Quantcast
Channel: KEIN PFUSCH, BITTE!
Viewing all 561 articles
Browse latest View live

Sulla lentezza delle lobbies.

$
0
0
Avere un blog a volte ti aiuta a capire meglio le strane richieste che arrivano. Come sapete mi sto occupando di traffico M2M, e il grande boom di questi anni e' nel settore  "automotive".  I piu' grandi acquirenti di simcard provisionate oggi sono aziende automobilistiche, seguite solo dalle banche, il che lascia presagire una futura crescita del commercio su cellulare, e al terzo posto vengono le assicurazioni, il che lascia presagire che in futuro la quantita' di servizi assicurativi personalizzati stia per crescere.(1)



Alcune richieste invece arrivano senza che io le capisca. Cioe', capisco lo use case, ma mi sfuggono le ragioni. In questo periodo i servizi M2M per il car sharing stanno cercando di fare una cosa diversa. La richiesta e' di integrare anche dei garage sotterranei e non, e di integrare delle set top box appese, che so io, ai lampioni.

Non avevo capito bene la ragione di queste richieste, nel senso che i servizi di car sharing sono concepiti per lasciare l'auto dove vi serve lasciarla, e poi localizzarla con una app.

Ci hanno detto che la set top box andra' in wifi, per cui l'auto parcheggiata sotto eseguira' un checkin completo e poi la se top box trasmettera' i risultati, e che scattera' anche una foto all'auto per essere sicura del suo stato, ma la cosa non era convincente: un diagnostico puo' lavorare da ovunque, e il software puo' anche essere sull'auto, e una macchina fotografica puo' anche essere dentro l'automobile per fotografare gli interni.

si tratta di un classico caso di "atto da poveretti". Siccome il car sharing sta per cambiare completamente i connotati del traffico urbano, togliendo pappa dalla mangiatoia di chi si e' mantenuto da anni sulla sua inefficienza, allora i poveretti stanno danneggiando le auto.

Il che e'  terribilmente stupido, per diverse ragioni:

  • molti manager considerano il vandalismo come un indice di successo. Ovviamente poi si chiedono come ridurne le dimensioni, ma se il prodotto viene preso di mira, e' perche' il mercato ha una reazione forte.
  • la tecnologia e' ancora pionieristica, il che significa che ha VASTISSIMI spazi per il miglioramento e l'integrazione con altri servizi.

il succo e' che ora mi e' chiara la richiesta. Piazzeranno, sui pali o sulle facciate dei palazzi , delle set top box. L'utente potra' ancora lasciare le auto dove vuole, ma se le piazza nell'area sorvegliata da una set top box, riceve un premio, sotto forma di sconto.

Lo stesso dicasi per i garage: previo rimanendo che l'utente potra' sempre lasciare l'auto dove gli fa comodo, se la portera' in un garage sorvegliato, e convenzionato, ricevera' un premio. IN questo senso, il garage fa ancora il garage: parcheggiate l'auto li', e solo per questo viene pagato.  Ma e' sorvegliato, e diventa il luogo ove ritirare l'auto.

Stessa cosa per le set top box: piazzeranno le set top box in zone videosorvegliate per qualche motivo, oppure pagheranno aziende di vigilanza per passarci periodicamente. L'utente ricevera' un premio per andare a lasciare l'auto vicina ad una di queste scatoline, che l'aggancera' ed eseguira' qualche diagnostico.

Il risultato sara' di diminuire le possibilita' di danneggiamento, e di trasformare alcuni luoghi, come i parcheggi inutilizzati di banche, supermarket, centri commerciali, in luoghi di raccolta delle auto.

Ma perche' la set top box deve rilevare l'auto? La risposta e' semplice: l'auto oggi e' identificabile perche' e' necessario che il cliente la trovi. Voglio dire, in un parcheggio enorme, o in una via lunga, trovare l'auto di Car2Go sarebbe impossibile se non fosse colorata e non avesse una scritta enorme "Car 2 GO" sopra. Questo pero' la rende anche un bersaglio facile.

Ora, supponiamo di renderla "anonima". In questo  caso, non sarebbe piu' un bersaglio, ma il cliente come la troverebbe?

La verita' e' che la set top box, rilevando l'auto, e' capace di dirvi "e' a destra di quel palo" o " e' una mini blu con la tale targa" , di darvi anche un'immagine dell'auto stessa se e' a tiro, attraverso la app.

Fatto questo, le auto per car sharing diventano completamente indistinguibili dalle altre, e quindi sfuggono al vandalismo. Per trovarle dovete avere quella app, e se prima del danneggiamento c'e' una query da un dato utente, la prima volta passi, ma poi ci pensa il Dio Big Data a venirvi a stanare.

Insomma, sta per arrivare una nuova generazione di car sharing, ove le automobili sono al 100% indistinguibili dalle altre, se non per chi ha una app.  Inoltre, i servizi di car sharing intendono integrarsi coi parcheggi, sia quelli professionali, si quelli che di notte sono inutilizzati, come i parcheggi dei centri commerciali, delle aziende, che verrebbero cosi' affittati dalle aziende di car sharing durante la notte, diventando fonti di reddito per i proprietari.

Ora, il disegno di queste aziende mi e' piu' chiaro, oltre ai dettagli tecnici , anche da un'informazione che ho letto sui commenti: in questo senso, lo Use Case mi parla di set top box da dare a parcheggi professionali, gestori di parcheggi inutilizzati la notte, da appendere in alcune zone videosorvegliate, ma il problema da risolvere mi e' chiaro leggendo una notizia.

Certo, leggo abbastanza spesso i giornali italiani, ma non avevo letto proprio quell'articolo sul corriere di Milano.

Cosi', non voglio commentare l'espediente da poveretti di quelli che si vedono minacciare il lavoro e tagliano le gomme ai concorrenti, sono certo che si tratti di "normali" vandalismi e che i tassisti - persone ben lontane dalla mentalita' malavitosa - non c'entrino nulla. Dico solo che se qualche maligno - ma non certo io - lo insinuasse, per loro sarebbe assai difficile difendersi dai sospetti. (2)

D'altro canto, questo porta in superficie un cosa: QUALSIASI tecnologia allo stadio pionieristico viene normalmente costruita assumendo un alto margine di rischio, ed un altissimo budget per l'innovazione. Il semplice danneggiamento delle auto non puo' essere, in questo periodo, un ostacolo terribile: la tecnologia e' qui per questo!

D'altro canto, sono prevedibili le solite azioni di lobby, dove per lobby si intende una massa di poveretti: prima cercheranno di imporre che le auto abbiano insegne visibili, onde poterle danneggiare meglio. Useranno qualche scusa molto credibile, tipo che nel car sharing senza insegne e' facile che si annidi Satana. Un sacco di gente viene posseduta dal demonio per essere entrata in un'auto in car sharing senza insegne. "Esci da quell'auto, demonio!""La Mini Minor e' mia. Miaaa! MIAAAAAHHHH!""Tua madre fa il testacoda all'inferno!" . Cose di ogni giorno, si sa.

Dopo aver scoperto che le auto sono usate per quasi tutto il giorno e la notte  possono essere lasciate in parcheggi notturni sorvegliati, usando quelli inutilizzati dei supermarket o di altre aziende, allora cercheranno di fare una legge per cui chi offre il proprio parcheggio ad un'auto in car sharing deve avere un certificato anti-tsunami. Come si sa, a Cernusco sul Naviglio gli tsunami sono un problema. Certi raggiungono onde alte quindici centimetri. Anche sedici, nel 2012.

Allora scopriranno che le case faranno sconti agli utenti per tenersi l'auto in giardino o in casa, o nel parcheggio del condominio, durante la notte: uno ha una casa col garage, e la sera si porta a casa un'auto, ottenendo uno sconto da spendere l'indomani per andare al lavoro. Allora faranno fare un'altra legge che vieta alle auto in car sharing di entrare nei parcheggi privati, perche' era un pochino quello che faceva Gengis Khan coi pony, e si sa, noi non vogliamo un'orda mongola in Twingo che scorrazza per l'Europa.(3)

Allora scopriranno che i distributori di benzina si offrono - dietro convenzione - per rifornire le auto e tenerle in parcheggio nella zona del distributore quando esso e' in modalita' self service - con tutta la videosorveglianza , e allora... allora sara' troppo tardi. In tutta questa evoluzione, sono stati necessari 6-7 anni di ping-pong, e il nuovo servizio ha gia' ucciso la lobby del vecchio servizio.

Prendete per caso Uber. Ok, i tassisti premono per una legge contro Uber. Allora in due o tre anni l'avranno, coi tempi della politica. Ma la tecnologia corre piu' veloce della politica, e allora per quel momento avranno fermato Uber, e avranno 15 servizi di car-sharing elettronico in citta'. Quando si metteranno a chiedere una legge contro il car sharing , saranno gia' in ginocchio, e la legge arrivera' quando la loro lobby sara' al lumicino.

Quando le aziende di car sharing si saranno  adeguate continuando a lavorare, dopo aver cambiato le tecnologie, le lobbies non avranno piu' la forza di fare pressioni per quei due-tre anni che servono a far passare un'altra legge. Dopo anni a guadagnare meno, il numero di tassisti sara' letteralmente decimato.

Le lobby, appoggiandosi su legislatore, hanno scelto uno strumento LENTO. Per quanto il legislatore sia veloce, la tecnologia nel mondo M2M si muove piu' in fretta. Hanno appena iniziato coi sabotaggi, e la reazione tecnologica era arrivata circa un mese fa , mentre io ho letto i primi articoli oggi sui giornali.

In definitiva, quindi, il problema e' che opporsi coi mezzi "tradizionali" (lobby, sabotaggi, eccetera) a queste innovazioni non funziona  perche' gli ostacoli tradizionali dei lobbysti sono MOLTO piu' lenti dell'evoluzione delle tecnologie stesse. In fase pionieristica, quando questi servizi sono ancora "startup", essi danno per scontato un ritmo di innovazione e di rischio - non per niente si finanziano in venture capital ! - che anche distruggendo TUTTE le auto , otterrebbero solo una versione 2.0, basata su appositi garage, estemporanei o meno,  come probabilmente avverra'.

Le lobbies, in parole povere, sono TROPPO LENTE per opporsi all'innovazione tecnologica.

L'unico modo che i tassisti avrebbero di reagire sarebbe di sviluppare LORO una app che permetta di rendere il taxi MIGLIORE del servizio in car sharing, e una revisione completa dei prezzi (80 euro per Malpensa? LOOOL! Avete sancito il successo del car sharing: potrebbero vivere solo di quello!) , ovvero innovando a loro volta.

Solo che i tassisti sono troppo attaccati al modello tradizionale, e non vogliono innovarsi: il risultato e', ovviamente, lo scontro frontale, con un ente che e' totalmente liquido, ovvero non puo' essere frenato da un semplice ostacolo piazzato sul suo cammino.

Nel vedere quei poveretti cosi' proni a espedienti miserabili, tipo gioire del vandalismo, mi viene un pochino da ridere. Sapete qual'e' il passo successivo del car sharing?

La possibilita' per chiunque di prestare la propria auto ad un ente che fa car sharing quando non la usa, in cambio di riparazioni gratuite, assicurazione e bollo pagati, e ovviamente l'uso privilegiato dell'auto quando gli serve.  Dopotutto la media di noi, la seconda auto - magari comprata usata - la usa solo poche ore la settimana.

Questo pero' iniziera' in INghilterra, tra un anno circa.  Poi arrivera' altrove, e chiunque potra' affittare ad una ditta di car sharing  la propria  auto in cambio di affitto e manutenzione, guadagnando soldi da un'auto usata che magari ha comprato allo scopo.

E' assai difficile, per ora, scommettere sulle lobbies: quando vengono attaccate dal mondo dell' IT, sono troppo lente. Quando la prima legge contro il car sharing arrivera' in parlamento, il car sharing sara' gia' 2.0.

Uriel




(1) Intendo dire che potreste avere un'assicurazione sportiva che si attiva quando entrate in palestra e si disattiva quando ne uscite. Se vi fate male facendo jogging o al supermarket, non potrete usare quell'assicurazione per risarcirvi. Anche la storia delle truffe auto sta per ridursi, con assicurazioni che "sanno dove eravate". Se eravate tracciati e in quel posto pagano il 100% subito, se no, il 15% tra 25 anni, o roba cosi'. Giusto per evitare tamponamenti nei quali spuntano 5 persone in auto a riscuotere, mentre al momento del botto l'autista era solo.

(2) E' assolutamente semplice difendersi dalle accuse, mentre e' impossibile difendersi dai sospetti. l'intero codice penale italiano e' basato su questa assunzione. E non e' un complimento.

(3) Il Pony e' la Twingo del mondo della cavalleria.

Sensazioni. ( Macht's gut, und danke für den Fisch )

$
0
0
Spesso osservo in giro la politica tedesca, e dopo aver ascoltato per diversi anni - faticavo a capirla - inizio ad avere le prime sensazioni che di solito si realizzano. Quindi, poiche' (come ho scritto) non ho intenzione di oppormi alla politica suicida che i Tre Clan (Agnelli, Berlusconi, De Benedetti) impongono all'italia attraverso i loro media, voglio iniziare con qualche post sulla politica tedesca. Voglio farlo anche e principalmente perche' sto iniziando a vedere strani segnali venire da tutto il governo tedesco, o meglio da tutti i partiti della GroKo ( come e' chiamata la GroßeKoalition).



Innanzitutto, sebbene SPD e CDU abbiano lavorato a definire nei minimi dettagli il programma di coalizione per ben tre mesi, sembra che a questo NON stia seguendo alcuna azione in parlamento. Questo e' strano, perche' di solito i governi tedeschi applicano quasi subito il loro programma, per poi "aggiustarlo" dove serve, mano a mano che i problemi arrivano come feedback.

Si tratta di un comportamento anomalo, soprattutto perche' i socialisti si stanno logorando in alcuni scandali - uno legato alla presunta pornografia minorile, anche se probabilmente e' destinato a risolversi in un nulla di fatto - , e avrebbero tutto l'interesse a far passare subito alcune leggi, come quella sul minimo retributivo.

Anche la CDU avrebbe interesse a far passare alcuni provvedimenti per legare a se' il territorio prima delle europee, come i 23 miliardi  - che lo stato ha in cassa per via di entrate fiscali record l'anno scorso - da stanziare per nuove infrastrutture.

Stranamente, pero', stanno fermi. E' ormai visibile come stiano aspettando le prossime elezioni europee, ma questo significa una cosa: la politica economica tedesca potrebbe cambiare enormemente a seconda del risultato di quelle elezioni. Se consideriamo che i 23 miliardi alle infrastrutture e il salario minimo sono - di fatto - un addio alla "Austerity" (1) , significa che tale addio e' ancora in forse, per via delle europee.

In soldoni:

Entrambi gli schieramenti hanno progettato l'uscita dall'austerity, ma per metterla in pratica aspettano le europee, e per ora e' in forse. Dipende dalle europee. Il che e' inspiegabile, visto che annunciare ora la fine dell'austerity e la spinta ai consumi interni potrebbe cambiare l'esito delle elezioni.

Questo significa che si stanno tenendo in tasca i 23 miliardi, nel caso non si possano fare alcune cose. Interessante, perche' indica che le elezioni europee verranno USATE COME MOTIVAZIONE per cambiare il programma di politica INTERNA.

Un'altra cosa che noto e' l'adesione  - non ufficiale ma evidente - dei partiti di governo tedesco al fronte euroscettico. Quando una persona come Schroeder se ne va a parlare in un congresso di euroscettici, sebbene non rifletta le opinioni ufficiali, sta pur sempre dicendo che il Guru economico di SPD, inventore del modello renano moderno, nonche' attuatore dell' Agenda 2010, ovvero la il fiore all'occhiello della politica di SPD, sta andando a mettere la sua faccia sulle tesi degli euroscettici.

Anche sul fronte della CDU, diversi segnali sono chiari: sebbene la Merkel non parli, sono un pochino troppi i suoi esponenti ed i suoi giornali che parlano dei 150 miliardi che la Germania terrebbe per se' qualora non ci fosse la UE. Parlo in genere di giornali locali, che qui abbondano http://www.onlinenewspapers.com/germany.htm e che iniziano , quelli di destra, a parlare insistentemente del fatto che la Germania spenda 150 miliardi di euro nel bilancio europeo, senza ricevere indietro soldi. Questo continuo avallare di continuo "quante cose si potrebbero fare con quei 150 miliardi - cifra che sembra diventata simbolica, sembra che non siano cosi' tanti " sta iniziando ad essere insistente.

La Merkel, peraltro, e' nota per la sua capacita' di cavalcare le idee dei suoi avversari politici, per cui e' molto facile pensare che intenda farlo anche durante le elezioni europee. Il punto e' che i dibattito sull' Europa ha preso, negli ultimi tempi, una piega strana. Sebbene i partiti ne parlino ufficialmente poco, e diano risposte evasive o molto diplomatiche a riguardo, sembra che le loro gerarchie si stiano preoccupando di formare un'opinione pubblica interna "educatamente euroscettica".

Capisco l'"educatamente". I nazionalisti tedeschi sono terrificanti per l'europa, e quindi non vogliono andare a stuzzicarli: ma conoscendoli, quando si muovono tutti insieme e ordinatamente in una specifica direzione, e' perche' e' arrivato un ordine dall'alto. Non hanno una cultura politica sufficientemente machiavellica da agire con due facce, in genere fanno altro con una faccia,e  l'altra la nascondono. Piu' o meno cosi': http://www.zeit.de/politik/deutschland/2014-03/politischer-aschermittwoch-csu-spd-europa  , o cosi'http://www.zeit.de/2014/10/europa-wahl-ulrich-beck .  E ancora questi: http://www.sueddeutsche.de/politik/europa-unter-ungleichen-1.1854223 , e anche i finanzieri tedeschi iniziano a lavorare con la stessa musica: http://www.finanzen.net/nachricht/aktien/Mittelbayerische-Zeitung-Leitartikel-von-Reinhard-Zweigler-zu-CDU-Gruene-Europa-3287712 , sino a giornali molto popolari come http://www.wienerzeitung.at/nachrichten/europa/europastaaten/597873_Schreckgespenst-zur-Wahl.html .


Non si tratta di articolo esplicitamente antieuropeisti: sono quelle azioni politiche con le quali si "prepara" l'opinione pubblica ad accettare una svolta, a pensare al pericolo che milioni di rumeni arrivino in Germania per abusare del welfare, - quando in realta' se ne stanno andando in massa, come tutti i lavoratori poco qualificati - e sono supportati da elementi politici di spicco, come per esempio qui http://www.mittelbayerische.de/nachrichten/politik/artikel/scharfe-anti-bruessel-toene-von-der-csu/1027884/scharfe-anti-bruessel-toene-von-der-csu.html . ( Toni fortemente aspri a bruxelles  dalla CSU).


In pratica, e' come se sui giornali che tutta la stampa straniera legge i politici di primo piano tenessero posizioni europeiste, mentre sui giornali piccoli, che la stampa straniera non legge e non riporta, le loro prime linee stesser battendo sul martello euroscettico, e con molta forza. Stanno parlando ai cittadini "di nascosto" dalla grande stampa internazionale.


In secondo luogo, la cultura tedesca ha il difetto di non avere quasi mai il piano B. Recuperano in due modi: cambiando in tempo il piano A, oppure correggendolo in seguito, secondo uno schema preparato (piu' o meno) in segreto. Un pochino come successe per il nucleare: inizialmente si doveva continuare, poi arriva Fukushima, e spunta  dal nulla un piano per l'energia preparato da anni, che non comprende il nucleare, e zac: un solo decreto,  e via il nucleare.

Questa assenza di lavoro sul programma, quindi, mi lascia presagire una cosa: stanno preparando una brusca sterzata, e sospetto che sia una bruschissima sterzata in senso euroscettico. Inoltre, stanno "facendo odorare" ai tedeschi 150 miliardi di soldi non pagati alle casse UE, spiegando che ci dimezzerebbero il debito in pochi anni, che ci potrebbero fare questo e quello,  che potrebbe tornare tutto "come una volta" (prima della UE, insomma) , e blablabla.

Non mi preoccupa , e non mi preoccuperebbe, se a fare queste affermazioni fossero la Merkel o Gabriel. Si tratterebbe di cavalcare la tigre, e sarebbe normale. Il problema invece e' che la Merkel e Gabriel non parlano di Europa da mesi, e quando il tedesco tace e' per non mentire su qualcosa ma non essere costretto a svelare cio' che pensa, ma contemporaneamente stanno muovendo localmente i loro partiti per preparare gli iscritti alla possibilita' di una politica "piu' tedesca".

Altra cosa buffa, che sta sul personale, e' che sono stato informato dal Kreis che il mio status qui e' equivalente ufficialmente (per via di una legge del Lander) ad una Blaukarte automatica. Il che e' un atto amministrativo legato all'aggiornamento dei database del governo , ma dall'altro significa una cosa: un caso di fine di Schengen, io sarei immediatamente un GasteArbeiter con BlauKarte, ovvero qualcuno si sta preoccupando di farci rimanere qui , "in caso che".

Immagino che sia una coincidenza. Cosi' come sara' stata una coincidenza che Elster ( www.elster.de ) mi abbia "tolto" la moglie a carico, per farmi andare al Finanzamt con la moglie per rimettere a posto le cose. Ovviamente mi risarciranno il mese in classe 4, ma intanto si sono aggiornati il database di tutti quelli che veramente vivono qui con la famiglia. Hanno gia' (il database ormai e' unico per tutti gli uffici pubblici) mia figlia perche' va a scuola, mancava loro soltanto mia moglie.

Saranno solo segnali, ma qualcosa mi dice che si stiano preparando ad andare per i cavoli loro. O meglio: si stanno preparando a cogliere questa opportunita' se si dovesse presentare. Stanno decidendo chi resta e chi va, stanno contando chi e' davvero qui con la famiglia e intende rimanere e chi no,  e hanno preparato l'espressione "piu' tedesco" per dire "euroscettico".(2)

Ovviamente non sto dipingendo scenari apocalittici: i 150 miliardi di cui si parla possono essere risparmiati semplicemente se un parlamento europeo diventato euroscettico NON riesce piu' ad approvare un bilancio, per dire. Siccome la legge tedesca vieta di dare i soldi senza la possibilita' di controllarne l'utilizzo, dopo una bocciatura del bilancio europeo, sarebbe facile per loro tenersi i soldi.

Cosi' come, dopo un voto estremamente euroscettico contro la BCE, sarebbe semplice per loro impipparsene dei richiami della BCE, e boicottare gli stress test sulle banche tedesche. Con quale autorita' Draghi punterebbe i piedi, dopo un vero e proprio referendum popolare CONTRO l' Euro?

Tutte queste variabili ovviamente permettono un disimpegno forte, ovvero una politica "piu' tedesca", senza per questo richiedere una svolta euroscettica ufficiale o una rottura ufficiale dei trattati. Una volta che l'europarlamento fosse una palude euroscettica, e la commissione fosse di fatto delegittimata, la parola passerebbe agli stati, ed ai relativi equilibri tra stati.

Ma un'europa ove i rapporti tra stati sono dettati dai rapporti di forza non e' un'europa ove le nazioni in difficolta' sono piu' forti, anzi: e' proprio un'europa senza ammortizzatori tra forti e deboli, ove vince sempre il piu' grosso.

Tendenzialmente, quindi, non mi preoccupa molto una svolta "piu' tedesca" della Germania. L'associazione degli industriali ha gia' chiarito che i lavoratori stranieri , almeno quelli qualificati, li vogliono dentro per n motivi. Il parlamento ha gia' chiarito cosa succederebbe se Schengen saltasse a chi e' gia' qui.

Quello che mi sembra miope e' che , sebbene la partecipazione di SPD e CDU a congressi locali di euroscettici sia conclamata,  e sotto gli occhi di tutti, e sebbene il governo tedesco stia fermando il programma a dopo le europee, mettendo in forse la fine dell'austerita', gli osservatori internazionali non si stiano occupando della cosa.

I tedeschi stanno aspettando le europee per decidere se mettere in atto la politica concordata in tempi in cui l'europa c'e', o se metterne in atto un'altra. Sottinteso, quindi, "in un tempo in cui l' europa non c'e'". Stanno pianificando, e il lavoro che fanno alla base e sul territorio i partiti e' ormai evidente. Stanno preparando le elezioni preparando i propri elettori ad una eventuale politica "piu' tedesca", nome gentile per una politica meno europea.

Questo umore peraltro sta diventando chiaro a Bruxelles, ove si iniziano a vivere momenti di palese nervosismo. Si sa benissimo che se i tedeschi bloccassero i versamenti in seguito ad una guerriglia degli euroscettici sul bilancio, la partita sarebbe persa.

Di tutti i commentatori politici italiani  ed europei che vedo, nessuno osa uscire dal dubbio , e supporre che la Germania non intenda difendere l'europa ad ogni costo, e si stia semplicemente preparando a tutte le opportunita', ovvero che si stia preparando ad un forte indebolimento delle istituzioni.

Non credo che la BCE scomparirebbe dopo le elezioni. Credo semplicemente che ne uscirebbe cosi' delegittimata da un referendum anti-euro che non riuscira' piu' ad imporsi contro nessuno, e non riuscirebbe a proporsi alla finanza come la banca che "fara' qualsiasi cosa per salvare l' Euro". Non credo che l'europarlamento di scioglierebbe: semplicemente diventerebbe inutile, e a prendere le decisioni sara' poi la nazione piu' potente, senza possibili mediazioni. E lo stesso per la commissione, che con uno Schulz votato anche dalla CDU, diventerebbe di fatto un pasticcio di nazionalismi espliciti.

In definitiva, cioe', l'assunzione che la Germania sia pronta a pagare qualsiasi prezzo per difendere Euro ed Europa , secondo me non e' corretta. I tedeschi sono molto realisti in politica, e la mia personalissima sensazione e' che TUTTI i partiti stiano preparando il loro elettorato per una brusca sterzata.

In tal caso, da Maggio il problema sara'"che cosa siete disposti a fare VOI, per salvare l' Europa da una Germania euroscettica": perche' dovete mentalizzarvi al fatto che se vinceranno gli euroscettici, la Merkel sara' gia' pronta - ha gia' preparato i suoi elettori - ad essere la prima tra gli euroscettici. Come con le centrali nucleari: alla fine, di tutti quelli che hanno fatto tirate antinucleari, quella che ha chiuso le centrali con un decreto secco e' stata lei.

Sarebbe meglio che qualche giornalista trovasse il modo di fare domande chiare ed esplicite alla Merkel e a Gabriel riguardo alla posizione tedesca DOPO le elezioni di maggio in caso di vittoria euroscettica, condizione nella quale non potrebbe mentire direttamente e chiaramente.

Ma qualcosa mi dice che i due saranno inavvicinabili ad interviste simili, almeno sino a maggio.

E nessuno, in Europa, prendera' in considerazione l'idea di una Germania capace di dire "Arrivederci, e grazie per il pesce".(cit.). Almeno, non prima che succeda.

E lo dico perche' se stanno pianificando la cosa con mesi di anticipo, hanno tutto il tempo di pianificarla A LORO VANTAGGIO. Mentre gli altri governi si troveranno a subire l'iniziativa.


Uriel


(1) Lo so, i vostri giornali non vi hanno detto che col nuovo programma di governo la Merkel esca dall'austerity. I Tre Clan devono avere qualche scusa per portare l'italia al disastro, e accuseranno la Merkel di austerity per i prossimi 35-40 anni.

(2) La prima cosa che il politico tedesco fa nel preparare una svolta  e' di agire sul linguaggio.

Come funzionerebbe il "maschilismo" oggi?

$
0
0
Ci sono delle scienze che creano tomi di letteratura accademica,riguardo entita' che in pratica non esistono ,  e che sono tirate in ballo per giustificare fenomeni molto diversi. Una di queste e' il "maschilismo". E' un poco come il flogisto: un'ente inesistente nato per spiegare un fatto esistente. Quando mi si chiede un giudizio su qualcosa, in genere vado a cercare i fatti, ma riguardo a questo fenomeno, tutti mi portano come "prove" gli effetti del fenomeno.

 

Come dire: il flogisto (che spiega il calore) esiste. E se vuoi le prove, osserva il calore. Esiste il calore? Si. Allora esiste il flogisto. 

Allo stesso modo, quando mi riferisco al "maschilismo", e cerco di capire cosa si intenda, ottengo che il maschilismo esiste perche' esistono i suoi effetti. Cosi' come per il flogisto, nessuno e' capace di spiegarmi esattamente come funziona, ma la sua esistenza si deduce dai suoi effetti. 

In questo modo e' facilissimo spiegare qualsiasi cosa: se io dico che l' AIDS non e' provocato da un virus ma dallo SBRANZ che uccide il paziente, poi non posso portare la morte del paziente come prova dello SBRANZ. Devo prima di tutto spiegare come funzioni.

Allora, io vengo dall'ambiente, quello dei sistemisti, in assoluto piu' accusato di maschilismo. Credo che su 100 sistemisti unix ci siano qualcosa come mezza femmina, o giu' di li'. Quindi, la prova c'e': maschilismo! Se il dato e' sufficiente a dimostrare la teoria, allora io vengo dal mondo del piu' bieco maschilismo professionale.

Ma adesso voglio capire come funziona. Io non ricordo di avere fatto delle riunioni nelle quali ci accordavamo dicendo "MAI un utero in questa server room! Lo giuriamo sullo spirito di Landru'". Non ricordo di aver fatto parte di massonerie che si coalizzano al preciso scopo di non far lavorare delle femmine nel gruppo.

  • Fratelli, la Massoneria della Minchia si riunisce oggi per il giuramento solenne del nuovo Membro , e sottolineo Membro, Uriel Fanelli.
  • Si, Membro. (1)
  • Giuri tu, sui tuoi corpi cavernosi,  di non far avvicinare un immondo utero , e la sua malefica portatrice, al Sacro Frame Ethernet, che la sua MTU sia lodata?
  • Lo Giuro, Membro. 
  • Giuri tu di boicottare chiunque non venga in nome di Prospero e Coglioni, e di rendere impossibile la sua carriera in questo Sacro , Glandico Data Center? 
  • Lo Giuro, Membro.
  • Giuri di fermare, al costo della vita, qualsiasi blasfemo ballonzolare di Ghiandole Mammarie dal profanare la scralita' del Prostatico Processo Init? 
  • Lo giuro, Membro.
  • Allora, adesso celebriamo il nostro giuramento sgrullandocelo sopra il Sacro Rack dei Guerrieri BackPlane.
  • Che la Minchia sia con noi!
  • E fai valere le dimensioni. 
  • Amen.

ora, questo e' quello che sembrate immaginare avvenga in un luogo "maschilista" ove le donne non fanno carriera "perche' donne". Perche' in qualche modo dovra' pur succedere che i maschi siano d'accordo e formino una massoneria contro le donne.  Dovremo pur riunirci, essere uniti da qualche ideale comune, fare una falange tebana, buttarcelo nel culo, insomma, se si fa quadrato e si tengono fuori le donne, qualcosa dovra' pur essere detto, no?

E poi c'e' una lacuna che mi sfugge abbastanza. E cioe' che non mi ricordo di quanto la Massoneria della Minchia ha fatto cacciare una donna. A dire il vero, non ricordo di donne che volevano fare le sistemiste. Si, alcune lo facevano, ma poi volevano fare cose piu'"alte". 

Perche' vedete, l'uomo lavora. La donna e'"in carriera". Quindi se anche fa il vostro lavoro, e' per poco. Ma, ripeto, non ricordo di quella volta che respingemmo donne sulla porta dell'ufficio creando una falange di 300 sistemisti.

Oggi come oggi, ho due donne come colleghe. Piuttosto robustine come conoscenze tecniche, devo dire. Ma non vedo attorno a me massonerie che si riuniscono per boicottarle, in quando "esse contengono utero!" . Non ci riuniamo nel cesso dei maschi a discutere di come cacciarle. A dire il vero, non ce ne frega un cazzo.

Quindi mi viene sempre la stessa domanda. Ma come funzionerebbe, di preciso, MATERIALMENTE, questo "maschilismo" che impedisce alle donne di andare avanti?

Esso viene sempre presentato in maniera accennata, parlando di questioni "culturali", per cui siccome c'e' la pubblicita' con le tette, allora mia cugina non ha fatto carriera in banca e al suo posto c'e' un uomo. Ma la publicita' con le tette non ha il potere di fermare la carriera di tua cugina. Oppure si:

  • Fratelli della Massoneria della Minchia, siamo qui riuniti per impedire a Sua Cugina di fare carriera, poiche'costei contiene utero.
  • Sia dannato l' utero! 
  • Allora, come impediamo alla blasfema di poggiare l'uscita pelosa del suo utero sulla testicola Poltrona di Direttore di Filiale?
  • Fratello, anzi, Membro! Ho trovato! Useremo il Potere delle Veline che distruggono la Donna!
  • No, no. Ormai non funziona, le veline non si scosciano piu' come prima! Ci serve qualcosa di piu' forte! 
  • E se usassimo il Titanico Freno alla Carriera della Battuta Sessista?
  • Si! Quella e' potente! 
  • Allora, siamo d'accordo. Tu, Membro di Lungo Corso, domani entrerai casualmente in ufficio, e dirai , come per caso, "in questa stanza manca un tocco femminile". E lui , Membro Maximo , rispondera' con la formula magica "in effetti, un pompino ci starebbe tutto".
  • Non stiamo esagerando? L'ultima volta che abbiamo usato quella formula, dopo tre giorni e' uscita la nuova versione di Microsoft Visio. E' troppo POTENTE! Una battuta sessista cosi', puo' alterare gli equilibri sottili dell'universo. Puo' scatenare il Topless di Alda d'Eusanio degli Ultimi Giorni!
  • A mali estremi , estremi rimedi! Siamo Uomini, o Clerici? 
  • AHU!

 ora, e' questo che succede?  Nelle banche, quando vostra Cugina non diventa direttrice di banca?

Quello che voglio capire e' questo. Perche' del maschilismo si dice quel che sta sopra, sotto, prima e dopo. Ma non si dice mai cosa ci sia DENTRO. Cioe' che cosa avremmo fatto noi sistemisti per impedire che una donna mandasse il CV alle HR , dal momento che non abbiamo MAI dovuto cacciare una donna da una sala macchine: non ce n'erano. 

Io faccio colloqui tecnici a nuovi sistemisti ormai su base settimanale, e le prime donne le vedo da quando sono qui in Germania. E anche quando succede, nessuna vuole una vita da tecnico. Sono tutte in carriera. Perche' c'e' questo punto: l'uomo lavora. La donna e' in carriera.

Allora, adesso che si parla dei partiti e delle quote rosa, voglio capire: queste riunioni avvengono nei partiti? State dicendo che D'Alema , Franceschini, Bersani, si riuniscano con la Massoneria della Minchia a decidere come estromettere le donne dalle liste del PD?

