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La guerra alla felicita' , liberta' ed informazione.

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Ho parlato molto, in passato, della guerra alla felicita'. La guerra alla felicita' e' quella situazione per la quale, non essendo educati alla felicita' altrui, e non essendo educati nemmeno alla loro, tantissimi dedicano il proprio tempo a trasformare la vita altrui in un inferno, da sopportare anziche' da vivere. Ovviamente pagano prima i piu' giovani: e' chiaro come ormai in Italia la vita del giovane sia un inferno di nonnismo, cattiva scuola, nessuna prospettiva e vessazioni da parte degli adulti.



Una persona ha scritto nel mio forum "per fortuna e' finita". Si riferiva alla sua adolescenza, ovvero alla sua gioventu'.

La vera domanda e': quando si e' rovinata la vita di una persona, se e' arrivata a ringraziare la FINE della propria gioventu', anziche' rimpiangerla? In tutta la letteratura umana , quella precedente alla guerra contro la felicita' che si conduce in Italia, e nella letteratura moderna di ogni posto che non sia coinvolto in questa guerra, la gioventu' e' un bene prezioso, un momento magico da difendere.

Ok, lo ammetto: nemmeno la mia, di gioventu' , e' stata cosi' rosea. E anche io ho passato anni ed anni a dire "finira'. Prima o poi finira'". Da adolescente , pensavo sarebbe finita ai 18 anni. Ma l'incubo e' continuato. Mi sentivo piu' libero solo perche' ero piu' forte, ma ero chiuso nella stessa arena. Poi, pensavo sarebbe finita ancora piu' in la', con la fine degli studi e la serenita' economica. Ma , quando tutti si alzano la mattina chiedendovi come rovinarvi la giornata, anche avendo i soldi non avrete mai la "serenita'" economica.

Cosi' pensai che avrei dovuto avere ancora piu' soldi. Ma vidi che non funzionava. Non funzionava incassando 600 euro al giorno, e non funzionava neanche quando arrivai a 2500. Non funziona, end of story. Nessuna serenita' e' possibile finche' il 100% della popolazione si sveglia al mattino con la precisa domanda in mente "come rovino la giornata a qualcun altro, oggi?". Non funziona sino a quando, nel vedervi felici, gli altri provano come primo istinto quello di rovinarvi la giornata o di darvi cattive notizie, a costo di faticare per procurarsene qualcuna.

Mi sono accorto di questa guerra , in maniera chiara, quando ho lasciato l' Italia. E ho iniziato quasi a sentirmi in colpa per ogni giorno passato quando mi arrivava una lettera SENZA cattive notizie. Oggi ricevo una lettera dal Finanzamt e la apro senza ansie. In Italia, ogni lettera da parte dello stato era SEMPRE una brutta notizia. Non credo che lo stato in Italia sappia stampare altro che rabbia e odio. I suoi dipendenti, i processi del lavoro dentro gli enti pubblici, sono gestiti in modo  da produrre infelicita' in chi lavora e senso di colpa (=infelicita`) in chi NON lavora. Un gruppo umano del genere non puo' fare altro che concentrarsi nel produrre infelicita' negli altri.

La guerra alla felicita' e' sistematica , diffusa, onnipresente, e specialmente infettiva. QUando una persona e' infelice e vessata, si adopera in maniera attiva e quasi-cosciente per rendere infelice qualcun altro. Dico "quasi cosciente" perche' il meccanismo passa per una dialettica che lo convince di essere nel giusto:

  • Le regole sono necessarie. (vero). E' giusto  quindi inventare regole inutili CONTRO qualcuno. (falso)
  • Dire la verita' e' buono anche se infastidisce.(vero) Quindi, e' giusto infastidire gli altri ricordando loro ogni cosa triste.(falso)
  • Puo' succedere che il tuo capo ti chieda qualcosa che non vuoi fare. (vero). Quindi, farai solo lavori che detesti.(falso)
  • Puo' succedere di litigare coi vicini di casa (vero). Quindi, e' d'uopo fare polemica infastidendo i vicini. (falso)

il meccanismo e'"quasi cosciente" perche' le persone pensano di seguire altissimi ideali, (in verde) mentre realizzano l'infelicita' altrui (in nero).

Uno strabiliante meccanismo che ho visto all'opera, e che e' rientrato nel realizzare la propria stessa inutilita', e' quello della soppressione della liberta' di scelta altrui.

Prendiamo un argomento: la libera scelta.

Se iniziate in italia una frase che inizia con "io voglio essere libero di scegliere", otterrete immediatamente un coro di obiezioni:

  1. questa liberta' distrugge una qualche regola che e' fondante della societa'.
  2. questa liberta' rischia di produrre gravi disordini, o perlomeno gravi danni materiali.
  3. questa liberta' NON E' NECESSARIA. E cio' che non e' necessario non si deve fare.

poiche' queste regole sono assai difficili da sostenere nei punti 1 (le regole fondanti della societa' possono anche essere cambiate, anche ammesso che qualcuno le abbia mai messe tutte nero su bianco) , e anche il punto 2 (se tutti possono scegliere marca di banane , per dire, non cambia nulla) , allora quasi tutte le reazioni si concentrano sulla terza.

Dimostrare la "necessita'" della liberta' e' difficilissimo. Per farlo dovrete porre, come faceva Henry David Thoreau, la liberta' come ente immediatamente necessario alla felicita' , ma poi dovrete dimostrare che la felicita' sia " necessaria ". Il guaio e' che una dimostrazione logica di come la felicita' sia necessaria richiede la definizione di cio' che si intende raggiungere con la felicita'. Cioe', la felicita' e' necessaria, PER COSA?

Si finira' col dire che la felicita' e' fine a se' stessa, e quindi non e' necessaria a nulla se non a se' medesima. (1)

Ma una volta stabilito che la liberta' non sia "necessaria", in quanto punto terminale senza altri scopi cui potrebbe essere necessaria, allora nemmeno le condizioni indispensabili alla liberta' saranno necessari per qualcosa, se non alla felicita' stessa.

Quindi, la terza argomentazione e' il cavallo di battaglia della persona in guerra contro la felicita': essa richiede liberta', ma la VOSTRA liberta'"non e' necessaria".

Questo espediente retorico ha le gambe corte, pero', nella misura in cui voi ne avete uno piu' potente: "Hitler/Stalin/Mussolini/Pol Pot ha tolto questa liberta'" (2). Siccome le dittature sono passate alla storia come entita' negative, ed esse si caratterizzano dal negare grandi insiemi di liberta', quando vi dicono che la vostra liberta' non e' necessaria, potete sempre usare la "Reductio ad Hitlerum". (3)

Cosi' chi fa la guerra alla liberta' di porta indietro nella scala dei requisiti necessari, e si chiede "in che modo posso fermare la liberta' ?".

C'e' un solo modo di bloccare una persona dall'essere libera. Ed e' togliere l'informazione.

La scelta di una persona tra A e B , se si tratta di una scelta che implica una rinuncia, puo' avvenire se e solo se conosciamo la differenza tra A e B. Qualcuno direbbe che per operare un ordinamento sia necessario l'assioma di scelta, ma il punto e' che:

  • la felicita' e' un fine ultimo.(non necessario per nient'altro).
  • La liberta' e' necessaria alla felicita'.
  • L'informazione e' necessaria alla felicita'.
cosi', un modo ottimo di rendere infelici le masse e' semplicemente quello di NON fornire alcuna informazione che sia utile ad una scelta. MENO una persona puo' scegliere tra A e B, meno potra' fare la scelta che lo rende libero, ovvero quella che lo rende felice. In generale, assumendo che la felicita' sia un fine ultimo, il libero arbitrio non e' altro che la misura con cui potete fare (almeno in potenza) la scelta che vi avvicina alla felicita'.

Se accettiamo per buono questo passaggio, allora otteniamo che per la felicita', o almeno per avvicinarvisi, vi servano "buone informazioni sui termini della scelta". Ogni giorno fate delle scelte: cosa indossare, cosa mangiare, cosa bere, se accettare un invito, se comprare qualcosa, se incontrare qualcuno, se sposarlo, eccetera". In una situazione di libero arbitrio, dovreste essere liberi di fare sempre, o almeno in potenza, la scelta che vi avvicina di piu' alla felicita'. E per farla, avete bisogno di informazioni veritiere.

Risultato: nella nostra "economia della felicita'" e' fondamentale una corretta conoscenza di tutti i termini in gioco nelle scelte personali.

Chi vi nega di sapere cosa mangiate, cosa bevete, chi ci sia ad una festa, come sia davvero un prodotto, come sia una persona, eccetera" sta ponendo ostacoli tra voi e la felicita'.

Se osservate i complottisti, i superstiziosi , o in generale tutti quelli che hanno avuto una cattivissima informazione sulle cose, scoprirete che hanno qualcosa in comune: l' infelicita'. Parlate pure con chi crede nel signoraggio, o chi coltiva credenze supertiziose senza fondamenti fisici, ed in generale chi ha cattive informazioni sulle cose. Troverete una cosa in comune tra tutte queste persone: l'infelicita'.
Per quanto si sforzino di fare la cosa piu'"vantaggiosa '" o la cosa piu'"razionale '" queste persone sono enormemente infelici, perche' non hanno sufficiente informazione su come avvicinarsi alla felicita' mediante le scelte.

E quindi siamo ad un tipo di informazione che e' molto piu' importante di quella politica o economica o altro: quella che concerne/riguarda/impatta la possibilita' di avvicinarsi alla felicita'. Non stiamo parlando di TUTTA l'informazione , ma di un preciso sottinsieme, non sempre facile da individuare.

Se per esempio prendiamo il cibo, e' chiaro che  per me le informazioni di cui necessitiamo sono: quanto costa, cosa contiene, quanto e' buono.

Se siete degli ecologisti, allora vorrete anche leggere, che so io, quanto danno abbiate fatto all'ambiente.
Se siete dei pauperisti, volete anche leggere, che so io, se ci siano OGM e quanti.
Se siete dei nazionalisti, volete anche leggere, che so io, dove precisamente sia stato coltivato/allevato il cibo.

Il problema allora e'"cosa scrivere?". Ovvio: tutto. Se pensiamo che il fine massimo sia la felicita', e che la felicita' sia il fine massimo di tutti, allora dovete far felice ME e quelli come me, e mettere quanto costa, cosa contiene, quanto e' buono. Poi siccome bisogna fare felici gli altri, allora metteteci pure da dove viene, se ci sono OGM, che danno abbia fatto all'ambiente.

Cosi', se ho del cibo A e del cibo B, posso fare la scelta che mi avvicina di piu' alla MIA felicita', e loro pure. Non e' necessariamente la scelta piu' razionale , logica o scientificamente fondata: ma e' quella che mi rende felice. Per dire, qui dove i vegani hanno molti piu' negozi e ristoranti a disposizione sono persone quasi amabili, se confrontati coi talebani italiani: la ragione e' che esistono piu' negozi bio, il "bio" stesso costa meno, e poi esistono molti  negozi tipicamente veg*/vegani. (4)

Se andiamo a problemi piu' complessi, come l'informazione sulle persone , o su come pagare le tasse, o su cosa intenda fare la vostra azienda, o in che stato sia oggi, osservate una cosa: le persone che ricevono piu' informazioni sono piu' felici: anche quando le notizie sono brutte, essere informati tempestivamente permette piu' scelte, e quindi rende piu' felici.

Faccio presente che di per se' la ricerca della felicita' non necessita di buone notizie. Una persona lottera' per la felicita' anche in carcere, o mentre la torturate: qualsiasi cosa possa fare per avvicinarsi, o per essere meno lontana dalla felicita', sara' fatta in QUALSIASI situazione, qualsiasi siano le informazioni disponibili: sinche' una scelta e' POSSIBILE, ed e' una vera scelta, allora si attivera' la ricerca della felicita'.

Cosi', vi troverete a dire che per essere felici vi serve essere liberi, e che per essere liberi dovete essere informati. Contro questa richiesta ottenete sempre le stesse obiezioni:

  • Non sapere e' meglio di sapere.
  • Metterti nelle condizioni di sapere e' troppo oneroso.
  • Questa conoscenza non deve andare in mano alle masse, che potrebbero usarla male.

la prima si maschera sotto i cosiddetti indicatori sintetici. Nessuno sa piu' come diavolo vada l'economia in realta', perche' vi viene dato in pasto un mostro sintetico che si chiama GDP, o PIL. Indicatori reali come l'indice di Gini sulla ricchezza e sui patrimoni sono calcolati, e conservati su Alpha Centauri, nella cantina, vicino alla gabbia del guaguaro. Se siete troppo pigri per fare qualche anno luce, direbbero i Vogon, poi non lamentatevi.

Dopo un terremoto, il problema e' sapere quando arriveranno i fondi per la ricostruzione. Se arrivano in pochi mesi, ai negozianti e alle aziende  conviene resistere e tenere aperto. Se invece i soldi arrivassero dopo uno, due anni, conviene chiaramente loro chiudere, magari tenendo l'affitto dello stabile  e le loro cose dentro, e aspettare che l'economia riparta.  La mancanza di informazioni sul futuro, per dire, impedisce ai negozianti di fare la scelta migliore.
Se avessi avuto un'azienda dalle parti dell' Aquila, per dire, col senno di poi, subito dopo il terremoto  avrei semplicemente chiuso tutto, e mi sarei messo a cercare un altro posto ove riaprire, prima di essere distrutto dalla crisi di una ricostruzione infinita.

Oltre al GDP, anche gli indicatori falsi come l' IGP, il DOC, il DOCG, sono insufficienti a moltissime persone che vogliono fare scelte basate sul contenuto MATERIALE del cibo.  Con questo io NON dico di TOGLIERE le certificazioni, visto che servono ad ALTRI per fare scelte libere: dico che voglio ANCHE i dati che cerco.(5)

La seconda strategia per negare informazione e' quella di affermare che sarebbe troppo oneroso fornirti informazioni. A parte che mai come ora e' stato semplice e poco costoso fornire informazioni, faccio presente che l'etichetta del cibo contiene tranquillamente la faccia di Nonna Zermelia sorridente , cosa che e' costata un botto, laddove non vi si dice quanto colesterolo abbia il cibo che sta dentro. Non e' assolutamente vero che sarebbe oneroso(5) , anche perche' esistono gia' database di cibi e contenuti nel dettaglio, solo che non esistono controlli a campione per effettuare le misure.

Infine, c'e' la questione del "pericolo". Cosa succederebbe SE tutti sapessero? Si potrebbe spargere il panico per niente! L'industria morirebbe, se si sapesse quanto piombo "made in autostrada" ci sia nel parmigiano e nel grana. Sarebbe davvero orribile se si sapesse che il grano duro Creso e' un OGM, modificato bombardando il genoma (gia' ibridato e tetraploide) con radiazioni ad alta energia: migliaia di posti di lavoro in fumo! ( http://it.wikipedia.org/wiki/Creso_%28agronomia%29 )

Insomma, dovete rinunciare a sapere che state mangiando un OGM ottenuto spezzettando il DNA del grano con radiazioni ad alta energia , dal momento che se lo sapeste dovreste perdere un sacco di posti di lavoro. Per non parlare del "Made in Italy", visto che il "Creso" e' tra i piu' usati tipi di grano duro, ovvero il fulcro del "made in Italy", laddove ci siano prodotti della farina.

Questa scusa e' difficile da demolire, se non semplicemente facendo l'esempio del grano "Creso", un OGM dal DNA devastato dalle radiazioni di cui  nessuno (o quasi) sospetta nulla, se non che quando si vuole capire come mai stia aumentando l'allergia al glutine, si tirano fuori... le scie chimiche.

Certo, e' scorretto avanzare sospetti del genere, in assenza di correlazioni evidenti, ma e' altrettanto scorretto elencare terribili conseguenze della buona informazione:

  • Se diciamo a tutti che il grano duro normalmente e' fatto bombardando di radiazioni ad alta energia  un ibrido quadriploide non esistente in natura,  il made in italy ne soffrira': fame, guerra , malattia, morte, visio, powerpoint! E  avremo cinque gradi in piu' di  Topless di Alda d'Eusanio nel 2035! 
  • Eh, ma a non farlo sai cosa succede? Chi credi che stia causando questo aumento di allergie al glutine? Avete dato farina radioattiva(6) alla gente ed ora sono tutti li' che stanno male. In pratica si mangia fallout nucleare!
La seconda frase e' sleale e scorretta quanto la prima, ma se da un lato raggi X e raggi Y sono poco propensi a causare fallour nucleare, e la farina NOn e' radioattiva, non e' neanche vero che informando di questo le masse arrivera' l' Apocalisse, o peggio, il Topless di Alda d'Eusanio.

In ogni caso, il vero obiettivo e' di impedirvi di avere le informazioni che servono a scegliere, perche' se scegliete sceglierete cio' che vi avvicina alla felicita', e se vi avvicinate alla felicita', la guerra dei nemici della felicita' e' persa.



Per concludere, quindi, state MOLTO attenti a chi vi nega le informazioni che vi servono per fare le scelte: stanno cercando di togliervi la felicita'.

Uriel



(1) Personalmente, ritengo che senza una popolazione di persone felici una nazione non possa raggiungere nessun traguardo, compresi quelli economici. In che modo una popolazione infelice, ove ognuno spreca tempo e risorse a vessare altri (ovvero a causar loro danni di qualche tipo, non fosse che la perdita di tempo e di entusiasmo) puo' essere "economicamente efficiente"? Amartya Sen , il premio Nobel per l'economia, ha scritto diverse cose interessanti a riguardo.

(2) Curiosamente, nella Bibbia (e solo li') la storia e' opposta: quello che vuole liberta' e' Satana, chi lo punisce perche' non gli obbedisce ciecamente e' Yahweh. O "Geova", se vi piacciono termini tipo "adirato". Se invece vi piace" la madre di tutte ", tipo che so andate a farvi "la madre di tutte le birre", o ieri avete mangiato "la madre di tutte le lasagne", allora va bene anche Allah. Gli estimatori del "signore degli", tipo "ieri ho mangiato il signore degli stinchi con patatine", oppure "ieri ho parlato col signore degli imbecilli", allora il dio si chiama... uhm. Non si chiama affatto, gli ebrei non sanno come si chiami di preciso. Immagino che nell'aldila' si rivolgeranno a lui fischiando, o tipo "ehi, tu, tizio con la barba! ".  Ovviamente potete spaziare, tipo "il papa' di un mio amico distilla in cantina un Grande Spirito", oppure che so io "quella li' ha gli stessi polmoni di Afrodite",  " tua sorella e' meglio di Ishtar" , "il mio vicino di casa e' piu' incazzoso di Ruzevit".

(3) Questa cosa di fare neutro Hitler l'ho sempre trovata comica. Una specie di vendetta postuma: castrate il bastardo.

(4) Esiste anche il kebabbaro vegano, andate alla pagina due qui: http://www.yelp.com/search?find_desc=Vegetarian+Restaurants&find_loc=D%C3%BCsseldorf%2C+Nordrhein-Westfalen#  . L'ho provato, e onestamente... beh, non mi ha avvicinato alla felicita', ecco.

(5) Suvvia, basta un qcode che mi mandi su un sito, e il sito mi sciorina il contenuto. Scatto col cellulare e ottengo il contenuto di tutto. (attualmente lo faccio usando MyFitnessPal, che legge i codici a barre e ha un database di 3.000.000 di cibi diversi). Potete farvi un account, piazzarci dati ad minchiam, e usarlo solo come database di cibo.

(6) Raggi X e gamma, cioe' le summenzionate radiazioni ad alta energia, non possono causare "fallout nucleare"

Day by day.

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Ho saputo all'inizio dell'anno della nuova legge che impone una tassa a non rendere(1) del 20% su  tutte le transazioni che faccio verso un conto corrente personale in Italia. Per quello che ci faccio io, ho semplicemente deciso di incaricare un'agenzia di disbrigo di pagarmi le tasse, che ha un conto aziendale ed emette fattura , e tutto finisce li':  a questo punto il conto personale in Italia non mi serve piu', e l'ho chiuso.  Ma per chi e' un expat e intende inviare soldi in italia, di fatto rimane solo il Money Transfer.




Siccome un money transfer richiede circa l' 8% , si risparmierebbe comunque rispetto al trasferimento SEPA (2) col 20% di balzello,e  c'e' il vantaggio che il Money Transfer ti consegna del contante , quindi dopo quel che ci fai sono affari tuoi.

Ovviamente la domanda e': perche'? Cioe', dal momento che per "scudare" i capitali basta pagare un 5% allo stato , che senso ha che per "scudare" un eventuale reddito si paghi il 20%?

Il mio reddito e' gia' tassato in Germania, ed esiste un trattato di non duplicazione fiscale tra paesi UE, ovvero, oltre ad essere una violazione di Schengeh e del SEPA, ( http://en.wikipedia.org/wiki/Single_Euro_Payments_Area ) si configura anche come violazione di un accordo di non duplicazione fiscale.

E' assolutamente ovvio che prima o poi l' Italia si becchera' un bel multone europeo per questa roba, e sara' anche costretta a restituire il maltolto: sono troppi gli accordi spezzati da un provvedimento del genere. Ma quando l'ho saputo, la domanda che mi sono posto e' stata un'altra:


Quanto puo' resistere ancora un paese ridotto a questi mezzucci?
Quanto manca ad una patrimoniale con prelievo forzoso?


La domanda non e' retorica, non appena la mettiamo nella giusta prospettiva.

Partiamo dall'ipotesi che si tratta di rimesse, cioe' di un provvedimento che colpisce soldi che arrivano verso un conto personale. Non si parla di aziende. Anche tassando il 20%  , il volume di questo provvedimento cuba qualche decina di milioni di euro. Una cifra irrisoria, se paragonata allo sforzo esercitato per ottenere quei soldi.

  • Si e' dovuta fare la legge, e poi attendere che le banche la attuassero tecnicamente.
  • Si sono dovuti istruire i centri di riscossione, i tribunali (per eventuali ricorsi) , si sono dovuti stampare e distribuire  dei moduli.
  • I soldi rimangono ALLE BANCHE sino a quando non finisce la procedura - non ancora definita - per decidere che quelli siano redditi.

Ora, vista la cubatura totale del flusso, i casi sono due : o si intende risolvere un problema serio e grave, oppure si fatica nel sostenere flusso di cassa "day by day".

Di per se', le rimesse non possono essere un problema. Essendo soldi guadagnati all'estero , cioe' eventualmente a carico del welfare straniero, si tratta di un guadagno netto sul mercato locale. Quando avviene in euro la colorazione "forex" e' neutrale, nel senso che non cambia gli equilibri nelle riserve.

Se avviene in altre monete, come sterline, dollari,  franchi svizzeri, ed altri, ha un effetto POSITIVO sulle riserve di valuta estera.

Stabilito che non sia questo il problema, possiamo ipotizzare un solo caso (diviso in sottocasi) in cui questo sia un problema:

  1. Il caso in cui si tratti di un'azienda italiana che si e' mossa all'estero e paga dall'estero i dipendenti che vivono in Italia.
  2. I casi di aziende straniere che assumano lavoratori italiani per lavorare "da remoto" e li pagano dall'estero.
  3. Il caso in cui partite IVA con conti personali lavorino per aziende straniere, sotto forme indirette quali consulenze, crowdsourcing, procura, provvigioni, ed altro, senza ricoprire la veste di agente in italia.

Nel primo caso vengono in mente i transfrontalieri, ma se avete un contratto di lavoro con un'azienda straniera, tipicamente avete anche un conto corrente all'estero. Se mia moglie vivesse in Italia e dovesse vivere col mio stipendio tedesco, dopo questa tassa non farei altro che richiedere una carta di credito per lei, da usare in Italia per prelievi e acquisti e aggirerei con enorme facilita' la norma. Allo stesso modo, quello che faranno adesso i nostri lavoratori italiani di aziende spostatesi all'estero sara' di farsi una carta di credito che consenta il prelievo di contanti all' ATM, e darla alle famiglie in Italia, o tenerla per se qualora fisicamente risiedano in Italia.

Idem per aziende straniere che assumano lavoratori italiani per fare dumping. Procurare loro una carta di credito con cui aggirare la norma sara' semplicissimo, se pensate che all'estero le HR sono abituate a discutere di benefit che vanno da cellulari ad automobili ad assicurazioni sulla salute: questa volta apriranno tutti i conti dei dipendenti nella stessa banca, e nel pacchetto avranno anche una carta di credito per loro.

Il terzo caso e' analogo, con la differenza che alla nostra partita IVA italiana che fa questo si chiede di aprire un conto Online e farsi dare una carta di credito abilitata al prelievo di contanti sugli ATM. Niente di che, rispetto alla complicazione fiscale di un reddito italiano.

Quindi, se si trattava di fermare un problema di lavoratori italiani che risiedono in Italia ma lavorano (da remoto o meno) per aziende straniere, la norma e' completamente inefficace, ed e' difficile che i tecnici del ministero non lo sappiano.

C'e' pero' un'ultima possibilita':

In questo momento, il cash flow dello stato e' cosi' problematico che esso fatica anche con il day by day.
In questo caso, anche uno, due milioni di euro "cash" sono una boccata di ossigeno.

Sicuramente ci saranno altre nuove tassette da qualche milione di euro in quasi tutti i settori. Robine piccole, che non finiscono sui giornali. Ma la domanda e' sempre quella: quanto difficile deve essere il day by day , per rendere indispensabili delle minchiatine che di per se' renderanno pochi milioni di euro , e solo per qualche mese? E quanto tempo passera' ancora, prima che si debba ricorrere a prelievi forzosi e patrimoniali enormi?

Moltissimi expat , me compreso, avevano lasciato il proprio CC in Italia, "declassandolo" a "conto per l'estero" (un altro assurdo, visto il SEPA e visto Schengen) , perche'"puo' venire comodo", "non si sa mai", "magari serve per pagare tasse e minchiatine". Adesso, ovviamente stiamo andando a chiuderlo. Non conosco un solo Expat che non stia chiudendo il conto, tranne coloro che devono pagarci un mutuo e sono vincolati a tenerlo aperto (per il quale la banca si guardera' bene dal prelevare il 20%, a meno che non vogliano ottenere maggiori sofferenze sui mutui).

Le aziende straniere che avevano assunto italiani adesso si trovano ad avere una ragione in piu' per "tirarseli a bordo" all'estero, i frontalieri hanno un motivo in piu' per spostare il conto oltreconfine e girare coi contanti, e cosi' via. Cosi', la domanda e': QUALE "day by day" e' difficilissimo?

Possiamo fare TRE ipotesi:

  1. Dopo il SEPA, il business del money transfer e dei circuiti come Swift e' in pericolo. Si tratta quindi di un pompino a qualche lobby, o quella dei money transfer o quella di Swift. O quella delle carte di credito.
  2. I soldi vengono trattenuti DALLA BANCA sino a quando non si dimostra ad equitalia che non si tratti di reddito. Si tratta quindi di un pompino alle moribonde banche italiane, mi riferisco alle medie e alle piccole.
  3. Esiste una mostruosa quantita' di aziende italiane che riaporono all'estero tenendo i dipendenti in Italia. In questo caso, ne va dalla sopravvivenza fiscale dello stato.
Sulla prima ipotesi ho forti dubbi. I Money Transfer lavorano poco intraUE, e Swift e' usato molto poco dai privati, se non quasi per nulla. Qualche migliaio di carte di credito non sono un gran pompino, visti i volumi in gioco.

Sulle banche ho dubbi, ma meno forti. In questo periodo tutti i giornali italiani parlano di quanto si caghino sotto le Sparkasse degli stress test , ma non vi dicono come MPS li passera', e come li passeranno le medie e piccole banche italiane. Inoltre, LTRO incombe. Le banche italiane , sebbene continuino a vantare - per mezzo di giornali che possiedono - uno stato di salute eccellente, sono come il porco a dicembre.

Ma queste cifre non bastano a salvarle. Anche giocando a "un po' di qui, un poco di la'", con 7 miliardi da Bankitalia , la cifra raccolta con questo provvedimento non e' rilevante. E durera' poco, producendo anzi la chiusura di molti conti privati di italiani all'estero.

Rimane l'ipotesi numero tre. Se questa ipotesi e' vera, allora c'e' un FORTE problema di aziende italiane che si spostano, e una percentuale fiscalmente rilevante delle aziende che chiudono in realta' consiste in aziende che si muovono oltreconfine. Se le cose stanno cosi', la domanda "quanto tempo possono durare ancora"e' del tutto pertinente.

Lasciamo perdere la quantita' di aziende che si sposta tout-court all'estero. Il loro numero si perde nelle aziende che "chiudono" e non si sapra' MAI quali si siano spostate e quali abbiano davvero chiuso. In assenza di numeri, qualsiasi cosa e' ok.

Poi ci sono le aziende che fanno nuovi investimenti, che magari assumono, ma per i NUOVI investimenti decidono di aprire filiali all'estero. Qui siamo a dimensioni diverse, e possiamo avere qualche abbozzo di numero.

Ci aiuta il buon Wolfram Alpha ( http://www.wolframalpha.com/input/?i=ital+export ) , e notiamo questo:



come notate, nel 2011 c'e' stato una specie di "picchetto" di export, che poi sta rientrando. La volatilita' annua nel 2013, (se leggete tutto il report) e' del ~6%. Tra marzo ed ottobre del 2013 , l'export e' sceso da 476 miliardi a 440 (mentre i giornali italiani gridavano alla "luce alla fine del tunnel") , anche se NON si e' notato un calo del 6% delle importazioni nei paesi principali clienti dell' Italia. Strano, eh?

Non voglio polemizzare tanto sul fatto che i politici vi parlavano di "luce in fondo al tunnel" mentre l'export calava, dicendovi che l'export stesse aumentando. Questo e' un problema vostro che li votate. Qui stiamo parlando di soldi.

Com'e' che gli altri comprano allo stesso modo ma voi vendete meno? Risposta: unita' produttive all'estero.


Guardiamo adesso questa tabella:


Nella tabella piu' in alto notate diversi numeri che mostrano una cosa molto semplice: sebbene muovano moltissimo, le aziende italiane hanno un reddito piuttosto basso rispetto al volume di PIL, e il "exports as a capacity to import" e' quanto di quell'esport vale, se confrontato con gli indici inflattivi dei prezzi. Insomma, le aziende italiane hanno un enorme vantaggio nell'andare a produrre all'estero, e a giudicare dai numeri  di "net income from Abroad", ne hanno un enorme BISOGNO.

Se osservate "export partners fractions", osservate bene DOVE alle aziende italiane convenga aprire nuove unita' produttive: Germania, Francia, Spagna, UK e USA alla fine.

Questa tassa nasce nel TERRORE che le aziende italiane esportatrici spostino la produzione (e le assunzioni) all'estero, lasciando solo uffici di rappresentanza in Italia per mantenere il "made in Italy".

Sinora era una cosa che succedeva solo quando l'azienda veniva comprata da stranieri: per tenere il "mAde in Italy" lo straniero lascia la sede sociale e amministrativa qui, ma fa il grosso del lavoro fuori, lasciando magari un ultimo passaggio per soddisfare le regole sul marchio. Con Schengen eravamo al secondo livello, in cui l'azienda puo' assumere dipendenti italiani con contratto straniero e versare direttamente nel loro conto in banca. Il passaggio che si vuole impedire.

Ma ora, col sEPA, si apre una prospettiva tremenda: che siano le stesse aziende italiane a muoversi all'estero, offrire contratti a tempo indeterminato dalla filiale estera - che per l'italiano precario sembrera' sempre una manna - ed eludere cosi' il fisco italiano.

Il primo passo di un'azienda italiana che apre una filiale produttiva all'estero e' quello di creare la ragione sociale straniera e mandarci lavoratori in trasferta. Lo know-how, anche assumendo ottimi elementi in loco, va preservato. Poi, la seconda fase e' di chiedere ai quadri e ad altre figure lavorative, piu' avvezze al cambiamento ed al rischio , e all'internazionalizzazione, di andare a lavorare nell'altra filiale. Eventuali maestranze vengono mosse in trasferta con costi notevoli e problemi fiscali (183 giorni nella UE) o di visto (in USA il visto per business non e' eterno e non si puo' lavorare) .

l'ultima fase e' il "chi e' dentro e' dentro, chi e' fuori e' fuori", ove si promettono - tipicamente a chi lavora in loco con contratti precari - assunzioni a tempo indeterminato se ci si sposta all'estero.

Nel periodo intermedio, cioe' nella fase di operativita' che precede l'entrata in linea della sede straniera , i costi sono fondamentali, ed una mossa simile sembra concepita per colpire le aziende nella fase in cui cercano di avere dipendenti italiani pagati da sedi straniere.

E allora, possiamo fare un'ipotesi numericamente consistente. Con un 6% di volatilita' , una crisi del credito in italia ed una massa di precari che sono disposti a spostarsi se vengono anche regolarizzati, o ad accettare contratti stranieri se a tempo indeterminato, lo scopo della mossa e' facile da intuire :

Questa mossa e' una mossa disperata, nella speranza di rendere oneroso per le aziende italiane l'atto di  internazionalizzarsi tenendo in casa lo know-how, ovvero facendo contratti di lavoro stranieri a dipendenti italiani.


se questo e' vero, e la mossa cuba quindi (al massimo) le revenue fiscali di 13 miliardi di euro, significa che il governo italiano ha problemi di cash flow attorno ai 7 miliardi di euro , il che significa, essenzialmente, che ha difficolta' col day by day.

In sintesi, cioe', e' solo questione di tempo, probabilmente aspetteranno le elezioni europee per evitare catastrofi, e poi arriveranno la patrimoniale e/o un bel prelievo forzoso sui conti.

Quando si arriva a questi provvedimenti, l'acqua e' gia' alla gola, e ci si dispera di riuscire a tenere in piedi il quotidiano: ci sono dubbi, cioe', di reggere il "day by day".


Uriel



(1) E' eterna. Anche se dicono che poi verra' restituita , non succedera'.Di fatto per sbloccare quella cifra dovete convincere equitalia che quello non sia un reddito. Per farlo avete bisogno di uno stampato. Lo stampato attuale permette solo di inserire affermazioni sul peso specifico delle palle del rinoceronte, potete discutere sul libero arbitrio delle nutrie nell'apposito riquadro. Inoltre c'e' un test di cucina tibetana e altre cose che NON permettono di dimostrare che non sia un reddito. Quindi, di fatto se li terranno.

(2) Mi chiedo perche' cazzo l' Italia abbia aderito al SEPA, se poi piazza roba del genere sui conti correnti dei privati.

Ancora splitting.

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Quei giornali che hanno spacciato le rimostranze tedesche contro NSA come una moda politica passeggera si trovano in imbarazzo oggi, dal momento che la Merkel ed Hollande si trovera'  a decidere delle strategie per ottenere che il traffico tra Francia e Germania non passi piu' per gli USA. Ho letto castronerie di ogni genere sui giornali  (perche' in Italia a baciare culi a Washington e Londra non ci si fa mancare mai niente), e quindi vorrei fare il punto.


