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Un bel vestito da progressista.

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Sono "reduce" da una discussione avuta su Facebook, e nel frattempo sto ricevendo piu' o meno da "ovunque" una richiesta di commentare un articolo della patetica Concita De Gregorio, icona della sinistra, e ovviamente, della modernita' scambiata per ultima moda.

Supponiamo che voi siate , diciamo, rimasti al medioevo. Vi chiedono , che so io 
  • Sai che ore sono in Italia quando a New York sono le 10?
  • Certo: e' il 1300 Dopo Cristo.
 allora avrete qualche difficolta' ad inserirvi nella societa' moderna. Ce l'avrete perche' essenzialmente appena enuncerete le vostre idee su alcuni temi (condizione della donna, politica, ed altro) verrete prima riconosciuti come "Simpatici frequentatori di Feudalesimo e Liberta'" . 


Dopo qualche minuto, iniziera' ad apparire chiaro che pensate DAVVERO quelle cose che dite di pensare, e che siete una persona che appartiene  ad uno spazio culturale che vi rende desiderabili quanto una piattola del pube. Obesa.

Ma qualcuno ha trovato una pseudosoluzione, giu' a sinistra: indossare le sembianze di una persona civile, usando la modernita' come ultima moda, ovvero come vestito.

Quando incontrate una persona di sinistra che vi sfinisce la vita di principi, sacri valori , maipiu'senza, senonoraquando, yeswecan, analgangbang , uguaglianza, legalita', e tutto quanto, in genere sapete di avere di fronte un falso.

Un particolare tipo di falso, dal momento che non e' un falso biglietto da 10 euro. Un falso biglietto da dieci euro mira a nascondersi tra gli altri, a sembrare uguale a qualsiasi altro biglietto dello stesso valore. Ma quando invece vi trovate di fronte certi elementi "di sinistra", non avete di fronte a voi un falso biglietto da 10 euro. Avete di fronte a voi un falso biglietto da 13,5 Euro. Qualcosa, cioe', che non solo mira a mascherarsi da normalita', da uso comune, ma mira ad affermare di VALERE PIU' DEGLI ALTRI.

Tempo fa scrissi di quei maschi che erano "indignati" di come Berlusconi trattava le donne. Sono gli stessi che parlano cosi':

  • Ehi, stiamo andando allo Sbranz, in via del Procione Impagliato. C'e' una festa! Ti unisci a noi?
  • Non saprei... c'e' gnocca?
  • Beh, e' una festa di compleanno, quindi cisara' un poco di tutto. Ma e' fatto per farci due risate e due birre, dai.
  • Beh, no. Se non c'e' gnocca non mi muovo.
Che cosa e' successo? E' successo che quel particolare vestito che questa persona indossa, cioe' l'indignato che non sopporta "come Berlusconi tratta le donne" ha svelato, per un attimo, di indossare un travestimento.


L'Italia di oggi e' stracolma di persone che, dentro la propria mente, hanno un vero e proprio universo di riferimento che si e' fermato al medioevo. Se essi mostrassero chiaramente le proprie idee, verrebbero evitati da chiunque altro non le condivida.

Siete liberi di pensare che una donna che si veste scollata stia istigando allo stupro. Potete raccontare questa balla della mascolinita' prorompente che, di fronte ad una provocazione , vi esplode come un bisonte furioso, esce dal vostro petto gridando come un T-Rex e vi obbliga a stuprare una donna. (1)

Questo fa di voi delle miserabili bestie medioevali. Che ovviamente, si troveranno bene nel mondo delle bestie medioevali, ma si tratta di un mondo che e' fatto di disoccupazione, emarginazione, alienazione, poverta'. Deve essere chiaro che, essenzialmente, per persone simili nel 2013 non c'e' piu' posto, e deve essere chiaro anche a loro, che decidono di travestirsi.

Cosi', indossano un bel vestito da persone civili del 2013. E cosi' facendo, arrivano alla posizione sociale ed economica che desiderano.

Ma. 

Ma c'e' quel momento in cui vi scoprono. C'e' quel momento in cui abassate la guardia, in cui qualcuno vi nota, in cui qualcuno vede attraverso il colletto della camicia. Esistera' SEMPRE il momento in cui il vestito NON BASTA.