E per curiosita', a queste riunioni segrete partecipano, che so io, anche la Bindi, o la Finocchiaro? A quale titolo? Sono uomini dentro? Testicoli spirituali?  Sono iniziate al potere della prostata?

Cioe', non sono mai stato nella direzione di un partito. Cosi' non so cosa si dica dentro. Magari la Massoneria della Minchia si riuinisce. E' questo che dite? Dite che per il "maschilismo" i partiti candidano solo uomini.

Ok, ma ci sara' pure una riunione in cui si decide chi candidare. Di quali riunioni stiamo parlando? Di quali uomini, avranno pure un nome ed un cognome questi Membri della Massoneria della Minchia, no?

Dite che alle scorse elezioni i partiti non hanno candidato donne. Ok. Di quale riunione state parlando? Ci sara' pur stata una riunione ove si saranno decise le candidature, no? Quindi, ci sara' pur stata una riunione, con invitato tizio, caio e sempronio, ove si e' deciso di mettere poche donne, perche' erano donne. Questo e' quello che dite, no?

Ok. Passi. Ditemi quale riunione, quando e' avvenuta, e chi vi abbia preso parte. Nomi e cognomi di quelli che un giorno , nel PD, si sono riuniti e hanno deciso che se porti un utero non sei in lista. Voglio dire, QUALCOSA sara' successo MATERIALMENTE, no? QUALCUNO avra' preso sta decisione su chi mettere in lista, no? Sara' avvenuto IN QUALCHE POSTO, IN QUALCHE MOMENTO?

qui e' il punto. Ed e' ESATTAMENTE il punto. Questo maschilismo, in che cosa consiste? COME , gli uomini impediscono alle donne di fare questo e quello? Dove ci riuniamo? Cosa ci diciamo?  Quale forza ci spinge?

Il processo contro il "maschilismo" sembra essere un processo ove sei colpevole solo perche' c'e' il morto, senza nessuno che spieghi quando, dove, come tu avresti ucciso la vittima. Ti dicono solo che sei stato tu, e la prova e' ......... che la vittima e' morta.

Allora, il maschilismo, cioe' gli uomini malvagi e misogini, impediscono alle donne di fare carriera. Come? Quando? Ci vediamo? Ci riuniamo? Ci coalizziamo contro le donne? Siamo uniti da meravigliosa unita' di intenti? Cosa ci diciamo? Non si sa. Ma la donna non fa carriera, quindi sono i maschi che col maschilismo le frenano. La vittima e' morta, da cui si deduce che tu sia l'assassino: prove del fatto non servono. Magari e' morta di vecchiaia, ma tanto, se e' morta, allora sei stato tu.

Davvero, io posso anche discutere di questo "maschilismo", se solo mi spiegate in quale atto materiale, esercitato ESCLUSIVAMENTE contro le donne, ed ESCLUSIVAMENTE perche' donne, io sarei colpevole. E no, non mi tirate fuori "gli altri": vivo nell'ambiente lavorativo piu' maschilista della storia. In un datacenter le donne sono piu' rare dei bachi e dei loop di Spanning Tree. 

Quindi, noi li' avremo pure fatto qualcosa, no? Saremo pure l' APICE del maschilismo mica per caso, o no? Ci sara' pure una riunione della Massoneria della Minchia, ove i Membri si coalizzano?  O e' una cosa scritta nel bios dei maschi, una specie di network wireless che opera sulle frequenze del porno e che ci trasforma nei Borg maschilisti, sempre in rete contro la Donna?

Di per se', sono di mente aperta. So benissimo che una teoria, se porta delle prove , dei fatti misurabili, sia inarrestabile. Cosi', so benissimo che se mi si portassero delle prove sulla storia del maschilismo, io dovrei accettarla. 

Ma voglio vedere le prove. Non mi interessano le tette in publicita'. Voglio vedere gli UOMINI che in qualche luogo, riunione, momento, decidono che una non deve avere un posto perche' e' una donna. Quella , e solo quella, e' la pistola fumante.

Non mi interessa la statistica. State dicendo che gli uomini, in virtu' di questo maschilismo, fanno qualcosa che esclude le donne. Ecco, voglio vedere cosa fanno. Voglio cogliermi sul fatto quando dico di no ad una candidata perche' e' una donna. Voglio vedere una riunione ove ci accordiamo per impedire alle donne di entrare in un data center: a sentire voi, delle 180 persone che ci lavorano, 90 candidate erano donne, e le abbiamo fatte fuori.

Ok, fuori i nomi. Chi, quando, come? Chi ha preso la decisione? Chi si e' riunito. Chi sono i capi di questa conigiura? Dove si riunisce questa massoneria dei maschi?

La verita' e' che non lo sapete.

Non lo sapete perche' non succede.

Ho dato solo quattro esami ad ingegneria, quelli che si facevano fuori facolta' per le questioni informatiche . Si usciva da Matematica, ove c'erano molte donne, e quando entravi ad Ingegneria, iniziavano ad essercene pochissime.

Come lo spiegate? Ostruzionismo? Mi mostrate le iscrizioni di donne respinte? Mi spiegate, materialmente, cosa ha respinto quel 50% di donne ? Abbiamo messo Opliti della Minchia davanti alla segreteria? La segreteria di Ingegneria si apre infilando la minchia nel portone  , in modo da prevenire le donne dall'iscriversi?

Ma anche a matematica, le donne che erano li', perche' erano li'? Perche' con un piano di studi furbo , in quattro anni eri gia' al concorso per insegnanti. Ora, qualcuno le costringeva? La mssoneria degli uomini le minacciava "fai un concorso per insegnante delle scuole medie , o ti uccideremo col Potere della Prostata! AHAHAH!" ?

Oh, sia chiaro: non sto dicendo che la teoria del maschilismo sia falsa. Voglio solo leggerla, ecco. Voglio vedere CHI, COSA, COME, avrebbe impedito alle donne di mandare un CV per fare le sistemiste!

  • Fratelli della Massoneria della Minchia, oggi siamo riuniti per scatenare, come ogni anno, Reggiseno e Fucsia contro le donne, perche' non si iscrivano ad Ingegneria , Fisica e Matematica. 
  • Che esse siano maledette, e che la loro mente veda colori inesistenti come Giallo Canarino, Grigio Vendetta, Rosso Scetticismo, e che il teribbile Reggiseno di Landru' le fermi dal capire tutte le opzioni di grep.
  • Ma questo potrebbe non bastare. Alcune si iscriveranno ugualmente alle facolta' scientifiche! 
  • Membri , non disperiamo: scateneremo il Potere degli Stereotipi. Che ogni giornalista abbia un nome che finisce con la h! 
  • IL POTERE DEL NOME CON LA ACCA! 
  • Evochiamo il potere del nome della H: tetragrammaton, deborah, samantah, sandrah, abracadabra, solve et coagula! 

e cosi' Sonia, diciottenne che stava per scrivere il proprio piano di studi, senti' una forza invisibile guidare la sua mano, e farle scrivere la domanda al concorso per insegnanti di scuola media. Una forza sottile, impalpabile.Che finisce con la h : una stregoneriah.

adesso che si discute di quote rosa, perche' i partiti "non mettono le donne in lista", voglio sapere CHI non mette le donne in lista. Chi si riunisce, quando, dove, CHI ha preso questa decisione di preciso. D'Alema? Franceschini? Bersani? CHI non ha messo le donne nella liste delle scorse elezioni? Quando e' successo? Dove si e' tenuta la riunione? Si sono telefonati di nascosto? 

CHI HA FATTO COSA?

Questo e' il punto. Il maschilismo e' come il flogisto. Spiega un fenomeno, ma non spiega nulla. Si dice che il fenomeno e' prodotto dal flogisto, ma nessuno sa cosa sia e come funzioni di preciso. Ma se c'e' il calore, deve pur esserci un motivo, e quindi sara' il flogisto! 

E lo stesso col maschilismo. Si dice che "i partiti" non mettano le donne in lista, ma non si capisce CHI, QUANDO, DOVE prenda la decisione di non candidare mai donne, perche' tali. Ma le donne sono poche, quindi deve pur esserci un motivo, e quindi sara' il maschilismo! 

Personalmente, sono stronzate. Nel posto dove lavoro ci sono poche donne per un semplice motivo: non si presentano ai colloqui. E perche' non si presentano ai colloqui? 

Chiedetelo a loro, invece di accusare altri.

Uriel


(1) Nella Massoneria della Minchia, tutti gli iscritti sono Membri. Mi sembra scontato.

Tempo Libero

$
0
0
Mi e' stato chiesto si scrivere sul discorso del tempo libero inteso come ricchezza, ma ci ho dovuto pensare per qualche giorno, al solo scopo di trovare un esempio efficace. In realta', percepire il tempo libero come ricchezza e' difficile, per il solo motivo che non si rendiconta quasi mai il tempo libero , mentre si rendiconta sempre il tempo lavorato. Cosi', devo fare un esempio.


Supponiamo di avere un servizio di trasporti pubblici basati su tram. E supponiamo che ogni tram possa avere due o tre carrozze, da 100 passeggeri ciascuna. E che ogni posto sia sempre pieno, e che i passeggeri arrivino in momenti casuali alle fermate.

Ora, ogni tram ha UN pilota solo, che e' un costo per l'azienda.Allora, ci sono in tutto sei cattozze, e l'azienda deve decidere se due tram da tre, o tre tram da due, da tenere in giro 24/7.

Allora, ovviamente l'azienda decidera' la cosa piu' conveniente: il tram passera' piu' raramente, e saranno solo due tram , perche' cosi' paga solo un pilota.

Funziona, in termini di capacita'? Si. In termini di banda passante, prima si muovevano 600 passeggeri in  tre tram da due cattozze, oggi si muovono 600 passeggeri in due tram da tre.

Solo che prima passavano ogni 20 minuti, adesso i tram passano ogni 30.  In media, quindi, il nostro cittadino aspetta dieci minuti in piu' il tram. 

E' un classico esempio da sistemisti di rete, quando spieghi ai giuovincelli che avere piu' banda non implica avere meno latenza. Non sempre, almeno.

Ora, la domanda e': l'azienda ha risparmiato un autista su tre. Ma sappiamo bene che niente si crea e niente si distrugge. Da dove vengono quei soldi di preciso? Se allora facessimo passare un solo tram con sei carrozze ogni ora? Circolerebbero sempre 600 persone in ogni istante, ma la gente perderebbe molto piu' tempo ad aspettare.

Allora, da dove viene il risparmio?

CHI PAGA?


E' semplice: il costo dell'autista non e' stato "risparmiato". E' stato "esternalizzato". Significa che il costo dell'autista licenziato e' stato spalmato sul tempo di attesa dei viaggiatori. Cosi', l'azienda guadagna piu' soldi, e a pagare e' il viaggiatore.

Il risparmio dell'Azienda e' cioe' preso ai passeggeri.  Ma voi direte che tra i passeggeri ci sono pensionati, ci sono persone che non lavorano, quindi non ha lo stesso valore. Ed e' qui il punto.

Se il tempo uomo risparmiato per l'autista ha valore , ALLORA ha lo STESSO valore il tempo che i passeggeri aspettano in piu'. 

Per rendercene conto,  prendiamo il caso in cui i viaggiatori vadano al lavoro, a loro volta. In tal caso, aspettando dieci minuti in piu', lavoreranno dieci minuti in meno. Adesso, producendo questa contesa sullo stesso tempo, vi e' piu' chiaro che anche il tempo del viaggiatore abbia un valore. (1)

 Questo e' solo un esempio, perche' mi serve che le vostre menti si liberino da uno sciocco errore logico, che io chiamo la "relativita' del valore del tempo". Qualcuno vi ha fatto credere che il tempo che passate al lavoro abbia un valore diverso dello STESSO tempo passato a casa. Se soltanto immaginate di avere DUE lavori, per dire, quando un datore di lavoro vi chiedesse di fare uno straordinario, andrebbe a scapito dell'altro lavoro, e vi sarebbe CHIARO che il vostro tempo abbia valore ANCHE quando non siete in QUELL'azienda.

Quando invece il lavoro ha come alternativa il riposo, la questione diventa piu' facile da trasformare in frode. Se aveste DUE lavori, ovviamente non accettereste di fare straordinari, per non venire meno ai doveri dell'altro lavoro. E vi sarebbe chiaro che ogni ora tolta al secondo lavoro abbia un valore.

Allora, diciamo che voi guadagnate 80 qualcosa per 8 ore. Allora, costate dieci qualcosa ogni ora. Se rimanete a fare straordinario, il datore di lavoro ci guadagna 10 qualcosa. Chi li paga, di tasca propria? Voi. 

Allora voi direte che "a voi il tempo non costa nulla". Su scala microeconomica questo e' vero. Ma non lo e' su scala macroeconomica.

Su scala macroeconomica, il vostro tempo ha ESATTAMENTE lo stesso valore sia quando dormite che quando lavorate. Il problema e' chi intasca questi soldi. E se qualcuno li intasca, qualcun altro li perde.

Quando rimanete al lavoro oltre l'orario, cioe', non state prendendo del tempo che non vale niente fuori dall'Azienda per darlo all'azienda ove vale qualcosa. State esattamente prendendo i soldi e li state dando al vostro valore.

E qui c'e' il secondo equivoco: ci state rimettendo dei SOLDI, non del tempo. MA proprio soldi vostri. Materialmente. Se fate straordinari siete piu' poveri. Non sto scherzando: il vostro stipendio e' calato.

No, non parlo della retribuzione oraria media. Nono: parlo proprio del reddito. 

Si, voi mi direte che la busta paga e' la stessa. E sino a quando non avrete qualcuno che fa i conti analiticamente a casa vostra, sarete anche capaci di pensare che non ci avete perso dei soldi.

Allora, procediamo di nuovo producendo una contesa.

Avete un'ora libera. Potete spenderla , per esempio, passeggiando per il centro. Oppure guardando la TV. Non guadagnate nulla in entrambi i casi, vero? 

Tuttavia, se chiediamo ad un negoziante del centro cosa preferirebbe, vi risponderebbe "meglio la passeggiata". Mentre se chiedete ad un presentatore televisivo vi dira', "meglio che guardi la TV".

Perche' questo? Perche' ovviamente , anche se VOI non guadagnate guardando la TV, la TV in se' guadagna a seconda dello share. D'altro canto, ai negozianti un centro deserto non piace, e anche se passeggiate, un bel centro gremito porta loro piu' affari di uno meno gremito, esso "attira". 

Cosi', anche se VOI non guadagnate, siete ancora parte di un sistema economico. E persino dal fare cose come guardare la TV, o passeggiare in centro, QUALCUN ALTRO guadagna. Tantevvero che il presentatore televisivo vi vorrebbe comunque di fronte alla TV, mentre il negoziante vi vorrebbe a spasso per il centro.

Allora, adesso ricostruiamo la bilancia della contesa. Il vostro capo vi vuole in ufficio, mentre il presentatore vi vuole  a casa di fronte alla TV.   SIA il vostro capo che il presentatore in TV hanno un interesse ECONOMICO nel volere il vostro tempo libero. Tuttavia, nel caso stiate di fronte alla TV, la vostra idea e' che non state "producendo" nulla. Sensazione sbagliatissima.

 Uhm. Adesso e' strano, vero? Perche' adesso che abbiamo generato una CONTESA sul vostro tempo libero, tra due parti interessate , entrambe in senso economico, SENZA che voi stiate "producendo" nel tempo libero, il concetto vi e' chiaro.

Se consideriamo il senso economico di tutte le interazioni , in senso globale, QUALSIASI COSA facciate nel tempo libero, persino dormire, e' nell'interesse di qualcun altro. VOI non producete nulla, ma siete comunque parte di un sistema produttivo.

In altre parole, c'e' SEMPRE contesa sul tempo libero, e la contesa e' SEMPRE economica. Anche quando non spendete e non producete, il vostro tempo ha sempre valore economico.

Allora, andiamo di nuovo al caso: potreste stare a casa a guardare la TV, come vuole il pubblicitario, oppure potreste stare al lavoro e lavorare, come vuole il vostro capo. Ovviamente il vostro capo ha strumenti di pressione migliori, ma deve esservi CHIARO che se rimanete li' avete tolto  reddito al pubblicitario.

Avrei potuto fare l'esempio della famiglia che va in vacanza, spendendo soldi, ma in generale avrei fatto solo del fordismo. Il problema e' che anche quando non spendete e non guadagnate, il vostro tempo ha in ogni caso valore economico, ed ha esattamente lo stesso valore quando producete e quando non producete.

Adesso questa affermazione vi sara' ostile: ma che significa, che il tempo di uno che guadagna di piu' vale di piu' ANCHE NEL TEMPO LIBERO? 

Oggettivamente, si.

Torniamo all'esempio di prima. Voi nel tempo libero andate in palestra, Baffi&Palle Gym. Costo totale: 150 euro/mese. Anche una persona ricca va a fare sport, ma va in un club di Golf, il Sissy Golf Club, costo annuale 4000 euro. 

Ora, se reintroduciamo una contesa, e chiediamo al gestore della vostra palestra , lui dira' che preferirebbe che voi aveste tempo libero. Ovviamente anche il gestore del golf club ha questo interesse, ma la tariffa oraria e' piu' alta.

Allora adesso qualcuno dira' che questo dipende dalla percentuale di soldi che spendete nel tempo libero, e quindi dira' che nel tempo libero non spenderete mai quanto "producete".

Davvero? Strano. Quanti soldi spendete mentre siete al lavoro? In realta' ci sono l'usura dei vestiti ed i pasti, ma se osservate l'andazzo del vostro stipendio, osservate che lo spendete TUTTO, o quasi, FUORI dal lavoro. 

Se foste in una nave della marina militare, in navigazione, e non aveste tempo libero, a fine mese vi resterebbe PRATICAMENTE TUTTO.

Per avere questa esperienza e' un bene essere stati in marina. Per un militare in servizio, sia DURANTE la navigazione che quando la nave era in porto, le condizioni erano identiche. Ma nei mesi che ho passato in mare, lo stipendio mi rimaneva TUTTO, o quasi. Certo, spendevo dei soldi nel bar di bordo a comprare dei Magnum Bianchi. Niente di piu'.

Quando la nave era in porto, ovviamente nel tempo libero uscivo. E alla fine, mi restava molto meno. 

Chi ha fatto questa vita sa benissimo una cosa: che se foste in azienda giorno e notte, LO STIPENDIO VI RIMARREBBE QUASI TUTTO. Come succede ai cinesi che vivono nei capannoni ove lavorano.

Ma deve essere chiaro che quello che vi rimarrebbe e' REDDITO che avete TOLTO a qualcun altro.

Ora, in ultima analisi, questo vi spiega diverse cose:

  1. Come mai le citta' piu' ricche sono quelle ove i trasporti pubblici sono piu' efficaci. Prendete il GDP procapite dei milanesi, contate due ore al giorno, e vi accorgete che con quei soldi si potevano costruire altre 15 metropolitane. 
  2. Come mai al crescere degli straordinari non pagati l'interland circostante si impoverisca. Marchionne puo' sbraitare quel che vuole, ma quando i suoi lavoratori vanno in FIAT piu' tempo perche'"cosi' vuole il mercato", in realta' il mercato e' incazzato nero e vorrebbe strozzare Marchionne. Cosa che ha gia' tentato ripetutamente di fare in passato, ma non bisogna mai disperare.
  3. Come mai in alcune nazioni si lavora meno ore l'anno dell'italia, e quelle nazioni siano piu' RICCHE dell'Italia.  Voi pensate che si lavori meno perche' sono ricche, e invece spesso sono piu' ricche perche' si lavora meno.

 esiste tutta una gamma di fenomeni , che non sono direttamente di stampo fordista, riguardanti il tempo libero. L'esempio della TV, nel quale VOI non producete, non guadagnate e non spendete nulla, ma qualcuno fa reddito se voi guardate la TV nel tempo libero, non e' di stampo fordista: in realta', il vostro tempo libero ha valore IN SE'. 

Se da domani tutti gli italiani lavorassero 15 ore al giorno, l'Italia non sarebbe affatto piu' ricca. Avreste una strage ulteriore di negozi, la fine della ristorazione, il collasso del turismo, il mondo della TV scomparirebbe, la pubblicita' non funzionerebbe perche' non sarebbe vista da nessuno, e privi di occasioni sociali avreste solo vestiti da lavoro, non pratichereste alcuno sport, e tutto quanto.

Questo ovviamente non significa che basti aumentare il tempo libero: occorre una ripartizione del tempo libero calcolata sul reddito. Popolare una palestra e popolare un club esclusivo  di golf e' diverso, sia in termini economici che in termini temporali.

Ma se il vostro capo crede di aiutare l'economia facendovi fare straordinari non pagati, sta semplicemente esternalizzando il suo costo, spalmandolo sul resto del sistema economico. Per esempio, sul pubblicitario che non guadagna perche' voi non guardate la TV.

Uriel

(1) Nel caso specifico, l'azienda ha esternalizzato un costo molto superiore al proprio guadagno.

I "nuovi" beni.

$
0
0
Lo scorso post sul tempo libero ha suscitato diverse perplessita' - sebbene in realta' non sia del tutto farina del mio sacco: non mi piacciono gli IPSE dixit , mase andate  qui (1) trovate  un documento interessante  - e il problema e' che lo studio sui "nuovi beni", intesi in senso macroeconomico, sta andando avanti in maniera sparsa, ma sistematica.



Supponiamo che io vi faccia una domanda: quanto vale, in termini economici:

  • La gentilezza.
  • La cultura matematica.
  • L'educazione sessuale.
la vostra risposta sara'  microeconomica. Sara' microeconomica perche' un idiota, al secolo Carlo Marx, vi ha convinto che l'approccio corretto per problemi macroeconomici sia quello di partire dall'esempio microeconomico.

Significa che se una cosa e' vera nel negozietto allora e' vera anche per tutta la nazione, e se la cosa e' falsa per il negozietto allora e' falsa per tutta la nazione. Questa mentalita' da bottegai porta normalmente ad economie morenti e poco sofisticate, come successe all' URSS, e come essenzialmente succede a tutti i paesi che si fissano nell'analizzare una questione globale usando paradigmi microscopici.(2)

Cosi' e' impossibile fare un discorso esteso del tipo "quanto vale il tempo libero" perche' la capacita' intellettuale di MArx non andava oltre all'esempio microeconomico, ovvero era analoga a quella dell'uomo comune , ovvero Marx non era nemmeno da considerarsi un intellettuale (3), e dal momento che non ci sono esempi microeconomici, allora quasi nessuno si chiede quanto valga il tempo libero. In realta', se prendiamo come esempio la produzione di merci su merci, e il ragionamento formale che sottintende, non ci vuole molto ad aggiungere una riga al sistema di equazioni, e dire che in una riga apparite anche voi mentre siete al lavoro, mentre in un'altra riga comparite mentre , che so io, pulite la casa di persona, risparmiando soldi.

A dire il vero non ci sarebbe nemmeno il problema di tirare in ballo Sraffa, perche' Von Neumann aveva gia' iniziato a produrre la medesima formalizzazione ben prima: http://unipub.lib.uni-corvinus.hu/245/1/wp_2003_5_zalai.pdf e personalmente mi fido di piu' di un matematico "hard" come Von Neumann  che di un economista cresciuto frequentando  gangster della borsa e spacciatori di cocaina.(Sraffa non rientra in questa categoria, ma si tratta di una rara eccezione).

Andiamo cosi' al punto: negli studi macroeconomici iniziano a balenare domande come "quanto vale il tempo libero?". E ancora "quanto vale l'educazione matematica?" ( http://www.lastampa.it/2014/03/14/societa/problema-quanto-ci-costa-lignoranza-matematica-yzHKCyQBX0qygwb3R1vtiK/premium.html ) , e quindi ci trova posto anche "quanto vale la buona educazione?". 

Sicuramente si tratta di problemi che NON hanno modelli microeconomici. Se discussi in termini di microeconomia, o in termini di teoria dei giochi con POCHI giocatori, diciamo due, questi problemi non sono modellizzabili.

La ragione e' semplice: il modello microeconomico NON e' adatto a spiegare questioni macroeconomiche. E qui inizia a cascare l'asino.

La fisica non funziona proprio in questo modo. Un informatico, un elettronico ed un fisico sono in grado di spiegare il funzionamento del vostro computer esattamente allo stesso modo: pur partendo da teorie enormemente diverse, se chiedete loro di predire l'accensione o meno di un dato led sullo schermo, otterranno le medesime conclusioni. Il fisico probabilmente necessitera' di un supercomputer per tenere conto della complessita', un elettronico avra' bisogno molto meno perche' lavora su un livello di astrazione superiore, e l'informatico fara' molto piu' in fretta, ma il punto e' che le tre visioni sono completamente equivalenti.

Capita in fisica che teorie macrocosmiche siano in conflitto con teorie microscopiche, creando paradossi, ma il fisico reagisce cercando una teoria unificatrice,e  comunque , nessuno si sognerebbe di dire che una stella supergigante segua regole generali diverse da quelle degli atomi che la compongono. Se spunta il paradosso, al limite si dice che non si conoscono le regole, non che siano diverse.

Il problema dell'economia diventa invece che la macroeconomia segue leggi diverse dagli "atomi" che la compongono. Se parlate di produzione "merci su merci" ad un esperto di microeconomia, vi rispondera' che no, per lui si produce "merci a mezzo di lavoro". Ma il guaio e' che estendendo le leggi della microeconomia a sistemi grandi non si ottiene un modello affidabile: il modello marxista era la banale descrizione della vita di una singola bottega di fabbro, per la quale il modello funzionava egregiamente. Il guaio e' che per descrivere un'economia grande quanto una nazione, questo metodo NON ha funzionato MINIMAMENTE. Catastrofi ovunque.


Cosi', fare valutazioni sul valore macroeconomico di qualcosa, come parlare un buon inglese, o essere gentili coi colleghi, o "essere ben educati alla matematica" si risolve in una quantita' di calcoli di ispirazione microeconomica, del tipo:

  • Quanto COSTA la cattiva conoscenza della matematica. Ok, il danno e' questo, ma il fatto che si eviti un danno non e' automaticamente un reddito.
  • Quanto SPRECO di risorse produce la mancanza o la presenza della tal cosa. Ma anche in questo caso, il fatto che facendo qualcosa io sprechi uova non indica che se non la facessi avrei piu' uova.
  • Quanto GUADAGNO si ottiene attraverso l'introduzione di una buona abitudine. MA ancora, non e' detto che alla mancanza di guadagno corrisponda un danno. Potrei anche perdere qualcosa che non mi interessa avere.

ma in questo modo  il problema di "quanto VALE" il tempo libero e' un problema inapprocciabile dal punto di vista microeconomico.

D'altro canto e' non tutti agiscono usando un manuale di microeconomia in tasca. Quindi, qualcuno  PROVA ad introdurre qualcosa che per lui e' una buona pratica, e poi se ne misurano gli effetti.

Per esempio, quanto vale l'etica? Mi sono arrivate una decina di email sul tizio tedesco che e' stato pizzicato ad evadere il fisco e adesso andra' in carcere per tre anni e mezzo. (3) La domanda e'"quanto vale una giustizia fiscale?". 

Vi siete accorti da poco che avere una giustizia che non funziona stia frenando gli investimenti. Giusto. Ma il punto e' che se frena , diciamo, investimenti per 200 milioni di dollari, e' assai stupido investirne 300 per risolvere il problema. Quindi, essendo l'economia la scienza delle quantita' , per sapere quante risorse possiamo investire per risolvere un problema, dobbiamo sapere quanto cuba il problema.

Quindi: quanto vale una buona giustizia?

Secondo l'approccio microeconomico, adesso dovreste andare a scovare tutti gli esempi di aziende che non investono: chiederete alla gente quanto avrebbero investito in Italia se non ci fosse stato il problema, oppure la classica survey che chiede "quanto investi ogni anno" e "quali sono i fattori che tieni in considerazione".  Dopodiche' si prendono i dati, si elaborano con tecniche statistiche, e si ottiene il dato globale.

Giusto? 

NO. Perche' sul piano logico NON avete risposto alla mia domanda. Non vi ho chiesto quanto danno faccia una cattiva giustizia. Vi ho chiesto quanto valga una buona giustizia.

La differenza e' grande. Quando calcolate un danno, state andando ad identificare uno specifico spettro di proposizioni, diciamo "causa, conseguenza" , il che funziona bene, ma "quanto vale una buona giustizia" non identifica solo un rapporto "causa, conseguenza", ma TUTTI i possibili effetti , combinati in OGNI possibile interazione. 

Prendiamo un esempio pratico, il giornalismo. Quanto vale un buon giornalismo? Se  provate a fare una survey chiedendo alle aziende quanto prendano in considerazione il giornalismo prima di investire, probabilmente otterrete che un cattivo giornalismo non fa danno.

Corretto. Corretto? Se un giornale decide di fare allarmismo in una citta', otterrete adolescenti chiusi in casa, ragazze che escono scortate, donne che non fanno shopping. Poi ci sara' il calo di valore degli immobili, e tutto quanto.  Allora, avete fallito ad identificare prima di tutto il soggetto cui fare la survey, poi il meccanismo da misurare. 

Ma anche chedendo alle donne, cioe' identificando il meccanismo, avrete ancora questo problema: le donne vi diranno sicuramente che escono meno a seconda della sicurezza della citta'. Ma un cattivo giornalismo non fa parte del modello. Solo che si tratta di un fattore che riguarda la sicurezza della citta', nel senso che fornisce la PERCEZIONE della sicurezza della citta'. Un solo giornale, come successe a Bologna puo' semplicemente uccidere la vita notturna cittadina seminando un catastrofico allarmismo, solo per  diventare il giornale dei bigotti, che pecunia non olet.

Quindi, i metodi microeconomici NON sono validi per questo genere di conti. Anche nello studio di Dowbor, per dire, si cerca di calcolare il valore dei trasporti pubblici in termini di tempo perso, ma si dimentica che i trasporti pubblici sono un ENABLER molto forte. Se le persone si muovono facilmente, non e' solo il tempo perso a mancare, il punto e' tutta una serie di occasioni di business che diventano possibili.

Cosi', ci sono tutta una serie di domande che hanno risposte tutt'altro che scontate, cui non potra' rispondere nessun "microeconomista":

  1. Quanto vale una popolazione piu' socievole. Quanto vale il fatto che le persone si incontrano, si parlano, quanto vale quindi la facilitazione del business? Il mio boss se ne va a giocare a golf, sport che odia, solo per incontrare altre persone e cogliere occasioni. Quanto vale, allora, il golf? Quanto business  FACILITA un evento sociale?
  2. Quanto vale , per esempio, il tempo libero? Anche quando non viene passato a socializzare, che cambiamenti economici globali produce il fatto che una data categoria, e non un'altra, abbiano piu' tempo libero? Conviene che la casalinga lavi i piatti, o che lo faccia la lavastoviglie?
  3. Quanto valgono, che so, la buona educazione, il buon parlato, la gentilezza, la virtu' civica, la conoscenza della matematica, l'amore per gli animali, la coesione sociale, leggere piu' libri , frequentare i vicini di casa, la tolleranza, la felicita' ?

la domanda non e' poco importante. Se prendiamo per esempio l' Italia, tutti hanno notato che le buone pratiche non quantificabili sul piano microeconomico hanno dominato l'orizzonte culturale fino ad un ventennio fa. Ma poi , da un ventennio,  siccome non sono quantificabili dal miserabile bottegaio di merda , cose come la buona educazione, il buon parlato, la gentilezza, la virtu' civica, la conoscenza della matematica, l'amore per gli animali, la coesione sociale, leggere piu' libri , frequentare i vicini di casa, la tolleranza, la felicita', non sono state considerate uno scopo, o qualcosa in cui investire.

Siccome la societa' era dominata dalla visione microeconomica dei piccoli bottegai ( autoelettisi a "imprenditori")  come e' del resto anche oggi, a tutte queste cose non si diede alcun peso: la mente miserabile del bottegaio non poteva percepirne il valore, come non poteva fare Marx. Il fatto che Marx si sia dato al materialismo , del resto, e' tipico del suo pensiero da bottegai: il bottegaio e' materialista per forza. Marx, avendo la visione dell'economia di un bottegaio di rione, non poteva pensare diversamente.

Pero', nella dialettica italia-estero, si continua a notare che (guarda caso!) laddove sono piu' diffuse qualita' come la buona educazione, il buon parlato, la gentilezza, la virtu' civica, la conoscenza della matematica, l'amore per gli animali, la coesione sociale, leggere piu' libri , frequentare i vicini di casa, la tolleranza, la felicita' , la societa' sia piu' ricca in termini economici, e viceversa.

Ogni volta che si e' varcato un nuovo passo nel gettare via queste cose , considerate "improduttive", e smettendo di investire tempo in esse, anziche' migliorare la performance economica e' peggiorata.
tutti sappiamo che esiste, che so, un indice di "fiducia delle imprese", quindi esiste una percezione euristica del fatto che la fiducia , cioe' l'ottimismo, abbiano un valore. Ma se ha valore l'ottimismo, perche' non la solidarieta', la tolleranza, la felicita', la gentilezza, la socialita'?

Perche' non proviamo almeno a calcolare il numero di amici che un imprenditore ha - escludendo i clienti ed i fornitori - e confrontarlo tra nazioni? E se scoprissimo che ove gli imprenditori sono MENO socievoli l'economia va peggio?

In pratica, nel conto complessivo, la cultura italiana , e con questa la cultura anglosassone, hanno smesso di mettere nel conto economico complessivo alcune cose importanti:

  • Gli ENABLERS del business, quali puntualita' del trasporti pubblici, diffusione dei trasporti, sicurezza, giustizia, istruzione, ricerca, infrastrutture. Essi sono una condizione di contorno che rende possibile una parte del business, e che lo rende impossibile se mancano.
  • I FACILITATORI del business. Socialita', buona lingua parlata , puntualita', tempo libero, ottimismo, la fiducia nel prossimo. Non sono indispensabili al business, ma lo rendono piu' semplice e quindi piu' frequente.
  • Gli ISPIRATORI del business. Bonta' del giornalismo, cultura generale diffusa, abitudine a viaggiare, varieta' di eventi culturali, curiosita', apertura mentale. Non rendono possibile o piu' semplice il business, ma lo rendono piu' vario e reattivo ai cambiamenti.
  • L' ECOSISTEMA del business. La qualita' della vita, l'amore per gli animali, la felicita', la solidarieta', la virtu' civica, la pulizia , l'arredo urbano, tutte cose che di per se' NON producono business, non istigano al business, ma attirano e trattengono sul posto gli operatori che lo fanno.

queste  categorie hanno VALORE. Se gli enablers sono noti anche ai cumenda, anche se la stima del loro rientro economico e' difficile, i facilitatori sono facilmente intuibili, ma nessuno si preoccupa di calcolarne il valore, e quindi di stimare gli investimenti ragionevoli. Ispiratori ed ecosistema non sono normalmente valutati come "valore" dai cumenda, per cui anche rimettendo a posto gli enablers, nessuno investira' mai nei facilitatori, e ispiratori ed ecosistema rimarranno fuori dall'agenda economica.

