafogli, alcuni erano di persone che, come capita in Italia, portano sulle spalle il peso del mondo.



"Portare sulle spalle il peso del mondo" e' un'espressione che uso per indicare quelle persone che si sacrificano continuamente per qualcosa di superiore, arrivando a rinunciare a tutto, spesso dignita' compresa, in nome di qualche principio altissimo.

Occorre fare un passo indietro per capire una cosa.

Quando una cosa e' legale, puoi farla.


Il primo punto e' che si e' arrivati, per via dei farlocchi di sinistra, ad una proliferazione incontrollabile di "regole": in un paese che ha gia' 180.000 leggi, un partito si e' messo ad aggiungere regole inutili (al solo scopo di frenare gli avversari politici) , che essenzialmente dicono  questo: "esiste una ragione PIU' ALTA per la quale non devi fare qualcosa che ti piacerebbe fare".

Moralismi, ecologismi, civismi senza senso, volontarismi del cazzo, insomma, il giovane italiano si sente dire che se gli piacerebbe fare qualcosa o avere qualcosa d'altro allora NON puo', perche' c'e' il tale PROBLEMA COSMICO che lo vieta.

Il piu' assurdo dei problemi cosmici inizia sempre con la stessa frase: "cosa succederebbe se tutti facessero cosi'". Ora, porca troia, dopo 70 anni in cui nessun partito in italia ha mai superato il 30% dei VOTI (1), ove un partito si divide quando va bene in tre correnti, VI SEMBRA CHE SUCCEDERA' MAI CHE TUTTI FACCIANO COSI'?

Non succedera' mai. Stracazzo di mai. Non succedera' mai che tutti facciano la cosa che fate voi. Persone come Cristo ci hanno provato, a convincere tutti a fare come volevano loro. Ed esistono almeno 300 teologie cristiane e una ventina di religioni derivanti dal cristianesimo.

Quindi, prima cosa: NO, non succedera' MAI che tutti facciano come voi.

Smettete di preoccuparvi di" cosa succederebbe se tutti facessero cosi'". Non e' mai successo nella storia umana, e non succedera' MAI.

Ma supponiamo anche che succeda. Mi hanno detto che se togliamo gli stagisti l'economia italiana affonda. Aha. Interessante. Sapete che ad un giovane senza futuro che vive in una nazione che affonda, NON GLIENE DEVE FREGARE UN CAZZO DI NIENTE, se l'economia affonda?

Avete fatto sacrifici per l'economia. Fate sacrifici per le nuove generazioni. Per il patto generazionale. Per l'ambiente. Per le balene. Per lo spread. Per il debito. Per il paese. Per la governabilita'. Per l'agibilita' politica. Per il buco nell'ozono. Per la cultura. Per il patrimonio artistico. Per la giustizia. Per i magistrati. Per il partito. Per la chiesa. Per DIO. Per i valori. Per le idee. Per gli ideali.

Maaaa......

QUANDO CAZZO E' CHE FATE QUALCOSA PER VOI STESSI, PER DIRE?



davvero, ragazzi. Cosa avete fatto sinora PER VOI STESSI? Intendo dire: qualcosa che abbia come SOLO beneficiario la vostra augusta persona. Qualcosa che fate PER VOI.

Ho scritto: ragazzi, se volete fare curriculum, invece di uno stage inutile da un cazzo di cantinaro del PC che se vi va bene vi paghera' cinque euro al mese, iscrivetevi ad un progetto opensource e spendete il vostro tempo li'. Per VOI STESSI. Per il vostro CV. Per avere VOI le conoscenze per andare eventualmente all'estero. E' una cosa 100% per voi, ZERO PER CENTO per i maiali che vogliono togliervi tutto.

Sapete, un tempo lo schiavo lo potevate uccidere, incatenare, torturare, costringere ad essere uno schiavo. Finito quel tempo, sono arrivati i servi, ma eravamo sempre li': potevate COSTRINGERE qualcuno ad essere un servo. Poi con l'era industriale, e' arrivata la necessita', e per via della fame, qualcuno ha potuto COSTRINGERE le persone a lavorare come schiavi. Poi sono arrivate le conquiste sindacali, e allora non hanno piu' potuto costringervi.


E ALLORA, OGGI VI CONVINCONO.



come si convince una persona ad essere uno schiavo? Semplice. Basta dirgli che non c'e' speranza o alternativa. Basta dirglielo OGNI GIORNO. Basta ripeterlo su OGNI TV: basta che anche i partiti "contro", parlino ogni giorno di apocalissi e disastri (a meno che non votiate per loro, si intende) e piano piano, tutti saranno convinti che si debbano fare sacrifici. Per il patto generazionale. Per l'ambiente. Per le balene. Per lo spread. Per il debito. Per il paese. Per la governabilita'. Per l'agibilita' politica. Per il buco nell'ozono. Per la cultura. Per il patrimonio artistico. Per la giustizia. Per i magistrati. Per il partito. Per la chiesa. Per DIO. Per i valori. Per le idee. Per gli ideali.


E cosi', il tempo di fare qualcosa PER VOI, non viene MAI.

Questo non significa ignorare i problemi. Sapete benissimo che senza manodopera a costo zero gli imprenditori italiani falliscono. Bisogna saperlo.

Ma poi bisogna anche dire "CAZZI VOSTRI". Quando anziche' uno stage inutile andate a dedicare tempo su un progetto opensource, e' inutile negarlo: VOI avrete curriculum, VOI avrete nuove conoscenze all'estero, e l'imprenditore, in quella torta, non vede neanche una fettina piccola.

E allora?

Fosse per voi, ligi a doveri inesistenti, cosi' convinti di dover portare sulle spalle il peso dell'economia italiana, dareste LA VITA per le PMI. Vi hanno detto che senza le PMI il paese e' fottuto, no? Accidenti. Da domani, tutti a lavorare gratis per le PMI.

E se invece le PMI si fottessero?

La domanda che vi faccio, ed e' la domanda che vorrei rispondeste, e' semplice: COSA HAI FATTO PER TE STESSO?

Fatto per te stesso significa questo: fatti 100 i vantaggi IMMEDIATI di questa cosa, almeno l'80% deve venire a voi.

Lasciate perdere le cose che fate per il patto generazionale. Per l'ambiente. Per le balene. Per lo spread. Per il debito. Per il paese. Per la governabilita'. Per l'agibilita' politica. Per il buco nell'ozono. Per la cultura. Per il patrimonio artistico. Per la giustizia. Per i magistrati. Per il partito. Per la chiesa. Per DIO. Per i valori. Per le idee. Per gli ideali.

Pensiamo a quelle che fate per voi.

L'esempio classico sono le ferie. Avete, che so io, due settimane di ferie. Allora , tutti andrete da qualche parte. Molti di voi non ci volevano andare. Allora, initiamo a contare: due giorni, andata e ritorno, mediamente spesi a viaggiare e sistemarsi nella nuova locazione. Vantaggi per voi? Zero. Vantaggi per altri? Carburante, biglietti, aereoporti, alberghi. Aha. Ma per voi, NIENTE.

Poi arrivate li' ed andate, che so io in spiaggia. A "divertirvi". Aha. Non riposate. Spendete cifre enormi per cose tutto sommato economiche, come il cibo e i raggi solari. E.... la torta a chi va? 80% all'industria del turismo, il resto a voi. Allora, se prendiamo le due settimane di ferie , e le immaginiamo come una torta, CHI ha mangiato la fetta piu' grande?

Questo e' il punto, ed e' quello che dovete chiedervi: STATE MANGIANDO LA FETTA PIU' PICCOLA, SEMPRE PIU' PICCOLA, e LA TORTA E' LA VOSTRA VITA.

Guardate il lavoro che fate: fatta 100 la torta, cioe' il business che ci gira attorno, qual'e' la fetta che vi spetta? Uhm. Se va bene, il 15%. Forse.

E siccome al lavoro passate cinque giorni su sette, parliamo del fatto che il 71% e' lavoro. E il 15% del 71% e' davvero poco.

Un signore che si chiamava Milton Friedman disse che le aziende devono fottersene di lavoratori e della societa', perche' inseguono solo il profitto. Aha. Adesso la domanda e': perche' lavoratori e societa' dovrebbero fottersene delle aziende?

E questo vale per tutto: per la finanza. C'e' la crisi finanziaria, quindi bisogna fare sacrifici. No, neanche per sogno. C'e' la crisi, quindi sono cazzi della finanza rimettere a posto le cose. C'e' il debito, bisogna fare sacrifici. No, neanche per sogno. C'e' il debito, quindi sono cazzi del governo rimettere a posto le cose.

La verita' e' che vi hanno prima di tutto convinti a cedere una fetta della torta.A sacrificarvi. A portare un pochino del peso del mondo sulle vostre spalle. E poi di piu'. E poi di piu'. E oggi, tutte le fette vanno altrove.


Una fetta per per il patto generazionale. Una per l'ambiente. Per le balene. Per lo spread. Per il debito. Per il paese. Per la governabilita'. Per l'agibilita' politica. Per il buco nell'ozono. Per la cultura. Per il patrimonio artistico. Per la giustizia. Per i magistrati. Per il partito. Per la chiesa. Per DIO. Per i valori. Per le idee. Per gli ideali.

E una fetta per volta, a voi NON E' RIMASTO NIENTE.

Vi dicono che siete irresponsabili, mi dite. Aha. Non e' che voi ve ne freghiate delle vostre responsabilita': il punto e' molto semplicemente che quelle cose NON SONO vostre responsabilita'. In Italia, l'economia e' una responsabilita' di un preciso ministero. La finanza, di enti precisi come Consob e Bankitalia e il ministero delle finanze.

VOI NON DOVETE DARE NESSUNA FETTA DELLA VOSTRA VITA AI GRANDI PROBLEMI DEL COSMO, DELLA FINANZA, DEL PIANETA, DELLA GALASSIA.

A meno di non averne un ritorno immediato.

Per prima cosa, se volete vivere, e non dico "vivere meglio", dico "vivere", dovete iniziare a TOGLIERVI DI DOSSO IL PESO DEL MONDO.

Quando ho detto ai ragazzi con capacita' nell' IT di darsi a progetti opensource per fare CV ed eventualmente andarsene, mi hanno detto che:

  1. Quegli stage aiutano le aziende, e che siccome il costo del lavoro e' troppo alto, allora bisogna trovare un pochino un compromesso e dare anche manodopera alle aziende a basso costo.
  2. Che siccome questi ragazzi sono stati formati in Italia, allora se poi se ne vanno via il costo e' tutto per l'italia e poi la ciccia e' tutta per gli altri.
  3. Che una persona responsabile capisce i problemi del mondo che lo circondano, e si sforza di rinunciare a qualcosa per far andare meglio le cose.


a questi inutili coglioni rispondo una cosa semplicissima:


  1. Sono cazzi degli imprenditori fornire esperienze formative interessanti se vogliono i ragazzi migliori. Se non ci riescono, cazzi loro. Non gli dovete niente.
  2. Sono cazzi del governo creare le condizioni per cui chi si e' formato in Italia , ci rimanga. Se voi ve ne andate, hanno fallito LORO. Non gli dovete NIENTE.
  3. Sono cazzi della finanza, delle banche, dei governi, occuparsi dei GRANDI problemi globali. Voi non gli dovete NIENTE.


la vostra vita e' una torta che deve rimanere in mano A VOI. Almeno nella parte maggiore. Potete rinunciare , diciamo , al 20% per i grandi problemi del mondo. Ma non di piu'.

Allora, se volete cambiare vita, per prima cosa dovete cambiare il vostro modo di vivere, nelle piccole scelte quotidiane.

  • Se una cosa e' legale, potete farla.
  • I vantaggi immediati materiali di qualcosa devono essere almeno all'80% vostri. Subito.
  • I grandi problemi sistemici non vi riguardano, riguardano la classe dirigente messa li' per risolverli.

vi hanno caricato addosso tutto il peso del mondo. Vi hanno caricato di MOLTI problemi che NON sono vostri:

  • La massa, cioe' la politica: "ma se lo facessero TUTTI? Sacrificati per non diffondere questa abitudine".
  • Il mondo: "se non ti sacrifichi, il mondo va a rotoli".
  • Il futuro: "se non ti sacrifichi, la figa si estinguera' nel 2017"
  • L'economia: "se non ti sacrifichi, non ci sara' crescita".
  • La societa': "se non ti sacrifichi, sarai da solo".
  • La religione: "se non ti sacrifichi, la famiglia scompare".
  • La nazione: "se non ti sacrifichi, l'Italia scomparira'".

nononono. Cosi' non va. Una fetta ciascuno, a voi non resta nulla. Alla persona non resta NIENTE. Tutti questi problemi vi IMPATTANO, certo. Ma questo non fa di voi quelli che devono portare sulle spalle il peso del mondo.


Adesso molti di voi diranno che proprio io che vengo da un posto dove le persone sono cosi' virtuose nella vita quotidiana allora dico questo?

Ho un segreto per voi. Avete presente quelle nazioni dove si, le persone fanno il loro dovere e per questo va tutto meglio?

Ecco, quella parte, "fanno il loro dovere", non e' un sacrificio. E' FACILE.

La prima cosa che pensate quando andate a vivere nei posti dove "tutti fanno il loro dovere" e' che vi mangeranno via la vita. Se in Italia, dove non sempre e non tutti fanno il loro dovere, sacrificavate tutto , immagina li' dove si devono seguire le regole.Come minimo, pensate, gli svizzeri tedeschi sacrificheranno tutto il loro tempo a far funzionare bene il loro paese.

Non e' cosi'.

Se al tedesco , allo svizzero, allo svedese, prendete qualsiasi popolo consideriate "virtuoso"  piazzassimo una burocrazia come quella italiana, vi posso dire che non perderebbero neanche il tempo di aprire la partita IVA, altroche' pagare le tasse. Se faceste qui la raccolta porta a porta come la si faceva in Italia, non la farebbe nessuno. Certo, se siete aggrediti chiameranno la polizia. C'e' una colonnina per l' SOS ad ogni fermata del tram: arrivi , premi un pulsante, ed e' fatta.

Non perdono tutta la vita a far funzionare il sistema: fanno funzionare il sistema , ma per loro e' facile perche' viene RESO facile.

Siete gli unici coglioni a sacrificare cosi' tanto per il sistema. E' vero che bisogna fare questo e quello per il sistema, ma cribbio, non e' detto che bisogni sempre rimetterci cosi' tanto di tasca propria, in termini di soldi e tempo.

Ecco, vi hanno convinti che dovete essere virtuosi come negli altri paesi. Giusto. E' un gran bel vivere, e' vero. Ma d'altro canto, poi se ne sono usciti dicendovi che per fare questo DOVETE FARE DEI SACRIFICI. Ma negli altri paesi non e' cosi': fare tutte quelle belle cose virtuose costa pochissimo sforzo.  Mentre a voi, mezz'ora di qui e mezz'ora di la', costa una dedizione da monaci trappisti.