Un esempio e' Concita De Gregorio. La quale e' riuscita sin troppo bene a spacciarsi per una persona progressista, di sinistra, femminista , e tutto quanto. Ma ad un certo punto , e' saltato fuori un tema che l'ha tradita. Insomma, una gallina puo' anche mascherarsi da falco, ma ad un certo punto gli altri falchi le chiederanno di volare alta alta alta, e le galline non volano.

Ma ad un certo punto a Concita viene chiesto di scrivere un articolo. Un pochino come chiedere ad una gallina di volare. E lei, convinta che il suo travestimento da persona di sinistra sia funzionante in ogni caso, scrive porcherie come questa: http://www.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/societa/2013/10/21/news/la_sedicenne_di_modena_stuprata_dagli_amici_qualcuno_dica_che_quel_gioco_non_un_gioco-69074945/

Certo, Concita ce l'ha messa tutta, per travestirsi:

Io non lo so com'è andata, quella sera, in una casa della più rassicurante delle città emiliane, la Modena delle scuole modello degli imprenditori che non si arrendono al terremoto, delle donne imprenditrici che vendono figurine nel mondo, dei ristoranti celebrati oltreoceano.

insomma, sembra proprio una di sinistra, eh?

Cinque o sei bestie stuprano una ragazza, insomma, Ma quando sei un'oca tra i pinguini, prima o poi qualcosa si nota:


Lei cosa pensava, come stava, cosa voleva, cosa diceva? Non si sa, nessuna relazione può raccontarlo.
Ah, no? Quindi, una viene stuprata, ma non si sa cosa pensava? E' possibile che io, come maschio, non sappia di preciso cosa pensa una che viene stuprata. Nel senso, di preciso. Ma piu' o meno, posso immaginare che sia ferita, arrabbiata, umiliata, che provi dolore, e tante cose. Probabilmente non sara' scritto nella relazione dei carabinieri, che non sono famosi per capacita' letterarie. Ma liquidare UNO STUPRO con "non si sa", non fa molto sinistra. Uno stupro e' uno stupro. End of story.

Ma Concita non ci sta:

Emilia culla di bandiera di democratica civiltà e di sapere. Certo questa ragazzina non è morta, per sua fortuna. Forse non ha nemmeno lottato per evitare quel barbaro rituale che chissà, magari era proprio quello che l'avrebbe fatta diventare grande, finalmente. Forse per qualche tempo ha pensato: è stato quello che doveva essere.

Eh, insomma, non siamo mica a Niscemi. A Modena uno STUPRO e' un rito di iniziazione , perche' modena e'"la culla di bandiera" ( qualsiasi cazzo di cosa voglia dire. Si vede che la Di Gregorio culla la bandiera. Fa molto patriottico, devo dire) di "democratica civilta' e di sapere", espressione che oltre ad essere una catastrofe linguistica indica il partito che vince le elezioni in quella zona.

Insomma, se sei in una zona rossa, lo STUPRO e' un "rituale di iniziazione". Se sei a Niscemi no. E' uno stupro. Se sei a Modena e' un rito di iniziazione. Io ero rimasto al ballo delle debuttanti con gli ufficiali dell' accademia cittadina, ma saro' all'antica io. Si vede che le cose sono cambiate.

E gli stupratori non sono stupratori. Non sono miserabili avanzi di galera che devono vedere il sole a quadretti, feccia dell'umanita'. Nono: se un ubriaco ti stupra in una zona qualsiasi di Niscemi, e' un ubriaco che ti stupra. Se un branco di delinquenti ti stupra a Modena, "culla di bandiera" , allora non si sa bene di chi sia la colpa:

Pone il problema della responsabilità. È loro, che geneticamente, naturalmente non sanno distinguere o è della generazione che li ha cresciuti, e non gli ha fornito i ferri essenziali per l'opera di elementare distinzione? È dei figli o dei padri, la colpa?
E se invece fosse proprio colpa degli stupratori? E se invece, come suggeriscono i fatti, si tratta di un branco di bestie che stuprano a turno una sedicenne e meritano tutto il carcere che gli arrivera'? E' troppo azzardato dire che a Modena, "culla di bandiera", anche tra le femiglie bene, ci siano gruppi di bestie che meritano di marcire in un carcere?