Nello scorso ventennio, in italia, i facilitatori del business, gli ispiratori e l'ecosistema hanno subito un vero e proprio tracollo. I bottegai al potere , intellettualmente incapaci di percepirne il valore, hanno deciso che fossero cose inutili, e quindi cose ove non valesse tempo investire. E hanno voluto e creato una cultura nella quale NON si investe in queste cose, sono inutili alla bottega, quindi (secondo loro) sono inutili all'economia.

La cultura imprenditoriale italiana e' divenuta una cultura bottegaia, da gretti imbecilli incapaci di pensare fuori dal portafogli. Il cretino che si definisce liberista solo perche' e' un bottegaio e la parola "libero mercato" lo eccita, (5) ancora percepisce la necessita' di enablers , ma non percepisce il valore dei facilitatori, degli ispiratori, e dell'ecosistema: siccome nella sua bottega non hanno valore, pensa che non abbiano valore del tutto, e quindi non concepisce l'investimento  di soldi in queste cose.

Il declino economico dell'italia e' venuto, appunto, nel momento in cui la cultura del ganassa lombardo, gretto, ignorante e ignobile, ha preso il sopravvento, la sua ignoranza e' diventata un punto di vista, e il business e' diventato semplicemente la roba che il nostro ganassa fa nella sua bancarella, durante il mercatino rionale del sabato.

E non ci sara' alcun modo di convincerli del contrario, dal momento che non hanno le risorse intellettuali per concepire un tipo di valore che si esprime solo in termini macroeconomici.

In definitiva, cioe', e' assai possibile che la competizione persa dell' Italia non non sia dovuta alla mancanza di fondamentali, ma di "nuovi" beni, ovvero di beni che solo di recente qualcuno inizia a considerare tali.

Uriel




(2) Un esempio e' Renzi, che cerca di sollevare il paese agendo sui consumi, cosa che invece non succedera', perche' a sollevare i paesi e' la produzione merci su merci.

(3) Il motivo per cui i filosofi possono trovare "pensiero marxista" in chiunque e' molto semplicemente che Marx ha detto cose note a tutti i sani di mente. Ma il filosofo ve la vende come se questa fosse una prova del successo delle idee di Marx. E' come prendere la parabola ove Cristo consiglia di non seminare sulla pietra, e poi dire che siccome tutti i contadini lo sanno, allora Cristo era il piu' influente agronomo di ogni tempo. IN realta' ha solo detto una cosa ovvia e risaputa.

(4) Ci andra' sul serio. Qui non c'e' questo problema che sotto i tre anni e mezzo non ci andate. Entrera' in un carcere e ne uscira' dopo tre anni e mezzo.

(5) Il cumenda ama l'espressione "liberta' di mercato", non per la parola "liberta'", ma per la parola "mercato". La verita' e' che la stragrande maggioranza dei "liberisti" italiani sono solo dei bancarellari da mercatino rionale, che quando vedono "libero mercato" si eccitano per la parola "mercato", e quanto a "libero", lo vedono come abbellimento della parola mercato.

Tre virgola nove.

$
0
0
Mi chiedete di commentare le scemenze che Grillo sta vomitando sui suoi, ma abbiate pieta' di lui, poveretto: i principali finanziatori, e quindi  i loro giornali che prima lo spalleggiavano , gli hanno girato le spalle per spingere in alto Renzi, e quindi, e' un pochino frustrato. Rimango fedele al mio darwinismo attivo, e quindi non sto a spiegarvi perche' siano palle sia quelle di Renzi che quelle di Grillo sull'Europa: io VOGLIO che qualche politico italiano si presenti dalla Merkel minacciando di uscire dalla UE. (1)



Ma il punto e' che questo e' un sogno di Grillo.

Andiamo a mettere i numeri al suo sogno. Lui dice che una volta che sara' in Europa con 20-30 parlamentari allora non potranno piu' ignorarli. Davvero? Strano, perche' io vedo che M5S si presenta in una sola nazione, e in questa nazione ha, appunto, la forza di eleggere 20-30 parlamentari sulla settantina assegnati all'italia. Supponiamo pure che siano trenta  , la migliore ipotesi per M5S.

A che percentuale corrisponde nel parlamento UE?

Stando ai numeri attuali ( http://it.wikipedia.org/wiki/Parlamento_europeo ), i parlamentari sono in tutto 751. Quanto avete, se avete 30 parlamentari? Fatti i conti al millesimo,  il 3.9%.

Il tre virgola nove. E col tre virgola nove, Beppe Grillo si aspetta di arrivare li' e spaccare tutto? Certo, potrebbe allearsi con altri. Aha. Con i neofascisti di Marine Le Pen? Convenientissimo allearsi coi neofascisti, da sempre.

Ma c'e' un secondo punto che sfugge a Grillo:  il sistema europeo e' BI-camerale. Significa che oltre al parlamento c'e' anche una seconda camera( http://it.wikipedia.org/wiki/Consiglio_dell%27Unione_europea ), il Consiglio dell' Unione Europea, che e' di nomina nazionale, ovvero i ministeri di ogni paese mandano i membri li', 29 poltrone per l' Italia, su un totale di 345.

Ora, siccome non e' al governo e quindi non puo' nominare nesuno al Consiglio, il partito di Grillo arriva li' col suo titanico 3.9%, e siccome ha ben il 3.9% di UNA camera del parlamento europeo, secondo lui avra'"terrorizzato le cancellerie", che a suo dire non lo ignorano perche' avra' solo il 3.9%, ma perche' lo temono.

Forte del suo titanico 3.9% in UNA delle sue camere, Grillo avra', ne e' certo, diritto ad una audizione a quattr'occhi con la Merkel. Alla quale dira' che se non fa come dice lui, allora lui proporra' un referendum per far uscire l' Italia dall' Europa. Peccato che i referendum di Grillo non sono famosi per essere delle cose reali. 

Se provo ad immaginare la Merkel che accetta di parlare con Grillo, vedo una cosa cosi':


  • G: Abbiamo il 3.9% del parlamento europeo, adesso si fa come diciamo noi, perche' ... perche' notoriamente il 3.9 e' un numero che porta sfiga ai tedeschi. Ecco tutto. Vi costringero' a toccarvi le palle per cinque anni. Il titanico potere del 3.9% e' irresistibile.
  • M: E che cosa dovremmo fare, secondo lei?
  • G: innanzitutto, dovete abrogare il Fiscal Compact in Italia, perche' l' Italia non puo' pagarlo.
  • M: ma quello oggi e' una legge italiana. Come farei io a togliere una legge italiana? Sei TU nel parlamento italiano, toglilo tu. Il Bundestag non puo' cambiare la costituzione italiana.
  • G: ma lo avete voluto voi!
  • M: lo avete firmato volontariamente. Di certo non vi abbiamo puntato una pistola alla testa per firmarlo. In ogni caso, essendo un trattato internazionale, se anche lo vuoi cambiare, devi farlo dal parlamento del tuo paese. Oppure potevate fare il referendum PRIMA di approvarlo, visto che la vostra costituzione non permette di farlo dopo. Non siete in parlamento italiano, forse?
  • G: ma siete stati voi a mettere al potere Mario Monti!
  • M: e come, di grazia? Cosa avremmo fatto se fosse rimasto al potere Berlusconi? Invadervi? Cosa?
  • G: avete il potere magico di cambiare il governo italiano.
  • M: a dire il vero sono stati Fini e Alfano a far cadere il governo italiano di Silvio Berlusconi. E mi sembra di ricordare una piazza in festa a Roma.
  • G: allora dovete fare l'europa della solidarieta! Dovete darci dei soldi a fondo perduto, come la Cassa del Mezzogiorno.
  • M: ma stiamo gia' pagando 150 miliardi ogni anno al bilancio europeo, e quasi 25 sarebbero per l' Italia, ma voi li perdete e non li ritirate: i vostri fondi sono fermi da anni. Se avete cosi' bisogno di solidarieta' europea, perche' non dite alle amministrazioni locali di far partire dei progetti? I soldi ci sono perche' non li ritirate? Il vostro partito non e' dentro le amministrazioni locali? 
  • G: ehm... ma noi vogliamo gli eurobond! Noi vogliamo che la banca centrale europea compri il nostro debito. Il debito deve essere condiviso.
  • M: e comprerebbe anche il debito tedesco e francese,  allora? Sei sicuro che ti convenga? 
  • G: uh... non me ne intendo.  devo chiedere a Roberto Santorsola Casaleggio. Ma intanto lo vogliamo. Altrimenti usciamo dall' unione europea!
  • M: e come faresti, di grazia?
  • G: faremo un referendum.
  • M: i tuoi referendum non sono famosissimi per svolgersi. Quanti referendum sei riuscito ad ottenere sinora?
  • G: ne ho chiesti tre, che li ho consegnati col riscio', e....
  • M: e quanti ne hai avuti? In questo mondo, intendo dire.
  • G: e' colpa della kasta!
  • M: ok, zero.  Ma allora vediamo di ricapitolare: siccome hai il 3.9% al parlamento europeo, e nessuno al consiglio dell'europa, insieme all' UKIP - ma l' UKIP solo sino al 2017 , se dio vuole - e a Marine le Pen -gli altri partiti euroscettici europei sono risibili-  volete che noi facciamo cose che deve fare il vostro governo (ove avete il 25% ma a furia di epurazioni siete al 19% dei voti) e se non vi prendiamo in considerazione fareste un referendum , solo che al tuo partito i referendum non riescono,. Ho capito bene?
  • G: piu' o meno.
  • M: ma l'articolo 75 della tua costituzione vieta referendum su trattati internazionali. Conosci la tua costituzione? Il tuo partito non puo' fare un referendum contro Maastricht.
  • G: pero' possiamo allearci con gli altri euroscettici.
  • M: e fare cosa?
  • G: abrogare il fiscal compact.
  • M: non e' una direttiva europea. E' un trattato fra stati. Il Parlamento non ha potere su di esso.
  • G: allora possiamo fare gli eurobond.
  • M: no, lo statuto della BCE non viene dal parlamento europeo. E' istituita dal Trattato di Maastrict. Il parlamento europeo non ha il potere di cambiarne il mandato.
  • G: allora faremo casino! 
  • M: no, il casino e' esattamente di fronte al parlamento, un chilometro piu' avanti circa, a quanto mi dicono.

in definitiva, cioe', Grillo sta facendo il suo solito casino di promesse farlocche, scritte senza conoscere le competenze di base del parlamento europeo, ne' il ruolo delle istituzioni europee, ne' ha idea dei numeri che sta per andare a prendere. I suoi si troveranno, molto probabilmente, insieme ai Mastella, ai Giulietto Chiesa ed ai Vattimo, in una discarica di rottami politici che e' la rappresentanza italiana a Bruxelles.

Nessuna delle promesse che urla puo' essere mantenuta: il "fiscal compact" e' un trattato internazionale, e come se non bastasse e' legge fiscale, e quindi ci sono ben due motivi per cui un referendum simile non e' fattibile. Anche la BCE e' istituita com Maastricht, quindi nemmeno in questo caso la Costituzione italiana ammette il referendum.

Tutto quello che puo' sperare Grillo e' il 3.9% del parlamento europeo, col che i suoi eroi si autoridurranno, e tutto il solito blablabla. Il punto e' che Grillo non ha capito benissimo quali siano le istituzioni, quali siano i loro fondamentali giuridici, crede che il fiscal compact sia diritto comunitario quando non lo e', crede che possa essere abrogato dal parlamento europeo, quando l'unico ente che puo' toglierlo dalla Costituzione italiana e' il parlamento italiano, ove ha piu' del 3.9%, e non riesce.

Del resto, anche sul piano della politica interna non ha capitoun granche'.

Va in giro a dire che se lui "vince le europee" allora il governo si deve dimettere. Forse era in overdose da Yoghurt quando il PCI supero' la DC alle europee, e non si dimise nessuno. Io invece ero sobrio, e non ricordo di un'elezione europea che abbia portato alle dimissioni di un governo. Ne' in Italia ne' altrove in Europa.

Quindi, di preciso, cosa vuole Grillo per l' Europa? Niente. Non puo' volere niente in quanto non conosce quel minimo che servirebbe per volere qualcosa. Io posso volere un aereo cosi' e cosa', ma se non so niente di aviazione, sono parole al vento:

  • Un referendum sul Fiscal Compact non e' ammesso in Italia, in quanto trattato internazionale.
  • Il Fiscal Compact non e' diritto proveniente dal parlamento europeo. Essere al parlamento europeo non da' nessuna leva ulteriore.
  • Lo statuto della BCE , essendo parte del Trattato di Maastricht alla nascita, non e' modificabile dal parlamento europeo, ma solo dagli stati membri, con un nuovo trattato approvato da tutti.
  • Trattandosi di diritto internazionale, una volta approvato non e' abrogabile da referendum, secondo l' art 75 della costituzione.
  • Non e' mai successo nella storia che un governo si sia dimesso per il risultato delle elezioni europee.

la verita' e' che tutte quelle cose, essendo trattati internazionali, sono modificabili solo dai singoli stati, ovvero dai singoli governi, ovvero dai singoli parlamenti.

E se Grillo non riesce a fare niente dal parlamento italiano con il 25%, chi spera in un titanico 3.9% sa benissimo di essere un illuso, come quelli che compravano la biowashball.






Uriel



(1) La Germania non ha MAI voluto Italia, Grecia, Spagna , Irlanda e Portogallo nell' Euro, e vi basta cercare gli articoli di giornale dell'epoca per verificarlo. I PIIGS che minacciano la Germania di uscire e' come uno spacciatore che minaccia Lapo di fargli uno sconto sulla coca. Quindi, fatelo. La risposta sara'"Immer noch hier?" , o qualcosa del genere. 

Centri Scommerciali.

$
0
0
C'e' una strana discussione in corso, sui centri commerciali. E la cosa che si capisce meno e', secondo me, il motivo per il quale essi stiano proliferando cosi' tanto - ed in maniera tanto distruttiva - in Italia. Non che altrove non abbiano proliferato, ma lo hanno fatto in maniera MENO distruttiva, perche' gli urbanisti avevano idee piu' chiare sulla loro funzione e sul perche' tali centri nascessero. Idee che non erano chiare in Italia, dove la pianificazione urbanistica e' sia nata(1) che morta.




La prima domanda che vi dovreste porre e': che ruolo ha storicamente il "centro storico" di ogni paese?  In qualsiasi liceo decente vi avranno insegnato che la piazza centrale, oltre ad essere il luogo del commercio, era anche il principale luogo di socialita', e quindi di politica. Era il luogo dei comizi, ma anche delle processioni, cosi' come del mercato, e anche il luogo di incontro, di discussione, di socialita'.

Oggi che la politica si e' spostata sui mass-media, alla piazza centrale del paese sono rimaste altre due funzioni: quella commerciale e quella sociale. Normalmente il centro del paese e' (stato) il luogo  della socialita' (il luogo di ritrovo la sera, il posto ove le comitive di giovani ciondolano , il posto del passeggio serale, eccetera).

Ora, il vero problema e': che succede se togliamo la funzione sociale alla piazza centrale, restringendola ad un mero scopo commerciale, ovvero a negozi ed uffici, e reprimendo ogni attivita' fuori dall'orario di apertura di negozi ed uffici?

E' quello che e' successo in moltissime citta' italiane:

  • Con la scusa del troppo rumore, si reprimono i locali che guadagnano la sera e la notte, sfruttando la funzione sociale serale e notturna della piazza. Questi locali chiudono, e sia i  locali che gli avventori vanno alla ricerca di una nuova locazione.
  • Con la scusa dei negozianti diurni affamati di business, si chiudono le zone pedonali, si distoglie il traffico, si combattono le soluzioni alternative.
  • Con le tasse molto alte, barriera di ingresso che mantiene il centro nelle mani dei soliti ricchi, si fanno chiudere i negozi di cose di prima necessita'. Oggi in un centro storico potete comprare una borsa azteca di artigianato etnico, pagandola una fortuna, ma se cercate due uova, preparatevi a percorrere chilometri.
  • I mercati rionali coperti sono trasformati in basi militari chiuse, che aprono coi negozi durante gli orari, e chiudono  dopo, omettendo la funzione sociale.
  • I commercianti del centro difendono gelosamente il territorio, impedendo a negozi simili di aprire entro un raggio di usabilita' consecutiva. Insomma, uno che vada a cercare A, poi non ha il tempo di andare anche da B per confrontare il prezzo.
  • I prezzi di qualsiasi cosa in centro tengono fuori , al completo, la working class, per via dei grandi investimenti - che principalmente vanno in tasse comunali e affitti - che richiedono, senza pero' offrire valore.
in questo modo, il centro storico perde la sua funzione sociale, o almeno gran parte di essa, e anche parte della funzione mercantile, visto che si trovano solo cose di lusso, e sempre meno i generi di prima necessita'.

Chiaramente, chi non sta nel centro cittadino viene declassato a "periferia", ma potete facilmente immaginare quanto sia felice uno che investe tre milioni di euro in un supermercato di trovarsi in un bronx. Con un simile investimento, avrebbe diritto ad una qualificazione migliore, ed e' difficile dargli torto.

Anche i locali per il divertimento notturno non sono felici: mentre i commercianti del centro si battono CONTRO l'apertura di negozi simili al loro, nel mondo del divertimento la competizione viene vissuta al contrario: una via TUTTA di bar, una zona TUTTA di discoteche non e' una zona ove ai locali arrivano MENO persone, ma diventa un centro del divertimento e dello svago, CRESCE in dimensione sociale, e trae BENEFICIO dalla vicinanza di locali simili. Come era nella riviera romagnola, come e' in diverse isole greche, ove avere MOLTI pub, MOLTE discoteche , e' visto con favore dai locali, perche' la quantita' attira le masse.

E' chiaro quindi che se svuotiamo il centro cittadino della dimensione sociale, la comunita' cerchera' un altro "CENTRO cittadino", e gli attribuira' la funzione SOCIALE.

Cosi', il centro commerciale nasce per tante ragioni:

  • La divisione della qualita' immobiliare tra periferia (squallida) e centro storico (chic) umilia chiunque voglia investire in grandi spazi, o chiunque voglia concentrare il divertimento in una via, concentrando molti locali simili nelle vicinanze. Gli investimenti sono alla ricerca di una periferia che sia chic quanto un centro storico.
  • La societa' e' alla ricerca di una zona di aggregazione sociale. Deve essere esteticamente gradevole, molto frequentata, ed offrire molta scelta di ristoranti , bar , magari anche cinema e discoteche. Non deve essere prona alle proteste di chi vuole dormire in attesa della morte.
  • La zona deve offrire sia generi di prima necessita' per le famiglie, sia divertimento per i giovani, avere orari disponibili sino a tarda notte, consentire la concentrazione di locali simili per il divertimento (ma anche non), e deve offrire anche la disponibilita' di shopping di lusso. 
  • Esso offre beni e servizi accessibili, per via della capacita' maggiore della grande distribuzione, ma anche della concentrazione migliore di persone.
fatto questo, la zona e' il "centro commerciale", ma per la comunita' e' il nuovo centro storico, dal momento che esso assolve alla stessa funzione SOCIALE.

Ora, la vera domanda e': ma di chi e' la colpa? Sono le malvage multinazionali che vogliono distruggere i negozi del centro? Osservando il fatto che questi centri commerciali siano popolati anche da anziani (per il fresco d'estate, e per tanti altri motivi come la sicurezza: spesso ci sono vigilantes agli ingressi), che stiano diventando il posto ove le famiglie passeggiano coi bambini, dove trovate i cinema multisala , dove trovate i supermercati dai prezzi accessibili alle famiglie (e non gli avidi mortadellai del centro) , non sembra effettivamente un problema di multinazionali.

La vera colpa della trasformazione dei centri commerciali in sostituti dei centri storici e' dovuta a diversi fattori nella gestione delle citta':

  • persino in citta' da un milione di abitanti, si e' cercato di limitare il concetto di centro di ritrovo. Una citta' di milioni di abitanti, secondo i "negozianti del centro" deve avere UN centro storico. La creazione di luoghi SIMILI su scala di quartiere viene osteggiata. Ovviamente, un solo centro storico disegnato quando la citta' era un paese NON puo' bastare per una citta' di milioni di abitanti. La soluzione sarebbe di aggiungere altri centri storici nei quartieri periferici, ma gli avidi bottegai del centro non vogliono per paura di perdere valore. Di conseguenza, la popolazione elegge altri luoghi, che gli architetti disegnano con capacita' maggiore.
  • Il centro storico viene tenuto come contenitore sia per la funzione residenziale di lusso, che per quella commerciale. Il risultato e' che gli inquilini del centro storico hanno un terribile potere di lobby per impedire che il centro sia anche un punto di incontro serale e notturno. Inoltre, impediscono la razionalizzazione del traffico nel centro. Cosi', se appena gli inqulini del centro si lamentano per il rumore, anziche' rispondere "ehi, quello e' il centro, e' logico che ci sia la vita notturna della citta'" , gli si risponde "agli ordini, commendatore".(2)
  • Si accettano proteste dei commercianti per qualsiasi grande magazzino, supermercato, discount , voglia aprire in centro, perche' gli avidi mortadellai temono i loro prezzi. Cosi', ogni attivita' che lavori su grandi numeri si sposta fuori.
  • Si ostacola la riqualificazione dei quartieri periferici, perche' gli immobiliaristi e i negozianti temono la concorrenza.

in questo modo , il centro storico perde sia la dimensione sociale, che la dimensione del mercato di massa. E' ovvio che il centro cittadino cerchera' di trasferirsi altrove, quando non di duplicarsi.


Ogni societa' tende a mentenere intatte le sue funzioni di base. Se il centro storico aveva delle funzioni, come il commercio di massa e la socialita' serale e notturna, e noi togliamo queste funzioni al centro, e' chiaro che la stessa societa' andra' ad "eleggere" altri posti.


In questo senso, quindi, e' inutile che i tradizionalisti vadano a piagnucolare per la grande distribuzione ed i centri commerciali: sono stati loro, avidi, gretti e bigotti a ridurre i centri storici ad inavvicinabili sequenze di negozi troppo cari, troppo distanti per confrontare i prezzi, troppo silenziosi durante la notte e la sera.



Il fatto che i centri commerciali prendano il posto dei centri storici non deve in nessun modo stupire: maggiormente si toglie ai centri storici la funzione del mercato di massa e la funzione sociale, maggiormente essa si sposta laddove trova spazio, ed e' inevitabile che questo avvenga nei centri commerciali, che sono DISEGNATI esplicitamente per queste funzioni.

Questa e' la ragione per la quale normalmente non ascolto chi si lamenta per i centri commerciali: in ultima analisi, essi sono nati per la miopia di chi non ha permesso che al singolo centro storico cittadino si aggiungessero dei "centri storici" di periferia, adatti alla funzione sociale e al mercato di massa. E spesso, chi si lamenta e' proprio lo stesso che , sterilizzando i centri storici originali, ha portato all'elezione dei centri commerciali a nuovi centri storici.


La societa', a volte, si comporta piu' o meno come la sorella minore di Darwin. Tu fai il coglione con lei, lei chiama il fratello grande e il fratello ti riempie di mazzate.


Uriel

(1) Il primo esempio postromano di pianificazione urbanistica tout-court e' l' addizione Erculea, avvenuta a Ferrara. ( http://it.wikipedia.org/wiki/Addizione_Erculea )

(2) Il centro storico di Düsseldorf, detto AltStadt, e' anche il centro di divertimento. Una birreria dopo l'altra, con la sola interruzione di ristoranti e piccole discoteche. Un appartamento li', siccome non ci si entra peraltro in auto, costa davvero poco, perche' dormire e' molto difficile. Se vi lamentate del rumore, vi rispondono: non dovevi affittare la tua "casa per dormire" in AltStadt.

Darwin al lavoro.

$
0
0
E' la seconda volta che vedo esultare i giornali italiani per una sentenza della corte costituzionale, poi vado a leggerla, e scopro che non dice quello che gli si vuole far dire. E se consideriamo che i testi vengono tradotti in Inglese, inizio a chiedermi se la stampa italiana abbia bisogno di traduttori, oppure no. Certo, dopo qualche giorno rettificano, ma basterebbe una lettura rapida alla sentenza per capire che la corte tedesca non ha "autorizzato" un bel nulla: ha solo detto che il parlamento tedesco non perde alcun potere, e che gli spetta l'ultima parola.



Innanzitutto, per controlli, potete leggere la sentenza qui:  https://www.bundesverfassungsgericht.de , c'e' anche in inglese.

Come potete leggere con un traduttore, oppure usando la bandierina inglese a destra, la sentenza dice cose molto diverse da quelle proposte dai giornali.

Comunque, che cosa dice la sentenza?

Il ricorso chiedeva alla corte costituzionale se la possibilita' per ESM di comprare titoli sul mercato secondario, senza limiti, non fosse  uno scavalcare i poteri del parlamento tedesco, che ha sempre e comunque l'ultima parola in questioni di bilancio. In particolare, si chiedeva se ci fossero alcuni requisiti, ovvero di non annullare il voto degli elettori, e di non cancellarne la volonta'.

La corte ha risposto, in definitiva, quanto segue:

  • Qualsiasi cosa facciano ESM ed ECB in proposito, il Bundestag rimane in carica e ha sempre il diritto di approvare o meno il bilancio con i consueti metodi basati sul voto. Qualsiasi cosa facciano quindi ESM ed ECB non influiscono sul potere del parlamento tedesco , che rimane sovrano. In caso contrario sarebbe ( e quindi sara' ) una palese violazione della costituzione.
  • Che sarebbe una violazione, ovvero che lo sara' e sara' una violazione palese, se ESM ed ECB andassero esplicitamente contro il mandato o se andassero contro il voto del parlamento tedesco. In tal caso, il voto di alcuni cittadini varrebbe meno del voto di altri , e di conseguenza sarebbe (e sara' ) incostituzionale.
  • Che sarebbe (e quindi sara') una violazione della costituzione tedesca se tale intervento costituisse un finanziamento agli stati. Siccome, a quanto scritto sui documenti di ECB e ESM, la liquidita' verrebbe sterilizzata, l'acquisto avverrebbe sul mercato secondario nei modi e nei tempi che NON variano il prezzo sul mercato, allora non e' una violazione.
  • Che sarebbe (e quindi sara' ) una violazione della costituzione tedesca se tale intervento producesse la necessita' di cambiare le decisioni economiche del paese, ovvero avvenisse senza ragioni e senza scopo, solo per finanziare altri stati. Ma siccome per statuto tali azioni sono subordinate a riforme ed altre azioni cautelari, questo non succede.

Ora, la corte NON ha cambiato un bel nulla nel diritto esistente. Ha solo detto che, esattamente come prima, decide il parlamento, e ha chiarito che se il parlamento tedesco fosse privato di questo potere, allora si', sarebbe violata la costituzione.

Il fatto che nella sentenza ci sia scritto chiaramente come sarebbe il caso in cui la costituzione fosse violata ha un effetto ovvio: da ora in poi, e' chiaro che alcune cose non si possono fare , altrimenti non serve nemmeno un nuovo ricorso alla corte, perche' la corte ha chiarito ex ante che sarebbe anticostituzionale.


Non c'e' alcun cambiamento nel diritto, c'e' semplicemente la risposta ad un ricorso, ma la risposta chiarisce che:

  • Qualsiasi azione che contrasti con la volonta' del Bundestag sarebbe anticostituzionale.
  • Qualsiasi azione che implichi un finanziamento secco agli stati sarebbe anticostituzionale.
  • Qualsiasi azione che richieda soldi dal bilancio approvato dal Bundestag sarebbe anticostituzionale.
  • Che siccome ECB e ESM non dicono di fare questo, non sono anticostituzionali.
Ora, scrivere sui giornali che c'e' stato un "via libera" in queste condizioni significa raccontare il contrario della verita': la corte sta ponendo dei paletti tremendi all'acquisto di titoli: di fatto, assegna al parlamento tedesco il potere di dire NO, e dichiara anticostituzionale - in anticipo - qualsiasi cosa vada contro il  NO del parlamento. Ed e' scritto nero su bianco sulla sentenza, sul sito.


Se vi mettete cioe' nella condizione in cui adesso Renzi vi svacca il bilancio per farvi contenti, e tra qualche tempo col debito al 150% del PIL avete bisogno di aiuto, scoprirete che, stando alla corte tedesca, avete bisogno del via libera del parlamento tedesco per avere gli aiuti, e che lo stesso parlamento e' condizionato da una sentenza che dichiara - in anticipo -  illegali gli aiuti se cambiano il prezzo dei bond sul mercato, o se implicano soldi dei contribuenti tedeschi.

E' la seconda volta che non capite subito l'azione "ingessante" della corte costituzionale tedesca. Come l'altra volta, entro un paio di giorni (quando i soliti tre che possiedono i giornali avranno guadagnato dal balzo della borsa) i loro giornali vi faranno filtrare la verita', ovvero che la corte ha piazzato dei paletti severissimi rimandando le decisioni di ECB e ESM al Bundestag, previo rimanendo che ha posto dei limiti chiari al Bundestag stesso.

Nel senso del darwinismo attivo, trovo abbastanza divertente questa cosa: i tre giornalai italiani vi stanno portando al baratro, raccontandovi frottole. Ora renzi fara' altro debito pubblico, credendo in uno "shock", (in che modo 10 miliardi siano uno shock per l'economia lo sa solo lui) , e il debito italiano crescera' ancora.


Convinti che sia stato dato il via libera all'acquisto illimitato di titoli italiani, andrete a chiedere gli aiuti, e scoprirete che:

  • Il parlamento tedesco,come  gia' vincolato dalla sentenza del 7, puo' darvi i soldi solo se praticate le misure "cautelative" proposte dalla solita trojka.
  • Il parlamento tedesco, come gia' vincolato dalla sentenza del 7, puo' darvi i soldi solo se non sono soldi del contribuente tedesco, ovvero puo' solo darvi una quantita' limitata dal bilancio del fondo salvastati.
  • Il parlamento tedesco, come gia' vincolato dalla sentenza del 7, puo' darvi degli aiuti solo se essi non cambiano le previsioni di bilancio dello stato.
in pratica, cioe', la cura greca.

In che modo questa sia una "vittoria" lo sanno solo le tre famiglie di giornalai italiani che, leggendo la sentenza il 7 sul sito della corte, hanno deciso di metterla in prima pagina oggi insieme alla conferenza stampa della Corte di oggi parlando di "vincoli", e dal 7 ad oggi , tutti quelli che avranno comprato le azioni giuste cu hanno guadagnato , guarda caso quelle che oggi, alla notizia, si saranno impennate. 


Se sia giusto che quasi tutta la stampa italiana sia in mano a finanzieri con interessi in borsa, i quali vi comunicano al 17 una sentenza del 7 mescolata ad una conferenza stampa, e come e quanto abbiano potuto godere del rialzo di borsa, e' un problema che dovreste porvi VOI. Ma non ve lo porrete, perche' per voi l'importante e' fare la OLA come tifosi.


Quindi, tutto quello che vedo e' semplicemente "Darwin al lavoro".

E mi sembra giusto aiutarlo.

Uriel

Dornfelder

$
0
0
I fatti sono due. Mi chiedete di dire tutti gli errori commessi da Soros&co in Ukraina, e contemporaneamente esiste un vitigno, detto Dornfelder, con cui nelle zone del Reno e' possibile fare del vino. Il sapore del rosso e' piu' o meno quello di un Lambrusco meno aspro, anche se ne esistono diverse varieta'. Quasi tutte le varieta' aiutano a capire meglio la geopolitica. Specialmente se vi squilla il telefono.

O meglio, se avete la sensazione che squilli e rispondete dopo il Dornfelder.