La protezione dei dati.

Innanzitutto, non e' stata una trovata della Merkel come i giornali insinuano. Due capi di stato NON si incontrano se non c'e' una precisa agenda dell'incontro , e l'agenda non si stabilisce senza un oggetto da discutere. Non e' che si incontrano e parlano di varie ed eventuali, come nei condominii. Altrimenti succederebbe una cosa simile:

  • M: allora, parliamo di protezione dei dati. Che ne pensi?
  • H: oh, burlona! Ma guarda! Chi ci avrebbe pensato, a questo? Sai che non ne capisco niente, di questa cosa? E non sono neanche preparato, e' una sorpresa!
  • M: beh, discutiamone.
  • H: non ho preparato nulla, quindi mi compiaccio per la sorpresa!
  • M: vero? Lo so, sono una simpatica burlona.
In realta', molto prima che due capi di stato si consultino, entrano in gioco gli sherpa, che verificano se il tema e' da mettere in agenda, se ci sono interessi in comune, e cosa ne possa saltar fuori. Giusto per dire, Deutsche Telekom ha appena finito la messa in posa di un ring di link da un TB ciascuno, sviluppato insieme ad Alcatel Lucent , interamente in Francia, e la stessa Alcatel Lucent (azienda francese) ha fornito il DE-CIX (uno dei maggiori IX tedeschi  https://www.de-cix.net/ ) della tecnologia Apollon, ( http://apollon.de-cix.net/news/ ), la stessa sviluppata con D-Telekom. A sua volta, la tecnologia di trasmissione e' stata sviluppata da ADVA Optics, (http://en.wikipedia.org/wiki/ADVA_Optical_Networking ) , un'azienda tedesca con sede a Martinsried. Quindi, lo sviluppo di reti ad alta capacita' e' gia' un business francotedesco che cuba molti miliardi di euro.Osservate le revenues delle aziende, e capirete quanto cuba quel business.


Esiste cioe' una forte ragione di business, cioe', nei discorsi tra Hollande e la MErkel, e si', e' fattibilissimo oggi di posare cavi dedicati ad altissima capacita' tra Germania e Francia, in modo da evitare che il traffico tra le due nazioni passi per gli USA. Mi meraviglia, a questo punto,  o forse no, vedere l'incompetenza palese dei commentatori giornalistici italiani, che hanno parlato e straparlato di questo incontro in maniera assolutamente in-com-pe-ten-te.



La Merkel e Hollande, cioe', si  incontreranno per discutere qualcosa che puo' dare a Francia e Germania la leadership europea nella banda larga , nel segmento carrier, e la mancanza di un italiano nella discussione puo' far capire facilmente quanto l' agenda digitale stia a cuore al governo. (Uhm. Quale governo? Vero anche questo.)



Ora, il fatto che ADVA sia tedesca e che stia cablando il DE-CIX vi fa capire una cosa molto semplice: che i tedeschi si stanno liberando, lentamente , dalle tecnologie americane. Ovviamente, anche in questa partita l' Italia e' assente: gli incompetenti giornali italiani fanno passare la vicenda per una stupida questione di "intercettavano la Merkel", e non stanno realizzando che con la scusa della sicurezza e della protezione dei dati, due nazioni stanno pompando le loro aziende (ADVA e ALU) sino a farle diventare sempre piu' grandi, anche sulla scala europea.

Quando vedo sulla Stampa un articolo che inizia dicendo "Fa sorridere che Merkel scopra all'improvviso che il nostro traffico passa per gli Stati Uniti" , quello che sorride sono io. Semmai, bisogna chiedersi se alla Stampa sappiano quanto c'e' in ballo in questo momento, quali siano i player tedeschi nel mondo dei carrier, e che cosa facciano. Quelli che mi fanno sorridere sono i giornalisti che non sanno bene quanto del loro traffico passi su dispositivi di ADVA e di ALU.


Ma sul discorso del budget, vorrei tornare all'agenda Merkel-Hollande. Avendo gia' una forte alleanza strategica in corso sul tema dei backbones ad alta capacita', occorre, direte voi, il progetto. Ovviamente l'incompetentISSIMA stampa italiana non conosce GEANT, ovvero il progetto europeo di reti ad alta capacita' ( http://www.geant.net/ ) , finanziato dalla UE sotto l'area 7 , che e' gia' arrivato alla seconda generazione.

    Non e' assolutamente vero, come hanno scritto gli incompetenti giornali italiani, che NON esistano infrastrutture ad alta capacita' di dimensione europea, di costruzione europea, o totalmente possedute e finanziate dalla UE.
      Il network GEANT, operato dal consorzio DANTE ( http://www.dante.net ), connette gia' le seguenti nazioni:

      ACOnet Austria
      UoB / AMRES Serbia
      ARNES Slovenia
      ASNET-AM Armenia
      AzRENA Azerbaijan
      BASNET Belarus
      Belnet Belgium
      BREN Bulgaria
      CARNet Croatia
      CESNET Czech Republic
      CyNet Cyprus
      DFN Germany
      e-ARENA Russia
      EENet Estonia
      FCCN Portugal
      GARR Italy
      GRENA Georgia
      GRNET Greece
      HEAnet Ireland
      IUCC Israel
      Janet UK
      LITNET Lithuania
      MARnet Macedonia
      MREN Montenegro
      NIIFI Hungary
      NORDUnet 5 Nordic countries
      PolandPSNC
      PRedIRIS Spain
      RENAM Moldova
      RENATER France
      RESTENA Luxembourg
      RoEduNet Romania
      SANET Slovakia
      SigmaNet Latvia
      SURFnet Netherlands
      SWITCH Switzerland
      ULAKBIM Turkey
      UoM Malta
      URAN Ukraine

      Capite come mai mi viene da ridere quando leggo di giornalisti ciarlatani che se ne escono dicendo che realizzare una rete europea da zero sia solo un sogno malato della Merkel, e che la Merkel non sia stata informata dell'inesistenza di tali reti. La Merkel e' piu' informata di certi giornalisti ciarlatani , e sa di Geant e di DANTE. Semplicemente, vuole prenderne il controllo aggiungendogli finalita' e fondi. Ma voi avete troppo da discutere di Renzi , per fare caso al fatto che vi stiano sfilando il futuro dell' IT europeo da sotto il naso. Preferite leggere di giornalisti ciarlatani che parlano di "sfida" e di "progetto", quando si tratta di una infrastruttura che esiste gia'.


      Perche' e' importante? Perche' GEANT si sta espandendo:

      • the Mediterranean countries via EUMEDCONNECT3
      • the Balkans via SEEREN
      • Central Asia via SILK/OCCASION and soon CAREN
      • Black Sea via BSI
      • Asia via TEIN3
      • Latin America via ALICE2
      • China via ORIENT
      • Japan via New York
      • South Africa via a dedicated high speed link and the UbuntuNet Alliance
      • African countries
         
      diventa molto diverso, lo scenario. Il giornalista italiano, ciarlatano ed incompetente, non sapendo che esiste GEANT e non conoscendo l'area 7 dei fondi allo sviluppo europeo, pensa che la costruzione di un network europeo sia una cosa da farsi, che non ci sia il busget o che vada trovato e discusso, mentre esiste gia' un'infrastruttura ed esiste lo know how, e semplicemente il problema e' che, essendo tale infrastruttura strategica, adesso qualcuno vuole la fetta piu' grande della torta, avendo gia' del business in corso.


      Detto cosi', tutto cambia aspetto. Mentre voi discutete su "EuropaSi/EuropaNO", solo perche' i vostri incompetenti giornalisti non vi dicono che l'europa esiste gia', che qualcuno la sta costruendo, e che voi non siete parte di tutto cio', perche' ... perche' se anche la Merkel fosse interessata a discutere di internet col capo di governo italiano, non saprebbe con chi parlare.


      Prima che qualcuno di voi si metta ad obiettare che si tratta di un progetto "accademico", e "di poco peso commerciale"  vorrei farvi notare una cosa: "http://www.geant.net/search/Pages/results.aspx?u=www.geant.net&k=as%20a%20service#k=Testbeds%20as%20a%20Service" . Se leggiucchiate qui e la', vi appare chiaro che Geant ha un ruolo industriale nel design di nuove tecnologie per i link, visto che e' l'unico consorzio al mondo che offre il TestBed as a Service, ovvero un posto ove, se sviluppate tecnologie per il backbone (ma guarda, e' quello che fanno la francese ALU e la tedesca ADVA! Che caso! Come mai si incontrino a parlare di Network Europeo!  ) potete avere (unico posto al mondo, o quasi) un testbed per provare i vostri nuovi backbones su scale geografiche.


      Si tratta cioe' di una ricaduta di fondi comunitari: TUTTI i paesi UE finanziano GEANT, ma solo chi sviluppa Backbones se ne puo' davvero avvantaggiare. Un tempo, Telecom Italia sviluppava le proprie tecnologie, ma oggi vogliono cedere la rete e diventare una finanziaria, per cui sempre piu' - in assenza di strategia - rimarrete tagliati fuori.


      Una occasione d'oro per la politica italiana, e per la tecnologia italiana, sarebbe quella di indignarsi un pochino per lo spionaggio americano, presentarsi alla cena e dire che anche l' Italia vuole stare dentro questi progetti, che se si fa un "web europeo" partendo da infrastrutture esistenti (che paga anche l' Italia) allora anche voi volete la vostra fetta. E' cosi' che si fa politica.


      Invece, grazie anche ad una classe di giornalisti ciarlatani ed incompetenti, vi state facendo scappare un'occasione di business, su un budget europeo cui contribuite, semplicemente perche' avete editori cui piace baciare il culo a Washington e Londra, e vi  stanno facendo passare la questione della protezionee dei dati per una caldana  della Merkel.

      E sono magari gli stessi giornali che poi se ne escono con l'articoletto indignato sul digital divide italiano, perche' a "casa mia arrivano solo 3 mebabit" e perche'"solo 4 italiani su 10 sono connessi".

      Come se tutto si esaurisse con la rete d'accesso.

      Anche voi Grillini, che dite che tutto si esaurisce con la democrazia diretta: se anche voleste dire ai vostri deputati/cittadini di occuparsene... passatevi una mano sulla coscienza, e rispondetemi: avevate mai sentito parlare di GEANT, di Dante, prima? Sapevate che diavolo facciano Alu e ADVA? No. La stampa non ve l'ha detto, e di certo non ne sa nulla Casaleggio, che con il mondo carrier non lavora.

      Allora, come avreste fatto ad "interessare" di questa cosa un "VOSTRO" governo? La verita' e' molto , molto semplice: sul tutto quanto avviene all'estero, semplicemente NON sapete nULLA. Quello che sapete, viene scritto da giornali incompetenti, che vi fanno filtrare porcherie inutili, e non vi informano del nocciolo della questione.

      Il consorzio GEANT lo pagate anche con soldi italiani. Ma che uso ne state facendo? Quanto vantaggio ne state prendendo? Come intendete usare in futuro questa infrastruttura? Sono soldi vostri.

      E ne stanno discutendo altri.

      Ma e' una caldana della Merkel, mi raccomando. Scrivete cosi', sui giornali.




      Uriel

      Red pill, blue pill.

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      La metafora di Matrix e' ormai abusatissima, ma siccome mi si chiede come mai io in questi giorni ce l'abbia cosi' tanto con i giornali italiani, ho deciso di riabusarne. E vorrei dire come appare, da fuori, il giornalismo italiano dopo il "takeover" degli Elkann sul Corriere. Ovvero, di come sia orribilmente peggiorato, ma in una direzione precisa: abbracciare il nemico che vi vuole distruggere, per fuggire da chi in realta' rema dalla parte giusta.



      Qualche anno fa, durante la vicenda di FIAT, i tedeschi non vollero vendere la sede locale di OPEL a FIAT, preferendo venderla ad una specie di filiale di un bordello finanziario austrosovietico . I giornali titolarono "No, agli italiani no". Come potete leggere andando a ritroso nel blog, la cosa dette fastidio anche a me.

      Ora Marchionne e' riuscito a dar ragione ai tedeschi, facendo sembrare preferibile il bordello austrosovietico a FIAT, ma il punto e' che in seguito l'atteggiamento della stampa tedesca e' cambiato, e si e' visto  anche quando delle aziende italiane hanno comprato aziende tedesche.

       Quando Sambonet ha acquistato Rosenthal, un marchio storico delle porcellane tedesche , nessuno ha strillato allo scandalo. Eppure, qui "Ceramica Rosenthal" era un marchio riconosciuto.  Quando Sinterama ha comprato Trevira, per dire, non si e' visto questo coro. Come mai? Perche' negli anni l'atteggiamento della stampa e' cambiato, insieme a quello dei tedeschi. Forse il problema era FIAT, piu' che l' Italia?

      Diversi fattori hanno contribuito a questo. Il fatto che se ne siano andati da qui "alcuni italiani" e che siano arrivati qui "altri italiani", per dire, ha aiutato molto. La differenza tra una persona che affitta casa chiedendo quanto basilico cresca nella vasca da bagno e uno che rompe le palle per poter installare un bidet e' abbastanza vistosa. Se rompete le palle per installare un bidet nel bagno, il padrone di casa tedesco riconosce il valore (visto che oggi nelle loro case di proprieta' il bidet c'e')  e non vi guarda piu' come gente strana.

      Ma specialmente, abbiamo iniziato a pagare puntualmente gli affitti, a lasciare le case in buone condizioni,e questo ha cambiato il "mood" delle agenzie immobiliari verso di noi.

      Coi sindacati le cose sono andate ancora meglio. I "vecchi italiani" venivano qui a lavorare per uno sputo,e  quindi i lavoratori tedeschi erano MOLTO incazzati con loro. Come lo siete voi con gli albanesi.  Oggi la scena e' cambiata: l'italiano che viene qui viene per un posto di lavoro stabile, per il welfare e per i diritti. Ho visto coi miei occhi una riunione del sindacato di IGMetall (anche qui noi informatici siamo metalmeccanici, lol) con un delegato che parlava italiano.

      Ha iniziato a spiegare cosa non andasse bene nei lavori "emarginati" ( Geringfügige ) , che in Italia si chiamano "precari", e dopo qualche esempio  molto scolastico , un tizio italiano si e' alzato e ha detto "no, no,  tu non hai capito un cazzo (sic!). E' molto peggio di cosi'.  I lavori precari vanno male perche'.... <blablabla>" e ha iniziato a spiegare come siete finiti in Italia , coi la schiavitu' dei giovani, la mancanza di orari, le umiliazioni, le molestie, e  il sindacalista ha dovuto riconoscere che la realta' andava molto oltre la sua immaginazione, e che non aveva niente da dire, perche' gli italiani sapevano gia' tutto.

       
      Non credo ci sia nessuno, oggi, nei sindacati tedeschi, a dire che gli Italiani vengano in Germania per stipendi inferiori, o per meno diritti. Un tempo c'erano, anche per via di un'immigrazione molto diversa,  quindi troverete vecchi articoli, ma l'ondata degli scorsi 3-4 anni ha mostrato ai sindacati una realta' molto diversa: se domani il governo tedesco introducesse qualcosa come i contratti "atipici"  italiani (no, non vi sgolate, il minijob e' tipicamente un secondo lavoro, nessuno vive di minijob,e  ha delle limitazioni molto forti) , ci sarebbero italiani ovunque a dire "non lo fate, altrimenti vi finisce come a noi". E oggi gli expat italiani ai sindacati si iscrivono, eccome: hanno i delegati che parlano italiano, quasi tutti.


      Il problema tedesco oggi non sono nemmeno piu' i polacchi, al limite sono ungheresi, bulgari, ceki, portoghesi o spagnoli, (ma anche li' stanno iniziando ad emigrare "reduci"  della guerra della flessibilita' ) , e quindi il problema dei sindacati tedeschi oggi e' quello di lottare per il  salario minimo e contro le aziende modello Amazon(1)


      Insomma, quello che voglio dire e' che i giornali italiani stanno rovinando i rapporti tra Italia e Germania , o peggio tra italiani e tedeschi, proprio mentre qui si e' riusciti a portarli sui binari giusti.

       Lo vedete dalla quantita' di tedeschi che vogliono imparare l'italiano, al fatto che viene insegnato come lingua straniera nelle scuole , e ci sono richieste. Ok, FIAT non vende, ma porco cane, la qualita' totale di FIAT la conoscete.  Il resto della roba italiana si vende eccome: il problema e' di FIAT, non dell'italia.  


      E non parlo solo di ristoranti: c'e' una fiera proprio adesso, qui a Dusseldorf, e stamattina la metro per Messe era praticamente italofona. Quando vendi macchine automatiche ad un tedesco, qualcosa e' cambiato. Lo vedete quando cercate casa, lo vedete quando, come mi e' successo, i vicini di casa vi invitano per una "merenda vicinale" prima di Natale. Lo vedete quando i colleghi tedeschi vi chiedono consigli o vi salutano dicendo "buonciorno" Siamo riusciti a capovolgere molti stereotipi.


      Gli idioti esisteranno sempre, quindi qualcuno che vi disprezza lo trovate sempre. Ma oggi per un italiano vivere qui e' meno difficile di un tempo.


      Se provate a cercare una stampa che vi sta massacrando da almeno 3 anni, non trovate piu' quella tedesca. Trovate quella inglese.


      ora, il problema non e' di per se' la critica. Se uno svizzero vi critica perche' non siete puntuali, lo accettate ancora: e' gente che usa la fidanzata per regolare l'orologio. Quello atomico. Quindi, lo accettate ancora.


      Se dei maniaci dei processi certificati per qualita' vi fanno una critica per la qualita' della documentazione, lo accettate. Voglio dire, qui in TV ho sentito parlare di un supermarket coi PREZZI certificati da "TÜV". Non riesco ad immaginare cosa sia una certificazione di qualita' dei PREZZI , ma se avete di fronte dei maniaci del genere, una critica simile la accettate.


      Se dei maniaci della documentazione vi criticano per la "qualita' della documentazione" , posso capirlo. Voglio dire, io passo il 30% del mio tempo al lavoro scrivendo documentazione e reporting. Siamo gli incubi viventi della hotline di Splunk, credo che considerino "Germania" come un altro nome di Satana. Se il mio capo dai baffi a manubrio  avesse scritto quell'articolo, lo capirei.


      Ma stiamo parlando di inglesi, cazzo. Se in inghilterra mettete nella stessa frase "qualita'" e "documentazione", pensano che stiate lanciando maledizioni stregonesche per causare carestie, epidemie e sterilita'. I "creatori di ricchezza" inglesi le considerano delle palle al piede inventate dai comunisti per distruggere il capitalismo e  riempire il cielo di  Islam, Lesbiche,  Aborto.


      Potete trovare un CONTINUO linciaggio dell'economia italiana sui giornali anglosassoni. Ogni singolo giorno vi arriva addosso uno sputo di fiele, e sempre da un giornale inglese o americano. Ogni cazzo di giorno, laddove sono ANNI che non leggo piu' cose davvero irritanti su giornali tedeschi.

      E qui siamo al ruolo dei giornali italiani. Dal takeover di Elkann/Agnelli, hanno chiuso il cerchio, ed insieme ai giornali di De Benedetti, altro "benedetto dalla City" , stanno dando agli italiani una visione completamente distorta su quanto avviene all'estero, usando i residui di nazionalismo fascista e di pauperismo pasoliniano per sobillare la popolazione.


      Sapete pochissimo di quanto accade all'estero, e anche Internet e' assolutamente inquinata da enti figli degli Elkann o di De Benedetti, siano partiti o altro.


      Renzi ha avuto la benedizione di tutti i giornali filoanglosassoni. La sua riforma del lavoro, che vuole introdurre ancora piu'"flessibilita"' (mentre qui si discute in parlamento di salario minimo obbligatorio!) , produrra' i danni che gia' conoscete bene. Se tanti fuggono dall'italia per trovare un lavoro decente e ben pagato, non e' perche' la flessibilita' vi sia piaciuta. Ebbene, adesso ne arriva ancora.



      Ve la spacceranno per qualcosa che "vuole l' Europa", o che "Vuole la Germania". Lo so, riusciranno a farvelo credere. Ci stanno gia' riuscendo.  Non so come faranno a raccontarvi che una nazione che ha introdotto nello scorso governo la pensione per le donne che "in famiglia passano piu' tempo ad allevare figli" voglia distruggere le vostre pensioni, ma ve la racconteranno. Non so come faranno a raccontarvi che chi sta introducendo salari minimi obbligatori voglia piu' precariato. Ma ce la faranno.



      Adesso salta fuori che John Elkann, che vi ha appena dato degli sfigati se siete disoccupati, "non era stato capito". E giu' , FIUMI di comprensione. Dicono cazzate e vengono fraintesi.



      A quanto pare, la classe dirigente italiana ultimamente ha dei seri problemi a comunicare usando la lingua italiana. Oppure vi pisciano in testa e vi raccontano che siete entrati in un autolavaggio ecologico.

      Scegliete voi.
      Se provaste a dire una cosa simile qui in Germania, o in qualsiasi paese del nord europa, vi costringerebbero alle dimissioni, qualsiasi cosa facciate. Quei malvagi. Se lo dite in UK e USA vi fanno gli applausi, in nome del Dio Mercato che vi vuole tutti cinesi. Brava gente. Ma troverete il modo, troverANNO il modo, di dirvi come sia un discorso "tedesco".

      Io capisco bene che uno come Elkann, essendo ebreo, abbia ragioni storiche per odiare i tedeschi. E capisco come in Italia, ove tutti erano almeno partigiani nel 44, (almeno dal 46 in poi) , il sentimento sia lo stesso. Tutti voi eravate nei boschi a combattere i nazisti, me lo ricordo bene: la resistenza antinazista e' uno degli hobbies piu' diffusi del ceto medio italiano. La vocazione antifascista di De Benedetti invece mi sfugge, ma sono certo che cantera' Bella Ciao come nessun altro sa fare: non ha certo scelto per caso la Svizzera , paese che ha pagato un carissimo prezzo per il suo antinazismo, come residenza.



      Ma, ripeto, oggi come oggi le cannonate non vi arrivano da Berlino. I giornali che vi pisciano in testa ogni santo giorno sono quasi tutti made in London e made in USA.






       

      Ok, l' Italia ha il brutto vizio di entrare in guerra con gli alleati sbagliati. Spero che conservi anche la buona abitudine di finire le guerre con quelli giusti.


      Siete li' a tuonare contro il liberismo estremo che affama con la globalizzazione, attribuendolo ad una nazione che sostiene un pensiero che chiama "stato sociale di mercato", e tacendo il fatto che quel turboliberismo che vi sta ammazzando viene da UK e USA.



      Perche'? Semplice: perche' una stampa a dir poco imbarazzante vi sta raccontando un sacco di frottole , per ordine dei suoi padroni  , tutti allineati alla musica iperliberista di Londra e Wall Street. Non c'entra Elkann e il suo ebraismo: se i tedeschi avessero venduto Opel a FIAT, sarebbe andato tranquillamente a stringere la mano ad un odiato tedesco.


      C'entra il fatto che gli inglesi hanno una fifa boia di una UE che li espella definitivamente, di un'europa che si sta dando nuove regole per la trasparenza finanziaria (Mifid II) , e stanno remando contro.



      Vi raccontano che la UE sarebbe contro il "Made in Italy", quando e' sinora l'unico strumento con cui state difendendo il marchio , laddove i cinesi se ne fottono di punire gli imitatori e gli americani hanno il brevetto della pizza. Vi raccontano di come i tedeschi stiano comprando le PMI italiane, per poi lamentarsi della mancanza di investimenti stranieri la pagina dopo, e tutto quanto.


      State vivendo dentro una specie di Matrix, dove chi vi odia davvero e vuole ridurvi ad un altro Messico viene proposto come "amico", e chi sta investendo in Italia sta venendo proposto come nemico. Oh, certo, forse avreste preferito che Ducati fosse stata comprata da americani, o da un fondo assicurativo di Londra, o da un bel taiwanese. Li' si che avreste salvato l'occupazione ed il marchio.


      E vi raccontano, e vi dannoa  bere, che dietro all' azione indiana nel caso dei maro' italiani NON CI SIANO influenze inglesi: si sa, i rapporti tra India e UK non esistono. Oh, certo, le commesse perse da Augusta e da Finmeccanica saranno  prese da inglesi e americani, ma nessun giornale italiano ci ha fatto caso.

      Certo, la UE non sta facendo un cazzo, ma il fatto che il ministro degli esteri UE sia una certa Lady Ashton , non vi dice nulla.



      Il fatto che i media inglesi li diano per colpevoli ed assassini ve lo hanno detto , i vostri creatori di ricchezza? :  http://www.theguardian.com/world/2014/feb/18/italy-recalls-ambassador-india-marine-trial-delays 






      They were part of a military security team on an Italian cargo ship and fired at the fishermen, saying they mistook them for pirates


      E ancora, sulla BBC, tv PUBBLICA inglese, pagata con soldi pubblici:

      http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-26239708



      The marines, who had been guarding an Italian oil tanker, opened fire on the men off the Kerala coast in 2012.

      insomma, li hanno ammazzati loro. E' gia' chiaro al lettore inglese.


      Italy was already angered by an Indian decision to try the two men for the 2012 killings under an anti-piracy law.
      The marines said they mistook the fishermen for pirates.

       davvero? Quando lo hanno detto?

      strano, il processo non si e' ancora fatto. Non si sa nemmeno se siano stati colpiti dai maro' o meno. Ma la TV pubblica inglese dice il contrario. OOPS.  


      Ve lo hanno detto, i vostri giornali cosi' amanti degli anglosassoni, che i media (anche pubblici)  inglesi hanno anticipato il verdetto del processo? No? Oh, che strano! 




       

      Questo naturalmente vi viene taciuto dai giornali dei "creatori di ricchezza" . Troveranno il modo di accusare la Merkel anche di questo, ne sono certo, e sono certo che ve la berrete tutta.



      Quando parlate di politica estera ormai sembrate come gente che arriva in un campo di sci con ombrellone e secchielli, si mette sulla sdraio e inizia a dire "ma che bella questa sabbia bianca, queste spiagge tropicali sono fantastiche. "



      Durante lo scandalo NSA, e' uscito che gli USA hanno spiato le telefonate di 46 milioni di italiani, i giornali dei "creatori di ricchezza" hanno detto che ai servizi segreti italiani "non risulta" e allora e' tutto ok. Caldane della UE. E poco importa se la UE stessa sta discutendo una legislazione restrittiva per i dati personali, e poco importa se sul trattato di Lisbona la privacy e' considerata un diritto fondamentale. Oops. Agli Elkann questo non risulta.



      Mi spiace, siete in piena matrix. I giornali italiani sono pieni di balle, giorno dopo giorno. Non vi dicono che dietro la detenzione dei maro' c'e' una precisa, conveniente acquescienza di Londra, che ha ancora diversi interessi in India , e che tutti i media inglesi stanno dando gia' per colpevoli i Maro', e che la Ashton segue a riguardo la politica piu' conveniente a Londra.



      Cosi' come vi stanno vendendo , spalleggiati dai grillini, che Bruxelles sia uguale a Berlino, quando c'e' diversa insofferenza a Bruxelles verso berlino, e che indebolendo Bruxelles otterrete una Berlino MENO invadente. E questo mentre la Merkel sta andando a ricostruire l' asse con Hollande, poco prima delle elezioni UE. Con un asse Berlino-Parigi e una UE debole dopo le elezioni, sono curioso di vedere a chi vi rivolgerete per bilanciare quel potere.



      Vivete come se il mondo esterno fosse una favola tra Giovanni Gentile, Julius Evola e Pier Paolo Pasolini. La visione che avete del mondo, per colpa di tre famiglie di imprenditori (Berlusconi, Agnelli, De Benedetti) che possiedono i tre gruppi editoriali maggiori e i tre partiti maggiori, e' a dir poco deforme. 



      In queste condizioni, state iniziando la vostra guerra contro il mondo dalla parte dei vostri nemici. E lo fate perche' i giornali vi stanno parlando di un mondo a rovescio, dove chi vi vuole "bene" vi considera uno spuntino.

      Spero solo che anche stavolta cambierete bandiera all'ultimo, almeno quando sara' chiaro che state combattendo una guerra persa in partenza. E dalla parte sbagliata.

      Chissa', forse dopo , durante la ricostruzione, avrete anche giornali che vi spiegheranno una cosa: "austerita'" e' quello che succede a chiunque sprechi i soldi e si trovi pieno di debiti. Non serve una decisione tedesca: sprecate i soldi, finite tutti quelli che avete, finite anche il credito, ed inizia l'"austerity".

      Non dovrebbe neppure esserci bisogno di spiegarle, queste cose. In un paese ove i giornali fanno il loro mestiere.

      Uriel



      (1) qui lo scandalo e' ancora in corso, coi sindacati che la vogliono costringere a chiudere e Amazon che vuole tenere il centro logistico. Inizialmente minacciavano di spostarsi in Polonia, ma i polacchi gli hanno detto qualcosa tipo "ci hai preso per dei negri? Qui si cresce al 10% annuo, cocco! Ops, questo i giornali non ve lo hanno detto.


      Lingua in bocca con la casalinga di Voghera.

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      Non sono Dante Alighieri. Lo so benissimo. Scrivo nel tempo libero, per lavoro scrivo solo documentazione di progetto, quando scrivo sul blog scrivo in fretta, vengo interrotto mentre scrivo , e spesso riprendo a scrivere con idee diverse nella mente. Non ho tempo per la correzione di bozze,e  mi manca quel piacere sibarita di avere un precario sottopagato che corregge le bozze, come invece succede presso i grandi giornali. Ma a quanto vedo, sono in buona compagnia.


      Prendiamo Elkann e la sua storia del "mi hanno frainteso". Non e' certo la prima volta che si sente. E' stato frainteso Berlusconi (non so quante volte), e' stato frainteso Monti, se cerco "sono stato frainteso" su Google trovo migliaia di pagine.

      A quanto pare, siamo di fronte ad un fenomeno linguistico impressionante. Sembra che sia quasi impossibile per le classi dirigenti esprimersi chiaramente. In che modo Berlusconi possa dirigere quel che dirige se e' cosi' facile fraintenderlo, rimane un mistero.Che si tratti di dirigere Fininvest o di dirigere un festino, insomma, se vi fraintendono in Fininvest succede un disastro in borsa, se vi fraintendono in un festino vi trovate con Johanna Holmes, trans brasiliana nota per il cognome , a cercare la luce alla fine del tunnel. Che non e' un treno , ma credo che la sensazione sia piu' o meno quella.

      In che modo Monti sia arrivato ad essere preside , se non presidente del consiglio, venendo frainteso su frasi tutto sommato semplici, tipo "il posto fisso e' monotono", e' un mistero. Spero che non abbia insegnato finanza venendo frainteso. Uhm. Sapete che ho dei sospetti?

      Ora, io non sono piu' residente in Italia, ma visto che probabilmente lo siete voi, vi chiedo:

      Insomma, il cittadino italiano puo' ancora sperare in una classe dirigente capace di pronunciare chiaramente delle frasi (tutto sommato semplici)  in italiano? 

      La frase "il posto fisso e' monotono" non e' una di quelle cose difficili da spiegare. "Il posto fisso" sembra essere il soggetto, anche se "fisso" e' riferito a "posto". " E'" sembra proprio la terza persona del verbo essere. "Monotono" , anche se fischietta con noncuranza, ha tutta l'aria di un aggettivo. Si sgama facilmente.

      Eppure, una semplice frase di questo genere sembra essere fuori dalla portata espressiva del preside della Bocconi. Meno male che non gli abbiamo chiesto di spiegare una cosa come questa:


      Il saggio individua nell’aporetica della «contraddizione» e della sua equivoca parentela teo-logica con l’aporetica della «contrarietà reale», il crocevia per proporre una definizione aperta della molteplicità e della vita del pensiero. L’accadimento discorsivo della vita è quindi analizzato e interpretato a riscontro dell’aporetica russelliana delle classi.

      meglio di no, eh? 

      E' fondamentale capire questa cosa, perche' scrivere in Italia sta diventando pericolosissimo. Sta diventando pericolosissimo perche', effettivamente, se una frase tutto sommato semplice va oltre le capacita' di comunicazione della classe dirigente, viene da pensare che le persone comuni si esprimano a grugniti, come gli "operai UNZ" di Altri Robot.

      Lo dico per via di un altro episodio che mi sta accadendo: a quanto pare, l'ultimo dei tizi che pensavo di aver offeso , si e' offeso per una cosa che ho scritto. Sebbene l'articolo menzioni l'articolo sulla stampa in poche righe, riferendosi poi alla stampa intesa come insieme globale dei giornali e dell'informazione giornalistica, qualcuno ha ritenuto che TUTTO l'articolo fosse dedicato a lui, nonostante solo poche righe parlassero di lui:

      Quando vedo sulla Stampa un articolo che inizia dicendo "Fa sorridere che Merkel scopra all'improvviso che il nostro traffico passa per gli Stati Uniti" , quello che sorride sono io. Semmai, bisogna chiedersi se alla Stampa sappiano quanto c'e' in ballo in questo momento, quali siano i player tedeschi nel mondo dei carrier, e che cosa facciano. Quelli che mi fanno sorridere sono i giornalisti che non sanno bene quanto del loro traffico passi su dispositivi di ADVA e di ALU.

      questa e'l'unica parte in cui si menziona "la stampa" come giornale ed un articolo in particolare.

      Certo, capisco il problema: se facciamo giornali che si chiamano "La stampa", e giornali che si chiamano "il giornale", diventa un pochino un problema parlare di un giornale senza che si inalberi Il Giornale , e allo stesso modo ad arrabbiarsi con la stampa italiana si rischia di arrabbiarsi con La Stampa. E se mi dite che mettendo le maiuscole distinguere i sostantivi sia piu' semplice, e' solo perche' non avete ancora studiato tedesco.

      Ovviamente, se cominciamo a chiamare "Detersivo" un detersivo, e se la prossima auto di Fiat si chiamasse "Auto", la vita diventerebbe molto difficile per tutti. Altrove e' piu' semplice, perche' anche tuonando contro gli specchi, difficilmente si incazzano allo Spiegel.

      Ma tant'e': e' un maledetto fatto che "la stampa" sia menzionata nel mio articolo come "i giornali" - oddiomio, adesso mi scrive la Santanche' ? - quindi dovrebbe essere chiaro quando mi riferisco all'insieme di giornali , mentre per uno strano caso (o forse sto prendendo abitudini tedesche) ho persino messo la S maiuscola quando ho parlato della Stampa come giornale, quella volta che l' ho fatto. 

      Ma non e' qui il punto, perche' sto parlando di scrittura, e non di lettura: il punto e' la giustificazione , che e' sempre quella: "Ma io scrivevo per gli ignoranti, per la casalinga di Voghera". Davvero tutti i giornali continuano a scrivere castronerie perche' parlano agli ignoranti?