Diciamo la verita': un buon cittadino, per fare il proprio dovere, in Italia spende qualcosa come 30/60 giorni uomo ogni anno, tra gli sforzi che deve fare per non sporcare , per non evadere il fisco, per non costringere lo stato a spese inutili, eccetera. Qui, anche mettendo in fila tutto, credo non si arrivi a 3 giorni.

Vedete, un conto e' se lo stato vi manda il servizio di igiene in negozio. E un conto e' se , quando l' igiene non trova nulla e tutto e' a posto, vi rilascia un certificato valido un anno da mettere sulla porta. Cosa cambia? Che se vi visitano , non dovete piu' pagare un privato per fare la certificazione della messa a norma.. Immaginate che dopo un controllo della finanza , il bilancio sia certificato. Per quell'anno, niente commercialista. Cambia, vero?

Cambia, se quando andate a restituire il vetro vi danno dei soldi, vero? Cambia, se quando infilate le bottiglie riciclabili nella macchinetta vi danno uno sconto al supermarket, vero? Ecco, vedete? I VANTAGGI IMMEDIATI CI SONO. Non date UNA VOSTRA FETTA DELLA TORTA, ve ne danno una loro, o almeno vi pagano la fettina di tempo che dedicate al resto del cosmo.

Ci sono vantaggi materiali immediati nel fare quasi tutto quello che il buon cittadino deve fare.  Ed e' per questo che sono tutti cosi'"virtuosi": non vi illudete, il piu' virtuoso dei cittadini canadesi in Italia si comporterebbe come voi.

Allora, torniamo al punto: se la vostra vita materiale e' una torta, quanto rimane a voi?

Troppo poco.

In ogni cosa, dovete prendere i vantaggi MATERIALI e dire "chi prende la fetta piu' grande della torta?".

In uno stage aziendale, la fetta DEI VANTAGGI IMMEDIATI  viene distribuita malissimo, per voi. 30% la regione/ente locale, 30% la scuola che fa il corso, 30% l'azienda che vi prende a fare lo stage, 10% voi.

No, no. Non funziona cosi', e non puo' funzionare cosi': potete dire che uno stage del genere LO FATE PER VOI?

Adesso prendiamo un progetto opensource: i vantaggi IMMEDIATI sono ... 30% lavorare in ambiente internazionale. Vostri. 30% fare una voce interessante nel CV: vostri. 40% trovare contatti all'estero: vostri.

I vantaggi immediati sono tutti per voi.

Cosi' va meglio.

Quando sarete piu' classici (o piu' vecchi, se preferite) capirete che il tempo e' prezioso. E che i mesi, gli anni, quelli della vostra vita sono preziosi. Prendete i tre mesi che sprecate in uno stage e considerate che solo il 10% dei vantaggi materiali immediati va a voi. NOVE GIORNI. Su tre mesi.

Certo, certo, sono tutti "investimenti". Sapete che vi dico? Lasciateli fare ai ricchi, gli investimenti.

Lo so, lo so. In questo modo vi diranno che l'economia non riparte. Che dalla crisi non si esce. Che il paese affonda. Che l'ambiente soffre. E' il peso del mondo. Tutto il peso del mondo.

E dovete imparare, una buona volta, a levarvelo dalle spalle.

Non spetta a voi portarlo.

Ci sono i martiri, per questo.





(1) non parlo delle percentuali calcolate al parlamento. parlo del rapporto puro tra votanti e numero di voti.

Pornopolitica.

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Prima di affrontare l'argomento del post, voglio specificare una cosa: in questi giorni NON sto scrivendo meno, ma al contrario, sto scrivendo di piu'. Solo che sto scrivendo un certo libro, che voglio finire assolutamente per darlo alla mia editor di fiducia. Quindi, se e' vero che faccio meno post, e' anche vero che non sto assolutamente battendo la fiacca. Detto questo, andiamo al punto: porno-politica.



Innanzitutto, il prefisso „porno“ ha perso molto del suo significato originale (=che riguarda le prostitute) per indicare qualcosa che indica una eccitazione artificiale ed esagerata , seguita da una violenta libidine che si sfoga in senso solitario, quando non masturbatorio.

Cosi’ se cercate in giro trovate il food porn, che e’ per dire questa tendenza:


oppure il car porn:


in questo senso, quindi, si mette il “porn” di fronte  alla parola per indicare una veloce e parossistica stimolazione delle libidini, soddisfatta immediatamente e brutalmente, in maniera diretta e priva di rituali: il massimo, subito, diretto,  esagerato e appariscente.

Questo genere di “porno” ha preso piede nella dialettica italiana , specialmente tra I partiti “di protesta” per la ragione che essi necessitano di tenere alta la tensione e l’eccitazione del loro pubblico.

Immaginiamo di essere al bar. Ed immaginiamo che un avventore, che fa il pescatore, parli della nuova riforma del settore varata dal parlamento. Ora, una riforma che riguarda il calendario dei pescatori e la dimensione delle maglie delle reti probabilmente e’ interessante se siete persone irrequiete e curiose, ma per chi e’ abituato alla porno politica, non e’ abbastanza stimolante, o lo e’ quanto Lexington Steele e Sarah Jay che passeggiano al tramonto, mano nella mano.

In realta’ la porno politica permette di fare questo. Siamo al bar, con Gino , Luigi e Francesca.

  • ·         G: cazzo, magari qualche buona notizia. Il governo ci ha stretto di tre giorni il calendario della pesca delle alici strabiche, e ci ha pure vietato due reti da pesca, il tipo GR-28 e GR-29.
  • ·         F: a chi lo dici. Pensa che a noi lavanderie ha vietato il polibrufozene splasmatico come solvente, e vogliono anche obbligarci al riciclaggio delle acque piu’ dure oltre I centoventisette sbrammogrammi di protozinconio.
  • ·         L: e questi sarebbero problemi? Ma non lo sapete della GUERRA tra Cina e Giappone?  Samurai Cyborg! Bombe atomiche! Milioni di operai cinesi lobotomizzati mandati al morire col mitra e un involtino primavera nel culo per dargli piu’ autonomia! E quando I russi decideranno di intervenire, manderanno I loro Speznaz di Basalto contro le Armate a Vapore dell’ Impero Indiano! Stupro! Bombe al fosforo! Persone che bruciano! Citta’ in fiamme! Armi batteriologiche! Morte! Distruzione! Microsoft Access! Aaaaarggghhh!

Come avrete notato l’ultimo argomento e’, come dire, un pelino piu’ “appariscente” .  Anzi, per la precision ha fatto un effetto abbastanza pornografico, nel senso che e’ come se aveste nascosto “Anal size My Wife” in una raccolta di libri di Harmony.

Questo modo di fare politica per sovraeccitazione, ovviamente ha alcuni requisiti, che richiedono di essere soddisfatti per dare una vera esperienza masturbatoria a chi legge il giornale, o di solito un blog anticontroboicottaro. Eccone alcuni:


  • ·         Le nazioni sono alveari. Normalmente una nazione e’ un sistema complesso fatto di diverse forze in azione, la cui partita si svolge in un mare di incognite che non rendono mai semplice fare previsioni. Nella vision della pornopolitica, invece, le nazioni sono alveari: tutti I cittadini sono uguali, lavorano allo stesso scopo, sono spinti dale stesse ragioni, obbediscono ad un solo capo, che non ha opposizione o critiche. Insomma, “la Cina Comunista” indica un alveare di persone tutte uguali che sono spinte tutte dalla stessa idea, e comandate tutte dallo stesso ente. Allora c’e’ la Germania della Merkel, dove tutti I tedeschi la pensano allo stesso modo, fanno quello che vuole Angela, sono tutti identici, e cosi’ via. Nella visione pornopolitica, le nazioni sono alveari: un solo capo, e tutti i cittadini identici e monotoni.
  • ·         Il millennarismo. Nella pornopolitica, la fine e’ vicina. Entro pochi anni, l’apocalisse nucleare finanziario batteriologico ridurra’ il nostro paese e la nostra civilta’ ad una distesa di hello kitty svedesi in plastica made in china radioattive e OGM. Non c’e’ scampo Moriremo tutti. Almeno, se domain non arrivano le Lesbiche a Vapore dalla Pomerania Nazista, che ci rimarrebbero male se fossimo sterminati tutti oggi dall’apocalisse nucleare finanziario batteriologico. Quindi, occorre un apocalisse al giorno, come minimo, giusto per tenere alta l’eccitazione. Morire atrocemente e’ cosi’, alla lunga ti abitui.
  • ·         L’orrore. La pornopolitica si comporta come quei fumetti per camionisti dove un gruppo di mummie orribili e decomposte si risvegliano e invadono un treno ove stuprano ragazze bellissime dalle tette enormi per poi sbudellarle mentre hanno un orgasm con la minchia che, a dire il vero, ne’ una mummia ne’ uno scheletro sono famose per possedere. In ogni caso, deve succedere qualcosa di orribile, tipo “l’Unione Europea ordina che il cervello dei bambini vada strappato e sostituito con un ferro da stiro” , oppure che so io “il regime comunista trapianta un motore diesel a tutte le donne, al posto dell’utero”. Qualcosa di orribile, insomma, che ecciti e disgusti.
  • ·         LA Guerra. Non c’e’ pornopolitica senza Guerra. Nella pornopolitica non esiste mai il dibattito, la discussione, al Massimo si tollera la polemica. Ma la pornopolitica richiede che si usino sempre I toni di guerra e le parole della guerra, tipo “Gasparri distrugge la teoria delle superstringhe” , o “Rosy Bindi devasta il pret a porter” , “Alfano sconfigge Raul di Hokuto” , e tutto quanto.
  • ·         Il complotto. Laddove non ci siano guerre, allora la lingua e’ quella del complotto. Atti pubblici che vengono “scoperti” , laddove erano su internet disponibili a tutti. Giornali che scrivono come se avessero piazzato microfoni nelle stanze del potere ed ascoltato le conversazioni. Politici “scoperti” a fare qualcosa, mentre erano nel centro di Roma (mica male come posto per tenere un segreto, Piazza Navona. E’ sempre deserta.) in qualche luogo pubblico. Giornalisti di inchiesta che “scoprono” atti dei processi, che pero’ sono un tantino pubblici. Tutto e’ sempre la lotta del bene contro il Grande Complotto, che guarda caso si svolge sempre sotto gli occhi di tutti, tranne per il fatto che un politico viene “smascherato” mentre passeggia per via Montenapoleone: luogo ottimo, il marciapiede di ViMontenapoleone, per fare qualcosa in segreto. Specialmente alle 7 di sera.



Cosi’, ottenete un bel misto difumetti come “Il camionista”, “Terrifik” , “Lando”, “horror”, “Kriminal” dove porno, orrore, argomenti di cronaca, diventano argomenti.

La pornopolitica procede per stimolazione, e lo fa come il porno: il massimo, subito, diretto,  esagerato e appariscente.

Nei film porno il postino non saluta nemmeno piu’, anzi non c’e’ nemmeno il postino: ormai la protagonista , nuda, non fa altro che seguire un copione – orale-vaginal-anal-doppia-facial , che e’ immediato, diretto e senza alcun ritual. Allo stesso modo, la pornopolitica fa lo stesso: adesso Renzi DISTRUGGE Silvio e poi “Va in Europa” e spegne l’euro. Questo produce un disastro che porta la fame, la morte, il disastro, la tastiera ungherese e la morte nucleare a tutti.

Il guaio di questo modo di procedere non sta tanto nella poca verosimiglianza con la realta’: dopotutto niente vi vieta di comportarvi con vostra moglie come fanno nei film porno. Il problema vero e’ che questa roba da’ ASSUEFAZIONE, e produce un’escalation vera e propria.


La notizia che “Le lesbonaziste in ghisa della BCE invaderanno l’italia e metteranno un ferro da stiro bollente nella vagina di ogni donna, Uomini! Ve lo vogliono stirare! ” e’ indubbiamente eccitante. Se ne ricevete una del genere ogni giorno, probabilmente delle notizie come “varata la nuova legge finanziaria” non attireranno piu’ l’attenzione. Ma dopo qualche giorno, mese, anno, di ricevere solo stimuli del genere, piano piano sarete assuefatti, come quelli che guardano troppo porno e poi trovano scialba la moglie: abituati ad una stimolazione visiva fortissima, non riescono piu’ ad eccitarsi a contatto con le donne reali.

Quando siete abituati a concedere l’attenzione ad una notizia solo dal genocidio orripilante in su, notizie come il nuovo regolamento sui carburanti o una modifica delle leggi sullo smaltimento dei rifiuti industriali non colgono piu’ la vostra attenzione: come puo’ essere importante questa cosa, se non e’ apocalittica, orribile, terrificante, raccapricciante? Come possiamo dare un giudizio negative su qualcosa che non assomiglia nemmeno ai Samurai Bionici che distruggeranno il paese a colpi di Katana Radioattiva al Signoraggio?

Aumento dei prezzi dell’energia? Sveglia, bello, qui parliamo di Mucche OGM che volano supersoniche cagando blocchi di marmo da sessanta chili, per conto del Club Bilderbelsbelrlbergsz per distruggere la nostra tradizione del Pecorino Romano!


Questa pornopolitica sostituisce l’eccitazione al contenuto. Il punto e’ pero’ che il porno in se’ non ha bisogno di contenuti, quindi non c’e’ nulla da dire se la Nappi entra in una stanza e si siede sopra la nerchia di BlackZilla mentre si fa le unghie. Il porno funziona cosi’, e va benissimo cosi’. Il problema e’ che il cinema porno non serve come teoria politica, non e’ un’infrastruttura ideologica,  non vi dice come sia il mondo e non vi dice cosa siete voi: lo scopo del porno e’ eccitarvi rapidamente per portarvi al parossismo e rendere appagante la masturbazione. End of story.

Creare una politic porn ha piu’ o meno lo stesso scopo: arriva “il notizione” delle Mummie Nucleari di Al Qaeda pronte in Egitto ad invadere il Parmigiano Reggiano, e la gente si eccita, ne parla su qualche forum sull’ Apocalisse Finanziaria Nucleare, ottiene il suo orgasmo sbroccotronico, e zac, come dopo la masturbazione, i bollori sono passati.  Almeno sino alla prossima sessione, quando scopriremo che La Russia vende Metano Omosessuale per Distruggere I Popoli dell’ Occidente, e zac, due minuti di odio sul forum contro la Quadrilatera , e abbiamo avuto il nostro orgasm quotidiano.

Il motive per cui casso ogni post che trovo “ qualcosa porn” e’ che questa tecnica e’ profondamente anestetica. Certo, tre seghe ogni mattino , obbligatorie per ogni maschio, e zac, probabilmente gli stupri calerebbero (almeno sino a mezzogiorno) ma usare la masturbazione compulsiva come strumento di controllo di massa produce una situazione ove solo gente come Grillo puo’ vincere. Che cosa ci importa a noi di entrare al governo, quando gli Alieni in Incognito che controllano la BCE hanno lanciato il Fiscal Compact per distruggere il nostro paese?