  • V: pronto?
  • U: Hallo.
  • V: ho detto pronto. Lo so che sei italiano.
  • U: va bene, pronto. Chi parla?
  • V: sono Vladimir. Vladimir P, come Melissa P, ma io i culi li spacco.
  • U: ah! Ho capito! QUEL Vladimir!
  • V: mi sembra ovvio.
  • U: e perche' mi chiami?
  • V: ho bisogno di conforto.
  • U: e come mai? Mi sembra che le cose ti vadano piuttosto bene, invece.
  • V: Sono un uomo distrutto. Le sanzioni?
  • U: le sanzioni? Ma sono ridicole!
  • V: ci hanno bandito ben 22 persone dall'avere conti in banca in europa. 22, capisci? Dove le mettiamo 22 persone in Russia? Dovremo chiedere spazio a San Marino. Appena lo troviamo sulla carta.
  • U: prendi per il culo o cosa?
  • V: stavo scherzando! Ma che e', a stare in Germania hai perso il senso dello humour? Ti spedisco della vodka?
  • U: no, e' che tendo a prendere sul serio quelli che vivono al Kremlino.
  • V: fai bene. Ma hai visto che fessi?
  • U: beh, visti da fuori in effetti non sembrano dei geni. Magari da dietro e' ancora meglio?
  • V: dipende da dietro a chi. Pero' sono dei coglioni. Credono che tutto il mondo sia il sudamerica!
  • U: in che senso?
  • V: creare un evento di rivolta, democratico, che poi finisce su tutti i massmedia, ha un piccolo difettuccio: che mentre tutti gli occhi sono puntati su una piazza, diciamo Piazza Maidan, attorno puoi fargli di tutto. Tipo muovergli 13.000 uomini sin sotto alla sedia. E' una strategia del cazzo, quella di Soros, perche' mentre tu fai succedere un disastro in piazza e tutti guardano li', l'esercito si muove che e' una bellezza.
  • U: in effetti. A proposito, come hai fatto arrivare 13.000 fanti in Crimea senza che nessuno se ne accorgesse?
  • V: coi i camion. Nessuno se n'e' accorto perche' tutti guardavano altrove.
  • U: ma i satelliti americani dicono di poter leggere anche le targhe delle auto stando in orbita.
  • V: anche mia cugina. Ma io una di queste foto con la targa dell'auto non l'ho mai vista. In ogni caso, i nostri veicoli militari non hanno targa. Forse e' questo che li ha confusi?
  • U: ok, ok. Ho capito lo scherzo. Quindi, secondo te la tattica di Soros di destabilizzare paesi fomentando movimenti di piazza e' una merda.
  • V: certo che lo e'. Anche perche' si basa su un assunto sbagliato, che funzionava solo in passato in sudamerica: che la democrazia penda dalla tua parte. Cioe', se tu mandi la gente a protestare per la democrazia, poi ti sciroppi qualsiasi cosa esca dal voto. Ma in Ukraina questo non puo' funzionare!
  • U: e perche'?
  • V: perche' numericamente parlando i russofoni sono di piu'. Cosi', la gente di Maidan ha abbattuto un governo "in nome della democrazia", ma non possono andare a votare perche' in Ukraina i russofoni sono numericamente di piu', e metterebbero un filorusso al potere. Quindi, Soros ti fa una bella lotta di piazza per la democrazia, ma poi teme la democrazia perche' le urne non sono uguali alle piazze. E' successo anche in Egitto, se ci fai caso: grande rivolta per la democrazia, e poi al voto vincono i fratelli musulmani. E allora di nuovo un fiume di soldi, e adesso vince l'esercito. Solo che Al-Sisi  compra armi russe.
  • U: in effetti. Stai dicendo che Soros sia un incompetente?
  • V: di sicuro. Come tutta la classe dirigente americana. Probabilmente Soros crede che l' Ukraina sia la regione UkroFinnica dell' Argentina. E dubito che sappia trovarla su una carta geografica.
  • U: ma ormai hanno fallito troppe volte. Perche' continuano?
  • V: perche' in fondo gli USA oggi sono un paese profondamente nazista. Culto del corpo  e dell'atletica, disprezzo per la cultura a favore dell'azione,  culto dell'immagine, e specialmente la mano gli corre alla pistola ogni volta che sentono parlare di cultura.
  • U: e questo che effetto ha?
  • V: per spiegare a Soros o al negro irrilevante che siede alla Casa Bianca che una cosa simile non funziona e non puo' funzionare ne' in Europa, ne' in Africa, ne' in Asia, occorre parlar loro di cultura. Di una particolare cultura che agli americani, come a tutti i  nazisti, appare  come fumo negli occhi. Un consulente puo' parlare per ore ad Obama di soldi e pistole, ma se si azzarda a toccare storia, cultura, tradizioni o semplicemente analizzare il sentimento nazionalista, viene allontanato per principio.A sentir parlare di queste cose, la mano gli corre alla pistola. Il loro nazismo, ovviamente, li porta a fare gli stessi errori di Hitler.
  • U: gli stessi?
  • V: certo. Per esempio, aprire piu' di un fronte. Adesso hanno un fronte cinese, uno africano, uno europeo. Esattamente come fece Hitler, che apri' nuovi fronti ovunque.  Inoltre, come facevano i nazisti, sopravvaluta la tecnologia militare rispetto alla strategia. E infine, sempre come facevano i nazisti, sottovalutano gli avversari. L'america oggi e' un paese culturalmente nazista, al 100%.
  • U:  ma si saranno accorti che non funziona. Perche' continuano?
  • V: per la stessa ragione per la quale continuavano i nazisti. "Ha funzionato all'inizio". Hanno vinto all'inizio, per qualche anno, e adesso credono di essere invincibili e che nessuno possa resistere loro. Ovviamente, col passare del tempo, tutto il mondo attorno si riorganizza, ed oggi gli americani non riescono nemmeno ad invadere paesi relativamente poco potenti. Il mondo si e' adattato.
  • U: in che senso?
  • V: quasi nessun paese oggi ha forze concepite per invadere altri paesi, tranne gli USA. Tutto il mondo, in pratica, si e' piu' o meno fortificato. Ricordi con la Serbia? Prevedevano 3 giorni di bombardamenti, ne sono serviti 72, e quando sono finiti, le forze serbe erano ancora intatte.
  • U: e come hanno fatto?
  • V: i paesi con una storia bellica hanno mappato ogni galleria ferroviaria, ogni miniera, ogni buco sotterraneo in cui mettere carri, truppe, al riparo. E anche ogni strada con un rettilineo piu' lungo di 1 km ove far decollare un aereo. In queste condizioni, coi consiglieri giusti, il metodo americano di bombardare perde molta efficacia. Usando quei metodi, possono invadere paesi molto arretrati come l' IRAQ, forse, ma non di piu'.
  • U: quindi, stai dicendo che...
  • V: che sono pochi al mondo, ormai, ad aver paura delle forze armate USA. Nel tempo, le nazioni osservano le tue tecniche militari, specialmente se le ripeti sempre uguali, e si attrezzano. Non credo ci sia piu' qualche paese moderno che abbia bunker sporgenti dal suolo, sono tutti interrati sotto colline e terreno e ormai quasi tutti gli aerei vengono comprati per poter decollare da qualsiasi strada statale abbastanza lunga.
  • U: quindi, il potere militare americano e' sovrastimato?
  • V: diciamo pure leggendario. Ma specialmente, e' una leggenda unilaterale. Gli americani sono convinti che le loro forze armate spaventino tutti, mentre alla fine spaventano sempre meno stati. La politica USA si basa sull'idea che tutti se la facciano sotto appena menzioni i loro bombardamenti, mentre oggi nemmeno un Assad se ne preoccupa, se spalleggiato dai consiglieri militari giusti.
  • U: capisco. Ma gli USA dicono che la Russia e' isolata.
  • V: gli stessi che non possono mettere piede in tutto il sudamerica, che non possono nemmeno fare una visita in qualsiasi paese islamico senza rivolte di piazza, che sono benvisti si e no in mezza dozzina di paesi africani, che sono in attrito con l' India e con la Cina, dicono questo? Mi fanno ridere. La Russia confina con piu' paesi di quanti amici possano vantare gli USA.
  • U: e l' unione europea?
  • V: una divisione dell' Ukraina tra zona russa e zona ukraina e' la soluzione perfetta per gli europei. Ma ovviamente questo non deve avvenire, dal punto di vista europeo,  umiliando gli USA, che eserciterebbero pressioni troppo forti sugli europei.
  • U: e quindi?
  • V: e quindi bisognera' resistere quando gli europei bandiranno perfino 30, forse 40 persone. Niente di che. Il problema e' che agendo come hanno agito, adesso non hanno roadmap.
  • U: cosa intendi?
  • V: non possono fare elezioni regolari in Ukraina perche' la popolazione e', numericamente , piu' numerosa dal lato russofono. E quanto successo ovviamente ha terrorizzato i russofoni, che voterebbero in massa per chi prometta di proteggerli. E in piu', i partiti nazisti ukraini avrebbero una crescita imbarazzante per la Merkel. E quindi, dopo la "rivolta per la democrazia", non ci puo' essere voto, cioe' democrazia. Contemporaneamente, disprezzano il voto della Crimea: e tutto in nome della "democrazia". Potrei metterli MOLTO in imbarazzo, pretendendo che in Ukraina si voti. Non e' buffo?
  • U: in effetti. E quindi cosa faranno?
  • V: proseguiranno con la loro logica del non-fare. Non andare al G8, non andare a Kiev, non fare questo e non fare quello. Ma tutto sarebbe stato molto piu' facile se avessero accettato l'esito del referendum in Crimea. In questo modo, potevano dire di essere dalla parte della democrazia.
  • U: ma perche' allora questo sbraitare per la Crimea?
  • V: perche' sinora la flotta russa era in Crimea con l'esplicito limite di 12.000 uomini di forze da sbarco e non piu' di un comando navale. Adesso che la Crimea e' parte della Russia, non abbiamo piu' limiti. E ovviamente, adesso i turchi hanno paura. La loro cosiddetta flotta e' poco organizzata, mal comandata e addestrata anche peggio.
  • U: non rispetta standard nato?
  • V: non dovrei essere io a spiegarti che non e' cosi', giusto?
  • U: giusto. Quindi ai turchi la cosa della Crimea non e' piaciuta?
  • V: per niente. Ma se avessero accettato il referendum, adesso non rischierebbero il peggio. Cioe' la perdita di tutta la zona russofona, almeno sino ad Odessa.
  • U: e perche' avverra'?
  • V: perche' l'inasprimento dei toni aizza gli abitanti ukraini contro gli abitanti russi. E ovviamente i russi chiederanno protezione. Una volta chiaro che i russofoni sono protetti materialmente da Mosca mentre gli ukraini sono protetti solo a parole da Washington, la cosa andra' a catena. Se avessero riconosciuto il referendum in Crimea, anche gli Ukraini si sarebbero fermati, e il resto dei russi residenti non avrebbe paura. Entro qualche settimana chiederanno aiuto, e' prevedibile, e tutti sanno bene che non e' possibile negarlo.
  • U: quindi vi prenderete anche Odessa?
  • V: probabilmente si'. Ce la butteranno in bocca, a furia di strillare. Appoggiano troppo gli ukraini, e non si rendono conto che tra gli ukraini ci sono squadracce da far impallidire le SS. Ed e' proprio nel momento in cui i neonazisti ukraini mostreranno il loro volto, che la Merkel si dovra' fermare. Potremmo organizzare un incidente ad hoc, se volessimo.
  • U: ma non si potevano lasciare le cose come stavano?
  • V: dovresti chiederlo agli americani e a Soros. Comunque, il punto e' che ormai bisogna ballare, e che a questo punto e' necessario che gli USA perdano.
  • U: perche' ti preme tanto?
  • V: casomai non vi fosse chiaro, gli USA hanno preso una deriva nazionalsocialista da tempo. Non solo culturalmente, con un culto del corpo e dell'immagine, il culto delle loro forze armate e della loro tecnologia militare, ma anche economicamente e socialmente, tutto e' simile alle condizioni che portarono il nazismo al potere. Disoccupazione alta, richiesta di welfare da parte della popolazione povera, una classe di finanzieri avidi e indifferenti alla poverta', una elite etnicamente disomogenea che possiede tutti i soldi : se arrivasse un periodo di inflazione alta, sarebbero nazisti al 100%. Solo che stavolta avremmo un nazismo con armi nucleari.  Meglio stroncarli sul nascere.
  • U: ma umiliandoli rischiate una deriva chauvinista ancora peggiore.
  • V: infatti, quello che faremo sara' raggiungere i nostri obiettivi, insieme ad altri, lasciando loro un senso di impotenza. Niente rivendicazioni possibili, "soltanto" il mondo che non gli obbedisce. Sinche' si chiedono come mai il mondo li odia, potranno dire che il mondo sbaglia ad odiarli. Ma se si chiedono come mai il mondo non obbedisce loro, la risposta non e' cosi' scontata.
  • U: ma non e' mai stata provata come tecnica.
  • V: in realta' si, diversi dittatori fascisti si sono avvitati quando gli altri paesi erano di gran lunga piu' amati, rispettati, e specialmente erano piu' amici tra loro. Franco , per dire, non ha potuto lasciare successori in un'europa che non faceva guerre, Pinochet e' stato travolto dalla sua mediocrita',e  cosi' via. 
  • U: audace.
  • V: qualcuno ha qualche cura testata contro potenze termonucleari che virano verso il nazismo?
  • U vero. Dunque, adesso che succede?
  • U: niente. Succede che sempre piu' popolazione russofona cerchera' protezione dalla Russia. Noi gliela concederemo. Mentre la parte orientale si stacca, la proporzione tra russofoni ed ukraini vira verso gli ukraini. E quando l'ukraina rimarra' fatta solo dalle zone ukraine, sara' possibile votare a Kiev ed avere un governo filoukraino. SE, ripeto SE, i nazisti non diventeranno troppo evidenti in queste elezioni, la UE potra' digerirsela.  Ma di sicuro con questa composizione etnica la soluzione e' instabile, perche' alle prossime elezioni vincerebbero di nuovo i filorussi, perche' i russofoni sono ancora la maggioranza. Quindi, occorre che le zone russofone si stacchino perche' siano possibili nuove elezioni a Kiev. La UE lo sa, e lo sappiamo noi, ma gli americani non vogliono che noi possiamo ingrossare la flotta in Crimea, quindi pesteranno i piedi. Ma noi andremo avanti, e anche la UE applichera' sanzioni ridicole.
  • U: e come finisce?
  • V: finisce in un continuo mostrare i muscoli e parlare di sanzioni , sino a quando gli Ukraini non riescono a fare delle elezioni vere, e SE i nazisti non prenderanno troppo piede, e SE ci saranno pochi russofoni al voto, allora l' Ukraina sara' digeribile dalla UE. Se ci saranno troppi nazisti, gli ukraini si troveranno a meta' del guado perche' indigeribili dalla UE. Se ci saranno troppi voto filorussi, l' Ukraina sara' troppo instabile. La soluzione ideale e' che le zone filorusse siano russe, e l'ukraina finisca con la UE. E gli americani, per usare un loro termine, si fottano pure: strilleranno come ossessi, e la strategia sara' semplicemente di ignorarli.
  • U: e per la flotta russa? Diventera' piu' grande di molto?
  • V: gli americani sono ossessionati dalla guerra, e per via di Holywood lo siete tutti voi occidentali. Ho portato 13.000 soldati in Crimea senza che ve ne accorgeste. Davvero pensate che sia rilevante , come questione, se aggiungiamo navi o se aggiungiamo uomini? Le navi possono arrivare li' in pochi giorni dal baltico, e gli uomini anche. Le forze aereotrasportate si muovono anche piu' in fretta. Qual'e' il punto? L'ossessione americana per il cannone piu' grosso, per la nave piu' lunga, per la bomba che fa piu' bum? Abbiamo preso la Crimea senza che nemmeno ve ne accorgeste, senza grossi cannoni, lunghe navi e senza bum. Non vi dice niente?
  • U: uhm. E le manovre USA nel mar nero?
  • V: cosa dovrebbero rappresentare? Cosa vogliono significare? Che gli USA vogliono attaccare la nostra flotta in una tinozza come il mar nero? Che vogliono invadere la Russia, o l' Ukraina? Ridicolo. Non hanno nemmeno i soldi per farlo. E con quale logistica, poi? Nemmeno i turchi li appoggerebbero. Ok, stanno facendo un picnic molto costoso. Ma un'esibizione di forza e' tale se la forza ce l'hai, e se puoi effettivamente usarla. E in quella zona, gli USA di forza non ne hanno piu' da anni. Ma non possono ammetterlo: noi renderemo evidente la loro impotenza.
  • U: chiaro.  Ma perche' alla UE interessa tanto l' Ukraina, poi?
  • V: chiaro. Il grano. Il prezzo del cibo sta crescendo, e il mondo va verso una crisi alimentare. La UE vuole una fonte di grano raggiungibile via terra, e abbondante, per garantire riserve e stabilita' dei prezzi. Voi occidentali pensate di aver risolto il problema del cibo, ma il cibo in realta' sta scarseggiando, e presto ci saranno guerre, per il cibo. Il prezzo e' gia' aumentato, la distribuzione e' in mano a pochissimi player, e in Asia la gente vuole iniziare a mangiare bene. Presto i prezzi del cibo aumenteranno, granaglie in primis. la UE si vuole tutelare.
  • U: Capisco. Vabe', ma quanto ti e' costata questa telefonata?
  • V: perche', secondo te io pago le telefonate?
  • U: good point.
e ricordate: viva il Dornfelder!



Uriel

P.S: ovviamente Putin non mi telefona. Ma se siete a disposti a credere che la stampa sappia cosa la merkel dice nelle riunioni riservate del suo staff (  http://www.lastampa.it/2014/03/13/esteri/obama-fa-entrare-kiev-alla-casa-bianca-I88Vcz6UIBPGSOIFO4IRBI/pagina.html ), come se spiasse la Merkel ( che non e' famosa per prendere lo spionaggio con spirito) , allora potete credere che Putin mi avrebbe telefonato. Tanto, oggi, basta un condizionale e puoi dire che Berlusconi avrebbesucchiato la minchia a Wladimir Luxuria. O per dire che La Stampaavrebbe inventato le parole della Merkel.

New-fascismo americano?

$
0
0
Sembra che io abbia offeso la sensibilita' dei lettori piu' delicati affermando che gli Stati Uniti siano un paese a cultura palesemente nazista, e questo e' dovuto al fatto che , sebbene tutti dicano di montare la guardia giorno e notte contro il nazismo, nessuno ne conosce l'aspetto, se non attraverso i film di Hollywood. E specialmente, nessuno ne conosce l'aspetto culturale e/o politico, esterico, artistico: insomma, sinche' nessuno si mette un elmetto del 45 e non parla austriaco, vi possono far passare qualsiasi discorso fascista sotto gli occhi, e voi non ve ne accorgete perche' non conoscete il mondo fascista.




Eppure, e' evidente che gli USA stiano virando verso il fascismo da un bel pochino, anche se ovviamente - ma del resto anche Mussolini diceva di aver dato davvero il potere al popolo - si dice il contrario. Costruire una societa' fascista significa principalmente costruire una societa' la cui lettura della realta' e della storia avvenga secondo gli stessi processi che vigevano col nazismo, moltissimi dei quali mutuati dal fascismo italiano, che fu l'origine del movimento.

Innanzitutto partiamo dall' identita' del nemico. Una societa' reagira' in maniera ostile nel preciso momento in cui identifica qualcuno come nemico. Nel momento in cui, quindi, qualcuno ha i requisiti ESTETICI del nemico, l'opinione pubblica lo identifica come tale, e reagisce chiedendo al governo di eguagliarne l'ostilita'.

Non importa la razionalita': il concetto di "buono" e "cattivo" possono venire "rappresentati": una volta rappresentato un nemico, viene riconosciuto come nemico qualsiasi cosa somigli alla rappresentazione. Per questa ragione, sia il mondo fascista che il mondo nazista si sono dotati immediatamente di un'immagine positiva di se' e della propria popolazione, e contemporaneamente si sono dotati di una rappresentazione negativa del nemico.

Questo e' un esempio di arte del periodo nazista:


L'artista, un artista di regime (Arno B.) non fece altro che costruire un'immagine dell" ariano", ovviamente positiva, affibbiandogli tutti i requisiti craniologici che gli "scienziati" nazisti attribuivano alla "razza ariana" (curiosamente, gli zingari ROM sono oggi la razza piu' ariana in giro per l' europa, LOL) , e ovviamente una caratterizzazione atletica, olimpica, quindi positiva, dell'eroe.



Ovunque, culto del corpo. Ma non era molto diverso





Questo ha poi sfociato in  tutta una  serie di statue , che per ovvi motivi sono atletiche, ma il problema viene quando tutta la scuola inizia a focalizzarsi sullo sport, e quando tutta la societa' inizia a venire spinta allo sport (Mussolini obbligo' tutti gli impiegati statali ad un'ora di ginnastica in giardino prima di iniziare a lavorare) : in quel caso, quella per il corpo inizia a diventare un'ossessione.

Cosa succede ad una societa' ossessionata dal corpo? Succede che inizia a identificare gli handicappati , gli obesi, i brutti, i deformi, i vecchi, gli invalidi,  come imperfezioni da nascondere, o persino eliminare.

Uno dei primi sintomi di un nazismo o di un fascismo che avanzano e' l'ossessione per il corpo perfetto, la credenza che chi non ha un corpo perfetto sia dannoso per la societa', un peso, qualcosa da eliminare.

La societa' americana sta lavorando, in questi anni, a pieno ritmo nel definire uno standard di corpo umano, ovvero l'immagine dell'americano perfetto. Sebbene non abbiano un welfare di stato, e quindi la persona con deformita' o handicap NON pesa davvero sulla societa', essi tirano fuori la storia delle spese sanitarie e del peso sul welfare per giustificare la necessita' immediata di eliminare l'obesita', o altri difetti estetici: un discorso simile abvrebbe senso in paesi dal welfare universale e obbligatorio, ove effettivamente gli obesi pesano sul sistema; in un paese come gli USA, le crociate contro il sovrappeso non hanno nessun senso economico. Ma esistono.

Il "tipo americano", cioe', ha un aspetto definito. Esso non dipende tanto dal colore della pelle, ma ha sicuramente una forma fisica ben definita, ed una esteticita' facilmente riconoscibile. Questo elemento e' tipicamente fascista, perche' conduce ad un modello estetico di uomo cui non e' dovuto lo stesso rispetto che e' dovuto agli altri.

Il "tipo americano" ha un'estetica definita, a prescindere dal colore della pelle o dei capelli:










Un altro elemento culturale e' la convinzione di rappresentare qualche idea cosi' alta che per forza di cose ogni guerra sara' vinta ed ogni nemico piegato. La razza superiore secondo i nazisti DOVEVA vincere. Era ovvio, ai loro occhi: avevano ragione, erano superiori ad ogni categoria precedente, avevano un'ideologia che era la migliore mai vista, ed non erano giudicabili dalla storia, o come diceva Heinrich "noi apparteniamo ad una razza cui tutto e' permesso, noi siamo superiori al giudizio della storia". Anche il fascismo di Mussolini era convinto di aver iniziato un'era, per cui tutti i vecchi parametri di giudizio erano rovesciati o inesistenti, ed ogni vecchia categoria inapplicabile, con eccezione della "tradizione", ovviamente rimasticata in chiave di "romanitas".

Insomma , ogni fascismo per prima cosa definisce se' stesso come una peculiarita' assoluta e definitiva della storia, una unicita' che permette di avere ragione anche quando si ha torto.

Anche questo e' un tratto della cultura americana che si e' sviluppato nel tempo, la convinzione dell' unicita' e della particolarita' degli USA nella storia, per la quale gli USA hanno sempre ragione, se hanno torto hanno comunque ragione, e se qualcuno e' nemico degli USA allora ha sicuramente torto. In definitiva, nonostante i fiumi di inchiostro che si versano per dimostrare tale assunto, non esiste alcuna ragione fisica per cui gli USA dovrebbero avere piu' ragione di altri paesi su alcuni temi. Ma il problema e' che l'americano si da' ragione A PRIORI. In quanto americano, ovvero in quanto nazione protagonista della storia al di sopra di ogni giudizio.

Questo  rifiuto di mediare il proprio status morale considerando alla pari le altre nazioni e' un tratto caratteristico del nazismo e del fascismo. Ogni regime fascista definisce se' stesso come l'inizio di una particolarita' unica che lo pone al di fuori del giudizio ed al di sopra di qualsiasi giudizio.

Un altro tratto tipicamente nazista della cultura americana e' la credenza che sia sufficiente la superiorita' tecnologica per vincere le guerre. Sebbene una enorme , spropositata differenza di tecnologia porti a vincere le guerre, pensare che gli avversari non potranno MAI eguagliare o neutralizzare le proprie tecnologie e' il pensiero tipico dei nazisti. Essi pensavano che i russi fossero dei sottosviluppati cronici, mentre Stalin organizzava la piu' incredibile delocalizzazione industriale della storia per proteggere le industrie dall'invasione. Se aveste raccontato ad un nazista una cosa simile, vi avrebbe risposto che quei sottosviluppati non POTEVANO, non sarebbero stati capaci, di fare una cosa simile.

La sottovalutazione sistematica dell'avversario per quanto riguarda il lato tecnologico e' tipica dei fascisti e dei nazisti. Peraltro, superiorita' visibili nel mondo della tecnologia non sono sempre sufficienti a vincere: le V2 erano un passo enorme in avanti nel mondo della missilistica, che sapeva costruire poco piu' che razzi, ed anche l'invenzione degli aerei a reazione da parte dei tedeschi non miglioro' tantissimo le sorti della guerra.

Il nazista non si pone mai nella condizione di pensare che l'avversario abbia risorse intellettuali sufficienti a compensare in altro modo la sua superiorita' tecnologica. Gli americani erano immensamente superiori tecnologicamente al nemico in Vietnam, ma persero: ciononostante, nessuno di loro venne mai sfiorato dal fatto che il nemico abbia vinto perche' era INTELLETTUALMENTE superiore a loro, avendo scelto ed inventato tattiche e strategie vincenti  nonostante la loro superiorita' tecnologica. Il nemico, per il nazista, NON puo' essere intellettualmente o culturalmente superiore al punto da compensare la differenza di tecnologia.

Questa sopravvalutazione della propria tecnologia, unita alla sottovalutazione dell'intelligenza e della cultura di tutti gli altri, e' tipicamente nazista, ed e' tipica degli USA di oggi.

Un altro tratto caratteristico del nazismo e del fascismo e' caratterizzata dal motto "molti nemici, molto onore", ovvero dall'idea di poter tenere aperti piu' fronti contemporaneamente. Si tratta di un errore catastrofico che porto' i fascisti ed i nazisti alla sconfitta, ed e' figlio della sopravvalutazione di cui sopra.

Chi e' in preda a questo delirio pensa che basti creare piu' soldati, piu' comandi e piu' flotte per poter sfidare piu' nemici. In realta', questo produce una catastrofe strategica il piu' delle volte, dal momento che la guerra e' un'attivita' altamente specialistica, e specialmente, il costo di una guerra aumenta in maniera piu' che lineare col numero di nemici da affrontare.

La ragione di questa non-linearita' consiste nella contesa che inevitabilmente si apre per le risorse, quando un solo budget definito deve essere diviso per numerosi comandi. In queste condizioni, i comandi litigano per il budget e mirano a screditarsi a vicenda, allo scopo di procurarsi le risorse che servono ad equipaggare meglio i propri uomini, a discapito di tutti gli altri.

Solo quando il bilancio militare sia virtualmente illimitato succede che si possono sempre aprire molti fronti, ma il guaio e' che la macchina militare tende a divorare risorse umane con una ingordigia enorme. In definitiva, alzando il budget si ottiene che i contractor aumentano, la quantita' di equipaggiamento aumenta, la necessita' di training aumenta, e se in un esercito piccolo il rapporto tra logistica e combattenti e' di 1:3, un un esercito ipertrofico il rapporto riesce a raggiungere 1:10 , 1:20, 1:30. Col risultato che per mantenere un esercito da un milione di persone su due fronti avete bisogno di 10,20,30 milioni di persone che lavorano per loro, cosa ovviamente impossibile anche per gli USA.

La compiaciuta credenza di poter reggere qualsiasi numero di fronti per qualsiasi tempo e' tipica della cultura nazionalista fascista. I nazisti si sopravvalutano a tal punto da pensare di poter sempre sostenere qualsiasi numero di nemici.

Ultimo un tratto assolutamente caratteristico della cultura fascista e nazista e' il disprezzo per i fattori culturali, per la conoscenza approfondita del nemico o dell'altro, a favore dell'azione. Che bisogno c'e' di conoscere il nemico, quando puoi sparargli? Per dirla come si diceva, "quando sento parlare di Kultür, la mano mi corre alla fondina". Kultür non e' in generale la cultura, ma indica qualsiasi cosa sia sofisticato, raffinato, degno di approfondimento.

In questa  visione, solo l'azione conta. Qualsiasi cosa non sia azione cieca , o spinta al rischio, viene vista semplicemente come mollezza.






IN questo senso, gli USA hanno acquisito come proprio uno dei tratti piu' forti dei fascismi europei.

Culturalmente, oggi gli USA sono un paese che nutre e coltiva i propri tratti piu' fascisti, considerandoli tanto piu' americani quanto piu' fascisti sono. Lo stesso isolazionismo americano, la spinta all'autosufficienza energetica, la tendenza all'autarchia, il peggioramento degli investimenti in politica estera, e nella qualita' della politica estera, hanno una facile analogia nelle tendenze autarchiche dei nazismi.

Tutto questo non significa che gli americani si metteranno a parlare tedesco, italiano o spagnolo per imitare Mussolini, Hitler o Franco. Significa che , ragionando allo stesso modo, porteranno il loro governo ad azioni (ed errori) del tutto analoghi.

Ovviamente, tutti adesso mi stanno dicendo che il tratto fondamentale del nazismo fu l'antisemitismo,e  che in USA non sembrano esserci queste tendenze. A parte il fatto che l'antisemitismo esplode in maniera piuttosto rapida, faccio presente che l'antisemitismo non e' una causa, ma una conseguenza della definizione di "noi". Non appena "noi" siamo definiti, esteticamente , e' chiaro che arriva la definizione di "loro".

Gli usa hanno appena definito , da pochi anni, il loro "homo americanis". Finora il requisito estetico fa poche distinzioni di razza, ma ha gia' espulso obesi, handicappati, storpi, messicani, pellerossa, e anche gli islamici. In diverse regioni della "bible belt", il requisito si e' fatto ANCHE religioso, ed espelle musulmani, non cristiani in generale, omosessuali.

Quanto tempo serva perche' questi requisiti espellano ANCHE gli ebrei dipende semplicemente da quanto tempo serva agli ebrei americani per osservare di essere inglobati nell'identita' americana e reagire ribadendo che la loro identita' e' unica e distinta anche rispetto a quella americana. Sinora l'occasione di decidere se essere parte di "homo americanis" non si e' posta, ma si porra' prima o poi.  Quindi non giurerei sul fatto che gli USA si mantengano poco antisemiti: semplicemente, il processo di creazione dell'estetica dell' homo americanis e' appena iniziato. Per diventare selettivo ed esclusivo occorre che la nazione si trovi di fronte alla scelta "ci sono risorse per pochi, a chi le diamo?". In tal caso la risposta sara'"ai nostri!". E i "nostri" sono ovviamente i cittadini che rispondono al canone ESTETICO definito in precedenza.

 



vedete una famiglia ebrea qui?

Lo spettro dell'americanita' attualmente copre quasi tutto lo spettro caucasico, comprende qualcosa di afroamericano , e riesce ad inglobare i tratti caratteristici di qualsiasi immigrato di seconda, terza generazione. Tutto il resto e' gia' fuori, e sono pronto a scommettere sul comportamento della curva di Gini americana riguardo a chi sta fuori dalla definizione estetica di "homo americanis".


Ovviamente, quello verso il nazismo - o un suo equivalente americano  - e' un cammino lungo. Sino a quando non ci sono crisi economiche evidenti, la nazione non si mette mai nelle condizioni di compiere scelte che richiedano una rinuncia, cosi' non si pone mai nelle nelle condizioni di decidere chi sia americano e chi no, ovvero chi meriti di vivere in USA e chi no, ed in seguito, chi meriti di vivere in generale e chi no.


Un altro punto importante preso dal fascismo Mussoliniano era il sistema economico corporativo. Mussolini invento' una societa' priva di conflitti di classe, creando una camera delle corporazioni, i cui membri pretendevano di rappresentare sia gli operai che i datori di lavoro. ovvero di svolgere sia una funzione democratica che una plutocratica.

Questo e' esattamente quello ch si verifica di recente anche negli USA, ove le lobby comandano i senatori: in questo modo, il senatore rappresenta gli interessi delle lobbies, ma dovendo poi chiedere il voto, deve anche pretendere di rappresentare i lavoratori; in definitiva, cioe', sul piano funzionale il senato americano svolge esattamente la stessa funzione della camera delle corporazioni fasciste : i suoi membri rappresentano sia i padroni che i lavoratori.

Un altro punto in comune, ancora, e la strutturazione della giustizia, che e' concepita per rendere difficile una causa contro qualcuno piu' ricco e contemporaneamente rende obbligatorio desistere se si viene citati da qualcuno molto piu' ricco. IN questo senso, la giustizia americana e' profondamente fascista, in quanto orientata esplicitamente nella difesa delle grandi famiglie di ricchi, specialmente quando fanno affari con lo stato.

Lo stesso rituale della cauzione con la quale i ricchi ottengono di essere liberati prima del processo mentre i poveri no, la tolleranza verso il bullismo nelle scuole, configurano un sistema nel quale si sta sempre dalla parte del piu' forte; un sistema che adora ed aiuta la forza , principalmente economica. 

Anche in questi sensi, la societa' americana sta coltivando aspetti che furono invenzione e applicazione prima fascista che altro. 

Ovviamente, spicca la mncanza del dittatore, ma questa e' sia una attenuante che un'aggravante. Se Mussolini dovette istituire per legge una camera delle corporazioni, negli USA il senato si e' trasformato spontaneamente in una camera delle corporazioni. Se Hitler dovette censurare l'arte per obbligarla ad essere una sfilata di corpi atletici dalle sembianze nazionali, negli USA questo culto del corpo nasce spontaneamente: e' vero che non c'e' un dittatore, ma e' anche vero che la societa' agisce nello stesso modo spontaneamente. Quale delle due sia la buona notizia non e' semplice deciderlo.

E ancora, un tratto spaventosamente fascista e' la facilita' con la quale la societa' americana tollera di essere spiata, di venire intercettata illegalmente, e ancora peggio la tranquillita' con cui il presidente puo' dire che si, ha spiato, ma ha spiato "solo stranieri", sottintendendo chiaramente che solo gli americani, al massimo, sarebbero i beneficiari di qualche diritto. Tutto questo e' stato digerito senza colpo ferire, da una societa' che a parole si propone di essere il contrario di ogni dittatura. P



Quindi, il punto e' : i tratti culturali caratteristici del nazismo sono li',  quello che manca e' la crisi economica, la situazione nella quale NON hai pane per tutti, e devi decidere chi muore di fame e chi vive. Questo sinora non e' avvenuto, e le crisi economiche sono state assorbite abbastanza bene, cosi' si tratta di una forma latente di nazismo.

Sia chiaro, il fatto che una nazione in un tempo di vacche grasse predichi uguaglianza e diritti non significa niente: l'esempio olandese di questi giorni e' un classico. Sinche' erano ricchi avevano definito ogni genere di diritto possibile, ma non appena e' arrivata la crisi, i movimenti xenofobi sono cresciuti, ed ora in Olanda c'e' un leader che dice "mandiamo via i marocchini, subito". Che cosa significa? Significa che in un qualche modo esiste una definizione di "homo nederlandensis" , nella quale non rientra il marocchino, e dovendo scegliere chi ha il pane e chi no, si sta semplicemente negando a chi non ha i tratti estetici giusti. Faccio presente che in Olanda ci sono rifugiati di ogni regione, anche piu' islamiche, ma essendo la definizione di "altro" un fatto puramente estetico , evidentemente "marocchino" e' l'etichetta che verra' appioppata ai bersagli, siano marocchini o meno.

Fortunatamente nel mondo olandese oggi mancano gli altri aspetti del nazismo, cosi' non temo moltissimo una deriva nazista, ma nel caso degli USA le cose non stanno cosi', e l'esempio dovrebbe spiegare quanto sia semplice per qualsiasi nazione , "progressita" o meno, virare improvvisamente verso una posizione del genere.

Allo stesso modo, gli USA non sono piu' resistenti di chiunque altro, semplicemente non si sono ancora trovati con un problema nel mantenere il welfare ed una crisi economica e sociale.

Cosi', credo che gli USA abbiano TUTTI i requisiti culturali del nazismo, ma manchino loro le condizioni ECONOMICHE.

Quindi, pregate sempre che la loro borsa regga, oppure preparatevi ad un nazismo con armi termonucleari.