      Onestamente mi verrebbe da chiedere come ci si aspetti che gli ignoranti sentano il bisogno di allitterarsi, quando si continua a scrivere senza nemmeno fornire loro spunti di approfondimento. 

      Ma la domanda vera e': ok, diciamo pure che ogni casalinga di Voghera sia ignorante. Si ammettera' bene, vivaddio, che esistano ANCHE persone non ignoranti? E' possibile sapere perche' il fatto che gli ignoranti esistano COSTRINGA TUTTI, e dico TUTTI gli articolisti in materia di informatica a scrivere superficiali sciocchezze?


      Ora, io non sono piu' residente in Italia, ma visto che probabilmente lo siete voi, vi chiedo:

      Puo' ancora, il cittadino italiano "MENO IGNORANTE" coltivare la speranza che i giornali si ricordino della sua esistenza, e che scrivano ANCHE due righe per lui? 


      Ok, lo ammetto. La FAZ (www.faz.de ) a volte e' gradevole quanto un'afta epizootica. Se gia' il tedesco e' una lingua dai suoni "lontani dalle lingue latine", la FAZ fa di tutto per scrivere in modo che vi occorrano mesi per decifrare una frase. Se volete imparare il tedesco potete leggere lo Spiegel. Se volete morire nel tentativo, andate pure con la FAZ.

      Pero' esistono anche vie di mezzo. Giornali che sono ancora dei quotidiani, e che hanno "l'angolo dell'esperto". Cosi', se la casalinga di Leinfelden-Echterdingen,  (che e' gemellata con Voghera) legge, sa che se non ci capisce nulla e' per via del fatto che si chiami "l'angolo dell'esperto". E domani compra il Bild, con le tette in copertina.

      E poi, che senso ha chiamare un esperto da Harvard per dire cose che sono alla portata della Casalinga di Voghera? Ha senso? Quale VALORE mi da' un'opinione che NON viene di fatto espressa, (sto dando per scontato che esista, prima che mi citino per danni da Harvard!) solo perche' c'e' la firma dell'esperto di Harvard?

      Ora, io non sono piu' residente in Italia, ma visto che probabilmente lo siete voi, vi chiedo:

      Il lettore italiano puo' ancora sperare che , quando legge il parere di un esperto di Harvard su un giornale, ci trovera' qualcosa che non potrebbe sentire se non da un esperto di Harvard? 


      E' come se per vendere una Dewoo Matiz a metano ci scrivessimo sotto "proogettata dagli ingegneri della sportiva piu' veloce del mondo". E poi ci giustificassimo dicendo "ehi, ma e' una macchina che viene guidata dalla casalinga di Voghera". Ok, ma allora potremmo anche scriverci sotto "progettata da mio cugino": non servono i progettisti della sportiva piu' veloce, per una Matiz a metano. 

      Allora, in un articolo scritto da un luminare di Harvard, non ci trovo una temino da terza media, per poi sentirmi dire "ma e' per la casalinga di Voghera". No, non funziona cosi'.   Se ci metti un luminare di Harvard, deve scrivere qualcosa che io non possa sentire se non da un luminare di Harvard.

      Ma poi, la casalinga di Voghera e' cosi' stupida? Diamo di conoscere poco il Piemonte e di limitarsi all' Emilia, che conosco bene. 

      Ora, molto di quello che si fa in emilia , lo fanno gli emiliani. Lo so, anche il Resto del Carlino. 

      Diciamo allora che in Emilia c'e' Ferrari, o Ducati. Ok? Ok. Chi ci lavora non sara' proprio un perfetto idiota. E non avra' sposato una perfetta idiota. Ok, qualche volta capita. Ma  a meno che in Ferrari non amino la moglie cretina per questioni di aerodinamica, sono propenso a credere che non siano tutte cretine, le casalinghe di Sassuolo e di Maranello.

      Bene. Poi in Emilia c'e' la corrente elettrica E insomma, qualcuno ha fatto dei calcoli, e ha scritto dei progetti, alla fine portare la corrente elettrica a tutti non e' una roba da stupidi. E neanche portare il telefono in ogni casa. E neanche tenere su una rete idrica. E i treni passano. E gli ospedali funzionano.

      Ci sono un sacco di evidenze dell'esistenza di vita intelligente in Emilia, per dirla i stile NASA.

      Insomma, alla fine dei conti, se una regione come l' Emilia (e probabilmente come tutte le regioni italiane)  ha dei servizi, un bel pochino di gente non e' propriamente ridotta all'imbecillita'. In generale  i lettori dei giornali sono le stesse persone che fanno andare la rete energetica, idrica, le imprese, le ferrovie, gli ospedali, e non e' necessariamente una cosa stupida o semplice.

      E se la casalinga di Voghera fosse intelligente? 

      Per quanto l'esistenza degli idioti sia innegabile, se una nazione riesce comunque ad avere un qualche strato di servizi, e riesce a svolgere funzioni complesse come la sanita' o la grande ristorazione, insomma, il numero di idioti sara' alto, MA NON COSI' ALTO.

      Insomma , gli italiani mandano avanti quasi il 100% di tutto quel che succede, anche di buono, in Italia. Se leggete questo articolo dall'italia, come minimo qualcuno che ha fatto andare una rete di accesso ci sara' pure!

      Ora, io non sono piu' residente in Italia, ma visto che probabilmente lo siete voi, vi chiedo:

      Potete ancora sperare che dentro i giornali qualcuno abbia fiducia nella vostra intelligenza, o siete condannati a venir considerati dei perfetti idioti?

      dico la verita': a me a volte sembra una scusa.

      Si, lo ammetto: potrei anche, volendo, correggere meglio i miei post. Ma sono pigro, e poiche' il tempo effettivamente scarseggia, mi nascondo dietro ad un fatto piu' piccolo della verita'.

      Ecco, a me a volte sembra che la Casalinga di Voghera, questa incompetente in OGNI materia , che sarebbe il 100% dei lettori , sia un pochino una foglia di fico. Cosi' come a volte il poco tempo che mi resta per scrivere qui e' una foglia di fico per una certa pigrizia, spesso ho il sospetto che la casalinga di Voghera sia una foglia di fico .

      Certo, certo. Non ho prove. Certo, sicuramente non posso dimostrare quel che dico a fronte di vistosi curriculum. Cosi', "let's rephrase it":

      voi che scrivete inesattezze ed omissioni per soddisfare la Casalinga di Voghera, non vi siete mai chiesti come mai siete cosi' bravi a farlo?

      ecco, quando uno e' cosi' bravo a parlare coi somari, poi deve anche spiegare da dove venga, questa bravura.

      Ed e' per questo che consiglio ai giornali (ma non solo al Giornale! ) e alla stampa in generale (ma non a chi comanda divisioni di soldati dentro La Stampa) di smetterla di scrivere SOLO per la casalinga di Voghera.

      Qualcuno potrebbe pensare che siete davvero TROPPO bravi, nel calarvi al suo livello. Che quasi quasi ce l'abbiate nel sangue, ecco. E che non ci siano prove, in fondo, del fatto che sappiate scrivere anche per altri.

      Anche perche', andare in giro ripetendo che il vostro giornale deve prima di tutto pensare agli idioti non e' che sia un gran biglietto da visita, sapete?

      Uriel

      Morire per.

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      Ho gia' parlato dell' Ukraina sul piano geopolitico, degli interessi e delle speranze in gioco, dei fastidi, della NATO che spera in un cavallo di Troia europeo, e tutto quanto. Non ne ho ancora parlato alla luce del miserabile giornalismo italiano. Si, perche' l' Ukraina , per quanto abbia occupato le prime pagine, lo sta facendo solo ora , mentre nel resto del mondo, l' Ukraina ha avuto molto piu' spazio di approfondimento sin dall'inizio.



      Se poi considerate quanto se ne siano occupati i politici italiani, scoprite che la risposta e'"ZERO". Certo, c'e' il cambio di governo, ma non mi sembra che sia calata per questo l'attenzione, che so io, verso il referendum in svizzera.

      Vedete, per il giornalismo italiano , e per la politica italiana l' Ukraina e' un pochino imbarazzante. E anche per la politica.

      I tre principali poli giornalistici italiani, ed i tre principali poli politici (M5S, Centrodestra, Centrosinistra) , appartengono essenzialmente a tre poli finanziari, che hanno a capo tre grandi famiglie: i Berlusconi, gli Agnelli, i De Benedetti.

      Tutte e tre le famiglie hanno interessi antieuropeisti: De Benedetti ha bisogno di un bailout per la sua azienda energetica, che ha cash ancora per poco tempo, e siccome sa che aiutare le industrie e' vietato ai governi, odia questi vincoli europei. Da buon liberista de noantri, e' sempre pronto a sostenere candidati blairiani, ma sia chiaro che il liberismo e' bello quando lo stato apre il borsello. Inoltre, la UE preme perche' la Svizzera fornisca i dati fiscali dei suoi cittadini, e lui e' tra questi.

      Berlusconi con il mondo europeo ha un conto aperto, ha un conto aperto con chi ficcava il naso nei conti, ha deciso di sposare l'euroscetticismo perche' vorrebbe che qualcun altro paghi il conto delle sue mignotte. Qualcuno nel nord europa, per dire. Ma questo non succedera', con Schulz ha il rapporto che ha, con il PPE e'"freddino", e via dicendo. 

      Gli Agnelli/Elkann sono ormai americanizzati, la loro azienda ha sede in Inghilterra, per trovare fondi uoteranno il gruppo a Wall Street, dai cui poteri quindi dipenderanno, e hanno dei motivi piu' o meno personali per non volere una UE che sara' probabilmente francotedesca. Anche loro poi hanno queste societa' in Lussemburgo, Londra, eccetera, per cui anche li' una fiscalita' come quella che si sta progettando per tutta Europa non gli va a genio.

      Insomma, tutti i padroni  anglosassoni stanno suonando le corde dell' Euroscetticismo, ognuno calcando  sui vassalli che poi gestiscono i servi della stampa e dei partiti.

      Capite che per chi vuole tuonare contro la UE, diventa imbarazzante spiegare l' Ukraina.

      E' imbarazzante per il Berlusconi, per il De Benedetti, per l' Elkann, spiegare come mai si muoia per l' Europa. Oh, lo so. State dicendo che dietro ci sono gli USA (vero), che dietro ci sia Soros (vero), ma oggi c'e' una cosa che NON sapete spiegare.

      Non sapete spiegare come mai qualcuno, a Kiev, la mattina potrebbe rimanere a letto, in casa, al sicuro, e invece va a combattere e a morire. 
      Questa e' la parte imbarazzante per voi, non e' cosi'? E' imbarazzante per diversi motivi. Il primo e' che potreste essere costretti a spiegare quanto vale l' Europa, se a Kiev muoiono per questo. Dovrete prima o poi dire che stanno morendo per qualcosa che voi volete buttare via, e che quella cosa che voi volete buttare via perche' , dite, non vi riempie la pancia , e' davvero PREZIOSA.

      Gli USA vogliono portare la NATO, ma a Kiev non stanno manifestando per la NATO. Manifestano per l' Europa. 

      Potete dire che non la conoscono bene, potete dire che sono stati ingannati, ma allora non ce li fate vedere? Perche' non ci mostrate i loro sogni, perche' non li intervistate come facevate in Egitto, come fate coi manifestanti greci?

      E' imbarazzante, vero?

      Quella fottuta bandiera blu e' troppo imparazzante, vero?



      Una mattina, qualcuno si sveglia. Una mattina, decide di andare a morire quando potrebbe stare a casa. Una mattina, un giornalista in Italia si sveglia. Va a lavorare, e non corre nessun rischio. Obbedisce al padrone, giustificandosi perche'"tiene famiglia".  E gli viene fatta la grazia, di non dover spiegare perche' , in Ukraina, uno che "tiene famiglia", va in piazza a morire ugualmente.

      Perche' e' questo che rende ancora piu' imbarazzante l' Ukraina. Perche' il servo, che si fa chiamare giornalista mentre si guarda bene dal fare un articolo , piccolo piccolo, che dica "stanno morendo per l' Europa", perche' glielo dice il padrone, perche' tiene famiglia, si trova a disagio con quella parola: "morire per".

      "Morire per" e' la parte imbarazzante. 

      "Morire per colpa di" e' tutti i giorni sui giornali. Non e' una scelta. Morire per le tasse. Morire per la criminalita'. Ma morire PER qualcosa e' una specie di luce, che rende piu' buie le ombre.

      E' brutto , sarebbe bruttissimo dire sugli stessi giornali che , su ordine dei loro padroni, vogliono smantellare l' Europa, che stanno morendo PER l'Europa.

      Morire PER. Chi muore PER qualcosa e' insopportabile ai codardi che "tengono famiglia" e svendono la propria dignita'. Sono imbarazzanti per la Lega, che e' contro l' Europa, e di quei dieci milioni di fucili non ha mai trovato neanche il numero che serve ad un decimo, un centesimo di quanto avviene in Ukraina oggi.

      Una mattina, qualcuno si sveglia. E va a morire. Morire per. Morire per l' EUROPA.

      Morire PER L' EUROPA. 

      Bruttissimo, eh? State buttando via quello per cui la gente MUORE, solo perche' il vostro padrone ha il portafogli che langue. Non ci riuscite proprio, a scriverlo.

      Non riuscite a dire che volete gettare al vento cio' per cui altri stanno morendo. Persino il vostro comico, abilissimo a gettare tutto in caciara, sa che sembrerebbe un ridicolo pagliaccio che parla di minchiatine, quando dovesse confrontare le sue cazzate da primo mondo obeso con un ideale per cui la gente MUORE.

      Gente per cui l' Europa e' prima di tutto liberta'. Democrazia. Cose per cui MORIRE. E cosa gli andate a parlare, del vostro debito, dei discorsi sul fiscal compact, della svalutazione per i vostri bottegai? 

      Sembrereste miseri, gretti, piccoli.




      Vorrei vederlo, l'eurogiornalista di turno, che si mette li' a dirgli che non devono farlo perche' a Bruxelles c'e' la burocrazia. Vorrei vedere persino Nigel Farrage, li', col suo humour cosi' britannico sopra una cravatta da seicento euro. Come apparirebbero piccoli, di fronte a ideali , a sogni PER CUI SI MUORE.

      E' imbarazzante, vero, piccolo giornalista servo? 

      Tu non hai il coraggio di difendere il nome che porti, "giornalista", perche'"tieni famiglia", e quelli muoiono per la roba che tu infanghi per due lire. Vale poco la tua dignita', se solo ti confronti con chi muore PER qualcosa?

      Morire PER. L'Europa. Morire PER.

      E' imbarazzante per tutti coloro che vogliono smantellare tutto per riempire la pancia ad un bottegaio incapace di vivere senza svalutazione, vedere che qualcuno chiude il negozio, chiude l'impresa, non va al lavoro, e va a morire. A morire PER.

      Vi fa sentire piccoli, miserabili,e  specialmente fa sentire piccole e miserabili le vostre giustificazioni. Le vostre ragioni, che suonano cosi' tecniche, cosi' liberal, cosi' rivoluzionarie, di quella rivoluzione che si fa per hobby, sembrano la patetica finzione che sono, quando le confrontate con chi , una mattina, si alza,  e anziche' stare a casa va a morire. Morire PER.

      Li chiamate "manifestanti contro Putin". Li chiamate "manifestanti per la democrazia". Li state chiamando "opposizione", miserabili , ripugnanti servi senza dignita', solo perche' hanno la dignita' che voi NON avete, e fanno sembrare patetica la vostra scusa "ma io tengo famiglia". 

      Non riuscite a spiegare come mai , che cosa significhi , "Euromaidan". Cosa ci faccia "Euro" li'.




      Non riuscite proprio a spiegare cosa succeda, mentre i vostri padroni vi ordinano di spalare merda sull' Europa, vero? E' imbarazzante, vero, miserabili leccaculo di Wall Street?

      Si, certo, e il fiscal compact e la svalutazione e l' euro e l'austerity. E bla bla bla. Quanto sembrate competenti. Ma poi , zac:






      e non sapete spiegare perche' valga cosi' tanto , questa Europa. Potreste, se voleste. Ma non lo fate, perche' avete paura. Tenete famiglia.

      Una mattina, qualcuno si sveglia a Kiev. Potrebbe stare a casa, e va a morire in piazza. A morire PER.

      E questo vi fa sentire piccoli, con le vostre forbite argomentazioni da bar, con la vostra tessera dell'associazione partigiani, col vostro cantare Bella Ciao e votare per Syriza , perche' quelli una mattina, si son svegliati, e sono andati a morire.  E non per finta. Non per hobby. Non per una posa.

      E# brutto sventolare in piazza bandiere con una falce e martello che non significano piu' niente in questo secolo, e scoprire che oggi, per migliaia, per milioni, la bandiera della liberta' e' un'altra. Miserabili rottami del secolo scorso.






      E' brutto mettersi al collo un fazzoletto rosso che non significa piu' nulla, un eskimo che e' solo un cazzo di brutto giaccone, e scoprire che non significano piu' nulla in questo secolo.


      E' brutto vedere i rivoluzionari veri, i partigiani veri, le nuove bandiere della liberta', i nuovi fazzoletti da combattenti, e scoprire quanto vecchi e senza senso siano i pezzi di stoffa che invece volete voi.

      Oh, si, globalizzazione blablabla, capitalismo blabalbla, liberismo blablabla, e la trojka blablabla e la TAV e blablabla.  E un'olivetta nel martini, per favore, di quelle grosse che sembra piu' proletario.

      Si, miserabili servi , scribacchini da quattro soldi, questo e' quello che sta succedendo. L'europa probabilimente si fara'. E si fara', purtroppo, anche col sangue.  E con la merda, quella che gli spalate addosso voi.

      E' imbarazzante per la stampa, e' imbarazzante per i partiti politici, che si sono scoperti antieuropeisti quando si sono accorti di non poter spolpare un continente come hanno spolpato una nazione, scoprire che qualcuno muore PER l' Europa.

      E' cosi' imbarazzante che lo dicono il meno possibile. E' cosi' imbarazzante che quando scrivono che in Ukraina si manifesta per la UE, per fare un pompino al padrone devono metterci "a torto o a ragione", perche' chi lotta PER qualcosa potrebbe sbagliare, certo, chi obbedisce al padrone NON SBAGLIA MAI, giusto?


      E' davvero imbarazzante, per voi, spiegare che l' Europa per milioni di persone e' qualcosa per cui vale la pena MORIRE, Morire PER, mentre il vostro padrone vi ordina di spalarci merda perche' vuole speculare in borsa e comprarsi una troia nuova, e pazienza se potrebbe avere - letteralmente - l'eta' di vostra figlia.

      Vi fa sentire male, vero?

      E' imbarazzante per i partiti politici che lasciano intendere che la UE vada combattuta, che e' la matrigna cattiva che non ti paga i debiti di gioco, che e' la matrigna cattiva perche' non ti consente di fare altro debito (tanto poi lo pagheranno i figli) , dover parlare ai loro elettori e dire che qualcuno sta morendo PER quello che loro stanno cercando di annientare.  

      Chiederanno, chi esplicitamente e chi meno, un mandato alle europee per andare li' e spaccare tutto, per uscire dall'euro e demolire l' europa, e saranno quindi in imbarazzo nello spiegare come mai qualcuno va a morire PER quello che loro dipingono come mostro oppressore.

      Per la stampa italiana, per la politica italiana, oggi l' Ukraina e' semplicemente IMBARAZZANTE.

      Una mattina, a Kiev, qualcuno si sveglia. Potrebbe rimanere a letto, tanto e' tutto chiuso ed il traffico e' bloccato. Tiene famiglia anche lui, come un giornalista italiano, come un politico italiano. E invece va a morire. Morire PER.

      E voi non state dicendo a nessuno per CHE COSA. 

      Una mattina, mi son svegliatoooo... o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao....



      Uriel

      Il Renzi Romanzo.

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      Ho scritto tempo fa che la politica italiana appare come un copione scritto, dal momento che si vedono chiaramente le tecniche tipiche della sceneggiatura dei romanzi nella narrazione politica, segno che e' un copione costruito a tavolino. Renzi e' un esempio di questo copione, che si ripete sempre uguale



      Si parte con un governo per le riforme. Ma , porco cane, il tempo passa e mentre si fanno le riforme bisogna sempre badare alla pubblica amministrazione. E cosi' vi rifilano tasse, tassine, tagli e tutto quanto. E non vi dicono che e' dovuto a sprechi e al fatto che i soldi non bastano mai per una classe politica che intasca ogni anno 60 miliardi di tangenti.  No, vi raccontano che lo vuole l' Europa.

      Non ci vuole molto: si intervista un funzionario che pensa che bisognera' a tutti i costi una patrimoniale (ci sara' pure da qualche parte un funzionario che pensa questa cosa) o che pensa che una patrimoniale sia dopotutto migliore di 20 anni di tagli, e vi si racconta che lo vuole l' Europa.

      Detto questo, vi si tassa, perche' mentre si non-fanno le riforme, occorre anche pensare ai conti, no? E cosi' i primi mesi di governo passano sotto i vostri occhi - che il tempo stringe - e vi si spellano vivi.

      Nella seconda fase, occorre proprio che le riforme si facciano, insomma, e' un governo "per le riforme" e allora bisogna discuterne. Appena arrivano "le riforme", succede l'inevitabile: il raccogliticcio ciarpame che formava il governo inizia ad entrare in crisi, perche' per riformare un sistema occorre anche saperlo fare, e non e' semplice come sembra, e allora il governo "esaurisce la sua spinta". Insomma, il governo "per le riforme" ha sempre un sacco di spinta quando vi si incula, poi appena bisogna fare delle cose, allora "esaurisce la sua spinta".

      Ma quando arriva alla "fine della spinta", guarda caso il partito ha gia' pronto il nuovo che avanza. E si passa al rimpasto, al nuovo governo, che dovra' aprire un'era di riforme. Solo che, si sa, il tempo e' passato, si sono gettati via mesi preziosi e adesso c'e' un buchetto nel bilancio. E quindi, occorrera' per forza qualche tassettina. Insomma, dei sacrifici. Ma non vi preoccupate, che le riforme stanno arrivando. E' solo che prima bisogna un attimo pensare anche ai conti, che un governo mica vive solo di riforme.

      Cosi', adesso arriva Renzi. Che e' li' per fare le riforme, visto che lo scorso governo ha esaurito la spinta riformatrice - se escludiamo le tasse, per le quali la spinta l'ha avuta. Tutta in culo a voi.

      Il tempismo e' fantastico. Grazie a questo rimpasto, e alle elezioni europee, la geografia dei trombati e' completa. Arrivando oggi, succede che gente come Letta, che in una normale elezione farebbe la fine del porco a dicembre, si trovera' qualche mese per poi proporsi alle Europee.

      Avete presente quelli che Renzi avrebbe "distrutto", i "vecchi" che ha "rottamato"? La Bindi, D'Alema, tutta quella gente li'? Ecco, si candidera' nelle liste europee, ed andra' a svernare a Bruxelles per qualche annetto, lontani dai riflettori, a spalmare fondi europei su amici italiani, insomma, la vita da poveretti di Mastella.

      Anche nel centrodestra, comunque si chiami oggi, la musica sara' la stessa, e anche molti leghisti cercheranno di spiccare il volo. Insomma, chi sa di non avere speranza in una vera competizione elettorale cerchera' di farsi eleggere per l' Europa in qualche "collegio sicuro". Qualche annetto in UE, e poi quando Renzi sara' una candela consumata, torneranno a comandare il partito da dietro le quinte.

      Sistemati amici e puttane, sara' chiaro che anche Renzi avra'"esaurito la spinta riformatrice", con la sola eccezione delle riforme che vanno in culo a voi: un bel "job act" , in modo da allungare le code di persone col cappello in mano fuori dalla porta delle aziende, e rendere tutti piu' precari.

      Renzi scoprira' di aver ereditato dalla gestione precedente un buco dell' INPS, che chiudera' togliendo la pensione a qualcuno, scoprira' che Letta aveva messo a bilancio i risparmi della spending review , che invece come tutte le ottimizzazioni richiede investimenti e genera risparmi solo nel lungo termine, e dovra' cercare i soldi. 

      Perche' vedete, una spending review non vi da' soldi subito. Voi individuate le fonti di spesa inutili, investite per ottenere gli stessi servizi con meno soldi, e dal prossimo anno iniziate a spendere meno. Ma Letta ha messo a bilancio i risultati della spending review, che forse vedra' tra uno-due anni. Questo gli ha permesso di spacciare per "finanziabili" delle spese, che poi non lo sono state. 

      Dopotutto, se il debito italiano cresce, una ragione c'e': vi hanno tagliato i servizi, vi fanno pagare piu' tasse , ed il debito e' aumentato, e se il debito aumenta con meno uscite e piu' entrate e' perche' qualcuno fa evidentemente la cresta sul bilancio.

      Che cosa succedera'? Succede che da meta' anno inizia il semestre italiano alla UE, e quindi non ci sta bene se Napolitano cade e l' Italia va a votare, perche' per le elezioni occorre dare tutta la colpa all' Europa e non lo puoi fare se in quel momento hai la presidenza.

      Cosi', Renzi avra'"spinta riformatrice" sino a fine 2014, piu' o meno. Dovra' fare qualche riforma, anche se non una al mese, e fara' tutte quelle che l' Europa NON ha chiesto - ma vi faranno credere di si' - (1) e quindi demolira' quel poco di sindacalismo che ancora vi resta, rendera' precario chi oggi e' stabile, salvera' le banche in difficolta' coi vostri soldi, tagliera' servizi e welfare, e tutto ovviamente sara' all'insegna delle riforme. 

      Verso meta' anno/settembre scoprira' che il debito sta aumentando troppo: il bilancio cosmetico dell'anno scorso ha permesso a Letta di dare una copertura fittizia a troppe spese, tutte quelle che hanno tenuto in piedi il suo pietoso governo. Arrivati ad agosto, circa, scopriranno che al bilancio mancano , diciamo, 15-20 miliardi, e che serve una manovrina.

      Certo, potrebbero vendere 15/20 miliardi in piu' di BTP, tanto pagano le prossime generazioni , ma l' Europa malvagia non lo vuole, e quindi , sempre per colpa dell' Europa, andranno a sanare il buco coi vostri soldi.

      Verso fine anno, alla fine del semestre europeo dell' Italia, esaurira' la spinta anche Napolitano, che si trovera' con un governo cui non crede piu' nessuno, una popolazione piu' affamata ed un Grillo fortissimo. Verso fine anno ci saranno le dimissioni di Napolitano, che trovera' la nuova legge elettorale - una fotocopia di quella attuale - abbastanza buona da procedere.

      Come vivra' tutti questi mesi Renzi? Semplice: per costringere Alfano a stare con lui , continuera' a parlare con Berlusconi. Siccome Alfano sa che se non divide la torta del governo e' finito, e teme quindi che Renzi lo sostituisca con Berlusconi - col quale dialoga - Alfano fara' quel che dice lui, o meglio , siccome ha bisogno di Berlusconi per questo gioco, Alfano fara' quello che vogliono Renzi e Berlusconi.

      Certo, potrebbe succedere che Alfano abbia le palle ed esca dal governo sfidando Renzi ad allearsi con Berlusconi, ma questo porterebbe solo ad elezioni anticipate, nelle quali - se tutti i rottami PD si sono sistemati a Bruxelles - Alfano non ha chance di superare la soglia di sbarramento. Quindi resistera' , tanto Renzi e' abbastanza di centro da piacere alla destra, e non esistono evidenze di centrosinistra nei suoi pensieri.

      Le elezioni convengono poco anche a Berlusconi, perche' ha sempre giocato molto sulle liste coi cespugli, ma e' abbastanza chiaro che i vari La Russa, Meloni &co stanno per puntare a mettere il culo su una poltrona europea, e quindi  dopo il repulisti per qualche mese non ci saranno altri cespugli degni di nota.

      Mi chiedete cosa fara' Grillo nel frattempo? Si nutrira' di crisi, di mancata crescita, di rabbia, e siccome i suoi parlamentari hanno gia' preso un'identita' riconoscibile, nonche' una discreta abilita' a vivere nel teatrino romano, difficilmente perdera' consensi: come ho detto tempo fa , Grillo deve solo aspettare la maturazione dei frutti che altri hanno piantato per lui.

      L'ultimo parere che mi avete chiesto e' stato quello sul "titanico" scontro fra Renzi e Grillo. Renzi e', come tutti quelli di sinistra, convinto di essere intelligente solo perche' tanti nel suo partito sono piu' stupidi di lui.  Solo che lo stesso trucco non funziona mai due volte.

      Letta, dopo aver visto il primo disastroso streaming di Bersani, aveva usato la strategia di arrivare alle consultazioni con M5S e trasformarle in un suo comizio. In questo modo, aveva fatto fare ai "cittadini" di M5S una figura barbina, anche perche' ad un comizio c'e' poco da rispondere. Non e' un evento interattivo. E cosi', M5S ci aveva messo la audience e Letta si e' fatto il suo comizio gratis.

      Ovviamente il trucco non poteva funzionare due volte, ma quelli come Renzi si credono furbi, e siccome c'era riuscito Letta, ci ha provato anche lui. Chiaramente, dall'altra parte aveva un tizio che calca il palcoscenico da 40 anni, e non aveva alcuna speranza.

      Ovviamente e' finito stracciato: quando qualcuno ti dice "non credo ad una sola parola di quello che dici", in definitiva la cosa migliore da fare sarebbe di andare via. Non ha alcun senso stare li', e se poi qualcuno si prende il palco e fa il SUO comizio, approfittando dell'attenzione dovuta al nome "Renzi", sta solo ottenendo lo stesso effetto di Letta, ma a modo suo.

      E' ovvio che zittendolo come un coglione qualsiasi Grillo abbia semplicemente tolto a Renzi quell'alone di belle parole che e' il requisito per non sembrare una pessima imitazione di Carcarlo Pravettoni. Se non dai la parola a Renzi per almeno cinque-sei minuti di fila, tipo mettendolo su uno sgabello efacendogli delle domande senza contraddittorio, Renzi appare per quello che e', cioe' un tizio uscito dai salesiani che si sforza di fare il rocchettaro sempregiovane, cioe' una specie di sessantottino fuori tempo massimo: Terence Hill che faceva Don Camillo con l' enduro aveva piu' spessore.

      E' abbastanza chiaro che Renzi abbia lo stesso modello di successo mediatico che aveva Terence Hill: una faccia simpatica, giovanile, un aspetto vispo, una risposta pronta. Piace alla mamma perche' e' una specie di rassicurante pretino svelto di mano, piace ai bambini perche' qualche volta ti fa la marachella, piace alla nonna perche' sembra un giovinotto per bene.  Mancano solo un compare grasso e macilento e una bella scazzottata, insomma, e siamo alla commedia comica nazionalpopolare per tutta la famiglia.

      E' ovvio che un personaggio iconico, di fronte ad un iconoclasta ha poca vita di fronte a te. Quella che per Renzi era la forza, questa cosa di "io faccio sul serio", e' stata annientata immediatamente da un sonoro "non crediamo a quello che dici" , la sua aria giovanile da Terence Hill in camper e' scomparsa subito sotto le prese per il culo di Grillo: Renzi deve pure ringraziare che non abbia voluto andare sull'escatologico, altrimenti ne sarebbe uscito coperto di merda.

      Era un epilogo scontato, quando si va ad un colloquio avendo come arma soltanto un trucco gia' usato una volta - e peraltro usato da altri -, non avendo un contesto amico (senza il quale gli uomini di sinistra sono finiti. La mancanza di contraddittorio nel loro entourage li rende fragilissimi ) , e avendo di fronte una persona che calca il palco da 40 anni. 

      Mi sono meravigliato che Grillo non lo abbia lasciato parlare ancora per prenderlo per il culo ancora di piu', ma forse per Grillo era piu' importante impedirgli di fare un comizio come fece Letta, per mandare un messaggio chiaro: "rompi le palle ai miei e scendo in campo io e ti sbriciolo".

      Non sono mai stato un grande fan di Grillo, ma almeno avete avuto la misura chiara di Renzi: in ambiente non amichevole, se privato delle sue due o tre paroline magiche, come leader non vale niente. Non ha neanche avuto la forza di incazzarsi per essere stato insultato, o di alzare la voce almeno quanto Grillo, segno che di comizi ne ha fatti pochi e non ha mai avuto l'istinto di coprire il vociare della folla alzando il volume.

      In generale, lo scontro con Grillo dovrebbe aver mostrato chiaramente come alla fine, dietro al giuMbotto, in Renzi non ci sia quasi nulla. Non e' un leader, non trasforma lo spazio attorno a se'  - come invece aveva mostrato di saper fare Letta - non sa imporsi, la sua presenza in un contesto polemico e' quasi inesistente.

      Anche le sue argomentazioni sono state inesistenti, dietro il bel parlare di "ggiob act" , che alla fine significa pochissimo , non c'e' proprio nulla: Grillo avrebbe potuto stritolarlo chiedendogli di prendere posizione sulla crisi in Ukraina o su altri temi ove occorra spessore, come la questione delle missioni italiane all'estero, o i Maro'.

      Questa sensazione di mediocrita' mascherata ve la terrete ancora per circa un anno, dal momento che Renzi serve principalmente a tappare un buco, durante la presidenza italiana , e per tenere le redini mentre i trombati del PD, che ormai non avevano speranze sul territorio (chi voterebbe la Finocchiaro con la sua spesa scortata all' IKEA?) , e devono riciclarsi a Bruxelles per qualche anno.

      In generale, cioe', il copione sembra gia' scritto, e se gli autori non tirano fuori qualche distrazione, anche il 2014 passera'  quasi identico agli altri. Piu' tasse, piu' disoccupati, giornali pieni di brutte notizie, recriminazioni inutili contro l' Europa.

      Un romanzo noioso e ormai insopportabile: il Renzi Romanzo. 

      Un libro come tanti per un uomo qualsiasi.

      Uriel






      (1) C'e' sempre, in giro per l'Europa , un funzionario che approva qualcosa. Basta scovarlo sui giornali e dire "Il Delegato Europeo al Dito nel Culo pensa che l' Italia dovrebbe tagliare le pensioni". E poco importa che il Delegato Europeo non abbia voce in capitolo o che non possa costringere nessuno: da quel momento, se vi tagliano le pensioni, e' colpa dell' Europa. E' un trucco cosi' stantio che mi meraviglia ancora che ci caschiate.

      Perche' nessuno vuole l'Europa?

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      Nella lotta antieuropea, mi viene da ridere ogni volta che leggo di "lobbies europee", dal momento che in questo momento la posizione delle lobbies di tutti i paesi europei e', al 100%, completamente antieuropea. Ed e il motivo e' qualcosa che vidi quando ancora abitavo in Italia, in provincia di Bologna.



      Come saprete, ad un certo punto il governo aveva deciso di fare le "Citta' metropolitane", e ovviamente Bologna era tra queste. Ma il progetto non piaceva molto in provincia, per una ragione molto semplice: si parlava di cancellare le giunte e di far gestire tutto dal centro. 