Essenzialmente no: basta solo osservare i fatti, questi hanno preso una ragazza e l'hanno stuprata. Suggerisce nulla?

Ma la mentalita' di una volta, di fronte allo stupro, parla d'altro. Diluisce la responsabilita', sempre e comunque, tirando in ballo la societa', le donne e il loro comportamento, l'educazione, il bene, il male, e tutto quanto, al preciso scopo di NON DIRE la pura e semplice verita' 


"lo stupratore e' una bestia che deve marcire in un carcere. End of story".

Questo e' il punto nel quale cade la maschera , il momento in cui il travestimento si mostra per tale:


il bigotto provinciale travestito da progressista cade sempre e invariabilmente in UN punto, quello dello stupro. E cade quando gli viene chiesto di dire la pura e semplice verita', ovvero che lo stupratore e' un essere ignobile che NON HA attenuanti, e che sbattuto in un carcere per molto tempo, e che il discorso, TUTTO il discorso, inizia e finisce cosi'.
Qui in Germania c'e' una vasta tradizione di saune. Ce ne sono anche di condominiali.(2) Voi una sera vi prendete un asciugamano ed un accappatoio, scendete in cantina , e c'e' la sauna del condominio. Una sera alla settimana e' riservata a sole donne. Una a soli uomini. Il resto e' misto.

Misto significa che vi beccate Frau Bonkardt nuda. Come mamma l'ha fatta. Und? 

Secondo una teoria molto diffusa nel medioevo, e tra le persone medioevali di oggi, la donna e' un infido demone tentatore, e quindi ti fa "fascinatione diabolica", e tu sei costretto a stuprarla. Insomma, la tua prorompente mascolinita', incontenibbbbile quam bufalo al vento, vi sgorga dal petto italianissimo e romanissimo e virilissimo, e lo fa gridando come un T-Rex in calore(3) ogni qualvolta vedete due centimetri di pelo in piu'. Siete TROOOOOOPPO maschi, voi.

Cosi', forti di questa spiegazione genetica, riesco a leggere puttanate del tipo:

Forse non ha nemmeno lottato per evitare quel barbaro rituale che chissà, magari era proprio quello che l'avrebbe fatta diventare grande, finalmente. Forse per qualche tempo ha pensato: è stato quello che doveva essere.

Questo e' il modo di dire, a sinistra, "che la troia ci stava".  Sia chiaro, che se in qualsiasi altra zona del paese, che non sia "culla di bandiera", una ragazza non denuncia lo stupro, si dice che e' vergogna, che si sentiva umiliata e sporca, che AVEVA PAURA dei suoi stupratori. Si dice SEMPRE, quando non siamo nella "culla di bandiera". 

Ma qui siamo nella "culla di bandiera", e i cinque ragazzini (che non si sa di chi sia la colpa se non distinguono il bene dal male!) non possono far paura. E la ragazza non puo' temerli se denuncia la cosa. E non puo' tenersi lo stupro per se' come fanno tantissime vittime. No: lei ci stava.

E sapete come si risolve il problema? Non si risolve mettendo in galera i colpevoli, e lasciandoli a ivi a marcire "in nomine dello imperatore", ma sapete cosa si deve fare: "bisogna insegnare alle proprie figlie a dire di no, e non dire di si' per sentirsi accettate". A che cosa? Ad uno stupro? 

  • Mi scusi, signorina, io ed i miei amici vorremmo stuprarla a turno.  Grazie a questo la accetteremo tra noi.
  • No, non se ne parla.La mamma mi ha detto di no.
  • Ah, mi scusi. Come non detto. I miei omaggi.

Questa e' la soluzione di Concita. Che e' come dire: la ragazzina aveva scelta, e ha scelto male.