Uriel


Fenomenologia politica del BPOI (Big Pile of Idiots)

$
0
0
Il sapere politico ed umanistico si divide in tre grandi categorie: alcool, droga, sesso. Nel senso che un pensatore politico senza alcun vizio di queste tre famiglie e' solo un Hegel qualsiasi, cioe' (e' sempre bene ricordarlo) un inutile coglione. Io sono troppo vecchio per la droga, sono troppo sposato per il sesso, e quindi discuto di politica solo di fronte alla birra (per fare discorsi di sinistra) o al vino (per i discorsi da conservatore). La scorsa volta, io ed alcuni amici abbiamo filosofato del fenomeno del "Big Pile of Idiots", che potete osservare molto serenamente nei commenti del "Blog" di Grillo.(1)



Il Big Pile of Idiots, conosciuto anche come "Huge Pile of Idiots" in alcune zone degli USA , e' un fenomeno come quello che ha portato il PiratenPartei alla scomparsa ed alla quasi dissoluzione, ed e' un fenomeno degenerativo , il primo pericolo che un nuovo partito deve affrontare.

Per prima cosa, occorre capire che un nuovo partito mira alla leadership. Come disse Max Weber (2), il leader e' uno che arriva al vertice, prende il potere e poi trasforma il sistema che ha sottomesso ri-plasmandolo secondo la propria idea. 

Quando un partito si propone di fare questo, nei tempi moderni parla di "rivoluzione", ma in generale si offre come momento di rinascita del sistema intero. Ed e' proprio questo, sono queste parole che svegliano immadiatamente la Big Pile of Idiots (da ora in poi, BPOI). Chi da anni predica l' Era del Procione , chi vuole un Nuovo Ordine Essenovegano, chi vuole l' alba degli Úomini cdai Grandi Baffi come soluzione per i problemi del mondo, sa benissimo che non e' facile convincere tutti della necessita' di un' Era del Procione.

Tuttavia, sa che un partito che prenda il potere e ri-plasmi tutto con un nuovo paradigma puo' dare spazio all' idea di Era del Procione , e quindi e' assolutamente necessario guardare se questo partito sia fatto dalla gente giusta (ovvero di gente che capisce la necessita' e l'inevitabilita' dell' Era del Procione) o meno. 

Sieg Heil a tutti! 
Il nostro inizia ad infiltrarsi, nel senso che siccome ha molto tempo libero (un tizio che parla del Governo dei Procioni tutto il tempo tende a non avere molti amici o molte ragazze) , inizia a frequentare la sede del nuovo partito, il blog, o tutto quanto.

Se il partito/blog/qualsiasicosa non lo emarginano immediatamente, espellendolo e deridendolo, (per venire chiamati "servi del sistema" o "falsi rivoluzionari" ) , succede che il nostro uomo si trova bene. Anzi, siccome lo hanno accettato, e lui hacosi' tanto tempo libero da offrire, succede che il nostro uomo riceve il compito di fare qualcosa, tipo tenere a posto la sede, fotografare i comizi, eccetera. In quel momento, il partito e' un partito ove i sostenitori dell' Era del Procione sanno di trovare casa e magari qualche incarico, piu' o meno pagato.



Fatto questo, da qualche parte esistera' un partito, un forum, un blog, un gruppo, i Seguaci del Procione, o il Fronte del Procione, che non aspettava altro. Certo, formare una falange compatta di camerati procionisti e' bello, e molti nemici molto onore, ma un partito di massa e' una cosa diversa. Cosi', siccome il compagno seguace del Procione ha trovato posto li', arrivano tutti. 

Le lobby tremano.
Questo gruppo di persone, che il resto della societa' NON comprende, ovviamente ha tutto questo tempo libero, e' ferocemente motivata a vedere l' inizio dell' Era del Procione , anche a costo della morte, e diventa molto utile per il nuovo partito.

Ora, questo e' esattamente il momento per fare due cose: o il nuovo partito espelle i sostenitori del Procione, o capisce che sono la maggior parte dei sostenitori, nel qual caso mette in primo piano la Causa del Procione, oppure si DOTA DI UN MECCANISMO DI ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI tale da escludere questi sciroccati.

Il meccanismo di solito consiste in qualcosa che raggruppi , in modo che se la Falange del Procione e' dentro il partito vota compatta, allora vota compatta per UN rappresentante, e i rappresentanti ovviamente sono almeno 3. Se invece si dota di un sistema elettorale che permette alla fazione vincente di eleggere immediatamente il leader , allora rischia che il nuovo leader sia il leader del partito dei Procioni.

Il nuovo sistema , cioe', deve:

  • Prevedere l'elezione di molti rappresentanti nel board del partito, e poi il board elegge il presidente. Altrimenti il Partito del Procione, che vota monoliticamente il suo rappresentante, in una situazione frammentata puo' eleggere il leader da solo.
  • Dare un largo diritto di voto alla base. Se si ostacola la partecipazione , otterrete che solo i fanatici parteciperanno al voto, e la Falange del Procione ovviamente vincera' a sua volta.
  • Richiedere MOLTI voti per le elezioni.Se bastano cento voti per vincere un seggio, succedera' che i 300 degli Opliti del Procione manderanno sicuramente il loro uomo.
  • Stabilire dei seggi: se non si dice che il rappresentante debba presentarsi in molti luoghi geograficamente distinti, la Falange Felsinea dei Procioni vincera' su realta' numericamente piu' consistenti ma sparse. 
  • Divida le cariche amministrative da quelle politiche. Altrimenti succede che il Camerata Procionista che fa le foto , o quello che pulisce la sede, prima o poi diventi segretario speciale del capo, e infine candidato a capo , solo perche' ci parla ogni giorno. 

 Sia M5S che il Piraten Partei hanno fallito in questo, col risultato che , bastando poche centinaia di voti per essere "rappresentanti" o "dipendenti" che dir si voglia, tra i 160 di M5S e tra i pochi eletti del Piraten Partei (anche tra i dirigenti) ci sono MOLTISSIMI Sacerdoti del Procione.



Dov'e' l'entrata del Senato, che oggi si spaccano culi?
Questo e' il primo atto della Fenomenologia Politica del BPOI: nel momento in cui una Big Pile of Idiots entra nel partito, il partito mette in atto meccanismi interni di carriera tali per cui una piccola compagine di fanatici con molto tempo da dedicare alla causa (o poca vita cui dedicare tempo) possono prevalere, o almeno ottenere una grandissima visibilita', e qualche posizione nel corpo dirigente.

E qui abbiamo un partito che ha UNA Big Pile of Idiots. Allora Vendola ha i Comunisti Leninisti PostIslamolesbici , e i Verdi Asteroidiani, che sono una Big Pile of Idiots, ma sono cosi' utili per montare il palco: non mancano mai. E anche AN avra' anche il partito del Prepuzio di Benito, i fanatici del duce che  sono dei fessi, sarebbe meglio non andassero in TV , ma ci sono sempre quando si tratta di fare un comizio in piazza.(3)

Ma qui siamo ancora a partiti normali con alcune "frange di estremisti", o con alcune "correnti radicali". Il vero problema nasce coi partiti che crescono molto in fretta, perche' non hanno il tempo di strutturarsi, e di conseguenza non solo hanno una BPOI, ma diventano ONNIVORI: non scrivendo un programma definito, o descrivendolo in pochi punti molto sintetici, essi non bloccano esplicitamente l'ingresso dei BPOI, e ottengono che entrano TUTTI.

Il partito, percio', si trova ad ospitare TUTTE le Big Pile of Idiots che ancora non trovano sbocco, dal l' Era del Procione  a chi vuole un Nuovo Ordine Essenovegano sino a chi vuole l' alba degli Úomini cdai Grandi Baffi.




Sieg Heil! Sieg Heil! Sieg Heil!
Se arriva TUTTA la massa di idioti, ovvero se tutte le Big Pile of Idiots arrivano INSIEME, sicuramente si riempiranno le piazze. Solo che in questo momento, il partito si avvia verso il tramonto. Per diversi motivi:

  • Tutti i rappresentanti eletti al vertice sono dei palesi idioti , che dicono delle palesi cazzate. Non possono quindi presentarsi sui massmedia.
  • I giornalisti avversari non devono fare particolari sforzi per travisare le dichiarazioni degli avversari, basta farli parlare a ruota libera di argomenti delicati da trattare.(4)
  • Gli elettori iniziano  a sospettare di essere finiti in mano ad una Big Pile of Idiots, o addirittura piu' di una. 
  • Iniziano le faide interne: la Falange del Procione NON accetta l'approccio degli Uomini dai Grandi Baffi, appunto perche' il Procione Supremo i baffi li ha piccoli, come dice il Libro degli Ideali del Procione.

a quel punto, prima che il partito degeneri in una decadenza piu' ridicola che disastrosa, si rischia che la degenerazione del Big Pile of Idiots raggiunga il suo culmine, mediante una decisione/errore che e' tipico dei partiti Big Pile of Idiots. La prima cosa che fanno e' di invocare l' Achademic Toilet Handle.

L' ATH e' il fenomeno col quale degli accademici "non esattamente famosi per le proprie ricerche" si infilano nei partiti, che danno loro spazio per poter dire "Avete Visto? Noi abbiamo anche la gente  Intelligente che dice cose  Intelligenti! Non siamo solo una Big Pile of Idiots".

E cosi, questi partiti attirano L'' Achademic Toilet Handle , cioe' attirano accademici inascoltati, emarginati, o pretesi accademici dai titoli dubitabilissimi, al solo scopo di pretendere che il loro partito abbia ideali molto sofisticati ed intellettuamente interessanti. gente come Vattimo, Miglio, Odifreddi, Buttiglione, ed altri, arrivano nei partiti e con la loro parlantina pseudoaccademica dotano il partito di uno pseudo "bagaglio intellettuale"

Das ÜberMädchen!

e iniziano anche ad apparire in pubblico, con motivazioni profonde che sembrano quasi ragionevoli, mescolate a citazioni che sembrano colte, ma sono "un pochino" fuori contesto:

Vai dagli uomini? Porta la frusta!
forte di questo titanico bagaglio, il partito potra' anche far dimenticare alle masse di essere in preda di una Big Pile of Idiots, almeno per qualche tempo. Sino a quando questi accademici , che comunque hanno un discreto stipendio dentro qualche facolta', non si trovino con le proteste del rettore, che li accusa di aver associato l' Universita' ad una Big Pile of Idiots. Nel qual caso dissentono col partito, e qualche Zelante Zelota del Procione li espelle.

Questo e' stato il destino del Piraten Partei tedesco, ed e' piu' o meno il destino di M5S: sino a quando il partito ha banda passante, ovvero posti liberi, e' possibile che si trovino cinque o sei persone sensate tra le Big Pile of Idiots che  leggete nei commenti del loro blog.

Tuttavia, se osservate le epurazioni del passato, le persone epurate erano certo molto lontane dal premio Nobel, ma erano anche molto superiori alla BPOI che leggete sui commenti. Solo che le BPOI non vengono MAI espulse.

Se si tratta di partiti piccoli, la loro traiettoria e' abbastanza breve, e non riescono mai a raggiungere il governo. Quando invece si tratta di partiti grandi, la loro parabola e' la stessa della Lega: arriva dalle stalle alle stelle imbarcando, una dopo l'altra, ogni Big Pile of Idiots presente sul territorio, e per acclamazione (urlare come bagasce e' il metodo decisionale preferito dalla Big Pile of Idiots) finiscono col cacciare ogni voce ragionevole dal partito.

A quel punto inizia la decadenza del partito, e l'inevitabile scomparsa, per via del fatto che i suoi membri sono sempre "diversamente presentabili" e quando aprono bocca dicono cose che non stanno ne' in cielo ne' in terra , ottenendo un'immediata reazione degli elettori.



A questo punto, il partito decide che ha "bisogno di visibilita"', decide che "e' bene che si parli male di noi, purche' si parli di noi", e allora per stare sui giornali inizia ad abbondare in quello che sa fare meglio:


e cioe', dire tante piu' cazzate per farle passare inosservate.

Ma non funzionera' neppure quello: per questo il Piraten Partei e' alla frutta, e cosi' la Lega, ed e' facile prevedere il destino di M5S leggendo i commenti sul blog di Grillo.





Uriel


(1) Metto le virgolette perche' quello di Grillo non e' un blog, e' il sito web di un partito.

(2) Marianne Weber sosteneva che il marito avesse "an outstanding capacity for alcohol". Il che ne fa un intellettuale ispirato e credibile.

(3) La Big Pile of Idiots del partito e' anche, ovviamente, il bersaglio preferito dei giornalisti della parte avversa, che li vanno ad intervistare. 

(4) "Cosa pensa di Benito Mussolini?", il grande Armageddon dei Politici. "Cosa pensa dell'immigrazione?". Eccetera.

Finche' Moretti va, lascialo andare.

$
0
0
Alla fine sembra che la vicenda di Moretti sia arrivata anche qui sul blog, e nella mischia nazional popolare si rischia di non capire una cosa molto grave avvenuta in questa vicenda: ovvero, il fatto che il CEO di un'azienda presto quotata in borsa (il piano lo sta studiando -dicono - Moretti stesso per il 2015) minacci di andarsene senza che sia nemmeno avvenuto un incontro col CDA. 


Per prima cosa, chiariamo un punto: i manager italiani sono tra i piu' pagati d'Europa. 


Quindi, direi che questa cosa "ma altrove pagano meglio" sia una cazzata. Si, il CEO di Dbahn guadagna di piu', ma questo e' dovuto al diverso regime fiscale, che considera tassabili moltissimi dei benefit e dei premi(1) che in Italia non sono tassabili. 

Se Moretti dovesse fare la sua dichiarazione al Finanzamt, il suo imponibile triplicherebbe. End of story.

Secondo, Dbahn e' anche socio di Lufthansa, tantevvero che alle biglietterie Lufhtansa potete fare il biglietto del treno e viceversa, giusto per fare un esempio di sinergia, mentre Alitalia di sinergie ne coltiva poche. Dbahn possiede centrali elettriche ed acciaierie, per dirne una. Insomma, il paragone non c'e'. 

Ma andiamo avanti: la mancanza di professionalita'. 

Le SPA serie discutono della retribuzione del CEO quando stipulano un contratto col CDA, e per il resto del management esiste comunque un ufficio apposito che si occupa delle loro paghe, insieme al controller che di solito verifica l'uso che fanno del proprio budget.

Queste discussioni avvengono "all'ombra" perche' si tratta di societa' quotate in borsa, che possono subire danni gravissimi nel proprio valore se il CEO minaccia la rottura con il CDA. In questo senso, anche quando la rottura sia indispensabile, il CDA procede IMMEDIATAMENTE - nei limiti di legge - a nominarne uno nuovo, spesso indicandolo nel sostituto temporaneo, proprio perche' una governance polemica e litigiosa e' un motivo di abbandono degli azionisti.

Quindi, un CEO che si mette a dire "e io me ne vado all'estero" e' qualcosa di INDIGERIBILE ai mercati, specialmente quelli stranieri. NESSUNO vuole un CEO del genere. Se Moretti vuole mettersi alla prova sui mercati e' libero di farlo, ma uno che anziche' discutere in CDA si mette a rilasciare minacce di andarsene sui giornali non ha molta storia. 

Di CEO silurati il mondo abbonda. In genere rimangono zitti, discutono una fragorosa buonuscita col CDA , e se ne vanno con un sorriso, quel sorriso tipico di chi puo' comprarsi un'isola del Pacifico.

Vedere un CEO che si mette a strillare "ma tutti i manager se ne andranno all'estero", parlando anche a nomi di altri (che invece tacciono) significa solo una cosa: che Moretti probabilmente non e' la persona adatta a fare il CEO.

Certo, Ferrovie dello Stato e' in mano allo stato, appunto, e la sua privatizzazione fu solo formale , allo scopo di accontentare le norme europee. Qui, il punto e' semplice: Moretti puo' fare cosi', cioe' minacciare di andarsene sui giornali , perche' guida un'azienda di stato e non ha il problema di un mercato azionario che normalmente abbandona le aziende dalla governance instabile e polemica.

NEL FARE LA DICHIARAZIONE CHE HA FATTO, MORETTI DIMOSTRA
SOLO CHE ALL'ESTERO ESISTONO MANAGER MIGLIORI DI LUI. 

in NESSUNA, e ripeto NESSUNA public company si tollera che un CEO si metta a dire "allora ce ne andiamo all'estero" mentre e' ancora in carica. Si tratta di aziende quotate in borsa, il valore delle azioni oscilla anche dietro a semplici rumors, e nessun azionista vuole perdere soldi perche' il CEO lo minaccia di andarsene senza prima consultarlo.

La risposta corretta , da PROFESSIONISTA, che Moretti avrebbe dovuto dare e'"sinora non e' all'ordine del giorno del CDA, eventualmente si convochera' un CDA per parlarne". Questo significa una cosa semplice: "nell'ipotesi in cui Renzi possa fare questo, gli azionisti saranno informati tempestivamente di qualsiasi mia decisione, e potranno gestire un eventuale passaggio di consegne senza danni".


La distanza SIDERALE che passa tra l'intervista di Moretti ed il comportamento di QUALSIASI CEO serio, che senta la responsabilita' verso gli azionisti, e' la distanza che passa tra un CEO che viene dal mercato VERO, e un CEO che fa il CEO di Ferrovie dello Stato.

Moretti ci provi. Davvero. Ci provi, ad andare in una VERA public company e fare in modo che gli azionisti apprendano di una sua minaccia di andarsene dai giornali. Otterra' un "arrivederci e grazie".  E dubito fortemente che, dopo il suo comportamento, troverebbe facilmente qualcosa di altrettanto remunerato.

Ma c'e' anche un altro taboo da rompere, a mio avviso. Io penso che di CEO stranieri disposti a mandare avanti Ferrovie dello Stato ce ne siano. Niente di strano. Saprete tutti che , per esempio, Vittorio Colao sia italianissimo (viene da RCS, se non ricordo male) ed oggi dirige Vodafone, che per il governo inglese non e' poco strategica. Prima erano un portoghese ed un indiano. Non ricordo gente che si sia strappata i capelli alla nozitia.

Di CEO di nazionalita' diverse da quelle dell'azienda abbonda il mercato. Nokia ha avuto un CEO canadese, Elop, che oggi e' ancora a capo della sezione devices. Persino in Siemens si sono beccati un'americana. 

Perche' mai non e' possibile avere ceo stranieri in Italia? Davvero, se Moretti vuole entrare sul mercato internazionale, che lo faccia. Ma lo faccia DAVVERO: inizi a confrontarsi con altri CEO. 

Qualcuno dice che i risultati di FS siano buoni. Onestamente, si vede un fatturato in calo e delle revenues in aumento, che e' tipico di chi prende l'azienda, la divide in "buona" e "cattiva" e inizia a tagliare il busget alla parte che definisce cattiva. Un'azienda che fattura meno , ma guadagna di piu'. Ok. Liberi, ma non e' esattamente quel che mi aspetto da chi si occupa di un'infrastruttura strategica come le ferrovie: in quel mondo devono crescere le revenues E il fatturato. 

Quindi, anche su questo il giudizio e' sospeso.

L'unica cosa di cui sono certo su Moretti e' questo: SOLO IN ALCUNE AZIENDE PUBBLICHE ITALIANE, E' CONCEPIBILE CHE IL CDA APPRENDA DELLA POSSIBILITA' CHE IL CEO LASCI .... leggendo il giornale.

Su questo, posso essere molto tranquillo e dire: caro Moretti, provaci. Vai all'estero, in una VERA public company, e facci vedere che minacci di andartene senza parlarne prima col CDA, e vieni anche pagato. 

Sapete benissimo che cosa succederebbe. Che il prezzo delle azioni farebbe un salto in basso, che gli azionisti ci perderebbero,e tutto perche' il CEO non si e' preso la briga di consultarsi con loro.

Ma per che cosa, poi? Ci sono FATTI che mostrano come Renzi sia capace di abbassare lo stipendio ai manager? Che cosa ha fatto di REALE il nostro eroe, sinora? Niente. Tutto powerpoint e distintivo. 

E quindi? Il CEO di un'azienda, responsabile del valore delle azioni con i propri azionisti, puo' davvero essere considerato professionale se minaccia di ANDARSENE qualora un politico blablablabla? Davvero il CDA , e gli azionisti, devono TEMERE di leggere sul giornale che il loro CEO se ne vuole andare, ogni volta che un politico da mezza tacca (stra)parla?(2)

Onestamente, se possedessi milioni di euro in azioni di un'azienda e un giorno mi svegliassi con le azioni che valgono meno e un giornale dove leggo che il CEO minaccia di andarsene lontano perche' un politico ha detto una cosa , il CEO andrebbe lontano COMUNQUE. 

Ed e' questo che riassume la mia opinione su Moretti: Yet Another CEO from Rome.

Poi non vi lamentate se all'estero vi fanno i sorrisini, quando succedono ste cose. Che non siamo ai livelli di Napoletone, ma a Waterloo, si sa, ha avuto il possesso palla per quasi tutto il tempo, quel francese.




Uriel



(1) Qui in Germania sono tassati PIU' dello stipendio normale.

(2) Ah, si. La Merkel, a quanto sembra, ha ribadito a Renzi che i limiti dei trattati non si sforano. Forse il tedesco viene ancora difficile ai giornalisti italiani. Strano, la Merkel parla un tedesco di chiarezza cristallina.

Vodka und Schnaps!

$
0
0
Bisogna stare molto attenti a certe telefonate. Anche comunicando sulle frequenze dell' alcool, bisogna sempre capire che NSA ha la capacita' di decodificare telefonate alcoliche sino ai 15 gradi, il che vanifica quasi tutti i vini , se non tutti, che si producono nella Valle del Reno, tipo il Dornfelder. Altrimenti Soros si accorge di questa cosa, e inizia a dire che Putin lo accusa di finanziare la crisi Ukraina, cosa che sinora ha detto solo al telefono con me (sulle frequenze dell'alcool).




E quindi poi mi capita di ricevere chiamate cosi`:


  • V: Ciao Uriel, sono Vladimir!
  • U: Ehi, ciao. Che fai sei di nuovo tu?
  • V: Si, sono sempre Vladimir. Come Luxuria, ma io i coglioni li taglio agli altri.
  • U: ok, sei tu. L'autore di "How to introduce yourself in Russian" , il bestseller della Guerra Semifredda.
  • V: esatto. Hai visto che cosa ha detto Soros?
  • U: ho sentito qualcosa. Che ha detto?
  • V: dice che io accuso la sua fondazione di aver fomentato i disordini in Ukraina. Il problema e' che io non ho mai fatto esplicitamente il suo nome, se non quando comunichiamo sulle frequenze dell'alcool.
  • U: upsa. Quindi NSA decodifica le frequenze dell'alcool!
  • V: gia'. Bisognera' usare delle chiavi piu' potenti, direi che attorno alla cinquantina di gradi, potrebbero gia' bastare. Dopo meglio fermarsi, non mi piace bere alcolici al mattino.
  • U: giusto, fermiamoci agli analcolici.  Schnaps!  LOL.
  • V: a proposito, che vodka c'e' li' in occidente?
  • U: lascia perdere. Ti finisce come quando io ho cercato cucina italiana in Germania. Italiani che non avevano mai cucinato in vita loro che vengono qui a fare "cucina italiana", poi si accorgono che cucinano di merda e scrivono "cucina mediterranea". Lascia perdere. La Vodka qui la trovi al melone, al gusto fucsia, e poi c'e' la Vodka Gorbaciova, e...
  • V: AAAARGH!.
  • U: ehi, che c'e'? tutto bene?
  • V: non nominare quel nome. Quello con la G.
  • U: uhm. Ok. Ma io intendevo la vodka. C'e' una vodka che si chiama Gorbaciova, e...
  • V: ...e la fanno anche per uomo?
  • U: non sapevo che esistessero Vodke da donna, a dire il vero.
  • V: esistono. Quelle che cominciano con la G. G for Pussies.
  • U: ma non sarebbe P for Pussies?
  • V: in Russia, l'alfabeto scrive te.
  • U: ok. Hai novita' su quel casino in Ukraina, a proposito?
  • V: oh, si. La solita commedia , solo che ho capito una cosa. Nel mirino non ci siamo noi.
  • U: in che senso?
  • V: vedi, gli americani hanno due modi per mantenere il dominio. Distruggere i nemici e sfiancare gli alleati, in modo che non li superino. Distruggere il nemico lasciamo perdere, questa volta non possono. Ma da qualche anno sono a sfiancare gli alleati, perche' non hanno avuto grandi risultati nel distruggere nemici.  E ora lo scopo e' annientare la UE.
  • U: e come?
  • V: beh, riguardo a questo, gli USA usano due metodi. Uno e' la crisi finanziaria, l'altro e' la guerra.  Con la crisi finanziaria hanno fallito, perche' ora la UE si e' blindata coi suoi regolamenti. Quindi adesso provano con le guerre civili. Vi hanno isolati dal lato sud, con le cosiddette "primavere arabe", che hanno ucciso la crescita del GDP nel mediterraneo e messo in soffitta qualsiasi politica meridionale europea.E ora , per evitare che andiate ad Est, una bella crisi in Ukraina. In questo modo, potrete solo  avere sbocchi verso nord e verso ovest, cioe' in direzione della loro finanza.
  • U: capisco. Aspetta, in pratica temevano una fuga di capitali europei dalle loro borse verso oriente e sud?
  • V: esatto. L'africa cresceva, e cresce tutt'ora, e l'europa si era messa ad investire ad est. A quei ritmi di crescita, per gli europei continentali Londra e New York sarebbero diventati marginali in una decina di anni. 
  • U: ma questo l'altra volta non lo hai detto.
  • V: come al solito, devi vedere quanto in avanti si getta il tuo avversario per capire i suoi obiettivi. Gli USA hanno iniziato a fare propaganda di GUERRA, vera e propria, auspicando movimenti di truppe NATO e mobilitazioni militari in Europa. Inoltre cianciano di un attacco verso l' Ukraina, che possiamo tranquillamente evitarci, visto che le zone russofone si staccheranno spontaneamente a furia di referendum, nei prossimi anni.
  • U: capisco. Quindi, secondo te , la posta e' diversa?
  • V: se investi poco in un attrito, possiamo pensare ad un tatticismo o ad una strategia regionale. Ma se inizi a suonare tamburi di guerra, allora i costi salgono, e deve esserci una posta piu' alta. E l'unica che vale la pena di scatenare una guerra convenzionale in Europa e' la distruzione della UE.
  • U: uhm. Suona male.
  • V: piu' che altro, la risposta e'"in your dreams". Non avrebbe nessun senso per nessuno , un conflitto simile.
  • U: non temi un attacco europeo?
  • V: e da chi? I tedeschi non attaccheranno la Russia per ovvie ragioni legate alla loro costituzione. Neanche gli italiani sono in condizioni da finanziare una campagna del genere. Francesi ed Inglesi sono messi come il porco a dicembre, sul piano del bilancio statale. Rimangono i polacchi. Che potrebbero dare appoggio alle truppe USA; se gli USA avessero budget per una simile operazione, e se fossero disposti a mandare i loro soldati a morire saltando sugli ADM.
  • U: ADM?
  • V: si: http://en.wikipedia.org/wiki/Atomic_Demolition_Munitions . Si tratta di dispositivi lasciati sul terreno per agire come mine. Si dissemina il territorio di questi ordigni, e quando passano sopra truppe nemiche , bam, saltano. Oppure, se le nascondi per bene, puoi farle saltare DOPO il passaggio, tagliando le retrovie e la logistica al nemico.
  • U: ma farsi esplodere in casa delle nucleari...
  • V: non in casa. In qualsiasi caso di attacco dall'europa, dovreste prima attraversare una serie di paesi cuscinetto: moldavia, Ukraina, Bielorussia, Estonia, Lettonia, Lituania. La risposta russa sarebbe l'invasione immediata di quelle nazioni, la posa degli ADM, e poi la ritirata all'arrivo di truppe occidentali. Col risultato che , in ogni caso, i soldati occidentali tornerebbero a casa contaminati e morenti. Gli ADM rendono letteralmente IMPOSSIBILE l'attacco di terra, anche dopo mesi e mesi di bombardamento aereo. per questo gli USA non vogliono che altri paesi abbiano armi nucleari. Se sviluppi questo tipo di armi, in caso di attacco piazzi le mine e aspetti che ci passino sopra le truppe. Una mina sta in un autocarro, in una buca di pochi metri, ha le dimensioni di un bidone della benzina.
  • U: capisco. Quindi, pensi che un attacco americano via terra sia impossibile.
  • V: ovvio. E anche un attacco aereo, viste le dimensioni della Russia, lo sarebbe. Per usare le tattiche americane che abbiamo visto negli ultimi decenni su un paese esteso come la RUssia, servirebbero dieci-quindi bilanci del governo USA  tra missili ed aerei, ed ancora ci sarebbero intere divisioni russe operative.
  • U: capito. Ma allora che senso ha?
  • V: una guerra non ha alcun senso contro la Russia, ma ha senso contro la UE. L'unico obiettivo su scala , che gli americani possano desiderare con una guerra (fredda o calda) coi russi, e' di bloccare sbocchi ad oriente e verso l' Africa. In questo modo, i capitali EU rimarranno nella zona nord atlantica.
  • U: ma perche' dici che e' il problema maggiore? O meglio, perche' qualcuno rischierebbe una guerra per questo?
  • V: innanzitutto, gli americani non rischiano nulla in una guerra in Europa. Ma il punto e' che per gli USA siete oggi gli unici amici. In sudamerica non hanno amici da anni. Il mondo islamico li odia in massa. Rapporti tesi con l' India. Rapporti tesi con la Cina. In Africa, peggio che peggio. Ormai hanno solo l' Europa. Se la UE inizia a cercare sbocchi ad oriente o verso sud, gli USA sono praticamente isolati. La posta in gioco c'e', come vedi. Hai mai calcolato cosa succederebbe SE, dico SE, i capitali europei si muovessero da Londra verso le borse cinesi, o verso una nuova, eventuale borsa del Golfo?
  • U: si, e' vero. Quindi, dobbiamo aspettarci una guerra?
  • V: no. Ma e' ovvio che ci proveranno in tutti i modi. Solo che si sono fottuti con le loro mani, perche' prima hanno cercato di sfiancare gli europei con una crisi finanziaria e ce l'hanno fatta. Oggi, dopo aver assalito i debiti degli stati ed averli costretti a fare tagli, richiedono un aumento delle spese militari. Tattiche cosi' miopi sono condannate al fallimento. Lo stesso fiscal compact impedisce il riarmo. Certo, proveranno a convincervi che le cose vadano meglio. Prevedo un aumento di investimenti in Europa, per aumentarvi il PIL, e quindi convincervi che siete pronti ad una guerra.
  • U: e funzionera'?
  • V: no. Ci sono troppe ragioni storiche e culturali di mezzo. Delle tre economie principali europee, Francia, Germania e Italia, nessuna ha buoni ricordi di "quella volta che ci abbiamo provato con Mosca". E sono comunque paesi che non hanno budget, che stanno disinvestendo sulla difesa, che hanno forti limiti giuridici e politici alla guerra. Gli altri paesi non sono militarmente rilevanti, a meno di non fare da foglia di fico per un intervento massivo americano. Ma attenzione, gli USA non hanno il budget per attaccare, e sanno bene che se entrassero in guerra con noi, ci sarebbero vendite massive di titoli americani, specialmente da parte cinese ed araba. In un mondo multipolare, solo chi ha massicce plusvalenze e nessun debito puo' permettersi una guerra.  Specialmente per l'alto numero di perdite americane che ci sarebbero comunque.
  • U: ma stanno cercando di rilanciare il ruolo della NATO.
  • V: una delle cose che stupiscono di piu' degli USA e' di non aver capito che gli anni '90 sono finiti. La Nato non esiste piu'. Persino operazioni in Libia e Siria sono oltre la portata della coesione politica dei paesi NATO. Nello sfiancare i loro alleati con crisi finanziarie, gli americani hanno commesso un errore gigantesco, che costera' loro il ventunesimo secolo.
  • U: quindi, pensi anche tu che stiano tornando le potenze, come nel diciottesimo secolo?
  • V: dico che non se ne siano mai andate, come da ventimila anni a questa parte. Erano gli USA, e la loro macchina propagandistica, che vi hanno convinti che la storia fosse finita, e che "ne fosse rimasto solo uno" . Ricordi quel coglione di Fukuyama, che diceva che la storia fosse finita adesso che c'erano gli USA? Ma in realta' esistono ancora le potenze, e da qui esistono gli stati cuscinetto. Mano a mano che le potenze si consolidano, l'equilibrio porta alla tensione negli stati cuscinetto. Come avviene in Ukraina.
  • U: ma quali equilibri sono cambiati in Ukraina?
  • V: principalmente due. Il prezzo del cibo, la UE che cercha sbocchi ad est dopo la perdita delle economie mediterranee. Per gli Americani, quello che la UE dovrebbe fare sarebbe dipendere dalle industrie USA per il cibo, e cercare di espandersi portando i capitali un USA e a Londra. I paesi europei invece non la pensano cosi', e c'e' un grosso fermento di investimenti nel golfo, in Africa, e anche ad est. Ovviamente questo non piace ai nordatlantici: si trovano a nord e a ovest ed una uropa che si sposta a sud e ad est ovviamente e' una Europa che fugge da loro.
  • U: ma lo stavano facendo?
  • V: la vera domanda e': potevano evitare di farlo? Guarda il continente europeo. Quali sono i due confini maggiori? Ad est, l' Asia. A sud, l' Africa. L'appartenenza del continente europeo ad un mondo nordoccidentale e' stata puramente circostanziale. Non puo' durare comunque: per quanto offrano gli americani, non eguaglieranno MAI Africa ed Asia insieme. Stanno lottando contro l'inevitabile.
  • U: ma quindi il loro scopo e' semplicemente quello di creare un muro attorno all'europa, in modo che non possa investire se non verso nordovest?
  • V: si. Siete comunque uno dei piu' importanti bacini economici e finanziari del mondo. E siete gli unici alleati ancora rimasti agli USA. La loro mappa del mondo oggi e' qualcosa come "qui non siamo benvenuti. Qui ci odiano. Qui invece non ci vogliono. Qui ci sopportano solo perche' abbiamo i cannoni". Se perdono anche voi che fanno per espandersi, invadono  Canada e Messico?
  • U: Cuba?
  • V: possibile. MA occorrono decenni per farla rinascere, e su Cuba farebbero lo stesso errore che fecero con Yeltsin.
  • U: e quale?
  • V: quando l' URSS crollo', gli USA invasero la Russia come lupi affamati. Nessun rispetto per la popolazione , si allearono coi peggiori mafiosi del posto ( ma c'era anche tanta gente onesta con cui allearsi e c'erano ancora strutture di stato operative. Ma loro scelsero sistematicamente di commerciare coi mafiosi, delinquenti, spacciatori di droga, trafficanti di schiavi e di prostitute. Il simile, del resto, attira il simile). Sinche' oggi, se parlate di "democrazia portata dall'occidente", i Russi ricordano solo mafia, crimine, disordine, fame e lupi occidentali ovunque. E quindi hanno chiesto a me di riprendere in mano la situazione. Faranno lo stesso con Cuba, sicuramente. Anche se la prendessero, la perderebbero immediatamente. Prima avrebbero schiavi, droga, bordelli e prostitute cubane ovunque e devasterebbero Cuba. Poi, la popolazione si stuferebbe e porterebbe al potere qualcuno come me.
  • U: e loro rifarebbero gli stessi errori?
  • V: certo. Li rifanno uguali da due secoli. Solo dopo la seconda guerra mondiale agirono diversamente, per via della classe politica inglese che a quei tempi ci vedeva bene. Altrimenti l'Europa del dopoguerra sarebbe stata come la Russia di Yeltsin. E oggi sarebbe come la Russia di oggi.
  • U: e com'e' la Russia di oggi?
  • V: bellissima. Che diavolo di risposta ti aspetti ?
  • U: makes sense. Ma quindi voi cosa farete per evitare una guerra?
  • V: quello che abbiamo gia' fatto. Muovere uomini e mezzi mentre gli occidentali guardano altrove. La propaganda aiuta l'avversario , perche' quando tu credi nella TUA propaganda, non guardi il mondo reale. In questo momento stiamo facendo affari con l' Europa come non mai.Abbiamo chiuso tre contratti di fornitura energetica nell'ultima settimana, mentre voi guardate la borsa di Mosca , e ne abbiamo firmato un altro con la Cina. I nostri uomini d'affari si stanno muovendo come matti. Ma voi non vedete questa attivita': vi accorgerete di tutto questo business come quando vi siete accorti di 13.000 soldati russi in Crimea. Quando smetterete di guardare dove dice la propaganda.
  • U: non temi embarghi?
  • V: siete stati voi occidentali a creare WTO, UE, monete comuni, trattati internazionali di libero scambio. Sai perche'? Perche' il libero scambio vi preme. Il commercio vi preme sopra ogni cosa. Ora, sai cos'e' l' Embargo? Il contrario del commercio. Noi abbiamo 170 miliardi cash per lanciare investimenti in Russia. Nel momento in cui non entrasse la vostra merce, ci attrezzeremmo per produrla noi. Se agli americani piace...
  • U: capisco. Quindi, sei tranquillo?
  • V: tranquillo quanto uno che vive in un paese ove nei bar si gioca a scacchi. Sai cosa succede quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la scacchiera?
  • U: no.
  • V: che quello con la pistola spara al suo cane, poi spara a sua moglie, poi si spara ai coglioni, e solo alla fine si accorge che nessuna pistola ha mai insegnato o costretto  qualcuno a pensare.
  • U: in soldoni?
  • V: in soldoni, la situazione di scacco matto non e' la situazione in cui ammazzi il re. E' la situazione in cui puoi minacciare di farlo senza che lui possa liberarsi dalla minaccia. Ed e' la fine della partita. Non serve vincere le guerre: basta minacciare di farlo su ogni possibile fronte e sbocco. In questa condizione, il pistolero NON puo' sparare. Esattamente come in Siria: basta realizzare la situazione di scacco, e il pistolero non puo' usare la pistola.
  • U: e quindi, realizzerete una situazione di scacco in Ukraina?
  • V: gia' fatto. Per questo non ci sara' una guerra: possiamo distruggere l' Ukraina in pochi attimi. Ma la minaccia di farlo e' sufficiente, non serve farlo davvero.
  • U: e allora perche' la NAto dice che state ammassando truppe per attaccare?
  • V: perche' la propaganda consiste nell'attribuire all'avversario le proprie intenzioni aggressive. In questo momento ci sono piu' consulenti israeliani e americani a Kiev che soldati russi in Crimea. Del resto, potevi dedurlo da solo: se non ci sono intenzioni aggressive, e si ammassano truppe, lo si fa per bilanciare. Se ipotizzi che NON ci siano intenzioni aggressive da parte Russa, allora devi ipotizzare che noi stiamo bilanciando. Chiediti CHE COSA stiamo bilanciando, e capirai chi sta passeggiando ora per le strade di Kiev, con la sua valigetta piena di armi.
  • U: interessante. Quindi, dal mio punto di vista, di persona SENZA informazion migliori,  nel 50% delle probabilita'  i russi sono aggressivi e ammassano truppe per attaccare, nell'altro 50%, sono gli americani ad ammassare consiglieri in Ukraina, e voi bilanciate. E come farei io sapere quale delle due cose sta succedendo?
  • V: se ci fosse il pericolo di aggressioni russe, come mai gli Ukraini non ammassano truppe al confine?
  • U: perche' il confine tra Russia e Ukraina e' interamente russofono?
  • V: in quel caso, abbiamo gia' invaso l' Ukraina. Se non puoi dislocare il TUO esercito in una zona, non e' piu' tua. Capisci la differenza tra scacchi e pistole? Quindi, delle due l' una: o gli Ukraini non dislocano truppe di fronte alle nostre perche' non possono, e allora abbiamo gia' finito il lavoro, oppure non le dislocano perche' non c'e' un reale allarme di invasione. Rimane quindi l'altra opportunita': che le nostre truppe siano li' a compensare i numerosi "consiglieri" arrivati sul posto.
  • U: logicamente corretto.
  • V: gia'.
  • U: rimane la possibilita' che gli Ukraini NON ABBIANO truppe da rischiare sul confine.
  • V: anche in questo caso, abbiamo gia' vinto. Scacco matto. E senza sparare un colpo. A meno che qualcuno non presti truppe agli ukraini.
  • U: vero anche questo. Dunque, non succedera' nulla?
  • V: no, una cosa succedera'?
  • U: e cosa?
  • V: alla fine del conflitto, quella zona verra' ridisegnata coi nuovi equilibri. I turchi si sentiranno minacciati e non crederanno piu' nella NATO. Gli Iraniani sentiranno meno pressioni su di loro e anche i Siriani, dal momento che la potenza USA viene bilanciata. A seguire, Israele cerchera' di fare da sola verso l'Iran, contro la visione turca. Se fossi in te, guarderei piu' a sud del mar nero, per una guerra: da quelle parti rischia di saltare tutto. Ma di certo non saltera' nulla in Europa. A meno che gli USA non facciano qualche scemenza davvero grossa, ma non credo gli sarebbe permesso dagli alleati.
  • U: consolante.
  • V: non saprei. Per l' Europa, forse. Per il medio oriente, la situazione e' molto peggiore.
  • U: as usual.
  • V: mettiamola cosi': sai che qualcosa non va da quelle parti, quando il Libano e' il paese piu' stabile della zona.
  • U: vero. ma gli americani non potrebbero cercare di frenare i turchi rilanciando la NATO?
  • V: certo. Sicuramente si metteranno a cianciare di "nuova NATO", o roba del genere. Ma non credo proprio che li seguirebbe qualcuno. Anzi, rischiano che paesi che stanno nella "vecchia" NATO scelgano di non stare in quella nuova, dopo questa batosta.  Non gli conviene spingere piu' di tanto. Anche perche'...
  •  U: anche perche'?
  • V: anche perche', uscendo dal programma F35 , non finisce il vostro bisogno di aerei. O la UE fa ripartire il programma Eurofighter, cosa di cui dubito , ma non si sa mai, oppure rimangono pochissime alternative per la difesa aerea europea. E tutte convengono a qualche paese europeo.
  • U: uhm...chiaro. Ok,  adesso la grappa sta finendo, tra un pochino le frequenze dell'alcool non prenderanno piu' il segnale.
  • V: ok, alla prossima. E mi raccomando, quando scegli una Vodka....
  • U:.. cosa?
  • V:  evita le marche che iniziano con la G e ricordano un uomo politico russo. Sanno di ascella di Agamennone.
  • U: ok.
Prosit!