      Chi era contrario? Beh, era abbastanza ovvio: tutte le "elites" del posto.

      Il prete del luogo, che poteva raccogliere per le elezioni diverse centinaia di voti, poteva fare quel che voleva col consiglio comunale di un paese di 3300 anime, ma a Bologna qualche centinaio di voti non valevano nulla.

      Lo stesso dicasi delle PMI: una PMI che desse lavoro a 30 famiglie era una potenza politica del posto, un deus ex machina, una piccola banca tipo un banca con due filiali , poteva ben battere i pugni sul tavolo a Vergato, ma non a Bologna dove c'erano dei pezzi grossi molto piu' grossi.

      In definitiva, cioe', un allargamento dello scenario economico e politico non piace a nessuna mafia  locale, perche' esse si ritrovano nella condizione di essere meno influenti verso il potere centrale. 

      Se andiamo in Italia, Berlusconi e' un pezzo grosso della politica qui, perche' possiede le TV, ma su scala europea quanto e' grosso? Quanto conta? Se volesse fermare una legge sul conflitto di interesse in europa, avrebbe la forza? No. Se volesse riformare la giustizia dall' Europa, potrebbe? No.

      Anche le sue TV, il suo "impero", alla fine dei conti su scala europea sono ben poco. Anzi, sono quasi nulla.  Sono in definitiva poco piu' che TV locali sulla scala nazionale.

      Prendiamo le banche italiane. Se ne escludiamo due, le altre sono delle stesse dimensioni di una sparkasse cittadina tedesca, o di un credito agricolo francese. MPS , su scala europea, non e' nulla di che. 

      Immaginiamo per un istante che domani tutto il potere andasse a Bruxelles. Agnelli/Elkann potrebbe pensare di dettare ultimatum al governo, di essere ricevuto da un ministro, di proporre riforme del lavoro a suo favore? No, e' ovvio. Ci sono aziende automobilistiche piu' importanti che praticano politiche opposte. Generali e'una bella compagnia assicurativa, ma c'e' di meglio.

      Prendiamo De Benedetti. Tanto incensato in Italia, e' famoso per essersi preso due sonori ceffoni quando ha tentato la scalata alla Societee General du Belgique. Guida un'azienda energetica grande circa quando una StadtWerke media, e anche se Bruxelles non e' esente da lobbies, lui non e' certo tra i pezzi grossi.

      Questo e' il punto, il problema, ed e' il motivo per il quale tutte le forze politiche in campo, in Italia e fuori, devono vedersela con delle lobbies locali che NON vogliono perdere potere.

      In provincia, il padroncino che ha un'azienda da 50 dipendenti e' un dio in terra, se non per motivi elettorali, almeno per motivi di tangenti: ma salendo nella gerarchia del potere , il prezzo aumenta. Se pensiamo ai milioni di euro sganciati da Silvio per comprare senatori, capiamo subito che il nostro bauscia di provincia non puo' corrompere altro che un consiglio comunale. Forse uno provinciale. Ma a meno di non essere molto grande, non arrivera' oltre.

      Lo stesso vale per le forzepolitiche. Uno sciopero di un sindacato italiano, bloccasse anche i treni in Italia, non sarebbe nulla nei confronti della UE. Ok, in Italia si fermano i treni. O in Belgio. O in Spagna. Chissene? Sono questioni locali.

      Il problema e' che mano a mano che si arrivina l'appuntamento per avere un governo centrale europeo, e mano a mano che si dia un vero ministero di qualcosa, le mafie locali (che controllano i giornali) iniziano a fare marcia indietro.

      Prendiamo la questione indiana. In questo momento la  finzione consiste nel far finta che il governo voglia liberare i Maro', ma alla fine dei conti, ci sono alla porta del ministero dei lobbisti che hanno paura che gli indiani non paghino le fatture alle aziende italiane che aspettano crediti. Successe la stessa cosa ai tempi di Ochalan in Turchia. Ochalan aveva diritto di sicuro all'asilo, che infine fu concesso, ma alcune grosse aziende che avevano in ballo forniture di elicotteri fecero lobby, e la risposta positiva all'asilo arrivo' troppo tardi, quando lo avevano riconscegnato ai turchi.

      Ora, per quanto si dica che tutti vogliano un ministero degli esteri europeo ed una politica comune, sappiamo benissimo che una questione del genere renderebbe quasi irrilevanti le pressioni di lobby. Per molto tempo il fatto che Assad fosse un nazista (il Baath e' l'unico discendente ancora in vita del partito nazionalsocialista di Hitler) non aveva mai preso troppo il cuore di nessuno, perche' verso la Siria andavano sia copiose forniture di trattori e una catena cooperativa di distribuzione comprava molto da quelle parti.

      Ma se per caso ci fosse un ministro europeo a prendere in mano la questione, probabilmente se ne infischierebbe di una piccola fabbrica di trattori e di una piccola catena di distribuzione e grandi supermercati, diffusa in poche regioni italiane.

      Non c'e' alcuna lobby a favore dell' Europa. Questo e' il punto. CHi parla di lobby europeiste semplicemente si copre di ridicolo: nessuno vuole trovarsi ad essere troppo piccolo, o perlomeno piu' piccolo. Anche nna  banca sistemica come Unicredit verrebbe sicuramente al primo posto in una ipotetica agenda di Bankitalia, non necessariamente al primo posto in una riunione della BCE, dipende dalla situazione. 

      Ed e' qui il punto: il federalismo conviene ai piccoli poteri, di ogni genere. La Grafin Von TittenTanten  che sponsorizza una scuola materna cattolica di Erkrath vale probabilmente qualcosa a Erkrath, ma non riuscirebbe ad influenzare gia' il Kreis Mettmann. Se poi parliamo di Lander, beh, e' irrilevante. Figuriamoci a livello nazionale.

      La Kommerzbank e' riuscita a risollevarsi e tornare in utile per via di un bailout dello stato , e di diversi ricchi lander, ma dalla BCE nessuno avrebbe mosso un dito per salvarla. Cosa intendo? 

      Non esistono lobby europeiste.


      la lobby vuole avere , per definizione, un forte potere sul governo. Per averlo, deve esercitare peso, economico o politico. Tale peso vale in proporzione ai fabbisogni "economici e politici" del governo con cui si rapportano.

      Sinora in Europa non esistono ancora lobbies consolidate capaci di influenzare davvero il parlamento tutto. Al massimo possono influenzare i governi locali, che poi giocheranno ai veti incrociati, ma questa non e' una lobby PER l' europa: e' una lobby CONTRO, una che cerca di frenarne l'azione.

      Se tutti i giornali sparano a zero sull'europa un giorno si ed un giorno no, non e' perche' ci sono lobby europeiste: se le elites fossero europeiste, voi leggereste sui giornali solo delle eroiche imprese di Van Rompuy, per una sola ragione. 

      Nelle societa' moderne, la prima azione che le lobby mettono in atto e' quella di possedere l'informazione. Il secondo e' quello di possedere un partito. Non esistono lobby sconnesse da un pezzo di informazione.  Non esistono lobbies slegate da un partito. 
      Ma il potere della loro informazione e' microscopico su scala europea perche' non esistono massmedia europei, e il potere dei loro partiti e' microscopico perche' non esistono veri partiti europei. 

      Nessuna di queste lobbies vuole vedersi ridimensionata, ne' in dimensioni assolute, ne' in dimensioni RELATIVE. Anche per una ragione molto semplice: le lobbies devono lottare su DUE fronti.

      Dal fronte "alto", devono praticare un do-ut-des con il potere, per cui la loro posizione deve apparire consolidata. Dall'altro devono lottare con quelli che sono piccoli oggi ma scalpitano per crescere. 

      Prendiamo un giornale a caso del panorama italiano. Quando ho pubblicato "morire per" , l'indomani sono successe due cose:

      • Un articolo di una signorina nessuno che diceva "A kiev non si muore per l' Europa".
      • Una rapida e rigorosa azione di photoshop per togliere ogni bandiera europea da ogni fotografia di Kiev.

      ora, uno puo' fingere di non notare la correlazione, ma il punto e' che vivere dentro una lobby non e' cosi' bello come sembra. Si vive nella paura che il padrone si arrabbi. Si vive riducendosi a leccaculo, ben oltre il richiesto, per paura non solo di non soddisfarlo, ma di non anticiparne le libidini.(1)

      Che cosa succede? Succede che le corazzate devono avere qualcosa da spendersi. E se qualcuno, dal basso, tira su abbastanza consenso - non controllabile - da potergli rovinare i piani, i servi hanno paura. 

      Una lobby dei tassisti sa che potra' trattare con qualsiasi giornale, i tassisti sono sempre amici dei giornalisti  , sa che potra' trattare col sindaco, coi sindacati, ma se io faccio presente che il loro lavoro va a sparire perche' saranno cancellati dai sistemi di mobile booking (che contengono sia il car sharing che servizi piu' disparati) ,  non sanno a chi cazzo rivolgersi (se non minacciarmi di morte, naturalmente.) 

      Cosi', la lobby ha sempre paura di un governo piu' grande di quello che puo' controllare: nel momento in cui in alto non ha forza, si trova nella difficolta' di controllare chi cresce dal basso, e da quel momento finisce di essere conveniente: fare lobby costa, e se non si possono frenare quelli che vengono dal basso e non si possono influenzare quelli che stanno in alto, che si spende a fare?

      Cosi', credo sia ora che qualcuno dia la sveglia: non esistono "lobby europee". Le sole lobby in europa vogliono che l'europa NON si faccia. 

      Perche' con dei governi locali e piccoli e' facile fare i prepotenti, mentre con dei governi molto grandi, solo entita' economicamente o politicamente molto grandi possono avere influenza.

      Quindi, personalmente rido in faccia a chi mi dice che esistono "lobby di banchieri europei": se c'e' una cosa che i banchieri europei vorrebbero e' che sparisse la BCE e tornassero i vecchi tempi, in cui si presentavano a Roma, Berlino, Parigi, MAdrid, portando doni e  tutto si sistemava coi soldi pubblici.

      Idem per le lobby di finanzieri: un tempo bastava loro una telefonata per avere un nuovo regolamento di borsa, o per avere piu' tempo da Bankitalia, dalla Buba, da chiunque. Oggi, BCE ha dimensioni tali da potersene infischiare del singolo gruppo, come insegnano le dimissioni del precedente direttore di Buba, in protesta con la BCE.

      Quindi no, smettetela di scrivermi parlando di "lobby filoeuropeiste". 

      Non ne esistono.

      Puo' darsi che ne esisteranno in futuro, ma oggi come oggi, le uniche lobbies del continente sono , per forza di cose, euroscettiche.

      Uriel

      (1) Tralasciamo quanto potere dia questa psicologia inversa a chi volesse far cambiare direzione ad un grosso giornale possedendo solo un blog.


      Il Fiscal Compact.

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      Non so perche', ho visto un picco di richieste di commentare il fiscal compact, addentrandomi sulla sostanza e sulle eventuali (?) alternative. La richiesta e' strana, anche se "fiscal compact" e' qualcosa che in italiano andrebbe tradotto con "piano di rientro" cioe' come una pianificazione sul rientro di un debito, che viene pagato a rate programmate, sino ad esaurirsi o a finire sotto un certo punto. Di per se', quindi, non dovrebbe essere un concetto complesso da capire.



      Il punto e' che il debito pubblico distrugge l'orizzonte degli investimenti, introducendo sul mercato un investimento a basso rischio, e rendita sicura. In un ciclo economico virtuoso, il denaro risparmiato dalle famiglie viene depositato in banca, e poi prestato alle aziende con una certa leva. Se introduciamo debito pubblico, le banche danno garanzie forti agli utenti per attrarli, e poi si gettano sui titoli di stato. E non investono nelle aziende i soldi che vanno in btp.

      Il problema non e' nemmeno legato a studi o meno: il punto e' che nessuna banca prestera' soldi alle imprese mentre puo' comprare soldi allo 0.25% di sconto e guadagnare un 4% dai titoli senza alcun rischio connesso, o quasi. E' una mera questione di concorrenza: il titolo con meno rischio e piu' resa e' scelto come investimento.

      Quindi, l'intera UE rimarra' sotto pressione creditizia sino a quando non si abbattono i debiti pubblici sotto una certa soglia.

      Da questo punto di vista, nessuno ha la forza di obbligare gli altri a firmare un piano di rientro: raccontare fandonie su enti o nazioni che avrebbero costretto l' Italia a firmarlo e' ridicolo, per una ragione. "Altrimenti che facevano?". Se l' Italia non avesse firmato il fiscal compact, cosa vi facevano? Cosa vi faceva la UE? Nulla. Cosa vi faceva la Germania? Nulla.

      Certo, Mussolini fu costretto da Hitler a fare questo e quello. Ma Hitler aveva occupato il nord del paese. Ed era per questo che "costringeva".  Oggi come oggi, non ci sono minacce tali per cui "o firmi il fiscal compact o faccio la terribile cosa X". Il fiscal compact fu firmato perche' si considerava vantaggioso.

      Come mai?

      Il fiscal compact e' qualcosa che libererebbe la PROSSIMA generazione dal peso del debito pubblico. Si tratta di rientrare in 20 anni del debito pubblico, ad un ritmo che per l' Italia si traduce di 50 miliardi/anno.

      Che cosa succede pagando i propri debiti al ritmo di 50 miliardi anno/tra 20 anni?

      Succede che tra venti anni (se non si chiedono altri soldi in prestito per sputtanarseli in sprechi e mignotte) il debito sara' rientrato di circa 1000 miliardi. Il che, considerando un interesse medio attorno al 4.5%, significa meno interessi per 45 miliardi. Significa che, dopo il rientro,  i vostri figli pagheranno, (idealmente per sempre) 45 miliardi in meno di interessi.

      Non sono solo gli interessi sulla quota abbattuta il problema: essenzialmente, se il debito italiano scendesse fino al 60% del PIL, si otterrebbe un migliore tasso di interessi anche sul debito rimanente, il che significa che potete assumere tranquillamente che pagando 20 rate annuali  da 50 miliardi , alla fine, pagherete 50 miliardi di meno di interessi ogni anno. Idealmente, per sempre.

      Si tratta cioe' di una misura che beneficia la prossima generazione, anche se non appena il debito si abbattesse di 200-300 miliardi, immediatamente il rating migliorerebbe e quindi ne sentirete i benefici entro 4-5 anni, circa. Sempre che i "benefici" non vengano sputtanati in corruzione , mignotte e sprechi.

      In definitiva, il "fiscal compact" obbliga la generazione attuale a sacrificarsi per la prossima , restituendo i soldi chiesti in prestito alle banche.

      Su questa cosa vorrei essere chiaro: il debito pubblico sono soldi che lo stato ha chiesto in prestito. Non  Che voi lo chiamate "vendere il debito" puo' anche andare, cosi' come potete chiamare "escort" una puttana, ma rimane il fatto che quei 2100 miliardi di euro sono soldi che l' italia ha chiesto in prestito a delle banche.

      Andiamo alle ipotesi alternative che mi chiedete di commentare. Voi dite: "il governo italiano decide che il Fiscal Compact non si fa piu', e che semmai si "ristruttura" il debito".

      Benissimo: ristrutturare il debito e' un modo per dire che il debito non lo pagate , cioe' che vi tenete i soldi che altri vi hanno prestato.

      Supponiamo allora che, in qualche modo, voi diceste che da domani i 2100 miliardi sono solo 1000, e che i creditori debbano accontentarsi. Apparentemente avete ottenuto lo stesso risultato, ma solo apparentemente. Siccome questo e' sicuramente un evento creditizio, il rimanente debito (da rinnovare di continuo) sarebbe classificato "D". E questo significa pagare un interesse, verosimilmente (e ottimisticamente) , attorno al 25/30%.

      Supponiamo anche che non chiedano di piu' (fanno sulla grecia), significherebbe che da quel momento il debito residuo, sebbene dimezzato, vi costerebbe 250/300 miliardi ogni anno.

      A questo ritmo, sarete di nuovo a 2100 miliardi dopo 4 anni, e da quel momento, siccome sarete ancora "D", questa massa vi costerebbe dai 500 ai 600 miliardi di euro ogni anno. Circa quanto lo stato incassa di tasse oggi. Dopo 4-5 anni dalla vostra "ristrutturazione", cioe', vi ritrovereste a chiedere disperatamente aiuto, come fa la Grecia, per pagare interessi pazzeschi sul debito.

      Un tempo, qualche anno fa,  avreste potuto evitare questa cosa sfruttando il cuscinetto offerto dalle banche, ma oggi tale cuscinetto e' gia' usato.  Per questo dico che un tempo potevate anche pensarci, ma oggi no.

      E qui c'e' il secondo punto: quando parlate di ristrutturare il debito, di quale parlate? State dicendo che chi ha comprato i buoni del tesoro si trova con un pugno di mosche? Risparmiatori? famiglie? Quindi, volete prendere, che so io, i 32 miliardi di btp di Montepaschi e decidere per un taglio, e montepaschi si trova con gli stessi prestiti operativi , ma una garanzia di soli 16 miliardi? Se consideriamo la massa di btp in mano alle banche italiane, non mi sembra decisamente una mossa geniale: quei 32 miliardi di btp che MPS ha in pancia, servono come asset, come garanzia per poter prestare soldi alle aziende. Nel momento in cui dimezzate i 32 miliardi di beni in cassa ad MPS, MPS dovra' dimezzare tutto il credito che ha dato in giro usando quei btp come garanzia. E questo vale per TUTTE le banche italiane.

      Il punto e' che voi sognate una situazione nella quale voi "ristrutturate il debito" ma solo quello in mano a stranieri. Il guaio e' che il debito italiano e' molto volatile e trattato, quindi non potete prendere la mira cosi' bene: non appena avessero sentore di una mossa del genere, gli stranieri getterebbero i btp sul mercato, causandone una brusca rivalutazione, che colpirebbe principalmente le banche italiane.

      Inoltre, c'e' tutto il risparmio degli italiani , che spesso e' investito in btp (direttamente o tramite panieri), e che improvvisamente verrebbe distrutto. Dovevate pensarci PRIMA, quando ancora le banche italiane detenevano pochi btp.

      MA c'e' da dire un'altra cosa: che una "ristrutturazione" si fa soltanto con un accordo. Accordo che richiede una trattativa. Che dura del tempo. Altrimenti i creditori andranno a riscuotere i CDS: chi ha comprato il debito, prestandovi soldi, ha anche comprato cds, cioe' ha scommesso che non pagherete. Se pagate, bene:  se non pagate, hanno vinto la scommessa e riscuotono la scommessa.

      Ma supponiamo pure che iniziaste una trattativa per la ristrutturazione.

      In quel preciso momento, SOLO perche' una trattativa e' iniziata, il mercato reagirebbe giocando sul valore dei CDS, che andrebbe alle stelle, e oscillerebbe a seconda delle indiscrezioni dei giornalisti, per tutta la trattativa. Nel frattempo, cioe' IMMEDIATAMENTE, le agenzie di rating dovrebbero declassare il debito per via del costo del CDS, col che semplicemente l'interesse schizzerebbe alle stelle. E sia chiaro: a quel punto non avete ancora concluso niente. Se per caso la trattativa NON andasse a buon fine, e finisse con un nulla di fatto, vi trovereste a pagare interessi ENORMI sul debito. Solo per aver PARLATO di ristrutturazione del debito.

      La disastrosita' evidente dell'alternativa ha spinto il governo a firmare il Fiscal Compact, cioe' un piano di rientro in 20 anni.  Nessuno ha dovuto costringere nessuno, per la semplice ragione che e' il solo modo per uscirne viscera intacta. Qualche anno fa, c'erano dei mercati di sbocco promettenti come quello del mediterraneo, per cui potevate anche "litigare" con USA e UK e trovare sbocchi li'. Potevate ancora stipulare accordi sul mercato indiano, ma oggi i rapporti sono rovinati. Il mercato russo tirava molto e c'erano ottimi rapporti con Berlusconi. Potevate stipulare accordi sul mercato sudamericano, ma  dopo Battisti i rapporti sono rovinati.

      Quindi, oggi come area di sbocco vi rimane la solita UE , UK e USA: non potete permettervi uno scontro a muso duro coi creditori, perche' se LORO chiudono il rubinetto, i loro finanzieri smetteranno di finanziare le aziende che comprano "il made in Italy"  come ritorsione, e nello scontro non avete speranze, visto che le esportazioni sono l'unica cosa che vi tiene a galla.

      Ovviamente, tutte queste minacce possono venire attuate in questo ordine o in un altro ordine, con questa o con altre modalita', ma questo non cambia di una virgola il succo del problema: siete troppo vulnerabili per poter giocare a muso duro.

      Sicuramente, se anziche' seguire la ricetta di Monti si fosse giocato sui nervi e si fosse visto il bluff dei mercati nel 2011, tenendo il governo al suo posto e non facendo NULLA, le cose sarebbero andate diversamente, e sarebbero stati i creditori a CHIEDERE una ristrutturazione, o perlomeno a proporne una. In tal caso, voi avreste avuto il coltello dalla parte del manico: all'epoca il debito era bello liquido nelle tasche di altri.

      Ma nel momento in cui, con Monti, avete scelto a furor di piazza di non giocare pesante, questo e': il Fiscal Compact e' l'unico modo con cui potete uscirne. Vi sacrificherete per dare ai vostri figli un futuro migliore: 20 anni di sacrifici per liberare la prossima generazione dai debiti.

      Del resto, anche il minchiadura della situazione , Grillo, scrive questa cosa sul fiscal compact SOLO nel sito italiano : se andate sul sito in Inglese,  http://www.beppegrillo.it/en/  non trovate nessuna traduzione dello sproloquio sul fiscal compact. Essendo l'italiano una lingua poco parlata nel mondo, Grillo puo' dire in italiano cio' che vuole, ma deve stare molto attento a quel che scrive in inglese, dal momento che basterebbe che una dichiarazione di Grillo in inglese fosse ripresa da un giornale di finanza, e le polveri prenderebbero fuoco.

      Se osservate il sito in inglese di Grillo, infatti, vengono tradotti solo quei post che fanno pensare lo straniero ad un partito ecologista ed europeista, che quasi rimpiange gli ideali illuministi dell'Europa. Ha addirittura impostato una regola sul blog per mandare i browser di stranieri (la regola e' basata sul linguaggio che impostate sul browser ed i relativi headers, infatti, e non su geolocalizzazione!) solo sul sito inglese: non sia mai che qualcuno su qualche giornale  traduca che un partito al 25% vuole rinnegare il fiscal compact e rinegoziare il debito: gli Agnelli/Elkann non sono fessi.

      Ovviamente, il mero problema della traduzione dall'italiano non fermera' a lungo i giornali finanziari dal tradurre il fatto che M5S propone di ristrutturare il debito italiano dopo le prossime europee, ne' potra' fermare eventuali dichiarazioni dopo i risultati elettorali.

      Cosi', il punto e' : se davvero credete che  una volta mandati venti, trenta parlamentari a Bruxelles potrete tranquillamente rinegoziare il debito, siete degli illusi. Non ci sono piu' le condizioni per mandare a quel paese i creditori, perche' sono anche i clienti di cui avete bisogno. La situazione per cui mandate a quel paese i creditori e' quella in cui NON avete bisogno di loro come clienti, e si e' verificata , per una finestra breve, circa 4/5 anni fa.

      Se a prestarvi i soldi e' una banca, e questa banca serve solo aziende con cui non lavorate, potete mandarla a quel paese. Ma se la stessa banca presta soldi ai vostri clienti, ai vostri fornitori, ed e' anche il vostro barbiere, ed il vostro medico, ed e' il piu' grande cliente della vostra azienda, probabilmente mandarla a cagare non vi conviene.

      Cosi', il Fiscal Compact e' semplicemente questo: un piano ventennale di rientro del debito, in 20 rate annue da 50 miliardi. E non ha alternative.

      Peraltro, tra sprechi e ottimizzazioni 50 miliardi sono un obiettivo raggiungibilissimo dalla PA italiana, ove esistono vasti margini di intervento: da un certo punto di vista, avere cosi' tanto spazio per il miglioramento nella PA vi e' pure propizio: nazioni con una PA piu' efficiente, come la Francia, dovranno sudare di piu'.

      Quindi, niente di che. Avete effettivamente avuto una finestra nella quale sarebbe stato possibile ristrutturare, ma oggi e' chiusa: i mercati di riferimento per le esportazioni sono praticamente identici a quelli di riferimento per il credito.

      In queste condizioni, un piano a vent'anni e' molto piu' di quanto non possiate sperare. Non e' sempre cosi' facile ottenere un piano ventennale per il rientro. Se dovete preoccuparvi di qualcosa, semmai preoccupatevi del rientro degli LTRO.

      Uriel

      Funiculi' funicula' sovraniti' sovranita'.

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      Ogni volta che si inizia un discorso sulla UE, immediatamente arrivano i sostenitori della "sovranita". Si stratta di un'idea interessante, ma come tutte le idee interessanti occorre innanzitutto chiedersi se sia applicabile, e secondo, quando si lamenta che con la BCE si sia "persa sovranita'" occorre per prima cosa chiedersi: "  perche', prima ce l'avevate?"  e poi occorre porsi una domanda che e'"CHI aveva la sovranita'? Voi intesi come popolo, o voi intesi come lobbies locali?" .




      Sul primo punto c'e' poco da fare. Col 1945, l' Italia ha perso la propria sovranita'. Invasa dagli alleati, il governo cancellato, e la politica in mano a due partiti. Il primo, la DC, in mano agli americani, sostenuta dalla Chiesa Cattolica e dalla mafia, quando i padrini tornarono dall'esilio americano spacciandosi per perseguitati dal fascismo, e divennero sindaci in quasi tutte le citta' siciliane.

      Il PCI era notoriamente finanziato dal PCUS e dall'unione sovietica, di cui faceva gli interessi. Ogni mossa ed ogni voto del PCI non erano tanto orientati al bene dell' Italia, quanto al bene dell' URSS e del Patto di Varsavia.

      Dall' altro lato , la DC era totalmente prona e finanziata dagli USA, con alcuni vezzi liberari (tipo Enrico Mattei che cercava indipendenza dalle sette sorelle) che venivano stroncati nel sangue. In ogni altro caso, gli USA ordinavano e la DC obbediva.

      Gli USA sostenevano la DC, ma non si fidavano al 100%, motivo per cui misero i vecchi fascisti nella polizia di stato, costruirono i servizi segreti italiani come escrescenza del DoD, reclutando un pochino di volontari dell' OVRA, crearono il SISDE a propria convenienza e lo infiltrarono nelle procure, e per essere sicuri infiltrarono anche la magistratura.

      Ad OGNI elezione politica, per essere sicuri che non vincesse il PCI, sino alla fine del crollo del Muro, la flotta USA salpava da Napoli e stazionava di fronte a Roma: avessero vinto i comunisti, li avrebbero spazzati via, end of story.

      Questa e' la misura della "sovranita'" politica che l' Italia ha avuto, almeno sino ai tempi di Craxi e Sigonella: nessun colpevole per Ustica, una organizzazione di Stay Behind come Gladio comandata da nonsisabenechi, e cosi' via. Se questa e'"sovranita"', immagino che il sistema coloniale britannico vi appaia come una qualche forma di leggera anarchia.

      Ma andiamo nelle questioni monetarie, per le quali l' Italia era (o si credeva) "sovrana". Immagino che vogliate sostenere che la lira sia entrata nel sistema di Bretton Woods ( I  e II) perche' gli piaceva, giusto? A me sembra che ad un certo punto qualcuno fu letteralmente costretto a comprare dollari anziche' oro da condizioni dettate con la forza, ma tant'e': ognuno chiama "sovranita'" quel che vuole.

      Anche la crisi si stabilita' del sistema di Bretton Woods I, tra il 1968 ed il 1972, insieme ad una crisi petrolifera che svaluto' il "petroldollaro", suppongo sia un esempio di sovranita' monetaria, e il semplice fatto di dover tenere dollari a riserva per comprare era, immagino, un esempio di indipendenza valutaria, e che abbiate fatto un referendum per Bretton Woods II.

      Ma andiamo alla svalutazione della Lira, perche' questo e' il cavallo vincente di chi parla di "sovranita'": si dice che sei sovrano se puoi svalutare.

      Questo e' interessante dal momento che una svalutazione ha due effetti: il primo e' di aiutare le esportazioni, e beneficia le aziende, ma solo UN tipo di azienda, cioe' le esportatrici. Il secondo e' quello di TASSARE le importazioni, e colpisce le famiglie e le imprese NON esportatrici, per esempio il vostro idraulico che compra parti all'estero le compra a prezzo maggiore, ma non esporta, e a voi sale il conto della sua fattura.

      Anche il costo della benzina, dei riscaldamenti a gas, dell'informatica di consumo, e tutto quel che si compra all'estero aumenta di conseguenza, quindi per chi NON esporta, una svalutazione del 7% impatta quanto un aumento dell' IVA del 7% sui generi stranieri. Non poco.

      Allora, se la svalutazione fosse stata una decisione "sovrana", dovremmo chiederci: sovrana DI CHI?

      La scorsa volta che le imprese esportatrici venete fecero lobby per avere un 7% di svalutazione, questo si ripercosse sulle famiglie e sulle imprese che NON esportavano. Se si fosse fatto un referendum per esempio, non sarebbe passata.  Non essendoci piu' la scala mobile ai tempi, la misura fece esplodere l'economia in Veneto e molte parti del nord, ma uccise il potere di acquisto nel resto del paese.

      Allora, la domanda e' fu sovranita', ma DI CHI? Del popolo, o della lobby degli esportatori veneti, a spese delle famiglie italiane non felinivore?

      Le famiglie ed i dipendenti, che avevano i loro stipendi fissati per contratto, e dotati di superminimo , ebbero i loro risparmi ed i loro redditi tagliati del 7%. Nessuno prese i soldi nelle banche per moltiplicarli per 1.07 . I risparmi persero il 7% di valore , ed erano risparmi delle famiglie. Lo persero i soldi accantonati per le liquidazioni. Ma le aziende venete si arricchirono, magari a vantaggio dell'economia veneta: una bella azione di lobby regionale.

      Ma se si fosse fatto un referendum, chiedendo alle famiglie di votare se volevano farsi svalutare i risparmi per aiutare le aziende venete, credete che la lobby degli industriali veneti avrebbe vinto? No. I commercianti si videro applicare una tassa del 7% su tutto cio' che veniva dall'estero. Le famiglie pagarono di piu' la benzina, il gas da riscaldamento, e si videro, di fatto, decurtare i risparmi del 7%.

      Questa fu la prima svalutazione della lira, dovuta principalmente ad un attacco speculativo contro lira e sterlina (suppongo che sia stato un esempio di quella che chiamate sovranita'. Soros decise che voi dovevate svalutare, e tanto faceste). Cosi', dopo quel fulgido esempio di sovranita' che fu una crisi causata da Soros, l' italia svaluto' del 7%, il 13 settembre del 1992.


      Ma non basto', perche' l'economia inizio' a precipitare, visto che ai creditori dello stato , di fatto il valore del debito veniva tagliato del 7%, e allora il debito dello stato stava andando in default: farsi svalutare un debito in lira sotto gli occhi, e del 7%, era davvero troppo e la gente si disfava del debito italiano. Amato dovette girare per l' Europa, cappello in mano, chiedendo alle banche europee di comprare debito.(1)

      MA non basto': siccome il disastro continuava, Amato fu costretto a decidere una SECONDA svalutazione, il 17 settembre 1992, del 25%. Questo fu cosi' indolore per le famiglie, che Amato fu costretto a varare una manovra da CENTOMILA MILIARDI DI LIRE, una delle piu' grosse della storia della Repubblica:  l'aumento dell'età pensionabile e dell'anzianità contributiva, il blocco dei pensionamenti, la “mimimun tax” sui redditi autonomi, la patrimoniale sulle imprese, il prelievo sui conti correnti bancari, i ticket sanitari, l'istituzione dell'ICI.  Ovviamente, poiche' lo SME (ove l' Italia era entrata nel 1979, e che aveva permesso il boom degli anni '90 con una svalutazione massima del 6%) consentiva solo un 6%, l' Italia dovette uscirne.

      Un bel periodo, eh? Bella, questa sovranita' !

      Ciononostante, troverete gente dalla memoria corta che dice che fu una cosa bellissima. Certo che per POCHI lo fu: gli industriali veneti, che fecero pressioni per questa soluzione al problema,  si fecero le budella d'oro. Ma le cose non andarono esattamente cosi' per tutti.

      Se andiamo a prendere i dati dello storico del GDP da wolfram Alpha, e gli facciamo tracciare il 1992, vediamo questo:

      http://www.wolframalpha.com/input/?i=italy+gdp+history+1992



      E si vede ancora di piu' se mettete il grafico dentro un grafico NON logaritmico:


      Come vedete:

      1. Non ci fu alcun aumento del PIL dopo il 1992. Quella misura, anzi, ne produsse un drastico ed immediato CALO.
      2. Per tornare ai valori precedenti, l' Italia impiego' qualcosa come 5 anni.
      3. La svalutazione e l'uscita dallo SME non furono l'inizio di un periodo bello, ma la FINE di un periodo bello. Nel quale l'italia era ... DENTRO LO SME!

      Allora, vi diranno che se il PIL crollo', pero' l'export andava a gonfie vele. Davvero? Vediamo come andava l'export.

      http://www.wolframalpha.com/input/?i=italy+export+history+1992


      strano, non si direbbe che la svalutazione del 1992 vi abbia portato fortuna. Anzi, si direbbe che vi abbia regalato una bella botta,dalla quale ci sono voluti cinque anni per riprendersi. Semmai, noto un picco enorme di esportazioni DOPO il 2000, ovvero, in piena era dell' EURO. 


      qualcuno dira' che facendo lavorare gli imprenditori esportatori allora ci fossero piu' famiglie che avevano lo stipendio. Beh, non e' esattamente cosi':

      http://www.wolframalpha.com/input/?i=italy+employment+history+1992


      come vedete, la svalutazione del 1992 non solo non non aiuto' l'occupazione, ma peggioro' la situazione, che precipito' per altri tre anni, sino al 1995 e si inverti' solo dopo il 1996 Quindi, neanche la storia che arricchendo gli imprenditori "si sia dato lavoro" e' vera. Tra parentesi, come vedete dal grafico,  la crescita di occupazione  continuo' anche dopo il 2000, anno di introduzione della moneta unica, e prosegui' sino al 2007.

      Nulla , se non il portafoglio degli imprenditori veneti, miglioro' con la svalutazione.

      Allora, la domanda e': come mai gli imprenditori chiedono di uscire dall' euro per riprendersi, dal momento che non ha aiutato  ne' il PIL ne' le esportazioni? La risposta e' molto semplice: ha aiutato IL PORTAFOGLI degli imprenditori veneti.

      Questo e' il punto: a spingere il governo - che NON voleva svalutare - alla svalutazione, fu la lobby degli imprenditori veneti.