E abituati a notizie del genere, questo e’ tutto quello che il nostro lettore vuole leggere: “#franatutto” “hai capito la cugina di Renzi?” “paola taverna scatenata”, “la giornalista distrugge Renzi”, “clamorosa ammissione del sindaco di Roma”. Poi andiamo a vedere, e scopriamo che sono franati 50 metri di statale, che la cugina di Renzi e’ una bella ragazza , che Paola Taverna ha detto delle cose educatamente seduta su una poltrona, che una giornalista ha fatto una domanda difficile a Renzi, che il sindaco di Roma ha detto qualcosa che era gia’ pubblico sul sito del municipio.



Ma tutto e’ stato “pornificato”, ovvero riscritto secondo un preciso paradigma: “il massimo, subito, diretto,  esagerato e appariscente”.




Questo e’ un metodo che piano piano produce dipendenza: una volta che avete iniziato a fare questo, diventerete dipendenti dai giornali che vi “pornificano” le notizie.  Abituati a leggere delle Termocasalinghe cancerogene che vogliono bollire vivo il Maschio per conto dell’ Islam, le notizie “normali” (ovvero quelle riferite alla realta’ dei fatti)  non vi eccitano piu’. Avete bisogno di una certa dose di contenuti pornificati ogni giorno, e specialmente, ne avrete bisogno sempre piu’, giorno dopo giorno.

Dopo aver iniziato con I giornali che pornificano, scivolerete lentamente lungo la china del bisogno parossistico, e prima o poi vi troverete a leggere DagoSpia, ove ogni cosa e’ pornificata secondo tutti I crismi. Vi ecciterete al massimo coi plastici di vespa, andrete a cercare l’erezione a casa Scazzi, e non riuscirete piu’ a provare alcun interesse nella nuova normative comunale sui rifiuti, perche’ in ultima analisi, voi sapete la verita’: gli alieni di Rumenta VI complottano per invadere il Vostro quartiere, e lo stanno Rumentaformando. E presto, arriveranno coi loro CernoCassonetti impoveriti , riempiranno l’atmosfera di Signoraggio cancerogeno, e faranno di voi I loro schiavi sessuali anali.

E non abbiamo menzionato la Guerra tra Cina e Giappone, tra armi nucleari, Samurai Bionici, Operai Cinesi Clonati, e scimmie mutanti contro I robot di Matsushita-Kotobuki.

Mica una legge finanziaria qualsiasi,eh.

Poi scoprirete che mentre voi vi masturbavate la politica leggendo notizie pornificate , la politica reale – priva di controllo – ha portato DAVVERO un inferno sulla terra, e direte che e’ stato un complotto che ha fatto tutto di nascosto, Rettiliani, Bilderbergz , Trilaterale, Trifasica e tutto quanto.

In realta’ non hanno fatto nulla di nascosto, eravate voi che vi stavate masturbando in bagno leggendo della Guerra tra gli Speznaz Mutanti di Chernobyl e le Nibelunghe Transessuali del tredicesimo Reich sul sito di DagoSpia.

I complotti sono soltanto il nome che date alla disattenzione con cui seguite le notizie reali, inseguendone altre, nel momento in cui vi accorgete che mentre voi eravate distratti, qualcuno ha combinato un disastro.


Per chi guarda solo dietro le quinte, il copione dello spettacolo che si svolge sul palcoscenico e' un complotto che avviene di nascosto.

E' chiaro che, se stavate guardando altrove, tutto quello che succede PUBBLICAMENTE vi appare come un complotto tramato alle vostre spalle.

Ma se voi date le spalle alla realta' pubblica e visibile, non e' un complotto: siete voi che siete stupidi e distratti.








I mediatori.

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In ogni conversazione con degli italiani, mi rendo conto di quanto di quanto siano diventati patologici i mediatori con la realta'. Si tratta di un concetto che e' direttamente imparentato col concetto di mass media, ma svolge una funzione patologica , mettendosi tra la realta' dei fatti e la persona, e agendo da mediatore.



Il primo scopo di un mediatore e' quello di agire da compromesso accettabile tra due cose. Esse sono "la realta' cosi' come dovresti vederla" e "la realta' cosi' come vuoi sentirla descrivere". 
                                                                                                             
Prendiamo un esempio classico: tempo fa Zuckerberg diceva che era assolutamente prioritario portare Internet in Africa, dal momento che senza internet l' Africa non potra' mai svilupparsi e quindi bisogna distribuire cellulari e computer a basso costo, cosi' come pensava anche Negroponte. Insomma, il problema era il digital-divide.

Bill Gates, durante un'intervista in TV, rispose dicendo che curare la malaria fosse MOLTO piu' urgente, perche' una societa' alle prese con problemi quali la malaria, dei computer se ne faceva poco,e  che la visione di Negroponte era una forma di pazzia fuori dalla realta'.

Ma Negroponte e Zuckerberg non sono fuori dalla realta': semplicemente la vedono attraverso dei mediatori. 

Il mediatore, in questo caso il concetto di digital divide, si mette in mezzo tra la realta' che non vuoi realizzare "esiste un problema di malaria" ,  la realta' come vuoi sentirtela dire , ovvero "facendo clic sul computer puoi risolvere ogni problema del mondo". 

Cosi' si crea una dialettica di mediazione, che dice che portando lo sviluppo allora le condizioni igieniche miglioreranno, e quindi la malaria sara' debellata. Tutto il lato pratico, ovvero il fatto che internet e' possibile dopo che la malaria e' stata sconfitta, e non prima, viene semplicemente eliminato: il mediatore SERVE , e viene sostenuto con tutta la forza che serve.

L'uso di questi mediatori puo' diventare patologico, quando l'individuo vive in una specie di scatola vittimista, e non vuole percepire la necessita' di agire e prendere decisioni. Quando un individuo, prevalentemente per via di un certo infantilismo, non vuole ne' agire ne' prendere decisioni, allora deve per forza costruire dei mediatori tra se' e la realta'.

Prendiamo per esempio un caso classico di mediatore. La "decrescita felice". Questa idea nasce da un errore logico che consiste nel confondere le risorse con le quantita' fisiche materiali(1), e dice che se non ci sono risorse abbastanza per Gino e per Michele, allora entrambi dovranno mangiare di meno.

Si tratta di un mediatore: la persona irrequieta , che vive a contatto con la realta', sa benissimo come stanno le cose. Se le risorse non bastano sia per Gino e per Michele, i due entreranno in contesa, poi in competizione, uno dei due prevarra', ed il migliore avra' le risorse, mentre il peggiore morira' di fame.

Il mediatore si mette tra due esigenze. La persona vuole pensare "ce la faremo tutti, non c'e' bisogno di prepararsi allo scontro", e di fronte ad una teoria che gli consiglierebbe di prepararsi alla guerra, preferisce pensare che invece tutti si stringeranno la mano e divideranno i sacrifici (mediatore).

il mediatore non e' altro che una dialettica, la quale si occupa di impedire all'osservazione della realta' di produrre pensieri che giungano  alle inevitabili conseguenze. Si tratta di una forma sofisticata di anestetico, perche' non nega la realta', la LA DILUISCE.

Ci sono due modi per diluire la realta', uno per ogni dimensione della medesima. Il tempo e lo spazio. 

Il modo per ottenere un mediatore temporale della realta' e' di sostituire meccanismi di lungo termine a meccanismi di breve termine, quali la realta'.

Prendiamo per esempio la crisi dell'edilizia, che preme tanto a Grillo per ovvie ragioni personali: si dice che la crisi dell'edilizia sia causata dalla stretta bancaria sui mutui, che e' basata sulla stretta della BCE, che e' basata sulla politica europea. Vincendo le elezioni A MAGGIO, verso fine del 2014 FORSE si potra' cambiare la politica BCE (no, ma lasciamo perdere)  , e se cambia la politica della BCE nel 2015, allora per il 2016 il mercato si rialzera'.

Aha. Ma stiamo parlando di almeno DUE anni.Ma il nostro muratore la bolletta della luce la deve pagare a fine di QUESTO mese. L'unica conclusione logica della dialettica di cui sopra (che e' sbagliata per N motivi) e' che il nostro muratore debba cambiare settore e specializzarsi in qualcosa d'altro.

Ma il mediatore temporale ha spostato il problema in una (assai improbabile ) strategia triennale. Diluendo il problema in tre anni, il nostro muratore evita di dover prendere una decisione : emigrare o cambiare lavoro. Il mediatore temporale si e' piazzato tra la realta'"non c'e' lavoro per gli edili" e quello che lui desidera sentirsi dire "tutto si risolvera' senza azioni da parte mia".

In realta', se anche fosse vero che vincendo le elezioni europee cambiasse la politica della BCE (che non e' determinata dal parlamento europeo, btw), o che vincendo si esca dall'euro, occorrerebbero almeno due o tre anni perche' tutto si rimetta in moto. Ma tra due o tre anni, il nostro muratore sara' morto di fame, in galera per spaccio, o avra' cambiato lavoro giocoforza. Il mediatore, cioe' , non produce MAI soluzioni valide. 

Si limita a diluire l'urgenza e l'esigenza delle soluzioni possibili. 
Si mette, cioe', tra la persona e l'urgenza, agendo da calmante.

Un altro mediatore e' il mediatore spaziale , cioe' l'estensione del problema. E' quello che fanno i politici ogni volta che dicono "e' un problema europeo". Prendiamo per esempio gli immigrati libici. Avete voglia di dire che si tratti di un problema europeo: arrivano sulle coste italiane. E' un problema in gran parte italiano, che deve risolvere in qualche modo l'italia. (2)

Il politico italiano NON SA risolvere il problema, in quanto non ha idea di come gestire una politica dell'immigrazione, e quindi cosa fa? Dice che e' un "problema europeo". Idem per lo sviluppo: i politici che sanno fare sviluppo semplicemente lo fanno. Gli altri usano un mediatore verso la realta: "e' un problema europeo". La mediazione avviene tra il bisogno di sentirsi dire "qualcuno rimettera' a posto le cose" e la realta': "i nostri politici non sanno fare".

Un ulteriore mediatore e' la complessita'. Per esempio, quando le persone vivono a contatto con la realta' e si trovano ad essere pagate poco, percepiscono di essere pagate poco dalla loro azienda, e fanno sciopero contro l'azienda, ed eventualmente convincono i crumiri a non fare sciopero.

Sebbene brutale, questo atteggiamento mostra un certo attaccamento alla realta': i soldi sono pochi perche' te ne danno pochi, e a dartene pochi e' la tua azienda, e se vuoi risolvere il problema devi fare in modo (con le buone o con le cattive) che la tua azienda te ne dia di piu'. Se nessuno ti assume , e' perche' tu non sai fare niente, oppure devi convincere (o forzare) le aziende ad assumerti.

Esiste anche la soluzione complessa: se facciamo il Job Act, e tutti sono flessibili, allora anche tu potrai prendere il posto di qualcuno che perde il posto. E dal momento che per le aziende sara' piu' semplice licenziare, allora sara' piu' semplice assumere. 

Ora, se portiamo la cosa in termini semplici, riconosciamo il mediatore: stiamo dicendo , in termini orwelliani, che "il licenziamento e' lavoro", il che e' vero solo se siamo disposti a credere che la guerra e' pace, l'ignoranza e' forza, la liberta' e' schiavitu'.

Se partissimo dall'ipotesi che gli imprenditori non assumono perche' e' difficile licenziare, dovremmo concluderne che il numero di posti di lavoro non aumenti, e che se siamo disoccupati non sia nemmeno sufficiente. Quindi, il job act si limitera' a produrre un'occupazione a turno, e siccome i raccomandati sono intoccabili, saranno pochi turni per i pochi posti di lavoro ove sara' possibile il turnover.

Al contrario, in termini di soluzione, dovremmo chiedere se gli imprenditori desiderano o possono creare nuovi posti di lavoro, e se non vogliono o non possono, buttar via questi imprenditori e cercarne di migliori.

Ma il mediatore "complessita'" arriva e si mette di mezzo. Si mette di mezzo tra cio' che si vuole sentire "le nostre PMI sono magnifiche e ci danno lavoro e soldi! " e la realta': "chiedono al governo di poter licenziare e di pagare meno i lavoratori".  

L'italiano ormai e' schiavo dei mediatori. Ormai in Italia si vota per cambiare l'europa, e la politica piu' criticata non e' quella di Roma, ma quella di Berlino. Nel mondo reale invece un paese critica piu' il proprio governo e vota per cambiare la propria, di politica. Si sciopera per le pensioni e si vota per il lavoro, si fa politica per il territorio, insomma, non esiste piu' un vero contatto con la realta': nel mondo reale si sciopera per il lavoro e si vota per le pensioni, si fa politica per tutto il paese, eccetera.

In questa condizione, le parole perdono significato e gli scenari sono improbabili: un tizio mi ha chiesto dove mettere le ricchezze in caso una catastrofe finanziaria a arrivi a causare una carestia. La risposta e' ovvia: "le metti dove ti dicono quei signori armati in uniforme", perche' una crisi di quel genere provoca immediatamente la nazionalizzazione di ogni ricchezza e le leggi di emergenza. Quando va bene.

Ma un mediatore chiamato assurdo dice "la crisi e' un'opportunita'", che e' come dire "la poverta' e' ricchezza" , o come dire "l'anarchia e' legge". 

Il problema di fatto e' che l'italiano non puo' risolvere i propri problemi per una ragione: non li vede. Non li tocca. Non puo' conoscerli davvero, perche' ha messo cosi' tanti mediatori tra se e la realta' che non riesce a percepire la necessita' e l'urgenza di decisioni semplici  ,immediate, e specialmente da attuare in prima persona.







(1) Il petrolio esisteva anche al tempo dei romani, ma non era una risorsa. l'herbio e' una risorsa da quando esistono le fibre ottiche , ma esisteva anche prima. Il Gallio era considerato una impurita' sino a quando non arrivo' l'elettronica. Una risorsa non e' altro che una proposizione che ha come oggetto una "commodity" e parla dell'uso che se ne puo' fare. Date le caratteristiche del linguaggio usato per scrivere la teoria in questione,  possiamo tranquillamente SAPERE che le commodities sono una quantita' finita, mentre le risorse SONO INFINITE.

(2) E' una buona opportunita' per riprendersi alcune zone della Libia, diciamo quelle piene di petrolio. Un americano avrebbe gia' trasformato la Libia in un parcheggio di Wal Mart , se avesse avuto un problema umanitario del genere come scusa. Cristiddio, avete profughi disperati, tanti caaaaattivi guerriglieri di alqaeda, giovani disoccupati da arruolare, petrolio a strafottere e un governo libico che vi chiede aiuto un giorno si ed uno no, e l' ONU pronto a benedire chiunque vada li' a mettere ordine. Che cazzo aspettate? 

Internet bene tangibile.

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Vedo che fa notizia la decisione di Putin di intercettare e bloccare Gmail, Skype ed altri sul territorio russo a meno che non acconsentano a mettere i server sul territorio russo. Di per se' e' una notizia che fa strillare i farlocchi, ma era assolutamente chiaro che sarebbe successo, ed e' successo per una ragione, ovvero per la vicenda di PRISM.