Uriel


Spending reviu', aiutami tuuuuuu

$
0
0
Di solito sono allergico alle buzzword. Il mio italiano, che prima o poi degradera' ad un italiano da expat, sta iniziando ad usare prestiti linguistici, ma le buzzword sono una cosa diversa. Usare un prestito linquistico significa dire "sono allergico alle buzzword" anziche'"non mi impressionano i paroloni". Parlare usando delle buzzword significa che big data, frattali, teoria del caos e cloud, reti neurali e monitoring predittivo, fino a quando la patch non fissa la regression, you know?

Spending review e' una di quelle buzzword che Renzi sta vendendo , approfittando del fatto che fa molto company, e fa anche molto corporate ed enterprise, e ha quel gusto tutto inglese di ragazze che passeggiano per cimiteri chiacchierando di Nelson.

Ma sono tutte cazzate. Per diversi motivi.

E' vero, le grandi aziende fanno spending review. Solo che e' normalmente un processo continuo, se non preventivo, affidato ad alcuni "controller", perche' controllore fa molto autobus. Il fatto che sia un processo continuo vi spiega una cosa: che normalmente impatta poco sui bilanci in senso preventivo.

Se chi spende soldi sa che le spese verranno sottoposte a una review, ovvero passate ad un esame rigido, probabilmente agira' in anticipo e cerchera' di rimanere all'interno di alcuni parametri generali. Qui si pone il problema dei parametri generali , che discuteremo in seguito.

Ma il punto e' innanzitutto questo: se escludiamo i casi di liquidazione o di commissariamento, la Spending Review non si fa come la fa Renzi, ovvero non e' un processo una tantum, e non si suppone che sia qualcosa che produca cambiamenti strutturali: la spending review e' strutturale solo quando e' un processo CONTINUO , ovvero quanto e' definito in maniera permanente un controller che verifichi sempre ogni spesa. 

Qui pero' si pone il secondo punto: normalmente il controller fa un lavoro molto piu' complesso di "tagliare gli sprechi". Per menzionare ALCUNE delle cose che fa il controller, possiamo menzionare:


  • La verifica del ROI. Una spesa puo' essere fatta, se e' un investimento. Di conseguenza, le voci di spesa messe ad investimento devono rispettare dei parametri di rientro dell'investimento. Questo significa che la spending review non deve tagliare gli investimenti, sinche' hanno un certo ROI.
  • La verifica di compliancy. Una spesa puo' essere sensata , se si rifa' ad una politica aziendale accettata. Regalare fiori alle signore impiegate l'8 marzo puo' essere tagliato come spesa inutile o rinunciabile, a meno che la vostra azienda non si occupi ,che so, di cose per signora, e il board abbia deciso che quella roba si deve fare.
  • Un quality assessment. Magari state spendendo molto, ma state spendendo bene per qualche motivo. 
  • Il risk assessment. Quanto rischioso e' il tuo investimento?

Per fare esempi concreti: nel primo caso, un comune che spende piu' di un altro in arredo urbano puo' semplicemente farlo perche' ha un evento in programma, e vuole mostrarsi al meglio. In tal caso, ha un ROI. Vedi gli investimenti di Torino per le olimpiadi invernali del 2006. 

Nel secondo caso, se si e' deciso che da domani l' Italia deve migliorare la sua giustizia, anche se un tribunale lavora gia' bene, una spesa per migliorare il miglior tribunale d'italia NON e' superflua. Certo, quel tribunale e' gia' il migliore e magari non ha problemi, ma c'e' una decisione globale che dice di migliorare ogni cosa.

Nel terzo caso siamo nel caso dell'ospedale che spende in strumenti il triplo di un altro. Se chiedete "come mai?" magari vi risponderanno "ehi, ma questi strumenti sono migliori". A quel punto la domanda che il controller si fa  e'"ma noi dobbiamo fornire il miglior farmaco possibile a qualsiasi prezzo o dobbiamo fornire un compromesso sulla salute?" : Questa decisione non puo' essere presa da un semplice controller finanziario. 

Nell'ultimo caso, la spesa va ad un investimento che sembra sensato, ma comporta dei rischi. Prendiamo il ponte sullo stretto. Se funzionasse, sarebbe una bella cosa. Se fosse fattibile, magari alzerebbe il PIL della Sicilia. Ma ha troppi rischi, e quindi il controller potrebbe dire che non si fa perche' rischi simili non sono - per decisione di chi? - tollerabili.

Cosa significa tutto questo? Che il controller puo' rivedere la spesa solo se puo' confrontarla con una definita politica delle spese. Quale ROI? Quale priorita'? Quale politica degli acquisti? Quale rischio si tollera?

Senza un insieme chiaro di regole sulla spesa, riguardanti il ritorno di investimento, il rischio massimo, le priorita' e una politica di spesa, il controller non puo' fare "spending review" come si fa nelle aziende: si trovera' sommerso di obiezioni, e dovra' agire senza una logica, a seconda di quanto capisce le obiezioni e di una sua visione personale.
Quando cianciano di "spending review", tanto per buttarvi del fumo negli occhi, spesso dimenticano che anche avendo una lista completa delle spese, senza che a monte si decidano degli standard di spesa, e delle politiche di spesa, rischi, qualita', priorita', vi troverete a notare che nel posto A si spende la tal cosa, e a braccio, un tanto al chilo, taglierete i fondi per un porcile. Per poi scoprire che e' a Norcia, e che quel porcile e' un patrimonio alimentare di spessore mondiale. Allo stesso modo, tutti potrebbero dirvi che la loro spesa va ad una cosa fondamentale: a quel punto, per decidere, avreste bisogno di una lista di priorita': perche' A, importantissimo per il paesino B, viene prima di C, importantissimo per il paesino D?

Dopodiche', c'e' il problema di "cosa esce da una spending review?".

Voglio dire, supponiamo di avere stabilito che nella regione A le siringhe, le stesse identiche siringhe, costino di piu' che nella regione B. La soluzione e'"tagliare i soldi alla regione A"? A dire il vero ne esistono diverse:

  • Insourcing: ri-centralizzare l'acquisto delle siringhe. Il ministero compra siringhe al posto della regione A, riprendendosi il centro di spesa.
  • Outsourcing: la regione B, che le compra a basso prezzo, fa da ufficio acquisti per la regione A, che cede in outsourcing la funzione di centro di spesa.
  • Standardizzazione: il ministero (o un ente apposito) compra siringhe per tutti.
  • Tagli: si riducono i fondi per le siringhe, o si da' un tetto.

le prime tre scelte funzionano di certo, ma richiedono investimenti. Occorre creare/ampliare uffici, creare procedure, metterle in atto, eccetera. 

La quarta sembra piu' semplice, ma non lo e': se la regione sprecona non cambia andazzo, ci troveremo tra qualche mese con una "emergenza siringhe", oppure con qualche imbarazzante outsourcing delle punture, da cui i soldi non verranno sprecati come acquisto di siringhe, ma come spesa per servizi, per un "servizio punture", che comprende anche il costo della siringa, rimasto alto.

Il fatto che una spesa possa cambiare voce di bilancio, a patto di trasformare "acquisto di siringhe" come "Servizio Iniezioni in Time&Material"  fa si che il semplice taglio non sempre sia efficace. Anzi: non lo e' quasi mai.

Se pero' le spese diventano , per necessita' clientelari, ancora meno trasparenti, perche' una regione acquista siringhe mentre un'altra assume consulenti per fare iniezioni in Time&Material, non solo i nostri tagli non producono risparmi, ma ci troviamo con bilanci illeggibili e non piu' confrontabili.

Per questo, anche quando il controller segnala una "stranezza" delle spese nelle grandi aziende, la reazione non e' quasi mai "tagliamo il budget a quel manager": in genere la risposta e'"riorganizziamo quell' area".  Ma una riorganizzazione non produce un CALO delle spese, di solito e' il contrario.

In generale, le aziende NON abbassano le spese tagliando, ma le abbassano investendo in un' organizzazione migliore. Questo e' il punto che la politica italiana NON ha capito: se vogliono che lo stato spenda 100 miliardi in meno, dovranno investirne almeno una trentina ogni anno per riorganizzarlo.
Del resto, di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di uno stato che spende 500 miliardi ogni anno, e dice che di questi 500, ne possono spendere il cento in meno, 100 miliardi. Wow. Qualsiasi azienda amerebbe un CEO simile, se solo il CEO potesse spiegare come fara' a migliorare la produttivita' del 20% secco SENZA investire: sebbene vi possa sembrare incredibile, persino un programma di tagli al personale RICHIEDE INVESTIMENTI (a meno di non smantellare l'azienda vendendo pezzi).

Qui invece si pensa di potersi mettere a tavolino e dire "ehi, questa spesa a me non sembra avere senso. Agenzia Spaziale Italiana? E che, andiamo sulla Luna? No, taglia". Ora, stabilire se ASI spenda molto o poco e' materia specialistica, ma il succo e': ci importa di ASI? E' una priorita'? Si? E chi lo dice? 

Allora, PRIMA di fare una spending review, e' necessario definire una lista di priorita'. Poi si prendono i settori che sono in fondo alla lista, (fare tagli su settori ad alta priorita' e' da idioti) , e si comincia a vedere come spendono. Fatto questo, si decide se e come reagire alle spese cattive: standardizzazione, outsourcing, insourcing, tagli, eccetera. 

Come vedete, e' necessaria prima di tutto una POLITICA che decida cosa sia prioritario, cosa no, se la qualita' delle cose acquistate venga prima o dopo il prezzo, quanto lontano vediamo il ritorno di eventuali investimenti, quali rischi siamo disposti ad accettare negli investimenti stessi. 

Senza queste decisioni, la "spending review" si perdera' nella sua mancata organicita', nelle migliaia di obiezioni tecniche impossibili da valutare, nelle complessita' dei bilanci e delle loro voci sintetiche. 

Di quei 100 miliardi che i "tecnici" considerano tagliabili , in queste condizioni rimarranno solo quelli tagliabili senza alcun investimento, cioe' poco meno di dieci miliardi circa. Il resto, potrebbe ancora essere tagliato, ma con molto grano salis. Voglio dire, se abbiamo 900 parlamentari e paghiamo un appartamento a Roma per tutti, forse converrebbe chiamare un costruttore, chiedergli di costruire un bel quartierone di casette per i parlamentari, e fare un bel contratto per tenerlo in manutenzione. In questo caso si devono verificare costi, rischi (occorre proteggere quel quartiere)  , ritorno di investimento, qualita' della spesa. Se l'acquisto di un simile quartiere non va, si puo' chiedere al Club Mediterranee' di turno quanto vuole per fare e mantenere un bel resort per 900 posti. 

Ma tutto questo richiede, comunque, investimenti. Anche avendo il resort del Club Mediterranee', occorrera' un ufficio che si occupi dei badge, delle riparazioni, di esigenze particolari (parlamentri con handicap) , dell'onboarding dei parlamentari, eventualmente delle visite di famiglie, lost&found, vigilanza, pronto soccorso , e tutto quanto. Occorrera' quindi tutto quel che serve per organizzare una cosa simile.

Non credo minimamente che Carcarlo Pravettoni Renzi possa organizzare una spending review efficiente Per quanti esperti convochi, manca lo strato politico superiore, quello che decide la politica della spesa, le priorita', i rischi, le logiche di investimento.

Certo, taglieranno delle cose. Ignoreranno obiezioni tecniche che forse hanno senso, forse no, ma nessuno e' cosi' onniscente da sapere se il salume di Norcia sia o meno prioritario rispetto alle siringhe di Catanzaro. 

Molti  tagli cosi' si trasformeranno in future emergenze (quando a Catanzaro finiranno le siringhe o quando a Norcia non si produrranno piu' prosciutti) , che verranno gestite da altri enti con altro budget. E alla fine del giro, la spesa sara' identica, se non meno efficiente per via delle emergenze: "emergenza" e' il contrario di "gestione", e senza una migliore gestione, non POTETE avere miglioramenti.

Renzi vi sta semplicemente proponendo fuffa. Allora, mi chiedo come mai a questo punto Casaleggio non risponda, che so io: 

MA quale spending review? Quella e' roba degli anni '90. Oggi abbiamo il big data, il cloud, il quantum computing, e non dimentichiamo frattali , teoria del caos, reti neurali e ovviamente ,  tutto a banda larga mobile.

 tanto, cazzate per cazzate, almeno usiamo cazzate MODERNE.


Uriel

P.S: dite a Renzi che se scrive la parola "Twitter" su Twitter, mio cugino spegnera' Internet premendo il tasto "any".

Domenico Tergazzi in action.

$
0
0
Avrete notato sicuramente che i giornali italiani hanno cambiato registro riguardo alle elezioni europee. Da una posizione germanofobica ed eurofobica sono passati improvvisamente a posizioni "terrificate" sull'euroscetticismo, e dopo anni ed anni passati a dare la colpa al malvagyo straniero oggi scoprono che gli preme che l' Europa rimanga. Molti daranno nomi diversi a questo retrofront, chi leggeva Totem Comics ricorda Domenico Tergazzi.


Prima di tutto: cos'era Totem Comic? Dunque: prima che a sinistra la Boldrini decidesse che il pene e' un simbolo fallico, si potevano fare anche fumetti considerati di sinistra radicale, e che fossero anche divertenti. Ovviamente, erano sessisti, ma la Boldrini all'epoca stava raccogliendo lumache lesbiche in guatemala, o roba del genere.

Totem era un giornale a fumetti che oggi si definirebbe "satirico", fatto cosi':


ed era l'omologo di un giornale simile, di area "bobo" , che usciva in Francia. C'erano molti disegnatori , prima di tutto Edika "perche' tanto odio?", e quindi succedevano cose di questo genere, qui:

Multinazionale, futura umanita'.
che gronda di profonda critica sociale, ed ispira ancora i tag di questo post.

Per tornare a bomba, uno dei personaggi di Totem era Domenico Tergazzi. Era una specie di post-paninaro che non si toglieva il moncler neanche per fare la doccia, ed aveva un rapporto particolare con le donne.

Domenico Tergazzi col Moncler a letto.

In uno dei fumetti di Tergazzi, lui minacciava una donna di lasciarlo. Nella prima vignetta lei era tipo nella stanza che si rivestiva dopo una esperienza di sesso deludente (Tergazzi usava il moncler anche mentre faceva sesso) e lui le diceva tipo "se ti vesti tra noi e' finita". Poi c'era una seconda vignetta ove si vedeva che lei chiudeva la porta, e lui "se esci da quella porta tra noi e' finita". Poi la terza dove lei scende per le scale, e lui "se prendi le scale, tra noi e' finita". La fine della storia era che lei era da qualche parte , sposata con figli, dopo anni ed anni, e lui ancora che diceva tipo "se ti sposi, fai la luna di miele alle seichelles, fai tre figli, poi divorzi, e poi ti risposi, e poi vai a vivere con lui in America per dieci anni, tra noi e' finita!".

 
 Insomma, illustra un meccanismo in cui il volpone di turno crede di ottenere qualcosa minacciando di andarsene, e non si accorge che in realta' questa minaccia e' vissuta dall'altra parte come una liberazione.  La donna nel fumetto, peraltro, non parla mai, si limita a starsene zitta ed andarsene via.

La stampa italiana ha avuto un pochino la sindrome di Domenico Tergazzi. Nel senso che per anni si e' accusata l'europa di ogni nefandezza, credendo che l' Europa  (e la Germania) avrebbero acconsentito ad ogni cosa pur di non permettere ad alcune nazioni di andarsene.

Quando, durante la crisi greca, dalla Germania si proponeva che la Grecia uscisse dall'euro, o venisse cacciata, era la BCE a dire "no". Ma siccome la sede della BCE e' a Francoforte, molti hanno mescolato le due cose.

Sempre ai tempi di Totem, ricordo di quando la Germania NON voleva che Italia, Grecia ed altri entrassero nell' Euro, e ci si incazzava dicendo "non siamo paesi di serie B", o altre cose. Ma la memoria e' cortissima, e quindi memorie piu' lunghe non fanno testo.

Che cosa succede oggi? Succede che ci sono elezioni europee in giro, e si nota che in Germania se ne parla poco. I partiti non stanno facendo comizi, discorsi, non stanno chiamando nessuno a raccolta, non si vedono cartelli in giro, pubblicita', non si sente quasi parlare di europee.

Poi succede che arriva la Le Pen, ha un successo in Francia, e ancora si legge dello stesso silenzio da parte dei politici tedeschi.Gli unici attivi sono alcuni di SPD, perche' sono vicini a Schulz, che non e' forte in patria quanto in Europa.  Il resto tace.

E cosi' Domenico Tergazzi ha fatto mente locale, e ha capito che qualcuno sta prendendo molto in parola le minacce, al punto che tutte le sentenze della corte costituzionale tedesca riferiscono al potere del parlamento, ovvero a quello della cancelliera. "Decide il capo".

E allora il Tergazzi inizia a chiedersi se sia davvero cosi' indispensabile all' Europa, e alla Germania,e  dopo qualche conto (peraltro piuttosto semplice), si rende conto di avere un attimo "sovrastimato" il dispiacere di alcuni paesi all'abbandono di altri.



E cosi' qualcuno , tra le tre famiglie che in italia si stanno spardendo la politica e la stampa , sta cominciando a realizzare che a forza di dire "ce ne andiamo" e a forza di dire "basta europa" c'e' qualcuno che li sta prendendo in parola. Qualcuno che probabilmente stappera' una bottiglia di quello buono, al primo referendum "contro l' Europa", e che si sta gia' preparando dopo la Le Pen. 

Insomma, quando si sceglie di minacciare qualcun altro con qualcosa che farebbe male per primi a noi stessi, occorre sempre verificare di poter controllare quanto male faccia. Altrimenti puo' diventare un problema.



una Germania industriale che vuole liberarsi dei lacci europei per esportare a piu' non posso, e che vuole liberarsi dei lacci europei sull'energia adesso che ha costruito un bel parco eolico e solare, e che vuole investire in infrastrutture dando gli appalti ad aziende locali e non solo europee, ritardando in 23 miliardi di stanziamenti a DOPO le europee, inizia un pochino a preoccupare gli industrialotti locali.

Ovviamente sono molto eccitati a Londra e New York, visto che dopo, quando tutti avranno svalutato, li compreranno per un tozzo di pane. E cosi' iniziano a preoccuparsi.

Ed ecco che improvvisamente la stampa italiana cambia radicalmente posizione. Se prima l' europa era tutta da rifare e la Germania era un paese da biasimare, improvvisamente scopriamo che la Merkel ha consentito a Renzi di sforare ai parametri - cosa che non ha mai detto, btw , non ci sono dichiarazioni in quel senso sulla stampa tedesca - , che i politici tedeschi sono d'accordo con l'acquisto di bond - quando continuano a ripetere "purche' rispetti i trattati esistenti" -  e tutto quanto serve per frenare un paese che non ha intenzione di trattenere proprio nessuno.

A dire il vero, non ce l'aveva neanche un tempo. Chi abbia la memoria lunga ricorda di quando i paesi del nord europa non volevano che entrassero i paesi mediterranei per via degli squilibri che si sarebbero venuti a creare, ed e' ridicolo assai che oggi si vedano gli antieuropeisti andare in Europa a dire "ehi, ma si creano squilibri". Ma tant'e' qualcuno ha VOLUTO credere di essere o di essere stato cosi' stupendo da essere desiderato da tutti, quando in realta', la proposta tedesca era di europa a due velocita', con alcuni che prima rimettevano a posto i disequilibri e poi entravano nell' euro.

Erano i paesi mediterranei, italia in testa,a  dire "no! Noi non siamo paesi di serie B! Vogliamo entrare subito!". E oggi le nostre tre famiglie italiane hanno scoperto anche il fatto che  minacciare gente che gia' non vi voleva prima (1)  serve a poco.

Era poco piu' di Kohl a volere i paesi mediterranei in Europa, (neanche tutta la CDU era d'accordo) ed e' stato sconfessato dalla sua allieva Angela, che non la pensa come lui, tantevvero che c'e' stata una grossa polemica.E se non la pensa come lui sull'Europa, significa che non vi vuole

Un politico tedesco non fara' mai affermazioni forti come Berlsconi o come Bossi, ma il punto che alcune famiglie - che parlano coi loro omologhi nel mondo - stanno iniziando a capire che se vorranno andarsene, nessuno li tratterra'.


 La vera questione e': l'euro potrebbe essere piu' piccolo di com'e'?

La risposta e' : si. Quando si parlava di euro a due velocita', si parlava di un euro fatto di meno nazioni, piu' nordiche, e di alcune nazioni che erano riuscite a soddisfare alcuni parametri , anche di efficienza amministrativa, scolarita', ed altro. E si parlava proprio di un euro piu' piccolo. Il progetto esisteva, e se le prossime europee saranno un referendum contro l' Euro, il buon Draghi potrebbe cadere. Ed e' l'unico ostacolo contro l'idea di europa a due velocita', ovvero l' idea che da sempre i politici tedeschi accarezzano.

Forse la stampa italiana non vi ha mai raccontato che l' attuale ministro Schauble , gia' nel 1994, aveva pubblicato un documento sull'europa a due velocita', http://www.cducsu.de/upload/schaeublelamers94.pdf , potete ancora leggerlo online. 

Secondo Schauble, attuale ministro delle finanze, l' Europa doveva procedere a stadi, uno detto Kerneurope, che doveva contenere gli stati piu' integrati ed integrabili, e il resto si doveva aggiungere dopo.

Il resto della stori la potete leggere qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Multi-speed_Europe e lo stesso cancelliere Kohl venne scongiurato di procedere in questo modo, da due dei suoi consiglieri , Michael Mertes and Norbert J. Prill, gia' nel 1989.


E adesso le tre famiglie di finanzieri stanno realizzando che tutto il loro parlare contro Europa e Germania era semplicemente una specie di allucinazione, per la quale hanno fatto credere ad alcuni europei che qualcuno li abbia costretti ad entrare, mentre la realta' era molto diversa. E oggi si stanno risvegliando da quel sogno, e non capiscono che diavolo succeda.




la mia opinione? Che ormai sia troppo tardi. La Merkel ha un'idea di Europa opposta a quella di Kohl, e se Kohl era quello che vi ha permesso di entrare, esiste la seria possibilita' che non faccia proprio niente per fermarvi dall' uscire.

Grillo ed i leghisti si illudono se credono che i timori di Kohl siano quelli della Merkel o quelli degli industriali tedeschi di oggi. Il modello di europa a piu' velocita' e' ancora nella loro mente, solo che non si prenderanno MAI la responsabilita' di essere loro a cacciare qualcuno.

Cosi', quello che faranno sara' probabilmente di aspettare che gli altri se ne vadano da soli. Nel momento in cui Grillo e gli altri euroscettici avranno preso molti voti, sara' molto facile dire "rispettiamo la VOSTRA volonta' democratica", esattamente come si dice sempre.

Se le vicende in Ukraina termineranno con un equilibrio, ed un paese di mezzo che fa da ponte verso oriente, seguito per esempio dalla Moldavia, l'idea di un' Europa piu' piccola  e meno meridionale sara' ancora piu' praticabile.

Ovviamente, le tre grandi famiglie si sono accorte di essersi spinte un pochino troppo in la, e oggi cercano di rimediare. Il guaio e' che , probabilmente, e' troppo tardi


e Domenico Tergazzi presto dovra' realizzare che ha gridato troppe volte "tra noi e' finita!" perche' non fosse finita davvero.

Se non avvengono colpi di scena stravaganti, avrete quello che desiderate. Il guaio e' che non vi piacera' quanto credete.

Giusto per chiarire, il progetto di europa a due velocita' , per il 2014 , proponeva alcune aree fatte in questo modo:


e ogni colore diverso, ovviamente, avrebbe corrisposto ad una tassazione di frontiera. Adesso guardate Spagna ed Italia, e capirete perche' non vi piacera' tanto. Da dove compreranno i prodotti agricoli mediterraneo gli altri paesi, se tra paesi di colore diverso c'e' un dazio doganale?

Questo e' quello che avrete dopo la vittoria degli euroscettici: l' europa verra' redisegnata, la Spagna e' uscita dalla crisi bancaria, e su e giu', mentre in Italia le banche soffrono (capito come mai e' urgente curarle? Non vogliono dargli scuse valide) , i paesi dell'est stanno bene in un regime nato con gli inglesi, norvegia e islanda vogliono solo alcuni vantaggi, idem la Svizzera, e via cosi'.

Il progetto esiste gia'. Esisteva gia' nel 1994, venti anni fa. E se osservate oggi la situazione economica europea, osserverete che oggi CALZA ALLA PERFEZIONE con questa mappa. Di venti anni fa.  Dopo la vittoria degli euroscettici, l' europa non finira'. Cambiera' . E la situazione sara' quella della mappa che vedete sopra, una mappa disegnata da Schauble, oggi ministro delle finanze tedesco.

AUGURI.


Perche' Domenico Tergazzi , CREDE nell'amore,  dopo le europee, questa e' l' Europa che vi verra' proposta, e nessuno di voi ricordera' che quella proposta fu fatta nel 1994, da un tizio che si chiama Schauble, e che oggi e' ministro delle finanze.

Con nemici come Grillo, la Merkel non ha bisogno di alleati. 

E oggi, ma solo troppo tardi, le tre famigghie italiane che   gestiscono tutta la politica e tutta la stampa italiana si sono accorte di cosa hanno fatto.



Uriel

Avere Internet e non sentirla.

$
0
0
Non credo di violare la mia regola del darwinismo attivo se faccio post come questo. Lo dico perche' ormai e' tardi, e i giochi sono fatti. Clausewitz diceva che chi entra in una guerra senza sapere cosa ottenere e come ottenerlo, e' destinato alla sconfitta. Beh, penso che avesse ragione. In ralta', quello che scrivo e' tutto reperibile in rete, bastava solo raccogliere i pezzi e metterli insieme con un pochino di logica.



E' impressionante come internet stia venendo usata , anziche' come contenitore dello scibile umano , cui attingere per un pensiero migliore, come una specie di cloaca ove rotolare nelle peggiori minchiate. Perche' quando, con una semplice ricerca, trovate in rete le spiegazioni cui volevate arrivare sin dall'inizio, vi rendete conto di come tutti gli altri, compresi i "guru", abbiano la rete ma non la usino.

Nello scorso post ho scritto una cosa. Ovvero, che l'idea di avere Italia e Grecia nella UE era si' un'idea di Kohl, ma Kohl era isolato. Un altro pensatore economico, che oggi e' il ministro delle finanze in Germania  - e lo e' da tempo - aveva idee diverse. Era un teorico dell'Europa a piu' velocita'.

E non lo dico io, perche' i documenti che aveva pubblicato li trovate in rete. Proprio quella rete che Grillo dice di conoscere ed usare.  Lo trovate qui: http://www.cducsu.de/upload/schaeublelamers94.pdf 

Ora, e' un piano di 20 anni fa, ma se lo leggete e lo proiettate sull'Europa di oggi, ottenete questa situazione :



ora, osservate bene con quanta accuratezza questo piano rispecchi la situazione attuale. Alcune cose erano ovvie. Altre meno, per esempio oggi la Francia e' messa un poco peggio, e la Spagna ha passato un brutto periodo. La Finlandia e' piu' blu che verde, oggi.

Sapete dov'e' la sorpresa? Che il documento di Schauble e' di 20 anni fa, mentre la mappa, che mappa perfettamente quanto scritto , e' attuale. Non ho avuto bisogno di farne io una.