      Essi ci guadagnarono MOLTISSIMO , e hanno una grande nostalgia di quel periodo. E qui siamo al vero punto riguardo alla sovranita':

      chi ci guadagno' con la svalutazione del 1992?

      • Gli industriali veneti.
      • George Soros.

      chi ci rimise?

      • L'export italiano.
      • Le famiglie.
      • I lavoratori.

      questo e' il punto: fu un'azione di Lobby, che partiva dagli interessi di UNA precisa lobby, e che fece prendere al governo una decisione che beneficio' SOLO quella lobby. NESSUN ALTRO ci guadagno', perche' se calano occupazione, PIL ed export, significa che il danno e' sistemico e generale. E tenete conto che in quel periodo il numero di impiegati statali balzava da 2.600.000 a 3.600.000!

      Allora, parliamo di sovranita': e' questa la sovranita' che volete? Se avessimo informato delle conseguenze la popolazione, e avessimo fatto un referendum , avrebbe perso la svalutazione. Se avessimo detto che sarebbe calato il PIL, l'export e anche l'occupazione, nessuno lo avrebbe votato. Solo una precisa lobby lo avrebbe fatto.

      Allora, anche ammesso di ignorare il fatto che la vostra "sovranita'" fosse gia' nulla per via degli americani, che avevano basi militari ed armi nucleari in casa vostra , e che influivano gia' pesantemente sulla politica locale, la vostra sovranita' sembra

      il desiderio di avere un governo 
      piu' vicino alle vostre lobbies.

      Tassisti, farmacisti, industriali, geometri, ragionieri, commercialisti, avvocati: ogni lobby si fa i suoi porci comodi a spese di TUTTI. Se li fecero con la svalutazione, i loro porci comodi, a spese di tutti. E questo perche' il governo "sovrano" era abbastanza fragile  e  prono alle azioni di lobby che fu possibile per loro fare i propri porci comodi a spese di tutti. E faccio presente che 7% piu' 25% di svalutazione su risparmi e acquisti di merci straniere e' una bella tassona grande, se considerate che c'era un boom del' IT in corso, e che i cinque BIG dell'epoca (IBM, SGI, SUN, DEC , HP)  erano stranieri.

      Quindi, di nuovo: che diavolo di "sovranita'" avete in mente?

       Il diritto di far mangiare ogni lobby locale nel vostro piatto? Il diritto di permettere a tassisti, farmacisti, ragionieri, avvocati, ingegneri, di scriversi leggi ad hoc, di costringervi a sborsare soldi per questo e per quello?

      Prima di chiedere sovranita', dovreste perlomeno chiedervi

      • Che cosa sia di preciso la Sovranita' in Italia.
      • Se ne abbiate mai avuta una, di sovranita'.

      altrimenti, tutto lo straparlare che fate di sovranita' ha davvero poco senso.

      E, se "sovranita' monetaria" significa farvi lasciare col culo per terra dalla prima lobby di ganassa veneti che passa, onestamente, potreste anche farne a meno.

      Uriel



      (1) Buffo, come questi piccoli dettagli siano dimenticati dai grandi sostenitori della svalutazione

      Facebook, WhatsApp, Telegram & altro.

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      Sta tenendo banco la discussione riguardante l' Acquisto di WhatsApp  da parte di Facebook, e si raccontano di storie circa l' outage che ha colpito la piattaforma di messaging subito dopo. Altrettanto, sembra che alcuni altri servizi, nei giorni successivi, abbiano avuto problemi a reggere il picco di nuovi iscritti, picco che ha seguito l'acquisto. Cosa ne penso?



      In realta', tutto fa parte dello stesso quadro: molti sospettano che Facebook si stia "sgonfiando", ma nessuno - o quasi - ha il coraggio di dirlo. E' in generale il destino di tutte le startup che diventano grandi E POI si quotano in borsa. Ad un certo punto gli investitori vogliono vederci chiaro, e chiedono di avere visibilita' della penetrazione del mercato. E qui iniziano i problemi.

      In un database che tiene tutto, quanti sono gli utenti? Quelli che si collegano da un mese? Quelli che si collegano di continuo? Ci sono diverse opinioni a riguardo, e Facebook spiega di contare solo gli utenti "attivi", spiegando cosa siano, ma il punto e' : quanti sono davvero dei soggetti di campagne pubblicitarie?

      Occorre capire una cosa: Facebook vive di pubblicita'. Questo dubbio e' sufficiente alle agenzie di rating per capire come considerare il futuro della societa'. Di conseguenza, Facebook ha due scelte a riguardo: essere ambigua a riguardo, ponendo dei KPI facilistici, oppure cercare di dire il vero.

      Il punto e' che la clientela giovane sta lasciando la piattaforma. Ci sono tanti altri posti meno impegnativi per i ragazzini, da Ask.fm ad altri media, twitter compreso. In piu' ci sono le mode locali.

      Insomma, anche se si fatica a leggerlo tra i KPI di Facebook, la clientela giovane, quella piu' ricettiva alla pubblicita' ed ai giochini tipo FarmVille, sta lentamente lasciando Facebook.

      A quel punto, visto il fallimento palese del Facebook Messanger, col quale F! voleva prendere il controllo di un mercato ormai quasi maturo (almeno nel segmento gratuito), Facebook ha cercato di comprare qualcuno che gli portasse in casa MOLTI utenti.

      Sia chiaro che i tentativi di F! di entrare nel segmento iniziano gia' da prima, con l' Intesa con Microsoft + Skype. Sempre falliti.

      Comprando WhatsApp Facebook credeva di essere diventato un leader, invece oggi si trova di fronte ad un messaggio terrificante.

      Un esodo di utenti, che FUGGONO solo perche' c'e' di mezzo Facebook.

      Tutto questo fa parte dello STESSO quadro: Facebook sta perdendo presa su precise fasce di mercato. Cerca di riprendersele, e ... esse FUGGONO!

      Ora, per un'azienda che vive di pubblicita', il messaggio e' catastrofico.

      http://techcrunch.com/2014/02/21/bye-bye-whatsapp-germans-switch-to-threema-for-privacy-reasons/

      ok, diciamo pure che i tedeschi siano dei fissati con la privacy. Tuttavia, adesso vorrei vedere l'ufficio commerciale di Facebook a vendere spazi pubblicitari, dopo che e' CHIARO come il solo nome "Facebook" sia un "minus", sia un handicap, faccia letteralmente SCAPPARE i clienti.

      Poi succede questo:

      https://twitter.com/telegram/status/437335049923727360
      https://twitter.com/telegram/status/437313902058426368   (1)

      e cosi' inizia ad essere chiaro un concetto: il nome "Facebook" produce la fuga a gambe levate di MILIONI di persone.

      Questo e' il concetto: Facebook vive di pubblicita'. Deve convincere il cliente che mettere la propria azienda su Facebook e' un "plus", e' qualcosa che piace, che attira, che aumenta il buon nome dell'azienda.

      Ma , con questa mossa, e' chiarissima invece una cosa: il nome "Facebook" produce la FUGA degli utenti.

      Non e' che se ne siano andati lentamente perche' il servizio faceva schifo. Non se ne sono andati alla chetichella, magari perche' un altro concorrente cresce. Nono: il momento di inizio del disastro e' ESATTAMENTE l'annuncio dell'acquisizione di What'sapp.

      Ora, sono diversi giorni che , a quanto dicono, in Telegram hanno 100TPS solo per le iscrizioni. 100TPS sembra un numero piccolo, ma fa qualcosa come 8640000 al giorno. Forse si nota poco su scala mondiale, ma su scala nazionale , in una nazione europea, significa aver perso 20,30% del mercato in pochi giorni.

      Ma il punto non e' la perdita di clienti, ripeto. I clienti si possono ritrovare. Il servizio puo' migliorare. I concorrenti si possono eguagliare ed anche battere.

      Il punto e' il brand. Che in pubblicita' e' TUTTO.

      Come fate a vendere pubblicita' per un giornale di cui sapete soltanto che la prima volta che e' arrivato in edicola hanno evacuato la piazza pur di non avere a che fare con lui?

      Il problema cioe' non e' COSA sia successo. Ok, qualche decina di milioni di clienti persi. Il problema e' il COME e' successo: sono scappati appena hanno sentito il nome "Facebook". Facebook, cioe', e' un nome che fa scappare la gente.

      La cosa piu' TERRIBILE che possa succedere a chi lavora in pubblicita'.

      Gli impatti sono imprevedibili. Pensate ai webmaster tedeschi: sinora hanno messo la F! ovunque, in bella vista nel sito, a dire "ehi, ci siamo!". Il quadratino blu con la F ci DEVE essere, se vuoi che il tuo sito sia credibile nel 2014. Oggi, a chi legge sui giornali della fuga da FAcebook, al CEO di un'Azienda tedesca che si sente dire che quella F fa FUGGIRE i suoi potenziali clienti a MILIONI  che cosa deve venire in mente?

      Deve venire in mente di chiamare il webmaster e farsi togliere la F! , o di farla mettere un pochino in disparte. Che cosa faranno? Nella media piazzeranno una sfilza di 6,7 social network , in modo che F!, che prima campeggiava da solo on con Twitter, diventi "uno dei tanti". Sic transit gloria mundi.

      Fa bene, il CEO? Beh, si. Se io leggessi che milioni e milioni di utenti che prima usavano un servizio - ed erano soddisfatti del servizio, se ci stavano - migrano improvvisamente solo perche' arriva il nome "Facebook", anche io ci penserei sopra prima di associare la MIA azienda al nome Facebook.

      Cioe', se basta associare WhatsApp a Facebook per farne fuggire i clienti a gambe levate, si chiede il CEO, perche' non potrebbe succedere alla MIA, di azienda? Dategli torto, se ci riuscite.

      Questo va inserito in un quadro piu' generale. Se l' immagine di Facebook e' cosi' terribile da far fuggire milioni e milioni di utenti solo associandosi ad un altro nome, possiamo in qualche modo immaginare che la fuga che vediamo da WhatsApp sia una copia, in maniera brutale, di una fuga da Facebook stessa. Voglio dire, se sei un utente felice di Facebook non fuggi da WhatsApp perche' la compra Facebook.

      E' difficile immaginare che quelli che stanno fuggendo da WhatsApp siano FELICI utenti di Facebook.

      Quindi, possiamo pensare al problema di fuga da WhatsApp e al quadro generale che ha portato Facebook a comprarla come ad un unico fenomeno: Facebook ha un grosso problema di immagine.

      Ora, che cos'ha che non va Facebook? Ok, Zuckerberg non e' Bill Gates che va in giro a fare beneficenza in Africa, ma neanche ha  mangiato bambini con le olive e l'origano. (ftftftftfft) (cit.) .  Che cosa succede?

      Possiamo essere abbastanza sicuri che quello che sta accadendo osservando i lavori preparatori dell'http://www.intgovforum.org , l'ente che per conto di ONU cerca di dare una governance meno americanocentrica ad Internet. Se andiamo a cercare in giro, scopriamo che le proposte fatte per il prossimo forum in Brasile saranno anche molto piu' spinte di quelle che avevo immaginato io quando pensavo ad uno splitting.

      C'e' chi dice "crediamo reti di stato e gestiamo il traffico mediante accordi internazionali", c'e' chi dice "vietiamo il traffico per gli USA" , e insomma, alla fine io immaginando uno splitting ero stato addirittura ottimista.

      Il tema della privacy e' stato vastamente sottovalutato dagli USA. Gli americani vedono la privacy come un prezzo tutto sommato piccolo in cambio dei servizi che ricevono, per una ragione molto semplice: non hanno mai sperimentato le grandi dittature del novecento.Ovviamente, i popoli che ne sono usciti per ultimi - est europa e germania est , cosi' come alcune nazioni balcaniche - sono molto piu' sensibili al problema, ma che in Europa ci sia una maggiore sensibilita' verso il discorso privacy e' chiarissimo.

      Questo pero' non viene percepito dagli americani: per gli americani, le cose stanno come si fanno in USA; e se qualcun altro la pensa diversamente, allora bisognera' spiegargli come si fa in USA e fargli capire che e' giusto cosi'. Il guaio e' che non funziona, e non ha mai funzionato.

      Facebook sta pagando, nel modo piu' terribile, il prezzo dell'operato di NSA. Lo ha pagato in un progressivo calo di utenti , cui ha cercato di rimediare comprando WhatsApp, ottenendo un catastrofico boomerang, ovvero il messaggio CHIARO "il nome Facebook fa scappare la gente".

      In qualche modo, in Facebook sono coscienti della cosa, se la prima cosa che Facebook ha annunciato e' stata che "la privacy di WhatsApp" non cambia. E allora viene da chiedersi se la stessa fuga non succederebbe se fosse Google, o se fosse Twitter a comprare un servizio: essendo tutti coinvolti nell'affaire NSA, che succederebbe?

      Si tratta dell'esito di una sottovalutazione che ha radici culturali. Sino a quando era chiaro che alcuni OTT fossero antipatici a molti europei, non era un problema: esso non minava il core business di Facebook.

      Ma se il messaggio scala, e diventa "solo a vedere Facebook la gente scappa via", il core business di Facebook adesso e' in pericolo, perche' farsi pubblicita' su Facebook adesso rischia di essere visto come controproducente: gli utenti fuggono solo al nome e' l' ESATTO CONTRARIO del concetto di "PUBBLICITA'".

      Questo adesso e' un vero problema commerciale, ed e' una prima evidenza che l'affare NSA ha causato danni alle aziende USA.

      Non so quanto Facebook possa citare per danni NSA, ma il punto e' che adesso non possono piu' negarlo: la vicenda dello spionaggio su internet STA causando danni di portata catastrofica alle aziende americane. Parliamo di aziende che VIVONO di pubblicita' che oggi sono diventate "nomi che fanno scappare la gente".

      Si mormora da tempo, nell'ambiente, che un "BIG" dell' IT americano abbia in programma di spostarsi in Europa. Non si sa quale, e non credo sara' Facebook, che in Europa fa business, ma non cosi' tanto da poter perdere il mercato USA.  Si tratta di rumors, legati anche ad una serie di acquisizioni nel mondo del Data Center.

      Ma se qualche CDA in questo momento sta sperimentando la lotta tra i sostenitori del "restiamo" e quelli dell'"andiamo in Europa", beh, questa cosa fara' pendere la lancetta dal lato europeo.

      Quindi, adesso le lancette dell'apocalisse sono molto piu' vicine a mezzanotte. Non si sa bene quanto possa far danni per Facebook il boomerang sperimentato con WhatsApp, cioe' diventare "il brand che fa scappare gli utenti" su ogni prima pagina di giornale, ma di certo non e' qualcosa che rimarra' impunita.

      Prima o poi, e' solo questione di tempo, qualche azienda che vive di pubblicita', in crisi, tentera' il rilancio muovendosi in Europa e cercando il riscatto sul tema della privacy.

      E' solo questione di tempo.

      Uriel


      (1) Questo porta , btw, ad una legittima domanda: il crash di Whatsapp puo' essere stato provocato da un eccessivo ritmo di CANCELLAZIONI di account?

      Espulsioni.

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      Devo ancora digerire una cosa che ho saputo oggi, cosi' mi limito a rispondere ad un paio di email, rispetto all'evento politico del giorno - a quanto pare, l'espulsione di senatori grillini - per spiegare un paio di principi politici che sembrano sfuggire ai piu'. Sembra cioe' che questa cosa sia inspiegabile rispetto alla percezione media della politica italiana, che ancora si basa su concetti obsoleti come "fascismo" o "democrazia", senza mai creare una conoscenza strutturata sul comportamento dei partiti  ideologici , oltre d una certa dimensione.




      Un partito e' ideologico, o e' un partito-chiesa, quando l'idea e' piu' importante dei leader, e semmai esiste un leader che incarna l'idea, esso si mantiene in una dimensione intangibile, o almeno sotto un pesante culto della personalita'. Il PCI o il M5S sono due esempi di partiti-chiesa.

      Ci sono anche partiti-persona, ove la persona e' piu' importante delle idee: il partito di Berlusconi, i il partito Fascista, sono due esempi. 

      Quando questi partiti superano una certa dimensione, la loro grandezza li trasforma in una specie di macchine , di cui nessuno ha un vero controllo per via della complessita'. Chi controlla quindi il partito? Una specie di algoritmo , composto dalla massa delle interazioni tra elementi interni e dalle modalita' consentite per l'interazione: consentite dall'ideologia, una specie di programma originale.

      In queste condizioni, essendo fuori da ogni possibile controllo umano, un partito ideologico si comporta  - a prescindere dall leaderhip - come una macchina. Possiamo persino paragonarlo ad un'architettura di Von Neumann, ove le strutture dati sono gli iscritti o i militanti, gli input vengono da fuori e l'ideologia e' una specie di unita' centrale di calcolo. Per quanto esistano capi o leader, esso procedera' con le sue modalita', a prescindere dalla volonta' del capo. Chi vede M5S come il partito di Grillo ha capito quanto POCO conti Grillo in quel partito: per via delle dimensioni, esso procede da solo.

      Sia chiaro: non parlo del programma originale inteso come ideologia. Parlo di programma originale inteso come compito MATERIALE immediato, al momento della sua presa di potere, o di consenso.

      La prima cosa da capire e' che un movimento politico simile NON e' una macchina facilmente riprogrammabile.

      E la seconda e' che un movimento politico qualsiasi eseguira' COMUNQUE il proprio, se vogliamo chiamarlo cosi', "programma originale". 

      Se prendiamo esempi evidenti, come quello dei partiti ideologici rivoluzionari, vediamo subito cosa sia successo. Potrei citare i rivoluzionari sovietici: il partito aveva il compito di sterminare chi si frapponesse tra lui e la realizzazione degli ideali , e una volta finita la rivoluzione, si sarebbe detto che tale sterminio fosse finito. Si, aveva l'ideologia comunista, la la sua costituzione MATERIALE , inizialmente , ebbe il compito MATERIALE di sterminare gli avversari e di epurare la societa' da eventuali fuggitivi.

      Alla fine della strage, il partito avrebbe dovuto fermarsi.

      Al contrario, il partito ha continuato a sterminare. Perche'? Perche' era il programma originale. Chi ha costruito il PCUS, ha costruito un partito che avesse come obiettivo una dittatura di una sola componente della societa', a scapito delle altre.

      Ora, una volta finita la rivoluzione e sterminati kulaki e nobili, non c'era piu' motivo di andare oltre. Ma una macchina costruita per far prevalere una parte della societa' sulle altre non puo' fare altro che questo. E lo deve fare COMUNQUE, dal momento che oltre una certa massa critica, NESSUN partito puo' omettere di eseguire il proprio programma.

      Non importa SU CHI questo programma venga eseguito: oltre una certa dimensione, il partito eseguira' COMUNQUE il proprio programma.

      Se pensate che il concetto di strage sia comunque compreso dentro l'ideale di rivoluzione bolscevica, Prendiamo un altro movimento ideologico, quello che stava dietro alla rivoluzione Francese. Diventato dominante, quel partito che predivava uguaglianza, fraternita' e liberta' avrebbe dovuto mettere in atto le proprie promesse.

      Il guaio e' che tale movimento era concepito allo scopo di fare una rivoluzione e cancellare ben due classi sociali , cioe' nobili e chiesa. Una volta riusciti nel compito, secondo logica avrebbero dovuto fermarsi e fare uguaglianza, fraternita' e liberta'. Invece, continuarono a sterminare: il partito, nato per fare una strage di nobili ed ecclesiastici, era nato con un compito MATERIALE , con un incarico originale ed immediato di effettuare una strage per prendere il potere. 

      E che cosa fece? Continuo' a fare una strage. 

      Ovviamente ci sono esempi di partiti che CAMBIANO il proprio programma originale. Certo: come capito' ai laburisti inglesi, SOTTO una certa soglia di consenso e' possibile riprogrammare un partito. Diciamo sotto una certa percentuale di voti, il partito ha una classe dirigente cosi' ridotta da poter controllare il partito stesso, e quindi riformarlo. Se poi ricresce, come successe con l' era di Blair, dopo non sara' nuovamente piu' possibile cambiare il programma iniziale.

      Lo stesso si dice per , che so io, DC e PCI nella prima repubblica. DC nacque immediatamente per prendere il governo per conto degli americani, cosa che fece e che continuo' a fare, a volte per puro riflesso condizionato, per quanto, in preda alle correnti, nessuno lo controllasse, il partito CONTINUAVA AD ESEGUIRE IL PROGRAMMA. 

      Il PCI nacque nel dopoguerra allo scopo di NON governare - l' Italia era occupata - ma di preparare una rimonta sovietica. Raggiunta la soglia di non ritorno, il PCI non POTEVA governare, perche' per quanto si sforzasse, il programma iniziale materiale er quello di stare all'opposizione ed organizzare le sezioni per preparare l'arrivo dei sovietici. E quello avrebbe eseguito COMUNQUE.

      Ora, il punto e' semplice: qual'e' l'organizzazione iniziale, il compito iniziale per cui M5S si e' costituito? Il programma e' semplice:

      1. Inserire una ciurma di persone senza carriera politica (ne' passata ne' futura) in parlamento.
      2. Rompere le resistenze mediatiche e lobbystiche che lo avversavano.
      3. Mostrare il volto arrabbiato di chi ha pagato il conto della crisi finanziaria.
      4. Fare piu' danno possibile ai partiti politici, e cacciare via piu' politici possibile.


      sebbene vi fossero punti programmatici o ideali, come ogni partito ha degli obiettivi di breve termine, e quelli deve perseguire: nel momento in cui prende consenso, CONTINUERA' ad eseguire quelli.

      Questo fu lo sforzo materiale iniziale di M5S, e ora che e' cosi' grande, questo e' l' UNICO programma che la macchina-partito eseguira', Grillo voglia o non voglia. Solo se M5S scendesse drasticamente di voti, diverrebbe abbastanza piccolo da poterlo controllare e fargli cambiare programma iniziale.

      Certo, vogliono governare, avere il 100%, eccetera, ma il punto e' la costruzione MATERIALE del partito: il partito nasce qui ed ora, per difendersi dai nemici di qui e di oggi, e per raggiungere l'obiettivo piu' vicino. 

      Ora, la domanda che dobbiamo porci e': se abbiamo un partito che nasce per qualcosa, diciamo un compito di relazione , che so io "uccidere(x)" , cosa succede quando l' UNICO x che possono uccidere e' se' stessi?

      Immaginate un uomo che abbia come compito assoluto di uccidere un uomo al giorno. Sino a che stermina tutta l'umanita', e si trova da solo. Che fa? Continua ad eseguire il suo programma e si suicida.

      Questo e' quello che fanno TUTTI i partiti: continuano ad eseguire il programma principale MATERIALE al momento della fondazione. 

      Il guaio e' che M5S non ha il POTERE di fare NULLA. E' stato incistato, al punto che pur avendo la presidenza della commissione sulla Rai non riesce a farsi dare un bilancio analitico. Ma attenzione: eseguira' COMUNQUE il proprio programma materiale iniziale.


      1. Inserira' tra i propri parlamentari, periodicamente, una NUOVA ciurma di persone senza carriera politica.
      2. Perseguitera' i propri mass media: non potendo colpire quelli avversi, esegura' il programma sui propri. Messora non durera' a lungo, non illudetevi. 
      3. Mostrera' ai PROPRI parlamentari un volto sempre piu' arrabbiato dei poveri italiani, sino a spaventare loro stessi con continue richieste di poverta'.
      4. Fara' piu' danni possibili al partito inteso come infrastruttura, e caccera' via i PROPRI parlamentari.


      come vedete, non c'e' nessuna differenza tra quello che M5S fa a se' stesso e quello che fa ad altri: se ci riflettete, OGNI VOLTA che un partito e' rimasto solo, per via di una rivoluzione e di una presa di potere, o per via di una relativa impotenza , esso diventa AUTODISTRUTTIVO, proprio perche' applica su se' medesimo quanto si era proposto di fare ad altri.

      Essendo l'unico soggetto rimasto, il partito non fa altro che eseguire il proprio programma materiale originale anche SUI PROPRI MEMBRI.

      Vi chiedete se Grillo e le classi dirigenti gli faranno cambiare strada? Non possono, perche' oltre ad una certa dimensione, NESSUNO CONTROLLA IL PARTITO, che diventa una specie di macchina che opera il proprio programma in autonomia. 

      Grillo non ha "diretto" l'epurazione: quel partito NASCE per epurare la politica, ma non potendolo fare, epura se' stesso, con le stesse scuse con cui voleva epurare la politica in generale: prendono troppi soldi, non rispettano gli impegni coi cittadini, eccetera eccetera eccetera.

      Grillo sta solo seduto sulla balena, che pero' va dove gli pare, seguendo il programma materiale iniziale, e non ha la piu' pallida speranza di far cambiare rotta alla balena. Potra' fare ANCHE altre cose, cosi' come Stalin fece altro oltre alle purghe, ma le purge sarebbero venute anche senza Stalin, perche' quel partito era nato per fare quello.

      In questa prospettiva, capite bene perche' rispondo come rispondo ad email come questa:



      uan richiesta di questo tipo e' assurda, perche' se anche si creasse un movimento di opinione capace di influenzare il governo, si creerebbe un partito ideologico su internet. Il quale avrebbe come scopo iniziale quello di prendere qualcuno di completamente esterno alla politica e , calando dall'esterno come una masnada di barbari, o se preferite una lunga marcia , di sostituire completamente la classe dirigente, cancellare il governo, prenderne il posto. 

      Anche se lo scopo del programma non fosse questo, il movimento che facesse proprio il programma avrebbe come scopo iniziale materiale PROPRIO questo. Ma la domanda e': una volta preso il potere, questo partito continuerebbe ad esercitare il proprio compito, ovvero venire da fuori rispetto ad ogni istituzione, cancellarle e ricostruirle secondo un altro paradigma.

      Ammettiamo anche che si abbia successo , inizialmente cancellando la vecchia classe politica. E poi? E poi inizierebbero le epurazioni interne, perche' l'intento iniziale continuerebbe ad esercitarsi: il partito continuerebbe ad importare uomini e idee dall'esterno e a cancellare la propria classe politica per sostituirla con una aliena.

      In pratica, si costruirebbe un mostro.

      L'unico modo sensato di costruire un partito e' di farlo PER GOVERNARE. Non per cacciare via chi e' al potere: se questo e' il primo scopo, il partito continuera' ad epurare i PROPRI vertici: un partito che nasce CONTRO qualcuno, non appena prende il potere, agisce CONTRO se' stesso. E agisce contro se' se stesso anche quando NON prende ALCUN potere: in qualsiasi situazione il programma materiale iniziale non possa venire eseguito su altri, viene eseguito sul partito stesso.

      Quindi, c'e' UN SOLO modo per costruire un partito che salvi il paese con un programma durevole. Dargli come compito iniziale materiale il compito di:

      1. Comporsi dalle persone migliori possibile scelte in loco.
      2. UNIRE tutte le forze possibili per salvare il paese.
      3. Includere OGNI forza positiva ed OGNI sforzo positivo
      4. Non avere intenti distruttivi verso NESSUNO.



      ovviamente, occorre  chiedersi in quale situazione un partito del genere potrebbe vincere: non avendo intenti CONTRO , non essendo polemico, un partito del genere non combatte contro gli avversari, che invece combattono contro di lui.

      Ci sono diversi casi di movimenti simili:

      1. Movimenti fortemente mistici, ove la rappresentazione positiva domina. Partiti confessionali guidati da una classe di religiosi particolarmente pia.
      2. Casi di disastro nazionale , in cui una popolazione piange sulle macerie, ed  il popolo senta un bisogno fortissimo di unita' e condivisione di intenti.
      3. Movimenti fortemente moralizzatori, che obbediscano ad una richiesta globale di dignita' dello stato, come Cromwell.

      non ci sono altri casi di vittoria politica di movimenti NON polemici, ovvero di movimenti che NON so propongano di abattere qualche "malvagio". 

      M5S e' nato sotto un bombardamento mediatico odioso, e con un obiettivo fortemente rivoluzionario e polemico. La sua prima campagna elettorale e' avvenuta in trincea. Non potra' MAI liberarsi di questa vocazione originale.

      Ora che sono COMPLETAMENTE privi di potere, l'unico soggetto del loro stesso programma e' il partito stesso. Di conseguenza, faranno al PROPRIO partito quello che volevano fare al paese durante la campagna elettorale, e faranno ai propri politici quello che volevano fare a TUTTI i politici:




      spedira', cioe', tutti a casa.

      Ma proprio tutti. E stiamo parlando dei suoi stessi uomini. Certo, prima o poi sara' cosi' piccolo da potersi autoriformare, ma sino a quando rimane di queste dimensioni, coi mezzi a disposizione Grillo e Casaleggio non controllano che 30-40.000 persone su nove milioni. In queste condizioni, il partito si governa da se', e lo fa come una macchina cieca, continuando col primo programma eseguito con successo: prendere voti e cacciare via politici.

      E se dopo il voto rimane solo, e non puo' cacciare ALTRI politici, allora caccera' i propri.

      Uriel

      Darwinismo attivo.

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      Ho deciso questa mattina di passare al darwinismo attivo. Ovvero di adottare come politica del blog una politica che dice piu' o meno questo: "se sei stupido, prima o poi creperai. Ma se io ti aiuto a fare qualcosa di stupido, o non ti fermo quando vedi che lo fai,  creperai molto prima". Si tratta sempre di Darwinismo, ma di un particolare tipo: quello che intende dare una "manina" al meccanismo di selezione naturale. In pratica, e' come dire che se sei un seguace del Balconing, io ti diro' che esiste il "Dry Balconing", ovvero lanciarsi dal balcone dentro una piscina VUOTA.




      Voglio dire, stamattina mi sono svegliato nel bel mezzo di una pandemia. 40.000 morti, dice Repubblica. Secondo Repubblica, dentro gli ospedali tedeschi ci sarebbe un'epidemia, dovuta alla sporcizia, che ha ucciso 40.000 persone. Ssocmel! Oops: Ah-so!

      Cosi' sono andato a cercare, in giro, e ho trovato la notizia: http://www.derwesten.de/politik/zahl-der-infektions-toten-doppelt-so-hoch-wie-zugegeben-id9043974.html , che e' un giornale locale diciamo "RestoDelCarlino-Like", e sono andato alla fonte: http://www.krankenhaushygiene.de/,  dove ho trovato un articolo, http://www.krankenhaushygiene.de/pdfdata/hm/HM_07-8_2013_nosokomialeInfektionen.pdf  e una serie di rassegne stampa, http://www.krankenhaushygiene.de/informationen/presseinformationen/  dove NON si menzionano i 40.000 morti.

      Nell'articolo in PDF, si menzionano casi di complicazioni infettive post-operatorie, di tipo mortale, e dicendo che migliorando le norme esistenti si potrebbe dimezzare questo numero, e quindi per la societa' (che diffonde la cultura dell'igiene ospedaliera) si tratta di un'emergenza.

      Ora,  Repubblica scrive che c'e' un'epidemia che deve far riflettere sul modello ospedaliero tedesco (non c'e' INPS, ma le KrankenKasse -pubbliche e private-  , e gli ospedali privati si fanno rimborsare dalle Krankenkasse). Potrei andare a vedere che interessi abbia De Benedetti nel mondo della sanita' e spiegare la cosa cosi'. Ma non lo faro'.

      Questo e' il punto. Che non lo faro'. 
      Ora , stavo per scrivere un post, nel quale facevo presente che se io morissi in ospedale la mia Krankenkasse , che e' pur sempre un'assicurazione, dovrebbe pagare la mia famiglia, e che se fossero conclamatamente colpa dell'ospedale si rivarrebbe sull'ospedale, per cui 40.000 morti sarebbero una cifra di risarcimenti un pochino alta, ma mi sono fermato li'.

      Perche' intendo praticare il darwinismo attivo. Proprio in questi giorni, un amico dall' Italia mi raccontava che stanno chiudendo le maternita' di Porretta terme e Vergato, cosicche' in caso di parto, dovete sperare di andare da Gaggio Montano a Bologna in tempo. Altrimenti, vostro figlio nasce col nome di "Rossi, Francesco al Camugnone".

      E cosi' mi sono detto: ma se questo tuonare contro la sanita' altrui fosse in realta' la Sua mano, ovvero la Mano di Darwin?

      In tal caso, che diritto ho io di interferire con Lui?

      Voglio dire: avete ragione. C'e' una pandemia, qui. Montagne di morti. Ho un lazzaretto di fronte a casa. Scansavo lebbrosi mentre venivo al lavoro.  Non fate un sistema cosi'. Davvero. Va bene, hanno il doppio di posti letto procapite, ma voi non perdete tempo a poltrire.

      Carlo Darvinius Lo Vult.

      Lo stesso dicasi per l'idiozia che leggo sul sito di Grillo, quella sul "Suicidio all' italiana". Grillo dice, correttamente, che oggi il 70% del debito pubblico e' in mano a banche italiane. E solo il 30% a stranieri. Ok. Dopodiche' dice "il debito va ritrattato". Aha. Uhm. Quindi, si tratta di andare da banche ITALIANE e dire "ehi, non vedrete piu' una lira, quella roba e' carta straccia".

      Posso dire che lo trovo GENIALE?

      Voglio dire, fate un post, che chiamate "Suicidio" . Dite che ad aver prestato i soldi allo stato , cioe' a possedere il debito dello stato, che e' la stessa cosa, sono oggi banche ITALIANE. E dite che lo stato NON debba pagare questi debiti alle banche italiane. Perche`'? Perche' cosi' dopo aver chiuso - per via del credito inesigibile - le banche vi faranno piu' credito.

      State descrivendo un suicidio, spiegando correttamente come eseguirlo, mostrando che avete TUTTE le conoscenze per capire che un default oggi colpirebbe al 70% banche ITALIANE, e come se non bastasse, CONSIGLIATE il suicidio, dicendo che serve ad evitare il suicidio.

      Deal! Fair Enough.

      Che diavolo di risposta dovrei dare? Cioe', lo dice lo stesso articolo che cosa succederebbe in caso di default del debito: le banche italiane , che detengono il 70% del debito, sarebbero quelle che sopporterebbero il 70% del peso del default. Stiamo parlando di un botto grande quanto Lehman Brothers, ma concentrato sul sistema bancario italiano.

      Il resto del mondo dovrebbe sopportare il rimanente 30% del peso, che , spalmato tra fondi USA , UK e UE, e' tutto sommato una lieve tempesta, a confronto.

      E non e' un mistero, eh: c'e' scritto proprio li' su quell'articolo: http://www.beppegrillo.it/2014/02/suicidio_allitaliana.html

      L'evidenza e' sotto i loro occhi: se quel debito di proprieta' di quelle banche domani e' fallito, cioe' non vale nulla, le banche saranno tutte scoperte: con che cosa garantiscono il credito che erogano, se i titoli che hanno in pancia sono falliti e non valgono nulla?