Il primo problema nella comprensione che le masse hanno di internet e' che non se ne percepisce l'infrastruttura, se non nell'ultimo miglio. Tutto quello che il normale cittadino sa e' che tutto dipende dal filo che gli portano a casa, e se parliamo di internet mobile , che dipende dal tipo di cellulare, e al massimo dalla "copertura", qualcosa come il filo che ti arriva a casa.

Ora, se ci mettiamo nei panni di questo cittadino, e consideriamo che viene bombardato da parole come "Cloud", capiamo bene perche' durante i temporali gli helpdesk vengono bombardati di chiamate di persone che sono preoccupate per i loro dati "nel cloud": credono davvero che tutto avvenga in aria, nel vuoto. 

Il guaio e' che si tratta di infrastrutture, costruite e mantenute da qualcuno, pero' sono considerate come se fossero dei beni intangibili, come l'aria o il cielo. Quindi, chi "blocca internet" viene percepito come qualcuno che ferma l'inevitabile, l'ineluttabile, insomma,   " internet c'e'  ",  e se lo blocchi sei un malvagio.

Il guaioancora piu' grande  e' che le cose non stanno esattamente cosi'. Internet e' diventato un bene tangibilissimo, nel momento in cui Snowden ha iniziato a fare rivelazioni. Ma specialmente quando Sua Incompetenza il Presidente Obama ha risposto dicendo "certo che lo usiamo per spiare! E continueremo a farlo! E se mai ci limiteremo, questo vale SOLO per i cittadini americani, perche' la giurisdizione ruleggia!" 

Giuridicamente parlando questo puo' avere senso, ma se trascriviamo il messaggio rimuovendo tutti i mediatori, otteniamo questo:

Internet e' uno degli strumenti di spionaggio americano, e gli unici limiti di questo strumento sono quelli della volonta' del legislatore americano.
da quel giorno, internet ha smesso di essere un bene intangibile dell'umanita', e ha iniziato ad essere un bene tangibilissimo degli Stati Uniti d'America.

Ora, fatevi una domanda chiara: per quanto tempo paesi in rotta con gli USA possono accettare UNO STRUMENTO DI SPIONAGGIO AMERICANO in casa?

Non voglio chiedermi cosa faranno i paesi "amici" o "semiamici", perche' la costruzione di reti private e' in corso, quindi la risposta e' chiara. Si terranno internet, e si costruiranno le proprie reti.

Ma il problema avanza mano a mano che le relazioni tra USA e altri paesi vanno a peggiorare: e' ovvio che se Google, Facebook e Twitter diventano strumenti delle forze armate americane, allora tenere Gmail in casa equivalga ad avere una base NATO in casa. Decisamente una cosa che nessuno (che abbia da ridire con gli americani) desidera.

La seconda domanda cui bisogna rispondere e' semplice: ma e' stato internet a venire snaturato dall' NSA, o c'e' qualcos'altro da dire?

Si, c'e' qualcosa d'altro da dire. 

Se volevate arrivare all'ovvia conclusione che internet fosse uno strumento americano, vi sarebbe bastato osservare l'ubicazione degli OTT, e la concentrazione degli investimenti : e' quasi tutto in USA il mondo degli OTT, e per quanto riguarda gli investimenti infrastrutturali, c'e' ancora una prevalenza statunitense netta.

L'errore, cioe', e' stato quello di credere che Internet fosse davvero un bene intangibile dell'umanita', anziche' quello che era, cioe' un'infrastruttura americana che gli altri paesi si portavano in casa.

I capi di stato di ogni paese, che di per se' sono cittadini come tutti sino a quando non vengono eletti, hanno voluto credere a questo mediatore, dal momento che qualora internet fosse stato un problema da gestire ed insieme un'opportunita', non avrebbero avuto la competenza per gestirlo.

L' internet come bene intangibile del genere umano era un mediatore, un mediatore tra il desiderata "Internet non richiede interventi dello stato perche' non e' un problema", e la realta'"in quanto strumento americano, concentra tutto il valore negli stati uniti, e quindi e' un problema da gestire". 

Allo stesso modo, internet come bene intangibile e strumento di liberta' e' un mediatore , tra due opposti, il desiderata : "internet lotta coi popoli oppressi per la liberta'" e la dura realta', e cioe'"internet e' uno strumento di pressione dell'amministrazione americana contro alcuni governi, a prescindere siano dittature o meno".

In questo senso, quindi, non deve stupire se Erdogan blocchi Twitter o i DNS di Google, ne' se Putin blocchi Gmail e Facebook. In ultima analisi, mano a mano che si raffreddano i rapporti, queste basi americane verranno chiuse da quei governi che non le vogliono sul loro territorio.


 Il resto dello scalpore sulle azioni di putin deve poi tenere conto di alcune cose: Vkontakte e' il corrispondente di Facebook in Russia, ed e' IL social network dei russi. Nel chiudere Facebook, Putin non fa altro che dare un monopolio a quell'azienda; se consideriamo che contemporaneamente lo stato ha preso il monopolio di VKontakte, di fatto Putin ha creato il social network di stato. 

Lo stesso vale per mail.ru, il colosso che gestisce un equivalente di twitter, uno di gmail, uno di blogger, e cosi' via: lo splitting di internet ,in situazioni di conflitto, e' inevitabile.

So che un Guru si e' messo a farneticare di Prometeus e si e' messo a dire che Internet sopravviverebbe a vent'anni di guerra nucleare. A parte l'evidente contrasto tra un'arma che devasta gli apparecchi elettronici ancora piu' degli esseri umani e un'idea simile, quello che emerge e' molto diverso, e cioe' che Internet non regge nemmeno ad una guerra fredda di portata limitatissima, qualcosa come una brezza fredda, senza sbriciolarsi in aree locali , magari interconnesse.

Non so se sia un bene od un male che tale consapevolezza si diffonda: in un certo senso, nel momento in cui internet e' un bene tangibile della singola nazione, magari oltre ai treni in orario e alle strade senza buche, la gente iniziera' a preoccuparsi di una buona internet.


Le lobby esecrabili.

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Le campagne elettorali, ed i periodi post-elettorali (specialmente post-sconfitta) sono dei periodi nei quali si notano le relazioni tra partiti e (piccole?) lobbies. Per esempio, prima tra tutte, quella dei taxisti, ma anche quella degli evasori non scherza. Bisogna per prima cosa identificare cosa sia una lobby elettorale.

Molti pensano che una lobby elettorale si caratterizzi dal numero di voti, ma questo non e' assolutamente vero. Il problema non e' affatto legato al numero di voti, bensi' alla loro gestibilita'. Per esempio, "le donne" non sono una lobby elettorale, pur essendo il 50% dei voti , se non leggermente di piu' per via della longevita' maggiore, per una semplice ragione: non dirigono il voto in maniera compatta.

Prendiamo per esempio la piu' potente lobby elettorale italiana: gli evasori. Vi sarete chiesti come mai sia possibile, con le tecnologie del 2014, un'evasione fiscale come quella che c'e'. La risposta a questo quesito e' semplice: perche' la lobby degli evasori e' una lobby che vota compattamente verso il partito che serve i suoi interessi.

E per questa ragione, nessun partito la puo' sfidare impunemente: le donne, che pure sono molte di piu', come lobby valgono di meno perche' non distinguono nettamente lo specifico interesse che le informa.

Se agli evasori proponete un tecnico fiscale che li costringe a pagare le tasse, TUTTI gli evasori smetteranno di votarlo. Se alle donne proponete uno che vuole legalizzare lo stupro, ALCUNE voteranno contro, altre a favore, dicendo " ma quelle puttane se lo meritano".

In questo senso, quindi, le donne - che pure sono numerose - non sono una lobby elettorale, mentre gli evasori sono la maggiore lobby elettorale del vostro paese. Non per nulla, tutti i partiti - senza nessuna esclusione - li corteggiano: chi e' contro le tasse, chi contro equitalia, chi fornisce mezzucci per non pagare i contributi , il succo e' che l'evasore e' corteggiato da tutti, mentre delle donne se ne fottono tutti.

Se volessimo calcolare la forza di una lobby elettorale, dovremmo eseguire una specie di rapporto tra la sua popolazione  e la percentuale che segue con coerenza il suo specifico interesse, chiaramente identificabile. 

D'altro canto, i partiti hanno bisogno di sapere, in linea di massima, quanti voti sono garantiti, per sapere quante poltrone siano garantite. Il che, in definitiva, significa che non importa loro avere un programma che interessi le donne, dal momento che le donne non seguono compatte un singolo desiderata, mentre importa molto un programma che attiri gli evasori. 

Detto questo, capite bene cosa stia alla base del "potere" dei tassisti: sebbene la lobby sia numericamente piccola, tendono a votare compatti, e quindi diventano interessanti per i partiti.

Cosi' facendo, dobbiamo chiederci se esiste una superlobby, cioe' un insieme generico di persone che votano compatte per un interesse specifico. Abbiamo detto che siano gli evasori : li trovate praticamente in ogni settore privato, e basta loro promettere l'allentamento di un qualche controllo fiscale, o qualsiasi cosa che permetta loro di continuare ad evadere, ed e' fatta.(1)

 Esistono altre lobby esecrabili in Italia? 

Si, ce ne sono diverse, per esempio:

  • Incompetenti. 
  • Pregiudicati & falliti.
  • Pedofili.
  • Raccomandati.
  • Sindacalisti.
  • I lavori a zero valore.

 la lobby elettorale degli incompetenti, ovvero di coloro che occupano un posto senza avere le conoscenze necessarie - e lo sanno - e' una lobby che si e' sviluppata sia nel pubblico che nel privato, nel privato principalmente nel periodo in cui per poter lavorare le aziende dovevano chiedere favori ai politici. Concidono a volte coi raccomandati, ma di solito avendo ricevuto solo un posto di lavoro di scarso rilievo, sono piu' che altro "benedetti" , piu' che raccomandati.

Questa e' la lobby che si scaglia normalmente compatta in difesa dell' articolo 18. Non dico che l'articolo 18 sia da eliminare, anzi, penso che in Italia sarebbe da sostituire semplicemente con una legislazione sul turnover (2).

Ma non e' di questo che voglio parlare: quello che voglio dire e' semplicemente che questa lobby e' quella che scatta quando si tocca l'articolo 18 del CCNL. Nel votare compatti contro, questi signori sono veramente coerenti, e questa e' la ragione per la quale l'articolo 18 viene formalmente mantenuto li', sebbene poi mosse come il job act lo stiano letteralmente svuotando.

 Un altro esempio e' la lobby dei pregiudicati e dei falliti. si tratta di una lobby consistente, che nel tempo e' riuscita ad evitare che:

  1. Nelle camere di commercio sia possibile chiedere informazioni sul passato di un creditore.
  2. Venisse abolita, almeno ufficialmente, la centrale di rischio bancaria e il registro pubblico dei cattivi pagatori.
  3. Venissero aboliti tutti i limiti che impedivano al fallimento cum fraude di diventare un lavoro.
 si tratta della lobby che vota compatta CONTRO qualsiasi cosa permetta a chiunque di conoscere il casellario giudiziario, o il passato fallimentare di un'azienda.

Un'altra lobby veramente potente e' quella dei pedofili, e scende in campo ogni volta che si parla di privacy. Quando si scoprirono le prostitute minorenni, usci' un fascicolo con una quarantina di clienti, i quali sono stati denunciati, ma se ci fate caso, a parte il marito della Mussolini, i loro nomi sono usciti con un certo riserbo, se paragoniamo la cosa per esempio alla facilita con cui vengono fatti nomi e cognomi di qualsiasi altro criminale che compare nelle pagine di cronaca.

Per esempio, di Ruby rubacuori si sa che fosse minorenne al momento dell' affaire Berlusconi, ma si sa anche che faceva la prostituta da alcuni anni. Conoscendo le sue utenze telefoniche, non era' cosi' complicato risalire agli altri clienti della minore. Stranamente, la procura se ne impippa. Allo stesso modo, sembra strano che in una festa con centinaia di ospiti maschi, le ragazze a disposizione trombassero solo con Silvio: ma non e' uscito ancora nessun altro nome. 

La lobby elettorale dei pedofili e' potentissima, e si inalberera'"per la privacy" se solo provate a infliggere punizioni piu' dure ai pedofili, o a fare controlli piu' stretti. Le altre due lobby elettorali le immaginate facilmente, ma poi c'e' l'ultima, quella che io definisco "dei lavori a valore zero", che e' quella che mi interessa di piu' perche' si oppone a qualsiasi tecnologia.

Possiamo fare il solito esempio dei tassisti: che cosa fa il tassista in ultima analisi? Guida una normale auto, su un normale percorso, piu' o meno nel modo con cui guidereste voi. Non e' come un ristorante, che apparentemente cucina come fate voi a casa, ma in realta' potreste avere un cuoco bravissimo che vi supera in bravura, trovare ingredienti difficili da reperire, avere forni particolari o altre attrezzature. Non e' come un camionista che nel caso guida un oggetto enorme per il quale occorre preparazione specifica. Il tassista guida un'auto identica alla vostra su un percorso percorribile da tutti, e lo fa in maniera assolutamente normale.

Dov'e' il valore del taxi? Il valore del taxi consiste nel job scheduling, ovvero di gestire l'informazione da chi necessita di un'auto , verso chi ce l'ha. Il valore quindi non sta nel tassista, ma nell'ente che fa da radiotaxi.

Ora, voi capite che nel mondo dei cellulari smart , un apparato radiotaxi di valore ne abbia pochissimo, e al giorno d'oggi far girare l'informazione e' una cosa piuttosto semplice. Di conseguenza, il valore in senso professionale del lavoro del tassista e' semplicemente nullo.  Chiunque abbia patente ed automobile puo' farlo, cioe' la stragrande maggioranza della popolazione. Non tutti potrebbero fare i camionisti, per dire, o i cuochi.

Adesso prendiamo tutti i lavori a valore nullo: la cassiera. Non fa altro che esporre l'acquisto ad un laser, leggere un conto, e prendere i soldi. Eventualmente, dare il resto, nella quantita' indicata dalla cassa. Capite che , cosi' come e' successo nei caselli delle autostrade, sostituirli con dei metodi automatici non e' per nulla un lavoro di complessita' tecnologica enorme.

Ora, prendiamo l'esempio della cassiera: se si dovessero , oggi, introdurre gli RFID http://en.wikipedia.org/wiki/Radio-frequency_identification nelle confezioni (in molte ci sono gia'), e un RFID nelle carte di credito (in alcune ci sono gia'), voi potreste semplicemente passare per la cassa con un carrello, e uscire dal supermercato. La tecnologia esiste gia'.