Ma questo e' dovuto ad eventi che sono avvenuti negli scorsi 20 anni, eventi che erano abbastanza impredicibili. Nel 1994, quando questo piano viene fatto, la situazione era immaginabile in questo modo, e gli incidenti di percorso di alcuni paesi erano imprevedibili. Il credit crunch che ha distrutto l'edilizia spagnola era imprevedibile nel 1994, cosi' come la crisi irlandese, ma possiamo notare una cosa, che invece rispecchia PERFETTAMENTE questa mappa.

Vi siete mai chiesti come mai la Grecia non si poteva salvare e per l' Irlanda si sono spesi soldi? 
Vi siete mai chiesti come mai le banche spagnole si potevano salvare a fior di soldi europei, e quelle italiane no? Vi siete mai chiesti come mai la Croazia riceva piu' investimenti tedeschi della Slovenia?

Guardate quel cazzo di mappa, e noterete che i "si" sono tutti di alcuni colori, mentre i "no" sono tutti di altri colori.

Cosa significa? Significa che, essendo Schauble il ministro dlle finanze tedesco, egli ragiona usando la mappa che lui stesso ha ideato vent'anni fa. E non e' un segreto, a colorare le nazioni non sono stato io, trovate la mappa su Wikipedia: nessun segreto. Come potete vedere qui:http://en.wikipedia.org/wiki/File:Multispeed_European_Union_2011.png la mappa ha subito dei ritocchi, quindi Schäuble non e'onniscente. Del resto, il documento che ho citato e' abbastanza schematico ed astratto: bisogna cercare scritti e dichiarazioni di schauble , e leggerne molte, per capire bene cosa pensi.

In ogni caso, e' tutto su internet:

posti segretissimi come http://www.wolfgang-schäuble.de/ 

i sotterranei segreti come wikipedia contengono link e spunti interessanti che vi mostrano il suo pensiero politico. E' tutto li', basta cercarlo e leggerlo.

Ma il punto e' che la politica economica e finanziaria tedesca non sta usando come idea di europa l'europa che c'e', ma quella a due velocita'. I "due pesi e due misure" che tanti commentatori politici stanno lamentando, sono mappabilissimi in questa visione.

Visione che con Kohl e l'Euro con dentro Italia e Grecia  fu accantonata, ma come dice la stessa Wikipedia, "is reviving". Perche'? Perche' rispecchia la realta'. 

Anzi: e' DIVENTATO la realta'.

Ma la cosa importante e' questa:


CHE NON E' UN SEGRETO

e' roba che trovate in chiaro,  su internet. Chiara. Non e' che con internet trovate cose segrete, eh: i soldati che hanno invaso la Crimea non li cercavate su google. 

Ma gran parte della storia attorno a noi, la si trovava su internet. Bastava osservare il nome dei giocatori, tipo Schauble, andare a vedere cosa hanno pensato, cosa hanno scritto, e vedere come si sono comportati, e come si comportano oggi.

Come mai la Francia, che pure senza austerita' ha problemi finanziari seri, ha uno spread cosi' basso? Beh, perche' qualcuno compra il suo debito. Ma perche' comprano il debito francese e quello italiano no? Guardate i colori sulla mappa.

Il comportamento dell'economia "politica" europea si spiega INTERAMENTE osservando quella mappa, che corrisponde all'idea di Europa a due velocita', che era un'idea che Schauble abbraccio' gia nel 1994, come vedete dal SUO articolo.

Era tutto li', su Internet. Sotto gli occhi di tutti.

Ma c'e' un secondo punto. Che nessun essere umano sa fare previsioni economiche su scala continentale cosi' precise, e con venti anni di anticipo. Schauble non sa prevedere il futuro, e la prova e' che vive su una sedia a rotelle.

Se non sa prevedere il futuro, e quella previsione e' cosi' vicina al presente nel 2014, come si spiega questa preveggenza?

E' possibile pensare che , nel "piccolo" , nel quotidiano degli atti di ordinaria amministrazione del governo, nelle decisioni delle banche locali tutte legate alla politica, le decisioni riguardo a quali titoli acquistare, si sia fatto in modo da "incalanare" la storia in questa visione. Non mi serve la preveggenza per sapere dove cresceranno i tulipani nel mio giardino tra vent'anni, se sono io a curare il giardino, o perlomeno se sono tra quelli che curano il giardino.

L' Europa di oggi , a quanto pare, rispecchia la visione di alcuni stati.

Non sto a spiegarvi perche' quella mappa sia brutta per l' Italia, per una semplice ragione: voi pensate che sia BELLA. E poi perche' sono diventato un darwinista attivo. Volete uscire dall' Euro, e in quella mappa, i paesi che hanno il colore azzurro dell' Italia sono FUORI dall' Euro.

Certo, oggi come oggi  ITalia, Grecia e Portogallo sono ancora dentro l' Euro. Si tratta solo di rendere UFFICIALE quella mappa, che oggi rispecchia la situazione finanziaria, ma non ancora quella dei trattati.La chiameranno, suppongo, "nuova Europa".

Anche quelli verdi, sono fuori dall' Euro , e formano una zona la cui stabilita' e' agganciata al mondo anglosassone.

Allora, che succedera' dopo queste elezioni? Succedera' che i poveri ignari, che pensano di aver avuto LORO l'idea di uscire dall'euro e svalutare, si troveranno con questa proposta: l'europa a piu' velocita', per correggere gli squilibri.

La zona in verde scuro e'una zona con un patto di relativa stabilita' finanziaria, ed una oscillazione monetaria verso l'euro contenuta in un dato intervallo. La verde chiara e' in schengen, con qualche eccezione come la svizzera, o attraverso trattati terzi.

La zona azzurra ove si trova l' Italia e' FUORI dall' Euro, ed ovviamente ne sconta il fattore di rischio sul cambio.

Adesso immaginiamo la scena. Si recano da Schauble, che e' tra gli ideatori di questo schema,  schemache rispecchia la verita' economica per vent'anni  di fila e vent'anni di anticipo, Beppe Grillo, Beppe Scienza e Casaleggio. 

E' ovvio che , anche se gli euroscettici prendessero in totale il 18% del parlamento, questo non sarebbe sufficiente a cancellare tutto con un colpo di spugna. Si otterrebbe quella che Renzi chiama "la Nuova Europa". Che per essere "nuova" e' un disegno del 1994, quindi tanto nuova non e', ma quando vi verra' proposta, per voi sara' la novita' assoluta. La sconfitta totale di Schauble, la chiamerete.

Ripeto, non spieghero' perche' sia un suicidio per l' Italia. Se vogliono, dovranno farlo le tre famiglie che vi stanno conducendo come mandrie al macello. A me sembra evidente guardando quella mappa, dove sia il problema, ma voi non ci credete. 

Allora, dicevo, Schauble non e' sovrumano.tuttavia, se per qualsiasi motivo una sua visione di vent'anni fa rispecchia l'europa di oggi, dovete ammettere che sia "perlomeno bravino". E dovrete ammettere che, per quanto simpatici, Grillo, Beppe Scienza e Casaleggio non abbiano dato prova su uguale lungimiranza, se escludiamo il clamoroso successo della Biowashball.

Quindi quello che succedera' e' che il dreamteam del M5S andra' di fronte ad un tizio "perlomeno bravino" con la macroeconomia, e non sono nemmeno lontanamente coscienti del fatto che il tizio che  hanno di fronte aveva in mente di farli uscire dall' Euro qualcosa come ... PRIMA che ci entrassero.

Ovviamente Grillo pensa alla Germania come "la Germania". Non immagina che tra il Kohl che ha fatto entrare l' Italia nell' Euro e la Merkel e Schauble ci sia un abisso di visione. L' Europa di oggi rispecchia pienamente la visione di Kohl, ma NON rispecchia assolutamente la visione di Schauble e della Merkel. 

Visioni che sono in rete da vent'anni. Sono li', insieme alle discussioni PUBBLICHE che le riguardano.

In pratica, gli euroscettici si stanno presentando con una richiesta che avrebbe trovato opposizione in Kohl, ma che rispecchia la visione dei suoi successori. Gli verra' fatta la proposta, che loro crederanno essere la LORO grande vittoria , e non si rendono conto che se questo schema esce da una penna tedesca, non sara' SICURAMENTE qualcosa che svantaggia la Germania.

Anche Renzi non ha capito una cippa. Va a chiedere una "Nuova Europa", a gente che ha una mappa in mente , diversa da questa europa, e si comporta in maniera coerente a questa mappa da vent'anni.

E tutto questo era li'. Avere Internet e non sentirla. Avere Internet , avere un avversario che e' il governo tedesco, straparlare di rete, e non perdere dieci minuti per una ricerca, per sapere che diavolo pensi Schauble da vent'anni in qua.

Avevate tutti i dati che vi servivano a capire la realta'. Erano li', tutti a vostra disposizione. Se aveste letto quella mappa su Wikipedia (non era dentro il sotterraneo profondo del BND, vicino alla gabbia del ghepardo: era sul cazzo di wikipedia!) avreste capito come mai improvvisamente abbiano venduto titoli  di stato greci ed italiani, ma non francesi e non cosi' tanti di quelli spagnoli.

Avreste capito perche' si doveva salvare l' Irlanda ma non la Grecia, perche' le banche spagnole si' e le banche italiane no, bastava guardare i colori. Bastava guardare li' per capire come mai i paesi dell'est siano piu' atlantici e filoanglosassoni di quelli dell'ovest. Bastava guardare la mappa per capire la ragione dei corridoi ferroviari est-ovest.

Era tutto su internet, ma la gente leggeva articoli sulle scie chimiche e sul signoraggio.

Era li' da sempre. Quello stanno lavorando ad un progetto, un progetto che mattoncino per mattoncino sta diventando identico all'idea originale, e l'ultimo mattone lo poseranno proprio "gli euroscettici", oppure gli intelligentoni alla Renzi, che pensano di essere i primi a pensare ad una "Europa diversa".

Bastava una ricerca con Google.

I voti agli euroscettici non saranno sufficienti a devastare tutto. Ma saranno sufficienti a giustificare una "proposta" di "nuova europa". Questa qui:



che in realta' e' una vecchia idea, resuscitata dalla congiuntura e da un governo tedesco favorevole, e che voi siete pronti a bervi come "novita'".

Quando vi daranno la "Nuova Europa", e questa cosa, che gia' RISPECCHIA la situazione finanziaria ed economica dei paesi, cioe' vi renderanno ufficiale che i progetto e' stato ultimato, voi crederete di essere all'inizio, e andrete anche in piazza a festeggiare. Quando vi diranno che dovete stare con altri paesi in difficolta' un pochino in disparte a svalutare in pace, farete salti di gioia.

Non so se le tre famiglie che gestiscono tutta la politica e la stampa italiana ve lo diranno, ma saranno in piazza a festeggiare ANCHE in tanti altri posti.

Cosa ci sia di brutto per l' Italia in una situazione del genere, se diventasse ufficiale e rispecchiasse diversi parametri economici  da trattato, lo chiarisco magari sul forum. Ormai e' troppo tardi visto che il progetto e' materialmente finito e ha solo bisogno di ufficializzazione politica, ma e' sempre meglio non disturbare troppo Darwin mentre lavora.

Uriel


Helau, Ukraina.

$
0
0
Qui c'e' il carnevale (si, e' una tradizione anche altrove) e per il primo anno me lo sto godendo insieme alla famiglia, ma vedo che c'e' molta insistenza perche' io parli di Ukraina. Eppure, la situazione, con buona pace dei giornali italiani (molto leccaculo agli USA) , e' chiara, e ormai i giochi sono fatti, E l'occidente, in questo caso, e' semplicemente impotente. Ma andiamo per ordine.



Putin si trova in questa situazione:


  • Non puo' davvero invadere tutta l'ukraina. La scala sarebbe troppo grande, e le forze armate russe non sono ancora alla fine della loro ricostruzione. Puo' invece conquistare facilmente la Crimea, e un corridoio russofono sino alla Crimea. Ed e' quello che ha gia' fatto. l'invasione e' gia' finita.
  • Putin intende ridimensionare l'immagine della potenza militare americana. Propaganda a parte, l'esercito statunitense non ha brillato ne' in IRAQ ne' in Afghanistan. F35 non entrera' in servizio, e diversi aerei di quarta generatione, eurofighter compreso, danno mazzate tremende all' F22 "raptor", aereo mediocre e tutto sommato poco efficace. La potenza militare americana ha il suo quartier generale a Hollywood, e Putin lo sa benissimo. Solo che intende dimostrarlo a tutto il mondo.
  • Come obiettivo ancora piu' ambizioso, Putin vuole mostrare che i paesi europei, dichiarazioni a parte, non sono dalla parte degli USA. Si, i governi cancelleranno il G8, ma l' Italia commercia con la Russia 75 miliardi ogni anno. Quasi un terzo dell'export. Davvero farete delle sanzioni? Ah ah ah, De Benedetti sogna. Lo stesso per Germania e Francia: commerciano con i russi troppo per fare delle vere sanzioni.
In che modo lo fara'? A dir vero lo ha gia' fatto. La Crimea e' gia' presa. mentre tutti guardavano Kiev, Putin infiltrava i suoi uomini e armava le milizie filorusse. (1) Il risultato e' che MENTRE si svolgeva la rivoluzione a Kiev, i russi prendevano, silenziosamente, la Crimea.

In questo preciso momento, sul campo Putin ha vinto. E' una scena gia' vista a Belgrado, quando letruppe nato arrivarono e trovarono l'aereoporto presidiato da 400 paracadutisti russi.Idem in Crimea: la Crimea e' gia' presa. Tra flotta e uomini infiltrati, i russi l'hanno gia' presa.

La guerra, cioe', e' finita sul campo. Adesso inizia quella politica.

Che cosa fara? Muovera' truppe in casa sino a compattare il governo ukraino (niente come un nemico esterno fa finire una rivoluzione e rendere stabile un governo. Il governo di Kiev non e' legittimo, e tutto quel che volete, ma e' il governo Ukraino da ora in poi, perche'c'e' un nemico alle porte e nessuno e' cosi' scemo da agitarsi per le strade mentre il nemico "marcia" sulla tua citta'.

Ma Putin non attacchera' gli ukraini, si limitera' al massimo a qualche scaramuccia e a qualche sorvolo, per aumentare il senso di impotenza.

Perche' lo fara'? Perche' ha bisogno di umiliare gli americani, e sa bene che gli USA, per ragioni di bilancio e di specificita' di quella zona, non hanno potere di proiezione in Ukraina.  Ne ce l'hanno gli europei.

Si, se i turchi dessero basi agli USA , allora l'avrebbero. Ma una portaerei nel mar d'Azov e' un bersaglio, partire dal lontano non e' pensabile, e quindi putin la tirera' MOLTO in lungo, perche' tutto il mondo realizzi l'impotenza degli americani. 

Questo e' il primo obiettivo di Putin, ed e' esattamente il motivo per cui manovrera' truppe nella zona senza mai attaccare, semplicemente prendendo il controllo dei militari ukraini in Crimea e dintorni, e di fatto proteggera' la secessione.

Poi, gli USA scioccamente parleranno di sanzioni economiche. E se saranno cosi' stupidi da farlo, scopriranno che:

  • I tedeschi commerciano moltissimo con la Russia e sono il primo paese europeo per scambi. E non vogliono perdere quasi 100 miliardi di export. Inoltre, l'export tedesco per la Cina passa molto per ferrovie russe. Il governo tedesco difficilmente seguira' gli USA nelle sanzioni. 
  • Il secondo paese per commercio con la Russia, l' Italia, commercia per 70 miliardi ogni anno. Mettere fine a questo commercio significa fottersi quasi il 30% dell'export. Difficilmente un governo italiano fara' qualcosa di simile. 
  • I francesi sono il terzo paese europeo per commercio coi russi, e nemmeno loro in questo momento hanno agio di rompere le relazioni commerciali. La situazione economica in Francia e' penosa, e Hollande non andra' ad uccidere altre aziende esportatrici.
in definitiva, cioe', se gli USA andranno avanti a cianciare di VERE sanzioni economiche, si troveranno soli. I rapporti di Obama con la Merkel non sono buoni a sufficienza per un dialogo franco, con Hollande ci sono attriti ancora peggiori, e Renzi non sa bene cosa ci sia quando si oltrepassa Pistoia.

Ovviamente, spezzare in due parti l' occidente e' il sogno, diciamo la ciliegina sulla torta, ma il primo obiettivo, ovvero mostrare PER MOLTO TEMPO che l'occidente e' impotente in quella zona e' a portata di mano, e potete scommettere che Putin mescolera' la minestra ancora per diverse settimane.

Qual'e' l'obiettivo, il traguardo finale di Putin? Dopo aver mostrato che la NATO e' assolutamente impotente, accettera' improvvisamente la trattativa con la UE. Si siedera' al tavolo con europei  e nuovo governo ukraino  SENZA gli americani, e trattera' una garanzia Ukraina (ovvero la liberta' degli Ukraini di avviare le consultazioni per entrare in UE) in cambio di un corridoio per la Crimea e le zone filorusse. 

Un trattato di questo genere non e' niente di speciale, e' simile a quello che esiste gia' per il baltico ( http://it.wikipedia.org/wiki/Oblast'_di_Kaliningrad#Le_relazioni_con_l.27Unione_europea ) e quindi la UE non avra' problemi: il concetto non e' nuovo, e ha funzionato piuttosto bene.

Lo strillare che fanno i giornali italiani , che sono tutti filoamericani, e' in un certo senso funzionale a Putin: Putin continuera' a muovere truppo, anche se la Crimea ormai e' in mani russe, al puro scopo di regalare all'occidente settimane di senso di impotenza e di frustrazione , e contemporaneamente mostrare al mondo che l'occidente e' impotente contro di lui.

Per fare questo occorrono una,due settimane di manovre Russe e di paura in Ukraina, nelle quali i paesi occidentali strilleranno e minacceranno di tutto senza ottenere nulla.

Poi cerchera' di mettere la ciliegina sulla torta.

Dopo la fine delle manovre russe, quando si trattera' di passare alle sanzioni VERE, i paesi europei si defileranno gentilmente, e Putin a quel punto minaccera' sanzioni sul gas a sua volta, oppure annullera' il G8 di Sochi con un decreto, in modo da mostrare che se ne fotte. A questo punto, se gli USA sono abbastanza incompetenti in politica estera (come sono) insisteranno per le sanzioni e gli europei non le attueranno, spaccando in due l'occidente.

Se riuscira' anche in questo, la questione ukraina avra' disegnato un mondo diverso, con un mondo eurasiatico autonomo, gli USA isolati tra atlantico e pacifico, privi di sbocchi in sudamerica, e in via di estinzione come influenza in Africa.

Il guaio e' che Putin e' iintelligente ed ha una classe politica competente. 

Dalla sua, Obama ha che e' negro, e che ha una classe politica molto fotogenica. 

Non so per chi scommetterei, ma di certo la Crimea e' gia' russa.

Uriel

(1) Se pensate che Putin possa conquistare la Crimea in un giorno solo, ovvero che abbia un simile potere di proiezione , tantovale che rinunciate alla NATO e facciate domanda per la federazione russa.

PIENNELLE.

$
0
0
Mi chiedono cosa io pensi della PNL, la cosiddetta "programmazione neurolinguistica". La risposta e' che la classifico tra quelle che definisco CMC, "Credenze Magiche Contemporanee". Si tratta di una credenza magica, nel senso che l'assunto di base e' lo stesso della magia: "vuoi trasformarti in un cavaliere? In un principe? In un guerriero? Pronuncia queste parole magiche, e succedera".



Ovviamente le parole magiche non vengono piu' dal mondo dell'occultismo e dell'esoterismo, tipo "tetragrammaton" o "abracadabra", ma nelle credenze magiche contemporanee esse vengono dal mondo della tecnologia, e allora sono "programmazione", "neurale", "linguistica", "santorsola"(1) e cosi' via.

A parte le minchiate antiscientifiche sul fatto che una tecnica fatta (senza test di laboratorio) per modificare una cosa, la psiche, di cui non e' mai stata dimostrata l'esistenza, (qualcuno ha mai costruito una macchina per sapere se un dato essere vivente abbia o meno una psiche, e quanta ne abbia di preciso?) si tratta di una serie di formule magiche che, secondo i venditori di fumo che la spacciano, potrebbe trasformare un popolano in un principe, un codardo in un valoroso cavaliere, e cosi' via. 

Di per se', niente di nuovo nel panorama dei ciarlatani, tranne che la Magia Contemporanea ha una serie di simboli magici nuovi da usare, presi a prestito dal mondo della tecnica e della scienza.

Il vero problema di queste credenze e', come ho scritto in passato riguardo a chi vi crede e al perche', consiste nel credente. Ovvero: che cosa spinge il credente ad imparare queste formule magiche , e a proununciarle di continuo allo scopo di trasformarsi in una persona diversa?

Se osserviamo i primi scopi di chi si iscrive ai corsi di PNL, osserviamo subito le due finalita' maggiori:


  1. Controllo. La persona che cerca la PNL e' caratterizzata da una quasi assente forza di volonta', e ad un'autodisciplina praticamente inesistente. Una semplice dieta, arrivare in orario, mantenere il controllo in occasioni sociali normalissime, sono obiettivi al di fuori dalla sua portata. Questo essere in merce' di ogni venticello cerca principalmente controllo, come surrogato dell'autodisciplina, e come surrogato a buon mercato della forza di volonta'.
  2. Potere. La persona che cerca la PNL e' caratterizzata dalla ricerca di un espediente per controllare gli altri, risultato che gli viene promesso dai guru della PNL, dicendo loro che se imparano a parlare in un certo modo impareranno a dire le cose che poi alla fine possono controllare , oltre a se' stessi, anche gli altri. Il seguace della PNL crede di conoscere delle formule magiche che, se pronunciate, faranno fare agli altri quel che vuole.


Abbiamo quindi un ürimo spaccato esistenziale di questa persona. E' una persona che non riesce ad alzarsi in tempo per arrivare in orario, che non riesce a studiare prima degli esami, semplicemente perche' , essendo di solito un bambino viziato, nessuno gli ha mai insegnato alcuna forma di autodisciplina: troppa fatica, il bimbo si stanca.

E neanche ora vuole passare per la via dura dell'autodisciplina, per cui sceglie una scorciatoia. Non so chi di voi abbia fatto pugilato. Il pugilato, se praticato bene, dopo un pochino consiziona i riflessi. Succede che siccome in uno scontro in strada vince chi colpisce per primo, le vostre braccia scatteranno non appena la persona ostile si avvicina troppo. Non ci penserete, perche' e' un puro automatismo: non entra nemmeno in gioco la mente cosciente. Voi vi vedete mentre sparate un bel jab-diretto , e le vostre braccia agiranno mentre ancora vi chiedete che cosa fare nella mente cosciente.

Questi automatismi sono scorciatoie: sono utili per ottenere una risposta piu' rapida ove , come nel pugilato, o nell'autodifesa, sia di enorme vantaggio. Essi non sostituiscono l'autodisciplina: la rendono piu' veloce. Avreste comunque lottato, ma automatizzando, arrivate per primi.

Il seguace della PNL pensa di applicare questo principio a problemi che pero' sono MOLTO piu' complessi del problema dell'autodifesa. Nell'autodifesa dovete solo scegliere il momento giusto, e prima e', meglio e'. Nella vita quotidiana, agire senza riflettere e' invece un comportamento potenzialmente mortale. Chiunque puo' fregare un fesso della PNL, semplicemente osservando come reagisce una volta, e sapendo che reagira' SEMPRE cosi', prevedere tutte le sue mosse.

In questo senso, il surrogato di forza di volonta' permette al seguace della PNL di rispondere vaffanculo quando prima sarebbe scoppiato a piangere. Il guaio e' che rispondera' SEMPRE vaffanculo, perche' se si e' condizionato a farlo in UNA situazione, si e' condizionato a farlo in OGNI situazione analoga.  Semplicissimo attirarlo in una riunione, pronunciare le parole che attivano quella reazione, e sentirlo mentre vi manda affanculo, rovinandosi la carriera.

I manager, quelli veri, hanno abbandonato la PNL per questo. Li rendeva prevedibili e manipolabili ad un osservatore freddo. Il cinese medio, abituato ad interiorizzare le emozioni , nonche' osservatore precisissimo, li massacrava. CEO fatti a pezzi dai propri sottoposti, come dai concorrenti, solo perche' si erano automatizzati delle reazioni.

Il seguace della PNL crede di trovare nell'automatismo un surrogato della forza di volonta'. Quando avete a che fare con un seguace della PNL, dovete semplicemente portarlo fuori dal suo intervallo di confidenza, per il quale non ha preparato automatismi, oppure cercare lo scontro in una lingua diversa dalla sua. 

Il bisogno di una lingua definita e' proprio quello che ha trasformato i credenti nella PNL negli zimbelli di chiunque, negli anni passati. Il linguaggio, infatti, tende ad importare parole straniere , e ho visto cadere un manager italiano molto fesso la volta che si e' trovato in una riunione ove tutti parlavano inglese. Tutta la sua PNL funzionava in italiano. Ma anche rifacendola in inglese, il problema e' che l'inglese e' una lingua per la quale esiste un inglese italiano, un inglese tedesco, un inglese francese, e cosi' via.

Anche in Italia, la costanza della lingua e' tutto tranne che dimostrata.  A parte le forme derivanti dal dialetto, ci sono le forme derivanti dall'inglese. Se parlate con un milanese che vi propone di "checcare" anziche' ti "verificare", la PNL potrebbe anche dare risultati molto diversi da quelli che vi aspettate, in uno scontro verbale.

Qui arriviamo alla seconda aspettativa assurda di chi fa PNL: quella di controllare gli altri. In effetti, sono dei tali maniaci del potere che in media durante un corso di PNL il guru si chiava due o tre delle allieve, solo per dimostrare a se' stesso quanto e' magnetico. Si tratta di solito di sciampiste e donnette dal QI piu' basso del culo, e onestamente non occorre un gran fascino, ma loro ci credono.

La loro convinzione e' quella di individuare le parole chiave che spingono VOI, nella vostra mente, a fare le cose che vogliono loro. Cosi', se voi usate due o tre volte un paio di termini, ottenete che loro credono che ripetendo quei termini, allora venderanno quel che vogliono e vi faranno fare quel che gli pare.

In generale anche questo fallisce. Innanzitutto, quando si conversa in un lingua diversa dalla propria. Immagino che un tedesco che ha fatto PNL possa tentare di capire che genere di parole mi influenzino. Solo che io non penso frasi come "Ovunque in Germania è salito Lunedi è stato celebrato oggi." 

Il problema e' che la PNL non tiene MAI in considerazione la mappa semantica e specialmente il differenziale di traduzione: se dite "donna" ad uno svedese e ad un arabo, intendete sempre la femmina adulta di homo sapiens, ma state indicando due figure completamente diverse.

MA questo esempio non si ferma alla differenza tra popoli: anche due persone della stessa etnia con storie diverse avranno idee diverse di "donna", a seconda della storia personale. In queste condizioni, le speranze che la PNL funzioni sugli altri sono minime, se non inesistenti. La probabilita' che "buono" significhi la stessa cosa per due persone sono praticamente nulle: ognuno ha la propria idea di qualsiasi cosa riguardi i termini astratti.

Ed e' qui il punto di principale catastrofe nella PNL: i concetti astratti e la complessita'. Come strategia di coazione autoindotta, la PNL puo' solo individuare schemi di causa-effetto, ad una singola trasformazione. 

Il guaio e' che questo sistema non regge di fronte alla complessita'. Ok, e' vero , ti sei programmato a reagire in un modo ad un negro, ma stiamo parlando del presidente degli stati uniti o del vu cumpra' sotto casa? 

Se fosse possibile programmare la vita umana in termini di coazioni autoindotte, la vita sarebbe interamente reattiva, e totalmente lineare. Ma questo non e' vero, in quanto ogni singolo concetto ha uno spettro di qualita' ed un intervallo di quantita'.

Insomma, questi signori sono convinti di aver acquisito un potere gigantesco. Il fatto che alcuni dicano di aver ottenuto chissa' cosa e' semplicemente dovuto al fatto che un automatismo e' meglio delle reazioni confusionare e sconclusionate che avevano prima. Ma di fronte ad una persona normale, dotata di autodisciplina e forza di volonta' , questi poveri fessacchiotti non hanno alcuna speranza. 

Sono come pugili alle prime armi: la loro reazione arriva quasi subito, ma quando lo sapete , vi avvicinate in guardia, e appena le loro braccia scattano -  e scatteranno -  pac, non hanno piu' guardia bassa:  ginocchiatina sulla milza, e speriamo che l'ambulanza arrivi in fretta.

Il seguace della PNL si sentira' potentissimo per quella volta che riesce a farsi fare due euro di scontro dalla giornalaia, o per quella volta che ha mandato affanculo la persona sul tram. Ma si tratta di relazioni prive di complessita'. Entrera' poi in combattimenti complessi convinto di avere chissa' quale skill, e verra' massacrato appena il livello di complessita' andra' oltre quello che una coazione puo' supportare.
in particolare, il seguace della PNL e' vittima di un particolare professionista: il provocatore. Un essere che vive facendo perdere la calma agli altri. Si tratta di persone estremamente astute, che sono gia' avvezze a studiare le reazioni altrui ed individuare le idiosincrasie di persone estremamente complesse. Quando si trovano di fronte la preda , l'uomo PNL, credono di essere in paradiso: hanno una persona completamente soggetta ad un PREVEDIBILE complesso di "causa->effetto". 

E' come il truffatore delle assicurazioni che cerca i pugili, finge di essere pazzo di fronte a loro, e si avvicina pericolosamente. Poi, denunciano il pugile, e siccome per il pugile non e' possibile dimostrare alcuna aggressione, l'assicurazione paga.

Allo stesso modo, il provocatore professionista e' alla ricerca di una qualsiasi coazione del suo interlocutore. Non appena nota che il seguace della PNL agisce secondo schemi prefissati, e' finito: il nostro uomo PNL viene manipolato senza pieta', se necessario sino a fargli pronunciare cose che non voleva dire, secondo tutte le strategie tipiche dei provocatori di professione.

In generale, la PNL e' un metodo che convince chi non ha una forza di volonta', non ha alcuna autodisciplina, e quindi e' preda dei suoi stessi vizi. Instillandogli degli automatismi, lo convincono di avere il "controllo di se' stesso", senza che sia vero in condizioni complesse. Poi, siccome la situazione di riflessi condizionati e' leggermente migliore di una di totale caos, allora il nostro uomo paga un altro corso , e a quel punto lo convincono di poter manipolare gli altri.

Fatto questo, il poveretto viene lasciato solo col mondo, e il mondo lo fa a pezzi. Ma attenzione , perche' quando la nostra vittima viene mazzolata in una siuazione troppo complessa, si convince semplicemente di non aver fatto ABBASTANZA PNL, cioe' di aver dimenticato uno "use-case". E quindi pensa: ehi, mi hai fregato questa volta, ma alla prossima arrivero' preparato.

Solo che un professionista conosce 300 modi per sconfiggervi , e voi passerete tutta la vita a cercare la "scozzata giusta" per gestire ognuno di questi metodi. 

Il seguace della PNL non concepisce il fatto che le interazioni umane consistono in un numero tale di "use-cases" che anche se avessero a disposizione TUTTA la memoria di NSA, non riuscirebbero ugualmente a programmarsi adeguatamente usando degli schemi reattivi.

Infine, l'ultimo problema sono gli obiettivi. Un uomo PNL cerca il successo prima di tutto Per fare questo cerca di comportarsi come, secondo lui, si comporterebbe una persona di successo. Questo ragionamento ovviamente ha una piccola pecca: se lui NON ha successo, e' perche' NON sa come facciano le persone di successo ad averlo.

Insomma, la loro idea di "persona di successo" e' sbagliata, ed e' PER QUESTO che non hanno successo: non sanno come si fa.

Quando il nostro uomo PNL cerca di assomigliare ad una persona di successo, cerca di assomigliare alla sua idea SBAGLIATA di persona di successo: una mitologia dagli effetti catastrofici che si e' costruito negli anni. 

Di conseguenza, la persona PNL che cerca di essere un consulente finanziario tenta di essere, che so io, Gordon Gekko, perche' magari questa e' l'idea che ha della cosa, attraverso cinema e lettura di giornali. 

Il nostro eroe non si chiede PRIMA se abbia o meno una visione corretta degli obiettivi, e specialmente non si chiede se questa errata visione non possa essere un errore , ovvero l'errore che lo porta a non raggiungere gli obiettivi.

Egli parte da una serie di assunzioni come:

  • Io voglio essere un uomo di successo.
  • Un uomo di successo mangia uova di serpente ogni mattina e questo e' il segreto del loro successo. (falso)
  • Non riesco a mangiare quella roba, mi fa schifo.
  • Ma con la PNL ci riusciro' ogni mattina.(vero)

Peccato che mangiare uova di serpente, cosa che secondo lui fanno gli uomini di successo  per aver successo, non serva a nulla. Insomma, questi signori insegnano loro tecniche di coazione autoindotta, senza spiegare loro che a fare il successo di qualcuno non sono solo le loro reazioni allo stress o a situazioni limite, ma ci sono altri fattori. 

Essi quindi cercano di assomigliare ai loro eroi, col risultato che avere a che fare con loro somiglia ad una situazione di cosplay come questa:


come il personaggio della foto, l'uomo PNL ha tutto quello che secondo lui ha il personaggio che vogliono essere. Il guaio e' che l'uomo che loro vogliono essere e' una finzione che viene quasi completamente dal mondo dei massmedia, e che il mondo dei massmedia produce con una qualita' professionale. 

Fuori dalla TV, o dai giornali, o dai media, il risultato che si ottiene e' simile a quello della foto: il nostro uomo PNL fa le cose che secondo lui fa la persona cui vuole assomigliare, ma questo non solo non basta, ma lo rende anche ridicolo.

Che so io, un Casaleggio crede DAVVERO di essere un Guru della comunicazione, e poco importa che abbia una PMI della pubblicita' su internet, come tanti ex stampatori di volantini che si sono riciclati. Egli andra' a congressi di fronte ai VERI guru , pensando che basti avere i capelli lunghi, gli occhiali, e dire "twitter""facebook", e zac, ecco che e' tutto a posto.

Sinche' non si scopre che la sua password e'"santorsola"(2). Forse gli e' mancata la scozzata giusta?

O la PNL e' una merda per ex bambini viziati  privi di forza di volonta' e di autodisciplina?

Uriel



(1) Helau!

(2) Si, lo ammetto, nei post ove stavo  a cercare bachi nella configurazione di apache in realta' lo stavo sopravvalutando. Bastava molto meno.

Ukraina, tutti gli errori commessi.