      Ma stamattina ho capito una cosa. Darwin non va MAI frenato. Quando un imbecille corre verso il disastro, non bisogna mai fermarlo. O meglio: siccome non siete certi che sia un imbecille, allora prima lo avvisate. "Ehi, Signore! Li' c'e' un burrone!". Se lui dice "Io adoro il WCoyote-Balconing!" , allora quello che dovrete fare e' dire "ma ha dimenticato la sua incudine! "



      voglio dire, non credo di avere ancora speranze di convincere Willi E. il Coyote che anziche' spendere soldi e arricchire la ACME, potrebbe entrare in un ristorante e comprare della carne.

      Non ha senso. Fa parte del cartone che Willi E. il Coyote cada nel canyon , e si faccia un sacco di male. Poi si sente furbo, trova un altro piano che crede geniale, e cade nel canyon.

      Ma la vera domanda e': ma e' Giusto che Willi  cada nel canyon?

      Mettiamola cosi': cadere nel canyon una volta per prendere il Road Runner ci sta.
      La seconda volta, se pensate che alla prima volta sia stata la sfiga, ci sta.

      Dalla terza volta in poi, non solo e' GIUSTO che Willi E. Coyote caschi nel canyon, ma  e' anche un BENE per tutti.

      Migliora la specie. C'e' piu' ossigeno procapite. Diminuisce le emissioni di carbonio.

      Capiamoci, se domani il futuro governo M5S andasse a "ritrattare" il debito, o a "negoziarlo", uccidendo cosi'  le banche italiane perche' OGNI taglio sarebbe una perdita secca di asset, le aziende che ancora sono vive dovrebbero spostarsi oltreconfine o mendicare soldi a qualche fondo straniero. Sarebbe la fine, capite?

      Perche' fermarvi?

      E' vero. Perche' mi incazzo? Dopotutto, ricevo ogni giorno email dove mi si da' del venduto. E se sono venduto ai malvagi tedeschi che vi vogliono morti, dovrei CONSIGLIARVI di farlo. Ehi, il 70% dei vostri debiti sono in casa: dategli fuoco, e vi brucia la VOSTRA casa! Non e' fantastico?

      Ora, qui si sta malissimo. Proprio ieri mi hanno dato un aumento. Che non avevo chiesto. Mi hanno pagato il 100% del bonus annuo perche' l'azienda va bene. Stiamo cercando altre 9 persone solo nel mio Abteilung perche' abbiamo piu' lavoro che gente. La mensa scolastica mi costa 2 euro/giorno. Ho 180 euro/mese dallo stato perche' ho una figlia, sinche' non avra' 18 anni. Una merda.  Non ho un ticket, se non 10 euro ogni 3 mesi se vado dal dottore. La mia krankenkasse, siccome non mi sono ammalato nel 2013, mi ha restituito 160 euro. E pur essendo pubblica, mi cala la rata se mi iscrivo in una palestra: di fatto mi pago la palestra con uno sconto (1). Si sta di merda. Davvero.

      E voi avete opportunita' incredibili di fronte a voi. Renzi vi salvera', e se non lo fara' lui lo fara' Grillo. Un bel Job Act, cosi' pagherete per lavorare e diventerete tutti precari. E' bellissimo, e' tutta ricchezza che vi arriva. E anche una bella svendita di asset pubblici non puo' che fare del bene , specialmente se li comprano dei fondi anglosassoni. Sicuro. In India hanno gia' pronti i nuovi ingegneri di ENI.(2) La scuola? Liceo in 4 anni! Ma certo! Universita' in sei-mesi, cazzo! Avete perfettamente ragione!" Reddito di cittadinanza? Ovvio: un lavoro in nero non basta mai, tantovale lavorare in nero E prendere un sussidio! Vi fate assumere, lavorate quel tanto che ci vuole per avere di nuovo diritto ad un sussidio, e poi zac. Licenziati. Sussidio. La manna delle aziende e del lavoro nero.(3)

      Il Job Act di Renzi prevede che il lavoro cada dal cielo nel momento in cui le aziende possono licenziare. Cosi' vuole un contratto di lavoro unico , dove siete licenziabilissimi per i primi 3 anni. Quindi, il neoassunto attende 3 anni solo per avere un posto a tempo indeterminato. Al terzo anno, tempo di rientro di un finanziamento, scatta l'articolo 18. IN quei primi tre anni, la tassazione e' a carico dello stato. Cosi', l'imprenditore chiede un prestito a tre anni, da rendere a rate. Vi assume. Voi producete per tre anni, con un margine superiore all'interesse del prestito. Arrivati ai tre anni, ha pagato il debito, vi licenzia o addirittura chiude l'azienda. Ci ha guadagnato: un imprenditore, una banca. Ci avete rimesso: voi. E quando avete 40-45 anni, siete fuori dal giro. 

      Non e' meraviglioso? Ovviamente, vi consiglio di aumentare il carico: la maternita' alle lavoratrici precarie. In modo che nessuno voglia piu' una donna con un contratto precario.  Lo trovo meraviglioso.

      In situazioni normali avrei tuonato CONTRO questa cosa. Ma , come mi hanno fatto notare in troppi, questo significherebbe in qualche modo volere il BENE dell'italia. Ma, sempre come mi dicono in troppi, mi sono "venduto al nemico". Alcuni sostengono che io sia un fanatico del New Normal, che invece ho solo descritto: non sarei venuto a vivere in uno dei welfare piu' possenti del mondo se fossi un fanatico liberista. Ma no, invece sono malvagio. E cosi', adesso ho deciso di cambiare posizione:

      Darwinismo attivo.





      Aiutare Darwin, per un processo di selezione naturale piu' veloce, brutale ed efficace. Il secondo ordine ve lo ficcate nel culo.

      Allora, ecco i miei consigli per salvare il paese:

      • Fate come dice Grillo, e rinegoziate il debito MENTRE e' in mano a banche Italiane al 70% , cosi' e' tutto a carico loro.
      • Quando le banche vanno in MERDA, NAZIONALIZZATELE, perdio! Cosi' il buco lo coprira' il cittadino con le tasse!
      • Svaccate ancora di piu' il mercato del lavoro, cosi' chi ha un mutuo per la casa non ha un vero lavoro a garanzia!
      • Dopo l'ovvio default, uscite SUBITO dall' Euro. SUBITO. Non sia mai che le vostre aziende ricevano moneta pregiata e stabile per le merci!
      • Svalutate periodicamente , in modo che NESSUNO faccia riserva forex della vostra moneta. E' essenziale per gli scambi commerciali.
      • Quando tutte le aziende saranno fuggite altrove, create aziende agricole ecologiche e rendete pubblica l'acqua. E' una priorita'.
      • Casomai aveste ancora aziende "Made in Italy", isolatevi dalla UE rinunciando alle sue norme, in modo da doverle difendere solo con le sole forze del vostro governo: dal Made in Italy al Maro' in India.
      • Ricordatevi: non e' crisi, e'"decrescita". Non e' fame, e'"dieta". Non e' miseria, e'"economia green".
      • Consolatevi: il mondo non poteva sempre crescere. E voi state dando l'esempio.

      lo trovo un programma bellissimo ed al passo coi tempi.

      Darwin lo approverebbe, e se lo fate, la selezione naturale procedera' MOLTO piu' in fretta.

      Onestamente, io sono stanco di ostacolarla, o provarci. Anzi, dimenticavo: la Merkel e' in UK per "inchiodare Cameron alla UE" . Certo, ha detto che di certo non cambieranno i trattati per farli contenti, ma questo come saprete aiuta gli inglesi a desiderare la UE: gli inglesi ADORANO i trattati esistenti. Infatti non li hanno firmati. Reuters la riporta un poco diversamente: http://uk.reuters.com/article/2014/02/27/uk-britain-germany-merkel-idUKBREA1Q00A20140227 ma lasciamo perdere.

      Continuate cosi'. Siete sulla strada giusta.

      Darwin approverebbe, e io ho deciso di diventare un darwinista attivo.

      Questo e' l'ultimo post in cui contesto la vostra stampa di merda. Vi condurra' al disastro,e  se proprio volete saperlo, mentre scrivo  penso che sia giusto.

      Gli inglesi lo chiamarono "Moral Bombing" quando bombardarono Dresda, e se un inglese dice che bisogna ridurre in briciole i perdenti, che bisogni anche bruciarli vivi, anche a guerra finita, e anche senza ragioni militari, solo perche' sono cattivi, allora e' giusto cosi'. Lo dicono gli inglesi, i creatori di ricchezza, e quindi e' giusto cosi'.

      E' Darwin, ragazzi. Ma stavolta, lo aiuteremo. Tacendo.

      E' facile, economico, efficace.

      Uriel


      (1) Devo andarci almeno per un tot, poi il medico deve dichiarare che sono in forma.

      (2) Forse non lo sapete, ma OGNI manager inglese o americano per fare carriera DEVE avere un progetto di delocalizzazione nel CV.

      Le fasi dell' expat.

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      Questo e' un post personale. Tempo fa conobbi alla riunione scolastica (la scuola di Erkrath)  di mia figlia, i genitori di un'altra bambina italotedesca, di terza generazione. Significa che i nonni sono siciliani, i genitori sono nati in Germania , lei e' nata da genitori che parlano tedesco e un pochino di "italiano" (intendo, che chiamano "termino" l'appuntamento). E questa persona mi aveva descritto le fasi del distacco.



      Il post precedente, Darwinismo attivo, e' un post molto amaro. Nel senso che per me leggere i giornali italiani di oggi e' stata una specie di goccia che ha fatto traboccare il vaso, ovvero ha sancito la fine di una fase e l'entrata in un'altra.

      Quando questo arzillo vecchietto siciliano mi spiegava , con l'italiano aulico dei siciliani che rifiutano il dialetto, che tutti passano per queste fasi, in realta' non ci credevo. Credevo che usando il raziocinio avrei evitato alcuni passaggi, mediamente dolorosi, che lui mi descriveva, e che io vedevo come eccessivamente sentimentali. Troppo, per i miei canoni.

      Questo signore mi spiegava che lasciare una nazione e' come venire lasciati da una donna.

      1. La prima fase, in cui avete rabbia perche' avete perso cio' che e' stato. In questa fase, se lei tornasse sui suoi passi, sareste disposti a fare la pace. Se se ne va con un altro la disprezzerete come puttana, e se dovesse avere dei guai seri, tipo guai di salute, sareste ancora disposti ad aiutarla.  
      2. La seconda fase, in cui avete rabbia per cio' che poteva essere, ma non potra' esserci. In questa fase, se lei tornasse sui suoi passi, le direste di no, ma sareste tentati di tornarci. Se se ne va come un altro, semplicemente anticiperete la terza fase, e comunque anche voi vi state guardando in giro. Ma vi spiacerebbe. Se avesse bisogno di aiuto perche' nella merda, diciamo che vi dispiacerebbe.
      3. La terza e ultima fase. In questa fase, non provate piu' nulla. Ok, e' una mia ex. Non "la" mia ex, e'"una" mia ex. Magari avete gia' trovato una nuova donna, e se lei cambiasse idea, "e che cazzo vuoi ANCORA da me, adesso?" Se si trova un altro in questa fase sono tutti cazzi suoi, e se ha bisogno, beh, la testa di cazzo non mi ha voluto vicino, che si arrangi.

      Lasciare un paese , secondo il mio amico siciliano, porta il migrante a queste tre fasi. Oggi, leggendo i giornali credo di aver raggiunto la terza fase. Non me ne frega un cazzo, davvero. Tre famiglie di industriali vi hanno preso tutti i giornali e tutti i partiti e vi stanno conducendo al disastro per comprare le macerie e venderle. Uhm.  Ah, si'? E sticazzi?

      Volete abbandonare l'unico progetto politico nel quale avete ancora peso per seguire i liberisti inglesi e diventare un altro messico? Fair Enough. Che cazzo aspettate? Un  Messico alle porte ci fara' comodo.

      Ironia della sorte, mi e' arrivato oggi la lettera con cui mi chiamano in comune per il certificato elettorale. Per le europee. Sono indeciso, ma sto valutando seriamente AfD. In fondo hanno ragione: la Germania puo' andare molto meglio senza l' euro, e senza pagare 150 miliardi di euro e riceverne zero. 

      Anzi, mi chiedo cosa potrebbero fare, con 150 miliardi di euro l'anno sul bilancio. Se gia' oggi il welfare e' cosi', mi chiedo come potrebbe essere con 150 miliardi di euro in piu'. Ovvio, mi tocchera' chiedere la BlauKarte per i primi anni, ma ok, lo fanno in tanti stranieri, e sopravvivono. Cosi' come lo facevano anche gli italiani, come Gästarbeiter. 

      Perche', come dicevo, in questo momento non me ne frega un cazzo. Sei nella fase in cui ti sei rifatto una vita con un'altra, e se incontri quella ex, non ti fermi neanche a dirle ciao, un saluto veloce e via. 

      Si, so cosa significhi.

      Significa che sono come tutti gli altri, e che la logica non ti aiuta in questo: le fasi sono le stesse. Alla fine, sono umano, e le regole in gioco sono quelle di tutti gli altri esseri umani.  

       Significa che ora il mio problema sara' semplicemente quello di integrarmi sempre di piu', di lasciare perdere "le radici", e di tenerle solo perche' ce le hai addosso e non puoi cambiarle. Fino a quando , forse, normalmente da vecchio, mi trovero' a rispolverarle, ma non avendo piu' nessun parente o amico in vita in Italia , il massimo che faro' sara' fare come gli altri vecchi, che vanno nel bar italiano a Gerresheim  , con la spilletta italiana, a parlare di cosa ha fatto il Fortuna Dusseldorf. 

      Questo e' piu' o meno il ciclo della trasformazione.

      In realta', in piu' rispetto ai vecchi delle scorse generazioni, ho due cose. Internet, che mi consente di leggere online i giornali, e una percezione chiara di come andra' a finire.

      Non ci vuole molto. Tre famiglie possiedono i tre grandi gruppi mediatici e i tre grandi gruppi politici del paese. Che cosa vogliono queste famiglie? Vogliono il paese, come giardino di casa ove fare i propri porci comodi. E lo avranno.

      Useranno i giornali per persuadervi che all'estero e' anche peggio, e poi per persuadervi ad uscire da Euro ed UE, e lo farete. Lo farete perche' vi stanno titillando l'ego, e siccome vi titillano l'ego, molto mussolinianamente cercherete di tirare dritto. 

      Fatto il botto, tutti balleranno un pochino, e affonderete nei vostri errori. Loro, le tre famiglie , si compreranno quel che resta. De Benedetti vendera' le macerie come ha fatto con Olivetti, e alla fine vi troverete un sacco di aziende divise tra arabi e inglesi. Avevate Olivetti, e ora ci sono i palazzi di Vodafone. 

      Gli agnelli compreranno un altro pochino di aziende e le venderanno ad americani, facendo magari da ponte come con Fiat. Avevate Fiat, avete Fiat-Crysler, e gli operai americani del gruppo guardano le Ferrari e dicono "queste le facciamo NOI". Indovinate chi e'"noi". 

      Prima quando pensavo a queste cose ero come quello che ha lasciato una donna e la vede con un altro, che magari la picchia. 

      Stamattina ho visto l'abisso nella vostra stampa. Ho visto l'orribile malvagita', la perversione spirituale, la palude senza ritorno che contraddistingue i nemici dell'umanita': vogliono fare di voi un terzo mondo da spolpare.  E ci riusciranno, e ci riusciranno con gli applausi degli italiani.

      E sticazzi?

      Davvero, se non ci pensate voi, ma perche' cazzo dovrei pensarci io? Ovvio, tutti in Europa balleranno un pochino, ma si sa, quando il mare e' forte, essere sulla nave piu' robusta e' meglio. Altro non puoi fare.

      Non riesco ad arrabbiarmi. Ha ragione il buon Pino: c'e' un momento, dopo la fine di un rapporto, ove non te ne frega piu' un cazzo. Ok, stavolta non ce la fanno. Checcevoifa'? Goditi il carnevale, che lunedi' e' RosenMontag  ( http://de.wikipedia.org/wiki/Rosenmontag ) e fatti una birra. 

      Lo so che e' brutto, ma se succede a tutti gli expat, non capisco per quale ragione non avrebbe dovuto succedere a me. Anzi, a sentire alcuni ci ho messo anche troppo! 

      Comunque, ad un certo punto, tra la storia dell' indice di Gini (che e' comunque migliore di quello italiano) e l'epidemia da 40.000 morti negli ospedali tedeschi, (1) ad un certo punto ho iniziato a sentire ... niente. Non la solita rabbia, o il solito sarcasmo. Semplicemente niente. Ah, la Giulia si e' messa col Coso? Buon per lei. 

      Davvero, non credo che parlero' piu' del destino dell' Italia. In fondo, e' prevedibilissimo. In fondo e' gia' tutto deciso tra tre famiglie: De Benedetti, Agnelli/Elkann, Berlusconi. Non e' bello, ma sticazzi ce lo vogliamo scrivere?

      Ci sono un sacco di situazioni interessanti in giro. Ok, la prossima mossa in Ukraina e' scritta, lo avevo anticipato sul forum: Putin prende la Crimea , aspetta che in Ukraina ci sia un governo legittimo, e poifa un tavolo a tre con UE e Ukraina per discutere i diritti dell' enclave russa sul mare di Azov. E fara' apposta ad escludere la NATO. 

      Ci sono altre cose interessanti che stanno succedendo, come il primo utilizzo estero della brigata militare francotedesca in Africa, come la nuova guerra delle valute tra Cina e USA, e un sacco di novita' anche nell' Information Technology. Non c'e' bisogno di parlare per forza di questo.

      Anzi, forse sostituiro' i post sull' Italia con post sulla Germania. Dopotutto ormai leggo spesso i giornali locali, sto iniziando ad entrare nella loro mente "politica". 

      Non so di preciso, ma onestamente oggi penso di essere arrivato a quel limite di nausea che segna un punto di non ritorno: o vomiti, o ti stacchi. 

      Non so neanche se sia colpa della classe di servi che scrive sui giornali . E onestamente non mi interessa, nel senso che vedo benissimo il disegno delle famiglie che intendono spartirsi l'Italia, capisco chiaramente COME se la vogliano spartire, si vede chiaramente a chi vogliano vendere i pezzi, ma come ho detto: ci siete dentro, quindi lo vedrete succedere giorno dopo giorno.

      Non so se sia una sindrome di Nerone, nel senso che non so se mi mettero' a suonare l' arpa mentre Roma brucia. Magari mi incuriosira' vedere COME brucia.

      Ma di certo, oggi so come ci si sente quando si entra in questo stadio. E' come quando avete lasciato una donna, siete nella fase in cui non ve ne frega piu' di lei, e tenete stretta la vostra nuova compagna. E' un misto tra distacco e serenita'. Una specie di ferita che si chiude.

      Meglio non pensare al passato, ormai e' passato.

      E quella e' solo una ex. Non piu'"la" ex.



      Uriel



      (1) Poi ho letto che Renzi ha appena applicato la direttiva sulla liberta' di cura europea. Evidentemente i "De Agnesconi" hanno interessi in quel settore e temono di perdere la pappa.

      Helau, Ukraina.

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      Qui c'e' il carnevale (si, e' una tradizione anche altrove) e per il primo anno me lo sto godendo insieme alla famiglia, ma vedo che c'e' molta insistenza perche' io parli di Ukraina. Eppure, la situazione, con buona pace dei giornali italiani (molto leccaculo agli USA) , e' chiara, e ormai i giochi sono fatti, E l'occidente, in questo caso, e' semplicemente impotente. Ma andiamo per ordine.



      Putin si trova in questa situazione:


      • Non puo' davvero invadere tutta l'ukraina. La scala sarebbe troppo grande, e le forze armate russe non sono ancora alla fine della loro ricostruzione. Puo' invece conquistare facilmente la Crimea, e un corridoio russofono sino alla Crimea. Ed e' quello che ha gia' fatto. l'invasione e' gia' finita.
      • Putin intende ridimensionare l'immagine della potenza militare americana. Propaganda a parte, l'esercito statunitense non ha brillato ne' in IRAQ ne' in Afghanistan. F35 non entrera' in servizio, e diversi aerei di quarta generatione, eurofighter compreso, danno mazzate tremende all' F22 "raptor", aereo mediocre e tutto sommato poco efficace. La potenza militare americana ha il suo quartier generale a Hollywood, e Putin lo sa benissimo. Solo che intende dimostrarlo a tutto il mondo.
      • Come obiettivo ancora piu' ambizioso, Putin vuole mostrare che i paesi europei, dichiarazioni a parte, non sono dalla parte degli USA. Si, i governi cancelleranno il G8, ma l' Italia commercia con la Russia 75 miliardi ogni anno. Quasi un terzo dell'export. Davvero farete delle sanzioni? Ah ah ah, De Benedetti sogna. Lo stesso per Germania e Francia: commerciano con i russi troppo per fare delle vere sanzioni.
      In che modo lo fara'? A dir vero lo ha gia' fatto. La Crimea e' gia' presa. mentre tutti guardavano Kiev, Putin infiltrava i suoi uomini e armava le milizie filorusse. (1) Il risultato e' che MENTRE si svolgeva la rivoluzione a Kiev, i russi prendevano, silenziosamente, la Crimea.

      In questo preciso momento, sul campo Putin ha vinto. E' una scena gia' vista a Belgrado, quando letruppe nato arrivarono e trovarono l'aereoporto presidiato da 400 paracadutisti russi.Idem in Crimea: la Crimea e' gia' presa. Tra flotta e uomini infiltrati, i russi l'hanno gia' presa.

      La guerra, cioe', e' finita sul campo. Adesso inizia quella politica.

      Che cosa fara? Muovera' truppe in casa sino a compattare il governo ukraino (niente come un nemico esterno fa finire una rivoluzione e rendere stabile un governo. Il governo di Kiev non e' legittimo, e tutto quel che volete, ma e' il governo Ukraino da ora in poi, perche'c'e' un nemico alle porte e nessuno e' cosi' scemo da agitarsi per le strade mentre il nemico "marcia" sulla tua citta'.

      Ma Putin non attacchera' gli ukraini, si limitera' al massimo a qualche scaramuccia e a qualche sorvolo, per aumentare il senso di impotenza.

      Perche' lo fara'? Perche' ha bisogno di umiliare gli americani, e sa bene che gli USA, per ragioni di bilancio e di specificita' di quella zona, non hanno potere di proiezione in Ukraina.  Ne ce l'hanno gli europei.

      Si, se i turchi dessero basi agli USA , allora l'avrebbero. Ma una portaerei nel mar d'Azov e' un bersaglio, partire dal lontano non e' pensabile, e quindi putin la tirera' MOLTO in lungo, perche' tutto il mondo realizzi l'impotenza degli americani. 

      Questo e' il primo obiettivo di Putin, ed e' esattamente il motivo per cui manovrera' truppe nella zona senza mai attaccare, semplicemente prendendo il controllo dei militari ukraini in Crimea e dintorni, e di fatto proteggera' la secessione.

      Poi, gli USA scioccamente parleranno di sanzioni economiche. E se saranno cosi' stupidi da farlo, scopriranno che:

      • I tedeschi commerciano moltissimo con la Russia e sono il primo paese europeo per scambi. E non vogliono perdere quasi 100 miliardi di export. Inoltre, l'export tedesco per la Cina passa molto per ferrovie russe. Il governo tedesco difficilmente seguira' gli USA nelle sanzioni. 
      • Il secondo paese per commercio con la Russia, l' Italia, commercia per 70 miliardi ogni anno. Mettere fine a questo commercio significa fottersi quasi il 30% dell'export. Difficilmente un governo italiano fara' qualcosa di simile. 
      • I francesi sono il terzo paese europeo per commercio coi russi, e nemmeno loro in questo momento hanno agio di rompere le relazioni commerciali. La situazione economica in Francia e' penosa, e Hollande non andra' ad uccidere altre aziende esportatrici.
      in definitiva, cioe', se gli USA andranno avanti a cianciare di VERE sanzioni economiche, si troveranno soli. I rapporti di Obama con la Merkel non sono buoni a sufficienza per un dialogo franco, con Hollande ci sono attriti ancora peggiori, e Renzi non sa bene cosa ci sia quando si oltrepassa Pistoia.

      Ovviamente, spezzare in due parti l' occidente e' il sogno, diciamo la ciliegina sulla torta, ma il primo obiettivo, ovvero mostrare PER MOLTO TEMPO che l'occidente e' impotente in quella zona e' a portata di mano, e potete scommettere che Putin mescolera' la minestra ancora per diverse settimane.

      Qual'e' l'obiettivo, il traguardo finale di Putin? Dopo aver mostrato che la NATO e' assolutamente impotente, accettera' improvvisamente la trattativa con la UE. Si siedera' al tavolo con europei  e nuovo governo ukraino  SENZA gli americani, e trattera' una garanzia Ukraina (ovvero la liberta' degli Ukraini di avviare le consultazioni per entrare in UE) in cambio di un corridoio per la Crimea e le zone filorusse. 

      Un trattato di questo genere non e' niente di speciale, e' simile a quello che esiste gia' per il baltico ( http://it.wikipedia.org/wiki/Oblast'_di_Kaliningrad#Le_relazioni_con_l.27Unione_europea ) e quindi la UE non avra' problemi: il concetto non e' nuovo, e ha funzionato piuttosto bene.

      Lo strillare che fanno i giornali italiani , che sono tutti filoamericani, e' in un certo senso funzionale a Putin: Putin continuera' a muovere truppo, anche se la Crimea ormai e' in mani russe, al puro scopo di regalare all'occidente settimane di senso di impotenza e di frustrazione , e contemporaneamente mostrare al mondo che l'occidente e' impotente contro di lui.

      Per fare questo occorrono una,due settimane di manovre Russe e di paura in Ukraina, nelle quali i paesi occidentali strilleranno e minacceranno di tutto senza ottenere nulla.

      Poi cerchera' di mettere la ciliegina sulla torta.

      Dopo la fine delle manovre russe, quando si trattera' di passare alle sanzioni VERE, i paesi europei si defileranno gentilmente, e Putin a quel punto minaccera' sanzioni sul gas a sua volta, oppure annullera' il G8 di Sochi con un decreto, in modo da mostrare che se ne fotte. A questo punto, se gli USA sono abbastanza incompetenti in politica estera (come sono) insisteranno per le sanzioni e gli europei non le attueranno, spaccando in due l'occidente.

      Se riuscira' anche in questo, la questione ukraina avra' disegnato un mondo diverso, con un mondo eurasiatico autonomo, gli USA isolati tra atlantico e pacifico, privi di sbocchi in sudamerica, e in via di estinzione come influenza in Africa.

      Il guaio e' che Putin e' iintelligente ed ha una classe politica competente. 

      Dalla sua, Obama ha che e' negro, e che ha una classe politica molto fotogenica. 

      Non so per chi scommetterei, ma di certo la Crimea e' gia' russa.

      Uriel

      (1) Se pensate che Putin possa conquistare la Crimea in un giorno solo, ovvero che abbia un simile potere di proiezione , tantovale che rinunciate alla NATO e facciate domanda per la federazione russa.

      PIENNELLE.

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      Mi chiedono cosa io pensi della PNL, la cosiddetta "programmazione neurolinguistica". La risposta e' che la classifico tra quelle che definisco CMC, "Credenze Magiche Contemporanee". Si tratta di una credenza magica, nel senso che l'assunto di base e' lo stesso della magia: "vuoi trasformarti in un cavaliere? In un principe? In un guerriero? Pronuncia queste parole magiche, e succedera".



      Ovviamente le parole magiche non vengono piu' dal mondo dell'occultismo e dell'esoterismo, tipo "tetragrammaton" o "abracadabra", ma nelle credenze magiche contemporanee esse vengono dal mondo della tecnologia, e allora sono "programmazione", "neurale", "linguistica", "santorsola"(1) e cosi' via.

      A parte le minchiate antiscientifiche sul fatto che una tecnica fatta (senza test di laboratorio) per modificare una cosa, la psiche, di cui non e' mai stata dimostrata l'esistenza, (qualcuno ha mai costruito una macchina per sapere se un dato essere vivente abbia o meno una psiche, e quanta ne abbia di preciso?) si tratta di una serie di formule magiche che, secondo i venditori di fumo che la spacciano, potrebbe trasformare un popolano in un principe, un codardo in un valoroso cavaliere, e cosi' via. 

      Di per se', niente di nuovo nel panorama dei ciarlatani, tranne che la Magia Contemporanea ha una serie di simboli magici nuovi da usare, presi a prestito dal mondo della tecnica e della scienza.

      Il vero problema di queste credenze e', come ho scritto in passato riguardo a chi vi crede e al perche', consiste nel credente. Ovvero: che cosa spinge il credente ad imparare queste formule magiche , e a proununciarle di continuo allo scopo di trasformarsi in una persona diversa?

      Se osserviamo i primi scopi di chi si iscrive ai corsi di PNL, osserviamo subito le due finalita' maggiori:


      1. Controllo. La persona che cerca la PNL e' caratterizzata da una quasi assente forza di volonta', e ad un'autodisciplina praticamente inesistente. Una semplice dieta, arrivare in orario, mantenere il controllo in occasioni sociali normalissime, sono obiettivi al di fuori dalla sua portata. Questo essere in merce' di ogni venticello cerca principalmente controllo, come surrogato dell'autodisciplina, e come surrogato a buon mercato della forza di volonta'.
      2. Potere. La persona che cerca la PNL e' caratterizzata dalla ricerca di un espediente per controllare gli altri, risultato che gli viene promesso dai guru della PNL, dicendo loro che se imparano a parlare in un certo modo impareranno a dire le cose che poi alla fine possono controllare , oltre a se' stessi, anche gli altri. Il seguace della PNL crede di conoscere delle formule magiche che, se pronunciate, faranno fare agli altri quel che vuole.


      Abbiamo quindi un ürimo spaccato esistenziale di questa persona. E' una persona che non riesce ad alzarsi in tempo per arrivare in orario, che non riesce a studiare prima degli esami, semplicemente perche' , essendo di solito un bambino viziato, nessuno gli ha mai insegnato alcuna forma di autodisciplina: troppa fatica, il bimbo si stanca.

      E neanche ora vuole passare per la via dura dell'autodisciplina, per cui sceglie una scorciatoia. Non so chi di voi abbia fatto pugilato. Il pugilato, se praticato bene, dopo un pochino consiziona i riflessi. Succede che siccome in uno scontro in strada vince chi colpisce per primo, le vostre braccia scatteranno non appena la persona ostile si avvicina troppo. Non ci penserete, perche' e' un puro automatismo: non entra nemmeno in gioco la mente cosciente. Voi vi vedete mentre sparate un bel jab-diretto , e le vostre braccia agiranno mentre ancora vi chiedete che cosa fare nella mente cosciente.

      Questi automatismi sono scorciatoie: sono utili per ottenere una risposta piu' rapida ove , come nel pugilato, o nell'autodifesa, sia di enorme vantaggio. Essi non sostituiscono l'autodisciplina: la rendono piu' veloce. Avreste comunque lottato, ma automatizzando, arrivate per primi.

      Il seguace della PNL pensa di applicare questo principio a problemi che pero' sono MOLTO piu' complessi del problema dell'autodifesa. Nell'autodifesa dovete solo scegliere il momento giusto, e prima e', meglio e'. Nella vita quotidiana, agire senza riflettere e' invece un comportamento potenzialmente mortale. Chiunque puo' fregare un fesso della PNL, semplicemente osservando come reagisce una volta, e sapendo che reagira' SEMPRE cosi', prevedere tutte le sue mosse.

      In questo senso, il surrogato di forza di volonta' permette al seguace della PNL di rispondere vaffanculo quando prima sarebbe scoppiato a piangere. Il guaio e' che rispondera' SEMPRE vaffanculo, perche' se si e' condizionato a farlo in UNA situazione, si e' condizionato a farlo in OGNI situazione analoga.  Semplicissimo attirarlo in una riunione, pronunciare le parole che attivano quella reazione, e sentirlo mentre vi manda affanculo, rovinandosi la carriera.

      I manager, quelli veri, hanno abbandonato la PNL per questo. Li rendeva prevedibili e manipolabili ad un osservatore freddo. Il cinese medio, abituato ad interiorizzare le emozioni , nonche' osservatore precisissimo, li massacrava. CEO fatti a pezzi dai propri sottoposti, come dai concorrenti, solo perche' si erano automatizzati delle reazioni.

      Il seguace della PNL crede di trovare nell'automatismo un surrogato della forza di volonta'. Quando avete a che fare con un seguace della PNL, dovete semplicemente portarlo fuori dal suo intervallo di confidenza, per il quale non ha preparato automatismi, oppure cercare lo scontro in una lingua diversa dalla sua. 

      Il bisogno di una lingua definita e' proprio quello che ha trasformato i credenti nella PNL negli zimbelli di chiunque, negli anni passati. Il linguaggio, infatti, tende ad importare parole straniere , e ho visto cadere un manager italiano molto fesso la volta che si e' trovato in una riunione ove tutti parlavano inglese. Tutta la sua PNL funzionava in italiano. Ma anche rifacendola in inglese, il problema e' che l'inglese e' una lingua per la quale esiste un inglese italiano, un inglese tedesco, un inglese francese, e cosi' via.

      Anche in Italia, la costanza della lingua e' tutto tranne che dimostrata.  A parte le forme derivanti dal dialetto, ci sono le forme derivanti dall'inglese. Se parlate con un milanese che vi propone di "checcare" anziche' ti "verificare", la PNL potrebbe anche dare risultati molto diversi da quelli che vi aspettate, in uno scontro verbale.

      Qui arriviamo alla seconda aspettativa assurda di chi fa PNL: quella di controllare gli altri. In effetti, sono dei tali maniaci del potere che in media durante un corso di PNL il guru si chiava due o tre delle allieve, solo per dimostrare a se' stesso quanto e' magnetico. Si tratta di solito di sciampiste e donnette dal QI piu' basso del culo, e onestamente non occorre un gran fascino, ma loro ci credono.

      La loro convinzione e' quella di individuare le parole chiave che spingono VOI, nella vostra mente, a fare le cose che vogliono loro. Cosi', se voi usate due o tre volte un paio di termini, ottenete che loro credono che ripetendo quei termini, allora venderanno quel che vogliono e vi faranno fare quel che gli pare.

      In generale anche questo fallisce. Innanzitutto, quando si conversa in un lingua diversa dalla propria. Immagino che un tedesco che ha fatto PNL possa tentare di capire che genere di parole mi influenzino. Solo che io non penso frasi come "Ovunque in Germania è salito Lunedi è stato celebrato oggi." 

      Il problema e' che la PNL non tiene MAI in considerazione la mappa semantica e specialmente il differenziale di traduzione: se dite "donna" ad uno svedese e ad un arabo, intendete sempre la femmina adulta di homo sapiens, ma state indicando due figure completamente diverse.