Se fate una proposta simile, otterrete uno scandalo: "la privacy!" . Le stesse cassiere che hanno chiesto le telecamere alle casse per essere piu' sicure contro le rapine, chiedono che non si sappia cosa comprano i clienti. Uhm... i clienti sono gia' FILMATI mentre sono alle casse, dalla security del supermarket. C'e' un filmato di voi che comprate: che cazzo di privacy romperebbe, il semplice RFID? (3)

Tutti coloro che fanno un lavoro a valore nullo si opporranno a qualsiasi tipo di innovazione:

  • e-commerce no, perche' le commesse, i rappresentanti e molti negozianti seno' non possono piu' farsi pagare solo per respirare in un preciso posto.
  • home office no, perche' portinai, aziende di pulizie, buoni pasto, &co non potrebbero piu' gravare sulle spalle altrui.
  • rfid e mobile payment no, perche' altrimenti cassiere, portinai, security varie, non avrebbero piu' senso.(4)
esiste tutta una gamma di lavori che oggi sono svolti da persone, i quali lavori non richiedono alcuna competenza superiore a quella che serve alla mera sopravvivenza, e che essenzialmente saranno sempre osteggiati da questa massa di persone. 

La stessa parola "industria" ormai li terrorizza: nell'industria moderna oggi bisogna davvero sapere cosa fare,  e come farlo, non e' piu' come un tempo, quando un operaio era un contadino che era andato in citta'. Quando parlate di "industria " a questa gente, questa gente ha paura di finire in un mondo in cui, dal momento che non sanno fare nulla, il loro valore sia zero.

Di conseguenza, capite come mai i partiti italiani vanno parlando di un mondo bucolico, nel quale l'italia vende tortellini , porta i turisti a spasso, fa i vestiti, e semmai al limite ha le eccellenze, roba che fanno in dieci si e no: chi sa fare qualcosa, cioe', deve essere come il secchione, che lui era sempre il diverso dagli altri. Certo, LUI ce la fa a fare l'esercizio di matematica, ma lui e' lui. Mica vorrai che lo faccia io, vero?

Allora, ho una brutta notizia per voi: e' nato ormai da tempo il "garage manufacturing". Si tratta di una conseguenza del fatto che le macchine CNC piccole sono ormai a buon mercato, e che tutti i vantaggi dell'economia di scala, o quasi possono essere recuperati usando tecnologie moderne per la gestione degli ordini , unitamente al fatto che il calo dei prezzi delle stampanti 3D permetta ormai la lavorazione di plastiche con costi relativamente bassi.

Ovviamente si tratta di un campo pionieristico, ma il nostro "garage manufacturer" ha bisogno normalmente di:

  • Un buon tavolo da lavoro.
  • Una piccola fresa a controllo numerico.
  • Un piccolo tornio a controllo numerico.
  • Stampanti 3D
  • Molti computer e molta banda larga. 
  • http://www.gegarages.com/ per maggiori informazioni. :)

questo genere di produzione ovviamente e' pericolosissimo per il sistema di PMI italiano. Sebbene nella fotografia voi vediate sempre gruppi di dieci persone al lavoro, in realta' un garage medio e' mandato avanti da una, due persone al massimo, con l'ausilio di molti PC.

E se non riuscite a completare la fase di progetto, potete rivolgervi a siti come odesk, guru, rentacoder , peopleperhour , e trovare chi vi aiuti, e quindi anche la limitazione secca sullo know how e' venuta a cadere.

Ovviamente, le lobby esecrabili si riuniranno e inizieranno a dire che:

  • e' una cagata.
  • Non funzionera' mai.
  • Si', chissa' dove saremo noi quando arriva questa roba.
  • Chi fa questa roba e' negro.
  • Distrugge i valori della famiglia.
  • E' contro la tradizione.
e infine, come tentano di fare i tassisti, si rivolgeranno al legislatore per impedire che il garage manufacturing si diffonda troppo , quando si renderanno conto che non sono riusciti a fermare il fenomeno sputandoci sopra.

 Il fatto, cioe', che in un futuro voi potreste andare su un sito web e chiedere "chi mi costruisce una bicicletta" , e che un tizio a qualche KM da voi sia in grado, anche comprando pezzi da altri garage manufacturer, di montarvene una, e' ovviamente devastante.

Unisce i vantaggi dell' home office, dell'ecommerce, del crowdsourcing, e quindi e' troppo bello. Tuttavia, qualcuno lo sta facendo. E' il vostro concorrente. E se non lo fate anche voi, chiuderete.

In passato, le lobbies esecrabili fermavano il progresso locale, pensando che se una cosa non arrivava in Italia, non poteva influire sull' Italia. Oggi non si stanno accorgendo che se qualche tipo di progresso arriva solo altrove ma non in Italia, esiste per le aziende italiane un concorrente internazionale che le fa a pezzi.

Quando nacquero gli ebook, i librai fecero di tutto per fermarli. Quando nacque Amazon, fecero di tutto per fermarla. Ma non ne fecero una in loco.

Oggi, il risultato e' che i librai hanno fermato per qualche tempo Amazon, che nel frattempo e' cresciuta, e oggi che arriva non hanno nulla di informatico da opporre. 

Lo stesso per i tassisti: si stanno dannando con UBER, mentre sotto i loro occhi cresce il car sharing: si accorgeranno di essere morti solo tra qualche tempo, quando sara' troppo tardi. Invece di fare LORO STESSI qualcosa come Uber, si stanno opponendo. Anziche' realizzare loro stessi , in aggiunta al servizio esistente, un car sharing, quando prendera' piede chiederanno al legislatore di fermarlo, ma non avranno nulla di meglio da proporre.

In definitiva, le lobby esecrabili stanno sperimentando, con la digitalizzazione dei media, che qualsiasi potere economico derivasse dal monopolio di qualche informazione, dall'organizzazione del lavoro, o che facesse soldi sulla semplice difficolta' di trovare alternative, oggi e' sulla via del tramonto.

Non so quanto tempo occorrera' prima che il concetto di ge-garage si estenda, e quanto tempo serva perche' il concetto di industrial internet si diffonda. Sono processi esponenziali, per cui inizialmente si applicano a poche realta', e poi esplodono.

Quando questo succedera, ci saranno delle elezioni, e vedrete i vostri politici promettere che quella roba in Italia non prendera' mai piede.

E poi si lamenteranno perche' restano indietro: colpa dell' Euro, sicuramente.

Ma non delle lobby esecrabili.



(1) non mi raccontate che M5S sia contro gli evasori, basta leggere qui:  http://www.beppegrillo.it/2014/03/da_aprile_strage_di_pmi_durc_retroattivo.html  In pratica, si lamentano perche' ci saranno punizioni verso chi non ha pagato le tasse in passato. Accidenti, che tragedia. Chiuderanno 150.000 evasori fiscali. Mi sciolgo in lacrime.  Anzi, per la precisione quel post lamenta che gli evasori siano esclusi dal godere di benefici FISCALI. MA  LOL.

(2) Decidiamo semplicemente che puoi licenziare tizio quando assumi caio, se caio guadagna almeno il 5% piu' di tizio. In questo senso le aziende potrebbero licenziare gli inutili e avere personale piu' qualificato, ma il vincolo del reddito impedirebbe loro di farlo troppo spesso, come strumento di ricatto.

(3) Tralasciamo il fatto che un supermarket non ha bisogno di sapere che cosa comprate, dato che sa cosa vende. Voi comprate quel che vende il supermarket, e i vostri gusti sono, entro 1/2 sigma, quelli di tutti gli altri clienti. Per un supermercato medio o piccolo, i clienti sono tutti uguali, per la semplice ragione che la scelta che hanno a disposizione e' troppo limitata in varieta'.

(4) L' RFID viene letto a distanza di prossimita', per cui avendo un oggetto rfid in tasca, quando entrate in un locale venite identificati. Una porta che si apra solo quando un rfid risponde positivamente, per dire, risolverebbe molti problemi di sicurezza nei negozi, supermercati, condomini, eccetera.

Scavatori di tombe.

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Una delle piu' diffuse tendenze dei gruppi umani che vengono superati in creativita' e' la pretesa di trovare la propria superiorita' nella tradizione, e questa pretesa si concretizza spesso nel cercare di dimostrare che, in passato, "quella roba li' la facevamo prima di loro". Si tratta di un metodo dialettico per mettersi al riparo dall'umiliazione che deriva dall'essere stati superati da qualcun altro, e contemporaneamente evita di dover migliorare quel che si fa.

Gli americani vanno sulla luna? No problem: "a Rovigo ci andavamo da prima, e bastava una bottiglia di Albana". Il giappone e' piu' avanti nella robotica? "a Bitonto facevamo i robot nel medioevo", c'e' facebook sul cellulare? "noi avevamo le pettegole gia' al tempo dei romani". Apple e' un produttore leader di cellulari? "Ma noi avevamo Olivetti gia' cinquant'anni fa".

Tutto vero, probabilmente, ma in termini di successo e di influenza mondiale, e' possibile che anche sommando il valore di tutte le pettegole italiane non si riuscirebbe a fare un centesimo del bilancio di Facebook, e dell'influenza che ha nel mondo.

E' vero che probabilmente a Rovigo tutti fossero usi a passeggiare sulla luna usando l' Albana come propellente liquido, ma e' anche vero che la supremazia missilistica, intendo coi missili veri, possa dare qualche vantaggio che un vino dolciastro non puo' offrirvi.

Quando poi la tecnologia arriva alle persone, il rimbrotto - principalmente un senso di colpa per non averci pensato - e' il principio di Olivetti: l' Information technology italiana oggi langue , ma l' Italia "aveva" Olivetti. Aveva.(1)

 Cosi', se dite che e' nato un nuovo paradigma per la prototipazione industriale, e che presto ve lo troverete piu' o meno ovunque, vi sentirete dire:

  • Italiano: a Cuneo facevamo quelle cose nella prima guerra mondiale.
  • Cinese: lo abbiamo inventato noi durante la seconda dinastia ming.
  • Arabo: lo facevamo durante il Califfato.
  • Indiano: ne parla lo Sbuddasbramazustrananda del Kali Yuga.
  • Americano: ho successo, ci faccio un sacco di soldi qui ed ora.
 noterete subito una sostanziale differenza tra gli approcci che non ho evidenziato, e quello che invece ho evidenziato in giallo: che quello evidenziato in giallo ha successo e fa soldi, qui ed ora.

questa pretesa di trovare il futuro nella tradizione, cosa impossibile, esprime due cose:

  1. Il narcisismo ferito , per l'essere stati superati.
  2. La necessita' di una scusa per rifiutare di migliorarsi.
 supponiamo pure che l'Industrial Garage sia stato inventato negli scorsi mille anni da Italiani, Cinesi, Arabi, Indiani. Questo puo' sembrare una scusa per salvare l'orgoglio, ma funziona fino a quando non si fa la fatidica domanda: come mai, allora, i soldi li stanno facendo LORO?

 Se a Cuneo c'era gia' il Garage Manufacturing anni ed anni fa, come vado qui: 


e non si parla di Cuneo?

Ovviamente, la risposta sara' un altro bel mediatore, con cui ci salveremo l'orgoglio, dicendo che 

"mah, perche' gli americani sono SOLO piu' bravi a vendere, a infiocchettare, e noi abbiamo un governo di merda"

Questo avrebbe anche senso, se nel frattempo non ci si vantasse:

  • Di aver inventato la politica, con Roma.
  • Di aver inventato il commercio, con le repubbliche marinare.
  • Di aver inventato la partita doppia , a Firenze.
  • Di aver inventato i fiocchetti, con l'arte del rinascimento.
  • Di aver inventato il design, con il design italiano.
  • Di aver inventato la moda, con la moda italiana.
 e a questo punto, non si capisce nemmeno in che modo loro sarebbero "SOLO" piu' bravi ad infiocchettare e a vendere, dal momento che ANCHE infiocchettare e vendere sono poi descritte (quando serve a salvare l'orgoglio) come abilita'.... inventate in Italia.

Si tratta di dialettiche nate per nascondersi dietro ad un dito: certo, Google lo facevano gia' gli egizi. Ovvio, chi non lo sa? Il processore e' un'invenzione della magna grecia. Ma certo. Solo che in magna grecia respirano diossina e vivono su cumuli di rifiuti, e gli egizi hanno qualche problemino anche a sbarcare il lunario, ultimamente. Com'e' sta cosa?

La stessa cosa vale per il modello di business del Ge-Garage. Certo, a Cuneo c'erano gia' i tornitori nei garage. Ma adesso fanno altro, e guadagnano infinitamente meno di chiunque, in GE, sia coinvolto nel progetto garage. E oggi che l' UNICA azienda se n'e' andata, sono senza lavoro.

Invece GE sta vendendo il concetto e le consulenze in giro per gli USA. Com'e' che loro hanno successo e a Cuneo no? Ed e' inutile che mi diciate che in Italia manca questo, quello e quell'altro, perche' vi posso dimostrare che in altri discorsi voi stessi avreste affermato che "quello che manca" , dal buon governo sino al design, siano nati in Italia.

E quindi, si arriverebbe immediatamente al punto: perche' diavolo , se tutto quel che serve sta, come affermate, nella tradizione italiana, scritta una volta ed una volta per tutte in un mitico passato, degli stranieri vi sorpassano? Certo, il top del design e' in Italia. E il top dei cellulari famosi per il design e' fatto a Cupertino. Dice niente? I mobili montabili li hanno inventati in italia. E il gigante dei mobili e' IKEA. Non vi sembra che ci sia qualcosa di strano?

Come vedete, questa dialettica e' disfunzionale: se volete immaginare una ragione imprescindibile ed ineffabile per la quale , allora sarebbe meglio rispolverare Satana.

Perche' il design e' nato in italia, ma oggi fa i soldi il design scandinavo? E' il malvagio Satana.
Come mai la scienza nasce in magna grecia ma ora la ricerca si fa altrove? E' il piano di Satana.
Come mai a Roma nasce l'impero romano ma oggi Roma come governo e' inutile? Ancora Satana!
Come mai la filosofia nasce in grecia e ora fanno la fame? Ma Satana e' diabolico! 

Almeno, cosi' facendo, avreste qualche possibilita' di rendere non falsificabile il discorso. Se tirate fuori una scusa del tipo "ma questo lo abbiamo inventato noi", vi si fara' notare che seguendo quella logica allora avreste inventato TUTTO, e la domanda sarebbe: com'e' che avete inventato tutte le idee di successo, tranne il modo di farci il successo voi?

Sono d'accordo che i prodotti Apple siano rettangolari, ed il rettangolo aureo sia stato invenzione dei greci. Fantastico. Ma allora perche' Apple non si trova nel Peloponneso? Invece di inventare scuse, e di aver inventato voi la cosa - che fa di voi i fessi che inventano ma non arricchiscono mai - dovreste provare Satana.


Satana e' il prodotto perfetto per chi perde una competizione, e' troppo provinciale per spiegarsi come abbia fatto il concorrente ad avere successo, e' troppo infantile per accettare lezioni dal vincitore, e ha bisogno di salvare sia l' orgoglio che il narcisismo.
con Satana potete spiegare tutto. Grazie a Satana potrete spiegare come mai la politica sia nata a Roma ma Roma abbia la peggior politica del mondo, potete spiegare come mai l'arte sia nata in Italia e ci fanno piu'  soldi al Moma, potrete spiegare come mai la matematica sia nata in Grecia e oggi in Grecia siano tutti con le pezze al culo, potrete spiegare come i napoletani siano i piu' furbi d'italia e mangino i rifiuti dei fessi del nord, e tutto quanto: Satana spiega tutto.