$
0
0
Adesso che la Crisi Ukraina e' quasi  finita - quasi perche' manca ancora la parola fine, che deve arrivare e arrivera' , e Putin decidera' il momento - , si possono elencare, in ordine minuzioso, tutti gli errori di Obama e dell'incompetente classe politica che lo circonda. E poi, sara' piu' facile capire come finira' del tutto.

Gli errori di Obama sono di tre tipi: sopravvalutare gli USA, sottovalutare i russi, ignorare dati di contorno.


Andiamo per ordine:


  • NATO: dire che la NATO e' compatta con tutti gli alleati NATO presenti, tranne la Turchia, che ha le sue coste esattamente di fronte alla Crimea, e' un clamoroso autogol. L'assenza dei turchi, non dico un premier ma almeno un generale, parla chiaro:  la NATO e' morta. Se il paese NATO piu' vicino non prende nemmeno la briga di inviare un militare al vertice, i russi si sono fatti solo delle grasse risate.
  • SHALE GAS, I: promettere all'europa lo shale gas americano e' ridicolo. Anche ammesso che si arrivi alla vendita, serve una poderosa rete ri rigassificatori, e la ricostruzione della ditribuzione. Inoltre, ci sono i contratti in essere e le infrastrutture in essere. Per cambiare tutto occorrono almeno 2-3 anni. L'autonomia delle riserve e' di sei mesi. Infattibile. In Russia stanno ancora ridendo, che al Fuffington Post piaccia o meno.
  • SHALE GAS, II: i gasdotti non scompaiono solo perche' si vuole comprare gas dagli USA. Essere allacciati sia agli USA che alla Russia significa che il cliente europeo si trova in condizioni di scegliere, e puo' andare dai russi a dire "gli americani fanno un prezzo migliore", e poi dagli americani a dire "i russi fanno un prezzo migliore". Ma le aziende russe sono aziende di stato, mentre quelle USA hanno bisogno di guadagnare. Putin potrebe vendere a prezzo minimo per qualche tempo, solo per strangolare gli americani. Stamattina Gabriel ha detto alla TV tedesca che non esiste alternativa al gas russo, e ieri il boss di Siemens AG era a Mosca a parlare con Putin. End of story, l' OstPolitik viene prima.
  • Accordo transatlantico: qualsiasi cosa abbiano da offrire gli USA da un accordo transatlantico, non arrivera' mai all' IMMENSA quantita' di risorse e mercati che ci sono in Asia. Avere una porta verso oriente come la Russia conviene di gran lunga. Gli USA, in termini di risorse, sono una piccola frazione di quanto possa valere l'oriente. All' europa , se deve scegliere, conviene sempre puntare ad est e mettere in sicurezza delle vie di terra verso oriente. 
  • Accordo transatlantico, 2: si stima che esso valga 110 miliardi di dollari, ma si sa gia' che finiranno tutti nelle mani di 3-4 famiglie, di cui almeno 3 americane. Forse rimarranno briciole a qualche europeo. Lo sanno tutti i partner europei. I cinesi sono meno rapaci, e in genere dividono la torta meglio di quanto non facciano gli USA; che dicono "100% a me e a te piombo e bombe". Come partner commerciale gli americani hanno mostrato di essere rapaci e prepotenti, mentre cinesi e russi stanno investendo ovunque, in Africa, in Asia, in Sudamerica. 
  • Accordo transatlantico, 3: Putin normalmente difende gli alleati, siano popoli o nazioni. Si e' battuto per l' Iran, per la Siria, per le minoranze russe. Gli USA li pugnalano alle spalle spiando le loro aziende e passando le offerte commerciali alle aziende americane.(1) Putin e' un alleato assai piu' affidabile degli angli, e si e' visto chiaramente. Se sei suo alleato , non ti pugnala alle spalle e non ti molla nei guai. Non possiamo dire lo stesso di inglesi e americani, gli stessi che hanno acconsentito a Soros di attaccare sterlina e lira (paesi alleati) e che hanno consentito agli stessi gangsters di attaccare il debito dei paesi europei, dopo averli diffamati sui loro giornali come PIIGS per diversi mesi.(2) Con alleati come Obama, non hai bisogno di nemici.
  • Accordo transatlantico, 4: non si e' fatto alcun passo avanti in questo senso durante il vertice, e l'accordo e' distante quanto prima. Non era in agenda nessun punto dell'accordo, e l'accordo non e' stato discusso. Lo si e' menzionato come possibile, ipotetica soluzione al problema del gas, ma di concreto non si e' fatto nessun passo avanti. L'accordo in questione semplicemente NON ESISTE.
  • Armamenti: F35 e' ancora li' a dibattersi nei problemi. T-50 e' stato consegnato, sta venendo testato dai paesi acquirenti, e dai primi ordini ha gia' conquistato il mercato asiatico e i risultati sono soddisfacenti. La produzione della versione indiana sta iniziando la fase di test. Il progetto costa meno di F35, e' stato consegnato in tempo, e funziona come atteso. E decolla dalle portaerei. La verita' e' che quello delle armi e' un mercato, e visto che gli USA straparlano di mercato, beh, il mercato ha gia' deciso da tempo.
  • NSA e CIA, I: i russi hanno mosso 13.000 uomini in Crimea e nessuno se n'e' accorto. Non si sono intercettati i piani, gli ordini, i movimenti delle truppe. I satelliti non hanno visto niente. Se si sono mossi in fretta, allora i russi sanno come muovere truppe senza che i satelliti lo vedano. Se si sono mossi lentamente, hanno tecniche di penetrazione piuttosto sofisticate e dei soldati che sono ottimi professionisti. La verita' e' che i russi possono invadere un posto coi satelliti del mondo puntati sopra, e nessuno li vede. Il modello di guerra aerea e di superiorita' dei cieli americano e' sconfitto. Fine dello show, non puoi bombardare senza vedere i bersagli. 
  • NSA e CIA, 2: che i russi abbiano mosso una divisione in Crimea in una notte, o che lo abbiano fatto lentamente, possibile che nessuno , nessun normale cittadino abbia scritto su twitter "ho visto strani soldati in giro?", oppure "ho visto una colonna di camion militari senza bandiera ucraina", o "ci sono delle tende in quel posto"? Mentre ogni comunicazione su internet viene letta ed intercettata, e dall' ukraina arrivano informazioni e foto su qualsiasi cosa, non solo i militari (e fin qui ci siamo) ma neanche i CIVILI della Crimea hanno scritto nulla di un'invasione in corso, prima di vedere i soldati in aereoporto? Nessuno si e' accorto di nulla, tra i civili? Niente camion, niente tende, nulla di nulla sino all'ultimo? Diciamo la verita', e' assolutamente chiaro che NSA non stia spiando "i nemici" o "i terroristi", ma semplicemente GLI ALLEATI. 
  • Incompetenza strategica: il governo Ukraino buttato giu' dalla piazza era stato votato ed eletto. Era stato votato ed eletto un filorusso perche' era filorussa la maggior parte dei votanti. Tenendo unita l' Ukraina, era impossibile qualsiasi governo stabile , anche dopo la rivolta di piazza. Chi ha fomentato quella rivolta NON AVEVA alcuna visione del "DOPO". L' unico "dopo" stabile in caso di tensioni etniche, ed e' il caso dell' Ukraina, era una Ukraina divisa in due tra est ed ovest. Gli USA non l'hanno capito, perche' non concepiscono la questione etnica, che in USA ha connotati molto differenti e non e' mai connesso ad un nazionalismo locale.
  • Obsolescenza militare: negli ultimi 20 anni gli USA hanno condotto molte guerre, tutte allo stesso modo. Bombardando, bombardando, bombardando e poi verificando al satellite gli obiettivi. E' ovvio che i russi si siano attrezzati, mettendo le loro forze armate nelle condizioni di dislocarsi senza essere viste nei momenti cruciali, mimetizzando la logistica in qualche modo, avanzando in silenzio. Se i satelliti non vedono i russi che invadono la Crimea, e neanche il big data rileva qualcosa dai civili del luogo, significa che la strategia USA e' semplicemente obsoleta.
  • Obsolescenza militare, II: gli USA avevano delle navi in zona, allo scopo di ascoltare. Ma non sono riusciti ad avvisare in tempo le navi ukraine  , che sono state catturate dai russi in numero di 50. Ne sono rimaste solo 10 agli ukraini. Significa che in qualche modo le navi "da ascolto" non sono riuscite a portare ne' supporto ne' informazioni alle unita' ukraine. E questo una specie di tinozza come il Mar Nero , ove un lato e' fatto dalla Turchia, teoricamente un alleato NATO.
  • Propaganda novecentesca: gli organi di stampa vicini agli USA hanno usato toni del secolo scorso. Lo stesso presidente ha letto un discorso che sembra dimostrare solo l'incompetenza dei consiglieri che lo hanno scritto. Davvero si vuole che l' Italia tema un'invasione RUSSA contro la sua liberta'? La liberta' , dice Obama, non e' gratis, c'e' un prezzo da pagare. Davvero Francia, Germania, Italia rischiano la liberta' per un'invasione russa? Si sono bevuti il cervello a Washington, o cosa?
  • Propaganda novecentesca, II: per presentare come minaccia imminente di invasione la mossa russa, occorreva che fossero presenti almeno dei "minacciati" della zona. Rumeni, o turchi. Se davvero i Russi vogliono invadere l' Ucraina, possibile che all' esercito rumeno non freghi una cippa di niente? Possibile che ai turchi non interessi nulla, che non muovano nemmeno UNA divisione verso nord, che non muovano delle navi? Com'e' che  a sentire Obama l'oriente europeo e' minacciato di finire sotto il giogo russo, e NON ci sono stati dell'est europeo al summit? Com'e' che bisogna tranquillizzare i paesi dell'europa occidentale per una minaccia che incombe sull'europa orientale,  e Obama non fa un salto anche in Polonia, Romania, Svezia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Turchia, che sarebbero i primi a doversi spaventare? Come cavolo pensano di essere CREDIBILI?


Non c'e' da stupirsi se l'indomani il ministro dell'economia tedesco abbia detto che non c'e' alternativa al gas russo:



Non c'e' da stupirsi se all'indomani dal vertice italiano sia chiaro che i tagli alla difesa restano: Obama non ha convinto nessuno. Putin e' riuscito, nello stesso tempo:

  • A proporsi come alleato piu' credibile degli americani.
  • A buttare fuori la Turchia dalla NATO in maniera quasi ufficiale.
  • A dividere l'occidente tra Europa e USA.
  • A prendersi la Crimea.
adesso c'e' la fase finale. Obama e' passato al contrattacco, con un bellissimo bluff, ove ha detto che per ora la Russia si becca solo le "teribbili" sanzioni contro ben 34 persone. Ma se continuasse, allora "vedra' come si incazza". 

Il problema e' che adesso sia la UE che la Russia devono finire il lavoro. E quindi:

  • Ci dovranno essere elezioni in Ukraina. Ma la maggioranza e' ancora russa. In queste condizioni, la Timoshenko che vuole sparare ai russi li ha spaventati, e voteranno per il candidato piu' filorusso, rendendo instabile la rimanente Ukraina. Se gli elettori russi se ne andassero, farebbero un gran favore a Kiev. 
  • Putin deve mettere in sicurezza la Crimea: non puo' tenere di continuo 50/100 mila soldati dietro al confine per essere certo che nessuno assalti la Crimea con un colpo di mano. Di conseguenza, dovra' prendersi una zona cuscinetto attorno alla Crimea.
Questa soluzione e' Win-Win sia per la UE che per Putin. Putin si prende la zona filorussa, e mette in sicurezza la Crimea. la UE si prende un'Ukraina ridotta, a maggioranza Ukraina, che eleggera' la Timoshenko, ed essendo piccola non avra' molti seggi a Bruxelles. 

E' assolutamente verosimile che adesso Putin faccia un'altra mossa, sia per vedere il bluff americano, sia per spegnere la stella di Obama e far dimenticare il tour in Europa. 

Probabilmente non sara' un attacco di massa, ma una massiva infiltrazione silenziosa, e scoprirete dove sono i soldati russi solo dopo che hanno preso posizione, umiliando ancora sia lo spionaggio USA che i satelliti.

In questo momento gli occhi sono puntati sulle truppe ammassate al confine. I satelliti osservano, spiano, misurano. Ma lo facevano anche quando ci fu la presa della Crimea. I soldati sono ancora li', ma ALTRI soldati hanno preso la Crimea.

Adesso tutti guardano i soldati ammassati dietro al confine, e nessuno sa dirvi quanti ce ne siano DENTRO al confine, e se sono penetrati silenziosamente come hanno fatto con la Crimea, continuerete a farvi distrarre dai soldati ammassati li', che sono ancora li' come quelli ammassati prima della presa della Crimea, mentre ALTRI soldati stanno girando magari per Odessa.

Dopo un precedente come la Crimea, occorreva fermarsi e chiedersi "cosa sappiamo delle nuove tattiche dei russi?".  A quanto pare, nulla. E cosi', presto scoprirete che le truppe ammassate al confine agiranno DOPO che altre truppe, che nessuno ha visto dal satellite, avranno preso piede. Un poco umiliante per gli USA, ma assai conveniente per tutti gli altri.

Questa e' la soluzione piu' conveniente per Putin, per l' Europa, e Obama , che e' il presidente al secondo mandato, a quel punto iniziera' a temporeggiare per lasciare la patata bollente al successore.




E la patata, bisogna dire, e' MOLTO bollente.

Ma stavolta, il match lo vince Putin, e per presunzione di Obama, probabilmente adesso vincera' 2 a 0.

E questo per la semplice pura INCOMPETENZA della classe dirigente anglosassone, che non riesce piu' a guidare nessuno perche' commette errori da principianti.

Diciamolo chiaramente, Putin ha vinto per due ragioni: perche' ha trovato il modo di dividere la torta con le nazioni europee, e perche' gli americani sono , in politica estera, l'equivalente di una scimmia che gioca con una granata: hanno un'arma molto potente in mano, certo, ma in quelle mani e' piu' pericolosa per chi sta vicino che per chi si allontana.

E a dire, il vero, la cosa migliore da fare quando una scimmia maneggia una granata e' di allontanarsi prima possibile dalla scimmia.

Esiste la possibilita' che qualcuno, in Europa , lo abbia capito? 


Uriel



(1) E' assolutamente semplice da misurare, se disponete del fisco tedesco che e' tutto online. Vi basta mettere in sicurezza la rete di alcune aziende , diciamo un buon campione statistico,  e poi vedere se vincono di piu' e contro chi. Se bloccando le spie cresce la percentuale di successo contro aziende della nazione X, la nazione X vi spiava e passava i dati alle sue aziende. CHe cosa ci facessero gli USA coi dati e' facilissimo da misurare, anche se gli americani si credono furbi.

(2) E avevano cosi' ragione che oggi stanno "tornando ad investire", nonostante i dati macroeconomici siano peggiorati. 

La Sindrome di Yeltsin e il ritorno delle Potenze.

$
0
0
Ogni volta che vedo spuntare sui giornali quanto sia popolare Putin in Russia, ed ora vedo quanto popolare sia Erdogan in Turchia, e poi vedo che alcuni giornali cianciano di "Ritorno delle Potenze", mi scopro a chiedermi "ma perche' guardano il dato sbagliato?" . Il vero problema non e' quanto sia popolare Putin in Russia. Non e' una sorpresa. E non e' nemmeno quanto sia popolare Erdogan in Turchia. Anche questo e' risaputo. Il problema che dovremmo farci semmai e' un altro: quanto e' popolare Putin in Germania, Italia, Francia, Inghilterra?



Questo e' il punto del problema, e questo e' l'interrogativo: i leader che appaiono piu' forti , piu' inamovibili, piu' rigidi, ed a volte persino piu' violenti, stanno entrando nella hit parade della politica europea , e nessuno si chiede il perche'.

In questo senso, sarebbe utile conoscere la storia della Russia moderna, per capirlo.  Se non si capisce per quale motivo i personaggi come Putin , Erdogan , ma anche leader molto fermi nel dire "NO"  siano  in tale ascesa.

Dopo il crollo del comunismo, la Russia fu semplicemente assalita dal peggio dei gangsters delle borse americane ed inglesi. Nonostante non mancasse la pubblica amministrazione russa , e nonostante non mancassero certo persone oneste in Russia, essi non persero tempo a costruire qualcosa di buono. Cercarono sistematicamente i mafiosi locali, che arricchirono sino a farne degli oligarchi, e ridussero la Russia in un luogo da cui fuggire. Nel periodo in cui la "Democrazia" arrivava in Russia, fuggirono a questa situazione , che definirei "pre-batistiana" quasi 50 milioni di russi, tale fu la drammatica catastrofe demografica avvenuta in quel periodo.

Se nel periodo comunista il russo poteva almeno uscire di casa per andare a bere vodka col vicino, in quel periodo rischiava di venire ucciso o rapinato dagli "Uligani", o venire coinvolto in qualche sparatoria tra gang di mafiosi. Le donne andavano letteralmente scortate, le giovani venivano rapite per rifornire i mercati della prostituzione, un fiume di droga invase la nazione, che divenne un inferno invivibile.

Quando i russi volevano piu' polizia, o solo una polizia migliore, veniva risposto loro che il comunismo era finito, e che quella era la democrazia e la via occidentale. Per anni la gente imploro' non dico il ritorno dello stato comunista, ma almeno l'arrivo di uno stato qualsiasi. E parlo di una situazione al cui confronto i peggiori quartieri di Napoli sembravano il centro di Zurigo. in confronto.

Ora, quando arriva Putin e torna lo stato, e' ovvio che tutti fecero festa. Non te ne frega un cazzo se qualcuno perseguita i gay, se nella situazione precedente i bambini venivano rapiti per girare snuff movies, o per essere venduti in qualche mercato di pervertiti: a quel punto, rivuoi una morale qualsiasi , e se si esagera nell'altra direzione, beh, quando hai visto l'inferno, e l'inferno ti ha detto "io sono la democrazia", allora sei ben felice della tua dittatura.

Questa e' la sindrome Russa: una mostruosa massa di potenti gangster che arrivano, chiamano "liberta'" i loro porci comodi, e riducono ogni cosa in un inferno. Dopo questo, chiunque porti un minimo di ordine e' il benvenuto. Putin non ha bisogno di nascondere le sue tendenze autoritarie, perche' dopo aver spedito in carcere un pochino di oligarchi, e aver fatto vedere le loro famiglie implorarlo per una decina di anni, il russo ha capito una cosa: che finche' ci sara' qualcuno come Putin, quell'orrore chiamato democrazia non tornera'.

Che quell'orrore fosse davvero democrazia o che ne abbia usurpato il nome e' un problema tipico degli idealisti, cioe' dei farlocchi umanisti. Questo e' quanto accadde, e questo e' il nome che gli fu dato. Magari Democrazia non era il nome giusto, e magari voi dovreste chiamarvi Agamennone. Invece voi non vi chiamate Agamennone, e quella si chiamava democrazia.

Chiarito come mai Putin sia stato cosi' popolare, e come sia popolare oggi, occorre adesso chiedersi per quale motivo sia cosi' popolare in occidente. Perche' occorre dirlo apertamente: Putin potrebbe vincere le elezioni praticamente in tutta Europa, con pochissime eccezioni.

Come potrebbe fare? Semplice:

"cari signori, vi piace davvero il libero mercato? Le delocalizzazioni per cercare schiavi e distruggere i vostri diritti? I finanzieri che dettano legge? Gli accordi internazionali che legano le mani ai vostri governi? Le borse che vi danno una crisi ogni 4 anni? Le banche che sprecano soldi e poi chiudono i buchi coi vostri soldi? La criminalita`che dilaga? Gli sbarchi di clandestini? L'insicurezza per le strade? La precarieta' del lavoro? Tutto questo lo vogliono loro, quelli che parlano di liberta' e di democrazia. Ma basta pagare un piccolo, piccolissimo prezzo, e sacrificare alcune liberta', e un pochino di democrazia, ed avrete sicurezza, meno crisi economiche, futuro , e vi toglierete la soddisfazione di prendere a CALCI questi prepotenti sinora impuniti, cosi' come vedete dal fatto che la  fibia della mia cintura sia la testa di John Elkann impagliata. Secondo me stava troppo bene a casa coi suoi, era ora che uscisse.

capite che nella situazione attuale, ove esiste un immenso capitale di odio pronto per essere investito, una proposta simile vincerebbe le elezioni. E' inutile negarlo, se prendiamo il giovane disoccupato medio e gli promettiamo che John Elkann si fara' una decina di anni di lavori forzati , il voto lo otteniamo. Lo otteniamo perche' il giovanotto in questione li ha insultati.

Quanto piene le palle ne hanno i lavoratori vittime di delocalizzazioni, di questo "libero mercato?". Molta. La verita' e' che se a molti di loro fosse stato detto che sarebbe finita cosi', il G8 di Genova sarebbe finito con otto teste a penzolare da un pennone , nel porto.

L'occidente sta subendo una "medicina russa". Una crisi finanziaria ogni cinque anni, una guerra (fredda o meno) ogni dieci, miliardi relagati alle banche mentre si urla agli "aiuti all'industria" , i mercati che vogliono lo smantellamento del welfare, i mercati che vogliono lavoratori schiavi, i mercati che vogliono tutto il peggio che possa succedere ad una popolazione.

Un futurista che, come un tempo si grido'"uccidete il Chiaro di Luna" , oggi gridasse "il libero mercato va stritolato sotto il pugno di ferro dello stato", oppure un fantozzi che dicesse "i Mercati sono una cagata pazzesca", probabilmente troverebbe molti voti, a patto di essere credibile.

Ed e' questo il secondo punto: occorre una testa da appendere alla cintura. Occorre cioe' un leader che , per fare un esempio dell' Italia, arrivi e sbatta in carcere, in rapida successione, Silvio Berlusconi e i figli, De Benedetti ed i figli, e gli Elkann. Cosi' come Putin mando' in carcere Khodorkowsky. Era l'uomo piu' ricco della Russia, l'immagne di quella democrazia che stava arricchendo incredibilmente alcuni, devastando la societa' sino alle radici piu' profonde. Era la vittima perfetta, perche' sbattendo in carcere lui, il socio Levbedev , e per poco non ci finiva anche Nevzvlin (che fuggi' in ISraele) , Putin mostro' semplicemente che i suoi non erano sloagan: lui avrebbe schiacciato quelle merde sotto lo stivale dello stato, e tolto loro il potere.

Allo stesso modo, il potere che i populisti hanno e' sinora stato frenato solo dal fatto di non aver mostrato questo potere, ovvero il potere di schiacciare i prepotenti sotto il tallone dello stato. Tempo fa scrissi una cosa su questo blog, che mi attiro' molte critiche, ovvero che "i finanzieri sono i prossimi ebrei (sottinteso: a finire nei forni)". Intendevo dire che il capitale di odio e di riprovazione che le masse stanno accumulando verso questi personaggi prepotenti e' tale che i personaggi politici che ce l'hanno con loro non vengono votati non perche' non trovano approvazione, ma perche' NON DANNO PROVE TANGIBILI DEL LORO INTENTO.

Grillo, per dire, iniziera' a perdere voti quanto la popolazione si rendera' conto che di tutti quelli che doveva mandare a casa, a casa non ci e' finito NESSUNO. Questo e' il punto di credibilita' che manca a Grillo per avere il 51% che lui sogna: il potere e' ancora li', arrogante, prepotente come prima, e a Grillo manca il "Bulgar Display of Power (LOL)" che convince le masse che si, tu sei proprio l'uomo che fa per loro. Mancano a Grillo le teste da appendere alla cintura.

La verita' e' che un politico come Putin e' nelle segrete speranze di tutti quelli che ne hanno le palle strapiene dei finanzieri e dei banchieri attuali. Uno che si pulisce il culo con gli accordi internazionali, che se ne frega dei potenti,c he sbatte in galera i "master of the universe", che prende a calci quel 5% che oggi ha il 50% della ricchezza e ride in faccia agli altri.

Chi crede che l' 82% di consensi di Putin sia dovuto alla propaganda o al fatto che perseguiti giornalisti non ha capito niente. In un mondo ove l' 1% possiede tutto e il 99% non possiede niente, un leader del genere potrebbe tranquillamente prendere il 99%.

I leader come Putin traggono la loro popolarita' dal numero di teste che portano appese alla cintura,e dalla IMpopolarita' di tali teste.


Essenzialmente, il meccanismo che porta al potere queste persone e' questo:

  • Esiste una grossa diseguaglianza che colpisce la popolazione. Da un lato una piccola minoranza arrogante e prepotente, dall'altra la maggioranza della popolazione.
  • Arriva un nuovo politico. Il quale dice di essere contro questo establishment, e lascia intendere di essere un uomo forte che li rimettera' in riga.
  • L'establishment si allarma per i toni  e inizia a martellare sui giornali.
  • La massa, resasi conto che il potere TEME questo nuovo politico, si fida inizialmente della PAURA che il potere ha di lui. Se il potere lo teme, pensano,  allora e' lui l'uomo forte che cerchiamo.
  • La massa vota il politico, e lui va al potere, anche se non ha ancora percentuali bulgare.
  • Nel caso di Putin, immediatamente prende un pochino di ricconi e li sbatte in galera. Poi prende un pochino di mafiosi e li fa sparire, avendo cura di far comparire i loro cadaveri con buchi fatti da armi di ordinanza di FSB.  Poi prende un pochino di persone che commerciano coi capitalisti di Wall Street, e le fa sparire nel nulla. 
  • A quel punto, la popolazione rivota il Putin, dandogli una vittoria netta e plebiscitaria.
  • A quel punto, la popolazione vede che Putin e' davvero l'uomo forte che combatte contro i maiali bastardi di prima, e gli offre fedelta' incondizionata.
potete capire che ai vari aspiranti Putin occidentali manchino solo le due parti in rosso. Grillo, cioe', non ha ancora tolto di mezzo nessuno. Usa i toni di chi lo farebbe volentieri, parla di guerra, di rivoluzioni, dice " e' finita", ma a tutt'oggi, il potere ed i suoi uomini sono ancora tutti li'.

Insomma, il punto e' semplice: il primo politico che si proporra' come uomo forte E RIUSCIRA' ad eliminare l'establishment attuale, otterra' la gratitudine e la fiducia incondizionata della popolazione.

non esistendo piu' un ceto medio, la distanza (anche numerica) tra i ceti bassi e quelli alti e' enorme. Il risultato di questo e' che non esiste comunicazione tra le classi, e le classi deboli cercano un leader che si mostri piu' forte dei dominatori. E' solo questione di tempo, ma il primo leaderino che riuscira' ad appendere una sola testa alla propria cintura, vincera'.

Di tutti i leader che sono arrivati sinora alla fase "blu", nella scaletta sopra, nessuno ha appesa alla cintura una testa abbastanza significativa. Sinora, cioe', nessun paese occidentale e' ancora passato alla fase "rossa", come invece e' successo in alcuni paesi del sudamerica, e come sta succedendo anche in Turchia.

Riguardo alla Le Pen , adesso che ha vinto il problema e' capire chi e' destinato a saltare. Se Marine le Pen riuscira' a procurarsi una testa francese da appendere alla cintura, alle prossime europee probabilmente riuscira' ad ottenere percentuali plebiscitarie. Deve solo attaccare qualcuno tra quelli considerati "potenti" e poter dire "l'ho fatto fuori io", e l'odio delle classi deboli francesi trovera' sicuramente un leader, cui daranno il voto di nuovo, e che fara' fuori altri (pre)potenti allo scopo di avere ancora piu' credibilita': cosi' come Putin trae forza quando umilia gli USA, la Le Pen cerchera' di distruggere qualcuno, per trarre forza per le prossime elezioni.

Qui andiamo al secondo punto: il ritorno delle potenze.

L'idea di un ritorno delle nazioni sulla scena della grande politica e' l'incubo dei finanzieri che hanno imposto la loro agenda al mondo negli scorsi anni. Inizialmente, c'erano solo gli USA. Poiche' gli USA erano succubi delle lobbies, allora i finanzieri si sono lanciati alla conquista del mondo. Dal momento che attaccare loro significava attaccare gli USA, ragionavano, allora potevano  imporre quel che volevano.

Erano i masters of the universe, ma adesso la situazione sta cambiando. Prima, nessuna Merkel poteva decidere di tagliare di 90 miliardi ogni anno le spese dello stato tedesco, se i grandi paperoni avessero deciso contro l'"Austerity". Allo stesso modo, nessun leader europeo avrebbe potuto imporre AIFM , viglianza bancaria, tassa sulle transazioni finanziarie, e tutto quanto si e' deciso dopo la crisi. E' successo che stava nascendo una potenza regionale, almeno in senso economico, a Berlino.

Poi, in Russia , prima Putin caccia via la British Petroil, poi caccia via TUTTE le aziende americane che hanno pozzi di qualsiasi cosa. Prima di Putin, bastava loro allungare dollari ai parlamentari della Duma, e potevano fare quel che volevano. Poi si e' aggiunta l' India. Poi la Cina. Poi in sudamerica i governi si sono messi a tirare cazzotti: era nata una potenza regionale, il Brasile di Lula, e i "signori dei liberi mercati" non sono piu' benvisti.

Insomma, quando nascono i governi, il "business" vale MENO della "ragione di stato": questa e' la paura dei finanzieri.

Sinora, l'agenda finanziaria era sempre stata in primo piano, incombente sulla politica nazionale. Da quando parte la nascita di nuove potenze regionali, il business viene dopo ai piani di medio e lungo periodo di alcuni governi. Ed i masters of the universe iniziano a prendere mazzate.

Inizialmente, nel delirio di onnipotenza che li contraddistingue, decidono di reagire come sovrani medioevali: ai paesi africani che non obbediscono e accettano investimenti ed influenza cinese regalano una bella crisi alimentare, alzando i prezzi del cibo. Risultato: primavere arabe e rivolte, e risultato, Al Sisi grande amico di Putin.

Ai paesi come la turchia, che non voleva piu' obbedire alla NATO che governava tramite i generali , hanno regalato una crisi devastante togliendo fondi al Real Estate, causando cosi'una catastrofica crisi immobiliare. E oggi Erdogan e' ancora piu' forte. Hanno dato una crisi finanziaria all' Europa, e oggi la Merkel e' piu' forte che mai, e manovra per cacciare Portogallo, Italia e Grecia dall' Euro.(1) Hanno creato la tempesta perfetta per colpire le esportazioni russe, ed oggi Putin e' sempre piu' forte.

Gli americani non capiscono che quando un popolo trova un leader con cui identificarsi, non lo abbandona certo per una crisi economica. Se avessero imparato qualcosa dal passato, saprebbero che quando un popolo identifica il proprio capo come MEMBRO della tribu', non lo tradisce MAI, sino all'ultimo.

Essenzialmente, in Italia, oggi come oggi si aspetta un leader che usi le parole della forza, che si proponga orgogliosamente ed esplicitamente come uomo forte, che non venga dal passato, e che riesca ad abbattere almeno un pezzo grosso tra i grandi del potere di oggi.

E' come un tiro a segno. Moltissimi prendono la rincorsa e sparano due o tre colpi, sperando di colpire il bersaglio. Il primo tra questi nuovi leader che riuscisse ad abbattere il primo pezzo grosso, otterra' un plebiscito.

Un leader che:

  • Sappia parlare.
  • Non sia ridicolo quando appare in pubblico.
  • Sia capace di portare gente sotto, che so, la Borsa, ed incendiare l'edificio.

in Italia potrebbe avere, alle prossime elezioni, tra il 60 ed il 70% dei voti. E non e' un'utopia, e' lo stesso risultato dei vari Putin ed Erdogan: appena appena qualcuno dice "io rappresento la gente" e "ad affamare la gente sono loro", non deve fare altro che far fuori qualcuno dei "loro" e ha la strada per il potere aperta.
Non credo Grillo sia cosciente del fatto che basti oggi far fuori qualcuno dell'establishment per  spianarsi la strada. Lui vorrebbe farlo, ma non capisce quanto sia UTILE per il suo movimento che lui lo faccia. Lo ha capito Messora il propagandista, che continua a titolare "tizio distrugge caio" , oppure "tizio del M5S umilia caio (dei nemici)" perche' in qualche modo ha capito il BISOGNO, la richiesta popolare di un eroe del popolo che distrugga uno ad uno i potenti.




questa e' la figura che il popolo va cercando. In un certo senso,hanno ragione negli USA quelli che dicono che il mondo si sta "preoccupantemente girando in direzione del comunismo", ma d'altro canto, il comunismo e' l'unico mondo ove si trova il concetto di eroe del popolo che combatte e sconfigge i ricchi prepotenti, almeno l'unico che il mondo ricordi.

Quando scrissi che banchieri e finanzieri sono i prossimi che passeranno per un camino, mi riferisco proprio a questa tendenza: di questo passo, e' solo questione di tempo, e il primo leader (come Putin) capace di prendere a calci i potenti gode di una simpatia enorme anche in Occidente.

Ovviamente, Putin e' un ottimo politico e ha notevoli doti strategiche, del resto per buttare giu' qualche grossa testa anche in occidente occorre uno che sia un pochino piu' abile di Grillo (che in ultima analisi ha un partito per proteggere le sue attivita' nell'edilizia, vedi il post a FAVORE delle aziende che NON hanno pagato i contributi ai dipendenti (2) ) ma e' solo questione di tempo.

E' ormai chiaro a tutti che la testa del John Elkann di turno, o del pargolo De Benedetti,  appesa alla cintura sia il biglietto da visita perfetto per vincere le elezioni con una media plebiscitaria, e da quel momento in poi torna la "Nazione" con la N maiuscola, ovvero il "NOI" che dopo aver purgato la Patria dai suoi oppressori, inizia a tirare sberle ai loro amici.

Di conseguenza, oggi la caccia e' aperta, ed e' solo questione di tempo. In ultima analisi, per essere come Putin in Italia basta avere un partito, dire di essere l'uomo forte che lottera' per la Patria ed i suoi figli, e la testa di un pezzo grosso alla cintura.

Dei primi due requisiti c'e' abbondanza, il terzo e' solo questione di tempo , tentativi e fortuna.

Dopodiche', se fossi un banchiere e fossi in voi, farei subito una cosa: SCAPPARE.

Sperando che poi la cosa non si espanda sino al posto ove scapperete.

Uriel



(1) Fu Kohl a volerli dentro. E ci fu un certo dibattito quando Kohl accuso' la sua "pupilla" di voler distruggere la "sua Europa". https://www.google.com/search?q=kohl+merkel+maine+europa&ie=utf-8&oe=utf-8#q=kohl+merkel+Die+macht+mir+mein+Europa+kaputt&safe=off

(2)Si, questo toglie loro la pensione, ma che vuoi, siete una comunita', qualcuno che ospitera' questi vecchi muratori e gli offrira' un piatto di pasta lo troverete...

Viewing all 561 articles
Browse latest View live