      MA questo esempio non si ferma alla differenza tra popoli: anche due persone della stessa etnia con storie diverse avranno idee diverse di "donna", a seconda della storia personale. In queste condizioni, le speranze che la PNL funzioni sugli altri sono minime, se non inesistenti. La probabilita' che "buono" significhi la stessa cosa per due persone sono praticamente nulle: ognuno ha la propria idea di qualsiasi cosa riguardi i termini astratti.

      Ed e' qui il punto di principale catastrofe nella PNL: i concetti astratti e la complessita'. Come strategia di coazione autoindotta, la PNL puo' solo individuare schemi di causa-effetto, ad una singola trasformazione. 

      Il guaio e' che questo sistema non regge di fronte alla complessita'. Ok, e' vero , ti sei programmato a reagire in un modo ad un negro, ma stiamo parlando del presidente degli stati uniti o del vu cumpra' sotto casa? 

      Se fosse possibile programmare la vita umana in termini di coazioni autoindotte, la vita sarebbe interamente reattiva, e totalmente lineare. Ma questo non e' vero, in quanto ogni singolo concetto ha uno spettro di qualita' ed un intervallo di quantita'.

      Insomma, questi signori sono convinti di aver acquisito un potere gigantesco. Il fatto che alcuni dicano di aver ottenuto chissa' cosa e' semplicemente dovuto al fatto che un automatismo e' meglio delle reazioni confusionare e sconclusionate che avevano prima. Ma di fronte ad una persona normale, dotata di autodisciplina e forza di volonta' , questi poveri fessacchiotti non hanno alcuna speranza. 

      Sono come pugili alle prime armi: la loro reazione arriva quasi subito, ma quando lo sapete , vi avvicinate in guardia, e appena le loro braccia scattano -  e scatteranno -  pac, non hanno piu' guardia bassa:  ginocchiatina sulla milza, e speriamo che l'ambulanza arrivi in fretta.

      Il seguace della PNL si sentira' potentissimo per quella volta che riesce a farsi fare due euro di scontro dalla giornalaia, o per quella volta che ha mandato affanculo la persona sul tram. Ma si tratta di relazioni prive di complessita'. Entrera' poi in combattimenti complessi convinto di avere chissa' quale skill, e verra' massacrato appena il livello di complessita' andra' oltre quello che una coazione puo' supportare.
      in particolare, il seguace della PNL e' vittima di un particolare professionista: il provocatore. Un essere che vive facendo perdere la calma agli altri. Si tratta di persone estremamente astute, che sono gia' avvezze a studiare le reazioni altrui ed individuare le idiosincrasie di persone estremamente complesse. Quando si trovano di fronte la preda , l'uomo PNL, credono di essere in paradiso: hanno una persona completamente soggetta ad un PREVEDIBILE complesso di "causa->effetto". 

      E' come il truffatore delle assicurazioni che cerca i pugili, finge di essere pazzo di fronte a loro, e si avvicina pericolosamente. Poi, denunciano il pugile, e siccome per il pugile non e' possibile dimostrare alcuna aggressione, l'assicurazione paga.

      Allo stesso modo, il provocatore professionista e' alla ricerca di una qualsiasi coazione del suo interlocutore. Non appena nota che il seguace della PNL agisce secondo schemi prefissati, e' finito: il nostro uomo PNL viene manipolato senza pieta', se necessario sino a fargli pronunciare cose che non voleva dire, secondo tutte le strategie tipiche dei provocatori di professione.

      In generale, la PNL e' un metodo che convince chi non ha una forza di volonta', non ha alcuna autodisciplina, e quindi e' preda dei suoi stessi vizi. Instillandogli degli automatismi, lo convincono di avere il "controllo di se' stesso", senza che sia vero in condizioni complesse. Poi, siccome la situazione di riflessi condizionati e' leggermente migliore di una di totale caos, allora il nostro uomo paga un altro corso , e a quel punto lo convincono di poter manipolare gli altri.

      Fatto questo, il poveretto viene lasciato solo col mondo, e il mondo lo fa a pezzi. Ma attenzione , perche' quando la nostra vittima viene mazzolata in una siuazione troppo complessa, si convince semplicemente di non aver fatto ABBASTANZA PNL, cioe' di aver dimenticato uno "use-case". E quindi pensa: ehi, mi hai fregato questa volta, ma alla prossima arrivero' preparato.

      Solo che un professionista conosce 300 modi per sconfiggervi , e voi passerete tutta la vita a cercare la "scozzata giusta" per gestire ognuno di questi metodi. 

      Il seguace della PNL non concepisce il fatto che le interazioni umane consistono in un numero tale di "use-cases" che anche se avessero a disposizione TUTTA la memoria di NSA, non riuscirebbero ugualmente a programmarsi adeguatamente usando degli schemi reattivi.

      Infine, l'ultimo problema sono gli obiettivi. Un uomo PNL cerca il successo prima di tutto Per fare questo cerca di comportarsi come, secondo lui, si comporterebbe una persona di successo. Questo ragionamento ovviamente ha una piccola pecca: se lui NON ha successo, e' perche' NON sa come facciano le persone di successo ad averlo.

      Insomma, la loro idea di "persona di successo" e' sbagliata, ed e' PER QUESTO che non hanno successo: non sanno come si fa.

      Quando il nostro uomo PNL cerca di assomigliare ad una persona di successo, cerca di assomigliare alla sua idea SBAGLIATA di persona di successo: una mitologia dagli effetti catastrofici che si e' costruito negli anni. 

      Di conseguenza, la persona PNL che cerca di essere un consulente finanziario tenta di essere, che so io, Gordon Gekko, perche' magari questa e' l'idea che ha della cosa, attraverso cinema e lettura di giornali. 

      Il nostro eroe non si chiede PRIMA se abbia o meno una visione corretta degli obiettivi, e specialmente non si chiede se questa errata visione non possa essere un errore , ovvero l'errore che lo porta a non raggiungere gli obiettivi.

      Egli parte da una serie di assunzioni come:

      • Io voglio essere un uomo di successo.
      • Un uomo di successo mangia uova di serpente ogni mattina e questo e' il segreto del loro successo. (falso)
      • Non riesco a mangiare quella roba, mi fa schifo.
      • Ma con la PNL ci riusciro' ogni mattina.(vero)

      Peccato che mangiare uova di serpente, cosa che secondo lui fanno gli uomini di successo  per aver successo, non serva a nulla. Insomma, questi signori insegnano loro tecniche di coazione autoindotta, senza spiegare loro che a fare il successo di qualcuno non sono solo le loro reazioni allo stress o a situazioni limite, ma ci sono altri fattori. 

      Essi quindi cercano di assomigliare ai loro eroi, col risultato che avere a che fare con loro somiglia ad una situazione di cosplay come questa:


      come il personaggio della foto, l'uomo PNL ha tutto quello che secondo lui ha il personaggio che vogliono essere. Il guaio e' che l'uomo che loro vogliono essere e' una finzione che viene quasi completamente dal mondo dei massmedia, e che il mondo dei massmedia produce con una qualita' professionale. 

      Fuori dalla TV, o dai giornali, o dai media, il risultato che si ottiene e' simile a quello della foto: il nostro uomo PNL fa le cose che secondo lui fa la persona cui vuole assomigliare, ma questo non solo non basta, ma lo rende anche ridicolo.

      Che so io, un Casaleggio crede DAVVERO di essere un Guru della comunicazione, e poco importa che abbia una PMI della pubblicita' su internet, come tanti ex stampatori di volantini che si sono riciclati. Egli andra' a congressi di fronte ai VERI guru , pensando che basti avere i capelli lunghi, gli occhiali, e dire "twitter""facebook", e zac, ecco che e' tutto a posto.

      Sinche' non si scopre che la sua password e'"santorsola"(2). Forse gli e' mancata la scozzata giusta?

      O la PNL e' una merda per ex bambini viziati  privi di forza di volonta' e di autodisciplina?

      Uriel



      (1) Helau!

      (2) Si, lo ammetto, nei post ove stavo  a cercare bachi nella configurazione di apache in realta' lo stavo sopravvalutando. Bastava molto meno.

      Perche' la filosofia deve scomparire.

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      C'e' un certo dibattito riguardo alla scomparsa della filosofia , e vedo che su tutti i media si discute di come sia assolutamente necessario salvare questa masturbazione ormai inutile per l'uomo, e di come sia assolutamente necessario che gente come Vattimo, essenzialmente un maestro di cazzate, continui ad ammorbare il mondo con la propria delirante confusione.


      Onestamente, non ho tutto questo amore per il passato. Ok, ok, la filosofia e' stata questo e quello. Anche il paleolitico era fico, sapete? Pero' e' un sacco bello vivere senza aver paura che un orso ti sbrani. Diciamolo apertamente, una volta tanto: se i filosofi fossero stati tutto questo granche', la Grecia sarebbe stata qualcosa di diverso da un sistema schiavista fondato sulla guerra e sul disprezzo per la donna.

      Personalmente detesto l'idea che sia il passato a decidere per il futuro. In questo modo, si costruisce un bel futuro per chi e' gia' morto, ed un mondo di merda per chi e' vivo. Cosa, come mostrero' di seguito, particolarmente amata dai filosofi.

      Altri se ne escono dicendo che senza filosofi non avrei il teorema di Pitagora. Mi sta benissimo, visto che e' una qualita' - non un teorema - gia' insita nella definizione degli  spazi metrici normati di cui parliamo. In ogni caso, questo non significa nulla: non saremmo certo dove siamo senza il paleolitico, ma non per questo dormo per terra mangiando vermi e cacciando opossum - ammesso che si facesse questo nel paleolitico (cosa di cui non sono certo).

      Del resto, io non voglio che la filosofia passata scompaia. Oh, si, se vi va di studiare le cazzate di Hegel, fatelo pure. Chissenefrega? Siamo nell'era dell'informatica, e sappiamo bene che tesi piu' antitesi NON fa proprio nulla. Quella che voglio vietare, e che voglio sia vietata, e' la pratica della filosofia. Quello che voglio e' che non se ne faccia di nuova.

      Perche' ?

      Il novecento.

      Prendiamo il cosiddetto "overkill nucleare". Durante la guerra fredda, ci fu una situazione per la quale l'ammontare di armi nucleari era sufficiente a cancellare la vita umana dal pianeta, e piu' di una volta. Ora, immaginiamo che fosse successo, supponiamo di che fossimo sopravvissuti dentro un rifugio, e che l'indomani arrivi un marziano, cui bisognava spiegare il perche'

      • Ehi, Uriel. Non grokko. Che cosa e' successo qui?
      • Abbiamo fatto saltare in aria il pianeta, coprendo l'alta atmosfera di pulviscolo radioattivo che ricadra' nei prossimi anni, rendendo impossibile la continuazione del genere umano.
      • Questo lo vedo. Ma non lo grokko. Perche' avete ucciso i vostri stessi figli, e ogni vostro simile?
      • Perche' l' URSS, o gli USA, non so neanche chi, intendevano proteggere i propri interessi.
      • Scusa, ma non grokko. Distruggendo il pianeta ogni possibile interesse e' cancellato. Che senso ha?
      • Ma l' URSS non voleva che il comunismo venisse cancellato. E gli USA non volevano diventare un sistema comunista. 
      • Che cos'e' il comunismo?
      • E' l'invenzione di un filosofo, un tale Carlo Marx, e altri seguaci. Essenzialmente, e' un sistema economico basato su un gioco cooperativo ad informazione completa, avente come assunto l'assoluta uguaglianza nei diritti economici: il gioco deve terminare con tutti i giocatori che ricevono il medesimo payout.
      • E invece gli altri?
      • In USA credevano in Adam Smith, e altri seguaci. Era una leggenda, poi smentita dalla matematica, secondo la quale un gioco a somma nulla ed informazione incompleta sarebbe terminato con la "migliore" situazione di equilibrio possibile.
      • Ma nessuna di queste due cose ha matematicamente senso.
      • Lo so. E lo sapevamo tutti. Almeno, i matematici. Ma quelli che dicevano queste cose erano "filosofi".  Credono di essere matematici, ma negli ultimi secoli hanno smesso di dimostrare quel che dicevano.
      •  E quindi? In questo caso, si tratta di opinioni qualsiasi!
      • Gia', ma quelle opinioni sono diventate popolari. Liberisti e comunisti ovunque. E quindi, alla fine si sono fatti guerra. Hanno costruito due eserciti, li hanno armati con armi nucleari, e hanno ucciso tutti.
      • Aspetta. Non sono sicuro di Grokkare. Avete ucciso i vostri stessi figli, cancellato ogni forma di civilta', trasformato il mondo in una palla morta ed inabitabile, per via di una divergenza di opinioni (peraltro prive di fondamento matematico) sull'economia? 
      • Essenzialmente , si. Per le opinioni diverse di alcuni filosofi, i marxisti e i liberisti.
      • Ok. Si e' fatto tardi, meglio che vada.
      • Ehi, aspetta! Non puoi lasciarmi qui! Moriro' in pochi giorni! Il pianeta e' radioattivo.
      • Uriel, mi spiace. Ma esiste la microscopica possibilita' che quella merda, come la chami...
      • la filosofia?
      • .... si , esatto. Grokko che la "filosofia" potrebbe essere contagiosa, e non ho intenzione di rischiare che sul MIO pianeta tutti si massacrino per le opinioni di alcuni ... come li chiami? ... filosofi. Mi spiace.
      Questa e' come sarebbe andata. Forse ai piu' sfugge il significato di "guerra fredda". I piu' giovani non ricordano di quando si parlava di olocausto nucleare ogni giorno, la crisi degli Euromissili, la crisi di Cuba, e tutti i momenti in cui sarebbe stata possibile, molto semplicemente, la scomparsa totale di OGNI essere umano sul pianeta.

      Un genocidio mostruoso. Ogni singolo bambino, uomo, donna, scomparso per sempre. Per fare un paragone, se nei forni nazisti sono morte sei milioni di persone, stiamo parlando di sei MILIARDI di persone. MILLE VOLTE piu' grande. Una strage mille volte piu' grande.

      E perche'? Perche' Il socialismo blabla, e il liberismo blabla, e Marx ed Engels e Lenin e Mao e Adam Smith e blablablabla. Filosofi. 

      Ma per fortuna non e' successo. Ma il novecento non finisce qui. Adesso rimettiamo Uriel che parla col marziano, e siamo ad Auschwitz.

      • Ciao, Uriel. Mi spieghi cosa sia successo qui? Non lo grokko.
      • Beh, sono stati sterminati sei milioni di ebrei, omosessuali, slavi, zingari, testimoni di Geova, comunisti, dissidenti antinazisti vari, come sindacalisti e altri.
      • Perche?
      • Perche' qualcuno credeva in un mondo in ordine, basato sulla differenza di razza, e sulle qualita' mistiche di alcune razze, originatesi con la genesi stessa delle razze in se', una volta ed una volta per tutte.
      • Ma questo non ha alcun senso biologico , storico o scientifico. Chi ha detto delle simili baggianate?
      • Beh, il dibattito sull'arianesimo e' molto antico, ma ha ritrovato vita col neoclassicismo, e poi ha trovato sponda decadentismo romantico, con gente come Wagner, Nietszche, Evola, ed altri filosofi. Essenzialmente gli arianisti parascientifici si dividevano in craniologi e glottologi, gli uni di scuola francese, gli altri tedesca. Ovviamente, ognuno pensava di essere l'ariano.  L'idea di popolo eletto, invece, e' di invenzione biblica, e si e' fusa nel tempo, col cristianesimo teutonico, in tutto il calderone arianistico.
      • Di chi stai parlando?
      • Di filosofi. Quando ci sono delle cazzate, ci sono loro.
      • Si, ma perche' la gente ha fatto questo? Per delle opinioni?
      • Le opinioni, figliolo dalla pelle verde, diventano stato se finiscono in mano a gente come Fichte, oppure Hegel, che per leccare il culo all'imperatore del caso scrivono libri in cui legittimano praticamente ogni cosa faccia, attribuendola a Dio, che poi guarda caso da' all'imperatore il diritto di fare il cazzo che vuole  , come diceva Hegel, oppure elevando lo stato stesso ad ente superiore. Insomma, bisogna lavorarci un pochino, ma metti un Gentile di qui  e un Fichte di la' che lo stato ha sempre ragione, poi ci metti un pochino di imperativi categorici da seguire ad ogni costo e l'übermensch con la minchia tanta , e se hai ancora dei dubbi ci metti una spruzzata mistica  di Wagner ed Evola , e via, che ci troviamo domattina nel golfo mistico per andare a fare la colazione al sacco sul Picco dell' Avvoltoio. Con Panzer e Valkirie, natürlich. E teschio. Una spruzzata di teschio ci sta sempre bene. I filosofi vanno matti per il teschio.
      • Scusa, Uriel,  ma fatico a grokkare. Avete sterminato milioni di persone perche' alcuni... come li chiami ... filosofi pensavano che era molto fico, e facesse molto titanico, uccidere gente su scala industriale? 
      • Piu' o meno. Diciamo  che passavano di li'  alcuni politici dall'uccello di segno negativo. Ma il succo e' quello. La gente credeva quelle cose.
      • Aha. Scusa, Uriel, ma devo scappare. 
      • Non vieni dentro a vedere? 
      • No, ho gia' visto abbastanza. E poi, detto come va detto, ho paura che sia contagiosa.
      • Che cosa?
      • La filosofia.  Se una cosa del genere arrivasse da noi.... brrrr... non voglio neanche pensarci!

      ecco, in breve, le ragioni per le quali chiedo che la filosofia sia messa fuorilegge. Intesa come attivita'. Oh, non parlo di bruciare libri. I filosofi del passato possiamo ancora insegnarli, per spiegare alla gente in che modo si puo' sbagliare causando la morte di milioni di persone.

      Ma occorre smettere di produrne.

      E' un come se avessimo lasciato i fiammiferi al bambino, e quello avesse incendiato una casa. Ok, basta dare fiammiferi al bambino. 

      Se il genere umano deve spendere il suo tempo, e' meglio mettere gli aspiranti filosofi a programmare App che fanno scoreggiare il cellulare , piuttosto che correre il rischio di trovarsi un'altro nazismo, un altro comunismo, un'altra guerra fredda.

      IL NOVECENTO.

      lo scorso secolo dimostra con enorme chiarezza come i filosofi siano pericolosi. Il genere umano ha strumenti mai visti prima , di potenza spaventosa. Non deve farsi venire idee strane. Minchiate con le walkirie, il superuomo, la dittatura del proletariato, l'imperativo categorico, QUALSIASI situazione per la quale un'idea, un ideale, un'ideologia sia piu' IMPORTANTE della vita umana va eliminata.

       Ai filosofi piace giocare con cose troppo pericolose. Hanno fatto danni mostruosi. Direi che si siano divertiti abbastanza, con i "begli ideali per cui si muore".

      Questa e' la parte malvagia della filosofia: il filosofo, come il teologo, avanzano sempre l'idea che ci sia un sistema di idee, nel caso del teologo si chiama "dio", che e' PIU' IMPORTANTE della vita umana. 

      Il punto e' semplice: perche' uccidere 90 milioni di persone per il comunismo? Perche'"ovviamente" la realizzazione dell' IDEALE era piu' importante della vita umana. Perche' uccidere per DIO? Perche' DIO, "ovviamente", e' piu' importante della vita umana. Perche' uccidere per la razza ariana? Perche'"ovviamente", l'affermazione della razza ariana era piu' importante della vita umana.

      Sia il filosofo che il teologo sono criminali, assassini che usano il pensiero come arma, perche' in un modo o nell'altro arriveranno SEMPRE a partorire qualche dialettica, (personalizzata in un Dio o socializzata in un "ideale") CHE SARA' PER DEFINIZIONE QUALCOSA PER CUI VALE LA PENA MORIRE. OVVERO UCCIDERE. OVVERO, questi criminali partoriscono, e la storia del novecento lo dimostra, PAROLE che pretendono di essere PIU' IMPORTANTI DELLA VITA UMANA.

      E non e' una previsione. E' una constatazione. E' quello che hanno fatto, e ancora oggi, non ne trovate UNO che sia pentito. Dovreste vedere, come difendono Marx e Nietszche!(1)

      Il novecento. Leggete la storia del novecento, e vi renderete conto di come sia stato il secolo nel quale i filosofi sono stati piu' ascoltati dalle masse. Centinaia di milioni di persone vivevano inseguendo le cazzate di Marx. Gli altri li combattevano inseguendo cazzate di Hegel, Wagner, Evola, Gentile. Finita una strage da 48 milioni di persone, sono rimasti quelli di Marx e quelli di Adam Smith. E per poco non fanno saltare in aria un intero pianeta.

      NON DEVE SUCCEDERE ANCORA.


      non deve succedere che il mondo intero, o grandi parti della popolazione , si mettano a vivere come vorrebbero dei filosofi. Non deve succedere piu' che il mondo insegua la parola di questa gente. Hanno portato la civilta' a guerre mostruose e stermini senza senso, solo perche' avevano voglia di masturbarsi la mente di belle parole. Oh, il picco degli avvoltoi. Oh, il "superuomo".

      Non deve essere data loro un'altra possibilita': una volta basta. Bisogna anche imparare dalle lezioni, e la lezione del novecento e'"fai tacere il filosofo".  A fatica il mondo si e' liberato dei loro predecessori, i teologi. Poi sono arrivati loro, e c'e' stato un secolo orrendo, che ha quasi portato un intero pianeta all'autodistruzone, e ha causato stragi insensate e mostruose.

      Direi che un giro di giostra sia bastato.

      Facciamo che con la filosofia la chiudiamo li'. Basta Marx, basta Hegel, basta superuomini e dittature del proletariato e imperativi categorici e picco dell'avvoltoio e  stronzate varie.  BASTA CAZZATE.

      facciamo che li mettiamo a programmare App che fanno scoreggiare il telefono. Per il Blackberry. Qualcuno e' mai morto per questo? No. Al massimo pagate 0.99 per installarla.

      Facciamo che il resto del mondo magari passa il tempo a discutere della Litizzetto e di Shakira, che non saranno questa gran cosa, ma di ebrei nei forni non ne hanno mai mandati. E a me, onestamente, questa cosa di NON mettere gente nei forni  piace. 

      Nel forno ci mettete il suffle', ecco.

      Dopo il secolo della filosofia, facciamo che il duemila sia il secolo della cucina: questo secolo lo facciamo il secolo di Gordon Ramsey e Bastianic invece che Marx e Nietszche, e male che va ci mettiamo tutti a dieta. Nessuno fara' mai una guerra per il cotechino, o un genocidio per il baccala' alla vicentina.

      Al posto di tutte queste gloriose teste di cazzo, tipo Hegel, ci mettiamo Madonna. Che se un tizio viene ammazzato, potete citare Hegel e la sua possente macchina dello stato cui puo' capitare di schiacciare un fiorellino, ma giustificarvi con Madonna non e' possibile. Mi piace. Deal!

      Che il Pop fara' anche schifo, ma io una guerra mondiale  per  il Grunge non la ricordo, e se proprio devo mettere una camicia nera, preferisco bere assenzio con dei goth che vendicare Adua con dei fascisti.

      E se ai filosofi il pop fa cosi' schifo, forse e' proprio perche' non ci potete fare una strage. E sul "forse" ho dei dubbi.


      Uriel

      (1) I piu' dicono che siano stati incompresi. Curioso, come il meglio del meglio della scienza umanistica fatichi cosi' tanto nello spiegare le proprie idee. Chissa' se il mondo potra' mai sperare in degli intellettuali che riescano anche a comunicare le proprie "idee", a questo punto.

      Ancora sulla filosofia.

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      Come ogni volta che si parla di questioni umanistiche, si ottengono vasti consensi sino a quando si parla dell'inutilita' di alcune lauree, ma si ottiene un effetto MOLTO diverso quando si parla dell'inutilita' di alcune CATTEDRE: segno, questo, che l'opinione pubblica non ami tanto la filosofia, quanto lo stipendio dell'insegnante di filosofia. Ma credo sia meglio chiarire alcune cose, circa i filosofi "fraintesi".

      Allora, per prima cosa, il liceo l'ho fatto anche io. Quindi la storiella della sorella di Nietzsche che prende gli scritti e li trasforma in nazisti per colpa dei malvagi luterani (il cognato del filosofo) l'ho sentita io. E'a una pura invenzione democristiana, fatta per non ammettere che molto antisemitismo abbia una sorgente cattolica, e la sorella luterana del filosofo calzava a pennello.

      In realta', Nietzsche era un pelino "ambiguo". Nel senso che scriveva cose come questa:

      Dass Deutschland eine reich ausreichende Anzahl von Juden, dass der deutsche Magen und deutsches Blut haben Schwierigkeiten (und wird immer noch Schwierigkeiten haben, für eine lange Zeit zu kommen) zu absorbieren, auch dieses Quantum "Jude".

      "La  germania ha un numero vastamente sufficiente di ebrei, cosi' che lo stomaco ed il sangue tedesco hanno difficolta' ad assorbire (e che avra' difficolta' ad assorbire ancora per molto tempo") , persino questo piccolo quantitativo  di ebrei. [traduzione mia]


      E ancora: "Genealogia della morale":
      Die Juden, im Gegenteil [Rom], waren das priesterliche Volk des Ressentiment par excellence, in dem es wohnte eine unvergleichliche populär moralische Genie:

      I giudei, a differenza dei romani, erano il pretesco popolo del risentimento per eccellenza, in loro abita un ineguagliabile genio popolare  morale"

      E gia'"pretesco" per il nostro eroe non era decisamente un complomento.

      Ancora:
      Es waren die Juden, die mit Ehrfurcht Konsistenz, gewagt, die aristokratische Wertgleichung invertieren (gut = edlen = leistungsstarke = schön = glücklich = von Gott geliebt) und mit ihren Zähnen, die Zähne die hängen an dieser Umkehrung abgründlichsten Hass (der Hass der Impotenz)

      Sono stati gli ebrei, che con spaventosa perseveranza, hanno invertito i valori aristocratici, (buono = nobile = potente = bello = felice = amato da dio) e poi si sono attaccati a questa inversione con i denti, i denti dell' odio piu' abissale  (l' odio dell'impotenza).

      Ora, voi potete tirare in ballo i perfidi luterani e la sorella , che la sorella e' sempre un pochino mignotta, ma dovrete ammettere che la sorella di Gordon Ramsey abbia un lavoro MOLTO piu' difficile, se vuole far sembrare antisemite le zuppe del fratello. Si direbbe, cioe', che Ramsey parli MOLTO piu' chiaro di Nietzsche, a riguardo. Eppure, Ramsey e' un cuoco.

      Adesso arriveranno tutti i professorini a spiegarmi che si tratta di stralci, che si tratta di frasi fuori contesto che di per se' sono state fraintese. Berlusconi, sembra, era un filosofo. 

      Ci sono solo due evidenze contrarie a questa tesi del "l'hanno frainteso":

      • Quando parliamo di filosofi parliamo di una classe di intellettuali. La quale si propone di essere, piu' di qualsiasi altra classe, la classe di intellettuali che vi spiega come stanno le cose. Ora, che PROPRIO questa classe abbia tutte queste difficolta' nel "non farsi fraintendere", ovvero nel parlar chiaro, a me non sembra accettabile.Stiamo parlando di quelli che devono fare CHIAREZZA, almeno a sentire loro, e tutto quello che ci sentiamo bofonchiare quando li mettiamo di fronte alle CAZZATE che hanno scritto e'"ma lo hanno frainteso". E meno male che loro sono quelli che ti spiegano le cose e che fanno chiarezza! 
      • Stiamo parlando sempre di una classe di persone che, reputandosi intellettuali, pretendono anche di saper leggere meglio i tempi e i fatti. Parlare cosi' in Europa , scrivere queste cose, non era , a mio avviso, una cosa saggia. Diciamo che era qualcosa come "giocare coi fiammiferi dentro una polveriera". E' vero che il nazismo doveva ancora nascere, ma di pogrom antisemiti quel periodo e' stracolmo. Allora, se l'intellettuale  che "capisce i tempi e i fatti" meglio di tutti se ne va a giocare coi fiammiferi dentro una cazzo di polveriera, a me viene spontaneo pensare che non capisca tanto bene ne' i tempi, ne' i fatti.

       E no, non occorre il "senno di poi" per capire che se descrivi gli ebrei come un popolo pregno dell'odio piu' abissale verso gli ideali piu' alti, qualcuno potrebbe pensarne male. Se li' ci metteva la ricetta delle orecchiette con le rape, volevo vederla, la sorella luterana.

      Ma Nietzsche era in buonissima compagnia. Prendiamo il "divino" Hegel, quello che a detta di tutti sarebbe il filosofo piu'"alto" del periodo.

      Deutschland kann nicht die Juden assimilieren, weil die Juden leben auch ein "Tier Existenz, die nur auf Kosten eines anderen gesichert werden kann.": "Geist allein erkennt Geist. Sie [die Juden] sahen in Jesus nur den Mann ... Er war nur für eine, wie sie selbst, und sie fühlten sich nichts.

      La Germania non puo' assimilare gli ebrei, perche' essi hanno un'esistenza simile a quella degli animali dimestici, che guarda in faccia solo al prezzo delle cose. Lo spirito riconosce solo lo spirito. Essi (gli ebrei) videro in Cristo solo l'umano. Egli era li' solo per loro, loro  medesimi,  e loro non hanno sentito nulla per lui.

      Strana questa solfa, perche' e' identica alle campagne antisemite di qualche Papa. Deicidio, e blablabla. E andiamo ancora avanti. Prendiamo il filosofo che Umberto Eco, (parole sue) legge prima di andare a letto. Kant.

      Kant, Streit der Fakultaten:




      Kant: ". Die Euthanasie des Judentums ist die reine moralische Religion"






      L'eutanasia dell' ebraismo e' la piu' pura religione morale.

      Questo, ovviamente, lo mettiamo a "lo hanno frainteso"?  A me sembra ASSAI FACILE fraintendere quell frase, sapete?

      Adesso io scrivo "nella carbonara non ci va il pomodoro" e voi me la fraintendete. Eh? Ammettiamo che certe frasi siano un pelo piu'"FACILI" da "fraintendere" ?


      E andiamo avanti con le letture di Umberto Eco:

      Die Juden sind von Natur aus "scharfen Händler", die "durch Aberglauben zusammen gebunden." Ihre "unmoralisch und gemein" Verhalten in der Wirtschaft zeigt, dass sie "nicht auf bürgerliche Tugend streben," für "den Geist des Wuchers waltet unter ihnen. "Sie sind" eine Nation von Betrügern täuschen von ihrer Gastkultur ", die nur profitieren.".
      Gli ebrei sono per loro natura dei venditori di oscenita', il "popolo unito dalla superstizione". Il loro (degli ebrei) immorale e volgare comportamento in economia mostra come essi non aspirino a nessuna virtu' civica, per via della forza che lo spirito dell' usura ha tra loro.Essi sono una nazione di truffatori traditori della cultura che li ospita, della quale approfittano soltanto.


      Ora, per me Umberto Eco a letto puo' leggere quel che vuole, ma che non mi si venga a dire che Kant e' stato "frainteso" riguardo agli ebrei. Se voleva davvero dire qualcosa di diverso, ma dalla sua penna e' uscito questo, beh, mi spiace: tra le mani doveva tenere una zappa.

      Vogliamo andare alla sinistra estrema, tipo Marx? Ok, andiamoci.

      Betrachten wir den tatsächlichen, weltlichen Juden, nicht den Sabbat Jude als Bauer tut, aber den Alltag Jude. Lassen Sie uns nicht nach dem Geheimnis des Juden nicht in seiner Religion, sondern lassen Sie uns nach dem Geheimnis seiner Religion im wirklichen Juden. Welches ist der weltliche Grund des Judentums? Praktische Bedürfnis, der Eigennutz. Welches ist der weltliche Religion der Juden? Schacher.
      Consideriamo oggi il vero ebreo materiale, quello nei fatti, e non quello del Sabbath , ma l'ebreo di tutti i giorni. Non consideriamo i meandri della religione, e invece esaminiamo come i seguaci di questa religione si comportano. Qual'e' la dottrina secolare degli ebrei? Bisogni immediati, interesse personale.Qual'e' la religione mondana degli ebrei? L'usura.

      Welches ist sein weltlicher Gott? Geld. Nun gut! Emanzipation vom Schacher und Geld, damit von praktischen, realen Judentum wäre die Selbstemanzipation unserer Zeit. ... Wir erkennen in Judentum, also eine allgemeine gegenwärtige Zeit orientierten Anti-soziale Element, ein Element, das durch die historische Entwicklung zu denen in dieser Hinsicht schädlich die Juden eifrig dazu beigetragen hat, zu seiner heutigen hohen Niveau gebracht worden, an dem es muss sich unbedingt auflösen. In der abschließenden Analyse ist die Emanzipation der Juden die Emanzipation der Menschheit vom Judentum.
      Qual'e' il loro dio mondano? Il denaro. L'emancipazione dall' usura e dal denaro, messa in pratica, sarebbe la vera grande emancipazione dei nostri tempi. Noi riconosciamo negli ebrei un elemento antisociale , mantenuto e cresciuto nel tempo, un elemento dannoso al cui sviluppo gli ebrei hanno contribuito nella loro storia, elevato al piu' alto livello, che va assolutamente dissolto. In ultima analisi, l'emancipazione degli ebrei e' l'emancipazione della specie umana dall'ebraismo.


      Ora, io non saro' il miglior traduttore del mondo dal tedesco. Ma una frase breve, come "qual'e' il loro dio mondano? Il denaro" , e la storia che la religione mondana sia l' usura, a me sembrano piuttosto semplici come grammatica. 

      Mi sto limitando ai filosofi tedeschi, ma conoscendo altre lingue potete facilmente prendere roba russa , polacca, italiana, francese, spagnola, e tradurla. Ci troverete sempre la stessa musica. 

      Tutti fraintesi? Cazzo, se erano tutti contrari all'antisemitismo e dalla loro penna uscivano queste cose, a me spiace, ma la penna non faceva per loro.

      Non puoi essere contro l'antisemitismo e poi tirare fuori un'immagine degli ebrei che sembra uscita da Der Stürmer, se soltanto Der Stürmer non fosse uscito DOPO; dando degli ebrei la stessa immagine che ne davano Kant, Hegel, Nietzsche, Marx.

      Ripeto: se avessimo a che fare con dei Berlusconi qualsiasi, dai quali NON ci aspettiamo un contributo a chiarire problemi complessi e difficili, ne' un eloquio nitido e chiaro,  allora la cosa sarebbe comprensibile. Non ci aspettiamo che Berlusconi sia piu' chiaro o piu' nitido nel parlare di chiunque altro. Ma Berlusconi non ha mai affermato di essere un filosofo, e se pure lo ha fatto , nessuno lo riconoscera' mai come tale.