Molto meglio di "ma questo lo facevamo anche noi un secolo fa", seguito da "e non avete saputo sfruttarlo bene quanto loro".

Che suona tanto di ulteriore fallimento.





(1) Curioso come, ai tempi, quando Olivetti chiuse, mezza italia era unanime in un coro che diceva "azienda di merda che faceva prodotti di merda che si scassano subito e vende solo allo stato perche' sono ammanicati". Credo di essere stato l'unico, e probabilmente il primo, a scrivere su un blog che si era perso un treno nella distruzione del comparto industriale eporediese : "I was BeppeGrillo much before it was cool". 

Pugnette sul tavolo.

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Il titolo di questo post e' obbligatorio , per sottolineare come il "guru" della comunicazione, nonche' wannabe "spin doctor" sia un incompetente anche nel campo che pretende di dominare. Non a caso, ho sempre detto che l'illusione dei pubblicitari italiani di essere "esperti di comunicazione su internet", quando sono semplicemente l'evoluzione di chi disegna volantini per le pizzerie,  sia patetica quanto velleitaria. In ogni caso, nella storia delle pugnette sul tavolo si consuma la solita tragedia dell'incompetenza che e' tipicamente grillina.


Se osserviamo infatti che cosa fa credere il guru ai suoi elettori, scopriamo con una certa facilita' che stanno partendo da assunti non esattamente corrispondenti alla realta':


  • Che il parlamento europeo abbia il potere legislativo: in realta' ha solo un "potere codecisionale", ovvero e' la commissione che fa il testo delle leggi, e anche quando la procedura parta dal parlamento, sul testo DEVE esserci ANCHE il consenso della commissione. In pratica, se non si "prende" la commissione, qualsiasi potere si abbia al parlamento e' vano.
  • Che prendendo il 30% dei voti in Italia si diventi un decision-maker a Bruxelles. In realta' si prenderebbe il 3.9% dei voti complessivi, il che significa essenzialmente che, a meno di non allearsi con Marine le Pen ed altri, si avrebbe un potere limitatissimo, per via del fatto che e' necessario il consenso della commissione.
  • Che il parlamento europeo decida o interferisca con la politica della BCE. In realta', da statuto la BCE e' indipendente, e ha i suoi strumenti di formazione della classe dirigente e delle decisioni. 
  • Che sia necessario vincere alle europee per fare "il referendum sull' Euro" in Italia: il parlamento europee non ha il potere di veto ne' il potere di voto su un referendum italiano, che Grillo potrebbe anche chiedere sin da domani, e che potrebbe aver gia' chiesto sin da ieri (ma non lo ha fatto).
ora, il punto non e' che Grillo stia raccontando balle ai suoi elettori: lo fa da sempre. Il problema e' che tutte le cose che ho elencato sono assolutamente, completamente pubbliche su Internet. Trovate lo statuto della BCE, trovate la descrizione dei poteri del Parlamento Europeo, trovate tutto quello che vi serve per arrivare alle stesse conclusioni.

Grillo cioe' sta sfruttando l'incompetenza specifica dei suoi elettori in materia di questioni giuridiche, la loro incompetenza circa Internet - che non usano per informarsi davvero -  illudendosi di scamparla poi scomunicando il povero eletto che si trovera' di fronte alla realta', come sta facendo con Pizzarotti.

Pizzarotti e' il classico esempio di come usando l'incompetenza in materie giuridiche si possa far credere alla popolazione che un atto giuridicamente impossibile (Il sindaco fermera' l' inceneritore) sia possibile solo perche' si "prende il potere".

Se avessero studiato alle superiori la gerarchia delle fonti del diritto, i nostri eroi avrebbero saputo (oltre al fatto che le leggi siano astratte e  generali: il Sindaco non e' un Re che fa editti ad libitum) che il sindaco NON AVEVA, come non  ha, alcun potere di sovvertire il quadro normativo che consente la costruzione e l'uso di quell'inceneritore.

Oggi che la balla raccontata da Grillo in campagna elettorale (e che anche Pizzarotti non ha mai voluto esaminare in profondita') viene alla luce, e l'inceneritore e' in funzione, allora arriva Casaleggio che scomunica Pizzarotti, perche' non e' riuscito a realizzare le promesse impossibili, impossibili perche' incompetenti, promesse che avevano invece fatto proprio Grillo e Casaleggio!

E' una cosa che chi lavora nell' IT conosce , quando hai del management incompetente:

  • Manager - Cliente: voglio un programma che preveda dove sia il prossimo guasto nel mio datacenter.
  • Commerciale - fornitore: e' possibile! tutto quello che chiede il cliente e' possibile! Lo faremo immantinente!
  • Project manager: se lo abbiamo venduto, adesso dobbiamo farlo.
  • Tecnici: una cosa del genere non e' fattibile.
  • Decisione: licenziate i tecnici per aver fallito.

in realta' e' abbastanza chiara la fallacia di questa procedura: non si e' fatto uno studio di fattibilita' PRIMA di promettere qualcosa al cliente. 

Allo stesso modo, Grillo, Casaleggio (e di certo Pizzarotti non si e' opposto alla cosa) avevano semplicemente promesso qualcosa che, se fosse stato passato al vaglio di uno studio di fattibilita' (sarebbe bastato uno studio legale decente) , sarebbe apparso infattibile sin dall'inizio.

In questo senso, vediamo la mente del pubblicitario sotto tutto questo: se possiamo mostrare in TV casalinghe che raggiungono l'orgasmo passando l'aspirapolvere e donne che si lanciano col paracadute grazie al tampax, per quale ragione non dovremmo promettere che il sindaco abbia poteri tipicamente ducali, e possa emettere un editto di infamia contro l' inceneritore?

Lo stesso succedera' in Europa: i grillini stanno credendo che vincendo le europee potranno fare cose che in realta' sono giuridicamente impossibili da realizzare , per la semplice ragione che il parlamento europeo puo' far passare una legge SOLO se la commissione concorda sul testo. 

Non e' che qualcuno andra' li e si mettera' a chiedere ai grillini se fare o non fare qualcosa, come credono. I grillini, dall'alto del loro 3.9%, dovranno convincere tutto il resto del parlamento europeo E LA COMMISSIONE a fare qualcosa. Se non riusciranno, semplicemente non combineranno NULLA, per poi venire puntualmente espulsi da Casaleggio: "chi ha fallito deve andarsene". 

Lo stesso dicasi del "referendum sull'euro". Un referendum italiano Grillo lo puo' istituire quando vuole, nessuna istituzione europea lo puo' impedire o iniziare: se ci credesse, Grillo dovrebbe iniziare a raccogliere le firme gia' oggi, anzi, sarebbe lecito chiedersi come mai non lo abbia fatto in passato. 

La ragione e' semplice: i trattati internazionali hanno la forza della costituzione, e quindi il referendum non passerebbe. Lo stesso dicasi del fiscal compact, dal momento che i referendum in materia fiscale e di bilancio in Italia non sono consentiti.

Il pubblicitario - che non e' un esperto di comunicazione, quanto un contadino non e' un agronomo - sta semplicemente facendo credere che un prodotto - il voto alle europee - possa fare cose che alla fine NON FA. E la conoscenza necessaria per sapere che il voto alle europee NON puo' vietare o iniziare un referendum in Italia e' tutta disponibile a chiunque.

E qui andiamo al problema che e' , se vogliamo, il seme di ogni fallimento: il territorio.

Si e' diffusa grazie alla dialettica leghista l'idea che "il territorio" sarebbe il fulcro della politica, e che una volta preso il territorio allora si prenda il potere. Si tratta della traslazione in termini provinciali di quello che diceva Hitler "chi possiede le strade possiede la nazione": esso funziona SOLO se al territorio si aggiunge, appunto, un dittatore, o meglio una classe dirigente.

Il governo si compone di due fatti essenziali: il comando ed il potere.

Il comando viene dal fatto di essere in carica: per esempio, Pizzarotti e' il sindaco di Parma.

Il potere viene dalla possibilita' materiale di fare cio' che si legifera al comando: per esempio, Pizzarotti non ha i mezzi giuridici per bloccare l'inceneritore.

Con questo, sappiamo che si, Pizzarotti e' al comando, ma non ha potere.

Questa distinzione e' il concetto politico (noto gia' a Cesare, peraltro, ed enunciata esplicitamente da Adriano,  quindi non certo una cosa moderna. Ah, giusto, per il pubblicitario medio Cesare e' una marca di cibo per cani) che chiarisce - a chi lo conosce - il limite specifico della "politica fatta sul territorio": essa potra' dare qualche posto di comando, verissimo, ma non puo' darti il potere.

Di che cosa hai bisogno per avere, oltre che il comando, anche il potere? Semplice: di una classe dirigente.

Hitler prese la nazione semplicemente possedendo le strade, ovvero copio' lo squadrismo di Mussolini, ovvero l'idea originale di "lavorare sul territorio". Possedendo il territorio, riusci' ad arrivare in carica, cosi' come Mussolini, ma non avrebbe potuto fare nulla se non avesse avuto una classe dirigente da proporre (i vari Heinrich, Himmler, Schachs, etc).  Anche Mussolini non avrebbe potuto fare molto, se nel suo partito non ci fosse stata una classe dirigente rodata , proveniente dalle fila del partito socialista e dal mondo degli intellettuali del periodo, come Gentile e Marinetti.

Il "governo" di una fazione e' la somma del suo consenso sul territorio e dello spessore della sua classe dirigente.

il guaio di M5S e' che non ha una classe dirigente. Non ha una classe dirigente perche' non ne capisce semplicemente il concetto. Per Grillo, la classe dirigente e' un concorso per titoli e punteggio. Hai la gente, la eleggi, e da quel momento sono la classe dirigente.

vero? Non tanto. La classe dirigente di un paese e' formata da una incredibile ragnatela di relazioni, che comprendono e producono  la risposta a molte domande:

  • Quando farai la tua riforma dell'economia, gli industriali investiranno o fuggiranno via?
  • Quando farai la tua riforma della medicina, che cosa faranno le grandi aziende farmaceutiche e i cervelli che stanno nei centri di eccellenza?
  • Quando farai la tua riforma del trasporto, che cosa faranno le industrie, ti seguiranno o lascieranno la riforma a lettera morta scegliendo altri mercati?
  • Quando farai la tua riforma della stampa, che cosa faranno i grandi gruppi editoriali? Si adatteranno, o si limiteranno a seguire la riforma nella forma ma non nella sostanza?
  • .....
una classe dirigente cioe' non e' qualcosa che nasce da un partito e/o dal voto, ma e' l'agglomerato di persone piu' notevoli che sono ai vertici, settore per settore , di un dato sistema-paese. Non potete fare nessuna riforma del lavoro senza il consenso degli industriali, perche' fuggirebbero via. Non potete fare nessuna riforma delle pensioni senza il consenso delle associazioni di categoria, perche' otterreste una fuga dalle professioni e il lavoro nero. Non potete fare una riforma del lavoro senza avere dalla vostra parte le parti sociali, altrimenti tutto quello che otterrete sara' lavoro nero ed emigrazione.

La classe dirigente VIVE dentro al partito, ma NASCE fuori dal partito, nella societa' civile. 


Non e' MAI possibile scavalcare la classe dirigente effettiva. 

l'abilita' del politico puo' essere quella di convincerla, come fece Blair, o come fece la Tatcher , di dare loro potenza sui mercati stranieri, come ha fatto la Merkel, di sterminarla e perseguitarla, come ha fatto Putin, ma se vi illudete di poter scavalcare la classe dirigente solo perche' avete i voti "del territorio" , non avete capito NIENTE, nemmeno le basi minime indispensabili, della politica.

Prendiamo un esempio classico: il territorio vota il sindaco perche' risolva il problema del traffico. Il sindaco fa una delibera ove istituisce le multe per parcheggio in doppia fila e piazza le telecamere. Ma non ha la classe dirigente dalla sua parte. Che cosa succede?

Succede che le aziende minacciano di chiudere e spostarsi perche' i loro furgoni non possono consegnare. Allora in sindaco ordina ai vigili di chiudere un occhio sui veicoli commerciali in doppia fila, oppure istituisce permessi speciali. Poi succede che i grandi professionisti obiettano, che gli hanno reso la vita impossibile, e che loro hanno anche uno studio a Rovigo, e spostare li' la sede fiscale e' un minuto. Allora il sindaco ordina ai vigili di chiudere un occhio sulle mercedes e sulle bmw in doppia fila, oppure istituisce permessi speciali. Poi i negozianti si lamentano che cosi' gli uccidono il business, e minacciano di spostarsi in periferia, ove peraltro pagano meno tasse al comune e zac, il sindaco ordina ai vigili di chiudere un occhio di fronte ai negozi , oppure istituisce permessi speciali. E alla fine, tutto rimane come prima.

Voi direte: e se il sindaco e' inflessibile? Se il sindaco e' inflessibile, scoprira' che il territorio puo' essere manipolato meglio e con piu' forza dalla stessa classe dirigente della citta', che compra la pubblicita' sui giornali locali e quindi ha il controllo della stampa locale, che paga la pubblicita' nelle radio locali e quindi controlla le radio, che paga la pubblicita' sulle tv locali e quindi le controlla. 

Poi scoprira' che anche elettoralmente, la classe dirigente locale da' lavoro a mezza citta', e se fanno correre voce che vogliono spostarsi (basta dire davanti alla segretaria che si chiama una immobiliare della citta' vicina) per causare paturnie ai dipendenti.

E scoprira' alla fine che, se non convince le persone ha il comando, MA NON IL POTERE.

Del resto e' possibile anche il contrario: il PCI e il PSI pre-craxiano fecero passare lo statuto dei lavoratori, le modifiche al diritto familiare (la fine del delitto d'onore, la fine della dominanza maschile sulla scelta del luogo ove abitare, etc) , SENZA avere i voti sul territorio, che non li mando' mai al comando. Come fecero? Agendo SULLE PERSONE, con le campagne culturali. 

Non importava che non avessero i numeri in parlamento: quando vai ALLE PERSONE, ti capitano PERSONE che si chiamano Franca Viola, e ti demoliscono cinquecento anni di cultura del delitto di onore, DA SOLE. A quel punto, volente o nolente, il parlamento italiano dovette abolire quella legge.

E come fecero il PCI ed il PSI a fare questo? Non "con il territorio", ma CON LE PERSONE. Per tutti gli anni 70 e ottanta, l' INTERA classe dirigente italiana si diceva di sinistra, partendo dagli intellettuali, dai grandi professionisti, dalle persone CHE CONTAVANO: la classe dirigente.