Secondo la De Gregorio, cioe', quello che e' successo e' colpa DI COME LA RAGAZZA HA AGITO, che e' il vecchio mantra democristian-fascista, o nazional-popolare, o terrone-bigotto, o provinciale, chiamatelo come volete, che dice "la colpa e' della donna".

Secondo la De Gregorio, 


Verrà il giorno in cui questo tempo avariato scadrà e sarà buttato come uno yogurt andato a male e ricominceremo tutti, dalle case, dalle televisioni, dai giornali, dalle scuole elementari a dire alle bambine: quando ti chiedono di stare al loro gioco, digli di no

Insomma, lo stupro e' avvenuto perche' LA RAGAZZA NON HA DETTO DI NO QUANDO LE HANNO CHIESTO DI STARE AL GIOCO. (4)

E' colpa, insomma , della ragazza: poi, sicuramente e' colpa anche della malvagya societa' che non insegna alle "bambine" a dire di no. Ma sia chiaro, che "se una non dice di no" , beh: lo stupro arriva. Insomma, e' inevitabilmente colpa della ragazza, che non ha detto abbastanza no.

Vedete: Concita de Gregorio e' stata brava. E' riuscita a spacciarsi come una persona di sinistra, quindi progressista, quindi para-proto-ur-femminista, o qualsiasi cosa. Sicuramente avra' aderito a qualche campagna tipo "senonoraquando", o "maipiu'senza", e questo sicuramente le ha portato dei vantaggi. Se non sei una persona "di sinistra" non arrivi dove e' arrivata lei.

Ma vedete, la dura prova e' la madre di ogni sgamo.Un travestimento, per definizione e' una strategia di BREVE TERMINE. Puoi fregare tutti qualche volta, puoi fregare qualcuno tutte le volte, ma non puoi fregare tutti ogni volta.

In questo caso, Concita de Gregorio e' stata sgamata: ha reagito nel modo previsto dalla cartina tornasole: 


di fronte allo stupro, il cattoprovinciale dimostra SEMPRE  che la vittima "non ha detto di NO abbastanza volte, abbastanza forte, abbastanza chiaramente".

Puo' farlo con un linguaggio da trivio, dicendo "lei ci stava", o con un linguaggio forbito, come la De GRegorio, rinfacciando alla societa' di non insegnare alle bambine a dire di no. Ma il problema e' sempre quello: per il cattobigotto il punto e' che la vittima non diceva di no, non bbastanza volte, non abbastanza forte, non abbastanza chiaramente.

E con questo potete SEMPRE SGAMARLI.

Sempre. Cosi' come una gallina che si infiltra tra i falchi non riuscira' MAI a volare con loro, il cattobigotto che si traveste da progressista non superera' MAI la prova "commenta uno stupro". Se anche recita bene le prime due o tre frasi, basta andare un poco piu' a fondo, e si tradisce SEMPRE.


Oh, non vi preoccupate, e' in comoda compagnia. Nessuno andra' dalla De GRegorio a dirle che siccome esprime opinioni tipiche della destra piu' becera, magari condite con un bello scrivere , allora e' stata smascherata, e allora perdera' tutte le posizioni guadagnate col suo "essere di sinistra".

Non lo faranno, perche' i suoi "compagni" sono tutti nelle sue stesse condizioni: sono TUTTI dei travestiti. Travestiti da "persone di sinistra".

Dicono di pensare cose che non pensano, 
perche' dire cosi' e'socialmente conveniente.

Il medioevo non e' finito. Ha solo cambiato vestito.

Fortunatamente, i vestiti di oggi sono tutti molto trasparenti.Anche quelli di Concita.

Vi si sgama troppo facilmente.


Uriel


(1) In realta' l'essere umano si distingue dall'animale perche' sa inserire momenti di raziocinio tra lo stimolo a fare e l'atto di fare. Se non riuscite, non siete esseri umani. Lo sembrate, la legge vi considera tali, ma in senso ontologico siete delle bestie.

(2) Succede piu' nelle cittadine piccole.

(3) In realta' i T-Rex in calore non  facevano grida terrificanti, ma cantavano le canzoni di Apicella.   Sono le parti meno note della scienza.

(4) Come e' noto, gli stupratori chiedono il consenso alle vittime.

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