      Qui parliamo invece di persone che SONO riconosciute come filosofi, persone cioe' che si attribuiscono la capacita' di fare chiarezza e di risolvere problemi, di capire le cose e poi spiegarvi come stanno. Delle due, l'una:

      • O questi filosofi pensavano veramente quelle cose , quelle che hanno scritto, nel qual caso erano antisemiti e scrivevano bene. Perche' mai l'antisemitismo sia cosi' diffuso tra i filosofi non e' un problema da analizzare, e' semmai una malattia da estirpare. In questo caso, essi sono pericolosi per l'umanita' per l'efficacia con cui hanno ottenuto quel che volevano.
      • O questi filosofi  NON pensavano veramente quelle cose, quelle che hanno scritto, e le hanno scritte per sbaglio, e intendevano l'esatto contrario. In questo caso, oltre alla completa inettitudine nella scrittura, essi sono pericolosi quanto una scimmia che gioca con una granata. E' urgentissimo , dunque, togliere la granata dalle mani della scimmia.

      in ogni caso, il novecento mostra sempre una cosa: che i cosiddetti "filosofi" sono la genia piu' pericolosa della storia. Se per caso hanno sul cazzo qualcuno, iniziano ad inquinare la cultura con le loro farneticazioni, sino a convincere le masse che qualcuno o qualcosa siano "il male". Da qui a forni il passo e' sempre breve: chiunque sa cosa succeda giocando coi fiammiferi in una polveriera. 

      Quindi, se anche avete frequentato un liceo, non venite qui con le storielle della sorella malvagia (=luterana) di Nietzsche, che assolvono piu' la chiesa cattolica che il filosofo. Ne' rompetemi i coglioni con la storia del "e' stato capito male". Quelle frasi, specialmente in tedesco - e non ho scelto per caso filosofi tedeschi - hanno un significato chiaro, in una lingua che sembra inventata per scrivere dei manuali per artificieri.

      Non c'e' cazzo di dubbio di quello che volessero dire quelle frasi: per dirla alla Nietzsche, sono scritte "chiare e in tedesco".

      Quindi mi spiace, ma le minchiate di Nietzsche "antisemita per sbaglio" e degli altri filosofi "fraintesi" ve le ficcate dove il dottore non vede la luce del sole. Hanno scritto una montagna di merda.

      Anzi, avrei poi una domanda: ma davvero gli ebrei sono un problema cosi' importante che per quasi otto secoli tutti i filosofi europei se ne dovevano per forza occupare? Vi rendete conto del fatto che durante una peste che ha DECIMATO la popolazione europea, si sono scritte piu' cose sugli ebrei CHE SULLA PESTE?

      Solo il fatto che questi filosofi, dentro dei libri che si proponevano di parlare di tutt'altro, abbiano infilato gli ebrei, dovrebbe almeno far pensare ad una qualche ossessione.

      Che non  mi sembra il tratto distintivo delle menti piu' elevate, ma di quelle piu'malate.

      Uriel

      I prossimi passi della "crisi" Ukraina.

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      Come avevo scritto, siamo nella prima fase della crisi Ukraina. Siamo cioe' nella fase in cui Putin esibisce i muscoli per mostrare che l'occidente sia impotente contro di lui (vero), e sta agendo deliberatamente allo scopo di dividere lo schieramento occidentale tra europei e anglosassoni. Gli americani si sono accorti di questo divario, ma non potendo accettare il presupposto di un cambiamento di rotta - ovvero il fatto di essere praticamente impotenti in quella zona - preferiscono fare i duri, ma lasciare il lavoro umiliante alla loro cameriera di Londra. Come evolvera'?




      Come abbiamo fatto l'altra volta, elenchiamo un pochino di fatti salienti, e andiamo poi a vedere come la situazione possa evolversi. In definitiva, i vincoli sono cosi' tanti che ci sono pochissime possibilita' di sbagliare.

      • La Russia ha agito all'interno della legalita' internazionale. Quando la Crimea e la parte occidentale dell' Ukraina furono assegnati all'Ukraina stessa, dopo la fine del sistema sovietico , il trattato comprendeva il diritto dei russi di intervenire se fosse stata in pericolo la popolazione russofona, l' autonomia della Crimea (una specie di regione a statuto speciale nello stato Ukraino) o la possibilita' o la difficolta' di utilizzare o raggiungere le basi russe , anche loro istituite con quell'accordo. Quindi, in sede giuridica, Putin e' legalmente dalla parte del giusto. Chi parla di ritorsioni non ha capito bene questo punto: Putin ha il diritto di agire come ha agito, sulla base di trattati esistenti. Sarebbero semmai illegali ritorsioni, dal momento che Putin e' in regola, almeno formalmente.(1)
      • Tra UE e Russia c'e' una simbiosi energetica, commerciale e finanziaria che pesa il 30% del PIL Russo, ma pesa anche il 30% dell' import/export dei tre paesi piu' grandi, un 15% di traffico finanziario a Londra, e un 25% dell'energia europea. Chi spera che la UE si impunti , attribuendo alla Merkel frasi come quelle riportate nei giorni scorsi, semplicemente sogna. Non e' nemmeno lontanamente pensabile un allontanamento tra Russia e UE, per motivi estremamente materiali. La UE si presentera' a trattare.
      • La situazione in Ukraina e' ancora fluida. Le forze armate Ukraine ad est hanno praticamente disertato a favore di Putin, e in ogni caso, nemmeno tutte assieme costituivano un pericolo per i russi. Perche' ci si presenti ad un tavolo occorre un governo legittimo e stabile. La mobilitazione di volontari contro i russi e tutta la scenata serve a compattare la popolazione, mossa molto saggia, ma occorre un governo legittimo e credibile. Occorre quindi che si svolgano delle elezioni e che il popolo ukraino voti, e questo richiede un controllo sullo svolgimento del voto. OCSE probabilmente si offrira' di farlo, e questo implica che sara' un ente occidentale a legittimare le elezioni. A Putin questo non interessa: ha avuto quel che voleva, cioe' si e' ripreso la Crimea.
      • UE ed USA hanno interessi contrastanti. La UE non si battera' mai per una Ukraina nella NATO, ma tentera' di estendere i rapporti commercialie  finanziari sin li'. Gli USA li vogliono nella NATO, ma una estensione in quella direzione non e' un guadagno per la UE, e se Putin minacciasse di far saltare la trattativa , la UE rinuncerebbe facilmente alla storia della NATO. Gli USA non vogliono questo, e tenteranno di spingere il nuovo governo Ukraino a chiedere protezione alla NATO, ma con la flotta russa li', gli stessi generali americani sconsiglieranno gli americani qualsiasi dispiegamento in quel mare.
      • Putin non ha mai voluto TUTTA l' Ukraina, ma solo la zona attorno al mare di Azov, per controllare l'accesso a due fiumi, ad un fiume artificiale tra Don e Volga, e la Crimea. Il resto dell' Ukraina per lui e' sempre stato un costo, e specialmente per i boiari del gas, che hanno dovuto praticare ingenti sconti agli Ukraini. Non appena se ne andranno per i fatti loro, gli Ukraini diventano clienti normali del gas russo, e il prezzo raddoppiera'. Con la gioia delle casse russe. In pratica ha diviso l' Ukraina in bad company e good company, e si e' tenuto quella buona. La situazione dei due fiumi e' strategica, anche se non coinvolge strettamente il territorio Ukraino, per questa ragione (notate il canale tra Don e Volga):


      Elencati questi fatti, come evolvera' la situazione e' abbastanza semplice da immaginare.

      Il braccio di ferro, l'esibizione di minchie ferrose e chiodate, il battersi i pugni sul petto, la minaccia di sanzioni, guerre, fame, malattie, morte, visio e powerpoint, i paragoni tra Putin e Hitler, tra Russia e Mordor, tra USA e Fu Manchu,  continueranno sino a quando l' Ukraina non avra' un governo credibile. Gli USA, che non vogliono ammettere di non avere influenza in quella zona, e che non vogliono ammettere che la Turchia sia un alleato NATO inesistente , replicheranno a parole, ma non oltre.

      Arrivati ad un governo legittimo, Putin fara' la sua solita faccia di bronzo e riconoscera' il nuovo governo Ukraino, e magari le elezioni saranno monitorate da OCSE, cosicche' potranno fare lo stesso i paesi europei.

      Fatto il nuovo governo, bisognera' trattare, ma c'e' poco da trattare. Putin ha agito dentro un trattato che a suo tempo fu benedetto anche dal governo USA, e la Crimea russa si e' gia' dichiarata indipendente. La sua flotta e' li', ed il suo Stay Behind ha il controllo di tutto. Non gli interessa la parte povera dell' Ukraina, che regala volentieri alla UE.

      In UE, questa e' l'occasione per rumeni, polacchi e altri paesi dell'est di entrare nelle stanze che contano, normalmente occupate dai paesi dell' Euro. Qualsiasi cosa succeda, sara' difficile escluderli, ma d'altro canto, per loro la trattativa e' cosi' preziosa come occasione che non faranno mai niente per fermarla, e anzi presteranno la loro diplomazia di zona perche' la trattativa avvenga. Gli USA faranno pressioni su di loro per proporre la NATO, ma dopo i fatti di Kaliningrad(2) i polacchi ci credono poco, e dopo la storia della Georgia, anche i rumeni non ci credono assai, alla "protezione" NATO.

      Ci sono cioe' cosi' pochi gradi di liberta' che di fatto e' come se l'accordo fosse gia' scritto e firmato. UE, Russia e Ukraina si presenteranno, dopo le scenate di turno, a fare la cosa che conviene a tutti. La parte non russa dell' Ukraina passera' sotto l'influenza europea, l' Ukraina non entrera' nella NATO ma beneficera' di qualche sconto sugli armamenti dalla Russia e contemporaneamente iniziera' ad acquistare armi europee.  Putin sara' ben lieto di regalare l'ukraina non russa alla UE perche' per lui oggi e' un costo puro, gli europei avranno una nuova zona ove investire, e a meno di sorprese sulle elezioni in Ukraina, gli americani saranno gli unici a non averci guadagnato nulla, e ad aver visto mettere in dubbio , di nuovo, il loro ruolo di superpotenza mondiale: ora e' chiaro a tutti che dove inizia l'influenza russa, gli americani non contano nulla.  E siccome la Russia e' bella grossa, e confina con un sacco di gente, non e' una bella cosa. (3)

      Non ci sono grosse incognite in questa evoluzione, almeno non DENTRO lo scenario. Ce ne sono invece due FUORI dallo scenario. Turchia ed Israele.

      Partiamo dalla Turchia. E' un paese che e' politicamente instabile , sul cui futuro "democratico" si interrogano in molti, e che in questi mesi sta sperimentando una catastrofica crisi economica , le cui origini sono tutte interne. Quando l' Ukraina si avvicinasse alla UE, con un governo stabile che non sogna altro che essere europeo, e' chiaro che moltissimi investimenti europei in Turchia si sposteranno in Ukraina, specialmente da parte dei paesi piu'"continentali".

      Anche geopoliticamente, con l' avvicinamento degli ukraini , la Turchia non e' piu' una priorita' europea. Siccome anche dentro la NATO c'e' molta freddezza, e' chiaro che per avere capitali freschi dovranno rivolgersi a sud, verso il mondo arabo. Quanto si avvicineranno, con quali toni - la Turchia per ragioni interne non puo' fare a meno di un certo nazionalismo chauvinista - e' ancora da vedere. Ma se fossi in voi e avessi investimenti in Turchia, valuterei di spostarli in Romania o , appena possibile, in Ukraina.

      E' abbastanza chiaro che la direzione presa dalla UE sia ad oriente, ma meno spostata verso sud. Una volta fatto a meno della Turchia, anche Israele diventa estremamente marginale per la politica estera dei paesi europei. La politica israeliana e' abbastanza variegata, e al governo attuale la risposta a questo spostamento e' stata un tentativo di avvicinamento con l'invito di capi di governo in Israele, ma una grossa parte della stampa e dell'opinione pubblica sono favorevoli a gettarsi corpo e anima tra le braccia degli indiani - popoli con cui ISraele ha sempre piu' profondi rapporti - e prendere posizioni eurofobe, tipo "tutti nazisti". (4)

      La mia personale opinione e' che la seconda posizione  sia destinata a vincere politicamente, perche' e' piu' semplice e facile da intendere per l'uomo qualunque del bar di Tel Aviv. Le posizioni complesse non vincono mai nei bar, ma la gente nei bar vota.

      Anche qui, sino a che punto Israele rendera' manifesta la rottura, e sino a quale punto provochera' una reazione da parte europea - del resto, la questione palestinese espone Israele a facili critiche (5) - e' tutto da vedere, ma il crescente interesse verso est e il diminuito interesse verso il sud lasciano ad Israele un solo entrypoint "facile" a Londra, e tutto il resto e' oggi "abbastanza freddo".

      Come evolveranno queste due nazioni ad una espansione europea ad est non si sa ancora. Le mosse di israele dovranno tenere conto della reazione turca, che non si fara' aspettare, e quindi anche in questo senso le cose sono molto meno chiare ed hanno conseguenze a catena difficilissime da prevedere.

      Il vero vincitore nella storia e' Putin:

      • Tra Siria ed Ukraina ha dimostrato che la Russia non abbandona i russi, i paesi filorussi e i paesi alleati della Russia. In confronto all'atteggiamento di superiorita' mostrato dagli americani nella vicenda Snowden, dovendo scegliere un alleato affidabile, molti preferirebbero Mosca a Washington. Mosca non tradisce MAI gli amici, sembra dire Putin.
      • Tra Siria ed Ukraina ha dimostrato che la Russia non risente delle minacce americane, e che puo' bilanciarle. Anche in questo, chi trova troppo arroganti gli USA, oggi ha una sponda.
      • Se gli riesce il colpaccio di un accordo con la UE senza la NATO, cosa molto facile, avra' separato l'occidente tra UE e USA.
      il che, se consideriamo i problemi interni della Russia, gli consentira' di mangiare al Kremlino ancora per molto tempo, e specialmente di nominare il proprio successore. Non e' l'inizio di uno zarato come in "Altri Robot", ma ci assomiglia molto.

      Uriel



      (1) Possiamo discutere sul fatto che abbia infiltrato organizzazioni paramilitari e infrastrutture di "Stay Behind" , ma d'altro canto potremmo anche discutere sui finanziamenti americani ai ribelli ukraini.

      (2) I polacchi avevano partecipato allo scudo missilistico contro l' Iran - probabilissimo, che l' Iran attacchi la Polonia! - e come paga si sono trovati con i MIRV russi puntati addosso dall'exclave russa dietro l'angolo, nonche' una base di ascolto elettronico che gli conta i peli del culo e controlla lo spazio aereo per 6000Km tutto attorno. Non esattamente una mossa "ad alta resa", visto che da quella distanza fermare i missili e' impossibile, mentre la minaccia iraniana sulla polonia e', diciamolo, "piuttosto ridanciana".

      (3) Mi chiedo quanti danni fara' ancora questa incompetenza americana in politica estera, prima che qualcuno a Washington si accorga che vivere in un mondo multipolare non e' semplice come sembra.

      (4) In Danimarca hanno fatto un regolamento di macellazione che richiede una morte veloce e poco dolorosa per gli animali, almeno dolorosa "il minimo possibile". Questo esclude la macellazione rituale islamica ed ebraica, perche' l'animale deve essere sgozzato e visto dissanguarsi lentamente - mentre e' ancora vivo - da un religioso che ne certifichi la conformita' ai precetti. Siccome una morte lenta per sgozzamento non e' considerata "veloce e poco dolorosa" , i media israeliani hanno tuonato all'antisemitismo danese ed, mentre erano li' , paneuropeo. Le voci ragionevoli non sono state ascoltate - se non altro , un paese sovrano avra' bene il diritto di farsi le norme di igiene alimentare in casa, o deve chiedere il permesso ai rabbini? - e questo mi fa pensare che non lo saranno neanche in futuro.

      (5) Gli ebrei potevano contare in una certa tendenza al senso di colpa dell'opinione pubblica tedesca, ma costruendo un muro ne hanno persa una quota consistente. Vendere "muri della pace" a Berlino e' un pochino come vendere "allegre escursioni in grotta" sul Carso. La popolazione tende a diffidarne, ecco tutto.

      Inversione, un post H+

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      Circa due anni fa (http://www.keinpfusch.net/2012/10/lera-del-sorpasso-ovvero-un-post-h.html )  parlai di un fenomeno, che definii "inversione", ovvero il fenomeno per il quale i robot sono piu' economici di molta manodopera umana, e in questi giorni ho letto, anche sulla stampa italiana, degli articoli come questo: http://www.lastampa.it/2014/03/05/societa/la-carica-dei-robot-a-rischio-il-dei-posti-di-lavoro-americani-IseOhW3sqte6lwfHRvffpL/pagina.html


      Bene. Come vedete, siamo nel 2014, e l'inversione e' iniziata. Adesso ci sono tutti i futurologi che scrivono articoli come questo: http://stagliano.blogautore.repubblica.it/2013/02/04/se-i-robot-ci-rubano-il-lavoro/ , attribuendo al futuro qualcosa che sta gia' avvenendo. I grandi centri logistici sono gia' robotizzati, e la robotica avanza quasi ovunque.

      Contrariamente a quanto si pensava, pero', i robot possono prendere il posto di moltissime persone che prima non se lo aspettavano.

      Anni fa, quando parlavate di robot, i manager gongolavano: ecco, finalmente ci libereremo dei sindacati. Gongolavano i cosiddetti colletti bianchi, che dicevano "ehi, e' finita l'era delle tute blu". Il guaio e' che le cose non stanno andando esattamente cosi'.

      A rovinare tutto e' stato un mondo, del cosiddetto "big data". L'idea era che un robot, di per se', non potesse prendere decisioni "complesse" in quanto non avrebbe mai potuto tenere in considerazione OGNI dato, ma specialmente, il problema era la definizione di complessita'.

      Prendiamo per esempio un "drone". Avrete notato come tutti siano droni volanti. Il che ci lascia perplessi, vero? In passato, camminare potevano farlo tutti. Nuotare alcuni. Volare era il sogno. Non occorre una patente per camminare, mentre volare era una cosa da pochi. Anche oggi, per guidare un'auto non ci vuole nulla, mentre per volare occorre un pilota, e non sono mica seghe. Volare e'"difficile".

      Al contrario, i droni che volano sono un pochino ovunque ormai, mentre i droni che camminano o girano su ruote con la stessa autonomia sono un pochino delle cose sperimentali. Cosa significa? Significa che , anche intellettualmente, volare e' MENO complesso di camminare. E quindi costruire una macchina che cammini su qualsiasi terreno e' piu' difficile che costruirne una che vola con in condizioni metereologiche diverse.

      E' esistita, cioe', una sopravvalutazione riguardante la complessita' del volo come funzione: siccome il volo e' stato il trasporto piu' moderno, quello che ha richiesto maggiori conoscenza della fisica, allora lo si e' classificato tra le attivita' intellettualmente piu' difficili da svolgere, pensando che un pilota sia piu' qualificato di un pedone. Il che e' vero se osserviamo la necessita' di addestramento , diciamo "specialistico", ma ancora una volta: il compito di camminare, quando si tenta di realizzarlo, e' di gran lunga piu' difficile rispetto quello di volare.

      Abbiamo quindi DUE sopravvalutazioni:

      1. Che gli impieghi piu' moderni, che richiedono piu' tecnologia e quindi sono piu' recenti, siano per questo piu' difficili da automatizzare. Chi fa contabilita' di fronte ad un computer si crede piu' difficile da rimpiazzare di chi ripara le biciclette, l'imprenditore si crede piu' difficile da rimpiazzare rispetto ai suoi stessi dipendenti.
      2. Che gli impieghi che oggi richiedono maggiore istruzione scolastica siano piu' complessi da rimpiazzare rispetto a quelli che ne richiedono meno, e specialmente che gli impieghi che richiedono istruzione umanistica siano piu' difficili da rimpiazzare degli altri. Si ritiene che la macchina sia superiore solo negli impieghi ripetitivi, e che non sappia prendere decisioni.

      come successe col volo, la cosa non e' cosi' scontata. Se prendiamo i piccoli imprenditori, osserviamo che essi appartengono al ceto medio. E osserviamo che la modernizzazione ha letteralmente falcidiato il ceto medio. 

      Le ragioni sono due:

      1. Per usare un robot occorre un tecnico ancora piu' specializzato. Quando i robot vengono impiegati in produzione, il vero problema diventa la supervisione e l'interazione con loro. Il risultato e' che il robot diventa qualcosa come uno strumento estremamente sofisticato.
      2. Le funzioni del management sono molto piu' ripetitive di quelle di un operaio in catena di montaggio. Sebbene i manager amino atteggiarsi a grandi capitani di navi in tempesta, la stragrande maggioranza di loro ha piu' o meno la funzione di un pilota automatico.

      se mi trovate un manager che non passi almeno 0.5 FTE a fare reporting, probabilmente avrete in mente si e no due o tre CEO. Ora, 0.5 FTE a fare reporting significa, di fatto, che un software come Splunk sta per prendere il loro posto. Il posto DELLA META' di loro, o lo ha gia' fatto.

      L'altra funzione di molti "manager" consiste nel fare demand management, cioe' nel negoziare quello che il proprio dipartimento debba o non debba fare. Il che significa che un software come Jira/Remedy/Action sta per prendere il loro posto, o lo ha gia' fatto. Se pensate che il vostro manager faccia demand management, diciamo per 0.3 FTE, abbiamo gia' un altro 30% di manager che salteranno dal proprio posto.

      Nel momento in cui abbiamo licenziato 4 manager su 5, di fatto non sembra che la "robotica" ed in generale l'innovazione , sia qualcosa che spinge nel baratro solo le classi lavoratrici: attualmente, la classe falcidiata dall'innovazione non e' la working class, ma la classe MEDIA.

      La working class risente del calo dei consumi di una middle class devastata, ma non e' l'innovazione ad ucciderli direttamente: l'innovazione degli scorsi anni ha colpito il ceto medio, e il crollo dei consumi poi distrugge la working class facendo calare la produzione. (oltre, ovviamente, ad una crisi finanziaria , o piu' di una).

      Non credo che un rapporto di McKinsey sia luddista, onestamente, quindi penso che la suggestione luddista venga essenzialmente da chi scrive l'articolo. Il quale, forse, teme di perdere il lavoro. Perche' dovete chiedervi una cosa: come mai sino a quando si mandano i lavori in outsourcing dagli schiavi negri cinesi allora va bene, e quando i robot tolgono lavoro in USA va male?

      La risposta e' in quello che ho detto sopra: stavolta la classe colpita e' quella dei manager. Il manager passa 0.5 FTE a fare reporting. Se io metto , che so, uno Splunk in azienda, il reporting non richiede piu' tutto quel tempo. E il numero di manager si assottiglia.

      Se leggete articoli preoccupati sui giornali, per la storia che i robot tolgono lavoro, non e' perche' qualcuno si preoccupa dei lavoro della working class: gli stessi giornali hanno chiamato "competitivita'" l'outsourcing in Cina. Se sono preoccupati e' perche' stavolta ad essere in pericolo sono i LORO lavori; quelli dei manager e dei finanzieri - che poi possiedono i giornali.

      Andiamo all'ultimo punto. Il rapporto citato viene da McKinsey. Una specie di santuario della consulenza. Ora, al consulente , a noi consulenti, non viene solo chiesto di valutare i rischi. Quello puo' farlo chiunque sia un ottimo ingegnere, ma il lavoro del consulente e' diverso. Non e' superiore o inferiore, ma a differenza della semplice individuazione del rischio - che spesso si affida ad un tecnico specifico - occorre anche individuare le opportunita' collegate al rischio. La semplice individuazione del rischio ha un valore tecnico per via del design e della individuazione delle contromisure o delle misure per l'attenuazione. Ma al consulente si chiedono opportunita'. 

      Il fatto che il rapporto sia di McKinsey mi fa pensare che  lo abbiano fatto, perche' non sono cosi' specificatamente tecnici da essere l'azienda a cui si chiede solo la stima dei rischi. Ci sono altre aziende per questo. Se tirate in ballo Roland Berger o McKinsey e' perche' vi serve capire le opportunita'. Altrimenti non pagate un consulente, ma date gli stessi soldi ad un ingegnere o ad un tecnico.

      Allora, proviamo ad immaginare la cosa che i giornalisti NON hanno riportato, del rapporto di McKinsey. Non credo che, visto il valore, lo si trovi pubblicato nella sua versione completa, probabilmente si trova una versione pubblica.

      Andiamo quindi a pensare come consulenti.

      Dunque, di cosa stiamo parlando? Di robot. (anche una stampante 3D, per dire, e' un robot).

      Costruire robot e', innanzitutto, industria. 
      E' industria leggera o pesante?

      Se pensiamo ad un robot come una stampante 3D, si trattera' di industria "leggera". Se pensiamo a robot che lavorano in una cava di marmo, o ad un robot pesante, diciamo, quando una motocicletta, allora siamo nel campo dell'industria "pesante".

      Che normalmente chiamiamo "pesante" se volete uscire dall'ambiguita' della definizione. Diciamo pure che arbitrariamente chiamiamo una stampante 3D come "leggera" e una grossa fresatrice numerica la definiamo "pesante". 

      Allora, stiamo parlando di una nascente industria pesante, e di una nascente industria leggera.

      Quante di queste macchine vende? Abbastanza da sostituire il 47% della forza lavoro USA. Stiamo parlando quindi di  http://www.wolframalpha.com/input/?i=usa+employment&lk=4 .

      Le nostre macchine quindi devono essere prodotte in circa 60 MILIONI di pezzi.

      Se li confrontiamo con http://www.wolframalpha.com/input/?i=USA+car+number , e consideriamo che  la produzione di automobili funziona cosi', http://www.wolframalpha.com/input/?i=USA+car+manufacturing , stiamo parlando allora di una NUOVA INDUSTRIA PESANTE.

      E' vero che toglie 47 milioni di posti di lavoro alle altre industrie, ma quanti posti di lavoro richiede?

      Stiamo parlando , se vogliamo introdurla in OGNI azienda per realizzare appieno la "profezia", di un'industria che:


      • Robotizza OGNI macchina ed ogni strumento "pesante" usato per la produzione.
      • Trasforma OGNI industria in un sistema robotizzato. 
      • Produce quindi robot e sistemi IT in varieta' e quantita' adeguate per ogni lavoro.

      Ora, il primo requisito lo abbiamo gia' , di massima, esaminato. tale industria, se fosse una sola, diciamo la Asimov INC, avrebbe la cubatura di una General Motors dei tempi migliori.  Mica male, per togliere posti di lavoro.

      Il secondo requisito e' ancora piu' enorme. Il robot svolge , appunto, una funzione. Per intenderci sulla differenza, la funzione e' un sottoinsieme del processo che e' contenuto in se' stesso, cioe' che non ha bisogno di assegnare azioni ad altri.

      In pratica, in una catena di montaggio, ogni singolo operaio della cantena svolge una funzione; la catena completa (che sforna, che so, il motore di una moto) svolge un processo.

      Reingegnerizzare in questi termini OGNI lavoro produttivo implica una quantita' enorme di IT, di consulenza, di varieta' nel software. Se volete mettere un robot dentro il negozio di un fornaio vi serve una definizione chiara delle fasi, di QA per ogni fase, una serie di controllori di QA per fase, una definizione di messa in sicurezza e di igiene del robot stesso (nel caso del fornaio) , con dei cicli di manutenzione, e tutto quanto.

      Insomma, e' un lavoraccio lungo e molto complesso. Se qualcuno si illude di robotizzarsi solo comprando un robot androide e poi mettendolo in una catena di montaggio per umani, gli sfugge completamente cosa sia la robotica moderna.

      C'e' poi la questione dei sistemi IT che controllano il processo. Quanti Use-Case abbiamo? Uhm. Abbiamo detto che vogliamo robotizzare TUTTO onde risparmiare 47 milioni di dipendenti. Quindi, di quanti Use-Case abbiamo bisogno?

      Ehm.

      Tutti.

      Il software di controllo di questi singoli robot, e di processo per una catena completamente robotizzata, deve coprire TUTTI gli use-case dell'industria. Deve tenere conto di guasti, rotture, cicli di manutenzione, ricambi, e di tutto il PERSONALE che serve. Nessuno lasciera' mai un robot a fare manutenzione sui robot. Per una ragione semplice: se si guasta il robot che fa manutenzione, rompe tutti i robot che deve invece riparare o testare.

      Stiamo parlando di una produzione di software mai vista prima. Non parliamo di una suite di Office, con una decina di programmi per gli usi dell' office automation. Stiamo parlando di software che gestiscono le macchine che prendono le calze da donna, le piegano, e le imbustano (1), per capire di quanti use-case stiamo parlando: "se una cosa esiste, qualcuno l'ha fatta. Se qualcuno l'ha fatta e dovete metterci un robot, dovrete scrivere il suo software". Insomma, se le calze stanno in una busta, qualcuno ha scritto un software per imbustare calze.

      Quando parliamo di robot industriali, cioe', non stiamo parlando delle macchine di Apple, che fanno uno use-case per l' IT, il tipico assemblaggio. Stiamo parlando di cambiare TUTTE le industrie del mondo. Significa, in breve, un'industria pesante di ALMENO un ordine di grandezza piu' grande rispetto all'industria dell'auto.
      Ecco che cominciamo a immaginare un attimo cosa siano le opportunita' contenute nel rapporto. Chi ha commissionato il rapporto non voleva sentirsi dire "manderai a casa il 47% dei dipendenti", non ha nessun valore.

      Voleva sentirsi dire "venderai robot come se piovessero", perche' questa e' un'opportunita': produrre robot e' il business del futuro. 

      Non per nulla Google sta investendo come investe: capite che ora tutto ha senso? McKinsey fa un rapporto in cui dice si' che i robot prenderanno il posto del 47% dei lavoratori, ma poi ci mette le opportunita', ovvero: chi produce Robot sara' il prossimo BMW, il prossimo WolkSwagen, il prossimo Renault, Fiat, IBM, e cosi' via.

      Questa e' l'opportunita' che sta dietro al rischio. E, se dietro al rischio si mette l' opportunita', allora il rapporto di McKinsey ha VALORE, e quindi viene pagato tutti i milioni che e' costato. E se e' fatto bene, succede che Google lo legge, e inizia a comprare aziende che fanno robot. Ecco che tutto torna.

      Ma allora mi direte: si, certo, perdiamo il 47% dei posti, poi alcuni li mettiamo a fare robot, e nell'indotto di questa industria poi... li recuperiamo tutti? Anche questa industria, dopotutto, sara' robotizzata. Esiste allora il caso di robot che non tolgano alcun lavoro, ma lo diano e basta, con un bilancio positivo?

      Andiamo all'industria leggera. Prendiamo il robot che taglia l'erba al mio giardino. E' un cassoncino a tre ruote con dei sensori di urto , che prende le misure al giardino e poi passa il tempo a tagliare l'erba. Di per se' si potrebbe dire che abbia preso il posto di un giardiniere, ma non e' vero: non ho mai chiamato un giardiniere per tagliare l'erba.




      In questo caso specifico, siamo nella situazione in cui non ho tolto lavoro a nessuno. Pero' ne ho dato. Qualcuno l'ha costruito, ha pagato ingegneri, qualcuno lo ha venduto, qualcuno ci fa manutenzione, produce pezzi di ricambio, eccetera. 

      Se andiamo sull'industria leggera, rientrano nella categoria dei robot tutti i robot personali. Anche in questo caso, una lavastoviglie e' un robot, per esempio. Non e' un androide, ma e' un robot. http://en.wikipedia.org/wiki/Robot 

      Un tempo le lavastoviglie erano delle macchine semplici, ma quelle moderne reagiscono a quanto succede all'interno, tipo alla sporcizia dell'acqua o alla durezza, e questo fa si' che siano "autonome" nel fare delle scelte. In questo senso, sono robot.

      Anche nel caso della lavatrice asciugatrice, che asciuga "sinche' e' asciutto", prendendo o meno  in autonomia la decisione di continuare o meno a seconda dell'umita' , e' diventata un robot a tutti gli effetti.

      Non e' un androide, nel senso che non ha forma umana, e non ha braccia meccaniche (non servono), ma essendo una macchina che prende decisioni su come raggiungere un obiettivo, e' un robot a tutti gli effetti.

      Del resto, anche il roomba  , il robot che pulisce i pavimenti, e' un robot:



      pur senza avere forme umane e con una reattivita' che non definirei nemmeno "autonoma". 

      In tutti i casi di robot leggeri, o ad uso domestico, la robotica non TOGLIE lavoro, se non a voi stessi. Quando sia economicamente neutro il fatto che io vada in giro in bicicletta anziche' tagliare il prato e' oggetto di analisi, dal momento che il tempo libero e' uno dei motori piu' forti dell'economia (2), ma il punto e' che abbiamo due generi di industria robotica:


      1. Quella "pesante", che per ottenere i numeri menzionati (sostituire il 47% delle FTE in USA) , richiede agglomerati produttivi analoghi all'industria pesante automobilistica, capace di produrre robot per OGNI campo ed OGNI Use-Case  di OGNI manufattura.
      2. Quella leggera, che si occupa di macchine personali, che NON toglie lavoro, ha un bilancio positivo, e libera il tempo alle persone.

      Allora, voi mi chiedete: come mai i giornali ne parlano con tono allarmistico?

      Non crediate che De Benedetti sia allarmato perche' dovra' licenziare gli operai: quando si trattava degli operai, con le delocalizzazioni in India e Cina, i giornali erano quasi entusiasti. Il problema sapete qual'e'?

      Il problema e' che adesso la robotizzazione delle funzioni sta colpendo LORO.

      • In finanza, gli agenti artificiali stanno sostituendo i broker e gli operatori. Disoccupati come se piovessero.
      • Il lavoro dei manager, che era reportistica al 50%, ovviamente soffre del "big data" che sta dimezzando letteralmente il loro lavoro. Il CEO e' ancora li', ma se prima aveva otto persone -sempre manager - come prime linee, adesso ne bastano 4. 
      • Sta nascendo una nuova industria , un nuovo tipo di manufattura, che probabilmente mandera' a casa molte vecchie industrie, e i nuovi concorrenti robotizzati non saranno semplici da fermare agendo sulle obsolete leggi sul lavoro o alleandosi concertando coi sindacati per impedire alle PMI di crescere.

      in definitiva, il cinese sottopagato andava bene, mentre il robot no. 

      Perche'? Perche' la robotica e l'innovazione stanno creando nuovi tipi di lavoratore, ma stanno mandando a casa manager e finanzieri.

      E adesso, allora, improvvisamente la perdita di posti e' diventata un problema.

      Ma guarda che strano.


      Uriel





      (1) Non e' un'esempio a caso, uno dei leader del settore e' stato mio cliente quando lavoravo in Italia: http://www.cortese.it   Lo cito perche' , sebbene sia un Use-Case "di nicchia", se volete che i collant siano in una busta, deve esserci un robot che lo fa. Ed un software che lo controlla. Forse i loro robot non hanno l'aspetto che credevate, non sono androidi, ma vi spiega come mai io parli di "industria pesante".

      (2) Mi fanno ridere quelli che credono di aiutare l'economia passando piu' tempo al lavoro.  In realta' stanno facendo danni.
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