Come la sinistra arrivo' alle classi dirigenti? Attraverso la scuola. Non "il territorio", ma "la scuola". Attraverso gli intellettuali, gli artisti, i musicisti, i cantanti: tutti erano in qualche modo progressisti, di sinistra.

"Il territorio" e' la piu' grande illusione dei politici italiani e (ultimamente) di molti europei. 
Senza conquistare la classe dirigente, tutto quello che il territorio puo' dare
 e' il comando, MA NON IL POTERE. E senza agire sulle PERSONE, 
la classe dirigente NON la si conquista.

questa e' la ragione per la quale M5S non ha alcuna speranza di avere IL POTERE che serve a fare le cose che promette. Puo' arrivare al massimo al comando, come con Pizzarotti , ma poi scoprira' di non avere IL POTERE di chiudere un inceneritore. Se avesse preso al cuore la classe dirigente di Parma, tra banche e grandi imprenditori del posto, l'inceneritore sarebbe gia' chiuso. Sebbene Parmalat sia uscita dalle cronache, basta un bisbiglio in CDA e quell'inceneritore chiude. Domattina: basta che qualcuno in Parmalat vada in regione a dire "ehi, che ci fa l'inquinamento dove io ho il brand dei latticini? Voglio vedere solo pascoli verdi e mucche Milka, domani, oppure quella certa consulenza tuo nipote se la sogna" e l'inceneritore chiude DOMANI. Per ordine di chi lo ha fatto partire. Basta una lamentela del consorzio del prosciutto di parma, e zap, stessa cosa. La stessa universita' di Parma e' potentissima, e puo' pesare molto , se ci si mette. La magistratura locale, se vuole, puo' mettere i bastoni tra le ruote mica poco.

Ma Pizzarotti ha conquistato SOLO "il territorio", ovvero un insieme di cittadini che singolarmente valgono ZERO, e la somma di zeri fa ancora zero: ha il comando, ma NON il potere. Se la classe dirigente locale fosse compatta con lui, avreste tre inchieste sull'inceneritore, dodici amministratori in galera, le lobby dell'agricoltura che pestano in regione, l'autority europea per la sicurezza alimentare (che ha sede a Parma ) che fa casino in Europa.

Ma tutto questo non c'e', perche' pizzarotti ha preso il comando, MA NON IL POTERE. La classe dirigente di Parma non e' con lui. Ha solo la gente, che vale uno quando vota, e vale zero prima e dopo il voto.

Il potere, signori, si conquista partendo dalle PERSONE, non "dal territorio" perche' tra le persone ci sono quelli che POSSONO fare le cose, ovvero la classe dirigente locale. Il comando non basta. Il territorio al massimo ti dara' il comando, ma e' assolutamente sopravvalutato, incompetente, e specialmente, IMPOTENTE.

E questa e' a fonte dell'impotenza di Grillo, della passata impotenza della Lega, e dello sloagan "pugnette sul tavolo".

Che altro fa, chi e' impotente, se non pugnette?



Perche' le sanzioni non funzionano contro Putin?

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C'e' tutto un ballare di pavoni , ogni volta che succede qualcosa in Ukraina (succede che i consiglieri militari stranieri , non avendo la logistica americana e il dominio dei cieli, stanno venendo aperti come delle cozze dai fanti russi) sul fatto di fare le sanzioni alla Russia. E contemporaneamente, c'e' una risposta quasi nulla alle sanzioni da parte della Russia, ovvero sembra non gliene freghi un cavolo. Non si tratta pero' di forza russa, ma di incompetenza americana.

La prima cosa che occorre chiedersi e' cosa siano le sanzioni e in che modo agiscano, e specialmente contro chi agiscano.

Se partiamo dall'ultimo punto, "contro chi agiscono", scoprirete che, sebbene esse colpiscano la popolazione , non volete colpire la popolazione. Questo e' dovuto al fatto che l'uso di armi non convenzionali (economiche) mirate a colpire la popolazione e' un crimine di guerra, come hanno testimoniato le condanne, nella ex jugoslavia, ai signori della guerra che avevano assediato delle citta' allo scopo di affamarle.

Stabilito che non volete colpire la popolazione, allora volere colpire il regime. Fatto salvo che nel 2014 la differenza tra "regime" e "democrazia" (il caso di NSA lo mostra chiaramente) sta nella felicita' con cui i cittadini rinunciano a questo o quel diritto, ed e' piuttosto persa, qualsiasi governo si regge su una nomenklatura che lo appoggia. Non esistono governi senza una classe dirigente.

Allora, lo scopo delle sanzioni e' di mettere il Grande Capo contro la sua nomenclatura. Idealmente, dopo le sanzioni il business della nomenklatura e' rovinato, e quindi il Grande Capo ha una fronda di pezzi grossi dietro alla porta , che gli chiedono "e adesso?". E ovviamente, occorre rispondergli che riavranno i loro soldi, e spiegargli come.

Questo fa si , pero', che abbiate bisogno di una fronda ESTESA e COMPATTA di oligarchi colpiti dalle sanzioni. Se ne fate un pezzo oggi ed uno domani, succede che DUE oligarchi si recano da Putin a chiedere "e adesso?" e lui gli dice "tranquilli, siete in due. Vi hanno colpiti sul business della carne di maiale e su quello dell'acciaio 18/10? Ok, caccio fuori due o tre aziende straniere e vi do' il monopolio del sughero e del bitume."

Per prima cosa, quindi, non serve ad una cippa fare sanzioni col contagocce.  Se tutto il fastidio delle sanzioni si traduce in una cena con due oligarchi in un ristorante esclusivo di Mosca, e un bagno di folla plaudente, il nostro leader continuera' cosi'.

Il secondo punto, e': in che modo agiscano le sanzioni. Le sanzioni devono colpire qualche settore strategico, ovvero materie prime. Senon vendete piu' IPhone in Russia, per il giovane russo sara' sicuramente un problema dover passare ad Android, o a Tizen, ma di per se' avete solo tolto un mercato alle VOSTRE industrie.

Quello che dovete fare e' colpire le cosiddette "Commodities", cioe' le materie prime. La sfiga e' che la Russia ha strafottutamente abbondanza di praticamente ogni materia prima, ed in ogni caso, i paesi con cui ha buoni rapporti possono sopperire.

Se non agite sulle materie prime che stanno alla base delle filiere industriali, le sanzioni sono inutili. Agire su prodotti semilavorati o lavorati causa danno a chi FA le sanzioni, e non a chi le subisce.

sempre su questo tema, le sanzioni per funzionare devono colpire una nazione tecnologicamente arretrata e priva di potenziale umano, altrimenti realizzeranno un protezionismo molto comodo al capo. Per esempio, la Polonia ha piazzato un dazio sulla carne di maiale che veniva importata dalla UE. Il risultato e' che Putin ha semplicemente attinto al proprio disavanzo di cassa, e ha incaricato uno dei suoi oligarchi di iniziare la produzione in scala di carne di maiale in Russia. 

Cosa ne e' risultato? Che i polacchi che commerciavano con Kaliningrad si sono trovati disoccupati, che molti russi troveranno lavoro in un opificio costruito per fabbricare carne di maiale, e quando la Russia avra' la sua filiera alimentare, gestita da un monopolio di oligarchi, poi le aziende occidentali scopriranno che produrre maiale in Russia conviene perche' la manodopera costa meno.

Morale: fare sanzioni su commodities facilmente reperibili sul posto non fa altro che regalare un facile monopolio agli oligarchi del posto, dal momento che saranno le sanzioni a realizzare le barriere commerciali che il WTO si e' affannato tanto ad abbattere.
In ultimo, e' inutile fare sanzioni commerciali contro chi puo' reagire, e di brutto. Sebbene l'impatto mediatico delle sanzioni sia forte, per dirne una (un esempio tra tanti) la ISS, la stazione orbitale, funziona perche' i russi garantiscono il collegamento. Ha poco senso propagandare sui giornali occidentali che la NASA non coopera piu' coi russi (anche perche' la NASA di fatto e' scomparsa, il programma spaziale americano e' fermo) : se i russi volessero potrebbero regalarvi lo spettacolo degli astronauti dell' ISS che muoiono lentamente di fame, chiedendo aiuto disperatamente su tutti i canali radio possibili, per settimane. (ovviamente razionerebbero il cibo, prolungando l'agonia).

E siccome per ricostruire un programma spaziale occorre tempo, molto tempo, quello che intanto avreste su tutti i giornali del mondo sarebbe che gli astronauti muoiono di fame in orbita. Interessante per gli scienziati, forse, molto meno per i mass media. E lo stesso dicasi per i corridoi che permettono alle truppe NATO di rimanere in Afghanistan: basta una parola di Putin, e dovrete elemosinare corridoi aerei per riprendervi i soldati.

E ancora: fare delle sanzioni quando si temono ritorsioni, e quando le ritorsioni sono possibili, ottiene solo che il vostro bersaglio vi costringe a farle piccole, diluite nel tempo, perche' temete la ritorsione della vittima e dovete attrezzarvi per subirle.

In definitiva, quindi, le sanzioni contro la Russia non hanno senso e non funzionano, per la semplice ragione che il mondo e' pieno di aziende prontissime ad andare in Russia ad investire sulle risorse locali, la Russia ha abbondanza di ogni materia prima, e ha pesantissime ritorsioni da fare contro chiunque , sia nel settore energetico che in molti altri. E anche quando non facessero sanzioni, col disavanzo commerciale attuale il governo russo puo' ben permettersi di finanziare i suoi oligarchi perche' producano in patria quel che manca, e avendo spazio (la russia e' immensa) e materie prime (che mi risulti ne mancano assai poche ) nonche' una solida platea di amici, le sanzioni non serviranno a nulla.

Dovete farvene una ragione: nel tuo salotto di casa, Godzilla fa un pochino il cazzo che vuole, figuriamoci NEL SUO.

Putin prendera' l' Ukraina piano piano, prolungando il messaggio di impotenza degli USA, beffandosi delle sanzioni progressive per molto piu' tempo, e non c'e' nulla che possiate farci, ma specialmente, ed e' la cosa che Putin ha capito, non c'e' nulla che VOGLIATE farci.

Perche' una guerra in Europa, oggi, non la vuole NESSUNO.

E Putin lo ha capito.

Ma specialmente, occorre capire che le sanzioni sono l' ACME dell'incompetenza politica anglosassone: furono le RIDICOLE (1) sanzioni contro l' Italia a portare Mussolini vicino ad Hitler, mentre prima non si vedevano affatto di buon occhio, e fu il blocco navale anglosassone a spingere la Germania tra le braccia dell' Imbianchino austriaco.

Le sanzioni, storicamente, hanno causato piu' problemi di quanti ne abbiano risolti. Se e' possibile elencare, una ad una , le catastrofi POLITICHE causate dalle sanzioni, mostrare un qualsiasi esempio di successo e' estremamente difficile.

E questo , da solo, basterebbe a capire per quale ragione Putin vincera': a dirigere il fronte avversario e' la classe dirigente anglosassone, che ha sempre avuto seri problemi a capire quanto il mondo possa vivere molto bene senza di loro, e quanto, sempre di piu' ed in sempre piu' posti, si stia iniziando a pensare che il mondo potrebbe vivere MEGLIO senza la loro disturbante incompetenza.

Nazioni che hanno esperienza dalla seconda guerra mondiale e dalla guerra fredda SENZA capire che le sanzioni economiche NON servono se non ad inasprire guerre e dare al regime ancora piu' consenso (cosa che invece tutti gli altri hanno capito benissimo) , sono nazioni che non imparano dalla storia, e quindi non possono offrire altro che guerre e crisi , diplomatiche ed economiche.

(1) Esse furono motivate dal fatto che Mussolini aveva iniziato una guerra coloniale in Africa. Ora, vedere le potenze coloniali del periodo arrabbiarsi per una campagna coloniale era , piu' o meno, tra i ridicolo ed il patetico. Specialmente perche' le colonie italiane erano posti, detto onestamente, che non valevano chissa' quanto in quel periodo.

Luddismo 2.0

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Molti di coloro che si aspettano grandiosi cambiamenti dal mondo IT in questi mesi stanno iniziando a chiedersi, con una certa sorpresa, se ci sia qualcosa che non va. Come mai le poche novita' somigliano molto alle vecchie novita', come mai le telco non parlano piu', come mai le grandi corporations dell' IT (persino Apple!) sembrano aver perso la creativita'?

Non conosco tutte le grandi aziende del mondo, ovviamente, ma posso darvi, e tentero' di farlo, uno scorcio di quello che sta succedendo oggi nelle grandi telco.

Essenzialmente, si tratta di una forma di luddismo, luddismo che viene dal mondo del management.
Il mondo del management, cioe', e' diventato ostile alle innovazioni. 

E' difficile spiegare per quale ragione ci sia questa risposta negativa e conservatrice, quasi luddista, se non facendo l'esempio dell'impiego statale.

Se prendiamo il mondo dell'impiego statale italiano, e lo rappresentiamo con una piramide gerarchica, i vertici (pochi e strapagati) in cima, e tutti i dipendenti sotto, osserviamo che e' molto difficile far entrare innovazione sin dalla base, dal momento che i dipendenti, illicenziabili e sindacalizzati/raccomandati , si oppongono con timore a qualcosa che ne ridurrebbe il numero.

Ora, tutti voi penserete che nel "privato" sia meglio, ed in effetti e' vero: sino al primo strato della piramide, la base, i dipendenti devono, generalmente, accettare le innovazioni, dal momento che non sono ( piu' ) abbastanza forti ed abbastanza sindacalizzati da avere la forza di opporsi all'innovazione.

Questa e' la ragione per la quale l'innovazione dell' IT e' stata la benvenuta sinora: ogni tecnologia che permettesse di ridurre le spese e il numero di dipendenti nello strato piu' basso della piramide era il benvenuto. Se quando iniziai a lavorare con le telco si parlava di un team di 30 persone per tenere in piedi una piattaforma core, oggi un team di 10 persone puo' tenere su sino a 10,15 piattaforme.

Questo e' dovuto all'innovazione, per fare un esempio: un sistema come UCS di Cisco, con i dovuti plugin per VMWARE e Hyper-V , permette ad un piccolo team di tenere in piedi installazioni pima gigantesche, che necessitavano di decine e decine di persone , con densita' prima inimmaginabili.

Ora, il problema e' che ora siamo alla fine di un'epoca: tutto quello che si poteva tagliare nello strato basso della piramide e' stato tagliato. Gira e rigira, se aumentiamo ancora la densita' macchine/uomo, ovvero se aumentiamo ancora la dimensione e la complessita' dei sistemi che una singola persona (un tecnico) potra' gestire, ci ritroveremo a dover pagare queste persone cosi' tanto che il gioco non vale la candela.

D'altro canto, di innovazione ne esiste da vendere, tra big data (e tutto cio' che ci gira attorno) , ERP, sistemi di sviluppo, e tutto quanto. Sapete qual'e' il guaio? Il guaio e' che tutto questo risale oltre la base della piramide, e comincia ad attaccare lo strato centrale, quello del "middle management".

E la situazione di stallo nelle corporate moderne e' dovuto proprio al fatto che le persone su cui vertono le decisioni riguardanti l'innovazione tecnologica, sono le stesse i cui posti di lavoro sono minacciati dall'innovazione. Le quali passano il tempo a rifiutare le proposte dei fornitori.
uno dei problemi piu' grandi delle telco in passato era il big data. Ogni volta che dovevano lanciare un nuovo contratto dovevano fare delle simulazioni, raccogliere statistiche di utilizzo, capire in che modo costruire un contratto bello per l'utente e comodo per la telco in termini di utilizzo dell'infrastruttura. Calcolarne il prezzo, poi, era un bagno di data mining, per capire quanto e come gli utenti avrebbero utilizzato l'infrastruttura telefonica.

Quando arrivarono i primi grandi sistemi di big data, tutti si lanciarono verso le telco proprio per questo: qualsiasi azienda di big data che apriva una divisione apposita per le telco, non faceva altro che assumere come channel manager quelli che prima lavoravano per le telco. I quali, sapendo quale fosse il pazzesco bisogno di big data delle telco, erano convinti che avrebbero fatto scintille.

Bene. 

Sapete quante telco in Europa hanno un punto centrale di raccolta di tutti i dati dell'utenza, di tutti i contratti e di tutte le informazioni statistiche relative all'impiego e del provisioning?

La risposta e' : ZERO.

Zero. Zero tagliato. Alcuni dipartimenti hanno il loro piccolo hadoop, alcuni altri hanno il loro splunk, in alcune telco qualcuno ha centrlizzato il provisioning, in altre hanno centralizzato il layer AAA, alcune hanno centralizzato il billing, ma se mi chiedete quale telco ha fatto cio' che OGNI telco sogna da sempre, cioe' avere OGNI dato disponibile SUBITO, la risposta e' : ZERO.

E vi diro' di piu': se anche i singoli dipartimenti hanno la loro piccola infrastruttura di big data, chiunque provi ad avere i dati dell'ufficio piu' avanti, fallisce. Non se li scambiano. Come mai?

Soliti giochini: ogni manager ha i suoi scheletri nell'armadio, ogni manager ha i suoi servizi che dovrebbe tagliare ma l'amico venditore e' stato cosi' carino, ogni manager ha la sua quantita' di sistemi inutilizzati ma non vuole sentirsi dire di cederli a qualcun altro, e specialmente, ogni manager ha il suo orticello di "human resources" , che non vuole sentirsi dire di cedere o di tagliare.

Insomma, il big data NON avanza perche' i manager non vogliono essere misurati. Se infatti si unificassero le informazioni, sarebbe possibile trasformare le risorse aziendali (infrastruttura, capacita' , risorse umane) in un pool da usare come servizio, quel RaaS (Resources as a Service) che tutte le aziende ambiscono di ottenere, ma che non ottengono perche' le recnologie necessarie vengono osteggiate dal loro middle management.

Lo stesso succede anche in settori tecnici come quello delle architetture cioe' dei tecnici, ovvero di quegli "ingegneri d'alto bordo" che vanno ad occuparsi delle grandi infrastrutture. Prendiamo un prodotto come questo: http://en.wikipedia.org/wiki/System_Architect_(software) . Voi direte che, vista la complessita' della rete telefonica e oggi della coppia "telefonia+adsl" (pensate a quei router che arrivano con la chiavetat) , questi prodotti stiano spopolando nel mondo telco. 

La risposta e': in ALCUNE telco, ALCUNI uffici li usano, ma sono usi interni ad una squadra. Se mi chiedete il nome di una telco europea in cui TUTTA l'infrastruttura e' mappata in un sistema del genere, la risposta e' : ZERO.

Zero tagliato. I singoli gruppi che gestiscono singoli settori a volte lo usano (o usano sistemi simili), ma anche nel settore OSS, e nonostante innovazioni come le SDN (Openflow&co), siamo ancora MOLTO lontani da una telco che abbia un sistema del genere. Nessuna. Forse qualche MVNO. 

Perche' questo? Perche' l'infrastruttura fa rima con vendor. E il vendor e' lo stesso che ha pagato al manager un dieci giorni in un resort (con tanto di "segretaria") in cambio di un aquisto.(1), e se anche l'acquisto non era del tutto giustificato, sinche' non si mappa per intero un inventario dell'infrastruttura, non si sapra' mai. 

Cosi' come non si scopriranno mai tante scelte sbagliate dettate dall'incompetenza, o tante scelte sbagliate dettate dalla mancanza di comunicazione e cooperazione tra dipartimenti, che normalmente producono duplicazione, triplicazione, quadruplicazione , n-uplicazione di sistemi.

Cosi', oggi le telco sono in preda ad una perdurante inefficienza,  che sta peraltro venendo sfidata dai legislatori che impongono la fine del roaming, per esempio, ma viene mantenuta dalle nomenclature locali. Telco come telefonica o vodafone, che sono presenti in moltissimi paesi d'europa, hanno centralizzato solo una PICCOLISSIMA frazione dei sistemi, e comunque non quelli "core": ogni nazione ha i propri, con un festival dell' n-uplicazione che fa veramente ridere. 

Per esempio, il fatto che un utente della O2 inglese finisca sul VLR quando si attacca a Telefonica in Spagna, significa molto semplicemente che non si sono unificati gli HLR.  certamente coi sistemi big data attuali, sarebbe "semplice" unificarli e poi estrarre i dati inglesi o quelli spagnoli di volta in volta, a scopo di billing interno: separazione che, mancando in passato, rendeva impossibile l'unificazione. Il guaio e' che in questo modo qualcuno potrebbe dare una sbirciata nell'orticello degli altri, e  il management locale non lo vuole.

Se esco dal mio specifico campo professionale e vado dentro le grandi corporation, riesco ad intravedere sempre gli stessi drammi: anche nelle corporazioni ove gli impiegati usano sistemi allo stato dell'arte, notate sempre una cosa. Ovvero, che grazie all'innovazione tecnologica l'operazione e' velocissima quando tutto va bene. Ma quando c'e' un problema, SUCCEDE UN DISASTRO E OCCORRONO SETTIMANE.

Sapete perche'?

Perche' il primo strato dell'azienda, l'impiegato con cui parlate, e' stato automatizzato  A SANGUE per consentire tagli, outsourcing e parcellizzazione. Ma quando arriva il problema e' richiesto che il problema "scali" allo strato superiore. E siccome lo strato superiore NON si e' automatizzato , o meglio ha rifiutato di lasciar entrare le nuove tecnologie anche al proprio livello, allora quando avete un problema che scala al livello superiore, TORNA IL CARTACEO.

Cosi' voi avete uno sportello velocissimo per operazioni ordinarie, uno sportello automatizzato ed informatizzato. Appena salta fuori un problema, che sale al livello superiore perche' richiede una decisione, esso si incaglia nella MANCATA automatizzazione del management.

Questa e' ovviamente una situazione di tensione.

E' come una diga che si sta lentamente riempendo di acqua, e che dei solerti antidiluviani continuano ad alzare per impedire alle nuove tecnologie di avanzare.

Fino a quando potranno? Fino a quando lo consentiranno i nuovi concorrenti. 

Le nuove aziende nascono dal nulla. Nascono partendo gia' dalle nuove tecnologie, usando gia' un management snello o minimale, e quindi procedono molto piu' spedite.

Da questo punto di vista, occorre essere molto chiari: la diga prima o poi si rompera'.

Personalmente, credo che sia un bene per tutti, ma a mio avviso occorre aspettare, dal lato telco:
  • Sim Carrier-Free: http://www.engadget.com/2014/03/17/holland-legalizes-carrier-free-sim-cards/ 
  • Satellite based IP: http://en.wikipedia.org/wiki/Thuraya 
  • Connettivita' OTT: http://en.wikipedia.org/wiki/Google_fibre


Dal lato corporate in generale, invece occorre aspettare altre cose, perche' il cambio culturale e' assolutamente necessario:

  • Il raggiungimento del limite di riduzione dei costi nelle posizioni piu' basse. (molto prossimo) 
  • Lo squilibrio domanda/offerta nel mondo del lavoro per il middle management, e il relativo crollo del potere di trattativa e stipendi. (a buon punto)
  • L'integrazione della sfera lavorativa nei prodotti consumer. (nascente)


L'ultimo punto e' quello che manca alla catena, perche' avvenga la polverizzazione del lavoro. 

Sinora i prodotti consumer non riguardano la sfera lavorartiva. Per fare un esempio terra-terra, amazon vi vende i libri e molte altre cose, ma non ha ancora invaso pesantemente il mondo delle commodities ed il mondo dei servizi alle aziende. Non ci potete comprare cibo, benzina, le aziende non ci possono comprare semilavorati. Non vi offre un commercialista, per dire, non vi offre un elettricista, eccetera eccetera.

Se andate al mondo del consumer puro, e andate a cercare le APP dal vostro fornitore preferito, scoprirete che si occupano di quasi tutti gli aspetti della vostra vita: si occupano significa che automatizzano, e gli aspetti della vostra vita ci sono tutti. Trovate le app per le mestruazioni, le app per la dieta, per calcolare le calorie, per tracciare quanto avete camminato, per tracciare quanto bene dormite, per il dating online, insomma, se volete potete automatizzare tutto o quasi della vostra vita, ma se osservate il mondo consumer, trovate davvero pochissime cose che vi aiutano a lavorare. Davvero, intendo.

certo usate il telefono e lo smartphone per telefonare ed organizzarvi, magari anche al lavoro, ma se vi chiedessi quante applicazioni consumer usate PER LAVORARE, mi direte zero.

Mi direte "zero" perche' succede che le macchine che usate per lavorare sono molto costose, e le dovete avere in azienda. Quello che voglio dire e' che sinora la "proprieta' dei mezzi di produzione" e' concentrata in poche mani, perche' poche mani hanno la possibilita' di comprare quanto serve.

I poccoli artigiani da garage di un tempo, per dire, non avevano la possibilita' di gestire il processo: certo, avevano il tornio in casa ma dovevate contattarli e portargli il disegno o il floppy. Ora, il problema non e' che oggi potrebbero farlo per email: il problema e' che un tornio non costa piu' cosi' tanto.

E anche per il resto e' cosi': oggi i sensori costano cosi' poco che non si capisce per quale motivo abbiate ancora un allarme in casa: con i costi del vostro allarme ci comprate tranquillamente duecento cazzilli che hanno un sensore ottico e una macchina fotografica , e chiamano aiuto: prima che un ladro possa trovare e disattivare duecento di queste scatoline, lo avete gia' ripreso centinaia di volte.

Cosi', ci sono tre fattori convergenti all'idea di lavoro come tecnologia consumer:

  • Il crollo del costo dei sensori. Ormai misurate tutto a costi irrisori.
  • Il crollo dei costi di un robot. Ci sono droni da 45 euro.
  • Il crollo dei costi di stampanti 3D, piccoli CNC, attrezzature tessili,  presse, tagliatrici.
  • Il crollo dei costi di sistemi di localizzazione. 

tutti questi costi sono essenzialmente il fulcro di una nuova entita', ovvero per il mondo grande, l' azienda SENZA middle management. Per il mondo "piccolo", il garage elettronico puo' scalzare la PMI.

Sono stato criticato per aver postato un sito, quello di GE-garage , ma nessuno si e' messo li' a cercare quanto costi, in totale, un garage da 3-4 persone, che ha una potenza produttiva notevole e una flessibilita' notevole.

Beh, un garage del genere produce quanto una PMI , e specialmente produce una tale varieta' di cose con una tale flessibilita' che un negozio potrebbe tranquillamente rifornirsi un isolato piu' in la'. Ho appena finito di montare due armadi da giardino, e se devo essere onesto, se avessi avuto una tagliatrice per plastica me li sarei fatti da me(2).

Sia chiaro: tutto questo non e' ancora maturo. Occorre ancora qualche anno prima che l' e-garage vada dal mondo della prototipazione al mondo della produzione vera. Ad oggi siamo ancora in fase embrionale. Ma come ogni diga, prima o poi arrivera' la massa critica, magari alcune ceramiche prenderanno il posto di alcuni metalli nel mondo della stampa 3D (3) , e dopo inizierete a vedere le NUOVE aziende , senza managament o quasi se sono grandi, completamente cooperative se sono piccole o familiari (4), che aggireranno quelle grandi aziende che oggi praticano il Luddismo 2.0

E se pensate che non sia possibile produrre un'auto in casa, beh, presto una semplice officina fatta da una decina di persone potrebbe costruivi l'auto:

http://www.osvehicle.com/

quello che potrebbe succedere, cioe', e' la perdita di senso nella divisione tra "industria pesante" e "industria leggera" venga meno. 

A favore di quella leggera. Ma per fare questo occorre che scompaia il middle management dalle aziende grandi, e che le PMI vengano sostituite da qualcosa di piu' moderno.

E questo e' ancora da venire, ma quando verra', vedrete quello che si vide negli anni' 90 e 2000, ovvero il crollo di tanti giganti, e la nascita (con la crescita ) di nuove realta' piu' agili.

In pratica, le aziende grandi rimarranno immobili, senza lasciar entrare nessuna innovazione, sino a quando una nuova generazione di piccole aziende o nuove aziende non le polverizzeranno spazzandole via.

E quando si affacceranno al mercato le aziende nuove, quelle che cambiano IL LAVORO e non soltanto la vita privata, allora succedera' di tutto, perche' il vecchio mondo non vorra' morire. E quando dico di tutto non mi riferisco ai paesi "arretrati", che probabilmente reagiranno meglio per via della disoccupazione, ma parlo di quelli "avanzati", come gli USA:

http://www.repubblica.it/economia/2014/04/26/news/airbnb_uber_sharing_economy-84491480/

ma, alla fine dei conti, airbnb ormai l'idea l'ha lanciata. Uber anche. In ogni caso, e' solo questione di tempo, e poi la diga crollera'.



(1) No, non e' tipico dei politici, lo fanno anche i manager. E' rassicurante verso le mogli: il marito dice che deve partire per andare ad una conferenza. La moglie non sospetta nulla perche' se non fosse una conferenza aziendale, costerebbe un botto, e lei controlla le spese di casa, e si accorgerebbe se il conto in banca ha un tracollo di -30000.  Ma siccome quei trentamila sono offerti al nostro managerz dal fornitore di sistemi, il nostro managerz ha preso una settimana di ferie in azienda, e se le fa da solo, coi soldi del fornitore, insieme a Natasha e la moglie pensa che sia spesato dall'azienda: non ha pagato nulla!

(2) Un armadio da giardino si puo' fare interamente ad incastro, senza pioli, seguendo il principio delle baite di legno. 

(3) Il mondo delle ceramiche speciali e dei vetri induriti sta subendo un'espansione simile a quello che fu delle leghe speciali , anni fa. 

(4) E' vero, gli italiani sono come i gatti, chiedergli di cooperare e' impossibile. Ma esiste il modello dell'azienda a conduzione familiare, che funziona ancora bene. 
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